Visualizza articoli per tag: australia

 La polizia sta cercando una persona che si crede sia scomparsa in acqua dopo l'attacco di uno squalo a Port Beach sabato mattina.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Orrore e paura in Australia: squalo azzanna e uccide un surfista al largo di Greenmount Beach della Gold Coast. Ancora un attacco da parte di uno squalo sulle coste australiane: un surfista di 60 anni morto in seguito alle gravi ferite riportate. Chiuse le spiagge della costa

Pubblicato in Cronaca Emilia

Avvistamento eccezionale di una migrazione di oltre 64mila tartarughe. Il video è stato girato lungo la Grande Barriera corallina. Una enorme colonia di esemplari mai vista fino ad ora è stata ripresa da un drone vicino Raine Island in Australia.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Un ospite indesiderato nel water. Una casalinga di Brisbane, in Australia, è stata morsa sul deretano mentre era in bagno da un pitone tappeto (carpet) che è salito lungo il water. Helen Richards mentre era in bagno ha sentito prima un rumore e poi un fortissimo dolore sul didietro.

La donna si è alzata e notando il serpente, dopo avere superato la prima fase di paura, ha provato a scaricare acqua nel tentativo di respingere il rettile da dove era venuto, inutilmente. Nel frattempo ha allertato le forze dell'ordine che hanno fatto intervenire degli erpetologhi che lo hanno afferrato tirandolo fuori dal suo bagno.

L'animale misurava circa quasi due metri. Immediata, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è stata poi la corsa in ospedale dove alla casalinga è stato somministrato il siero contro il veleno, è stata medicata la ferita ma non è stato riscontrato nulla di grave. «Il problema è di natura psichica», spiega però la donna, « Le mie abitudini igieniche sono cambiate per sempre! Dopo quello che è accaduto non riesco più ad andare in bagno se le luci non sono accese e dando prima di sedersi sempre una rapida occhiata dentro il water».

Gli esperti australiani di serpenti hanno spiegato che trovare un pitone tappeto nel gabinetto certamente "non è un evento normale", aggiungendo che è stata la prima volta che sono stati chiamati ad intervenire in un tale incidente.

 

pitone_australiano_water_2-7eececc8ed32c3074b68509857f3117b.jpg

(25 gennaio 2019)

Pubblicato in Amici Animali Emilia
Venerdì, 12 Ottobre 2018 06:07

Aereo vola radente in mezzo ai grattacieli.

Come l'11 settembre, aereo vola radente in mezzo ai grattacieli. Gli impiegati e gli abitanti terrorizzati hanno temuto un altro 11 settembre

Un aereo militare australiano della RAF, a volo radente passa in mezzo ai grattacieli di Brisbane in Australia, sulla città. Una scena da brividi che ha messo in allarme migliaia di cittadini che hanno chiamato polizia e vigili del fuoco.

L'aereo, un Boeing C-17, evita solo all'ultimo momento un grattacielo con una netta virata a sinistra poi si rialza in volo, il panico tra la gente pian piano finisce.

La mente di molti di loro è andata inevitabilmente a quel drammatico 11 settembre 2001 quando in una scena analoga due aerei colpirono i grattacieli più importanti di New York, le Torri Gemelle. Il flyby faceva parte dell'evento Riverfire di Brisbane presso la South Bank della città, che si svolge ogni anno per celebrare la fine del festival delle arti di tre settimane del Queensland.

Le immagini del video della Royal Australian Air Force sono state condivise sui social media, con commenti di persone su YouTube e Facebook. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", un passaggio sulla città "pericoloso" e "stupido" che poteva andare anche male con esito fatale che ricorda l'11 settembre.

(11 ottobre 2018)

Australia, i meloni causano epidemia di listeriosi. I frutti sono distribuiti a livello internazionale. I morti finora sono sette e i casi confermati venti. L'allarme del Ministero della Salute

Venti contagi e sette morti: un'epidemia di listeriosi, ha colpito l'Australia. All'origine ci sarebbe il melone "Cantalupo" prodotto da un singolo produttore in Australia.

La listeriosi infatti è un'infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes, generalmente dovuta all'ingestione di cibo contaminato. L'allarme si allarga e anche il nostro Ministero della Salute ha diramato una circolare interna per chiedere "la massima sorveglianza" e sulle misure da attuare per prevenire in Italia la diffusione dell'epidemia di listeriosi che di seguito Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" riporta.

