Parmigiano Reggiano: Carlo Mangini nuovo direttore marketing, trade marketing e sviluppo commerciale del Consorzio. Manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova, Mangini ha una lunga esperienza nel settore alimentare. Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019.
Reggio Emilia, 6 marzo 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha istituito un nuovo ruolo direttivo al quale affidare le politiche di sviluppo commerciale, di valorizzazione del marchio e di rafforzamento di tutto il team dedicato alla gestione degli investimenti di marketing. Un potenziamento che si inserisce nel solco della politica innovatrice inaugurata dal presidente Nicola Bertinelli al momento del suo insediamento, avvenuto ad aprile 2017.
Il nuovo ruolo direttivo è stato affidato a Carlo Mangini, manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova. Mangini ha maturato lunga esperienza nel settore del largo consumo contribuendo - prima come direttore commerciale e infine nel ruolo di direttore generale commerciale - alla crescita di un marchio leader in uno dei mercati più dinamici dell'alimentare, quello della frutta secca e disidratata.
Il profilo professionale richiesto dalla presidenza doveva avere una consolidata esperienza nel settore dell'agrifood, ottime relazionali con le principali insegne distributive e una chiara visione degli scenari commerciali in modo da anticipare le risposte attese dal consumatore. Tutte caratteristiche che sono state riscontrate nella figura di Carlo Mangini e che sono state alla base dei suoi recenti successi professionali.
Partecipando ad un recente comitato esecutivo ed al CDA del 25 febbraio 2019, Mangini ha avuto l'opportunità di indicare alcune aree progettuali che impegneranno la sua direzione, ricevendo la condivisone di tutti i consiglieri presenti.
Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019, data che coinciderà con la presenza del Consorzio ad un importante convention che si terrà a Milano e a cui parteciperanno tutte le principali imprese produttive e distributive del largo consumo.
Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP che vanta la più elevata produzione in aree di montagna: oltre il 20% delle forme proviene da zone appenniniche. Il Consorzio sarà presente con il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" allo stand D/54.
Reggio Emilia, 5 marzo 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà protagonista con il "Prodotto di Montagna" a PITTI TASTE, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto, dell'Italian lifestyle e del design della tavola. La quattordicesima edizione del salone si terrà da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2019 alla stazione Leopolda di Firenze.
Per l'occasione, Aldo Bianchi - Responsabile dell'analisi sensoriale del Consorzio Parmigiano Reggiano - presenterà una selezione di Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" presso lo stand D/54.
Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP che vanta la più elevata produzione in aree appenniniche: sono ben 110 i caseifici e oltre 1.200 gli allevatori che, con 65mila bovine e 400mila tonnellate di latte prodotte ogni anno, contribuiscono a fortificare l'economia del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Il Consorzio nel 2015, con l'obiettivo di sostenere il valore aggiunto del formaggio prodotto in montagna, oltre a quanto già previsto dai Regolamenti comunitari legati all'origine, ha definito un progetto specifico che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura. Nasce così il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio" proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio.
Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" è immediatamente riconoscibile grazie al suo colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna. All'esame olfattivo sono apprezzabili aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, mentre al palato emerge l'equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) accompagnato da una buona granulosità e solubilità.
La certificazione è rilasciata dall'Organismo di Controllo (Ocq-PR) dopo avere verificato il rispetto delle seguenti condizioni:
gli allevamenti dei produttori di latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna: il 100% del latte viene munto pertanto nelle zone di montagna nell'alimentazione delle bovine da latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna', il 60% della materia secca, su base annuale, dell'alimentazione deve provenire da zone di montagna gli stabilimenti dei caseifici produttori di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna;
la stagionatura minima (12 mesi) della forma di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' deve avere luogo in stabilimenti ubicati all'interno delle zone di montagna
Al compimento dei 24 mesi di età il formaggio viene espertizzato per una seconda volta: solo al formaggio che sarà giudicato idoneo organoletticamente da un panel di esperti assaggiatori del Consorzio sarà apposto un marchio di selezione e otterrà la certificazione "Prodotto di Montagna".
Nel sito del Consorzio è presente un elenco dei caseifici con produzione certificata "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio": http://bit.ly/2FB8JTF
Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards d i Bergen. Il team azzurro, composto da 55 caseifici, è la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero. I casari della Nazionale sono stati ricevuti oggi in Sala del Tricolore a Reggio Emilia.
Reggio Emilia, 12 febbraio 2019
La Nazionale del Parmigiano Reggiano festeggia un’altra annata di grandi risultati. Ai recenti World Cheese Awards - la competizione che coinvolge 2.472 formaggi provenienti da 41 paesi del mondo – il team azzurro ha conquistato 61 medaglie, un record assoluto nei suoi 18 anni di storia. Per celebrare il successo della spedizione in Norvegia, i caseifici coinvolti nel progetto della Nazionale si sono dati appuntamento oggi a Reggio Emilia, nella splendida cornice della Sala del Tricolore.
«La Nazionale del Parmigiano Reggiano non smette di stupire - ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – e anche quest’anno ha tenuto alto l’onore della Dop più amata dagli italiani. Il totale degli awards vinti dal gruppo nei suoi 18 anni di vita sono arrivati a 259, un numero che parla chiaro e testimonia l’eccellenza della nostra filiera. Un sistema che, quotidianamente, vede impegnate migliaia di allevatori e centinaia di casari nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi».
