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Domenica, 08 Settembre 2013 10:28

Si beve "Lungarotti" nei cieli russi

 

VINO: AEROFLOT SCEGLIE LUNGAROTTI PER TUTTE LE TRATTE INTERNAZIONALI

di Virgilio -
Parma, 08 settembre 2013-
Nel triste panorama quotidianamente rappresentato dalla crisi economica più lunga dei tempi moderni, l'export agroalimentare si è distinto per efficienza e soprattutto perchè ha mantenuto e, in certi casi, migliorato i posizionamenti sui mercati internazionali.
Tutto ciò grazie all'intraprendenza degli imprenditori nazionali che, singolarmente o in via associata, hanno consolidato una loro quota produttiva al mercato estero.
E' il caso di Lungarotti, la casa vinicola perugina, che ha recentemente firmato l'accordo con Aeroflot Russian Airline.
Sempre più Russia, quindi, nel portfolio Lungarotti grazie all'accordo con Aeroflot, che ha scelto ancora una volta il vino dell'azienda umbra per la business class di tutte le sue tratte internazionali. Dopo il Rubesco, il rosso simbolo Lungarotti e apripista della liason con la compagnia di bandiera russa, da settembre e per il prossimo biennio, sarà infatti protagonista il Brezza, un giovane bianco Igt a base di Chardonnay, Pinot Grigio e Grechetto, prodotto ogni anno in 400mila bottiglie.
Per l'amministratore unico dell'azienda, Chiara Lungarotti: "La wine partnership con il principale vettore nazionale russo - messa a segno grazie al nostro importatore Simple - è doppiamente strategica per la sua incidenza commerciale e soprattutto per l'alto numero di tratte coperte che ci consentirà di essere presenti in aree obiettivo fondamentali per lo sviluppo internazionale del gruppo. Lo scorso anno il nostro mercato in Russia è cresciuto del 100%: per il prossimo futuro puntiamo sulla notorietà del marchio anche in altre aree limitrofe, in virtù della recente Unione eurasiatica, che oltre a Mosca comprende Kazakistan e Bielorussia".
Lungarotti, che il prossimo ottobre sarà wine partner del Forum Eurasiatico di Verona, ha chiuso l'ultimo biennio con un valore dell'export in crescita del 35%, con vendite in oltre 50 Paesi nel mondo. Complessivamente i vini delle Cantine Giorgio Lungarotti contano circa 2,1mln di bottiglie all'anno, prodotte nei 250 ettari delle tenute di Torgiano e Montefalco.
Aeroflot Russian Airlines comprende oltre 120 aeromobili e trasporta ogni anno oltre 14mln di passeggeri con tratte verso 97 città e 49 Paesi.

Lungarotti Brezza

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

Export agroalimentare può essere traino con record 34 miliardi nel 2013


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"I dati dell'Istat sulla fiducia delle imprese sono la migliore notizia dopo l'abolizione dell'Imu e il sostegno a cassintegrati ed esodati. E in questo contesto fa piacere rilevare che la crescita delle esportazioni nell'agroalimentare conferma un trend estremamente positivo, con un aumento del 7 per cento registrato sempre dall'Istat nel primo semestre. Quindi nel 2013 supereremo il record di esportazioni, raggiungendo i 34 miliardi".

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commenta i dati Istat sulla fiducia delle imprese e quelli sull'export agroalimentare nel primo semestre 2013, dai quali si può stimare una crescita su base annua fino a 34 miliardi di euro. 

"Preoccupano, invece, i dati odierni sulla disoccupazione, in particolare su quella giovanile. Abbiamo l'obbligo - prosegue il Ministro - di accelerare e portare in porto entro Natale risposte in tema di semplificazione e accesso al credito, che sono problemi reali che rendono complessa la vita degli imprenditori agricoli. Mi auguro di avere subito un confronto con le organizzazioni di categoria per stilare un calendario preciso delle azioni concrete da fare e per discutere insieme anche della Pac e conseguenti ricadute".

"Ma la cosa più importante adesso è che tutti, davvero tutti favoriscano il ritorno della fiducia. Il premier Letta ancora una volta ha compreso perfettamente quale importanza possa avere, ai fini del ritorno della fiducia, la cancellazione di una tassa e l'immissione di liquidità immediata nel circuito virtuoso dei consumi. L'agricoltura non vuole giocare in difesa - conclude il Ministro -, ma trainare l'intero Made in Italy sui mercati esteri. Il giudizio sul nostro operato, ancora una volta, sarà dettato dalle cose che faremo o non faremo nell'interesse pubblico".
(Mipaaf)

Domenica, 01 Settembre 2013 09:30

Porte aperte in Irlanda

Agroalimentare: iniziativa con importatori e buyer irlandesi a Dublino.

