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Venerdì, 19 Dicembre 2014 09:43

Serie A, Zapata e Mertens affondano il Parma

Emiliani ancora a 6 punti. Dopo la pausa è il turno di Parma-Fiorentina -

Parma, 19 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Saranno feste amare per il Parma che ha chiuso l'ultimo turno prima della pausa natalizia con un'altra sconfitta, decisa al San Paolo contro il Napoli che ha invece ritrovato i tre punti camminando agevolmente sulle macerie della formazione emiliana, suo malgrado protagonista di una stagione disastrosa. Partita chiusa già nella prima mezz'ora di gara con le reti di Zapata al 18' e di Mertens che al 30' dagli undici metri (per fallo di Gobbi) beffa Mirante, bravo comunque a capire la direzione della palla. Sino all'intervallo nessun pericolo per gli azzurri, deve pensarci Lodi, subentrato in corso di match, a suonare la carica crociata con un clamoroso palo che fa tremare la porta di Rafael, rimasto inoperoso per tutti i novanta minuti. Si deve sporcare i guanti invece Mirante, chiamato in causa sino allo scadere del tempo da un micidiale Higuain che rischia mandare gli ospiti sotto di tre reti poco prima del triplice fischio.

Buoni i cambi decisi da Donadoni per dare una scossa alla partita: Lodi e Rispoli, entrati per Galloppa e De Ceglie, risultano infatti i migliori della classe insieme a Mirante che ha avuto il merito di fermare a 2 reti il passivo della sua squadra. Parma sempre più ultimo e con una situazione societaria ancora non ben definita dopo la smentita di Pietro Doca, dato come nuovo presidente qualche giorno fa che ha voluto però precisare che la trattativa sarà ufficialmente conclusa solo in presenza dei giusti presupposti. Non si nasconde dietro questa situazione Donadoni, il quale nel post-gara ha voluto sottolineare come la colpa della classifica sia soprattutto di chi scende in campo e non del club.


Le pagelle: Mirante 6 – Paletta 5,5 – Lucarelli 5,5 – Gobbi 5 - Santacroce 5 (76' Mendes sv) – Acquah 6 – Galloppa 5,5 (67' Lodi 6) – Mauri 5,5 – De Ceglie 5,5 (46' Rispoli 6) – Cassano 5,5 – Palladino 5.

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I ducali recuperano il punto decurtato in settimana mentre i neroverdi incassano una sconfitta dopo 8 gare utili -

Parma, 15 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Parma vs Cagliari – E' terminata con un pari la prima partita della nuova gestione del Parma, pari che, seppur risultato di novanta minuti scialbi, risulta importantissimo per la classifica della formazione ducale, la quale nel corso della settimana si era vista depennare, a causa del mancato pagamento dell'Irpef, un punto dai già esigui sei accumulati nelle 14 giornate precedenti. Rientri importanti alla corte di Donadoni quelli di Mirante tra i pali e di Paletta, subentrato al 65' a rilevare De Ceglie. 4-3-3 sia per i padroni di casa sia per il Cagliari, arrivato al Tardini in crisi di vittorie da oltre un mese e privo della coppia d'attacco Sau-Ibarbo. Buona la partenza per il Parma che già al 4' rischia il goal con De Ceglie su una bella apertura di Cassano; stessa musica qualche secondo dopo con Lodi e Palladino che mancano il vantaggio ostacolandosi goffamente tra di loro. Più tardi sono gli avversari a farsi vedere con Farias che supera Mirante, ma trova Mauri a salvare la porta emiliana (22'). Per il resto della gara il copione è quello di sempre: ritmi bassi ed emozioni scarse. Sul finire sono i sardi a dare una scossa alla partita con Joao Pedro che all'82' ed all'89' tenta di lasciare la sua firma: Lucarelli e Mirante rispondono però "presente". Risultato, dunque, di parità che non accontenta nessuna delle due squadre, entrambe bisognose di portare a casa l'intero bottino.


Migliori in campo: Costa (Parma) – Avelar (Cagliari) 
Peggiori in campo: Galloppa (Parma) – Longo (Cagliari)

Palermo vs Sassuolo - In scena al Barbera contro il Palermo, il Sassuolo ha invece visto sfumare il pareggio al 93' dopo una partita giocata a viso aperto e ad armi pari: i rosanero interrompono dunque la serie di otto risultati utili degli emiliani, allungando invece la loro striscia positiva e raggiungendo il record fatto nel campionato 2009-2010 con Delio Rossi in panchina. Di Francesco deve rinunciare agli squalificati Peluso, Vrsalijko e Berardi, degnamente sostituiti da Longhi, Gazzola e Floro Flores. Inizio e finale di gara particolarmente scoppiettanti: al 3' apre le danze Rigoni che firma la rete del vantaggio su corner di Dybala il quale due minuti dopo si avvicina al raddoppio con un tiro a giro. A metà gara sono i neroverdi a mettere in pericolo la porta di Sorrentino che però decide di chiuderla a più mandate: nulla da fare per Floro Flores, Taider e Longhi che, tra tutti, manca l'occasione più preziosa. Ultimi minuti di gioco al cardiopalma: Sassuolo in dieci dal 67' per l'espulsione di Consigli per fallo su Dybala in chiara occasione da goal. All'85' (finalmente!) gli emiliani trovano il pareggio con il neo entrato Pavoletti: palla di Floccari, respinta corta di Andelkovic e il numero 14 non manca l'appuntamento con il suo primo goal in A. Sullo scadere per i padroni di casa entra Belotti, autore della rete che vale i tre punti; gli ospiti invece chiudono il match in 9 per il cartellino rosso a Cannavaro per gioco violento. 
Nonostante il risultato, nelle parole post-gara di Di Francesco il rammarico per non aver portato a casa punti lascia spazio alla soddisfazione per come i suoi ragazzi, con la giusta mentalità, hanno saputo gestire la situazione di inferiorità numerica mettendo in difficoltà gli avversari.


