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Una giornata dedicata alle opportunità per le giovani imprese. Dal biotech alle rinnovabili, passando per il digital design e la robotica. E' rivolto alle nuove imprese ad alto potenziale l'incontro organizzato da UniCredit e Democenter. In primo piano le opportunità offerte da UniCredit Start Lab, la piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit; e il Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia. -

Modena, 1 aprile 2015 –

Start up in primo piano oggi al Polo Tecnologico di Modena, presso la Facoltà di Ingegneria. Qui infatti UniCredit e Democenter hanno realizzato una giornata dedicata alle nuove idee imprenditoriali e, soprattutto, al sostegno che specifiche iniziative possono garantire per lo sviluppo delle nuove realtà imprenditoriali ad alto potenziale.


Nel corso dell'incontro cui hanno preso parte Enzo Madrigali, Direttore Democenter; Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit; e Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit, sono stati illustrati ad una platea composta da una decina giovani imprenditori dell'area modenese i dettagli di una specifica piattaforma ideata per accompagnare lo sviluppo delle start up locali.

L'iniziativa ha preso il via con la presentazione del Progetto UniCredit - Democenter in tema di supporto alla nuova imprenditoria e alle start up. Da più di 5 anni è stretta la collaborazione tecnica tra UniCredit e Democenter per affiancare ed aiutare le nuove imprese nella valutazione e nell'allestimento dei business plan; contando anche su numerosi momenti di networking e di condivisione di iniziative sul territorio a supporto delle nuove imprese. Su circa 55 neo imprese (rilevazione CCIAA 2014 sull'area modenese) 11 sono state seguite da UniCredit e Democenter, soprattutto per quel che concerne la partecipazione a specifici bandi.

"Passare da un'idea ad una startup e poi da questa ad un progetto imprenditoriale completo, in grado di competere sul mercato, portando servizi e prodotti nuovi. In questi anni - rileva il Presidente della Fondazione Democenter-Sipe, Erio Luigi Munari - abbiamo operato insieme per selezionare idee e progetti di qualità, ma soprattutto già pronti a recepire a pieno la spinta derivante dall'accesso a finanziamenti adeguati. La collaborazione tra UniCredit e Democenter ha creato un modello di lavoro di grande interesse e, ne sono certo, destinato a svilupparsi ulteriormente a tutto vantaggio del territorio e delle imprese".
L'incontro è quindi proseguito con un approfondimento sull'edizione 2015 di UniCredit Start Lab, piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit.

"Il progetto - ha spiegato Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit - si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione che si articola in numerose azioni per dare forza alle idee imprenditoriali. Ad esempio l'assegnazione di premi in denaro, attività di mentoring, di sviluppo del network, formazione mirata e servizi bancari ad hoc". 
"Spesso si parla di innovazione e startup, senza l'indicazione di un percorso preciso per un giovane che vuole diventare imprenditore - ha sottolineato Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit – con questa iniziativa e con specifici progetti come UniCredit Start Lab, il nostro Gruppo mette in atto un'azione sinergica con università, incubatori, acceleratori d'impresa e investitori per supportare dalla fase di lancio a quella di espansione le idee più innovative e contribuire così al rilancio del nostro Paese. L'innovazione è la base per competere e crescere la richiede il mercato e ancor più i clienti. Oggi noi investiamo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi. Vogliamo continuare a puntare sul futuro del nostro Paese, caratterizzato da giovani brillanti che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinché si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione, vera linfa vitale per l'Italia".

Della propria esperienza, supportata nel tempo anche da UniCredit Start Lab, hanno parlato Enrico Giuliani e Mary Franzese, cofondatori e – rispettivamente - Amministratore Delegato e Cmo (Chief Marketing Officer) di Neuron Guard, una startup innovativa che sviluppa un sistema integrato di protezione cerebrale per pazienti con ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco.
L'iniziativa è stata quindi conclusa con un Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Mercoledì, 14 Gennaio 2015 15:46

Reggio Emilia - In due anni 42 start-up innovative

Alle prime 16 imprese iscritte nel 2013 nella sezione speciale del registro imprese della Camera di Commercio, se ne sono aggiunte altre 25 nel 2014 -

