Un torneo di calcetto sul campo sportivo di San Sepolcro a conclusione del progetto Extratime promosso dal Comune di Piacenza e realizzato dalla cooperativa Eureka: un ampio programma di attività sportive, culturali e di laboratorio rivolte agli studenti degli istituti professionali -
Piacenza, 18 giugno 2014 -
Si è concluso con un torneo di calcetto sul campo sportivo di San Sepolcro, il progetto Extratime per l'anno scolastico 2013-2014. Un percorso previsto dal Piano per il benessere e la salute promosso dal Comune di Piacenza e realizzato dalla cooperativa Eureka, con un ampio programma di attività sportive, culturali e di laboratorio rivolte agli studenti degli istituti professionali (Casali, Leonardo da Vinci, Raineri) e dei centri di formazione professionale (Enaip e Tutor).
"Il progetto – sottolinea l'assessora alle Politiche Giovanili e Scolastiche Giulia Piroli – ha una valenza specificamente educativa e preventiva, poiché intende offrire occasioni di impegno, formazione, messa alla prova delle proprie capacità, interiorizzazione di regole e comportamenti positivi attraverso le tante iniziative proposte. E' uno dei segmenti in cui si articola l'impegno dell'Amministrazione comunale sul fronte del disagio scolastico, valorizzando l'impegno dei ragazzi e la relazione instaurata sia con i coetanei, sia con gli adulti".
Nell'edizione chiusasi nei giorni scorsi, i circa 80 giovani partecipanti sono stati coinvolti in allenamenti di pugilato, corsi di arrampicata, orientamento al ritmo (percussioni), ping-pong, laboratori di cinema e fumetto, per finire con il torneo di calcetto cui sono intervenuti, tra gli altri, l'assessora Piroli e il direttore della cooperativa sociale Eureka Massimo Magnaschi nonché, per il settore Formazione del Comune di Piacenza, il dirigente Giuseppe Magistrali e Carmen Canevari.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Oltre 700 bambini delle Scuole Micheli, San Leonardo e Vicini si sono incontrati oggi al Parco Nord di Parma per una mattinata di sport e divertimento all'aria aperta. L'iniziativa "Giocano Tutti" prosegue nel pomeriggio per gli adulti -
Parma, 5 giugno 2014 –
"Tutti in gioco" il progetto attivo da alcuni mesi nel quartiere San Leonardo che coinvolge i ragazzi dell'Istituto comprensivo Micheli e più in generale le famiglie e i residenti della zona, promosso da Save the Children Italia in collaborazione con Uisp e Csi, con il supporto del Comune di Parma e realizzato con il sostegno di Procter & Gamble, ha dato vita oggi a "Giocano tutti", l'ultimo appuntamento all'insegna dello sport e del divertimento. Il progetto ha l'obiettivo di favorire il dialogo e l'integrazione fra i residenti di aree urbane periferiche, contribuendo alla riqualificazione di zone degradate.
Calcio, pallavolo, parkour, hip hop, dodgeball, Kung Fu, ultimate frisbee, tiro con l'arco, Multisport, giocoleria, riuso sono solo alcuni dei 30 laboratori ludico-motori presentati dagli educatori Uisp e Csi ai numerosi bambini che questa mattina hanno avuto l'opportunità di fruire, in piena libertà, del parco cittadino.
"Tutti in gioco" proseguirà anche nel pomeriggio, dando la possibilità anche a genitori e adulti di partecipare alle attività sportive presenti fino alle 19 al Parco Nord.
(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)
Da Poste Italiane e Cassa Depositi in regalo ai bambini della scuola primaria "Don Milani", il volume risultato della creatività di circa 5.300 ragazzi coinvolti nell'iniziativa a livello nazionale -
Parma, 5 giugno 2014 -
Insegnare facendo divertire i bambini, per rendere un concetto complicato come il risparmio, qualcosa di semplice e comprensibile per i più piccoli, attraverso la creatività. Disegni, temi, interviste, vignette, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, i bambini hanno spiegato ai coetanei e agli adulti che cosa significa dal loro punto di vista risparmiare e perché scegliere di farlo.
