Ieri mattina, su richiesta di alcuni cittadini, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma si è recata nei pressi della Pilotta, vicino all’ingresso del complesso museale, in quanto era stata segnalata una coppia intenta, senza alcun pudore, a consumare un rapporto sessuale.
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro CONTI su richiesta della Procura di Parma, ha tratto in arresto e collocato agli arresti domiciliari S. D. classe ’91, responsabile dei reati di tentata violenza privata, atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minorenne commessi tra il giugno ed il settembre di quest'anno.
Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciati per atti osceni in luogo pubblico: la Squadra Volante di Parma si impegna per la legalità
Nella serata di ieri, in esecuzione dell'ordinanza del GIP del 18.09.2019, i Carabinieri del NOR di Borgo Val di Taro hanno dato esecuzione alla misura degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane ventenne per i reati di corruzione di minorenne e atti osceni in luogo pubblico.
Le indagini -condotte dalla Procura della Repubblica di Parma (PM dott. Fabrizio Pensa)- sono state avviate in data 16 agosto 2019 a seguito di una denuncia presentata al N.O.R. CC di Borgo Val di Taro dal padre della persona offesa, una bambina di 12 anni, il quale ha riferito che, alcuni giorni prima, un giovane di circa 20 anni, a bordo dell'auto, passando davanti ad un cinema, nei pressi del quale c'era la bambina, si era masturbato in presenza della predetta, facendole anche segno di salire in macchina.
Tale condotta integra contemporaneamente le ipotesi di reato di corruzione di minorenne (compimento di atti sessuali davanti a minori di anni quattordici al fine di farli assistere) e di atti osceni in luogo pubblico (che costituisce ancora reato quando è commesso nei luoghi abitualmente frequentati da minori, con conseguente pericolo che questi vi assistano).
Le indagini, condotte attraverso l'escussione a sommarie informazioni di diversi soggetti, tra cui i genitori della bambina e la madre di una sua amica, che la piccola stava aspettando fuori al cinema per poi essere accompagnata in piscina, hanno portato all'identificazione dell'indagato.
Raccogliendo, inoltre, le dichiarazioni di altre donne, è emerso che l'indagato, benché conosciuto come un bravo ragazzo privo di qualsivoglia precedente penale e di polizia, negli ultimi tempi aveva più volte assunto strani comportamenti, analoghi a quelli descritti, denudandosi anche per strada davanti a loro e in talune occasioni toccando le proprie parti intime.
Un albanese di 37 anni è stato fermato questa mattina da una volante della Polizia mentre si stava denudando in via Ariosto. L'uomo, con precedenti per atti osceni, stava probabilmente aspettando il transito degli autobus diretti alle scuole, per esibirsi davanti a bambini e ragazzi.
Reggio Emilia, 8 ottobre 2014 – di Ivan Rocchi
Se ne stava acquattato tra le auto in sosta, in attesa di qualcuno davanti a cui denudarsi: probabilmente bambini e ragazzi, che a quell'ora iniziano a transitare davanti alla pensilina dell'autobus per andare a scuola. Infatti erano circa le 7.20 di questa mattina quando l'uomo è stato notato dagli agenti di una volante della Polizia, che stavano attraversando la centrale via Ariosto.
In quel momento il 37enne si stava slacciando la cintura, per poi sbottonarsi i pantaloni. Ma essendosi accorto della presenza della Polizia, l'uomo ha provato a nascondersi e si è accovacciato dietro una macchina.
Una volta raggiunto dagli agenti, il 37enne ha provato a rivestirsi in tutta fretta. Alle domande dei poliziotti riguardo alla sua condotta, non ha dato risposte. "Sto aspettando l'autobus per Sant'Ilario", ha invece riferito prontamente.
Da accertamenti emergeva però che l'albanese non era nuovo a condotte di questo tipo. Infatti su di lui pesano già alcune condanne per atti osceni. La Polizia ritiene che le sue azioni fossero quindi riconducibili al passaggio delle scolaresche lungo via Ariosto, per raggiungere le sedi scolastiche del centro.
L'uomo, rientrato illegalmente in Italia, è stato quindi tratto in arresto per reingresso illegale nel territorio nazionale.