Reggio Emilia, 14 gennaio 2015 -

Hanno raggiunto quota 42 le start-up innovative presenti in provincia di Reggio Emilia. Alle prime 16 imprese iscritte nel 2013 nella sezione speciale del registro imprese della Camera di Commercio, se ne sono aggiunte altre 25 nel 2014 e il primo aggiornamento del 2015 ha evidenziato l'iscrizione di una nuova start-up innovativa reggiana nei primi dieci giorni dell'anno.
Le imprese della provincia di Reggio Emilia che fanno innovazione in ambito tecnologico, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio, sono situate prevalentemente nel comune capoluogo (24 imprese, il 57,1% del totale), mentre le restanti 18 si distribuiscono per tutto il territorio provinciale, dalla montagna alla val d'Enza, dalla pedecollina ai comuni rivieraschi.

La qualifica di start-up innovativa non è limitata ad un unico settore, ma è aperta a tutto il mondo produttivo, dalle tecnologie delle telecomunicazioni e dell'informazione alla manifattura e ai servizi; è necessario, però, che le imprese abbiano, come oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Relativamente alle imprese reggiane, delle 42 start-up innovative registrate in provincia, 21 rientrano in settori dell'industria. La fabbricazione di macchinari e produzioni meccaniche (8 aziende) e la produzione di apparecchiature elettrico-elettroniche (8 imprese) sono le attività nelle quali si registra il maggior numero di aziende, ma buone presenze si registrano anche in quelle della trasformazione alimentare, lavorazione di articoli in pelle o di carta (5 aziende in totale).
19 imprese appartengono invece alle attività professionali, scientifiche e tecniche che comprendono la produzione di software e consulenza informatica (10 aziende), la ricerca e sviluppo (2 imprese), la consulenza imprenditoriale (3) e "altri servizi" (4). Sono invece 2 le imprese iscritte all'interno del settore del commercio: commercio on line e di apparecchiature ICT.
Le start-up innovative della provincia di Reggio Emilia sono tutte di dimensione piccolissima, ovvero sotto i 10 addetti. Oltre l'80% delle imprese reggiane appartiene alla classe di addetti da 1 a 5, e solo 4 aziende impiegano 6-7 addetti.

In favore delle start-up innovative sono previste una serie di esenzioni ai fini della costituzione ed iscrizione dell'impresa nel Registro delle Imprese, agevolazioni fiscali, nonché deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro nell'impresa. Fra i principali vantaggi previsti dal Ministero delle Sviluppo economico per le start-up innovative si evidenziano:
Abbattimento degli oneri per l'avvio d'impresa
Disciplina in materia di lavoro ad hoc per le start-up
Accesso semplificato, gratuito e diretto per le start-up al Fondo Centrale di Garanzia
Introduzione di incentivi fiscali per investimenti in start-up provenienti da aziende e privati
Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione
Introduzione del crowdfunding

Per maggiori informazioni ed approfondimenti: startup.registroimprese.it

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Prosegue il ciclo di incontri avviato dalla Camera di Commercio per approfondire le nuove opportunità, le risorse e le agevolazioni a disposizione delle imprese per lo sviluppo di nuovi progetti -

Reggio Emilia, 19 novembre 2014 -

Dopo l'incontro del 18 novembre su "Garanzia Giovani", venerdì 21 novembre saranno approfondite le opportunità che nascono dal bando regionale per le start up innovative, destinato a piccole imprese, consorzi, società consortili e cooperative costituite dopo il 1° gennaio 2011 ed iscritte nella Sezione speciale, proprio in qualità di startup innovative, del Registro delle Imprese.

I lavori si terranno alle ore 9,00 nella sede della Camera di Commercio (piazza della Vittoria, 3) ed approfondiranno tutti gli aspetti del bando (compresa la compilazione delle domande) per l'accesso ai sostegni riservati all'avvio di nuove imprese ad elevato contenuto di conoscenza e orientate alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia.
Il confronto è organizzato in collaborazione con Ifoa.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Una proposta davvero nuova, che mancava nel panorama agricolo. Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA: "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale." -

Reggio Emilia, 6 novembre 2014 -

"Proponiamo ai giovani che sono interessati a diventare imprenditori agricoli un "Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole" per fornire agli aspiranti imprenditori del settore tutti gli strumenti tecnici e pratici necessari a ridurre al minimo i rischi connessi con l'apertura di una nuova impresa". Lo segnala ai giovani reggiani Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA (Associazione dei giovani aderente alla CIA): "Ogni giorno in Italia nascono 15 nuove aziende agroalimentari, ma spesso non superano i primi due anni di attività, che sono i più difficili e quelli in cui è maggiormente necessario un supporto solido e affidabile. Da qui l'idea dell'Agro-Business Start Academy, cui invitiamo un primo nucleo di giovani interessati all'attività agricola".

