In tutta la provincia saranno ventinove. "Una presenza capillare per assicurare la dispensazione dei farmaci in ogni momento e ovunque".
Modena 30 dicembre 2014 --
Saranno 29 le farmacie di turno aperte anche il 31 dicembre e il 1° gennaio alle quali i modenesi potranno rivolgersi in caso di necessità. Le farmacie che garantiranno il servizio sono dislocate su tutto il territorio provinciale, dalle piccole frazioni ai centri abitati di maggiori dimensioni, suddivise nei sette distretti sanitari di Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Castelfranco, Pavullo e Vignola.
Per avere un quadro completo delle farmacie di turno e accedere a tutti i riferimenti – nome, indirizzo, telefono – Federfarma Modena invita a consultare il sito all'indirizzo www.federfarmamodena.it. Si ricorda inoltre che sul sito è possibile utilizzare il servizio online CercaFarmaco, che offre, in modo del tutto gratuito, la possibilità di trovare la farmacia più vicina che ha disponibile il farmaco o il prodotto parafarmaceutico di cui si ha bisogno.
LE FARMACIE APERTE A CAPODANNO SUDDIVISE PER DISTRETTO
MODENA
Servizio di turno diurno con orario dalle 8.00 alle 20.00: Autodromo, Via Formigina 13/A, 059.331382; Beata Vergine del Popolo, Via Giardini 30/32, 059.223877; Comunale del Pozzo, Via Emilia Est 416, 059.360091; San Giuseppe, Via Castellaro 25, 059.243369;
Servizio notturno, tutte le notti dalle 20 alle 8: Comunale del Pozzo, Via Emilia Est 416 (zona Policlinico), 059.360091; Madonnina, Via W. Tabacchi 5 (zona Via Emilia Ovest), 059.333153.
CASTELFRANCO
Servizio di turno 24h/24: Guarino, Via Chiesa 68 (Gaggio di Castelfranco E.), 059.938133; Meschiari, Piazza Guido Rossa 2 (Nonantola), 059.549150; Mantecchini, Via Panaria Bassa 84/B (Solara di Bomporto), 059.901482;
VIGNOLA
Servizio di turno 24h/24: Bancari – SS. Angeli Custodi, Via Tavoni 404 (Savignano sul Panaro), 059.773157; Comunale San Vito, Via San Vito 3990 (San Vito di Spilamberto), 059.749102; Comunale Attilio Neri, Via E. Caruso 85/E - c/o Centro Comm. Marco Polo (Vignola), 059.767440; Martinelli, Via Michelangelo 836 (Guiglia), 059.792360;
SASSUOLO
Servizio di turno 24h/24: San Michele, Via San Michele 294 (Sassuolo, Località San Michele dei Mucchietti), 0536.852529; Comunale Spezzano, Piazza Borsellino Falcone 32/34 (Spezzano di Fiorano), 0536.843551; Borghetti, Via Bibulca 10 (Frassinoro), 0536.969825;
Appoggio sabato, domenica e festivi: Nuova, Via Giardini Sud 128/A (Formigine), 059.552153
(federfarma modena)
PAVULLO
Servizio di turno 24h/24: Comunale Sant'Antonio, via Petrarca 11 – Sant'Antonio (Pavullo), 0536.325562; San Rocco, via Lago 2 (Fiumalbo), 0536.73930; Casini, via Nazionale Giardini 221 (Lama Mocogno), 0536.44033; Balboni, via Libertà 16 (Sestola), 0536.62314;
CARPI
Servizio di turno 24h/24: Operaia, Corso Alberto Pio 94 (Carpi centro), 059.691146; Lodi, Via G. Marconi 170 (Soliera), 059.567115;
Appoggio - Sabato, domenica e festivi: Santa Chiara, Via F. De Sanctis 16 (Carpi centro), 059.683665;
MIRANDOLA
Servizio di turno 24h/24: Farma.Co, Via Fogazzaro 8 - c/o Ospedale (Mirandola), 0535.24371; Rosta, Via F. Baracca 48 (Camposanto), 0535.87147; Negrini, Via G. Mazzini 1/B (Finale Emilia), 0535.92558; Belli, Piazza Roma 34 (Concordia sulla Secchia), 0535.55139;
Appoggio - Turno Diurno Domenicale e Festivo: Fregni, Via Milano 35 (San Felice sul Panaro), 0535.84117
Federfarma: i tempi d'attesa per il ritiro dei medicinali presso le farmacie ospedaliere si riducono restituendo alle farmacie territoriali le loro funzioni. Il presidente di Federfarma "Auspichiamo che la trattativa in corso con l'Azienda Usl possa positivamente concludersi con l'accettazione della nostra proposta di valorizzare la rete esistente che renderebbe più semplice l'accesso ai servizi da parte dei cittadini" -
