Referendum, Partito Radicale denuncia RAI, Mediaset e LA7. Appello ai comitati referendari. Non accettate passivamente quanto sta accadendo
Bologna 5 marzo 2020 - Il Partito Radicale e la Lista Marco Pannella hanno inoltrato all’AgCom denuncia contro MEDIASET e LA7 che fanno seguito alla denuncia presentata due giorni fa contro la RAI.
Il silenzio mediatico sul referendum è oggettivo e prescinde dall’emergenza sanitaria del coronavirus, essendo pratica che ha accompagnato tutte le campagne referendarie, e tutte le iniziative politiche, promosse dal Partito Radicale.
Chiediamo ai comitati referendari del SI e del NO di presentare analoghe denunce, altrimenti non si capisce che senso abbia chiedere più informazione senza chiedere sanzioni non monetarie ma di spazi di dibattito a RAI MEDIASET LA7.
Il testo integrale della denuncia si trova sul sito www.partitoradicale.it
REFERENDUM - PARTITO RADICALE : VOTARE IL 29 MARZO E' UN ATTENTATO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI DEI CITTADINI (ART.294 CODICE PENALE). E' NECESSARIO RINVIARE IL VOTO PER PROLUNGARE ED APPROFONDIRE GLI SPAZI DI CONFRONTO E INFORMAZIONE.
Votare il 29 marzo è un attentato ai diritti civili e politici dei cittadini, così come configurato dall'articolo 294 del codice penale.
Siamo di fronte a una violazione del diritto dei cittadini ad essere informati, anche a seguito della violazione dell'ordine impartito dall'AgCom alla RAI e da noi formalmente denunciato; l'impossibilità di tenere manifestazioni pubbliche in buona parte del paese; non c'è comunque certezza che il 29 marzo ci saranno le condizioni per tutti i cittadini di votare; perché ci risulta che le procedure per garantire il voto degli italiani all'estero sono molto in ritardo.
Ribadiamo la richiesta di tenere il referendum il 29 maggio allungando ed aumentando i tempi della campagna di informazione e confronto.