"L'arte di mettere da parte" è il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini di oltre 130 scuole elementari di tutte le regioni d'Italia, fra le quali la scuola primaria "Don Milani" di Parma, che hanno aderito alla seconda edizione del progetto ludico-formativo "Una Storia fatta apPosta", realizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in occasione dell'89ª Giornata Mondiale del Risparmio.
Il direttore della Filiale di Parma di Poste Italiane, Carmine Arancio, ha consegnato, ieri, in regalo alle tre classi quarte della scuola parmigiana, che avevano partecipato con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, il libro che testimonia il grande successo dell'iniziativa, contenente fra gli altri anche sei elaborati realizzati dagli alunni. Alla cerimonia erano presenti la dirigente scolastica Alessandra Melej e le insegnanti che hanno coordinato il lavoro creativo dei 79 ragazzi. Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un'occasione per riscoprire "l'arte di mettere da parte", per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune.
(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)
A conclusione della riqualificazione, la presidente ha consegnato il simbolo della Provincia a una ragazza del polo scolastico "a memoria di una istituzione che ora si trasforma, ma che in questa terra ha lavorato molto e ha ottenuto risultati importanti" -
Reggio Emilia, 4 giugno 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia ha inaugurato questa mattina il rinnovato polo scolastico di via Makallè - 104.000 metri quadrati di superficie ogni giorno frequentati da oltre 4.600 persone, in massima parte studenti degli istituti Pascal, Nobili, Secchi e Matilde di Canossa, nonché della neonata Fondazione Its per la Meccanica e la Meccatronica – ora diventato un vero e proprio Campus. Ma la presidente Sonia Masini ha fatto ancora di più e, in vista del profondo cambiamento che si apprestano a vivere le Province, a conclusione del proprio discorso si è sfilata la fascia blu di rappresentanza e l'ha fatta indossare a una studentessa del Campus: "A nome di un ente che cambia passo e si trasforma vi consegno questa fascia perché la teniate a memoria di una istituzione, la Provincia di Reggio Emilia, che in questa terra ha lavorato molto e ha ottenuto risultati importanti in campo economico, sanitario, sociale e culturale", ha detto.
Con questo suggestivo e toccante passaggio di consegne, si è chiusa la bella cerimonia di inaugurazione del rinnovato polo scolastico di via Makallè, diventato ora un vero e proprio Campus grazie a una serie di interventi succedutisi in due lotti a partire dall'inverno 2011 fino allo scorso aprile, per un importo di 650.000 euro interamente a carico della Provincia. "Abbiamo messo in sicurezza i percorsi, i parcheggi, gli accessi in modo tale che i nostri ragazzi siano sempre più sicuri: era uno dei tanti impegno che avevamo preso e che abbiamo mantenuto – ha detto la presidente Masini - La vostra istruzione e il vostro sapere sono per noi la cosa più importante. In questi anni la Provincia di Reggio Emilia ha investito tanto sulle scuole e sulle strade per renderle sempre più sicure. Solo per le superiori abbiamo investito 60 milioni, 60 milioni di tasse dei reggiani che abbiamo utilizzato per voi: questo è un Paese in crisi economica che non investe in tutte le province come è stato fatto qui, ma che ha bisogno dei suoi ragazzi e di aprirsi a nuove speranze. Quello di oggi è un giorno di speranza perché vi mettiamo a disposizione una scuola più sicura e ci auguriamo che voi la conserviate al meglio".