Modena, 24 ottobre 2014 -
"Il ricorso massiccio alla distribuzione diretta di medicinali, vale a dire attraverso le farmacie ospedaliere, anche in casi in cui non ci sono motivi legati alla cura o all'applicazione di quanto previsto dalla normativa, può creare ai cittadini forti disagi, come file, tempi d'attesa, spostamenti, che potrebbero essere facilmente evitati valorizzando la rete delle farmacie già esistente." A sottolinearlo è il presidente di Federfarma Modena, Silvana Casale, che, prendendo spunto da un episodio verificatosi presso la farmacia ospedaliera attiva al Ramazzini di Carpi, lancia un appello all'Azienda Usl affinché ai farmacisti territoriali sia restituito a pieno il proprio ruolo chiave di professionisti del farmaco che assicurano, in modo capillare, in tutti i Comuni e con orari molto ampi e flessibili un servizio essenziale per la salute.
La presa di posizione di Federfarma ha lo scopo di ricreare, nell'interesse della popolazione, un equilibrio nella distribuzione dei medicinali che assicuri equità e sostenibilità e dare quindi concretezza alla volontà di avvicinare i servizi sanitari ai cittadini.
Siamo consapevoli - spiega l'Associazione dei titolari di farmacia - che c'è in atto da parte dell'Azienda Usl un impegno volto al contenimento della spesa. Si tratta di un obiettivo, che con senso di responsabilità, da tempo abbiamo fatto anche nostro e che, nell'interesse generale deve essere perseguito dall'intero sistema sanitario del quale le farmacie sono parte integrante, ma al tempo stesso non si può penalizzare il cittadino quando ciò può essere evitato.
"Proprio in questi giorni è in corso una trattativa con l'Azienda Usl di Modena che ha anche lo scopo di ripristinare un maggiore equilibrio nella distribuzione dei medicinali. Da parte nostra c'è la piena disponibilità a potenziare la cosiddetta distribuzione per conto, che consente ai cittadini di trovare in farmacia, quindi vicino casa, i medicinali di cui hanno bisogno, senza aggravi di costi. Crediamo che in questo momento unire le competenze e le forze, anziché creare doppi canali di distribuzione, sia particolarmente importante ed anche per questo con l'Azienda Usl di Modena siamo disponibili a sviluppare progetti che vedano le farmacie territoriali parte attiva nella gestione e nel monitoraggio del paziente affetto da patologie croniche" conclude Silvana Casale.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma)
Il presidente Casale: "Registrato un +14%: è la conferma che le farmacie costituiscono una rete gradita ed efficace per l'erogazione di servizi sanitari territoriali. La rete delle farmacie va ulteriormente valorizzata" -
Modena, 13 ottobre 2014 -
Anche nel 2014 continua la crescita del numero di prenotazioni di visite specialistiche ed esami effettuati presso le 176 farmacie presenti sul territorio della provincia di Modena. Nei primi nove mesi dell'anno, infatti, si è registrato un incremento del 14%. Da gennaio alla fine di settembre si è raggiunta quota 604mila, con un incremento di quasi 73mila prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Se questa tendenza verrà confermata, a fine anno le prenotazioni effettuate nelle farmacie supereranno quota 800mila.
Il dato numerico – sottolinea Federfarma Modena, associazione alla quale aderiscono 150 farmacie presenti nei 47 comuni della provincia – è di per sé eclatante e conferma, in modo oggettivo, il forte e crescente gradimento, da parte dei cittadini, per una soluzione che offre molti vantaggi: dalla comodità che deriva dalla prossimità, all'ampiezza degli orari di apertura, alla garanzia di essere seguiti da un professionista della salute con cui spesso si instaura un solido rapporto fiduciario. Tutto senza che peraltro ci siano aggravi di costi per il cittadino.