Migliori in campo: Pavoletti (Sassuolo) – Dybala (Palermo) 
Peggiori in campo: Consigli (Sassuolo) - Andelkovic (Palermo)

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Al Sassuolo non basta la doppietta di Zaza: la Roma trova il pareggio in extremis

Parma, 8 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Quattordicesima giornata di campionato: Roma-Sassuolo e Parma-Lazio, romane contro emiliane, le due più in forma a sfidarsi nella cornice dello Stadio Olimpico nell'anticipo del sabato, i rispettivi cugini in scena invece al Tardini. Epiloghi di gara diversi per neroverdi e crociati, uniti però da un pizzico di sfortuna e da qualche svista arbitrale.

E' andata comunque meglio al Sassuolo che, seppur rimontato di ben due reti negli ultimi venti minuti, è riuscito nell'impresa di fermare la corsa dei giallorossi, peraltro aiutati da un rigore concesso generosamente da Irrati e che Ljajic ha concretizzato al 77' per poi regalare ai suoi anche il goal del pareggio in pieno recupero, scatenando le proteste degli ospiti che hanno contestato la posizione irregolare di Florenzi, autore dell'assist per il serbo. Scontata la giornata di diffida nella gara contro l'Hellas, è sceso in campo un super Zaza, come sempre al centro del tridente con Sansone e Berardi: ed è proprio l'attaccante azzurro, a digiuno di goal da diverse giornate, a punire per ben due volte a distanza di tre minuti De Sanctis (15' e 18'). Dopo l'intervallo De Rossi si fa espellere per somma di ammonizioni, gli emiliani sembrano avere in mano la vittoria che sarebbe potuta arrivare se non ci fosse stato il rigore a favore dei capitolini (Vrsalijko chiude su Gervinho, la palla va a rimbalzare sul suo braccio e Ljajic dagli undici metri non sbaglia) che ha dato lo slancio al serbo anche per la rete del 93'.

A Parma, invece, non sono bastate le voci (poi confermate dall'a.d. Pietro Leonardi) su un probabile accordo tra Ghirardi ed un gruppo russo-cipriota per la vendita della società a riportare la squadra alla vittoria. Sul campo, infatti, la situazione è rimasta invariata ed i ducali hanno incassato la dodicesima sconfitta stagionale, stavolta contro la Lazio che è invece tornata a vincere dopo tre giornate. I primi minuti della gara vedono gli ospiti predominare, ma la reazione del Parma è buona e gli sviluppi sembrano ribaltarsi in pochi istanti tanto che all'11' sono proprio gli emiliani ad andare in vantaggio con la rete di Gobbi, annullata ingiustamente da Guida per presunto fuorigioco di Cassano.

A trafiggere la porta di Marchetti ed a far sperare i ducali di poter chiudere il primo tempo sull'1-0 è poi Palladino che al 45' la mette dentro deviando una conclusione di Santacroce; pochi attimi dopo però ci pensa il capitano biancoceleste Mauri a riportare il risultato in parità: sono forti le proteste da parte della tifoseria ducale per il recupero troppo prolungato durante il quale è appunto arrivata la rete del brianzolo. Nella ripresa la Lazio mette in mostra il suo lato migliore creando una serie di situazioni pericolose per la retroguardia di casa che al 59' commette un banale errore da cui nasce l'azione che porterà la formazione del parmigiano Pioli nuovamente in vantaggio: rinvio di Iacobucci per Gobbi che sbaglia goffamente regalando un pallone d'oro a Djordjevic il quale a sua volta serve un ispirato Felipe Anderson. Un buon Parma ci prova in tutti i modi a penetrare la difesa laziale che però cala un muro difficile da rompere; Donadoni può essere contento della performance dei suoi, rimasti quasi sempre in partita ed a testa alta nonostante la posizione in classifica che è forse più amara di quel che dovrebbe essere rispetto a quanto visto nelle ultime gare. Se la Lazio riparte da Parma nella sua corsa verso il vertice della classifica, il Parma può ripartire dalla notizia della cessione del club, notizia che dovrebbe diventare definitiva a metà settimana. Il costo dell'operazione si aggira intorno ai 7-8 milioni, ora si resta in attesa della formalizzazione.

