L’allestimento, a cura di Ospedali Dipinti dell’artista Silvio Irilli, è stato donato dal Gruppo Chiesi alla Pediatria d’urgenza del Maggiore
Si rinnova l’impegno degli Istituti penitenziari di Parma verso l’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”
Stanno suscitando interesse piuttosto elevato le iniziative organizzate dal Centro per le Famiglie dell'Unione Montana dei Comuni dell'Appennino Reggiano, in particolare sulla salute e la serenità dei bambini. La prossima sarà costruita su un ciclo di tre incontri online dedicati all'osteopatia pediatrica, dalla gravidanza ai primi 1000 giorni di vita del bambino.
Una presa in carico multidisciplinare, cinque giorni della settimana, per il servizio che fa riferimento alla Clinica pediatrica dell’Ospedale dei bambini
Sorrisi, un dolce pensiero e bandierine per i piccoli ricoverati in Pediatria.
Questa mattina i bambini degenti in reparto hanno ricevuto la visita dei militati dell'Esercito Italiano che in questi settimane stanno prestando servizio a Piacenza per supportare i colleghi sanitari nella lotta al covid19.
"Siamo in città da quasi un mese – hanno spiegato gli autori del gesto – e volevamo far sentire la nostra solidarietà a questa comunità che ci ha così ben accolto".
I militari hanno rallegrato la giornata dei bambini consegnando loro bandierine dell'Italia, giocando una partita di calcio balilla e consegnando le graditissime uova di cioccolato.
Provenienti da tutta Italia, da vari reggimenti, medici e infermieri si sono poi confrontati a lungo con il primario Giacomo Biasucci e con la coordinatrice Eliana Tripolini, scambiandosi esperienze e impressioni sul lavoro compiuto in queste settimane di emergenze sanitaria.
paceI militari, infatti, hanno svolto un preziosissimo lavoro a supporto del sistema territoriale dei trasporti 118. Dal 14 marzo l'Esercito ha messo ha disposizione dell'Azienda Usl di Piacenza cinque ambulanze militari, ciascuna dotata di un proprio equipaggio, che hanno garantito i trasporti dei pazienti tra un ospedale e l'altro.
"Non possiamo che ringraziare per questo bellissimo gesto – evidenzia il primario Biasucci – che è stato molto gradito dai nostri pazienti e dagli operatori e che testimonia una sensibilità e un'attenzione particolari nei confronti del nostro reparto".
“ANDRA' TUTTO BENE” - In queste settimane di epidemia riteniamo importante non trascurare , sia dal punto di vista della prevenzione , del monitoraggio e del trattamento, la situazione pediatrica .
È MOLTO IMPORTANTE CHE ANCHE I BAMBINI SEGUANO TUTTE LE MISURE DI PREVENZIONE E IGIENE CONSIGLIATE DALLE AUTORITÀ SANITARIE PER GLI ADULTI, soprattutto perché possono trasmettere l'infezione agli adulti e soprattutto ai nonni. La trasmissione fra umani è quella che diffonde il virus.
PER I GENITORI
➢ Non spostate i bambini da una casa all'altra.
➢ I bambini, come gli adulti, devono in questo momento restare a casa, possono naturalmente stare su balconi, terrazze o cortili non condominiali, non è consigliabile la passeggiata al parco, specie se ci sono altri bambini o adulti. Comprendiamo che non è facile tenere i bambini in casa ma adesso è necessario, anche perché i bambini possono trasmettere l’infezione ai nonni.
➢ Insegnate al bambino a lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 1 minuto cantando due volte “tanti auguri a te”.
➢ Ponete attenzione agli Smartphone. Pulite spesso i dispositivi, compresi telecomandi e joystick, ed evitate di farli utilizzare da altre persone, anche della stessa famiglia, contemporaneamente.
➢ Pulire periodicamente le superfici dove il bambino gioca o studia con disinfettanti a base di alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
➢ Non lasciate troppo tempo i bambini da soli davanti a smartphone e al PC. I bambini sotto i 2 anni non devono utilizzare gli strumenti elettronici.
➢ Evitate di far assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico. Se il bambino ha la febbre, restate a casa, somministrate paracetamolo e avvertite al telefono il vostro pediatra senza recarvi però al suo studio, né tanto meno al pronto soccorso. Il pediatra al telefono saprà consigliarvi su cosa fare.
➢ Seguite l'alimentazione di tutta la famiglia in modo sano e vario moderando i dolci, mangiate frutta e verdura di stagione, bevete acqua ed evitate bevande zuccherate come bibite o succhi di frutta .
COME SPIEGARE AI BAMBINI LA SITUAZIONE
È importante spiegare ai bambini (in modo adeguato al grado di comprensione e alla maturità emotiva di ciascun soggetto) ciò che sta avvenendo intorno a loro. Il non ricevere spiegazioni dagli adulti in un contesto di tensione ben percepibile rischia infatti di generare un’ansia ancora maggiore rispetto a quella che può generare una consapevolezza ben gestita.
