Di Nicola Comparato Piacenza 7 settembre 2019 - Massimo Sebastiani, operaio di Campogrande, ed Elisa Pomarelli assicuratrice di Borgotrebbia, scompaiano domenica 25 agosto, dopo essere stati visti insieme per l'ultima volta presso il ristorante "Il Lupo" a Carpaneto. I due abbandonano il locale poco dopo le 14, probabilmente per dirigersi verso l'abitazione di Massimo Sebastiani. Poco dopo, intorno alle 14.45, l'uomo viene ripreso da solo, da una videocamera di sorveglianza intento a fare rifornimento alla propria automobile e qui si rivolge al titolare del distributore esclamando:
"Volevo fare un giro con la mia ragazza, ma lei non è voluta venire quindi vado a lavorare in campagna".
Il Sebastiani viene nuovamente visto prima a casa del padre di una sua ex fidanzata e successivamente al bar del paese, infine viene notato a cena con un'amica, per poi terminare la giornata parcheggiando l'automobile a casa propria, lasciando il cellulare spento all' interno della vettura decidendo infine di incamminarsi verso i boschi munito di uno zaino e una felpa. Da quel momento Elisa e Massimo saranno considerati ufficialmente persone scomparse.
Per giorni le ricerche vedono impegnati Protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, volontari e sommozzatori che setacciano senza sosta le zone di Carpaneto e Sariano. Inizialmente la Procura decide di indagare per sequestro di persona, ma successivamente le indagini si concentrano su Massimo Sebastiani come unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere ai danni di Elisa Pomarelli. Il Sebastiani viene descritto da tutti come "innamorato pazzo di Elisa ma non ricambiato".
Dopo le perquisizioni dei RIS a casa del presunto assassino, vengono rinvenute tracce biologiche di Elisa nel bagagliaio dell'auto del Sebastiani, ma secondo Mauro Pontini, legale di quest'ultimo, ciò non significa che Massimo abbia commesso il crimine. La criminologa Roberta Bruzzone, presente in qualità di consulente della difesa, giudica il Sebastiani come un disagiato in fuga per la vergogna dell'omicidio commesso, un uomo disordinato che viveva in una casa che aveva più l'aspetto di una discarica piuttosto che di un'abitazione.
La storia si conclude sabato 7 settembre con la cattura di Massimo Sebastiani da parte del comando dei carabinieri di Piacenza, col contributo determinante dei "Cacciatori di Sardegna" particolarmente esperti in ricerche in zone impervie, che localizzano l'uomo mentre cerca di nascondersi nel solaio di una casa nelle colline piacentine nei pressi di Lugagnano. Dopo essere stato ascoltato dai militari, sarà lo stesso Sebastiani a condurre gli agenti a Gropparello, nella località di Costa di Sariano, luogo dove verrà poi rinvenuto in un fossato il cadavere di Elisa Pomarelli.
Al sopralluogo dei RIS era presente anchel a criminologa Roberta Bruzzone incaricata dalla difesa di Massimo Sebastiani.
Di LGC Piacenza 2 settembre 2019 - Il sopralluogo dei RIS all'interno dell'abitazione di Massimo Sebastiani, di cui gli inquirenti ancora mantengono il massimo riserbo, è stato condotto alla presenza della famosa psicologa forense e criminologa Roberta Bruzzone la quale ha rilasciato una breve ma oltremodo inquietante dichiarazione soprattutto alla luce del fatto che sia stata incaricata dalla difesa stessa di Massimo Sebastiani.
"E' stata una sorpresa non mi sarei mai aspettata una situazione così grave da una persona che pare avesse una minima vita sociale. Dopo questo sopralluogo le preoccupazioni per le sorti della ragazza sono elevatissime“. Una casa quindi, sempre a detta della professinista, tipica di un accumulatore seriale "ma in peggio - ha proseguito la psicologa - perché qua è tutto alla rinfusa e sporco, un quadro incompatibile con una qualità di vita minima. Uno scenario così ce lo si aspetta da soggetti schizofrenici che non riescono a badare a se stessi". Insomma per la dottoressa Bruzzone "Un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa".