Le pagelle -

Sassuolo: Consigli 6,5 – Vrsalijko 6 – Cannavaro 6,5 – Acerbi 7 –Peluso 6 – Taider 6,5 – Missiroli 7 – Brighi 6,5 – (80' Biondini 5,5) – Berardi 6,5 (81' Floro Flores sv) – Zaza 7 (84' Floccari sv) – Sansone 6,5.


Parma: Iacobucci 5,5 – Santacroce 6 (65' Mendes 5,5) - Lucarelli 6 – Costa 6 – Rispoli 5,5 – Mauri 5,5 (77' Belfodil sv) – Lodi 5 – Galloppa 6 (69' Acquah 5,5) – Gobbi 5,5 – Cassano 5,5 – Palladino 6.

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Buona prestazione per i ragazzi di Donadoni che però rimangono ultimi della classe. Domenica prossima la sfida contro la Lazio -

Parma, 1 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Palermo vs Parma - Altra giornata sfortunata per il Parma che, nonostante la buona prestazione contro il Palermo, ha ottenuto l'ennesima sconfitta, l'undicesima, di questa stagione. A parte l'ingenuità di Felipe che all'80' decide di farsi espellere per doppia ammonizione, quello al Barbera è stato probabilmente il miglior Parma visto dal lontano 1 novembre, data della vittoria contro l'Inter. 
Formazioni in campo con modulo speculare: entrambe optano per il 3-5-2, tra le fila gialloblù numerose novità, con Iacobucci ancora tra i pali a sostituire Mirante ed in attacco l'inedita coppia Palladino-Cassano. Inizio di gara giocato a viso aperto, con i padroni di casa maggiormente incisivi nell'area avversaria tanto che Vazquez al 21' si avvicina alla rete con un tiro dai venti metri. Poco dopo occasione ghiotta anche per il Parma: assist di Cassano per Ristovski, ma Sorrentino gli nega la gioia del goal. Al 37', per i rosanero, può invece esultare Dybala che riesce a battere Iacobucci. A riportare il risultato in situazione di equilibrio è, solo quattro minuti dopo, Palladino che su una perla di Cassano insacca il pallone alle spalle dell'estremo difensore di casa con un bellissimo pallonetto. Per l'attaccante emiliano è la prima rete di questo campionato. Termina dunque sul pari la prima frazione di gioco; nella ripresa toni più nervosi con un giallo per parte già nei primi venti minuti, poco prima della rete su calcio piazzato di Barreto che riporta i padroni di casa in vantaggio. Nel finale espulsione di Felipe e Barreto, gli emiliani tentano invano di conquistare un punto, mancando una buona occasione per accorciare le distanze dal Cesena, penultimo in classifica e fermato dal Genoa. 
Migliori in campo: Vazquez (Palermo), Cassano (Parma) 
Peggiori in campo: Lazaar (Palermo), Felipe (Parma)

Sassuolo vs Hellas Verona - Prosegue invece la striscia positiva del Sassuolo che vince in rimonta contro l'Hellas Verona e porta a casa il settimo risultato utile consecutivo grazie alle reti di Sansone e Taider dopo il momentaneo vantaggio scaligero siglato da Moras. Buona la partenza per gli emiliani che però vanno sotto di un goal dopo soli sette minuti dal fischio d'avvio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Christodoulopoulos. La reazione del Sassuolo non tarda ad arrivare, i neroverdi rialzano subito la testa ma la fortuna non è dalla loro: diverse le occasioni in cui Rafael è chiamato a sporcarsi i guanti, prima su azione di Sansone (12'), poi su punizione di Berardi; a far tremare ulteriormente la porta veneta è capitan Magnanelli che al 42' colpisce la traversa. Nella ripresa Verona contratto e chiuso, al 50' il Sassuolo trova il pareggio con il numero 17, alla sua prima gioia in questo campionato, ed il vantaggio con Taider al 77': cross di Peluso, Floro Flores devia e l'algerino realizza il tap-in vincente. 
I neroverdi, attualmente a metà classifica con 18 punti, sembrano aver acquisito consapevolezza dei loro punti di forza; l'importante ora è continuare a mantenere i piedi per terra per raggiungere l'obiettivo salvezza.
 Migliori in campo: Sansone (Sassuolo) – Moras (Verona) 
Peggiori in campo: Missiroli (Sassuolo) -Tachtsidis (Verona)

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Vecino e Tavano affondano i ducali, all'ottava sconfitta nelle ultime 9 partite -

Parma, 24 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Non sono bastate le mura amiche del Tardini né tanto meno l'appoggio dichiarato dalla tifoseria per dare al Parma la carica necessaria per uscire dalla crisi in cui è piombato da inizio stagione. Nulla da fare, dunque, neanche nella sfida salvezza contro l'Empoli, sfida sicuramente più importante per gli emiliani, ancora a soli 6 punti dopo 12 gare, 10 delle quali terminate con una sconfitta.