Il valore di questo dato è ancora più significativo perché nel periodo monitorato rientra anche quello durante il quale l'Ausl ha sostituito il programma informatico per le prenotazioni. Una transizione che, se da un lato ha consentito di ammodernare le soluzioni tecnologiche, dall'altro, soprattutto nella sua fase iniziale, ha causato pesanti rallentamenti . "Nel mese di marzo, molti lo ricorderanno, il sistema di prenotazione rischiò di collassare col risultato che migliaia di cittadini, almeno per qualche settimana, avrebbero avuto serie difficoltà a prenotare visite ed esami specialistici. Grazie all'impegno e al senso di responsabilità dei colleghi quella fase è stata da tempo superata e oggi i numeri confermano il ruolo centrale, indispensabile sotto molti profili, delle farmacie del territorio nell'ambito dei servizi sanitari territoriali dei quali siamo parte integrante" sottolinea Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena.
Ormai nella nostra provincia sono più di 1 su 3 le prenotazioni effettuate quotidianamente in farmacia. Un trend di crescita che interessa tutti i sette i distretti sanitari: a Carpi sono state effettuate in farmacia 118mila prenotazioni (+10% rispetto all'anno scorso); a Mirandola 75mila (+9%); a Modena 133mila (+21%); a Sassuolo 115mila (+9%); a Pavullo 25mila (+17%); a Vignola 71mila (+19%) e a Castelfranco Emilia 65mila (+19%).
"I risultati conseguiti ci permettono, con sempre maggiore determinazione, di chiedere all'Azienda Usl di valorizzare ulteriormente, nella sua interezza, la rete delle farmacie. Se ciò non avvenisse, o venisse addirittura penalizzata, sarebbero proprio le migliaia di persone che hanno scelto di rivolgersi alle farmacie del territorio a subire pesanti disagi. La nostra capillare distribuzione rappresenta un solido ed efficiente anello dei servizi sanitari territoriali, quelli cioè più vicini e facilmente accessibili da parte dei cittadini; crediamo che questo aspetto non si debba mai dimenticare. Per questa ragione rinnoviamo la richiesta di essere tra gli attori protagonisti quando si elaborano le scelte strategiche per il futuro del sistema sanitario locale", conclude il presidente di Federfarma Modena, Silvana Casale.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Sono già alcune migliaia le ricette gestite con il nuovo sistema. "Un lavoro corale, svolto in collaborazione con la Regione, Cup 2000 e l'Azienda Usl, che ha consentito di evitare qualsiasi impatto negativo sui cittadini" -
Modena, 16 luglio 2014 -
Sono già più di duemila le ricette rosse, utilizzate dai medici per consentire ai pazienti di ritirare i farmaci ai medicinali prescritti, che sono state sostituite dalla cosiddetta ricetta elettronica, che porterà alla conversione in formato digitale del documento e quindi alla progressiva eliminazione della carta.
"L'adozione in tutta la provincia della ricetta elettronica sarà completata entro la fine dell'anno, ma già oggi possiamo tracciare un primo bilancio – spiega Silvana Casale, presidente provinciale di Federfarma Modena –. Il giudizio è complessivamente positivo: l'introduzione del nuovo sistema di gestione non ha creato alcun disagio ai cittadini e i colleghi farmacisti si sono detti soddisfatti. Un risultato auspicato ma non scontato che, mi preme sottolinearlo, sta arrivando grazie a un importante lavoro propedeutico che ha avuto come protagonisti la Regione, la società Cup 2000, l'Azienda Usl di Modena e l'Associazione dei titolari delle farmacie".
