Una coloratissima ricetta di Ilaria Bertinelli a portarci un po' di sano e appetitoso sapore a tavola. Ottima per una cena dell'ultimo minuto, colpisce per le sfumature che variano dal rosa antico al malva.
di Ilaria Bertinelli
Non sapete cosa preparare all'ultima ora con una cena imprevista?
Il risotto può essere una soluzione che mette tutti d'accordo. Ancora di più se la proposta è vegetariana, stagionale, deliziosa e in stile molto femminile... con il colore che viene sempre associato a noi donne.
Questo risotto ha un colore che mi stupisce ogni volta che lo preparo con le sue sfumature che variano dal rosa antico al malva; il suo sapore mi ricorda un viaggio nel Nord Italia dove il cavolo cappuccio incontra l'acidulo della mela verde la cui parte dolce viene egregiamente contrastata da un tocco di fonduta al gorgonzola. Infine, il croccante ce lo garantisce un'altra stella del Nord: le nocciole piemontesi.
Sia che decidiate di servire il risotto in una grande pirofila, che lo impiattiate direttamente per i singoli ospiti, i colori vi conquisteranno e se i chicchi sono simbolo d'abbondanza, ci auguriamo che questo piatto sia di buon auspicio per tutti!
INGREDIENTI per 4 persone:
1,2 lt circa di brodo vegetale preparato in precedenza
320 g riso carnaroli
200 g cavolo cappuccio viola
200 g mela verde
70 g parmigiano grattugiato
60 g vino rosso
50 g gorgonzola
30 g porro
30 g burro
30 g nocciole piemontesi
1 spicchio d'aglio
q.b. olio extra vergine di oliva, latte e sale
PREPARAZIONE
Fare appassire il porro tagliato molto fine in una casseruola con un filo d'olio e lo spicchio d'aglio.
Aggiungere il cavolo viola tagliato molto fine, aggiungere qualche mestolo di brodo per portarlo a cottura.
Tritare leggermente le nocciole e farle tostare leggermente in una padella antiaderente.
In un tegamino, fare sciogliere il gorgonzola con un po' di latte in modo da ottenere una fonduta di buona densità.
Una volta che il cavolo si sarà ammorbidito e il brodo si sarà asciugato, fare tostare il riso nella casseruola dopo avere tolto lo spicchio d'aglio, sfumare con il vino rosso, quindi iniziare a tirare il riso con il brodo bollente e aggiungere la mela tagliata a dadini.
Quando il riso sarà ancora bene al dente, aggiungere il parmigiano grattugiato e mantecare con il burro freddissimo.
Impiattare e servire con un filo di fonduta di gorgonzola e una spolverata di nocciole tostate.
Per seguire Ilaria e le sue ricette particolarmente adatte anche per celiaci e diabetici segui il suo blog su www.unochefpergaia.it
With the Courtesy of: blog.giallozafferano.it – improntaunika.it – cucchiaio.it – bottegadelbuongustaio.it – unastellatraifornelli.blogspot.com – ackyart.com – assolatte.it – cucinafacile.com – farmacinaturali.it – italiqa.it – kibinas.it – my-personaltrainer.it – tuttosemi.com
Si dice che i diamanti siano i migliori amici delle donne e se una volta ci si aspettava un lussuoso monile in regalo dal proprio marito o compagno, al giorno d'oggi sono le donne stesse a farsi dei preziosi regali. Un viaggio all'interno del mondo dell'alta gioielleria e delle più ricche buyers del nuovo millennio.
di Renata Gorreri
Nell'immaginario collettivo sono gli uomini che regalano gioielli alle donne. Ci hanno abituate con la visione di film nei quali il dono di un gioiello segnava una ricorrenza, era ambito e sognato per evidenziare un impegno per il futuro e lo stesso ci aspettiamo nella vita reale. Poche volte ci sarà capitato di entrare in gioielleria e di offrici un monile, così, solo per farci piacere.
Ora non è più così, le statistiche lo dicono: sono sempre più numerose le donne che si regalano un gioiello.
Non sono solo le statistiche a dirlo, ma anche le grandi case di gioielli: Chaumet, Van Cleef & Arpels, Chanel Joaillerie. Un'inchiesta condotta in modo molto discreto – dato il livello delle signore in questione – ha indicato che non si tratta solo di donne dello spettacolo, ma anche e soprattutto di donne d'affari. Donne che, all'apice del successo professionale, si offrono un lussuosissimo sfizio senza aspettare che un uomo indovini i suoi desideri... tanto non succede mai.
