Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 39 29 settembre 14
Anno 13 - n° 39 29 Settembre 2014
1.1 editoriale Il sesso a pagamento ... alza il PIL
2.1 export "I furbetti del quartierino": Stop ai ritiri UE per i formaggi
3.1 Lattiero caseario La calata delle DOP.
4.1 aziende Il Gruppo EMAK di Reggio sostiene la pallacanestro
5.1 crisi Multe ai negozi che non rispettano i giorni di chiusura
5.2 eventi Il 17 e 18 ottobre a Cernobbio il 14° forum sull'agricoltura e alimentazione di Coldiretti
5.3 ambiente Deforestazione, stop entro il 2030.
6.1 crisi Sempre più giù la spesa alimentare delle famiglie
(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)
La Commissione Europea ha deciso di sospendere l'ammasso privato che aveva introdotto per un tetto di 155mila tonnellate a favore dei formaggi duri. Coldiretti stima un danno di circa 16,5 milioni di euro.
di Virgilio Parma, 28 settembre 2014 –
L'Italia conferma di non avere un buon rapporto con l'UE soprattutto nel settore lattiero caseario. Alla vigilia del rinnovo di tutta la politica di sostegno a favore del settore lattiero, dopo quasi trent'anni, non si è ancora concluso il contenzioso relativamente alle "Quote Latte" e conseguenti multe assegnate ai produttori, che siamo incappati nell'ennesima figuraccia in occasione dei provvedimenti adottati dalla Commissione per ammortizzare gli effetti dell'embargo russo rivolto ai prodotti agroalimentari europei.
La Commissione Europea ha infatti deciso di "di porre fine, a partire da oggi (23 settembre 2014 ndr), all'ammasso privato per i formaggi", che aveva introdotto per contrastare i danni subiti dai produttori europei in seguito all'embargo russo.
Le domande fino ad oggi ricevute - scrive l'Esecutivo Ue sulla Gazzetta Ufficiale - "mostrano che il regime è utilizzato in modo sproporzionato da produttori di formaggio, in aree che tradizionalmente non esportano quantità significative verso la Russia".
L'esportazione di prodotti lattiero caseari italiani in Russia è stata pari a 45 milioni di euro nel 2013 tra i quali un peso rilevante è rappresentato da Parmigiano Reggiano e Grana Padano per un totale di circa 15 milioni mentre vale 1,5 milioni l'export di Pecorino e Fiore Sardo. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione della Commissione europea. Ai danni diretti si aggiungono quelli indiretti che - sottolinea la Coldiretti - hanno portato al calo dei prezzi sul mercato interno con il Parmigiano Reggiano che si vendeva all'ingrosso prima dell'embargo Russo a 7.70 euro al chilo mentre ora si vende a 7 euro mentre il Grana Padano si vendeva a 6.80 ed ora a 6.10 euro al chilo e se consideriamo che il magazzino di Parmigiano Reggiano è normalmente di 20 mesi mentre sono 15 per il Grana Padano in un rapido conto la perdita solo per i due grandi formaggi supera sicuramente i 250 milioni di euro. Peraltro rilevanti – conclude la Coldiretti - sono anche le esportazioni di formaggi freschi per un importo di 13 milioni di euro come le mozzarelle che sono stati escluse dagli aiuti ora sospesi.
La norma abrogativa - Regolamento delegato (UE) n. 992/2014 - è applicabile con effetto immediato, ma si precisa che le domande presentate prima del 22 settembre saranno prese in considerazione.
La misura di aiuto allo stoccaggio privato rimane per il latte scremato in polvere e il burro, per i quali i volumi notificati sono considerati molto in linea con le aspettative della Commissione.
L'edizione 2014 del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si terrà a Villa d'Este a Cernobbio, sul lago di Como, dal 17 al 18 ottobre.
Roma 23 settembre 2014 -Il Forum, giunto alla quattordicesima edizione, costituisce l'appuntamento annuale dell'agroalimentare Made in Italy che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere.
L'edizione di quest'anno si apre alle ore 10,00 di venerdì 17 ottobre e si chiude alle 14,00 di sabato 18 ottobre in una due giorni dedicata a "La via italiana alla crescita sostenibile" in cui si susseguiranno presentazioni di ricerche innovative su temi di attualità curate dalla Coldiretti insieme a Censis e Ixe', approfondimenti ed indagini esclusive, esposizioni e mostre in anteprima assoluta e qualificati ed autorevoli interventi.
