Rischio microbiologico: Tramezzini salmone e maionese venduti dalla catena Penny Market richiamati per presenza di Listeria monocytogenes. Lo segnala il Ministero della salute
Il Ministero della salute, oggi, ha diffuso un nuovo richiamo di due lotti di "Tramezzini salmone e maionese" prodotti da Due A.A. e venduti dalla catena Penny Market per la presenza di Listeria monocytogenes.
Le confezioni interessate sono vendute in formato da 140 grammi (due tramezzini), con i numeri di lotto 9455 1 e 9455 2 e la data di scadenza 13/05/2019. I tramezzini richiamati sono stati prodotti dal Laboratorio Gastronomico Due A.A. Srl nello stabilimento di via Galvani 5/7 a Sedriano, in provincia di Milano.
A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda di non consumare i tramezzini con i numeri di lotto segnalati e di restituirli al punto vendita d'acquisto, dove saranno sostituiti o rimborsati. Penny Market, sul sito internet, precisa che il richiamo interessa i punti vendita di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche.
(29 aprile 2019)
"Pasta di legno nel San Fabio Grana Padano" Penny: ritiri solo in Germania. Ma qualche testata italiana ancora confonde il Grana Padano con il Parmigiano Reggiano.
di Virgilio Parma 28 marzo 2019 -
La vera notizia è che sono stati rinvenuti residui di cellulosa nei campioni analizzati del "Formaggio Grattugiato San Fabio" composto da Grana Padano e venduto esclusivamente nei punti vendita Penny Market in Germania.
Coinvolto è perciò solo il mercato tedesco, come si legge nel comunicato originale di REWE (titolare della catena Penny Market) "...Come misura precauzionale, l'intero inventario del prodotto interessato, vale a dire TUTTI i dati / lotti della durata di conservazione, è stato eliminato dalla vendita. I prodotti interessati che sono già stati acquistati possono ora essere restituiti senza ricevuta..."
Una ulteriore conferma della limitazione territoriale viene dal comunicato stampa diffuso da Penny Market che così recita:
"Apprendiamo la notizia di tracce di cellulosa rilevate nel formaggio grattugiato San Fabio, venduto nei punti vendita in Germania e già richiamato dal mercato. Penny Market Italia informa che – da specifiche verifiche effettuate dalle funzioni di qualità – in Italia commercializza nei punti vendita Penny Market Italia esclusivamente il marchio Valbontà Grana Padano grattugiato 200 g, realizzato da fornitori differenti rispetto al fornitore coinvolto e rivenduto in Germania. Il prodotto attualmente in commercio è realizzato in stabilimento certificato Ifs ed è sottoposto a periodici controlli commissionati a laboratorio esterno accreditato volti a confermare la piena conformità alla normativa e alle specifiche interne definite. Penny Market Italia intende rassicurare i propri consumatori sulla qualità dei prodotti venduti in Italia e che il fornitore del prodotto venduto in Germania, coinvolto nella presenza di tracce legnose all'interno del formaggio grattugiato, non è presente in nessun punto vendita in Italia, con nessun tipo di prodotto"
Ebbene a fronte di un problema limitato e fortunatamente limitato al solo territorio tedesco e al grattugiato di Grana Padano, ecco che alcune testate giornalistiche italiane sono riuscite a creare un gran polverone utilizzando le parole "Parmigiano Reggiano" o "Parmigiano" come sinonimi di Grana Padano.
Onore a "Il salvagente.it" che nella sua informativa comunica brevemente e correttamente la notizia che arriva dalla Germania.
Molto meno correttamente, sfiorando il ridicolo, invece sono le informative divulgate al riguardo da Interris.it che si lancia nella seguente considerazione: "Di formaggio, dentro, c'era ben poco. I supermercati tedeschi Penny hanno infatti richiamano il prodotto "San Fabio Grana Padano, grattugiato, 150 g" dagli scaffali perché, dopo analisi di laboratorio, è risultato dannoso per la salute. Benché etichettato e venduto come "100% parmigiano", il prodotto era stato addizionato con della cellulosa: le analisi infatti hanno riscontrato la presenza di una percentuale di pasta di legno."
A Interris.it fa eco Verdeazzurronotizie.it che addirittura esagera in due punti del suo articolo:
"...In alcune catene di supermercati in Germania viene venduto formaggio grattugiato etichettato come "100% parmigiano", ma contenente una percentuale di pasta di legno. L'allarme è stato diffuso dalla catena di supermercati Penny in Germania, dove in alcune confezioni è stato rilevato la presenza di cellulosa in formaggi grattugiati anche se etichettati come "100% parmigiano"
E infine informa anche sul tasso di imitazione del Parmigiano che in questa circostanza non ci azzecca per nulla ma fa figo, forse. "... Che il parmigiano sia l'alimento made in Italy più soggetto a contraffazione, lo dimostrano i dati secondo i quali il 99% dei formaggi venduti come italiani all'estero sarebbero in realtà delle imitazioni. La presenza di «trucioli di legno» per arricchire i contenuti del parmigiano grattugiato smaschera l'inganno del falso Made in Italy che utilizza nomi che richiamano specialità nazionali di prestigio per spacciare produzioni di bassa qualità, quando non addirittura rischiose per la salute. Il fatto che nel formaggio grattugiato meno del 40% del prodotto sia un prodotto caseario è grave."
Purtroppo è anche grave assegnare la frode dei "trucioli di legno" al "parmigiano grattugiato".
Una affermazione di una pesantezza inaudita che certamente non fa onore alla testata e tantomeno al suo direttore responsabile al quale è sfuggito il controllo.
Rischio contaminazione chimica: Penny Market richiama trance di verdesca congelate "Gran Mare". L'annuncio a titolo precauzionale
Penny Market ha diffuso anche sul web, il richiamo a scopo precauzionale di un lotto di trance di verdesca congelate a marchio "Gran Mare" per una possibile contaminazione chimica. Le trance di verdesca sono prodotte dall'azienda Effegi Service Spa di Mantova nello stabilimento di via Spallanzani n 2. Penny Market, scusandosi per il disagio, precisa che il richiamo riguarda tutti i punti vendita.
La catena di discount invita i consumatori che hanno acquistato il prodotto a restituirlo al punto vendita entro il 22/12/2017 dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso.
Il provvedimento riguarda, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", esclusivamente le confezioni con scadenza al 12/2019 codice 8026146080296. Il prodotto è venduto in confezioni da 400 grammi. L'azienda precisa che il richiamo interessa solo la scadenza sopra indicata.