Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -
- di Alexa Kuhne -
Piacenza, 15 ottobre 2015 –
Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Il ciclo di interviste shock si apre al Teatro Bellini di Casalbuttano (Cremona), sabato 17, con un faccia a faccia tra Oliviero Beha e il collaboratore di giustizia. Domenica 19 ottobre, alle 21, invece, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.
L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.
Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta)
Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).
Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -
Piacenza, 17 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -
Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.
Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)
L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.
Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).
Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -
Piacenza, 13 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -
Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.
Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)
L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.
Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).
Nell’Area Centro Nord ai primi posti nelle rispettive categorie per qualità del servizio e attenzione alla clientela -
Piacenza, 14 maggio 2014 -
La Filiale di Piacenza ha ottenuto importanti riconoscimenti in occasione del meeting degli Specialisti Commerciali dell’Area Centro Nord di Poste Italiane, svoltosi a San Lazzaro di Savena, nelle vicinanze di Bologna.
Grazie alla loro capacità di ascoltare i bisogni dei clienti e di proporre soluzioni personalizzate per ogni tipologia di esigenza, l’ufficio postale di San Nicolò a Trebbia si è classificato al primo posto nella rispettiva categoria. Tale successo (arricchito dal secondo posto di Fiorenzuola e dai terzi posti di Piacenza 6, Piacenza 9 e Rivergaro, è stato determinato da consulenze ispirate all’etica e alla competenza professionale, che pongono il cliente al centro di ogni proposta commerciale. A suggello delle singole competenze è arrivato il premio personale a Tommasina Porcelli come migliore pianificatrice commerciale dell’intera Area.
I lavori della convention sono stati aperti dal responsabile territoriale Doriano Bolletta, che coordina una rete di 15 Filiali e oltre 1.350 uffici postali, davanti ad una platea formata dai vertici aziendali nazionali, dai direttori di Filiale e da circa 400 operatori specializzati del settore provenienti da Emilia Romagna e Marche, selezionati tra i più rappresentativi dell’intera Area.
Per la provincia di Piacenza erano presenti, oltre al responsabile Enrico Carini, 22 Specialisti Commerciali che negli uffici postali lavorano nelle salette riservate alle informazioni finanziarie e che si sono particolarmente distinti per la qualità del lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti e la soddisfazione dimostrata dalla clientela.
La Filiale di Piacenza abbraccia un bacino territoriale in cui sono presenti complessivamente 82 uffici postali (di cui 2 interamente dedicati a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località della provincia, e 27 sportelli automatici Postamat, in funzione 24 ore su 24.
(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)
"Minimaratona del Pedibus", per avvicinare i più piccoli alle tematiche del movimento quotidiano salutare e porre l'attenzione sulla sicurezza stradale e sull'inquinamento atmosferico dovuti al traffico urbano -
Piacenza, 5 maggio 2014 -
Si è svolta ieri, domenica 4 maggio, la "minimaratona del Pedibus", la camminata di un chilometro, che dal palazzetto dello Sport ha visto arrivare in piazza Cavalli ben 1523 iscritti.
foto di Stefano Lunini
Organizzata dal Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, nell'ambito della 19ª edizione della Placentia Half Marathon for Unicef, la “minimaratona del Pedibus”, ha visto la forte partecipazione di alunni di nove scuole dell’infanzia, primarie e secondarie cittadine e di provincia e rispettivi familiari.
SCUOLE PARTECIPANTI
DE GASPERI - Piacenza
DON MINZONI - Piacenza
PEZZANI - Piacenza
MAZZINI - Piacenza
CADUTI SUL LAVORO - Piacenza
CASA DEL FANCIULLO - Piacenza
GIORDANI - Piacenza
SANT'ANTONIO - Piacenza
VITTORINO DA FELTRE - Piacenza
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Rivergaro
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Gossolengo
SCUOLA PRIMARIA DI Niviano
SCUOLA PRIMARIA DI Quarto
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Questa mattina in Provincia prima assemblea “plenaria” con le scuole coinvolte. "Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza -
Piacenza, 25 marzo 2014 -
Primo confronto “plenario” questa mattina in Provincia tra tutti i soggetti e le scuole coinvolte nel progetto Concittadini. La maxi-assemblea, coordinata dalla Provincia di Piacenza, è servita a fare il punto sul lavoro fino ad oggi svolto in vista dell'appuntamento del prossimo 20 maggio, quando, ragazzi e insegnanti presenteranno i progetti prodotti di fronte agli amministratori provinciali e comunali. “I lavori - ha detto l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi – sono di grande qualità e la partecipazione delle scuole su temi così importanti è di sicuro un ottimo segnale nell'ambito della cittadinanza attiva”.