(Fonte Coldiretti)
Nei primi sette mesi di quest'anno i dati del Panel famiglie Ismea-Gfk-Eurisko rivelano in Italia un'ulteriore contrazione dei consumi alimentari, in calo su base annua dello 0,7% in valore e dell'1% in volume.
- Roma, 22 settembre 2014 - Una conferma di quanto già riscontrato nel 2013, quando la spesa alimentare aveva però subito una riduzione di oltre il 3%. La tendenza, seppure negativa, sembra dunque attenuarsi, mentre prosegue grosso modo allo stesso ritmo la caduta dei volumi di acquisto, in calo ormai dal 2010. Nel dettaglio, i dati confermano un pesante bilancio per il comparto dei lattiero caseari (-4,8% le quantità acquistate dalle famiglie italiane), con riduzioni soprattutto a scapito di latte e formaggi freschi. Si attenua invece la dinamica negativa nel reparto ortofrutticolo (-1%), a fronte però di prezzi al consumo inferiori ai livelli dello scorso anno.
Risalgono la china gli acquisti di carni che, dopo il pesante stop del 2013, recuperano complessivamente mezzo punto percentuale. A trainare il comparto è ancora il pollame, il meno caro, ma qualche miglioramento si registra anche per le carni bovine. Stessa dinamica per pesci e prodotti ittici in generale, con il più 0,8% che ribalta l'andamento negativo del 2013.
Più spazio nel carrello degli italiani per gli oli extra vergine di oliva (+2,5% su base annua), ma anche per i biscotti e i prodotti della pasticceria industriale (+4%). In affanno le uova, che, in controtendenza rispetto al dato 2013, perdono il 2,8%, mentre restano negativi i dati sui consumi di pasta, che in quantità segnano un meno 0,8%, e di vini che arretrano di un altro 2,8%.
(Fonte Ismea)
Non solo food per un evento trasversale che abbraccia l'intero tessuto cittadino: sabato 11 ottobre le premiazioni del più grande evento a livello nazionale dedicato al mondo di Twitter. Fra le tante iniziative anche il matrimonio fra Mortadella Bologna IGP e il pane della tradizione locale di fama nazionale, un'originale competition A colpi di Fette e scontistiche presso numerose attività commerciali e parcheggi -
Parma, 28 settembre 2014 -
E' cominciato il conto alla rovescia per MortadellaBò, la grande kermesse organizzata dal Consorzio Mortadella Bologna che dal 9 al 12 ottobre tingerà di rosa la città di Bologna.
In piena Era 2.0 MortadellaBò celebra il mondo di Twitter e i suoi follower ospitando in Piazza Maggiore, sabato 11 ottobre alle ore 17, un evento unico nel suo genere: #TA14 - Twitter Awards www.tweetawards.it, kermesse che chiamerà a raccolta nel capoluogo emiliano centinaia di persone da tutta Italia. Una simpatica gara aperta a tutti, da chi cinguetta per lavoro a chi lo fa per divertimento: saranno 15 le categorie tematiche in cui queste "pillole" verranno suddivise (dal Twittero dell'anno, al Twittero più simpatico, dal Miglior Fake, il più irriverente e palesemente falso, all'Account più innovativo...), con i vincitori di ognuna scelti direttamente dagli utenti attraverso una votazione online. Ciascun vincitore delle categorie in concorso verrà omaggiato con una fornitura di Mortadella Bologna IGP, consegnata nel corso della cerimonia di premiazione aperta al pubblico.
Fra le tante iniziative che durante la quattro giorni animeranno il capoluogo emiliano - con calendario in continuo aggiornamento disponibile sul sito www.mortadellabo.it– si segnalano anche:
L'iniziativa La Mortadella è la miglior amica del pane!, organizzata in collaborazione con l'Associazione Panificatori Bologna e Provincia, l'Associazione dei Macellai Bologna e il Comitato per le Manifestazioni Petroniane: il pubblico per l'intera durata della manifestazione potrà assistere in diretta alla preparazione dei prodotti tipici della panificazione bolognese, quali la "spoletta", la "esse" e la "crescente", proposte in abbinamento con la Mortadella Bologna IGP, in un sodalizio all'insegna della promozione dei prodotti tipici del territorio.
