Tre cittadini stranieri, due di origine romena ed una di origine ucraina sono stati denunciati in stato di libertà con l'accusa di ricettazione in concorso tra loro -
Modena, 9 settembre 2014 -
Ieri pomeriggio, personale in servizio presso la Squadra Volante ha sorpreso tre cittadini stranieri, due di origine romena ed una di origine ucraina all'interno di una vettura nella quale era presente merce deperibile circa una sessantina di confezioni in totale, di vario genere alimentare.
Durante il controllo di Polizia è emerso che i due cittadini romeni, entrambi censurati, erano intenti a vendere al cittadino di nazionalità ucraina parte della suddetta merce, in particolare tonno e caffè.
Le verifiche effettuate sul posto e, poi, in Questura hanno evidenziato che i due romeni avevano a proprio carico vari precedenti di Polizia per furto aggravato, proprio all'interno di centri commerciali e per reati contro il patrimonio. Il cittadino ucraino è, invece, risultato privo di precedenti ed in regola con il titolo di permanenza nel nostro Paese.
Sono in corso accertamenti per appurare quali siano stati gli esercizi commerciali dai quali è stata prelevata furtivamente la merce sopra menzionata.
(Fonte: Questura di Modena)
Oggi pomeriggio nella Cattedrale di Parma, il Vescovo presiederà la celebrazione in suffragio delle tre suore assassinate durante la loro missione in Burundi in circostanze ancora oscure -
Parma, 9 settembre 2014 -
Alle due missionarie saveriane uccise domenica in Burundi presso la loro missione di Kamenge, Olga Raschietti e Lucia Pulici, si aggiunge purtroppo una terza vittima.
Nella notte fra domenica e lunedì, infatti, un'altra suora della comunità di Kamenge, Bernadetta Boggian è stata aggredita e colpita a morte con un'arma da taglio, senza che le sorelle potessero soccorrerla e nonostante le misure di sicurezza adottate. A riportarlo è il sito della Diocesi di Parma, di cui facevano parte le tre suore Missionarie Saveriane di Maria, con sede in via Sidoli. Le circostanze di cui sono state vittime le missionarie, sono ancora oscure: sembra che il loro omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata. Smentite le voci che si trattasse di violenza sessuale, l'Ansa riporta che una delle tre Missionarie brutalemnete uccise, sia stata decapitata.
Il Vescovo Enrico Solmi, a nome di tutta la Chiesa di Parma, ha espresso la vicinanza e il cordoglio della Diocesi alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle tre sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita. Invita, inoltre, i cristiani di Parma alla preghiera e rivolge agli uomini e alle donne di buona volontà un appello al raccoglimento e all'omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti.
Oggi, Martedì 9 settembre alle 18,30 in Cattedrale, il Vescovo Monsignor Enrico Solmi presiederà la celebrazione in suffragio di queste sorelle.
Il cordoglio dell' Assemblea legislativa Regionale -
"Quanto accaduto colpisce e lascia sgomenti. Tre donne così barbaramente uccise, tre donne che hanno dedicato la loro vita ad aiutare persone, soprattutto bambini, che vivono in condizioni al limite della sopravvivenza: è un grande dolore, che colpisce tutta la comunità regionale. A nome dell'Ufficio di Presidenza e dell'intera Assemblea legislativa regionale, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari di Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernardetta Boggian, e ci stringiamo in un ideale abbraccio alla comunità delle Missionarie Saveriane". Queste le parole della presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Palma Costi nella nota stampa della Regione.
Il proprietario ha sorpreso il ladro mentre rovistava al'interno della sua auto e ha contattato il 113 -
Modena, 8 settembre 2014 -
Personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto E.M.V., nato a Casalnuovo di Napoli (Na), nel 1974, con l'accusa di furto aggravato in concorso.
L'uomo, unitamente ad un complice, poi, dileguatosi, è stato sorpreso da un cittadino di nazionalità albanese mentre era intento a rovistare all'interno della sua autovettura, avendo già danneggiato la portiera anteriore del mezzo, il cruscotto e l'autoradio ivi custodita.
Il proprietario dell'auto ha subito contattato il "113", rappresentando agli agenti quanto fosse accaduto in precedenza.
Sul posto è intervenuto un equipaggio della Polizia di Stato che ha accompagnato in stato di arresto E.M.V. negli Uffici di via Palatucci.
Al termine, dopo aver accertato che a carico dell'uomo vi erano svariati precedenti di Polizia per furto, danneggiamento e ricettazione, l'uomo è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal magistrato di turno, in attesa del processo che verrà celebrato con rito direttissimo.
