Piacenza, 14 maggio 2019 - Il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha premiato da poco il lavoro di progettazione e di concertazione con il territorio fatto in questi anni da tecnici e da amministratori ma sono circa 15 anni che il Consorzio di Bonifica ci lavora.
Tra gli altri Giampiero Cremonesi (candidato sindaco per Caorso), consigliere oggi come allora del Consorzio Bacini Piacentini di Levante a cui è succeduto - a seguito del riordino - l'attuale Consorzio di Bonifica di Piacenza ed Emilio Bottazzi Dirigente consortile nel 2005.
Con il nuovo impianto a Ronchi si punta all'efficientamento del sistema di distribuzione irrigua dell'areale e il ricircolo del torrente Chiavenna in rispondenza alle esigenze ambientali di Caorso.
"Facendo questo impianto, da una parte creiamo una circolazione inversa dell'acqua, dando ossigenazione all'ambiente acquatico e risolvendo quei problemi di acqua stagnante che da decenni condizionano il periodo estivo; dall'altra diamo valore alle produzione locali ad alto reddito come aglio, pomodoro e scalogno piacentino già peculiari per tipologia e salubrità". Commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Nel 2005 tecnici e amministratori stavano affrontando il tema della necessità idrica in Val d'Arda e tra le varie soluzioni erano emersi due studi di fattibilità: l'impianto di Ronchi ora finanziato e l'interconnessione dei sistemi irrigui dell'alta e bassa pianura Arda per il sollevamento delle acque dalla bassa fino a Fiorenzuola con un notevole risparmio idrico per la vallata (derivante dalla redistribuzione delle porzioni di territorio servite da diga ovvero da Po).
"Il nostro Paese ha molte contraddizioni però conserva valori importanti. Come territorio, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che sta portando i primi frutti ma dobbiamo continuare a guardare al futuro, avere visione e perseguire con coraggio quelle azioni che mirano a contribuire al benessere e alla felicità" Conclude Fausto Zermani.
Piacenza, 24 aprile 2019 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti premia nuovamente l'attività di progettazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza con il finanziamento di Ronchi, impianto di sollevamento delle acque a fini irrigui e ambientali.
Ad annunciarlo è Fausto Zermani, Presidente del Consorzio: "Un plauso ai tecnici dell'Ente per l'operato e un ringraziamento alle istituzioni che, grazie a sinergie forti tra amministrazioni centrali e Autorità di distretto, hanno investito sul nostro territorio con un'infrastruttura, Ronchi, che persegue la finalità di efficientamento della gestione e distribuzione della risorsa idrica da un lato e dall'altro garantisce il ricircolo del torrente Chiavenna per esigenze ambientali".
A licenziare il progetto è il Governo tramite il Piano Straordinario Infrastrutture Idriche riguardante opere per invasi multiobiettivo e per il risparmio di acqua negli usi agricoli e civili (Legge finanziaria 2017 art. 1, comma 523, Piano Straordinario Invasi, e comma 1072, Fondo investimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Il progetto, del valore di 7 milioni di euro, ha l'obiettivo di razionalizzare ed efficientare il sistema irriguo della Val d'Arda - nella sua parte più depressa - mediante il mantenimento dell'impianto di sollevamento di San Nazzaro in Comune di Monticelli d'Ongina (costruito negli anni 50 e tutt'ora in esercizio) integrato ad un nuovo impianto posto a monte di quello esistente (e posizionato in località Ronchi).
I due impianti potranno derivare un massimo di 5 metri cubi al secondo con la facoltà di sollevare portate modulabili, rispondendo così sia all'esigenza di flessibilità gestionale nei periodi di massima domanda dell'irrigazione sia alle esigenze ambientali di Caorso.
Per questo secondo aspetto (i due impianti) potranno sollevare meccanicamente le acque del Torrente Chiavenna anche nei periodi non irrigui e immetterle nel reticolo artificiale di bonifica restituendole a Po a valle dello sbarramento; si tornerà così a dare ossigeno alle acque creando un corretto equilibrio ambientale e ravvivando l'abitato di Caorso.
Conclude Fausto Zermani: "Questo nuovo finanziamento ci permette di investire sul territorio, contribuendo alla crescita del settore agroalimentare della vallata e migliorando il bel paese che ci emoziona ogni giorno".