I lavori di riqualificazione del polo hanno portato dapprima alla realizzazione di nuove postazioni per biciclette (250) e motocicli (296 posti, per un totale oggi di 406 parcheggi) e a interventi di regolarizzazione degli accessi con sbarre automatizzate, poi alla riqualificazione delle aree centrali. Oltre ad arredi urbani, spazio verdi, nuova illuminazione, aree ecologiche, il progetto della Provincia ha previsto una nuova pavimentazione che, nella piazza centrale, attraverso la posa di lettere in rilievo di cemento riporta 4 frasi scelte da studenti e insegnanti di ognuno dei quattro istituti presenti all'interno del Polo. Iti Nobili e Itg Secchi hanno scelto di citare rispettivamente Albert Einstein ("C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà") ed Hermann Broch ("L'architettura è la testimonianza dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo innalzando l'ordine nello spazio"), mentre il Bus Pascal ("Una vita vissuta senza sperimentare è una vita vissuta a metà") e il liceo Matilde di Canossa ("Diventa ciò che vuoi, non avere paura. Stiamo tutti lottando per i nostri sogni") hanno optato per due frasi create ad hoc. Frasi che questa mattina gli stessi studenti hanno letto e motivato nel corso della cerimonia di inaugurazione, apertasi e conclusasi con le esibizioni di un gruppo di sbandieratori composto proprio da ragazzi del polo scolastico di via Makallè (Greta Battiloni, Davide Catellani, Marco Ghielmi, Lorenzo Cottafava, Samantha Cottafava, Giovanni Guarnieri, Elen Montanari e Gabriele Galloni), ai quali si sono aggiunti Francesco Mignosi e Samira Haovachi del liceo classico europeo Maria Luigia.
Presenti anche l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, con i tecnici e il personale della Provincia che in questi anni hanno lavorato alla riqualificazione del Campus, e i dirigenti scolastici Lorella Bonicelli (Canossa), Mariagrazia Diana (Secchi), Valerio Messori (Nobili) e Ivano Vaccari (Pascal).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
La nota della Gilda Insegnanti di Parma sul "Patto per la Scuola" -
Parma, 4 giugno 2014 -
E' stata diffusa la notizia che l'Amministrazione comunale di Parma ed un nutrito gruppo di dirigenti scolastici, insieme ad altri soggetti, avrebbero sottoscritto un "Patto per la Scuola": è grave che un'iniziativa di questo genere non abbia coinvolto anche quelli che la scuola la fanno, gli insegnanti.
I docenti italiani ai tavoli istituzionali sono rappresentati da cinque organizzazioni firmatarie del contratto di categoria, da quanto ci risulta chi ha portato avanti le trattative per addivenire alla sottoscrizione di questo "patto" parmigiano, ha scelto, forse senza rendersi conto del vulnus che ha creato di non coinvolgere tutte e cinque le organizzazioni titolari della rappresentanza collettiva. Almeno la Gilda degli Insegnanti è stata esclusa, eppure è l'unica del comparto scuola che si fregia di rappresentare esclusivamente i docenti, ed in particolare quelli della scuola statale. Al di là della scelta politica che ci inorgoglisce, per il semplice fatto che essa dimostra che siamo distinti e distanti dalle formazioni politiche, passate e presenti, sussiste un problema giuridico che in questo caso riguarda l'Amministrazione Scolastica territorialmente competente:
il Contratto Collettivo Nazionale prevede chiaramente che quando un funzionario istituzione intende sottoscrivere un accordo con altre istituzioni, che in qualche modo preveda il coinvolgimento del personale docente, deve fare una semplice informazione preventiva alle rappresentanze sindacali, altrimenti l'atto dal punto di vista formale non impegna gli insegnanti.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Federazione Gilda Unams di Parma, a tal fine precisa: "E' la terza volta di seguito che si comportano così, lo hanno fatto per il protocollo sui farmaci, per l'avvio di Giocampus e adesso per questo Patto di cui ci sono ignoti i contenuti, e che magari avremmo anche condiviso. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico, a questo punto ci chiediamo se non sia il caso che il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, quale autorità gerarchicamente superiore, non provveda ad intervenire. In tema di relazioni sindacali il comparto scuola a Parma sembra viaggiare per conto suo rispetto al resto della nazione, è bene chiarire che eventuali coperture politiche a questo modo di fare non ci riguardano".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
La Gilda degli Insegnanti di Parma rende noto di aver formalizzato alle autorità competenti una richiesta, relativa al comportamento di un'addetta dell'ente Invalsi, affinché vengano adottati i più opportuni provvedimenti nei confronti della stessa.