La maggiore motivazione non è servita molto a Cassano e compagni: dopo una manciata di minuti durante i quali i ducali hanno provato a fare la partita, infatti, c'è stata una rapida inversione di rotta con i toscani abilissimi a chiudere gli spazi, annullando ogni tentativo dei padroni di casa. La prima frazione di gioco, perlopiù priva di particolari emozioni, sembrava destinata a concludersi sullo 0-0; poco prima di tornare negli spogliatoi però un guizzo di Vecino porta gli azzurri in vantaggio con un diagonale rasoterra che spiazza Iacobucci, tra i pali gialloblù al posto dell'infortunato Mirante.

Nella ripresa la storia si ripete: crociati propositivi nei primi istanti di gioco ma poco concreti; sono sempre gli ospiti a trovare maggiori occasioni di tiro nonché la rete del raddoppio con Tavano che sfrutta una mirabolante azione del numero 88, straordinario a superare l'intero reparto difensivo emiliano ed a servire il compagno. Al Parma è mancata anche un po' di fortuna che in questo momento sarebbe stata utile a risollevare gli umori: prima Lodi prende il legno su calcio piazzato (70'), poi Cassano e Belfodil mancano di poco la porta. 
La sconfitta rimediata contro la formazione di Sarri va a chiudere una settimana già molto difficile per il club ducale, afflitto da una serie di guai societari a cui si aggiunge la pessima stagione che sta disputando la squadra, peraltro in piena emergenza infermeria. Torna a tremare anche la panchina di Donadoni che potrebbe essere sostituito da Crespo, attuale allenatore della Primavera, o da Davide Ballardini. Ma cosa ancora peggiore di qualunque risultato e di qualunque penalizzazione che potrebbe giungere per le inadempienze è la frattura che si sta creando con i tifosi che, stanchi della situazione, hanno contestato giocatori e presidenza con uno striscione contro Ghirardi e l'ad Leonardi.

Le pagelle: Iacobucci 6 – Santacroce 5 (dal 83' Pozzi sv) – Felipe 5,5 – Costa 5 – Ristovski 5 (dal 56' Palladino 5) – Acquah 5,5 – Lodi 6 – Galloppa 5 (dal 56' Mauri 5,5) – Gobbi 5,5 – Belfodil 5 – Cassano 5,5.

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Partita a senso unico allo Juventus Stadium: gli emiliani hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A. Sassuolo-Atalanta si è chiusa invece con un modesto pari -

Parma, 10 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Juventus vs Parma - Lo scenario era quello delle grandi partite con lo Juventus Stadium a fare da cornice ed anche l'avversario era tra i più temibili, ancor di più per una squadra in piena crisi. Era difficile però immaginare che la sfida contro la capolista sarebbe terminata 7-0, soprattutto dopo la vittoria contro l'Inter che aveva riportato il sereno in casa Parma. La speranza era sicuramente quella di conquistare un altro risultato utile o comunque di uscirne con una prestazione degna di una squadra di serie A. Ma di quella speranza è rimasto solo il verde della divisa con cui gli emiliani sono scesi in campo, maglie che ora andranno all'asta a favore delle famiglie alluvionate.


Ancora molti assenti alla corte di mister Donadoni (che ha dovuto rinunciare anche a Coda dopo l'infortunio rimediato nel match contro i neroazzurri), fattore che non può però costituire un alibi per l'imbarazzante partita giocata dai suoi, con una difesa pressoché inesistente che ha scaricato tutto il peso sulle spalle di un Mirante già in difficoltà e spesso confuso; è stato lui, infatti, a dover fare i conti con i migliori piedi del campionato, subendo ben tre doppiette. I padroni di casa sono riusciti a chiudere ampiamente la gara già nel primo tempo con le reti di Llorente (2) e di Lichtsteiner; l'unica occasione per il Parma è arrivata al 26', quando Mauri è riuscito ad andare al tiro, fermato però da un sempre attento Buffon. Nella ripresa lo spettacolo è andato avanti grazie all'arrembante Tevez che, non contento del poker, ha siglato il 5-0; la carneficina poi è proseguita con Morata che ha deciso di infierire ulteriormente con una doppietta personale con cui ha dato il colpo finale ad un Parma già pesantemente umiliato. 
Partita a senso unico, dunque, allo Juventus Stadium: gli emiliani, mai in gara, hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A.

Le pagelle: Mirante 4 – Felipe 4 – Lucarelli 4 – Costa 4,5 – Rispoli 5 – Mauri 5 (dal 53' Mariga 4,5) – Lodi 4 – Acquah 5 – De Ceglie 5 (dal 46' Gobbi 5) – Cassano 5,5 (dal 64' Belfodil 5) – Ghezzal 4. 



Sassuolo vs Atalanta - Cinque risultati utili consecutivi e per il Sassuolo è record dalla permanenza nel massimo campionato. Con il pareggio rimediato contro gli orobici, gli emiliani hanno aggiunto un buon punto al loro bottino in ottica salvezza ma hanno sprecato una buona occasione per vincere, giocando una partita chiusa e contratta. Gioco impostato sulla difesa anche per mister Colantuono che nelle ultime gare ha cercato in questo modo di limitare i danni (già 5 sconfitte dall'inizio della stagione), dimenticando però che la sua squadra ha anche il primato negativo in termini di goal realizzati, con solo 4 reti in 11 partite.