Conclusi i lavori avviati nel 2004. Trespidi: “Finanziata la realizzazione del ponte ciclopedonale sull'Arda a Villanova”. L'itinerario si snoda per 136 chilometri e coinvolge i 9 Comuni rivieraschi -
Piacenza, 12 maggio 2014 -
Nove Comuni piacentini coinvolti (Castel San Giovanni, Sarmato, Rottofreno, Calendasco, Piacenza, Caorso, Monticelli, Castelvetro e Villanova) e 136 chilometri complessivi lungo le rive del Grande Fiume: sono questi i numeri principali dell’itinerario cicloturistico “Via Po” da oggi completamente percorribile grazie alla conclusione dell'ultima parte dei lavori (avviati nel 2004) di realizzazione del percorso. A presentare ufficialmente la conclusione dell’ultima tranche di interventi di un’opera di respiro europeo che si appresta a diventare fiore all’occhiello del territorio in vista di Expo 2015 è stato questa mattina in Provincia il presidente Massimo Trespidi.
“L’itinerario – ha sottolineato Trespidi – rappresenta un’opportunità importante in vista di Expo 2015 oltre che un intervento fondante per il turismo del territorio. La volontà è quella di inaugurare a breve il percorso insieme alle associazioni ciclistiche piacentine”.
La realizzazione dell’itinerario cicloturistico “Via Po”, avviato come si diceva nel 2004, è inserito nel “Programma d’area Po, fiume d’Europa”; la spesa complessiva - sostenuta da Provincia, Regione Emilia Romagna e 9 Comuni rivieraschi - ammonta a 3.183.324 euro (Comuni 943.324 euro, Provincia di Piacenza 690mila euro e Regione Emilia Romagna 1.550.000 euro). L'itinerario ciclabile “Via Po” sarà parte integrante della “Via Mediterranea” (rete ciclabile Eurovelo), che partendo da Cadice, in Spagna, raggiunge Atene, in Grecia.
Qualche dato tecnico. L'itinerario nella provincia di Piacenza ha una lunghezza complessiva pari a circa 136 chilometri di cui circa 90 sull’argine maestro (in concessione con l’Agenzia interregionale del fiume Po), circa 42 su strade comunali a basso volume di traffico e circa 4 su strade e ponti provinciali per il superamento degli affluenti del fiume Po.
Lungo l’intero percorso è stata installata una precisa e fitta rete di segnali di indicazione e di informazione. Nella cartellonistica dell’itinerario cicloturistico “Via Po”, i ciclisti trovano costanti due simboli: il logo della Provincia di Piacenza, promotrice dell’iniziativa, e il logo di EuroVelo, per segnalare ai fruitori, anche stranieri, che il tracciato è parte integrante degli itinerari internazionali più importanti.
La segnaletica si divide in due tipologie differenti: le indicazioni chilometriche e le segnalazioni finalizzate ad illustrare le emergenze esistenti sul territorio. La prima tipologia permette ai ciclisti di orientarsi informandoli sulle distanze dai capoluoghi di comune e dai centri abitati circostanti; la seconda indica i luoghi storici e architettonici che costeggiano il fiume, gli ambienti naturalistici e paesaggistici degni di essere visitati, gli spazi attrezzati per lo svago e la ristorazione. Sempre di facile lettura risultano le “tabelline” sottostanti ai cartelli, in cui sono inserite informazioni di completamento, anch’esse tradotte in simboli, sempre nell’ottica di favorire la loro immediata comprensione anche ai fruitori di altre nazionalità. Sono state poi installate, lungo tutto il percorso ciclabile e all’interno dei comuni interessati, numerose bacheche illustrative contenenti informazioni utili per coloro che percorrono l’intero itinerario.
Il percorso è inoltre dotato di aree di sosta (di cui 8 di nuova realizzazione) - di circa 150 metri quadrati cadauna, attrezzate con tavolo con panchine, cestini portarifiuti, portabiciclette, gioco bimbi - e di due percorsi vita costituiti da otto stazioni che permetteranno ai frequentatori lo svolgimento di un equilibrato programma di attività motorie, integrative di quelle ciclistiche.