La competition A Colpi di Fette!, che riunirà in Piazza Maggiore esperti salumieri che si sfideranno in un evento unico per rendere omaggio all'invenzione dell'Affettatrice, strumento storicamente essenziale per il consumo di Mortadella.
Un'occasione, offerta da Minerva Omega Group, per rivivere passo dopo passo la storia e l'evoluzione di uno degli strumenti da taglio che più si legano all'immagine della Mortadella Bologna IGP (Crescentone di Piazza Maggiore, Domenica 12 ottobre).
Bologna Fashion Show, la seconda edizione della sfilata di moda promossa da Confesercenti Bologna, ideata e coordinata da Chiara Poluzzi, dedicata alle nuove collezioni per la stagione 2014/15 del settore moda della città di Bologna. Dodici modelle professioniste porteranno in passerella anche l'Oro Rosa di Bologna - la Mortadella Bologna IGP e la sfilata si concluderà con la special guest della nuova edizione: La Sposa Perfetta di MortadellaBò! (Cortile Piccoli Passi, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore, Domenica 12 ottobre 2014 | Ore 18).
La Pink Card - la nuova carta servizi di MortadellaBò - riservata a tutti i clienti dell'Emporio in Rosa allestito in Piazza Maggiore, darà diritto al 10% di sconto sugli acquisti presso gli esercizi commerciali e i parcheggi del centro storico aderenti, riconoscibili attraverso i loro loghi distintivi: Shoppink e Parpink. Inoltre, la città di Bologna accoglierà i visitatori dell'evento con il circuito Menu in Rosa, appetitosi piatti a base di Mortadella Bologna IGP proposti dai ristoranti e dagli agriturismi aderenti, e con il circuito 7 P.M., aperitivi in rosa con protagonisti Pignoletto e Mortadella presso i Locali della Notte di Bologna.
Tutte queste iniziative saranno organizzate in collaborazione con le Associazioni di Categoria di Bologna: Ascom Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Agriturist, Cia, Confagricoltura e l'Enoteca Regionale Emilia Romagna.
Tutto questo, e molto altro ancora, per un evento che si conferma unico nel suo genere. Di Mortadella "al fuoco" ce n'è tanta, MortadellaBò vi aspetta... "affettatevi a partecipare"!
(Fonte: ufficio stampa MORTADELLABÓ)
Tre bandi per le imprese, pacchetti turistici, un cartellone unico di eventi emiliano romagnoli, la mostra delle Regioni, la settimana dell'Emilia-Romagna e tre mesi di presenza nella "Piazzetta" a Milano. Progetto regionale di eccellenza: World Food research and innovation Forum -
Bologna, 27 settembre 2014 -
'Valori e idee per nutrire la terra' è il filo conduttore della partecipazione della Regione Emilia Romagna a Expo Milano 2015 che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. L'obiettivo è fare dell'Esposizione universale non solo una vetrina, ma soprattutto un' occasione per promuovere le eccellenze del sistema Emilia-Romagna nel mondo.
La partecipazione dell'Emilia-Romagna alla Esposizione Universale di Milano 2015 è stata illustrata giovedì dagli assessori regionali Tiberio Rabboni (Agricoltura), Luciano Vecchi (Attività produttive) e Maurizio Melucci (Turismo).
Un' agricoltura di qualità, forte di prodotti che rappresentano il meglio del Made in Italy, grandi marchi dell'agroalimentare conosciuti in tutto il mondo, una rete di centri della ricerca e dell'innovazione impegnati sui temi della sicurezza alimentare, della tracciabilità e sostenibilità ambientale, ma anche il volto della solidarietà, del no profit e della cooperazione per raccontare una regione e la sua identità. In questa prospettiva Expo 2015 potrà diventare per l'Emilia-Romagna un'occasione concreta di crescita, di internazionalizzazione e di promozione sui mercati internazionali.
"Racconteremo la nostra identità e le nostre risposte alla domanda che guida questa edizione di Expo - ha detto l'assessore Rabboni - ovvero come garantire in modo sostenibile per l'ambiente, cibo sicuro per un'umanità che è in crescita. Parleremo di legalità e diritti, di biodiversità, del valore della ricerca e dell'attitudine tipica di questa terra a cooperare e fare insieme".
L'assessore Vecchi ha rimarcato che "l'approccio della Regione a Expo è complesso e complessivo e ha la finalità di valorizzare sinergicamente il sistema dell'Emilia-Romagna fatto di conoscenza, innovazione tecnologica, saperi, produzioni e tradizioni".