Tre i temi affrontati dai ragazzi: memoria, diritti e legalità. Gli stessi argomenti, lo si ricorda, hanno visto protagonisti gli studenti nelle tre giornate di formazione promosse da inizio anno in Provincia con Francesco Maria Feltri, insegnante di scuola superiore e collaboratore scientifico del Museo Monumento del Deportato Politico e Razziale sul tema della Memoria; con Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza sul tema della situazione mafiosa in Emilia-Romagna e della legalità economica e finanziaria e, infine, con Alberto Emiletti - Ufficio “Educazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty Intemational e Paolo Lazzarini - Referente all'Educazione ai Diritti Umani dell'Emilia Romagna sul tema dei Diritti umani e dei Diritti delle donne.
Il progetto prevede inoltre in aprile la visita, per ottanta studenti coinvolti nel progetto, all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).
"Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).
Gli obiettivi del progetto, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, sono molteplici: promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della loro comunità; promuovere il rispetto reciproco, la solidarietà, l’ascolto e la tolleranza tra i giovani al fine di rafforzare la coesione sociale; favorire l’incontro tra il mondo dei giovani, quello degli adulti e quello delle realtà istituzionali e contribuire a migliorare la qualità degli interventi formativi e pedagogici a favore dei giovani.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Il terzo appuntamento in Provincia con il progetto Concittadini: gli studenti piacentini hanno incontrato, per la giornata di formazione dedicata ai Diritti umani e ai Diritti delle donne, Alberto Emiletti - Ufficio "Educazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty Intemational e Paolo Lazzarini - Referente all'Educazione ai Diritti Umani dell'Emilia Romagna -
Piacenza, 10 marzo 2014 -
Terzo appuntamento questa mattina in Provincia con il progetto Concittadini. Gli studenti piacentini hanno incontrato, per la giornata di formazione dedicata ai Diritti umani e ai Diritti delle donne, Alberto Emiletti - Ufficio "Educazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty Intemational e Paolo Lazzarini - Referente all'Educazione ai Diritti Umani dell'Emilia Romagna. L'incontro è stato coordinato dall'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi e dal referente piacentino di Amnesty International Luigi Ferrari.
"Concittadini" coinvolge attualmente i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).
Il primo incontro dedicato alla Memoria era stato tenuto dal collaboratore scientifico del Museo monumento del deportati politico e razziale Francesco Maria Feltri; il secondo dedicato alla legalità aveva visto la partecipazione di Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e del capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza.
Il progetto Concittadini prevede nelle prossime settimane, oltre alla presentazione finale dei vari progetti delle scuole in fase di elaborazione, la visita all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).
É infine possibile per le scolaresche fino ad aprile "prenotare" delle visite guidate in Provincia al fine di comprendere il funzionamento della macchina amministrativa.
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi ai numeri 0523795844/795525 o scrivere all'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali -
Piacenza, 29 gennaio 2014 -
Rivergaro in festa per la Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Piacenza. Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali. L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con il Comune di Rivergaro e l'Appennino Festival nell'ambito del progetto Musica dei Viandanti.
L'appuntamento è per le ore 15.00, nell'auditorium Casa del popolo, a Rivergaro, in via Veneziani 64.
Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e Dialisi all'ospedale di Piacenza, apre l'incontro – dopo i saluti dell'amministrazione comunale – con una presentazione dell'attività del reparto. "Il nostro obiettivo – spiega il primario – è quello di informare la cittadinanza sull'epidemiologia delle malattie renali, che sono in drammatico aumento". Scarpioni illustrerà poi le possibilità di prevenzione e terapie, dalla dialisi al trapianto.
Segue l'esibizione di due gruppi folk, che proporranno musiche della tradizione delle Quattroprovince e tzigana balcanica.
In allegato la locandina
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)