(Fonte: Questura di Modena)
Il ladro ha infranto la vetrina del negozio, di via Giardini, compiendo il furto a mani nude: è stato quindi identificato tramite le impronte digitali -
Modena, 8 settembre 2014 -
Personale in servizio presso la Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano, U.S., nato a Modena nel 1968, senza fissa dimora, con vari precedenti di Polizia a proprio carico, per il furto di ieri presso l' esercizio commerciale Vapesmoke, in via Giardini (Direzionale 70).
Accurate indagini degli agenti intervenuti, coadiuvati da personale in servizio presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di individuare, in poche ore, l'autore del furto. L'uomo, infatti, mediante l'utilizzo di un tombino di ghisa ha infranto la vetrina del negozio, impossessandosi di alcuni prodotti in esposizione, senza però l'utilizzo di alcun tipo di protezione per le mani. L'uomo è stato quindi identificato mediante la rilevazione delle impronte digitali e palmari lasciate sul tombino ed all'interno del locale.
Le indagini, poi, hanno consentito di attribuire ad U.S., anche un altro reato. Lo scorso 29 agosto utilizzando, questa volta, una grossa pietra, aveva infranto il finestrino di un'auto parcheggiata all'interno del polo universitario di via Campi.
In quell'occasione, la proprietaria della vettura chiamò il numero di emergenza "113" poco dopo il fatto e grazie ai rilievi espletati ed alle successive indagini era stato possibile individuare U.S. quale autore del tentato furto.
(Fonte: Questura di Modena)
Resta uno solo il caso accertato e ha importato il virus, ma resta alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre -
Modena, 5 settembre 2014 -
È negativo l'esito degli esami condotti su quello che pareva essere un secondo caso di "dengue" a Baggiovara, la malattia infettiva trasmessa attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes. Il Dipartimento di salute pubblica ha infatti fatto sapere che le analisi di laboratorio escludono la presenza del virus.
Resta pertanto solo uno il caso di "dengue" accertato a Baggiovara. Si tratta di una persona, dimessa già nei giorni scorsi dall'ospedale, che ha contratto il virus in Africa centrale dove la malattia è endemica.
Pertanto, come previsto dalla prima ordinanza comunale e secondo quanto indicato dal Protocollo regionale, il Comune di Modena, nella notte appena trascorsa, ha proceduto a effettuare il trattamento conclusivo di disinfestazione nella zona interessata dal caso accertato, tra stradello Bastogi e via Jori.
La raccomandazione a tutta la cittadinanza resta però di mantenere alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre, evitando ristagni d'acqua ed effettuando i trattamenti larvicidi nelle aree private, ma anche utilizzando sulla pelle sostanze repellenti contro gli insetti quando si sta all'aperto, come indicato da una circolare della Regione Emilia Romagna.
L'inverno non rigido non ha infatti evitato lo schiudersi delle larve e le piogge abbondanti di quest'estate favoriscono il proliferare del fastidioso insetto. Da parte sua, il Comune ha in atto un piano di prevenzione e di lotta alla zanzara tigre che comprende il monitoraggio della diffusione dell'insetto e il trattamento larvicidi in 55 mila caditoie, oltre a interventi di disinfestazione adulticidi in casi straordinari.
(Fonte: Comune di Modena)
Probabile secondo caso di virus Dengue nella zona tra via Bastogi e via Jori, in un apersona che non ha effettuato recentemente viaggi all'estero -
Modena, 4 settembre 2014 -
Una seconda persona che abita a Baggiovara potrebbe aver contratto il virus "Dengue", malattia infettiva non letale. Come il primo a cui è stata diagnosticata nei giorni scorsi la malattia, anche questa persona abita tra stradello Bastogi e via Jori. La zona nelle scorse ore è stata sottoposta a trattamento notturno di disinfestazione straordinaria predisposto dall'Amministrazione comunale di Modena, dopo la segnalazione del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Azienda Usl, come previsto dal Protocollo regionale.
Stando alla sintomatologia del paziente, potrebbe trattarsi di un secondo "caso probabile di dengue" ma, a differenza di quello precedente, il soggetto non ha effettuato recentemente viaggi all'estero in zone a rischio.
Se il contagio venisse confermato anche altri insetti che hanno eventualmente punto la persona potrebbero aver contratto il virus e quindi diventarne a loro volta vettori.
Dopo questo possibile secondo caso, l'Amministrazione ha avviato nella notte passata un altro trattamento straordinario di disinfestazione, nella sola via Bastogi, al fine di evitare la proliferazione delle zanzare e pertanto della diffusione di focolai.
