Reggio Emilia, 12 agosto 2013 - -
Dalla Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, riceviamo e pubblichiamo -
Alcune precisazioni in merito all'articolo pubblicato in data odierna da un quotidiano locale dal titolo:' Le automediche saranno dimezzate'.
Le Aziende sanitarie di Reggio Emilia precisano che è in fase di attuazione la centralizzazione delle Centrali Operative 118 delle Aziende sanitarie di Reggio, Parma e Piacenza. Questo progetto deriva da una proposta di riorganizzazione di un gruppo di lavoro regionale composto da operatori dei Dipartimenti di emergenza e urgenza che è già stato presentato a tutti gli interlocutori istituzionali, compreso la Conferenza Sociale Sanitaria Territoriale di Reggio Emilia. Tale centralizzazione dovrebbe concretizzarsi nel corso del 2014.
Allo stato attuale, nonostante da molti anni sia difficile reperire medici di emergenza urgenza, non sono state previste e neppure concordate tra le due Aziende Sanitarie e i Sindaci della provincia (interlocutori istituzionali per le scelte strategiche di offerta dei servizi) soluzione organizzative che prevedano la riduzione delle automediche sul territorio provinciale.
I modelli organizzativi che riguardano gli interventi in Emergenza Urgenza, possono essere diversi. In alcune realtà nazionali ad esempio le urgenze territoriali sono garantite dal solo personale infermieristico debitamente specializzato, mentre in altri casi il ruolo dell'infermiere è integrativo a quello del medico.
Anche nel Distretto di Reggio Emilia oltre all'auto medica con personale dedicato è presente per 12 ore diurne un' auto sanitarizzata con infermieri addetti all'emergenza.
L'evoluzione dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza rende necessarie periodiche valutazioni dell'efficacia e dell'appropriatezza dei servizi offerti al cittadino per cui si possono prevedere soluzioni differenziate della rete hub e spoke attualmente presente.
Nonostante queste valutazioni si ribadisce che non è previsto, allo stato attuale, un modello di centralizzazione che preveda la presenza delle automediche solo sui territori di Castelnovo Monti, Guastalla e Reggio così come riportato dall'articolo pubblicato in data odierna; non sono pertanto attendibili fonti diverse da quelle istituzionalmente preposte.
Le Direzioni Sanitarie
(Fonte Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia)
Bologna, 9 agosto 2013 -
A meno di un mese da quando il governo ha stanziato le risorse per pagare i debiti pregressi della pubblica amministrazione nel settore sanitario, oltre la metà della cifra concordata tra Regione e Stato è già stata liquidata ai creditori, mentre il restante dovrà essere liquidato obbligatoriamente e inderogabilmente non oltre il 23 agosto prossimo. Questo è quanto comunicato da Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, ai rappresentanti delle parti sociali (Confindustria, Legacoop, Confcooperative, Acgi, Cgil, Cisl e Uil) in una lettera. "Insieme al collega assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti ci siamo occupati tempestivamente di cogliere le opportunità delle norme nazionali – spiega Saliera – . Alla fine di luglio il governo ha trasferito alla Regione Emilia-Romagna i 448 milioni di euro pattuiti; risorse che la Regione ha immediatamente trasferito alle Aziende Ausl perché procedessero, a norma di legge, al pagamento dei fornitori. A oggi la grande maggioranza dei creditori compresi nel piano di pagamento sono già stati liquidati, i restanti lo saranno obbligatoriamente e inderogabilmente non oltre il 23 agosto prossimo. A livello regionale, quindi, l'utilizzo delle risorse pattuite con il governo, cui si sono aggiunti i 244,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione con fondi propri, stanno consentendo di raggiungere l'obiettivo prefissato, e cioè tempi per i pagamenti non superiori a 120 giorni".
Piacenza, 27 Maggio 2013 -
Far muovere prima possibile un malato, anche durante il ricovero in ospedale. A quella che in gergo tecnico si chiama "mobilizzazione" è dedicato un convegno, in programma domani (martedì 28 maggio) nella sala colonne dell'ospedale di Piacenza. L'evento di aggiornamento professionale è promosso dal dipartimento Medicina riabilitativa diretto da Humberto
Parma, 16 maggio 2013 -
Il 19 marzo 1951 la prima "Giornata Nazionale del Mutilato" promossa da ANMIL - Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro -.
Lo scopo di quella giornata era ricordare all'opinione pubblica, alle Istituzioni ed alle forze politiche la necessità di concentrare la propria attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e alle loro famiglie.