"Il 2 marzo 2018, il Punto di contatto nazionale (NFP) australiano ha notificato all'OMS un'epidemia di infezioni da Listeria monocytogenes (listeriosi) associata al consumo di meloni (meloni di Cantalupo) provenienti da un unico produttore. Dal 17 gennaio 2018 al 6 aprile 2018, sono stati segnalati 20 casi (19 confermati e 1 probabile) correlati all'epidemia di listeriosi. Tutti i casi sono stati ospedalizzati e si sono verificati sette decessi e un aborto associati all'epidemia. In tutti i casi correlati all'epidemia la sintomatologia è iniziata a partire dal 17 gennaio 2018. Le indagini epidemiologiche suggeriscono che la fonte dell'epidemia sia rappresentata dai meloni (meloni di Cantalupo) di un singolo produttore in Australia. Sono state condotte indagini epidemiologiche e ambientali che hanno portato al richiamo dei meloni prodotti da quel singolo produttore il 27 febbraio 2018. Il 1° marzo 2018, il NFP australiano è stato informato che i prodotti in questione erano stati distribuiti a livello internazionale. Il 2 marzo 2018 le autorità australiane hanno ricevuto informazioni dalle indagini per il rintraccio dei prodotti che i meloni di questo produttore erano stati esportati in otto paesi: regione ad amministrazione speciale di Hong Kong (Cina), Giappone, Kuwait, Malesia, Oman, Qatar, Singapore ed Emirati Arabi Uniti. Il 3 marzo 2018, il NFP australiano ha avvisato direttamente questi paesi circa l'esportazione di meloni dall'Australia al loro paese. Parallelamente, il 3 marzo 2018 è stata inviata anche una notifica tramite la rete internazionale delle autorità di sicurezza alimentare (INFOSAN). Il 7 marzo 2018, ulteriori indagini per il rintraccio dei prodotti hanno identificato che anche il Bahrein aveva ricevuto un'esportazione di meloni da quel produttore e l'8 marzo 2018, le indagini hanno identificato che i meloni in questione potevano essere stati inclusi in una consegna alle Seychelles. Il NFP australiano ha avvisato il NFP del Bahrein direttamente l'8 marzo 2018 e il NFP delle Seychelles direttamente il 9 marzo 2018. Le attività di rintraccio si sono concluse l'8 marzo 2018. I punti di contatto d'emergenza di INFOSAN dei paesi importatori hanno ricevuto informazioni dettagliate sulla distribuzione dei meloni nei loro rispettivi paesi dal punto di contatto d'emergenza di INFOSAN australiano, non appena disponibili. Il 4 aprile 2018, è stato segnalato che oltre 30 campioni di meloni dal produttore lungo la catena di distribuzione, incluso al dettaglio e in azienda, sono risultati positivi a Listeria monocytogenes. Ulteriori analisi hanno evidenziato L. monocytogenes nell'area adibita al confezionamento. Tutti i campioni di L. monocytogenes possedevano la stessa sequenza genetica dei casi umani. Si ritiene che la causa dell'epidemia sia stata una combinazione di fattori ambientali e climatici che hanno contaminato la superficie dei frutti, con bassi livelli del battere persistenti dopo il processo di lavatura. Il produttore continua a collaborare strettamente con le autorità incaricate ed è tornato a fornire meloni (durante la settimana iniziata il 2 aprile) dopo che le analisi hanno liberato la proprietà.Valutazione del rischio dell'OMS: l'effettuazione immediata di indagini epidemiologiche e ambientali ha portato all'identificazione della fonte dell'epidemia e ha permesso di lanciare un provvedimento di richiamo dei prodotti. A causa della possibile lunghezza del periodo di incubazione di L. monocytogenes, è possibile che vengano segnalati altri casi. I dettagli delle importazioni sono stati forniti attraverso INFOSAN ai paesi interessati per permettere loro di adottare le misure di gestione adeguate, inclusi richiami locali e comunicazione del rischio. È possibile che vengano identificati ulteriori casi nei paesi affetti. Raccomandazioni dell'OMS: le donne in gravidanza, gli anziani e gli individui imunocompromessi dovrebbero adottare precauzioni per evitare l'infezione da Listeria evitando di consumare alimenti ad alto rischio, inclusi latticini fatti con latte non pastorizzato, formaggi molli, specialità a base di carne (tagli di carne pronti per il consumo, paté, ecc.), gelati, pesci crudi, crostacei e molluschi. Questi sono gli alimenti più comuni associati con l'infezione da Listeria. Negli ultimi anni, i meloni ed altra frutta e verdura sono stati implicati in rare occasioni in epidemie di listeriosi. Per ridurre il rischio, è importante lavare accuratamente frutta e verdura. Si raccomanda che messaggi di comunicazione del rischio relativi alla listeriosi siano indirizzati ai gruppi a rischio, principalmente alle donne in gravidanza, alle persone anziane e alle persone con sistema immunitario più debole, per esempio persone affette da tumore, HIV, diabete, malattie renali o epatiche o persone che assumono una terapia immunosoppressiva. Tali messaggi dovrebbero raccomandare di evitare il consumo di alimenti ad alto rischio."