Match dunque bloccato e poco spettacolare dal punto di vista offensivo, nonostante il rientro di Zaza, annullato con maestria da Cherubin e Stendardo, e le quattro punte schierate da Di Francesco in chiusura di gara, con Floccari a rilevare il numero 10, Floro Flores per Berardi e Pavoletti al posto di Taider. Prestazione spezzettata per il Sassuolo, che nella prima metà di gioco si è reso pericoloso soltanto in un'occasione su una ripartenza di Sansone che però Berardi non è riuscito a concretizzare. Nella ripresa si è visto qualche guizzo in più: al 50' Sansone ci ha provato di testa, poco dopo Berardi ha tirato in rete ma ha trovato Sportiello pronto. L'occasione d'oro però è capitata agli ospiti: all'83' Raimondi di testa ha colpito un clamoroso palo e il risultato è rimasto invariato.

Le pagelle: Consigli 6 – Vrsaljko 6 – Terranova 6 – Cannavaro 6,5 – Peluso 6 – Taider 5,5 (dal 87' Pavoletti sv) – Magnanelli 6 – Missiroli 6 – Berardi 6 (dal 79' Floro Flores sv) – Zaza 5 (dal 70' Floccari 6) – Sansone 6,5

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E' la prima vittoria in casa per i crociati che abbandonano l'ultimo posto. I neroverdi raggiungono invece quota 11 -

Parma, 3 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi

PARMA-INTER - Si dice che quando si tocca il fondo si trova anche la forza per risollevarsi. E il Parma l'ha trovata in De Ceglie, difensore travestito da goleador per una sera con le due reti segnate ai neroazzurri. Due come il numero di vittorie consecutive oltre cui Mazzarri non riesce ad andare, stavolta in casa dell'ultima della classe che in questa stagione non aveva ancora collezionato i tre punti tra le mura domestiche. Può dunque tirare un sospiro di sollievo Donadoni che spezza la serie di sconfitte di fila, evitando così di stabilire il record negativo: e il merito è principalmente di De Ceglie che solo quattro minuti dopo il fischio d'avvio capitalizza un cross di Rispoli e che centra il raddoppio su una respinta di Medel al 75'. L'Inter appare contratta e gli sforzi per cambiare il risultato provengono soprattutto da Dodò e Obi, quest'ultimo rilevato nella ripresa da Hernanes su cui Mazzarri ripone tutte le sue speranze. Difesa a quattro, dunque, per l'Inter che deve reimpostare il proprio modulo in corso di gara. L'impasse neroazzurra però, se si escludono alcuni tentativi di Kuzmanovic, non si sblocca. Ora traballa meno la panchina di Donadoni, maggiormente quella di Mazzarri, sotto i cui occhi è andata in scena una magistrale performance di Cassano, quel Cassano con cui non erano mancati i dissapori.

CHIEVO-SASSUOLO – Ha mancato la terza vittoria consecutiva anche il Sassuolo che, dopo i sei punti guadagnati contro Parma ed Empoli, ha trovato solo un pari contro gli scaligeri. Un pari che lascia insoddisfatti gli emiliani che avrebbero potuto agganciare la Fiorentina a metà classifica. I ragazzi di Di Francesco hanno però sprecato diverse occasioni goal contro un Chievo inconsistente e contratto, mandato avanti unicamente da Birsa e salvato ripetutamente da Bizzarri che ha messo un muro davanti la sua porta, negando la gioia del goal a Taider, Berardi e Floccari e impedendo ai neroverdi di registrare il record di vittorie consecutive in Serie A. Si tratta comunque del quarto risultato utile di fila che porta il Sassuolo a 11 punti, davanti a ben sette squadre.


LA GARA – Primo tempo senza particolari emozioni allo Stadio Bentegodi. Maran, alla sua terza partita sulla panchina dei veneti, schiera il 4-2-3-1 con Bizzarri tra i pali al posto di Bardi; Di Francesco opta per il canonico 4-3-3 con ancora Floccari a sostituire Zaza al centro del tridente neroverde. Ci provano subito Sansone e Berardi ad impensierire la difesa di casa: Bizzarri, però, si fa sempre trovare al suo posto e svolge il suo compito in maniera diligente in entrambe le frazioni di gioco. Nella ripresa, infatti, compie il miracolo e blocca una conclusione di Taider che sembrava ormai dentro. Gli unici guizzi dei padroni di casa vengono dallo sloveno Birsa, Paloschi prende una clamorosa traversa ma in posizione irregolare.

