Editoriale: -Ma che simpatiche canaglie son questi splendidi alleati! - Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita - Cereali e dintorni. Mercati confusi e decisioni emotive. - A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto - The Craftsman – L'artigiano del dettaglio a Reggio Emilia - CETA, "PresaDiretta" ha fatto tappa a Parma - Intervista a Claudio Guidetti -
SOMMARIO Anno 18 - n° 03 20 gennaio 2019
1.1 editoriale
Ma che simpatiche canaglie son questi splendidi alleati!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita. - grafici
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Crop forecaster, prevede un calo del 5%?
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Crop forecaster, prevede un calo del 5%? GRAFICI di TENDENZA
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati confusi e decisioni emotive.
7.1 eventi e sapori A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto
8.1 Londra anni 30 a Reggio Emilia The Craftsman – L'artigiano del dettaglio a Reggio Emilia
9.1 agroalimentare commercio "Nave del Sadino", torna a splendere il gioiello sul torrente Recchio
9.2 CETA e export formaggi CETA, "PresaDiretta" ha fatto tappa a Parma - Intervista a Claudio Guidetti
10.1 export Arabia saudita Parmigiano Reggiano "On Air" nei Paesi Del Golfo
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
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Il gruppo di Parma di volontarie dell’ A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), che da 13 anni combatte per creare consapevolezza attraverso incontri di sostegno, formazione nelle scuole, convegni e tavoli informativi, ha organizzato un interessante incontro presso il Liceo Respighi di Piacenza, il prossimo 18 gennaio alle ore 9.50, nell’ambito del campagna informativa “ComprendENDO” che si rivolge alle giovani donne delle ultime classi delle scuole medie superiori, alle quali si dedicano importanti momenti formativi per spiegare cos’è l’endometriosi.
PIACENZA -
Annalisa Frassineti a 20 anni si è trovata sola a lottare contro tutti per avere una diagnosi e prima di scoprire di avere l'endometriosi ha versato molte lacrime, è stata sottoposta a visite e interventi traumatici e ha dovuto tirar fuori tanta grinta per non perdere la fiducia in se stessa.
“Tanto stanno tutte male durante le mestruazioni" si sentiva dire dai medici e quando i dolori hanno cominciato a intensificarsi, non riusciva più a sopportare l'idea che questo fosse normale e dipendesse da un suo problema psicologico. Esattamente come Jessica Fiorini e tante altre donne affette da endometriosi.
Spesso passano più di dieci anni, prima di ricevere una diagnosi, perché l’endometriosi è una malattia cronica che non si vede, subdola, di cui non si conoscono le cause e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione.
Annalisa e Jessica sono oggi Presidente e Vicepresidente di A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), un gruppo di donne con storie di endometriosi vissute in prima persona, che si basa sul reciproco sostegno e conforto, che tanti passi ha fatto in 13 anni per aiutare ad affrontare la malattia e sensibilizzare, organizzando incontri di sostegno, conferenze pubbliche, convegni, tavoli informativi e formazione nelle scuole, grazie a gruppi di volontarie in tutto il territorio nazionale. La campagna informativa ComprendEndo si rivolge alle giovani donne delle ultime classi delle scuole medie superiori, alle quali si dedicano importanti momenti formativi alla presenza di figure specializzate, quali il ginecologo e lo psicologo.
L’ENDOMETRIOSI SPIEGATA ALLE STUDENTESSE DEL LICEO RESPIGHI DI PIACENZA
Venerdì 18 gennaio la vicepresidente dell’A.P.E. Onlus Jessica Fiorini sarà dalle 9.50 presso il Liceo Respighi di Piacenza, grazie all’interessamento della Prof.ssa Cinzia Catalano, per incontrare le studentesse delle IV e V classi e parlare del progetto “ComprendEndo, endometriosi informazione nelle scuole”. Interverranno all’incontro le Dr.sse Antonia Infranco e Sara Ciavarella, Medici Specializzandi in Ginecologia e Ostetricia Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e la Dr.ssa Micaela Fusi, Psicologa e Psicoterapeuta, che da anni collabora con il Gruppo A.P.E. di Parma. Nell’incontro spiegheranno alle giovani partecipanti cos’è l’endometriosi, sia dal punto di vista medico che nei suoi risvolti psicologici, affrontando anche il tema dell’importanza dell’informazione quale arma di prevenzione.