 

Il 10 ottobre a Dublino, le aziende agroalimentari potranno entrare nel mercato irlandese dalla porta d'ingresso grazie alla FIBI. La formula è quella degli incontri B2B, atti a favorire lo sviluppo di rapporti di collaborazione commerciale tra aziende italiane e potenziali compratori irlandesi interessati ad inserire i prodotti Made in italy nel mercato Irish.

La FIBI - Federation of Italian Business in Ireland - è una struttura di collegamento tra Italia e Irlanda e organizza periodicamente queste iniziative per favorire i contatti commerciali delle aziende italiane.

Il progetto prevede un'azione iniziale di selezione degli importatori in Irlanda in base alle tipologie di prodotti offerti dalle aziende partecipanti e alle specifiche richieste di prodotti sul mercato.
Successivamente verrà strutturata, per ogni singola azienda partecipante, una serie di incontri B2B con i partner selezionati al fine avviare i primi accordi commerciali.
L'azienda sarà assistita dal personale bilingue della FIBI durante in tutto il processo degli incontri e nella fase di follow-up dei contatti realizzati in Irlanda.
Gli operatori che parteciperanno agli incontri diretti rientrano nelle seguenti categorie: Manager di Ristoranti, Importatori Specializzati, Head Chef, Floor Manager, Distributori Specializzati, Titolari di negozi gourmet, Titolari di take away, Wine shop, Delicatessen shop, Negozi off-licence, Catene di supermercati, Scuole di cucina.
L'iniziativa si svolgerà presso il "Pinocchio Italian Restaurant" a Dublino.

Il precedenti incontri BtoB hanno registrato la partecipazione di oltre 100 aziende agroalimentari italiane ed oltre 70 buyer irlandesi ottenendo la chiusura di importanti accordi commerciali.

Per vedere le foto dei BtoB: http://www.ita.fibiltd.com/galleria-foto.html 

Per vedere tutti i video dei precedenti BtoB: www.youtube.com/subscription_center?add_user=FIBIDUBLIN 

Per informazioni e partecipazione contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Brevi note sull'Irlanda
Dall'adesione all'Unione europea, nel 1973, la Repubblica di Irlanda (Éire) si è trasformata da paese prevalentemente agricolo in "Tigre celtica", ossia in un'economia moderna e tecnologicamente avanzata.
Il territorio agricolo pianeggiante domina la maggior parte dell'interno del paese, che è inframmezzato da bassi rilievi collinari e comprende vaste aree di paludi e laghi. A ovest sono presenti montagne costiere che in alcuni punti superano 1 000 metri di altezza. Una popolazione di circa 4,5 milioni di abitanti che per circa un terzo risiede a Dublino. Piatti semplici a base di carne e verdure bollite (patate, carote, rape e pastinaca) sono gli elementi principali della cucina tradizionale irlandese.

di LGC e informazione.it - comunicati stampa -

 



Roma, agosto 2013



"L'aumento del 7 per cento delle esportazioni nel primo semestre conferma che l'agroalimentare è la carta vincente per l'Italia per uscire dalla recessione. Il merito è esclusivamente dei nostri agricoltori e delle nostre imprese. Compito del Ministero è accompagnare e sostenere questa crescita anche nei prossimi mesi con tre manovre strategiche: conferma dell'abolizione dell'Imu per i terreni agricoli e per i fabbricati rurali per consentire agli agricoltori di utilizzare quel reddito per investimenti; una semplificazione normativa non più rinviabile; una lotta più incisiva all'illegalità, soprattutto contro l''italian sounding' e le altre pratiche commerciali scorrette che arrecano enormi danni alle nostre produzioni".
 
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando i dati Istat diffusi oggi.
 
"Auspico - ha aggiunto il Ministro - la collaborazione di tutte le forze politiche affinché questo treno sempre più in corsa non venga fermato. Sono soddisfatta per l'approvazione, oggi in via definitiva, da parte della Camera dei Deputati del Decreto del fare. Il provvedimento, sul quale Governo e Parlamento hanno lavorato in ottima sinergia, contiene numerose e importanti misure per la semplificazione e la modernizzazione per il settore agricolo. Tra queste l'estensione alle aziende agricole e della pesca delle misure previste per le micro, le piccole e medie imprese, per accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l'acquisto di beni strumentali; l'imposizione fiscale agevolata per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre; l'entrata del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nella cabina di regia istituita per l'attuazione dell'agenda digitale italiana".
 
"Il Governo - ha aggiunto il Ministro - s'impegni ad adottare provvedimenti di qualità ma anche tempestivi perché mai come in questo settore i risultati dipendono anche dalla velocità d'azione. L'Italia - ha concluso il Ministro De Girolamo - deve rivolgere un sincero grazie agli agricoltori onesti che, oggi più che mai, onorano la bandiera e il lavoro di tutti e che non meritano che il Governo adesso faccia un passo indietro sulla questione dell'Imu".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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