All'Esposizione universale 2015 – che ha scelto il tema 'Nutrire il pianeta. Energia per la vita' - il progetto regionale di eccellenza, coordinato da Aster, sarà il World Food research and innovation Forum, un percorso che coinvolgerà esperti, ricercatori, grandi imprese, policy maker di fama internazionale, per affermare l'Emilia-Romagna quale 'capitale' mondiale del cibo di qualità. Il Forum si pone l'obiettivo di creare in Emilia-Romagna un think tank internazionale consolidato, dedicato alle strategie di sviluppo del settore dell'alimentazione globale, focalizzato su sostenibilità e sicurezza, che diventi un punto di riferimento per gli stakeholder globali nella ricerca, nell'industria, nel governo e nella finanza, grazie al quale potersi confrontare e definire gli scenari di ricerca e sviluppo sostenibile. Prossimo appuntamento – dopo una serie di iniziative già realizzate - sarà il 28 ottobre a Parma a CibusTec mentre l'evento finale 2014 si svolgerà a Bruxelles il prossimo 11 novembre presso la sede del Parlamento europeo in occasione del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. A Milano il 22-23 settembre 2015, all'interno di Expo, si svolgerà il meeting mondiale sulla ricerca alimentare ed il meeting mondiale delle Autorità ed attori strategici per la sicurezza alimentare (quali l'europea EFSA, l'americana FDA, la cinese CFDA, la brasiliana ANVISA, la canadese FDA).
Expo può essere una straordinaria occasione di promozione anche turistica dell'Emilia-Romagna grazie anche alla vicinanza della regione a Milano e alla straordinaria piattaforma logistica dell'accoglienza che può contare su un milione di posti letto e un rapporto qualità-prezzo tra i migliori nel mondo. L'assessore Melucci ha aggiunto che "per l'Emilia-Romagna uno tra gli obiettivi dovrà essere quello di riuscire a "geo referenziare" i grandi brand del territorio: la Ferrari è il marchio più conosciuto al mondo ma pochissimi sanno in quale parte d'Italia viene costruita".
UN PROGRAMMA DI INCOMING PER LE DELEGAZIONI PRESENTI ALL'EXPO
Tre bandi per le imprese: due milioni le risorse disponibili
Portare l'Expo in Emilia-Romagna. Cuore dell'attività regionale sarà il coinvolgimento, per tutta la durata dell'Esposizione universale, delle delegazioni internazionali presenti a Milano nelle iniziative realizzate in regione con incontri istituzionali, visite aziendali, seminari e tavole rotonde con i centri di ricerca e le imprese. Per fare questo è stato predisposto un format "imprese porte aperte" con tre bandi per sostenere le aziende che intendono organizzare eventi in occasione di Expo: a disposizione risorse per 2 milioni di euro. In particolare il primo bando è rivolto a eventi promozionali di Associazioni imprenditoriali, Camere di commercio, Università ed Enti di ricerca, Enti locali, Fondazioni; il secondo alle imprese singole o associate per progetti di promozione del sistema produttivo regionale; il terzo ad aggregazioni di imprese turistiche (club di prodotto).
È già online il sito "Cogli l'Expo" expo2015.regione.emilia-romagna.it/it pensato espressamente per aiutare la partecipazione ad Expo del territorio emiliano-romagnolo. Da gennaio il sito avrà anche una versione in lingua inglese.
L'offerta turistica: il progetto "Via Emilia"
Apt e Unioncamere, in collaborazione con il sistema degli agriturismi, le Strade dei Vini e dei Sapori, i Musei rurali e del Gusto, la Rete rurale hanno predisposto pacchetti turistici ed enogastronomici pensati espressamente per il pubblico di Expo.