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I ducali non schiodano dall'ultimo posto ed incassano tre reti. Unico pervenuto: Cassano

Parma, 26 ottobre 2014 - di Maria Caterina Viscomi
Parma e Sassuolo: 70 km di distanza ed un solo punto a separarle prima del derby che ha aperto l'ottava giornata di campionato: 3 per i gialloblù ultimi in classifica e 4 per i neroverdi che, aggiudicandosi la sfida con i cugini emiliani, sono riusciti ad agganciare Atalanta ed Empoli a quota 7. Una sconfitta molto pesante per il Parma, non solo per il risultato, ma soprattutto per quell'ultimo posto già di per sé difficile da mandare giù e perché arrivata in casa sotto gli occhi di quei tifosi che domenica scorsa avevano chiesto di tirare fuori le unghie. Messaggio che sembra aver recepito solo Cassano, ultimo a gettare la spugna ed unico ad andare a segno per i crociati, accorciando seppur inutilmente le distanze dal Sassuolo, giunto al match sulla scia degli entusiasmi seguiti al pareggio con la Juve.

Per il Parma si tratta della quinta sconfitta consecutiva: solo nella stagione 2001-02 si era fatto peggio, quando con sei sconfitte di fila era stata stabilita la striscia negativa record. Dopo quattro pareggi e tre sconfitte, il Sassuolo trova invece la prima vittoria di questo campionato grazie alle reti di Floccari (20'), Acerbi (24') e Taider (52'), quest'ultimo applaudito anche dalla curva ducale per il capolavoro realizzato. Gioia enorme anche per Francesco Acerbi, che ha trovato la prima rete stagionale a un solo mese dal suo ritorno in campo.

LA CRONACA – Stadio Tardini, ore 18, Tagliavento fischia l'avvio della gara emiliana mentre in contemporanea al Bernabéu va in scena El Clásico, la sfida tra Real Madrid e Barcellona. Il Parma, in campo con il 4-5-1, affida il peso dell'attacco alle spalle esperte di Cassano; Di Francesco non abbandona invece il solito 4-3-3: l'unica novità è nel tridente, con Floccari al posto di Zaza che ha rimediato un problema muscolare durante la rifinitura.
I primi minuti di gioco non sono particolarmente entusiasmanti e a parte i due tentativi, andati male, di Berardi e Acquah non ci sono azioni pericolose. A sbloccare il risultato è un ex gialloblù, che sembra provare un gusto particolare nel punire le sue ex squadre: al 20', tutto solo davanti a Mirante, Floccari insacca di testa su cross di Taider. Solo quattro minuti ed Acerbi segna la rete del raddoppio, battendo sui tempi capitan Lucarelli. Nella ripresa Donadoni decide di inserire Coda a rilevare Pedro Mendes; pochi minuti di dominio per il Parma, sino a quando al 52' Taider spezza l'illusione e realizza il tris per il Sassuolo, che con il passare del tempo si adagia però sul risultato e abbassa il ritmo. Ne approfitta Cassano, che la mette dentro su una brutta uscita di Consigli.

LE PAGELLE – Parma: Mirante 5,5 – Mendes 5 (dal 46' Coda 6) – Felipe 5 – Lucarelli 5 – Gobbi 5 – Rispoli 5 – Acquah 5,5 (dal 86' Ristovski sv ) – Mauri 5,5 – Lucas Souza 5 – De Ceglie 5 (dal 62' Ghezzal 6) – Cassano 6,5.
Sassuolo: Consigli 5,5 – Vrsalijko 6 – Terranova 6,5 – Acerbi 7 – Peluso 6,5 – Magnanelli 7 (dal 88' Brighi sv) – Taider 7 – Missiroli 6 – Berardi 6,5 (dal 87' Biondini sv) – Floccari 7 (dal 79' Pavoletti 6) – Sansone 6.

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Fanalino di coda per i ducali puniti al 90' da Boakye. Buona prestazione, invece, per i neroverdi -

Parma, 20 ottobre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Atalanta vs Parma - Quarta sconfitta consecutiva, la sesta dall'inizio del campionato ed un ultimo posto solitario per il Parma di Donadoni. Dopo l'esclusione dalla Coppa Italia e le minacciate dimissioni del presidente Ghirardi è stato il baratro: una sola vittoria su sette gare, per il resto nero totale. E non solo per i risultati in sé, ma anche per le prestazioni scarse e perlopiù deludenti, di cui i giocatori sono andati a rendere conto ai pochi tifosi presenti in trasferta che hanno chiesto ai gialloblù di tornare i combattenti di sempre. 
Il Parma è arrivato a Bergamo già in difficoltà a causa delle tante assenze che non possono però giustificare il netto calo avuto rispetto alla scorsa stagione. Non solo quella dei ducali rimane ancora la peggior difesa del campionato con 17 reti incassate, ma nella partita contro gli orobici anche l'attacco si è rivelato inconsistente, tanto che Sportiello non è mai stato chiamato in causa nel corso dei 90 minuti, allo scadere dei quali un'indecisione tra i pali crociati ha permesso a Boakye di superare la formazione emiliana, beffata nuovamente in extremis. A nulla è servito il 3-5-2 messo in campo per arginare gli avversari sulle fasce e per tamponare la situazione di emergenza in infermeria, i crociati rimangono fanalino di coda e sembrano molto lontani in tempi in cui Atalanta-Parma finiva 0-4.

