Disponibili in duplice versione, hanno validità di un anno e sono complete di elegante cofanetto che costudisce al suo interno una preziosa sorpresa.
Nizzi, Parma Quality Restaurants: «Ristoranti chiusi, ma è davvero questa la soluzione al contagio? Quali dati lo dimostrano?»
Appuntamento sabato 7 novembre, dalle 16 alle 18, nei locali del territorio. L’iniziativa sarà seguita sui social dall’hashtag #MerendaAlRistorante.
"Chiusura dei ristoranti alle 18, quindi il problema siamo noi? È da qui che parte il contagio? A noi non pare. Bisogna essere realisti. Ora più che mai servono regole certe e ragionate e logicamente il massimo rispetto delle disposizioni da parte di tutti – è il commento di Andrea Nizzi, presidente Parma Quality Restaurants, in merito alle direttive emanate dall'ultimo Dpcm del 25 ottobre 2020.
Il dessert omaggio a Parma che sarà presentato durante l’ultimo appuntamento culinario di Settembre Gastronomico, e inserito nei menù dei ristoranti aderenti al consorzio Parma Quality Restaurants.
Ricco calendario per il “Settembre gastronomico” che punta a raccontare l’identità in cucina della Città Creativa UNESCO della Gastronomia e Capitale Italiana della Cultura 2020+21, attraverso i suoi prodotti simbolo.Tra gli eventi in cartellone, le cene benefiche “Parma incontra Bergamo”, con chef Chicco Cerea, e “Parma incontra Genova”, con chef Matteo Losio.
Protocollo interno utile a una ripartenza in totale sicurezza, con modalità operative pratiche e chiare relative a gestione dello staff, accoglienza del cliente e comunicazione verso l’esterno
Di Chiara Marando -
Per i soci del Parma Quality Restaurants il momento del lockdown e la chiusura forzata delle attività è stato interpretato come una opportunità per confrontarsi e proporre soluzioni e procedure concrete.
Un lavoro culminato nella stesura di un protocollo interno utile alla ripartenza in totale sicurezza, con modalità operative pratiche relative a gestione dello staff, accoglienza del cliente e comunicazione verso l’esterno. Un vademecum con le regole da seguire per l'applicazione del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 del 14 marzo 2020 e del Protocollo della Regione Emilia Romagna relativo all'attività di somministrazione alimenti e bevande, che tutti i ristoranti del consorzio si sono impegnati a rispettare. Il tutto mediato dalla consulenza della dottoressa Luana Giusti, specialista ispezione alimenti O.A.
12 punti che riassumono una azione condivisa, per spiegare ai clienti come ospitalità e sicurezza siano criteri imprescindibili per la ripartenza dell’attività lavorativa che gradualmente, dal 18 maggio al 1° giugno, ha riguardato tutti i soci del Parma Quality Restaurants.
Si tratta di indicazioni quali: favorire le prenotazioni orarie per evitare attese inutili al clienti; scelta di soluzioni digitali o usa e getta per i menù; pulizia dei tavoli con cambio tovaglie a ogni rotazione dei clienti; distanziamento fra tavoli tale da garantire almeno 1 metro fra commensali di postazioni diverse; uso di mascherine per il personale di cucina e sala; monitoraggio della salute del personale all’ingresso.
«Si tratta logicamente di misure che rispecchiano in pieno le direttive nazionali e regionali e che sono frutto di un lungo percorso che ha messo attorno a un tavolo, seppur virtualmente, tutto il gruppo del Parma Quality Restaurants, ancora prima che fossero presentate le linee guida ufficiali – spiega il presidente Andrea Nizzi -. Fra i presupposti del nostro consorzio c’è la collaborazione e il lavoro di squadra e questa imprevedibile situazione che siamo stati costretti ad affrontare, ha dimostrato che insieme è più facile rialzarsi e che aiutandosi a vicenda le difficoltà non sono insormontabili. Proprio per questo, siamo sempre aperti al dialogo con gli altri colleghi, mettendo a disposizione di tutti il disciplinare redatto».
«Fin da subito è risultato chiaro che la riapertura non sarebbe stata facile, che occorreva rimboccarsi le maniche e porre al primo posto la sicurezza come valore base per avere fiducia dagli ospiti – prosegue Nizzi -. E questo protocollo vuole diventare una specie di garanzia in più per i clienti che stanno tornando a vivere l’esperienza ristorativa nei nostri locali e che giustamente chiedono di poterlo fare in sicurezza”.
Dal 1° giugno un’iniziativa promozionale nella cornice del progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy per sostenere i ristoratori parmensi colpiti dall’emergenza Covid-19: il Tasty Box, con i prodotti delle filiere simbolo della Food Valley parmense, ai clienti che torneranno a frequentare i ristoranti del territorio. Progetto che coinvolge Comune di Parma, Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, Parma Quality Restaurants, i Consorzi di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP e aziende come Barilla, Delicius, L’Isola D’Oro, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto e Zarotti. Coordinamento di Parma Alimentare e di “Parma, io ci sto!”.
Il presidente del Parma Quality Restaurants, Andrea Nizzi, interviene con preoccupazione dopo il via libero all’apertura dei locali lunedì 18 maggio e le indiscrezioni trapelate circa le modalità
Di Chiara Marando -
La riapertura anticipata prevista per le attività di bar e ristoranti si avvicina, ma i dubbi e le paure rimangono.
Si è spento questa mattina, all’Ospedale Maggiore di Parma, Francesco Bigliardi. Aveva 72 anni. Se n’è andato a pochi giorni di distanza dal fratello Claudio. Lascia la moglie Ida Marmiroli e le due figlie Francesca e Michela.
Sempre sorridente, gentile e con quel suo modo di fare accogliente, Francesco rappresentava una delle colonne della ristorazione parmigiana. Insieme alla sua adorata moglie Ida gestiva la storica Trattoria Masticabrodo, un angolo di genuina tradizione, quasi all’ingresso di Torrechiara, dove poter trovare non solo ristoro e delizia, ma anche e soprattutto un clima famigliare e confortevole. Un luogo dove sentirsi a casa.
Ma la loro storia di coppia della ristorazione è iniziata molti anni prima, quando per lungo tempo sono stati capaci di far conoscere e apprezzare la loro cucina alla Trattoria del Tribunale, nel centro di Parma.
Mai fermo, sempre disponibile e pronto ad aiutare e consigliare, Francesco era parte integrante e attiva del Consorzio Parma Quality Restaurants, dove rappresentava un punto di riferimento professionale e umano.