COS’È L’ENDOMETRIOSI
Per molti, infatti, è una perfetta sconosciuta, spesso anche per il personale sanitario, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi sconvolge la vita, provoca sofferenza e paura. Sofferenza perché può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Paura, perché forse si dovranno subire numerosi interventi. Informare in questo caso è prevenire e intervenire in tempo.
I CENTRI SPECIALIZZATI E LE GUIDE INFORMATIVE
Sul sito www.apeonlus.it sotto la voce “Aiuto alle donne”, è possibile scaricare gratuitamente l’elenco dei centri specializzati e anche le guide informative che vogliono essere un consiglio pratico per le donne.
Editoriale: - Il 2019 si è aperto con una nuova crisi bancaria- Lattiero caseari. Riapertura positiva per Grana e Parmigiano - Cereali e dintorni. Mercato in balìa delle voci di corridoio. - Soddisfazione per i primi dati sui saldi. - Monster frozen! -
SOMMARIO
Anno 18 - n° 02 13 gennaio 2019
1.1 editoriale
Il 2019 si è aperto con una nuova crisi bancaria
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Riapertura positiva per Grana e Parmigiano
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato in balìa delle voci di corridoio.
5.1 cereali e dintorni grafici.
6.1 saldi Soddisfazione per i primi dati sui saldi.
6.2 zootecnia e ricerca Lattiero Caseario: all'Università di Parma 587mila euro per due progetti di ricerca
7.1 agroalimentare commercio I Centri agroalimentari Caab, Caar e Cal vanno in rete per migliorare competitività ed efficienza
7.2 vini bio e biodinamici Vini bio e biodinamici sono una realtà?
8.1 sfide Monster frozen!
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners
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Scandalo "farmaceutico" tra USA e Guatemala per gli esperimenti su cavie umane. Centinaia di persone infettate dalla sifilide nello stato centroamericano tra gli anni '40 e '50. Prosegue la causa contro il colosso farmaceutico Bristol-Myers Squibb, la Johns Hopkins University e la Fondazione Rockefeller davanti ad un tribunale americano dopo che il giudice federale ha respinto la richiesta d'archiviazione del procedimento nel quale sono stati chiesti risarcimenti per un miliardo di dollari
Le nubi dello scandalo che già aveva fatto venire i brividi solo quando fu svelato al mondo, si addensano nuovamente sul colosso farmaceutico statunitense Bristol-Myers Squibb, ma anche sulla Johns Hopkins University e la Fondazione Rockefeller, che dovranno continuare a difendersi davanti al tribunale per l'ipotesi di esperimenti su cavie umane in Guatemala tra gli anni '40 e '50.
Il giudice federale degli Stati Uniti, Theodore Chuang, ha deciso di respingere la richiesta della difesa d'archiviazione della procedura. Quello che era apparso sin da subito come un vero e proprio scandalo di proporzioni gigantesche e orripilante per la sua natura, rivelò che centinaia di persone del paese centroamericano sarebbero state deliberatamente infettate dalla sifilide, la malattia venerea di medievale memoria, ma anche gonorrea e ulcera venerea.
Lo scopo di questi esperimenti umani sarebbe stato quello di scoprire se la penicillina fosse efficace contro le malattie a trasmissione sessuale. Tra le centinaia o forse migliaia di vittime (tra le mille e le 3mila) ben 774 si erano rivolte alla giustizia presso la Circuit Court di Baltimora, lamentando di essere state coinvolte in quest'esperimento di massa. E nel 2015, hanno deciso d'intentare una causa. Gli stessi avevano denunciato come gli esperimenti fossero stati condotti a loro completa insaputa o il loro consenso. Davanti al giudice Chuang, gli attori coinvolti hanno chiesto risarcimenti per 1 miliardo di dollari.
Gli esperimenti sull'uomo sono stati scoperti nel 2010 dalla professoressa Susan Reverby del Wellesley College negli Stati Uniti. Aveva trovato appunti di John Charles Cutler, uno specialista di malattie veneree morto nel 2003. Cutler aveva guidato la serie di test.
