Il manufatto, finanziato dal Consorzio per 150 mila euro, sarà a beneficio di 2000 ettari agricoli tra Parma e Sorbolo Mezzani con funzione irrigua e di scolo delle acque
Parma, 27 Luglio 2021 – Da oggi un’area agricola di 2000 ettari – vocata principalmente alle produzioni di erba medica, mais, foraggi e soia – compresa tra la zona sud della Città di Parma (distretto di San Lazzaro) e il territorio di Sorbolo Mezzani, beneficerà di un nuovo e più efficiente nodo idraulico, realizzato all’intersezione tra i canali Cavo Gambalone Vivo e Cavo Gambalone Diversivo: il manufatto “Aielle”, targato interamente Bonifica Parmense – finanziato per 150 mila euro dall’ente consortile, che ha curato anche la progettazione, la direzione lavori e l’esecuzione dell’opera – sintetizza accuratamente l’operatività del Consorzio sempre finalizzata, lungo i comprensori gestiti, al raggiungimento del duplice obiettivo di un efficiente ripristino della corretta funzionalità irrigua unito ad una capillare messa in sicurezza idraulica dei territori.
Ad inaugurare l’opera, sita in località Casalbaroncolo, a Parma, presenti questa mattina: Francesca Mantelli, presidente della Bonifica Parmense; Michele Alinovi, assessore alla Sicurezza Idraulica della Città di Parma; Romeo Azzali, vicesindaco di Sorbolo Mezzani; e il direttore generale della Bonifica Parmense Fabrizio Useri, oltre ai membri del Comitato di Indirizzo del Consorzio, le squadre delle maestranze consortili e gli esponenti di enti e associazioni agricole.
L’area di intervento è posta all’interno del nodo idraulico di intersezione tra i due canali consortili: il Cavo Gambalone Vivo, un canale ad uso promiscuo (ovvero sia irriguo che di scolo) lungo complessivamente oltre 10 Km e il cui “stramazzo” laterale ha il fondamentale compito di deviare le acque nel Cavo Gambalone Diversivo, lungo invece poco meno di 3 chilometri e mezzo e con funzione soltanto di scolo, ma fondamentale per limitare le portate di piena in modo da proteggere i centri abitati posti a nord di tale nodo, in particolare il paese di Sorbolo Mezzani, da eventuali fenomeni di allagamento. I lavori, effettuati da una squadra consortile di soli tre uomini in appena tre mesi, hanno comportato un adeguamento delle condizioni di sicurezza al vecchio sistema di paratoie, che non consentiva alle maestranze di eseguire le manovre di apertura e chiusura in completa sicurezza: il Cavo Gambalone Vivo non era più in grado di fornire a valle l’intero apporto irriguo richiesto in quanto, essendo disperdente in alcuni punti, tendeva ad infiltrarsi e confluire in parte nel Cavo Gambalone Diversivo. Al fine di risolvere tali criticità e ottimizzare la risorsa irrigua si è deciso di realizzare dei diaframmi impermeabili in cemento armato, oltre al recupero di alcune parti “storiche” del manufatto, come i muretti a lato, mentre una parte del fondo – realizzata originariamente circa due secoli fa – è stata posta a memoria dell’operato dell’epoca, in una sorta di “opera scultoria” che ricordi il valore e l’impegno dell’uomo nella costruzione di opere a difesa e tutela del territorio.
“Siamo fieri di quest’opera, che abbiamo seguito dalle prime fasi di progettazione sino alla sua completa realizzazione – sottolineano i vertici della Bonifica Parmense, la presidente Francesca Mantelli e il direttore generale Fabrizio Useri – e crediamo che in un’epoca di cambiamenti climatici, spesso causa di eventi calamitosi, la difesa del territorio debba essere una priorità”.
“Uno scolmatore atteso dalla Città di Parma che trasforma l’acqua da possibile calamità a sicura opportunità – evidenzia l’assessore comunale alla Sicurezza idraulica Michele Alinovi – e in sinergia con la Bonifica Parmense auspichiamo, grazie ai fondi che potranno giungere dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di realizzare gli altri decisivi interventi sui canali Naviglio, Burla e Fossetta Alta”. Esprime soddisfazione anche il vicesindaco di Sorbolo Mezzani, Romeo Azzali: “Un segnale importante di attenzione verso il territorio e ringraziamo il Consorzio per la realizzazione di questo manufatto, che ci fa ben sperare in una operatività sempre più votata alla prevenzione”.
Toccati ieri 220 milioni di metri cubi derivati a questo punto della stagione, la media del decennio era 161
Smeg aderisce in qualità di socio ordinario al Consorzio KilometroVerdeParma, la cui missione è quella di creare boschi permanenti all’interno della Provincia di Parma, al fine di contrastare il cambiamento climatico, di aumentare il benessere della comunità e la salute del territorio.
Smeg rappresenta ad oggi l’unico socio ordinario non territoriale del progetto, che si aggiunge ad altre 52 realtà virtuose. L’impegno di Smeg si realizzerà, a seguito dell’ingresso nel Consorzio, nella piantagione del terreno di proprietà nella località di Mezzani (PR) con frassini, aceri, carpini e querce per un totale di 1.000 piante distribuite su 30.000 mq.