Le pagelle: Mirante 4,5 – Lucarelli 6,5 – Mendes 5 – Felipe 6 – Ristovki 5 (dal 45' Ghezzal 5) – Mauri 5,5 (dal 76' Galloppa 5,5) – Jorquera 5 (dal 22' Lodi 6) – Acquah 6 – Gobbi 5 - Coda 5 – Cassano 5,5.

Sassuolo vs Juventus - C'era il tutto esaurito sabato sera al Mapei Stadium per assistere (ed applaudire) alla grande prestazione del ritrovato Simone Zaza che, dopo il buon avvio in campionato e l'esordio in nazionale con la Norvegia, era apparso irriconoscibile nelle ultime gare. E come successo spesso anche nella precedente stagione, la formazione di Di Francesco ha trovato l'equilibrio e la grinta giusta proprio contro una big, cosa di cui è ben consapevole Massimiliano Allegri che non avrà dormito sonni tranquilli prima del match contro la squadra che gli è valsa l'esonero dalla panchina del Milan in seguito allo storico 4-3 firmato da Berardi. Proprio lui che nel campionato 2007-2008 ha avuto il merito di traghettare da allenatore il Sassuolo dalla serie C alla B! Stavolta il risultato è stato più clemente per l'ex ct del Milan ma ha comunque fermato la serie di vittorie consecutive della Juve ed ha soprattutto permesso alla Roma, ora a -1 dalla capolista e sua principale concorrente nella corsa allo scudetto, di accorciare le distanze in classifica.

GLI EROI DELLA NOTTE REGGIANA – Tra i protagonisti della serata sicuramente Simone Zaza che, pur trovandosi benissimo al Sassuolo, spera un giorno di poter segnare proprio con la maglia della Juve. Di fronte ad alcuni dei suoi compagni di nazionale non si è fatto intimidire, anzi ha dimostrato di poter giocare alla pari con loro e di meritare la divisa azzurra a tutti gli effetti. Si è fatto trovare pronto anche Consigli che dopo la rete di Pogba ha chiuso a più mandate la sua porta con diversi salvataggi degni di nota.

CHI BEN COMINCIA... - Chi bene comincia è a metà dell'opera, recita un noto proverbio. Ed è quello che avrà pensato il Sassuolo, sceso da subito in campo con il tridente Berardi-Sansone-Zaza ad assediare la difesa bianconera. Nell'avvio sono proprio gli emiliani a mostrarsi più incisivi, tanto che già al 13' Zaza trova la via del gol con un sinistro che spiazza Buffon; la capolista però si rialza subito e dopo solo una manciata di minuti arriva il pareggio siglato da Pogba con un tiro a giro. Agli juventini non mancano le occasioni del vantaggio, prima con Lichtsteiner poi nuovamente con il francese: l'estremo difensore neroverde, però, si supera e salva il risultato sull'1-1.

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Nuovo look per il campo da calcio di Finale Emilia: inaugurato con la partita amichevole tra l'Us Sassuolo Calcio e l'Us San Felice il nuovo spazio in erba sintetica gestito dall'asd Junior Finale. Il Csi Modena ha guidato il progetto di riqualificazione e ristrutturazione -

Modena, 10 ottobre 2014 –

E' stato completamente riqualificato il campo da calcio a 11 presso lo Stadio di Finale Emilia, attraverso un progetto di restyling che consegna alla cittadinanza finalese un nuovo spazio in erba sintetica, il primo in tutta la Bassa Modenese, dove sviluppare attività giovanile di calcio a 11 e di calcio a 7 amatoriale, a disposizione delle società sportive calcistiche affiliate a Figc ed enti di promozione sportiva per allenamenti o gare di campionato fino alla prima categoria compresa della Figc. Il nuovo spazio sportivo, già in uso, è gestito dalla società sportiva Junior Finale su concessione del Comune di Finale Emilia che è parte attiva nel progetto di riqualificazione guidato dal Csi Modena in collaborazione con UniCredit, Limonta Sport, LND Servizi, Green Power Service.

L'inaugurazione ufficiale di questo nuovo spazio sportivo si è tenuta ieri con un evento sportivo degno di nota, la partita amichevole tra l'Us Sassuolo Calcio e l'Us San Felice. Dopo l'amichevole, il taglio del nastro alla presenza di numerose autorità sportive e politiche nazionali e locali e in finale, la tavola rotonda dal titolo "Come far crescere lo sport: calcio, impianti, finanziamenti e imprenditoria sociale" con interventi di responsabili e dirigenti del Csi Modena e dei soggetti partner del progetto moderati dal giornalista Francesco Dondi.