La realizzazione dell'intervento è stata suddivisa, in collaborazione con Aipo, in 4 stralci funzionali. Di questi, 3 stralci sono stati attuati a cura della Provincia di Piacenza: il primo si è concluso nel 2005 (investimento complessivo 472.081,37 euro) nei comuni di Caorso e Monticelli e ha visto la realizzazione di una porzione di itinerario di circa 16 chilometri; il secondo stralcio si è concluso nel 2008 (investimento complessivo 1.698.866,90 euro) nei comuni di Castel San Giovanni, Sarmato, Rottofreno, Calendasco, Caorso, Castelvetro, Villanova per circa complessivi 70 chilometri e, infine, il terzo stralcio - quello attuale - si è concluso nelle scorse settimane (investimento complessivo 516.446,73 euro) nei comuni di Calendasco, Rottofreno e Caorso per complessivi 20 chilometri. Uno stralcio è infine stato attuato a cura del Comune di Piacenza (investimento complessivo 495.300 euro) ed ha riguardato la realizzazione, nel corso del 2013, della porzione dell'itinerario nel Comune capoluogo per uno sviluppo di circa 30 chilometri.
“Facendo seguito a quanto unitariamente richiesto dai Comuni partecipanti all’iniziativa – ha infine annunciato il presidente Trespidi - la Conferenza di Programma aveva a suo tempo stabilito di destinare le economie maturate e maturande alla costruzione di un ponte ciclopedonale sul torrente Arda nel territorio del comune di Villanova. L’importo complessivo necessario per la nuova realizzazione è stato stimato in 700mila euro e il budget dell'intervento sarà previsto nella variazione di bilancio che sarà sottoposta al voto del Consiglio provinciale a fine settimana . La Provincia metterà a disposizione risorse proprie per 345mila euro che si andranno a sommare alle economie di spesa realizzate nell’esecuzione (355mila euro)”. Grande soddisfazione per la conclusione dei lavori è stata inoltre espressa dai rappresentanti dei Comuni coinvolti.
La Provincia di Piacenza era stata individuata come ente attuatore delle azioni progettuali (con esclusione del tratto nel comune di Piacenza) inserite dai comuni rivieraschi nell'Accordo di Programma “Po Fiume d'Europa”, in forza di una convenzione siglata fra i Comuni e la Provincia nel marzo 2004. La progettazione e la Direzione lavori dell'intero intervento sono state affidate allo Studio tecnico associato Pancini Claudio e Pancini Massimo di Piacenza, al quale nella fase pre-progettuale era già stata affidata la redazione dello studio di fattibilità. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Ets Srl.
Le opere realizzate, ad avvenuto collaudo, dovranno essere assunte in gestione dai Comuni territorialmente competenti. Prossimamente, quindi, si procederà a tali trasferimenti.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Intesa sulla vertenza che coinvolge i 13 lavoratori del sito produttivo di Caorso del gruppo Giona Spa ...
Piacenza, 12 marzo 2014 -
E' stato siglato questa mattina in Provincia il verbale di accordo che sancisce di fatto l'intesa sulla vertenza che coinvolge i 13 lavoratori del sito produttivo di Caorso del gruppo Giona Spa. L'accordo prevede, a partire dal prossimo 17 marzo 2014, un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi e cessazione attività a beneficio dei 13 dipendenti di Caorso.
L'azienda ha cercato di applicare le più ampie tutele possibili anche "in considerazione dell'alta professionalità e della collaborazione sempre manifestata dai lavoratori".
"Oggi - ha commentato il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi - si è ottenuto un risultato importante, reso possibile anche grazie all'intervento della Provincia e alla proficua collaborazione delle parti. Ringrazio il personale della Provincia che ha permesso di raggiungere il risultato e tutti i soggetti coinvolti. Esprimo però grande rammarico per la chiusura di un altro stabilimento nel Piacentino".
L'intesa è stata siglata, oltre che dal presidente Trespidi, da Bruno Malvezzi (Fiom-Cgil) e dai rappresentanti della società in liquidazione.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
L' accordo sancisce di fatto l'intesa sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del supermercato Sigma di Caorso. Il presidente Trespidi: "Ruolo di mediazione della Provincia importante" -
Piacenza, 6 marzo 2014 -
E' stato siglato nel primo pomeriggio di ieri in Provincia, dopo circa tre ore di trattativa, il verbale di accordo che sancisce di fatto l'intesa sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del supermercato Sigma di Caorso (gestito da Eta Distribuzione Srl) . L'accordo – raggiunto grazie alla mediazione del presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi a seguito di un mancato accordo in sede sindacale – prevede, dal primo aprile, un anno di cassa integrazione straordinaria per crisi e cessazione attività a beneficio dei nove lavoratori del punto vendita di Caorso.