Parma, 30 maggio 2014 -
Il comunicato -
La Gilda dopo aver effettuato un accesso agli atti amministrativi in una scuola parmense è venuta in possesso di una mail, in cui la referente dell'ente Invalsi invitava esplicitamente, senza mezzi termini, i dirigenti scolastici ad eludere le competenze del collegio dei docenti, che è competente a deliberare in merito all'adesione delle scuole ai progetti, di qualsiasi tipo, proposti da organismi esterni. La Gilda rileva che qui nel Parmense i dipendenti dell'Invalsi ed i loro preposti hanno un comportamento assurdo, vogliono relazionarsi con il mondo della scuola eludendo le rappresentanze del corpo docente. Un comportamento paradossale. L'Invalsi è l'unico ente pubblico che a Parma non intrattiene alcuna tipo di relazioni sindacale. Addirittura coloro che sono responsabili dell'Invalsi, rifiutano di adempiere a tutte le procedure burocratiche relative alle loro attività di rilievo statistico, pretendendo che siano le scuole ad accollarsi gli oneri. I docenti quando fanno evincere queste incongruenze, che sono un chiaro sintomo di svalutazione ed abbassamento dei livelli qualitativi della scuola, vengono talvolta colpiti da sanzioni disciplinari.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda Unams, precisa: "Non sappiamo chi politicamente abbia dato garanzie a queste persone dell'Invalsi di avere nel nostro territorio un comportamento così sbarazzino, per quanto ci riguarda noi non conosciamo nessuno, né abbiamo mai definito alcunchè in merito all'azioni messe in atto dall'Invalsi, è reagiamo di conseguenza".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)
Questo pomeriggio dalle ore 19.00, nel corso dell'incontro calcistico Modena – Cesena, si svolgeranno le premiazioni delle scuole vincitrici del progetto/concorso "Un Calcio Senza Barriere", promosso dalla Questura di Modena e dal Modena F.C. con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna e del Comune di Modena – Assessorato allo Sport, finalizzato a promuovere fra i giovani il valore sociale dello sport.
Modena, 30 maggio 2014 -
La scelta di premiare i ragazzi in occasione dell'ultima partita di campionato riveste un significato particolare in un'ottica di condivisione di messaggi di legalità, rispetto delle regole e correttezza sportiva fuori e dentro il campo.
A conclusione del ciclo di incontri presso vari istituti scolastici di Modena e provincia, tenuti da funzionari della Questura di Modena su tematiche specifiche (corrette norme comportamentali) e da tesserati del Modena F.C., che hanno coinvolto le scolaresche, con il supporto degli insegnanti, in lezioni di pratica sportiva, gli studenti hanno realizzato una serie di elaborati (un disegno per le scuole elementari e uno striscione per le scuole medie) ai fini del concorso promosso nell'ambito del progetto stesso.
A tutte le scuole aderenti al progetto verrà consegnato un attestato di partecipazione e i ragazzi delle scuole medie sfileranno sul campo da gioco, prima dell'inizio della partita, mostrando gli striscioni realizzati.
Durante l'intervallo, saranno premiate con materiale tecnico sportivo ad uso dell'istituto scolastico le due scuole vincitrici, ovvero la Scuola Primaria "G. Pascoli" di Sassuolo e la Scuola Secondaria di I Grado " G. Cavani" di Serramazzoni (MO).
(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)
Il progetto per portare nelle scuole la cultura del riciclo e della riduzione dei rifiuti, organizzato dall'associazione Gestione Corretta Rifiuti, ha coinvolto 80 scuole per corrispondenti 14 mila alunni. A primeggiare nella classifica dei riciclatori, il nido d'infanzia Pinocchio con 285 litri per alunno, la scuola primaria Rodari, con 246 litri, il nido d'infanzia La Trottola, 140 litri.
Parma, 30 maggio 2014 -
Rifiuti?Risorse! è il progetto per portare nelle scuole della città la cultura del riciclo e della riduzione dei rifiuti.