E' evidente che le preoccupazioni per la sorte della ragazza si elevano a dismisura e dopo le affermazioni della criminologa si innalza anche la preoccupazione per una eventuale via di fuga dal carcere, sempre che Massimo Sebastiani sia ancora vivo e venisse ritrovato, grazie alla potenziale "incapacità di intendere e di volere".
Un altro caso analogo a "Filomena Cataldi" non lo vorremmo più vedere.
Di ora in ora aumentano le preoccupazioni per la scomparsa di Elisa Pomarelli, la 27enne di Carpaneto piacentino della quale non si hanno più notizie da otto giorni.
di LGC Piacenza 1 settembre 2019 - L'uomo che è stato visto con lei l'ultima volta e con il quale aveva pranzato poco prima della scomparsa, anch'egli irrintracciabile, è ora indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Un passaggio che la dice lunga sulla speranza di trovare ancora in vita la giovane.
Inoltre, nelle scorse ore, è stato deciso di sospendere le ricerche dei gruppi di volontari in forza della potenziale pericolosità di Massimo Sebastiani, il 47enne che si dichiarava fisanzato di Elisa. Ai volontari, nelle prossime ore, verranno affiancati dei militari dei carabinieri per poter proseguire con le ricerche in sicurezza.
E' stato deciso di procedere, per domani, con un sopralluogo del Ris dei carabinieri, alla ricerca di tracce nella casa, nell'auto e nel cortile di Sebastiani, a Campogrande di Carpaneto.
Scomparsa una ragazza sulla nave da crociera Norwegian Epic: ricerche in corso da stamattina nelle acque nord-occidentali dell'isola di Minorca nelle Baleari in Spagna. Nelle operazioni sono impegnate due elicotteri, una motovedetta e un aereo (SAR). Lo Sportello dei Diritti: "Le navi da crociera la location ideale per sparire! 315 persone scomparse dal 2000"
- Ricerche sono in corso da stamatina nelle acque nord-occidentali dell'isola di Minorca nelle Baleari in Spagna da parte delle Capitanerie di porto dopo la segnalazione della scomparsa di una passeggera della nave da crociera Norwegian Epic. Vi partecipano due elicotteri, una motovedetta e un aereo (SAR) del centro di soccorso Marittimo delle Isole Baleari. La scomparsa della ragazza che indossava un pigiama rosa, sarebbe avvenuta dopo le ore 01:00 di sabato. Centinaia di passeggeri della lussuosa nave norvegese Epic si sono uniti alla ricerca dell'adolescente che secondo quanto è stato riferito "non sa nuotare". La nave, aveva lasciato Cannes venerdì e doveva attraccare a Palma di Maiorca, nelle prime ore del sabato. Un portavoce di Norwegian Cruise Lines ha dichiarato al Sun Online: "La mattina presto dell'8 giugno, un'ospite coreana adulta è andata fuori bordo mentre la nave stava navigando da Cannes, in Francia, a Palma di Maiorca, in Spagna."Non appena è stato redatto il rapporto, le autorità sono state informate e ne è seguita un'operazione di ricerca e soccorso."La ricerca è ora cessata e, purtroppo, l'ospite non è stato trovato: i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia dell'individuo in questo momento difficile".
L'industria crocieristica è un vero affare.
Ogni anno, più di 25 milioni di persone scelgono questo tipo di vacanza per godere momenti rilassanti. Queste navi offrono il massimo dell'ospitalità, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Molte persone considerano la crociera il modo più sicuro per viaggiare, liberi dalle seccature dei controlli in aeroporto o dover orientarsi su percorsi sconosciuti. Ma quello che i passeggeri forse non realizzano è che appena si passa attraverso acque internazionali, l'effettivo percorso è in un paese dove non c'è polizia. Infatti, una volta che si naviga a circa 12 km dalla costa, non si è più protetti dalle forze di polizia del proprio Paese né da quelle del Paese più vicino. Al contrario, per la legge marittima, qualsasi reato commesso è responsabilità della nazione in cui la nave è registrata.