Si colloca in questo ambito il Progetto Via Emilia: Il turismo dell'esperienza, ovvero la Via Emilia come filo conduttore per lo sviluppo di nuovi prodotti turistici orientati ad una domanda internazionale di alta qualità e definiti attraverso specifici disciplinari sottoscritti dai Club di Prodotto della regione. Cinque i filoni di intervento: Wellness Valley – Romagna Benessere per fare della Romagna il primo distretto internazionale sui temi del benessere e della qualità della vita; Motor Valley Experience, per promuovere la grande tradizione motoristica dell'Emilia-Romagna; Food Valley – Turismo enogastronomico di eccellenza: 14 Club di Prodotto e offerte integrate per promuovere il legame tra il patrimonio agro-alimentare regionale e il territorio e valorizzare l'intera filiera produttiva; Progetto Musica – Ravenna Festival Expo 2015: per la creazione di pacchetti turistici dedicati a Giuseppe Verdi e abbinati a tour verso Expo. Previste anche collaborazioni interregionali con la Regione Lombardia (Progetto Quadrilatero dell'Unesco), con il Veneto (Slow Tourism nel Parco del Delta del Po), con Marche, Toscana e Umbria (Sulle strade di Piero della Francesca).
Un Cartellone per tutti gli eventi emiliano-romagnoli
E' in fase di predisposizione un cartellone di tutti gli eventi che verranno realizzati in Emilia-Romagna in occasione di Expo da Comuni, Province, mondo della ricerca e dell'Università, istituzioni culturali, associazioni di categoria. Per realizzare il cartellone si è svolto negli scorsi mesi un road show con 12 incontri in altrettante località emiliano-romagnole. Sono al momento 134 le proposte pervenute alla Regione relativamente ad attività che i territori desiderano inserire nel cartellone.
Le Fiere: un gate d'accesso sui mercati esteri
E' già realtà il coinvolgimento delle Fiere dell'Emilia-Romagna. A partire da Fiere Parma/Cibus che curerà il padiglione di Federalimentare e di BolognaFiere con Sana, cui è stata affidata la gestione del padiglione del biologico e della sostenibilità ambientale. Ma oltre a Sana sono ben 14 gli eventi fieristici internazionali che nel 2015 si svolgeranno in Emilia-Romagna sui temi legati a Expo (Fieravicola, Apimell, Macfrut, Sigep, Remtech, H2O, Ecomondo, TTG, Marca,) o su temi che possono avere dirette implicazioni (Cersaie, Saie, Cosmoprof, Rimini Wellness, R2b).
MOSTRA DELLE REGIONI, SETTIMANA DELL'EMILIA-ROMAGNA, LA PIAZZETTA
La partecipazione della Regione Emilia-Romagna a Expo prevede una presenza permanente nella 'Mostra delle Regioni' nel Palazzo Italia; una settimana di protagonismo dal 18 al 24 settembre 2015 con uno spazio espositivo di circa 200 metri quadri, nonché una 'Piazzetta' di circa 80 mq sul Cardo per l'organizzazione di eventi per un periodo di 3 mesi (agosto-ottobre 2015). Inoltre per tutta la durata di Expo sarà attivo un Ufficio dell'Emilia-Romagna dentro Palazzo Italia dedicato ai rapporto con le delegazioni internazionali.
Lo spazio dell'Emilia-Romagna alla Mostra delle Regioni, per tutto il periodo di durata di Expo, offrirà un percorso attraverso l'agricoltura emiliano-romagnola, declinato intorno ai tre temi proposti da Expo: il "Saper fare", la "Potenza del limite", la "Potenza della bellezza".
Ad Expo l'Emilia-Romagna porterà gli studenti delle scuole alberghiere e di cucina della Regione. A loro, sotto la guida degli chef stellati dell'associazione "Chef to Chef" sarà affidata la gestione del ristorante, durante la settimana da protagonista. Sempre nella settimana dal 18 al 24 settembre l'Auditorium organizzerà eventi e iniziative emiliano-romagnole, tra cui un convegno dedicato alla cooperazione e l'appuntamento del World Food Forum.
La Piazzetta dell'Emilia-Romagna per tre mesi sarà gestita a rotazione da soggetti no profit provenienti da tutta l'Emilia-Romagna, selezionati tramite una manifestazione di interesse che uscirà nei prossimi giorni, rivolta a associazioni imprenditoriali; Camere di commercio; Università; strutture di ricerca industriale, centri per l'innovazione e il trasferimento tecnologico accreditate dalla Regione Emilia-Romagna; Enti locali; Fondazioni; Scuole, Istituti professionali ed Enti di formazione; Associazioni culturali.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
In ripresa la quotazione della crema a uso alimentare mentre il burro rimane stazionario. Invariato il latte spot nazionale. Prosegue il periodo nero delle due principali DOP nazionali.
di Virgilio, Parma - 24 settembre 2014
LATTE SPOT Frenata per il Latte Crudo Spot quotato a Verona. Finalmente, dopo quattro settimane consecutive, il prezzo del Latte crudo spot nazionale è rimasto invariato confermando quindi a 38,66€/100 litri di latte la quotazione minima e 40,00€/100 litri la massima.