Da oltre 70 anni Smeg produce elettrodomestici in grado di coniugare funzionalità ed estetica, avvalendosi di storiche collaborazioni con designer e architetti di fama internazionale che hanno contribuito a rendere il brand sinonimo di Made in Italy nel mondo.
L’azienda, da sempre dotata di una spiccata coscienza ecologica, è impegnata nella progettazione responsabile di apparecchi che rispondono ai massimi criteri di efficienza energetica e durabilità, in linea con i migliori standard mondiali.
Il Gruppo Smeg, che attualmente si avvale di oltre 2.500 collaboratori, ha la sede centrale a Guastalla (RE) e proprio quest’ultima rappresenta la concreta manifestazione della vision aziendale in tema di sostenibilità e salvaguardia ambientale. Il progetto, realizzato dall’architetto Guido Canali, si inserisce in un parco naturale di 380.000 mq totali, del quale un quarto risulta occupato da strutture edificate. La restante area di oltre 28 ettari si compone di circa 35 specie arboree differenti e oltre 1.700 piante ad alto fusto. Alla luce di una radicata cultura aziendale costantemente impegnata nel perseguire obiettivi di sostenibilità e ambiente, l’attività di piantagione esprime l’intenzione di aderire a un percorso rigenerativo a lungo termine, finalizzato alla creazione di un circolo virtuoso sostenibile e condiviso.
Le riconosciute politiche ambientali sono valse all’azienda la menzione tra le “Green Stars d’Italia”, la classifica delle 200 aziende più sostenibili nel 2021 redatta dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Smeg è risultata in prima posizione all’interno della categoria Beni durevoli di consumo con un punteggio sostenibilità pari a 100 su 100. L’indagine che è stata elaborata attraverso il metodo del “social listening”, ha raccolto oltre un milione di citazioni sul web riguardanti 2.000 aziende, al fine di valutarne la reputazione in materia di sostenibilità.
“Un’impresa per dirsi autenticamente sostenibile deve esserlo lungo tutta la filiera produttiva, ed è questo obiettivo a rappresentare il filo conduttore tra le attività ecosostenibili in cui è impegnata SMEG la quale, fornendo un contributo funzionale capace di affrontare la transizione verso la sostenibilità ambientale in un quadro normativo e di mercato in forte evoluzione, è attiva nello sviluppo di programmi d'innovazione tecnologica e di ricerca, sia a livello industriale che universitario. L’adesione al Consorzio KilometroVerdeParma è pienamente coerente con il percorso da tempo intrapreso da SMEG, finalizzato a creare produzione d’impresa ecosostenibile incentivando l’implementazione di soluzioni coerenti con il modello di economia circolare, ed è pienamente in linea con i valori che SMEG promuove: responsabilità, sostenibilità, biodiversità, salute, sempre con lo sguardo rivolto al futuro.” afferma Vittorio Bertazzoni, CEO di Smeg.
Esprime soddisfazione Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma: «In poco più di un anno, agli iniziali tre soci fondatori del Consorzio, se ne sono aggiunti altri 50, tra ordinari e sostenitori: un gruppo variegato, per settori di attività, per dimensioni dei singoli attori, da grandi gruppi come Smeg, riconosciuti a livello internazionale come felice espressione del made in Italy, a PMI che offrono servizi altamente specializzati. Ugualmente importanti per noi, perché il successo del nostro progetto richiede l’impegno concreto di tutti. Mi fa piacere che, sebbene il cuore delle nostre attività sia esclusivamente nel Parmense, KilometroVerdeParma abbia raccolto consensi tra imprese di altri territori: oltre alla reggiana Smeg, è il caso della pistoiese Giorgio Tesi Group e del mantovano Gruppo Saviola. Questo significa che la forestazione urbana, tematica di cui ci siamo fatti portavoce, è sentita da molti. Ci auguriamo che quanto stiamo facendo qui a Parma possa diventare stimolo e modello per lo sviluppo di progetti analoghi nel resto dell’Italia».
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Piacenza, 16 luglio 2021 - ARPAE dell’Emilia Romagna con la DET-AMB-2021-3262 il 28 giugno 2021 ha introdotto un nuovo sistema di regolazione dei prelievi in situazioni di scarsità idrica cercando di superare i meccanismi delle ordinanze vincolistiche che fino allo scorso anno venivano emanate al generarsi delle situazioni di scarsità.
Un video per scoprire il Polo Scientifico Tecnologico di Aipo e per capire come nascono le opere idrauliche per incrementare la sicurezza del nostro territorio
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"Riqualificare l'area delle fonti di Poiano, a pochi anni dal precedente intervento, significa salvaguardare uno dei patrimoni di maggiore eccellenza naturalistica nell'Appennino, nel cuore della Valle dei Gessi Triassici". Così Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano in merito ai lavori di tutela di questo raro luogo di risorgenti carsiche.