Secondo Ross Klein della Canadian University of Newfoundland, più di 20 persone spariscono ogni anno dalle navi da crociera. Il professore di studi marittimi ha documentato 315 episodi simili dal 2000. Molti casi sono dovuti al suicidio, altri agli incidenti, spesso a causa dell'abuso di alcol. "Tuttavia, è preoccupante che in circa il 30 percento di tutti i casi non vi sia alcuna indicazione di cosa potrebbe essere successo ai passeggeri", ha dichiarato Klein.
Il numero di persone che scompaiono in mare suscita notevole preoccupazione, soprattutto quando la maggior parte dei casi riguarda un incidente o un suicidio, con poca o nessuna indagine. Moltissimi passeggeri non è consapevole dei rischi connessi a una crociera, non sanno che una volta che è la nave parte dal porto, si trovano in mare aperto e sotto totale controllo di altri paesi. Non serve a nulla rivolgersi alla sicurezza che si trova a bordo poiché non hanno nessun potere. Alcuni sono ex poliziotti ma altri non hanno alcuna esperienza in fatto di indagini o sul trattamento delle vittime di reati. È inspiegabile che una città galleggiante che ospita fino a 8.000 persone, possa navigare senza forze di polizia o personale addestrato che abbia l'autorità legale dello Stato di bandiera per indagare e arrestare e finché non sarà conseguito questo obbiettivo a soffrirne saranno i passeggeri.
(9 giugno 2019)
Della donna, 76 anni e con un principio di demenza senile, non si hanno più notizie da ieri. È scomparsa dopo aver fatto la spesa all'ipermercato "I Portali". Ultimo avvistamento ieri alle 19 vicino allo stadio
Di Manuela Fiorini Modena 10 dicembre 2018 - – Una donna di 76 anni, Aurora Langiannella, non dà più notizie di sé da ieri pomeriggio. L'anziana, che ha un principio di demenza senile, si era recata a fare la spesa presso l'ipermercato "I Portali", ma non ha più fatto ritorno a casa.
L'ultimo avvistamento è stato segnalato attorno alle 19 in zona stadio.
I familiari, che insieme alle Forze dell'Ordine stanno setacciando la città, ma finora senza risultati, lanciano un appello per ritrovarla. La signora Aurora è piccola di statura e ha una corporatura esile, i capelli biondo chiaro e occhiali da vista. Al momento della scomparsa indossava un piumino bianco ghiaccio e pantaloni grigi con una fantasia a quadretti grigi.
Si pensa che, uscita dall'ipermercato, abbia provato a tornare verso casa, in zona Crocetta, ma potrebbe essersi confusa e perso l'orientamento. Di fatto l'anziana ha trascorso fuori casa una notte gelida.
Chiunque la notasse può contattare le Forze dell'Ordine o direttamente le figlia Monica al 344/1288463 o Cristina al 339/7108227.
Per molte ore si era temuto il peggio dopo la scomparsa anomala di James Mossali, il professionista originario di Corniglio che nella mattinata di lunedi aveva fatto perdere le sue tracce subito dopo essere uscito dal suo ufficio, situato nella periferia est di Parma.
Dopo avere girovagato per moltissime ore, in preda a una pesante amnesia e privo di portafoglio e cellulare, in un momento di lucidità recuperata è riuscito a contattare il 118 da una cabina telefonica con l'unica monetina che aveva in tasca.
La cosa importante è che ora James è al sicuro, in buone mani e sta bene.
La compagna, Ilaria Nicoli, ci tiene a ringraziare i tanti che spontaneamente si sono dati da fare per cercare di intercettare James.
Da parte nostra i migliori auguri di una pronta guarigione.
L'appello arriva dalla compagna di James Mossali, Ilaria Nicoli, che da ieri mattina ha perso le sue tracce da quando è uscito dalla sua abitazione, di Via Passo della Colla, 8 (una traversa di Strada Quarta) sprovvisto di cellulare, portafoglio, portatile e giacca.
Al Momento della scomparsa James indossava jeans azzurri, maglietta polo e scarpe blu.