Al contrario il latte spot pastorizzato di provenienza estera, dopo il fermo della precedente ottava, ho registrato il segno positivo. +2,76% l'incremento registrato con i prezzi compresi entro i due estremi di 38,15 e 38,66 €/100 litri di latte.
BURRO E PANNA prosegue, anche nella settimana in corso, il fermo delle quotazioni del Burro dopo la cruenta fase discendente che prese avvio all'inizio d'agosto.
2,85€ il Burro CEE, 3,05€/kg il Burro da centrifuga, 2,10€/kg il burro pastorizzato e 1,90€/kg il burro zangolato di creme fresche per burrificazione secondo la borsa milanese del 22 settembre. In attesa della quotazione del prossimo venerdì, il Burro Zangolato contrattato a Parma ha confermato il prezzo di 1,50€ kg nell'ultima seduta dello scorso 19 settembre. Confermato il rimbalzo della quotazione della crema di latte contrattata a Milano che, con il +5,33% di lunedì 22/9, porta a 1,58€/kg. Altrettanto si è verificato per la crema a uso alimentare quotata a Verona che con il +6,56% registrato porta le quotazioni comprese tra 1,60 e 1,65€/kg.
GRANA PADANO Cede di 5 centesimi la quotazione dal grana padano alla borsa di Mantova di giovedì scorso 18 settembre. Più consistente invece la perdita registrata in questo inizio di settimana alla borsa milanese. 10 centesimi perduti da entrambe le stagionature contrattate che hanno portato il 10 mesi di stagionatura a collocarsi tra 6,60 e 6,60€/kg e tra 7,10 e 7,75€/kg la stagionatura di 15 mesi.
PARMIGIANO REGGIANO
Chiusure al ribasso anche per il re dei formaggi. 10 centesimi è l'ulteriore perdita registrata alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma lo scorso 19 settembre per entrambe le stagionature a listino. 7,50 e 7,90€/kg la quotazione minima e massima fissata per il 12 mesi di stagionatura e tra 8,85 e 9,20 la forbice del listino del 24 mesi.
50 imprese reggiane affiancate da due giovani digital marketing manager già attivi in Camera di Commercio. Le domande a partire dal 23 settembre. Interessate le imprese del Parmigiano Reggiano, del Lambrusco, dell'Aceto balsamico e dell'Ars Canusina -
Reggio Emilia, 23 settembre 2014 -
Dopo l'azione che ha recentemente portato ad inserire quattro eccellenze reggiane (Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico, Ars Canusina e Tarsia di Rolo) all'interno del portale lanciato da Google e legato al progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale", la Camera di Commercio di Reggio Emilia rafforza l'impegno per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari reggiani attraverso il web.
Nella sede dell'Ente, infatti, sono già a disposizione delle aziende reggiane due giovani Digital Marketing Manager che, affiancati da tutor dedicati, svolgeranno attività di supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo alcune delle eccellenze locali, con particolare riferimento a Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto balsamico e Ars Canusina.
La nuova iniziativa sarà presentata il 1° ottobre alle 9,00 nella sede di Piazza della Vittoria 3, ma già dal 23 settembre le imprese reggiane interessate (e ne saranno ammesse 50) possono presentare domanda per accedere al nuovo servizio di affiancamento lanciato dalla Camera di Commercio.
"L'obiettivo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è quello accompagnare le aziende al maggior uso di nuovi canali digitali sui quali cresce fortemente la domanda di "made in Italy" (+12%, in un anno, le ricerche su Google dedicate al tema), mentre è ancora modesta la presenza online delle tante piccole e medie imprese italiane e reggiane".
"In questo passaggio – prosegue Landi – abbiamo ritenuto particolarmente importante valorizzare le competenze dei giovani, così da realizzare una proficua ed efficace collaborazione con le tante piccole e medie imprese del nostro territorio che difficilmente, senza supporti qualificati e condivisi, possono affrontare percorsi di questo genere". "Nella valorizzazione delle eccellenze agroalimentari reggiane – conclude il presidente della Camera di Commercio – puntiamo soprattutto sui mercati esteri, anche alla luce di un interesse e di una competitività dei nostri prodotti che nel primo semestre 2014 ha determinato una crescita dell'export pari al 5%, mentre continua a stagnare la domanda interna".