Egli e i suoi colleghi ricercatori avrebbero condotto i test in Guatemala su soldati, malati di mente, prostitute e detenuti, ma anche bambini. Sempre nel 2010 l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama si era già scusato per gli esperimenti. Il suo allora Segretario di Stato, Hillary Clinton, descrisse gli esperimenti come "non etici" e "riprovevoli".
È importante, quindi, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che il faro dell'opinione pubblica e della giustizia non si spengano su una vicenda così orribile, non solo per veder risarciti i diritti delle vittime, ma anche perché non si verifichino mai più fatti come questi che nella loro assurdità ricordano gli esperimenti svolti dai nazisti.
(7 gennaio 2019)
Sommario Anno 18 - n° 01 06 gennaio 2019
1.1 editoriale
L'epifania, tutte le feste si porta via.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Gran tonfo per il latte spot
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. 1° gennaio col "riso" in bocca...
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 02/01/2019 - nuovi grafici -
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in fibrillazione e logistica ancora assente.
7.1 difesa idraulica Sulla difesa idraulica di Colorno. La posizione di AIPO
7.2 difesa idraulica La replica di AMO COLORNO a AIPO
8.1 ambiente Ambiente - lotta alla plastica, si comincia dai cotton fioc.
8.2 salute e consumi Snack al supermarket: via dalle casse dei supermercati.
9.1 ambiente Nuovo allarme ambientale.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Tornano sotto il limite le Pm10, ripristinate da domani le normali limitazioni al traffico. A seguito del bollettino diffuso oggi (3 gennaio) da Arpae, rientra l'allerta inquinamento legata al superamento dei valori limite di Pm 10 e vengono quindi sospese, a partire da venerdì 4 gennaio, le misure emergenziali in vigore in questi giorni, tra cui l'estensione del divieto di circolazione ai mezzi diesel Euro 4 e l'abbassamento delle temperature negli ambienti domestici, non oltre i 19° C.
Da domani 4 gennaio, pertanto, si ripristinano le consuete restrizioni al traffico previste dal Piano regionale integrato per l'aria sino al 31 marzo: stop per i veicoli a benzina pre Euro ed Euro 1, nonché per i diesel sino alla categoria Euro 3 inclusa, per i ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
E' invece in calendario il 13 gennaio – anziché il 6, in concomitanza con la festività dell'Epifania – la prima domenica ecologica del mese, che verrà replicata il 27: in entrambe le giornate, saranno in vigore le medesime limitazioni al traffico previste dal lunedì al venerdì.
Sul sito www.comune.piacenza.it, con evidenza in home page, sono riportate tutte le informazioni utili a riguardo.
Nel primo giorno del 2019, una donna ha dato alla luce una bambina in ambulanza, nella località Sibano di Marzabotto, lungo la Strada Porrettana, mentre si stava recando all'Ospedale Maggiore di Bologna.
Questo quanto dichiarato dal Consigliere regionale Michele Facci:
"Solamente pochi giorni fa, il Presidente della Regione Bonaccini era intervenuto sulla questione dei Punti parto chiusi nelle aree appenniniche, promettendo che avrebbe fatto tutto quanto nelle proprie possibilità per chiedere la revisione dei parametri, fissati a livello nazionale per il mantenimento dei punti nascita negli ospedali.
E proprio ieri, lungo la Strada Porrettana, è avvenuto l'ennesimo parto in ambulanza (il secondo nel giro di pochi mesi), a causa dell'assenza di un reparto nascita nei vicini ospedali appenninici di Porretta Terme e di Vergato.
A questo punto, non vi sono più alibi: se la Regione intende veramente ridiscutere con il Governo i criteri per mantenere i Punti nascita in deroga nelle zone di montagna, il momento è questo, e non può essere ulteriormente ritardato. Non è infatti più possibile continuare a rischiare con le vite delle partorienti (e dei nascituri), e sperare che il fato le assista nei sempre più frequenti travagli al di fuori delle strutture protette.
Per questo ho appena presentato l'ennesima richiesta all'Assessore Venturi, dopo quella depositata all'indomani dell'ultimo parto in ambulanza di qualche mese fa, ed ho richiesto un incontro immediato di Assessore e Presidente con la Commissione Sanità della Regione. Il confronto in sede di conferenza Stato-Regioni per mantenere i Puntinascita in montagna deve essere infatti avviato senza perdere ulteriore tempo.