"Da parte nostra, prosegue quindi Casale, sotto il profilo tecnologico abbiamo dovuto effettuare uno sforzo significativo per fare in modo che tutti i software utilizzati dai farmacisti fossero in grado di dialogare con il nuovo sistema denominato 'Sistema di Accoglienza Regionale' (SAR), che consente fra l'altro di gestire anche ricette di altre province. Tutto il personale che opera in farmacia sta partecipando a corsi formativi di aggiornamento su questo tema. Ancora una volta la professionalità e l'esperienza dei farmacisti e la volontà di Federfarma di sostenere il corretto funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando la rete delle farmacie territoriali, stanno restituendo all'intera comunità numerosi benefici. Anche nelle prossime settimane continueremo a monitorare i risultati per suggerire, se necessario, ulteriori migliorie organizzative, partendo dalle esigenze dei cittadini."
Federfarma, l'Associazione dei titolari di Farmacia, ricorda che la ricetta elettronica, superata ormai la fase di sperimentazione (in provincia di Modena ha interessato, per ora, il distretto sanitario di Vignola), sarà progressivamente diffusa in tutta l'Emilia-Romagna: inizialmente per la sola prescrizione dei farmaci, ma entro il 2015 il processo in atto sarà allargato a tutte le prestazioni sanitarie. L'avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa, previsto dal Decreto legislativo "Crescita 2.0", è un obiettivo dell'Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico.
Va comunque detto che la ricetta rossa non sparirà definitivamente; resta infatti obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (ad esempio gli stupefacenti), e può inoltre essere rilasciata quando il medico non sarà nelle condizioni di redigere la ricetta elettronica, come nel caso delle visite domiciliari.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Conclusa la decima edizione de 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Nell'ultimo anno scolastico coinvolte 24 classi delle scuole medie modenesi con un incremento del 12% del numero di studenti che hanno partecipato. L'iniziativa di Federfarma promuove tra i ragazzi la diffusione di una 'cultura' più consapevole nell'utilizzo dei farmaci e la conoscenza del ruolo del farmacista -
Modena, 30 giugno 2014 -
"Cosa è un farmaco? Come si utilizza? Quali sono i rischi legati all'abuso dei medicinali?" Sono queste alcune delle domande rivolte ai farmacisti di Federfarma dai ragazzi di sette scuole medie di Modena, Sassuolo e Finale Emilia che hanno partecipato al progetto 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Con la conclusione dell'anno scolastico è tempo di fare un bilancio della decima edizione dell'iniziativa, promossa da Federfarma, l'Associazione dei Titolari di Farmacia, per introdurre i ragazzi a una conoscenza più consapevole dei medicinali e del loro utilizzo. Tra il 2013 e il 2014, in particolare, le classi interessate dal progetto sono state 24 e oltre 500 gli alunni che, affiancati dai loro insegnanti di scienze, hanno seguito le lezioni. Un risultato più che positivo, che conferma il trend in crescita degli ultimi anni e che fa registrare un incremento del 12% del numero di partecipanti. Tanti gli argomenti trattati nelle ore passate tra i banchi di scuola dai sette professionisti che hanno seguito il progetto durante l'anno. Nel ruolo di "insegnanti per un giorno", i farmacisti – in stretta collaborazione con gli insegnanti – hanno messo a disposizione la propria esperienza per spiegare agli studenti come funziona una farmacia e cosa sono i farmaci ma si è parlato anche di igiene, alimentazione, droghe, doping e sport. Duplice scopo dell'iniziativa, infatti, è favorire la diffusione di una maggior consapevolezza nell'assunzione dei farmaci ma anche permettere ai giovani studenti di fare ai farmacisti tutte quelle domande che sentono più vicine alla loro vita quotidiana.
"Un'esperienza davvero gratificante che ci ha permesso di far conoscere e spero apprezzare il ruolo del farmacista – racconta il dottor Paolo Muzzioli, titolare della Farmacia 'Autodromo' di Modena che ha seguito quattro incontri alle scuole medie 'Carducci' –. Essere in classe con tanti giovani è stata l'occasione perfetta per metterli in guardia da messaggi di tipo consumistico che sempre più spesso contaminano anche il mondo dei farmaci, aumentando il rischio di un loro utilizzo improprio. Ho constatato, ad esempio, che i ragazzi si sono molto sorpresi nell'apprendere che possono rivolgersi alle farmacia non solo per acquistare medicinali ma anche per chiedere un semplice consiglio. Aspetto particolarmente importante, questo, che fa delle farmacie presenti sul territorio un punto di riferimento sicuro per tutti".