La presente nota è stata pubblicata sul sito www.salute.gov.it 
(12 aprile 2018)

Lunedì, 26 Marzo 2018 06:42

Australia - Regno Unito in poco più di 17 ore

Primo volo diretto "Non stop" tra l'Australia e l'Europa. Partito da Perth è atterrato a Londra 17 ore e 3 minuti dopo.

Il primo volo passeggeri diretto non-stop dall'Australia alla Gran Bretagna ha lasciato Perth sabato per Londra, abbreviando la famosa "Kangaroo Route" a 17 ore e 20 minuti, ha annunciato Qantas, la compagnia aerea di bandiera dell'Australia.

Questo volo "storico" è stato realizzato da un Boeing 787 Dreamliner che trasporta più di 200 passeggeri, oltre a 16 membri dell'equipaggio. Alle 5.03 di ieri mattina (le 6.03 in Italia) l'aereo della compagnia di bandiera australiana ha infatti completato il primo volo commerciale regolare diretto della storia fra il nuovissimo continente e l'Europa.

I passeggeri a bordo, sono stati accolti all'aeroporto di Heathrow da un corteo di veicoli di servizio con i lampeggianti accesi. «Vorrei darvi il benvenuto nel manuale di storia dell'aviazione», ha annunciato ai passeggeri dopo l'atterraggio la capitana Lisa Norman, una dei quattro piloti che si sono alternati durante il volo. «Il mondo ci stava guardando, oggi. Grazie per essere stati parte di qualcosa di così magico e speciale», ha aggiunto.

Molte delle persone a bordo, avevano riservato questo volo proprio per fare questa esperienza storica. «Questa rotta è rivoluzionaria», ha commentato il ceo di Qantas, Alan Joyce, come riporta la Bbc.

Il volo di 14'498 km è stato possibile grazie alla migliore efficienza energetica del Dreamliner, che permette un risparmio di carburante del 20% rispetto ad altri velivoli, ha precisato la compagnia.

Qantas prevede di aggiungere nuove rotte a lunghissima percorrenza verso l'Europa a breve. Benché si tratti della prima rotta commerciale non-stop regolare fra l'Australia e il Regno Unito, il volo QF9 non è il volo commerciale più lungo in assoluto.

Tra gli attuali voli commerciali a lungo raggio, infatti, il record è detenuto dalla rotta Doha-Auckland di Qatar Airways (14.535 km in 17h e 40 minuti), seguita dalle rotte Emirates-Dubai-Auckland (14.200 km in 17h e 20 minuti), Los Angeles-Singapore da United Airlines (14.100 km in 17 ore e 20 minuti) e Sydney-Dallas da Qantas (13.800 km).

La tariffa economy standard di andata e ritorno del nuovo volo diretto in queste prime settimane di operatività si aggira intorno alle 850 sterline, circa 1.150 euro circa.

Una notizia importante per tutti i viaggiatori che dimostra come le distanze si accorcino sempre di più. Resta quindi per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" la speranza che l'Italia non resti tagliata fuori da questa possibilità per poter ridurre i costi di questi viaggi che sinora rimangono proibitivi per i più.

(25 marzo 2018)

Pubblicato in Cronaca Emilia
Pagina 2 di 2