«Dopo 18 anni possiamo affermare con certezza che i caseifici di Parmigiano Reggiano hanno intrapreso costantemente la strada di ulteriore valorizzazione del prodotto grazie ai premi vinti: era l’obiettivo principale che ci eravamo dati» ha osservato Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche Guglielmo Garagnani vice presidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio e Natalia Maramotti, assessora del Comune di Reggio Emilia a Sicurezza, Cultura della legalità e città storica con delega a Commercio e attività produttive, Sicurezza e legalità, Pari opportunità, Personale. Presente in Sala del Tricolore anche una vasta delegazione di Sindaci del comprensorio in fascia tricolore.
Nel corso della giornata è stato ricordato, con una targa consegnata dai fondatori della Nazionale, Erio Bertani, primo premiato con la Nazionale del Parmigiano Reggiano, nel 2001, e sostenitore del progetto La Forma del Cuore: erano presenti i famigliari.
I vertici consortili hanno consegnato una pergamena ai rappresentanti dei caseifici e ai casari che, appunto sotto l’egida della Nazionale del Parmigiano Reggiano, hanno preso parte ai World Cheese Awards di Bergen, in Norvegia. Un riconoscimento speciale è andato alla Latteria Sociale Roncadella, premiata con il premio Super Gold.
Ospite d’onore delle celebrazioni è stato Francesco Maroni, Presidente Progetto Forme Bergamo e patron della 32esima edizione del World Cheese Awards che si terrà a Bergamo dal 17 al 20 ottobre 2019. L’appuntamento vedrà un coinvolgimento massiccio della Nazionale del Parmigiano Reggiano - chiamata a giocare “in casa” - e spingerà i caseifici a puntare ancora più in alto.
Una sfida di tutto rispetto, considerando che nel corso dell’ultima edizione la giuria internazionale dei WCA ha premiato oltre il 50% dei 121 campioni di Parmigiano Reggiano in gara. Record su record per la Nazionale del Parmigiano reggiano che, in virtù dei 55 caseifici partecipanti, è arrivata ad essere la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero.
Di seguito il dettaglio delle medaglie vinte dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano a Bergen: 1 Super Gold, 12 Medaglie D’oro, 20 D’argento, 28 Di Bronzo per un totale di 61 awards.
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA:
Latteria Sociale Roncadella: Super Gold (18 mesi), oro (18 mesi), argento (24 mesi).
Antica Fattoria Caseificio Scalabrini: oro (24 mesi).
Società Agricola Dall'Aglio: oro (24 mesi).
Latteria Sociale Garfagnolo: oro (oltre 30), argento (24 mesi).
Caseificio Cavola: Argento (18 mesi), Bronzo (24 mesi).
Azienda Agricola Grana d'Oro Vacche Rosse: argento (24 mesi).
Caseificio Il Boiardo - Matilde di Canossa: argento (24 mesi).
Caseificio Sociale Castellazzo: argento (oltre 30), bronzo (24 mesi).
Caseificio Sociale Minozzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).
Caseificio Milanello - Terre di Canossa: argento (oltre 30) bronzo (24 mesi).
Latteria Sociale del Fornacione: argento (oltre 30).
Caseificio Sociale Allegro: argento (24 mesi), argento (oltre 30).
Latteria Sociale San Giovanni della Fossa: bronzo (24 mesi).
Latteria La Grande: bronzo (oltre 30).
Latteria Sociale Nuova: bronzo (24 mesi).
Latteria Sociale Barchessone: bronzo (24 mesi).
Latteria San Giovanni di Querciola: bronzo (24 mesi).
Latteria Villa Curta: bronzo (24 mesi).
Latteria Due Madonne: bronzo (24 mesi).
Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo: bronzo (oltre 30).
Fondo Possioncella: bronzo (oltre 30).
PROVINCIA DI MODENA:
Caseificio Razionale Novese: oro (18 mesi), argento (oltre 30).
4 Madonne Caseificio dell'Emilia: oro (24 mesi), bronzo (18 mesi).
Rosola di Zocca Società Agricola Cooperativa: oro (18 mesi).
La Cappelletta di San Possidonio: argento (18 mesi), argento (24 mesi).
Caseificio Dismano: bronzo (24 mesi).
Caseificio Sociale di Casola di Montefiorino: bronzo (18 mesi).
PROVINCIA DI MANTOVA:
Latteria Vo' Grande, oro (24 mesi): bronzo (18 mesi).
Latteria Sociale Gonfo, oro (24 mesi): bronzo (oltre 30).
Latteria Agricola Venera Vecchia: argento (oltre 30).
Caseificio Croce: bronzo (oltre 30).
Caseificio Frizza: bronzo (oltre 30).
Latteria agricola Mogliese: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).
PROVINCIA DI PARMA:
Cooperativa Casearia Agrinascente: oro (18 mesi), argento (24 mesi).
Azienda Agricola Mezzadri: oro (oltre 30).
Caseificio La Traversetolese: oro (oltre 30).
Caseificio Sociale Palazzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).
Società agricola Montecoppe: argento (18 mesi).
Latteria Sociale Santo Stefano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).
Caseificio Sociale di Urzano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).
Caseificio Montanari & Gruzza: bronzo (24 mesi).
Caseificio aziendale Fratelli Boldini: bronzo (18 mesi).
PROVINCIA DI BOLOGNA:
Caseificio Sociale Fior di Latte: bronzo (24 mesi).