"Ormai da dieci anni, con grande convinzione, sosteniamo l'iniziativa perché ci permette anche nei confronti dei più giovani, di svolgere, per di più in contesti per noi convenzionali, la funzione, tanto delicata quanto importante, di educatori sanitari. In qualche modo il progetto anticipava scelte che oggi sono ancora più marcate e che puntano sulla valorizzazione del ruolo di professionista qualificato che diventa educatore sanitario, offre consulenza e non si limita alla pur importante distribuzione di farmaci. Concludo ringraziando pubblicamente i colleghi farmacisti che hanno vestito i panni di docenti e le scuole che hanno accolto positivamente la nostra proposta fornendoci un importante aiuto per la riuscita degli incontri" ha concluso Silvana Casale presidente Federfarma Modena.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Dopo cinque lunghi mesi dall'alluvione trascorsi all'interno di un container, una piccola cerimonia si è trasformata in un momento di festa per l'intera comunità. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile." Per l'occasione una torta speciale con la foto della farmacia distrutta e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo" -
Modena, 16 giugno 2014 -
È stato un vero e proprio abbraccio da parte dei cittadini di Bastiglia. In tanti hanno voluto stringere la mano ai farmacisti del paese che, offrendo anche un piccolo rinfresco, sabato 14 giugno, hanno voluto "in anteprima" mostrare la farmacia dopo il completo recupero e che da oggi tornerà ad essere attiva nella sede originaria, dopo cinque lunghi mesi trascorsi all'interno di un container. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. In tanti sono venuti a trovarci e credo che questo sia stato il modo più bello per farci comprendere il ruolo importante che la gente riconosce a chi anche nei momenti più complessi non ha mai dimenticato di operare al servizio di una comunità intera" ha sottolineato, visibilmente emozionato, il dottor Federico Morini, direttore dell'omonima farmacia di Bastiglia. A strappare un ulteriore sorriso anche una torta speciale con la foto dell'interno della farmacia distrutta dall'acqua e dal fango e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo". Un ennesimo esempio della straordinaria capacità degli emiliani di rimboccarsi le maniche per ripartire il prima possibile, a dispetto delle tante difficoltà che negli ultimi due anni i residenti della bassa hanno dovuto affrontare.
(Fonte: uffico stampa Federfarma)
Ha garantito sempre la continuità dell'assistenza operando all'interno di un container. Il direttore Morini: "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. Con soddisfazione aggiungo che, pur in un momento complesso, siamo riusciti a svolgere il nostro lavoro al servizio di una comunità intera che nella farmacia territoriale ha trovato da subito un punto di riferimento."
Modena, 13 giugno 2014 -
"Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. Con soddisfazione aggiungo che, pur in un momento molto complesso, siamo riusciti a svolgere praticamente senza soluzione di continuità il nostro lavoro al servizio di una comunità intera che nella farmacia territoriale ha trovato da subito un punto di riferimento, riuscendo anche a supplire alla temporanea chiusura, anche in questo caso dovuta all'alluvione, di alcuni degli sportelli della Azienda Usl dedicati alle prenotazioni di visite ed esami." Parole del Dottor Federico Morini, direttore dell'omonima farmacia di Bastiglia che domani sabato 14 giugno, dopo cinque mesi esatti dall'alluvione che ha duramente colpito i comuni di Modena, Bomporto e Bastiglia, rientrerà finalmente nella sede originaria, in via Antonio Gramsci 2, completamente rimodernata e ristrutturata, sia esternamente che all'interno. Domani alle 16.30 la riapertura pensata come una festa per il paese e la comunità, mentre l'inaugurazione ufficiale avverrà la mattina di lunedì 16 giugno con la ripresa del servizio vero e proprio. "Sono stati mesi duri – prosegue il Dottor Morini - soprattutto nella fase iniziale, perché organizzare il servizio in un container non è stato semplice. È stato faticoso smontare tutto nella sede distrutta, anche se chiaramente abbiamo ricevuto molto aiuto. Adesso ricomincia una fase molto difficile e faticosa che è quella di riorganizzare la farmacia". La farmacia Morini, dopo una settimana di chiusura immediatamente dopo l'alluvione in attesa che l'acqua defluisse e altri quattro giorni per organizzarsi all'interno di un container, aveva continuato a fornire i servizi essenziali sul territorio praticamente senza soluzione di continuità, nonostante l'enorme difficoltà. "Come Federfarma teniamo a sottolineare che il rientro in una sede stabile della farmacia Morini è fondamentale per restituire alla collettività dei punti di riferimento dopo tutto quello che è accaduto, le cui conseguenze sono evidenti ancora a mesi di distanza. La farmacia del territorio riveste un ruolo fondamentale, soprattutto quando opera in centri di medie e piccole dimensioni dove alla professionalità si accompagna, come valore aggiunto, un rapporto personale tra farmacista e utente" precisa il presidente provinciale di Federfarma Modena, l'associazione che riunisce la totalità delle farmacie private, Silvana Casale.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma)
Primo classificato "Per Wamba" della Farmacia Masini di Piumazzo, premio speciale a "Salotti Rosa Belle Insieme" delle Farmacie Associate Colli di Carpi. Il progetto "Per Wamba", classificatosi al primo posto, nasce dall'incontro del Dottor Giuseppe Masini con il collega di Busto Arsizio Dottor Ettore Mazzucchelli, che da vent'anni si reca a Wamba, in Kenya, a prestare la propria opera.