"Il progetto di riqualificazione sul campo di Finale è sicuramente un progetto unico in tutta la Bassa modenese – ha spiegato Stefano Gobbi presidente Csi Modena e direttore area marketing, fund raising e fondazioni Csi nazionale - l'unico campo nel raggio di 20 km per sviluppare attività calcistica giovanile. Ci tengo quindi a ringraziare i nostri partner che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto che valorizza l'attività sportiva ed offre ai cittadini finalesi la possibilità di usufruire di questo spazio in controtendenza con il problema della carenza impiantistica italiana. Un numero sempre crescente di strutture dedicate all'attività calcistica e in generale all'attività sportiva di base è fondamentale per educare i giovani all'importanza della pratica sportiva, il Csi Modena lavora proprio per questo".

Ha sottolineato l'importanza di un intreccio sinergico tra Comune e Sport come servizio indispensabile per i cittadini il sindaco del Comune di Finale Emilia Fernando Ferioli: "Siamo orgogliosi di questo nuovo impianto che apre le proprie porte agli sportivi giovani e meno giovani di Finale e non solo. Siamo orgogliosi anche del fatto che sia stata un'organizzazione privata come il Centro sportivo italiano di Modena ad assumersi l'onere di un investimento così importante, ma così fortemente voluto. Scegliendo la nostra città e sposando la filosofia organizzativa di una delle più importanti società sportive del nostro territorio, qual è lo Junior Finale. Il tutto senza avanzare pretese economiche nei confronti della nostra amministrazione, e di questi tempi non è poco. Per quanto riguarda proprio l'amministrazione, posso annunciare che a breve inizieranno i lavori per la costruzione dei nuovi spogliatoi che affiancheranno quelli già esistenti allo Stadio, andando a sostituire quelli del Robinson ormai demoliti. Così come il nuovo campo in erba naturale che sorgerà a fianco di questo bellissimo in erba sintetica, rimpiazzerà nella disponibilità dello Junior il campo Robinson".

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Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti anche i partner del progetto: "E' un onore aver contribuito con il nostro campo – ha evidenziato Roberto Nusca direttore generale di Limonta Sport - a realizzare quello che è un piccolo tassello, ma pur sempre significativo, per la ricostruzione. Il calcio non è solo sport, ma è anche momento di gioia, aggregazione e crescita. E' con soddisfazione che abbiamo messo a disposizione i nostri prodotti top, il massimo della tecnologia di settore a tutela degli atleti e dell'ambiente, per un'opera dal valore sociale così importante".

L'entusiasmo per questo importante progetto di riqualificazione arriva anche da Unicredit: "Siamo felicissimi di aver contribuito alla realizzazione di una struttura importante per il territorio – spiegano Massimiliano Villa, Area Manager Carpi UniCredit e Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena UniCredit -. Un territorio nel quale il nostro istituto affonda le sue radici e nel quale lavoriamo ogni giorno per sostenerne lo sviluppo su diversi fronti. Questa iniziativa, inoltre, si inserisce in un percorso strutturato di azioni che il nostro Gruppo ha messo in atto a sostegno delle popolazioni terremotate, sia attraverso l'attività bancaria, che attraverso specifici interventi solidali, in condivisione con le istituzioni locali".

Un sogno che si è trasformato in realtà, dopo il sisma del 2012 che ha sconvolto la sua terra, per il presidente dello Junior Finale Arduino Cavallini: "Dopo due anni trascorsi tra campi in affitto e fazzoletti di terra sparsi qua e là nel nostro paese, ora possiamo gioire per questo gioiellino. Da una parte c'è l'orgoglio di offrire alla città uno spazio sportivo stupendo, che dovrà aprirsi anche ad altre attività del territorio, dall'altra c'è la riconoscenza verso quei tanti amici, Csi in primis, che hanno scelto di sostenere lo Junior Finale in un periodo così difficile. Il campo in sintetico è uno dei primi, concreti passi versi la rinascita dello sport locale, un mondo in cui l'attività sociale viene anche prima dei risultati sportivi di cui, comunque, andiamo sempre fieri".

NOTE TECNICHE SUL CAMPO

Il campo da calcio è stato realizzato con il sistema MAX S con intaso prestazionale GEO PLUS, quest'ultimo brevetto di Limonta Sport Technology. MAX S è l'innovativo manto in erba artificiale, realizzato con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria. La particolare forma ad S (o ad onda), rinforzata nella parte centrale, caratteristica riscontrata anche nella maggior parte dei tipi di manto in erba tradizionale, garantisce un'alta capacità di assorbimento dello stress causato dall'utilizzo in azioni da gioco. Questo manto, in combinazione con l'intaso prestazionale GEO PLUS, rappresenta l'avanguardia nel panorama dei tappeti sintetici per il gioco del calcio a livello professionistico. GEO PLUS è il primo prodotto al mondo da intaso 100% naturale di origine vegetale per manti in erba artificiale. L'intaso 100% naturale è frutto di anni di sperimentazione, si tratta dell'evoluzione di una serie di ricerche avviate già dal 2003, quando fu studiato e poi brevettato il Geo, primo rivoluzionario prodotto, 70% naturale, che ha cambiato la storia degli intasi per i campi da calcio artificiali.

Per info sul campo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 3292158646 (Sandro Morselli, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 18.30 in avanti, il sabato dalle 9 alle 13).

(Fonte: Csi Modena)

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