L'azienda si è impegnata, durante il periodo di cassa, a mettere in mobilità solo i lavoratori che non si oppongono al licenziamento al fine di favorire la loro ricollocazione professionale.
"Oggi – ha commentato il presidente Trespidi – si è ottenuto un risultato importante, reso possibile grazie all'intervento delle istituzioni e alla collaborazione delle parti. Ringrazio il personale della Provincia che ha permesso di raggiungere il risultato e tutti i soggetti coinvolti".
L'intesa è stata siglata, oltre che dal presidente Trespidi, dalle organizzazioni sindacali (Fiorenzo Molinari della Filcams-Cgil e Francesca Benedetti della Fisascat Cisl), dalle Rsa del punto vendita Maria Vittoria Scaramuzza e Simona Rossi e dai rappresentati legali di Eta Distribuzione Srl.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Provincia, Comuni, parrocchie e associazioni in piazza per raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo -
Piacenza, 12 febbraio 2014 -
Le istituzioni piacentine scendono in piazza a fianco dei cittadini contro il gioco d'azzardo. Sabato 15 febbraio e domenica 16 febbraio è in programma una doppia giornata di mobilitazione che servirà a raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il dilagante fenomeno della ludopatia. Nella giornata di sabato (con alcune eccezioni per venerdì e domenica) saranno protagonisti i gazebo allestiti nelle piazze dei Comuni piacentini; domenica invece saranno le parrocchie della Diocesi ad attivarsi contro il gioco d'azzardo.
"La Provincia di Piacenza con i Comuni e le associazioni del territorio – ha illustrato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha deciso di aderire all'iniziativa del Coordinamento regionale Unitario Anci/Legautonomie dell'Emilia-Romagna "Mille piazze contro il gioco d'azzardo". Si tratta della prima azione concreta promossa dal comitato contro la ludopatia che si è costituito di recente sul territorio provinciale. L'obiettivo è creare un unico fronte istituzionale e popolare efficace e unito. Anche il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio ha dato il proprio sostegno all'iniziativa attivando tutte le parrocchie del territorio". " Si tratta - ha spiegato l'assessore alla Promozione della Cultura e della Legalità del Comune di Piacenza Luigi Gazzola – di un'iniziativa importante che nasce dal basso e che va nella direzione della sensibilizzazione culturale".
Lunga la lista dei Comuni che ad oggi hanno aderito - predisponendo per la giornata di sabato (e in alcuni casi di venerdì e domenica) nelle piazze, nelle vie centrali e nelle sedi dei Comuni i punti di raccolta firme - all'iniziativa: Agazzano, Alseno, Besenzone, Bobbio, Borgonovo, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelsangiovanni, Castelvetro, Farini, Ferriere, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano, Monticelli, Nibbiano, Piacenza, Pianello, Pontedell'Olio, Pontenure, Rottofreno, San Giorgio, Sarmato, Travo, Zerba e Ziano. Gli altri Comuni potrebbero aderire alla campagna nei prossimi giorni. Accanto ai Comuni scenderanno in piazza anche: Acli, Libera. Arci, Auser, Antea, Alea, Cisl, Cgil, Adusbef, Federconsumatori, Anci, Fict, Uisp, Asl, L'Arco.
"Io e il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – ha annunciato il presidente Trespidi – saremo presenti al banchetto in piazza Cavalli nella mattinata di sabato. Invitiamo i cittadini a partecipare".
Il Comune di Piacenza informa che per firmare è necessario presentare un documento di identità (le adesioni si raccoglieranno dopo sabato e domenica tutti i giorni presso l'ufficio Protocollo del Comune di Piacenza e allo sportello Quic).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 16 luglio 2013 -
PREMIO REALTA' AMICA DELLA FAMIGLIA A ECO-PACKAGING SRL E AL COMUNE DI FIORENZUOLA -