(Fonte: Comune di Modena)
Gli agenti della Municipale, allertati dalla segnalazione di un cittadino, hanno rinvenuto in via Pettorelli alla Besurica un' auto rubata con all'interno un fucile, materiale da scasso e coltelli -
Piacenza, 3 settembre 2014 -
Un'autovettura rubata è stata rinvenuta ieri sera in via Pettorelli alla Besurica, dalla Polizia Municipale. A segnalare il veicolo, al Corpo di Polizia Municipale, è stato un cittadino insospettito dalla Polo modello VW, ferma nello stesso posto da alcuni gionri. Gli agenti si sono recati sul luogo e hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso per stabilire la proprietà del veicolo e soprattutto se fosse rubata. Dalle ricerche l'auto è infatti risultata rubata lo scorso novembre nella nostra provincia e il proprietario ne aveva denunciato regolarmente il furto.
Dall' ispezione del veicolo, per altro lasciato aperto, all'interno sono stati trovati un fucile, un trapano elettrico, un portafoglio con i relativi documenti, ed alcune centinaia di euro, ma anche tre cesoie, un piede di porco, tre coltelli, una macchina fotografica ed altro materiale di ferramenta. Rintracciato il proprietario, un piacentino residente in provincia, è stato accertato che parte dell'armamentario presente in auto era di sua proprietà. La Polo e tutti gli attrezzi rinvenuti sono stati recuperati e sequestrati dalla Polizia Municipale.
(Fonte: Comune di Piacenza)
Processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi per possesso di 750 grammi di eroina -
Parma, 3 settembre 2014 - di Bruno Migliore -
Si è concluso ieri il processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi, che sono stati accusati del possesso di 750 grammi di eroina. Dopo che uno di loro ha patteggiato 4 anni di reclusione e 18 mila euro di multa, ieri è arrivata la condanna a 6 anni di carcere per un altro suo connazionale e l'assoluzione per il terzo. I tre sono stati fermati dalla Guardia di Finanza che ha seguito uno di loro sin da Perugia, da dove sarebbe partito in treno per recasi a Parma a comprare lo stupefacente. Anche l'uomo condannato ieri dovrà pagare una multa di 18mila euro.
E' stato sorpreso dagli agenti mentre spacciava in Via d'Azeglio con 30 grammi di cocaina nascosti negli slip: processato con il rito direttissimo -
Parma, 3 settembre - di Bruno Migliore -
E' stato condannato a 6 anni e 20 giorni di reclusione un dominicano di 41 anni, fermato lunedì sera dalla Polizia in Via d'Azeglio, mentre spacciava.
Quando i poliziotti lo hanno sorpreso in flagranza ha cercato di scappare ma è stato inutile, mentre scappava ha tentato di liberarsi di tre involucri
contenenti 30 grammi di cocaina che nascondeva negli slip. Prima di essere ammanettato ha opposto resistenza ferendo lievemente due agenti. Altri 80 grammi di cocaina sono stati trovati durante la perquisizione del suo appartamento, l'uomo era già noto alle forze dell'ordine per reati specifici.
E' stato processato con il rito direttissimo.
Conduceva una rivendita di frutta e verdura in centro città ma era clandestino in Italia da circa un anno. Individuato giovedì pomeriggio da agenti della Polizia Municipale -
Modena, 29 agosto 2014 -
Entrato clandestinamente in Italia nel 2013, conduceva un negozio di frutta e verdura nella zona sud del centro storico di Modena. La Polizia municipale lo ha individuato nel corso di uno dei diversi controlli sui punti vendita effettuati nelle ultime settimane. Sul negozio, poco distante da piazza Grande, era giunta anche una specifica segnalazione di un cittadino che aveva notato alcune irregolarità nella gestione.
Giovedì pomeriggio gli operatori del Nucleo di Polizia commerciale, infatti, sono entrati in azione dopo aver effettuato alcuni controlli all'esterno del negozio. Gli agenti hanno avvicinato una persona nel punto vendita, l'unica intenta a manipolare gli alimenti e a servire i clienti. Alla richiesta di esibire i documenti, dopo aver tergiversato, il negoziante ha ammesso di non esserne in possesso. Al seguito aveva solo il passaporto intestato a N.M 21enne del Bangladesh.
L'uomo è stato accompagnato al comando di via Galilei, le indagini hanno consentito di scoprire che era clandestino nel nostro paese da circa un anno. N.M è stato denunciato a piede libero e segnalato in Questura. Molto più problematica la posizione del titolare della rivendita, anch'egli del Bangladesh, attualmente fuori città. L'uomo, titolare di altri negozi nel centro di Modena, sarà denunciato per impiego di mano d'opera irregolare e segnalato all'Ispettorato del lavoro.
(Fonte: Comune di Modena)