Se così non avvenisse, dovremmo ritenere che le recenti dichiarazioni del Presidente Bonaccini altro non fossero se non mere promesse elettorali, circostanza che non ci sorprenderebbe più di tanto, ma che comunque rappresenterebbe l'ennesimo schiaffo della politica regionale alle legittime istanze di chi vive in Appennino".
(Gruppo Misto – Movimento Nazionale per la Sovranità)
Editoriale: - Buon 2019, senza il bazooka di Draghi. - La maschera della felicità - Alcuni chiarimenti sulla fatturazione elettronica - Parmigiano Reggiano: il MIPAAFT approva le modifiche integrative al piano delle regolazione dell'offerta 2017-2019 -
SOMMARIO Anno 17 - n° 52 30 dicembre 2018
1.1 editoriale
Buon 2019, senza il bazooka di Draghi.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Gran tonfo per il prezzo del latte spot estero.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato "sospeso".
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 18/12/2018 - nuovi grafici -.
6.1 lavoro marketing La maschera della felicità
7.1 amministrazione e fisco Alcuni chiarimenti sulla fatturazione elettronica
7.2 amministrazione e fisco Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti: la fatturazione elettronica tra privati, ecco il manuale d'uso
8.1 ambiente Coltaro (PR), impianto di bonifica e canalizzazioni rimessi a nuovo
9.1 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano: il MIPAAFT approva le modifiche integrative al piano delle regolazione dell'offerta 2017-2019
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Il momento più importante per una donna è scoprire se si è incinta. Se si hanno dubbi, si possono eseguire dei test di gravidanza, facilmente reperibili in farmacia o nei supermercati. Al giorno d'oggi, i test di gravidanza sono sempre più attendibili nelle risposte e la varietà dei diversi tipi di test da poter fare sono davvero molte. Come fare a capire se il test di gravidanza è positivo o negativo? Scopriamolo insieme e vediamo quali tipologie di test è possibile effettuare per verificare se si è rimaste incinta oppure no.
Esistono molti tipi di test di gravidanza, ma come scegliere quello più adatto? Molto semplice, basta valutare la propria situazione fisica personale. Con questo si intende che se la gravidanza è ricercata allora si potrebbe acquistare il cosiddetto test di gravidanza precoce, mentre se è inaspettata c'è il classico test con il rilevatore di presenza di Beta HCG all'interno delle urine o in alternativa anche quello digitale per sapere da quante settimane si è in stato interessante.
Per avere risultati certi ci sono le analisi di laboratorio che rilevano con esattezza la presenza dell'ormone che indica se si è in attesa di un bambino. L'ormone sarà subito rilevabile poiché si impianta nell'utero già a partire da 6 o 7 giorni a seguito del concepimento. Certo è che gli esperti consigliano fare il test sempre almeno dopo una ventina di giorni dopo la fecondazione per essere proprio certi del risultato. Spesso, infatti, anche se si ha un ciclo regolare, fare il test dopo 12/14 giorni dal presunto concepimento potrebbe dare un risultato falsato.
Come già accennato ci sono moltissimi tipi di test di gravidanza tra i quali scegliere. Oltre agli esami specifici eseguiti da sanitari medici, come ad esempio il tradizionale prelievo di sangue, è possibile avere il responso di una presunta gravidanza utilizzando un apposito test.
Il test di gravidanza più tradizionale e lanciato per primo sul mercato è sicuramente quello con il rivelatore di urine. Il test di gravidanza urinario è quello più acquistato in farmacia o nei supermercati e il suo costo si aggira intorno ai 15/18 euro. Il test è a forma di penna con un cappuccio e un tampone, il quale rileva la presenza di beta HCG una volta versateci le urine sopra. Basta aspettare qualche minuto per capire se si è incinta o meno. Alcuni di questi test hanno due lineette che indicano lo stato interessante: se se ne colora una non si è gravide e al contrario, se si colorano entrambe significa che il test è positivo. Altri, invece, possono anche avere delle scritte che si colorano a seconda del risultato.
Il test di gravidanza precoce consente di verificare se si aspetta un bambino o meno anche dal primo giorno di ritardo del ciclo mestruale, datosi ché alcune gestanti possono vere da subito dei sintomi che riportano alla gravidanza, quali stanchezza, dolori al basso ventre, mal di testa o nausea.