Quando parliamo con i bambini è importante sintonizzarsi sulle loro paure e non sulle nostre. Ai bambini che ci chiedono se abbiamo paura, rispondiamo evitando di negare o di minimizzare. Possiamo spiegare loro che stiamo vivendo una situazione nuova e complessa da cui usciremo sicuramente.
➢ Evitate di lasciare la televisione accesa continuamente. I telegiornali sono calibrati per telespettatori adulti, il linguaggio che utilizzano i giornalisti potrebbe spaventare i bambini. Le notizie vanno filtrate e tradotte in un linguaggio adatto ai bambini, in base all’età. Non bisogna dare per scontato che i bambini abbiano gli stessi nostri timori.
➢ In questo momento ognuno di noi ha un compito per combattere il virus. Spieghiamo che i medici e gli infermieri stanno lavorando tanto e molto duramente, i farmacisti, il personale dei negozi devono lavorare per dare le cose essenziali a tutti noi, i poliziotti, carabinieri e i vigili sono in prima linea per far rispettare le misure di sicurezza.
Tutti lavorano per combattere il virus, facciamoli sentire coinvolti in modo attivo, con impegno.
➢ Stare a casa non vuol dire trascurarsi, facciamo in modo che i bambini si lavino e si vestano ogni giorno come se andassero a scuola. Aiutiamoli a porsi obiettivi per ogni giorno della settimana evitando che sembri sempre domenica.
QUALI ATTIVITA' PER I BAMBINI
➢ È importante invitare i bambini e le bambine di tutte le età al disegno libero, perché è un modo per canalizzare le emozioni e i sentimenti, a volte anche nascosti, che vivono.
Ed è altrettanto importante che gli adulti mostrino interesse per ciò che i bambini realizzano.
Per più grandi: disegna ciò che vedi dalla finestra, la tua casa, la tua famiglia, come sei tu adesso, una cosa bella...
➢ E' utile fare giochi di movimento come ballare , saltare, fare esercizi sul tappeto. Potete fare tanti passi cantando filastrocche, come ad esempio quella dei sette nani : Andiam, andiam, andiamo a lavorar....lalala....,
➢ Cantate e ascoltate la musica con i vostri bambini.
➢ Leggete assieme libri adatti per le diverse età fin da piccolissimi.
Le biblioteche hanno messo on line i loro libri e fanno molte proposte di lettura :
Collegarsi al sito https://emilib.medialibrary.it/ di Emilia Digital
Library e premere il pulsante “iscriviti on line”, troverete le istruzioni per
registrarsi al prestito ( seguire quelle per la propria provincia).
➢ Vi sono trasmissioni per bambini e ragazzi. I genitori li guardino e scelgano per l’età. Sul 43 (Rai Yoyo) alle 16.20 c’è di nuovo l’Albero Azzurro per bambini fra i 4 e i 7 anni, un bel programma che forse molti genitori hanno visto da bambini.
I Pediatri di Famiglia della provincia di Reggio Emilia
Policlinico di Modena. Donare l'equivalente di un proprio stipendio mensile per i bambini ricoverati alla pediatria. Il gesto di un formiginese di 44 anni, oggi la cerimonia di consegna
Donare l'equivalente di un proprio stipendio mensile per gli altri, in particolare per i bambini ricoverati alla Pediatria del Policlinico di Modena. Questo il bel gesto di Massimiliano Bonucchi, formiginese, classe 1973, dal 2009 volontario, come Autista Soccorritore, sui mezzi Convenzionati con il 118; Massimiliano svolge attività di emergenza e urgenza sul territorio Modenese.
Grazie alla donazione, l'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha potuto acquistare 3 saturimetri, strumenti che, in maniera non invasiva, permette di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue e, con una certa approssimazione, una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue.
Gli apparecchi sono stati consegnati nei giorni scorsi in Pediatria, alla presenza del direttore, prof. Loreno Iughetti, del coordinatore infermieristico, Andrea Allegretti e Leo Traldi, per l'Ingegneria Clinica aziendale.
Tutti hanno voluto ringraziare per la generosità Massimiliano Bonucchi che è salito al settimo piano del Policlinico con i genitori, Tiziana ed Erio, che lo hanno sempre sostenuto nelle sue attività di volontariato.
"Lavoro nel mondo del volontariato – ha raccontato Massimiliano Bonucchi – e spesso faccio parte degli equipaggi dei mezzi di emergenza. In queste occasioni mi è capitato di essere a contatto con pazienti pediatrici. In questi anni, trascorsi anche come istruttore di rianimazione cardiopolmonare BLSD, mi sono reso conto quanto sia importante rimanere vicino ai pazienti pediatrici, soprattutto se oncologici, perché sono tra i più fragili. Per questo motivo ho pensato di donare loro ciò che potevo. Ringrazio i miei genitori per la condivisione, gli amici e le amiche per la realizzazione di questo progetto. Ringrazio la in particolare l'Ing. Traldi figura fulcro per la riuscita di questo sogno, di donare strumentazione atta a questi particolari pazienti, il il primario, prof. Iughetti e tutte le persone che si sono adoperate".