Conoscere le leggi e la fiscalità dell'agricoltura e delle imprese consente di utilizzare al meglio le possibilità offerte da Regioni e Comunità Europea. Elaborare un buon business plan permette di accedere a finanziamenti e fondi, riducendo il capitale da investire e insieme riducendo i rischi di gestione. Gestire il marketing con efficacia permette di farsi conoscere dai clienti e vedere subito i frutti del proprio impegno. Coinvolgere efficacemente le risorse umane permette di creare un team affiatato e teso al risultato.

Per rispondere a queste esigenze di formazione e innovazione, Agricoltura è Vita Associazione, ente di Formazione e Ricerca promosso dalla CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, propone, insieme alla stessa CIA ed AGIA- Associazione Giovani Imprenditori Agricoli il Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole. Il percorso di studi, che prevede una durata di 240 ore, di cui 120 in aula e 120 di stage presso un'impresa agricola Cia, è aperto ad un massimo di 20 partecipanti. Il Master si terrà a Roma ed è rivolto a coloro che intendono aprire un'impresa nel settore agricolo.

"Il Master in Apertura e Gestione di Start up agricole (Agrobusiness Start Academy- cerca la pagina su FB!) che la Cia e il gruppo giovani di Agia promuove, rappresenta una risposta efficace e fattiva alle tante problematiche che si possono incontrare nel momento in cui si decide di investire il proprio futuro nella Terra" -spiega Arianna Alberici -. "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale. Ecco perché nasce e sosteniamo con convinzione l'utilità di questo Master, che si presta benissimo a complemento di una formazione più accademica (ricordiamo infatti con piacere il boom di iscrizioni alle facoltà di Agraria) e che speriamo possa contribuire a invertire la tendenza tuttora in atto che vede sempre più le nostre campagne svuotarsi causando cosi uno scarso ricambio generazionale in agricoltura".

La domanda di ammissione, scaricabile on line dai siti internet delle suddette Associazioni raggiungibili dal sito della CIA oppure dal sito della CIA reggiana www.reggioemilia.cia.it, dovrà pervenire ad Agricoltura è Vita Associazione entro il 30 novembre 2014.

(Fonte: Uff. stampa e comunicazione Cia di Reggio Emilia)

Lunedì 27 ottobre, a partire dalle ore 18.30, importante incontro di CNA e Carisbo per parlare di finanziamenti nella sede Provinciale -

Modena, 24 ottobre 2014 -

Un focus sui finanziamenti per le imprese femminili e le neoimprese è quello che CNA, in collaborazione con Carisbo, ha deciso di organizzare per lunedì 27 ottobre alle 18.30 presso la CNA Provinciale di Modena, in via Malavolti, 27. Sarà l'occasione per fare il punto, in modo piuttosto operativo, sui finanziamenti agevolati per le imprese femminili e le neo imprese (in particolare quelle dall'1 gennaio 2011 a oggi, e quelle ancora da costituire) messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Il Fondo Centrale di Garanzia, tramite Carisbo e i consulenti di CNA.

Apriranno l'incontro Alessandro Baglieri (Serfina CNA) e Raffaella Brini (Carisbo), che illustreranno le opportunità riguardanti gli incentivi nazionali e regionali per le nuove imprese. In particolare, si parlerà di normativa riguardante le start up innovative, puntando l'attenzione in particolare su requisiti necessari e principali vantaggi (esenzioni, agevolazioni, deroghe, rapporti di lavoro), dell'operatività del Fondo Centrale di Garanzia e del bando start up 2014, con contributi in conto capitale per piccole imprese costituite dopo l'1 gennaio 2011.