Organizzato dall'associazione Gestione Corretta Rifiuti, R?R! ha goduto del patrocinio e della piena e convinta collaborazione del Comune di Parma, attivo in particolare con i servizi ambientali ed educativi.
L'anno scolastico in corso corrisponde con la seconda edizione del progetto, che ha coinvolto 80 scuole per corrispondenti 14 mila alunni.
In questi giorni sul sito dedicato all'iniziativa, rifiutirisorse.weebly.com, sono stati pubblicati i risultati dei primi tre mesi di "raccolta", quelli di gennaio, febbraio e marzo.
I "numeri" sono particolarmente importanti e rendono merito a insegnanti e alunni di Parma per l'impegno e le capacità espresse in questo progetto.
I materiali riciclabili "conteggiati" sono stati la carta, la plastica e il barattolame.
In questi 3 mesi sono stati raccolti da Iren, che si è messo a disposizione del progetto, 1 milione e 600 mila "litri" di materiali, 1 milione tra plastica, vetro e barattolame, e 600 mila litri di carta.
Numeri imponenti che devono far riflettere.
Quanti rifiuti non sono tali se correttamente gestiti?
A primeggiare nella classifica dei riciclatori, il nido d'infanzia Pinocchio con 285 litri per alunno, la scuola primaria Rodari, con 246 litri, il nido d'infanzia La Trottola, 140 litri.
Il riciclo dei materiali come carta, plastica, vetro e alluminio permettono un doppio risparmio.
Il primo è quello di non dover ricorrere a materie prime vergini per produrre nuovi manufatti.
Il secondo l'imponente risparmio di energia che si ottiene dalla lavorazione di un materiale già pronto, rispetto alla produzione a partire da elementi naturali prelevati in natura.
I risultati a livello nazionale sono sorprendenti.
Il comparto del riciclo occupa 37 mila addetti, fattura 10 miliardi di euro con 1400 aziende.
Nei 15 anni di operatività del riciclo nazionale sono stati risparmiati 125 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e 350 miliardi di kWh.
Il progetto Rifiuti?Risorse! sta attirando attenzione non solo a livello locale.
Il gruppo di 500 associazioni che ha presentato la proposta di legge rifiuti zero ha in animo di sviluppare un progetto nazionale sulla scuola che prenda spunto dall'iniziativa parmigiana.
Rifiuti Zero è a un passo, ed è già realtà nelle nostre scuole.
(Fonte: ufficio stampa Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)
"L'arte di mettere da parte" è il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini di oltre 130 scuole elementari di tutte le regioni d'Italia. Il volume è il risultato della creatività di circa 5.300 ragazzi coinvolti nell'iniziativa a livello nazionale.
Modena, 29 maggio 2014 -
La scuola primaria "San Giovanni Bosco" di Modena, che ha aderito alla seconda edizione del progetto ludico-formativo "Una Storia fatta apPosta", realizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in occasione dell'89ª Giornata Mondiale del Risparmio.
Il direttore della Filiale di Modena di Poste Italiane, Mauro Chiarelli, ha consegnato ieri, in regalo ai 68 ragazzi delle classi IV a, IV b e IV c della scuola modenese, che avevano partecipato con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, il libro che testimonia il grande successo dell'iniziativa, contenente fra gli altri anche due elaborati realizzati dalle alunne Sara e Valentina. Alla cerimonia erano presenti Rita Fabrizio dell'Ufficio Scolastico Provinciale e le insegnanti Tiziana Logozzo, Gabriella Uzzo, Maria Saguatti, Anna Rita Bruno e Maria Cristina Catellani, che hanno coordinato il lavoro creativo delle classi coinvolte.
Con disegni, temi, interviste, vignette, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, i bambini hanno spiegato ai coetanei e agli adulti che cosa significa dal loro punto di vista risparmiare e perché scegliere di farlo.
Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un'occasione per riscoprire "l'arte di mettere da parte", per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune.
Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti hanno dato un grande contributo nel periodo post-risorgimentale al processo di coesione e di crescita economica di un'Italia unificata politicamente ma ancora divisa dal punto di vista culturale. Grazie alle Poste, nate nel 1862 e con uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale, le comunicazioni iniziarono a viaggiare da un capo all'altro del Paese superando le barriere geografiche: le notizie con i telegrammi, le immagini con le cartoline, i pensieri, le storie e le emozioni con le lettere, i prodotti delle culture locali con i pacchi. Il nuovo Stato si univa grazie allo scambio culturale e al dialogo tra le tante e diverse realtà della neonata nazione che, anche attraverso questi servizi imparavano a conoscersi meglio. Proprio agli uffici postali, Cassa Depositi e Prestiti (nata nel 1850, ancora prima dell'Unità d'Italia) affidò l'importante funzione di raccogliere il risparmio degli italiani: dal 1875 attraverso i Libretti di Risparmio e dal 1924 con i Buoni Fruttiferi Postali. Da allora, Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti si sono evolute e hanno allargato molto il loro campo di attività; ma ancora oggi, attraverso i due strumenti emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti dagli uffici postali, continuano e continueranno a rappresentare un grande sodalizio finalizzato alla tutela del risparmio dei cittadini e al suo utilizzo per il bene comune.
(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)
Un concerto delle orchestre e dei cori delle scuole dell'Emilia-Romagna a due anni dalla seconda scossa di terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012, per ricordare la ferita causata dal sisma al sistema scolastico dell'Emilia-Romagna. Diretta web domani 29 maggio ore 10. Saranno presentati progetti innovativi di orchestre d'archi, scuole civiche e cori scolastici.
Reggio Emilia, 28 maggio 2014 –
Si intitola "Musica a scuola. Orchestre e cori in Emilia-Romagna" e si svolgerà domani 29 maggio a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, nel Teatro "Fabrizio De Andrè". Il concerto è organizzato dall'Assessorato alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, dall'Ufficio scolastico regionale, dall'associazione Assonanza e dalla Fondazione Scuola di Musica "Carlo e Guglielmo Andreoli" di Mirandola (MO). L'iniziativa presenterà progetti innovativi di orchestre d'archi, delle scuole civiche di musica e di cori scolastici che si sono particolarmente distinti nella scuola, valorizzando la musica come disciplina curricolare, e nell'extra-scuola attraverso concerti presso importanti istituzioni musicali.
"La seconda forte scossa ha provocato danni ingenti alle scuole dell'Emilia – ricorda l'assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Da allora fino ad oggi la Regione è intervenuta per ricostruire quanto era stato distrutto e abbiamo continuato ad ampliare le scuole con laboratori e palestre. Abbiamo deciso di ricordare quei terribili momenti con la musica, che in Emilia-Romagna è sempre stata una disciplina molto valorizzata, anche grazie alla forte sinergia con le Scuole Civiche di musica, con i cori di Cavezzo e di Mirandola e l'associazione Assonanza, realtà molto importanti per la didattica musicale nelle scuole".
"Nulla è più come prima e tutto va ricostruito, anche quanto non distrutto, perché va ricollocato in contesti fisici ed umani mutati – spiega il vicedirettore generale Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna Stefano Versari - Nella nostra terra è stato fatto tantissimo per le scuole, ma è velleitario pensare esista un colpo di bacchetta magica che risolva il dramma in un momento, perché nulla può più essere come prima. Per questo ci ritroviamo per ricordare con la bellezza della musica quanto accaduto e non dimenticare i disagi piccoli e grandi che le aree terremotate vivono anche oggi".
L'incontro sarà trasmesso dalle ore 10 in diretta web sui siti www.didatticaer.it e www.istruzioneer.it
All'iniziativa saranno presenti l'assessore Patrizio Bianchi e il vicedirettore dell'Usr Stefano Versari. Sono stati inoltre invitati Roberto Raggi sottosegretario del Miur e Luigi Berlinguer presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica del Miur.
In allegato: una scheda sulla ricostruzione delle scuole
/BM
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)