C'è anche il test di gravidanza salivare, che nel nostro Paese è ancora poco diffuso e ha come affidabilità una percentuale pari al 98%. Sicuramente è molto pratico e anche questo e come quello urinario rileva facilmente e velocemente i livelli di ormone Beta HCG.
Non c'è un un momento specifico per poter effettuare il test di gravidanza, ma sicuramente è possibile seguire alcuni consigli per ottenere un risultato molto più affidabile. Il momento della giornata più indicato per effettuare il test di gravidanza è sicuramente la mattina. In questo arco della giornata le urine hanno al loro interno più concentrazione di livello di Beta HCG e per questo è più facile rilevare l'ormone che ci indicherà una gravidanza o meno. Un consiglio utile è quello di non bere troppo prima di effettuare il test di gravidanza, poiché l'acqua potrebbe alterare il risultato facendo risultare il test negativo. E', per esempio, preferibile sottoporsi al test di gravidanza almeno 10 giorni dopo la fecondazione poiché il Beta HCG è più alto e concentrato e di conseguenza più rilevabile.
Fare un test di gravidanza ha alcuni vantaggi, come ad esempio la rapidità del risultato e la facilità della sua esecuzione. Oramai i test di gravidanza sono molto affidabili e quindi difficilmente si avrà un risultato falsato. Se il test di gravidanza è positivo basta rivolgersi al ginecologo o alla ginecologa di fiducia per poter iniziare ad effettuare tutte le analisi e gli esami del caso, come ad esempio l'ecografia e i primi monitoraggi. Inoltre, bisognerà programmare anche un regime alimentare specifico per tutto il periodo di gestazione.
Nel caso di test di gravidanza negativo avrete come alternativa quella di rivolgervi al vostro medico di base per effettuare comunque le analisi del sangue in caso foste rimaste nel dubbio, così una volta eseguite le analisi, si avrà la assoluta certezza di una non gravidanza.
Durante l'ultimo giorno dell'anno è consuetudine dare sfogo alla propria euforia di festa attraverso una pratica retrograda e "medievale" che oltre ad essere pericolosa per l'uomo stesso, lo è anche per i nostri amici animali e per l'ambiente.
I botti di capodanno hanno un effetto molto dannoso per la salute umana sia per la pericolosità intrinseca nel maneggiare ordigni esplosivi carichi (anche se in piccolissima parte), di polvere da sparo; sia perchè si assiste all'incremento del particolato nell'atmosfera, che è il maggior elemento d'impatto inquinante nelle aree urbane. Petardi e fuochi d'artificio rilasciano inoltre particelle metalliche presenti nel loro colore, in grado di causare problemi non di poco conto a persone che soffrono di asma e problemi cardiovascolari. I botti sono pericolosi per le lesioni che possono procurare a chi li maneggia senza praticità, procurando lesioni al volto, alle mani, alle braccia, agli occhi e alle orecchie, causando delle ustioni di primo, secondo e terzo grado. Frequenti sono stati episodi di cronaca nei quali si raccontava di persone che avevano subito (in conseguenza all'uso di petardi), la perdita di un dito o una lesione agli occhi. Oltre a ciò il fragore dei botti viene percepito dai nostri animali domestici, con un'intensità molto superiore della nostra. Gli scoppi dei petardi li portano ad uno stato di stress e paura in grado di causarne addirittura il decesso. La notte di capodanno tantissimi cani e gatti presi dal panico perdono l'orientamento e tentando la fuga in strada causando gravi situazioni di pericolo per gli automobilisti. Altri invece si gettano nel vuoto se lasciati soli sui balconi.
Sembra che stiamo descrivendo uno scenario apocalittico ma se per noi la notte di capodanno è motivo di festa e buon cibo, per i nostri animali da compagnia è davvero uno scenario di guerra, di bombardamenti e di paura profonda.
Per tale motivo, così come hanno già fatto altri comuni della nostra provincia e d'Italia, chiediamo, iniziando da Colorno, di disporre divieto d'uso di botti che esplodono e fanno rumore, al fine di tutelare le persone, l'ambiente e gli animali. Doveroso gesto civico delle istituzioni.
Il gruppo
AMO - COLORNO