Ad affiancare le aziende reggiane saranno Giulia Forghieri (reggiana 22 anni, laureata in Economia e Marketing Internazionale all'Università Marco Biagi di Modena) e Michele Chietera (emiliano di adozione 27 anni, con laurea magistrale in Trade Marketing e Strategie Commerciali all'Università di Parma), che opereranno a stretto contatto con le imprese impegnate nella produzione di Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto Balsamico e nell'artigianato dell'Ars Canusina.
Alle 50 imprese selezionate sarà assicurata assistenza e formazione alla digitalizzazione, il supporto per sviluppare siti web e commercio online, un piano editoriale per la gestione dei social network, l'assistenza per lo sviluppo di campagne di web advertising, l'attività di analisi della funzionalità dei siti web, l'ottimizzazione totale della strategia di web marketing per la fruizione ed interazione da dispositivi mobile (cellulari e tablet), l'assistenza all'internazionalizzazione attraverso il web. I servizi sono del tutto gratuiti.
Info: www.re.camcom.gov.it
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 38 22 settembre 14
Anno 13 - n° 38 22 settembre 14
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1.1 editoriale Lavoro, questo sconosciuto
2.1 export Embargo Russia: nuove regole per la ripartizione
3.1 mais & soia Mais & Soia: settembre 2014:
4.1 lattiero caseario Lento declino dei DOP
5.1 expo2015 Expo2015- roadshow vinitaly per presentare "Vino-a taste of Italy"
6.1 latte ue Continuano a crescere le consegne di latte nell'UE
7.2 miele 470.000€ per gli apicoltori emiliano romagnoli
8.1 turismo e territorio "Un matrimonio che s'ha da fare"
Alleanza Cooperative Agroalimentari «Positive le nuove regole per aiuti UE a ortofrutta, ma occorre trovare nuove risorse»
Roma, 19 settembre 2014 –
«Il nuovo schema di ripartizione degli aiuti per i produttori ortofrutticoli colpiti dall'embargo russo è sicuramente più flessibile ed adeguato alle esigenze nazionali anche perché, basandosi su una ripartizione di volumi per Paese, supera le gravi distorsioni causate dal meccanismo attuato con il precedente provvedimento varato da Ciolos e di cui avevamo subito messo in luce tutti i limiti e le carenze».
Questo il commento dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari in merito al nuovo sistema di aiuti UE per l'ortofrutta annunciato in questi giorni e che sarà pubblicato all'inizio della prossima settimana in Gazzetta Ufficiale.
«Ci auguriamo che le misure vengano attuate in maniera uniforme in tutta Europa in modo da ridurre effettivamente l'offerta sui mercati e che, in virtù del nuovo margine di gestione nazionale, vengano colte appieno tutte le opportunità offerte dal nuovo schema. In ogni caso, è impensabile sostituire un paese con 150 milioni di abitanti come la federazione russa senza l'introduzione di altre misure».
«Continuiamo comunque a ritenere che le risorse stanziate dalla Ue costituiscano solo una prima misura straordinaria per i produttori operanti nel comparto. Auspichiamo che l'Europa riesca a trovare presto un budget aggiuntivo, per introdurre altre misure di sostegno e garantire equità di trattamento tra i produttori: è inaccettabile il vuoto giuridico ed economico sulle operazioni effettuate dal 4 settembre in poi».
«Occorre inoltre, come abbiamo più volte sottolineato, che il problema dell'embargo venga affrontato come un problema politico nella sua interezza, dal momento che la chiusura dello sbocco commerciale in Russia è una decisione scaturita da problemi di politica internazionale e di rapporti diplomatici tra paesi».
Nel merito del nuovo meccanismo approvato, l'Alleanza delle cooperative agroalimentari ritiene sia «positivo che la Commissione, sollecitata in maniera determinante dal nostro Ministero dell'Agricoltura, abbia considerato una ridistribuzione tra i paesi esportatori delle quote di prodotto che giungono attraverso triangolazioni con altri Stati membri, calcolo che ha consentito al nostro Paese di recuperare i suoi effettivi volumi di export, ed anche l'inserimento degli agrumi (arance, clementine e mandarini), nell'elenco dei prodotti per i quali si può richiedere il sostegno».
(Fonte Alleanza Cooperative)