E non è solo uno, ma molti di più. Queste capitane d'industria, regine dell'alta finanza, affariste affermate nel settore immobiliare o dei media, diventano delle vere e proprie collezioniste di pezzi unici, spesso prodotti appositamente per loro oppure acquistati presso una casa d'aste. Oggetti del valore di più in un milione di euro, a volte molto di più.
Il gioiello preferito è il diadema, probabilmente perché richiama un senso di regalità. Spesso la collezione ne prevede diversi, di diversi colori. Ma ci sono anche tante spille, collier, anelli con pietre preziose di dimensione importantissima e ovviamente orecchini e bracciali.
Le signore in questione sono perlopiù russe, asiatiche, medio-orientali e non sempre riescono a spostarsi direttamente per raggiungere il loro gioielliere. In questo caso viene organizzato il viaggio e l'esposizione – come una magicbit_covera e propria sfilata! – direttamente presso la cliente, mettendo in atto un sistema di sicurezza di assoluto rigore. Quando tuttavia la cliente riesce a spostarsi, interviene un'organizzazione degna di un capo di stato, con tanto di accoglienza, organizzazione di visite turistiche di altissimo livello e riservatezza, feste grandiose dove le signore possono liberamente sfoggiare i loro splendidi pezzi.
Gli uomini collezionano moto e le donne collezionano gioielli. Perfetto, no?
With the Courtesy of: globalblue.com – styleandfashion.blogsfere.it – accessorizesmagazine.com – veraclasse.it – 2ladureading.forumfree.it – gioiellis.com – ladyreading.forumfree.it – pinterest.com – yatzer_com – myluxury.it – polyvore.com – magicbit_com – aforismario.net
Pitti Uomo 2017: spicca su tutte le novità la capsule collection nata dall'incontro tra due storiche realtà di Firenze: Roy Roger's e Liverano & Liverano. Nasce il primo jeans in stile sartoriale interamente realizzato a mano.
di Federica Fasoli
La 91esima edizione diPitti Immagine Uomo, consolidata fiera toscana ormai punta di diamante tra le manifestazioni interamente dedicate alla moda maschile, si è aperta il 10 Gennaio scorso all'insegna di progetti stimolanti ed innovativi, rientri di importanti brand e lanci di accattivanti collaborazioni. Spicca su tutte la capsule collection nata dall'incontro tra due storiche realtà di Firenze: Roy Roger's, azienda pioniera nella produzione del denim dal 1952 ad oggi, e Liverano & Liverano, bottega sartoriale sita in Via de' Fossi riconosciuta in tutto il mondo come uno dei più prestigiosi ed esclusivi atelier di moda artigianale maschile.
Frutto di questo insolito ma azzeccato incontro è il primo jeans in stile sartoriale interamente realizzato a mano secondo i dettami di Antonio Liverano: altezza più bassa della cintura e del cavallo seguendo le linee dei pantaloni dal taglio classico, tasche posteriori stondate, passanti della cintura inseriti nel taglio vita, impuntura verde a contrasto e fodere interne in cotone fantasia riprese dai motivi storici dell'archivio Liverano&Liverano.
"Il lavoro è stato di squadra ma è emersa in maniera preponderante l'impronta del maestro Liverano – ha affermato durante la conferenza stampa Guido Biondi, direttore creativo Roy Roger's – il fit del denim è stato ripreso più volte nei millimetri, magistrale il taglio a mano con le forbici delle tasche posteriori. Abbiamo condiviso i nostri codici creativi per realizzare un jeans diverso che rompe gli schemi tradizionali sul significato di pantalone sportivo e sartoriale".
Declinata in quattro esclusive tonalità di blue, la collaborazione Roy Roger's + Liverano & Liverano è una proposta denim che si trasforma in un capo elegante, con dettagli fatti a mano che diventano contemporanei e portano l'alta sartoria nella vita di tutti i giorni: "Non si tratta di due mondi così separati – ha spiegato Antonio Liverano – il denim è un capo che fa parte dell'abbigliamento dell'uomo elegante, da indossare nel tempo libero abbinato ad un bel blazer o ad una bella maglia. Esso rappresenta l'idea di freschezza, di rilassatezza e di comodità: le stesse sensazioni che ogni nostro abito deve trasmettere a chi lo indossa".
La collaborazione, destinata a proseguire nei prossimi mesi, vede già in cantiere nuove proposte moda da presentare nel corso della prossima primavera ed una possibile nuova produzione di jeans interamente realizzati su misura, emblema della sempre maggiore riduzione dello spazio che separa il mondo del menswear casual da quello squisitamente sartoriale e manifatturiero.