Chi dovesse intercettarlo o avere sue notizie è pregato di contattare le forze dell'ordine o Ilaria Nicoli al numero di telefono 347 9606682 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Grazie per la collaborazione.
- Appelli anche via Social...
Una decina di giorni fa il ragazzo era stato trovato semi nudo e in stato confusionale sulla strada che da Coniolo porta a Casale Monferrato. Soffre di vuoti di memoria, si è allontanato in sella a una bicicletta bianca. L'appello anche sui social.
REGGIO EMILIA – Capelli rasati, altezza 1,72, maglietta verde, jeans chiari lunghi, scarpe da tennis bianche e uno zainetto da montagna verde scuro.
È scomparso, di nuovo, Vasco Jacopo Dell'Oste, il ragazzo di diciannove anni di Reggio Emilia che una decina di giorni fa era stato ritrovato semi nudo e in stato confusionale lungo la strada che da Coniolo porta a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Privo di cellulare e documenti, non ricordava assolutamente nulla, né sapeva dire chi fosse e che cosa ci facesse nel piemontese.
Allertate le Forze dell'Ordine, il giovane era stato condotto in ospedale ed erano partite le ricerche per consentirne l'identificazione. Dopo le prime cure, era stato foto segnalato in caserma, ma ancora il ragazzo era stato incapace di ricordare la propria identità. Dopo poche ore, tuttavia, la memoria gli era tornata e si era recato di nuovo presso la caserma per declinare le proprie generalità, raccontando anche che aveva deciso di andare a trovare un suo amico che aveva conosciuto a Lugano, ma di avere poi avuto un vuoto di memoria. La famiglia era quindi stata allertata e si era precipitata nell'alessandrino per recuperarlo.
Una volta rientrato a Reggio Emilia, il ragazzo è stato di nuovo sottoposto ad accertamenti e gli era stata diagnosticato un problema di perdita di memoria, con momenti di black out alternati ad altri di lucidità. Lo scorso 30 agosto, tuttavia, alle 15.30, Vasco Jacopo Dell'Oste ha fatto di nuovo perdere le sue tracce, senza portare con sé documenti né cellulare.
Del suo caso si è anche occupata la trasmissione Chi l'ha visto?, che ne ha diffuso la scheda con le generalità, la foto e le circostanze della sua scomparsa. Il giovane, che ha un carattere mite e tranquillo, non assume né alcool né droghe, si sarebbe allontanato a bordo di una bicicletta bianca che era sull'auto del padre senza più fare ritorno. Mentre si moltiplicano gli appelli e le condivisioni sui social, l'invito è quello di mettersi in contatto con le Forze dell'Ordine della propria zona qualora si avvisti un giovane che possa assomigliare a Jacopo o essere lui.
Parma, 2 agosto 2017. Un uomo scomparso è stato rintracciato in via Savani, grazie alla buona volontà di un agente della Polizia Municipale. L'agente aveva già concluso il tuo turno di lavoro quando ha rintracciato la persona scomparsa. L'uomo ha, così, potuto riabbracciare la moglie e rientrare nella propria abitazione.
Preoccupata per l'allontanamento del marito, affetto da una malattia che gli causa momentanee perdite di memoria, una signora ha sporto formale denuncia ai Carabinieri per la scomparsa del congiunto. Gli uomini dell'arma hanno immediatamente diramato a tutte le centrali operative delle forze dell'ordine la scheda con la foto ed i dati utili per rintracciarlo.
Un agente della Polizia Municipale, che conosce la persona scomparsa, ha saputo dalla moglie che l'uomo si era allontanato alla mattina dall'ufficio postale di piazzale Santa Croce ed ha cercato di verificarne la presenza nella zone limitrofe di viale Piacenza, al Parco Ducale ed in via Savani. A conclusione del suo turno di lavoro, l'agente stava ritornando verso casa quando ha visto la persona scomparsa proprio in via Savani dove l'ha raggiunta ed ha avvistato la consorte. La donna è giunta sul posto ed ha espresso tutta la sua gratitudine all'agente per l'avvenuto ritrovamento di cui è stata data notizia anche alla centrale dei Carabinieri.