Seguirà, nell'arco della serata, l'intervento di Giovanni Taddei (Serfina CNA) che illustrerà tutte le opportunità offerte da Carisbo per l'imprenditoria femminile.
Chiuderanno la serata gli interventi di Claudio Ciavarella (Carisbo) e Nicola Tarini (Finimpresa-Serfina CNA), che analizzeranno il nuovo ruolo della consulenza creditizia per le imprese, finalizzato a favorire le operazioni di finanziamento e di crescita aziendale.

"Mettiamo in campo ogni nostra iniziativa – dichiara Claudio Ciavarella di Carisbo – per sostenere la nascita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell'economia del nostro territorio. Carisbo vuole essere partner e punto di riferimento per le imprenditrici e per le neo imprese che si affacciano al difficile confronto sul mercato, per favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori."
Ampio spazio sarà lasciato alle domande di chi assisterà all'incontro, aperto a tutti.
Per informazioni è possibile contattare Paola Simonini, tel. 059/418579 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Questa domenica allo Spazio Gerra chiude Creativity Circus, la mostra che spazia tra arte, tecnologia e produzione industriale. L'esibizione raccoglie i progetti premiati dal bando "Il prodotto della creatività", dell'Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna. Presenti anche alcuni progetti reggiani.

Reggio Emilia, 2 agosto 2014 – di Ivan Rocchi

Arte, startup, progetti di rigenerazione urbana e tanta Rete. E' Creativity Circus, la mostra che ospita i progetti premiati dal bando Gaer (Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna) Il prodotto della creatività, insieme a una selezione di progetti reggiani. L'esposizione, visitabile fino a domenica presso lo Spazio Gerra, si suddivide in tre sezioni: "Art Projects", "Showcase" e "Urban Projects". (continua sotto)

Urban Creatures Spazio Gerra Reggio Emilia Ultimi giorni mostra Creativity Circus Spazio Gerra mostra arte tecnologia web gazzettadellemilia

"Art Projects" propone esplorazioni e relazioni tra le varie discipline artistiche. Come in Burn Clear di Anna Deflorian, dove il fumetto si contamina con altri linguaggi. Oppure come nel progetto Siliqoon, dell'artista ravennate Andrea Magnani e in collaborazione con il Mambo di Bologna, dove l'arte si incontra con la produzione artigianale e industriale. Ma l'arte apre anche una porta tra lo spettatore e l'opera. Questo rapporto è ben evidente nei due progetti riminesi esposti allo Spazio Gerra: Ri///Flux, di Leila Sadeghol Vaad, e Paisa(j)e, l'installazione di Laura Rastelli.

La seconda sezione, "Showcase", è dedicata invece alle startup creative e a progetti legati al web. Che non è così etereo come si potrebbe pensare. Infatti ci sono i mobili in open source Play Wood, del reggiano Stefano Guerrieri. Ma anche Nutworks, il progetto di editoria web e cartacea con sede presso l'Officina delle Arti. E con il computer si può fare anche arte, come dimostra Giulia Morselli con i suoi DrifDraf, oggetti di design realizzati con tecnologie digitali. E poi i Quadri fonoassorbenti di Enea Negri, gli strumenti prodotti con materiali di recupero dei MiaTralVia e l'applicazione sull'alimentazione consapevole Plate Room, a cura della parmigiana Stefania Solari. Grazie alle Musical Postcards di Gloria Annovi, invece, gli appassionati di musica potranno organizzare fantastici viaggi a tema. (continua sotto)

Music Postcards Spazio Gerra Reggio Emilia Ultimi giorni mostra Creativity Circus Spazio Gerra mostra arte tecnologia web gazzettadellemilia

Nell'ultima parte della mostra, "Urban Projects", gli interventi di rigenerazione urbana temporanea portati avanti dall'associazione forlivese Spazi Indecisi saranno messi a confronto con il progetto reggiano Urbanauti, che punta a esplorare gli spazi periferici e marginali della città. Si chiude con il progetto Mini partenze. L'impertinenza tra Musica e Arti Visive, che raccoglie elaborati multimediali ideati da studenti della scuola media Dalla Chiesa di Reggio Emilia, e i prototipi tra design ed elettronica realizzati dagli studenti del corso di Industrial Design dell'Università di Modena e Reggio, in collaborazione con il FabLab di Reggio Emilia.

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