Modena, 28 mggio 2014 -
"Due progetti che danno ulteriore spessore professionale e sociale al ruolo del farmacista e che, grazie alla disponibilità di alcuni nostri colleghi che si sono cimentati in aree non consuete per un farmacista, trasformano in azioni concrete e al tempo stesso originali l'attenzione verso gli altri e in particolare coloro che si trovano in una situazione di maggiore fragilità. Per questo voglio ringraziare i nostri due colleghi, dottor Giuseppe Masini e dottoressa Marina Colli, che durante l'ultima edizione di Cosmofarma, nell'ambito del Contest Farmacia Etica "Marco Belli", hanno di recente ricevuto un significativo riconoscimento" sottolinea il presidente di Federfarma Modena Silvana Casale.
Il progetto "Per Wamba", classificatosi al primo posto, nasce dall'incontro del Dottor Giuseppe Masini con il collega di Busto Arsizio Dottor Ettore Mazzucchelli, che da vent'anni si reca a Wamba, in Kenya, a prestare la propria opera. Si pone l'obiettivo di rifornire e organizzare al meglio la Farmacia dell'ospedale della Missione Cattolica, compito arduo visto che si tratta di una realtà a più di 5.000 km di distanza dall'Italia. Oltre all'organizzazione il progetto prevede raccolta fondi per la Farmacia dell'Ospedale, invio di farmacisti volontari nella Missione, promozione del progetto attraverso il libro «Hello Wamba», conferenze e mostre fotografiche. "È' un onore aver partecipato ad un contest in memoria di Marco Belli. Sono orgoglioso soprattutto – ha dichiarato Giuseppe Masini - del parallelismo ideale che si è venuto a creare tra l'opera di aiuto portato in Africa e l'azione delle farmacie sul territorio delle zone terremotate dell'Emilia".
Un premio speciale è stato inoltre assegnato a "Salotti Rosa Belle Insieme", progetto nato dall'idea e dall'impegno comune delle Farmacie Associate Colli di Carpi e del Reparto di psico-oncologia dell'Ospedale Ramazzini con l'obiettivo di aiutare le pazienti oncologiche a sentirsi ancora femminili e desiderate nonostante la patologia, utilizzando prodotti di trattamento e di trucco correttivo. "Lo scopo dell'iniziativa è sostenere le pazienti non solo come degenti, ma anche come donne. È appagante ricevere ringraziamenti sinceri per averle fatte sentire bene e aver ridato loro gioia con un gesto semplice, in un momento in cui anche la normalità della vita quotidiana diventa una conquista" ha spiegato Marina Colli che ormai da quattro anni realizza il progetto.
Il contest "Marco Belli"
Nasce dalla volontà di mettere in risalto i progetti di solidarietà, beneficienza ed eco-sostenibilità messi in atto dai farmacisti italiani, incentivandoli a impegnarsi ancora di più nel sociale. Queste finalità filantropiche, unite alla intrinseca vicinanza e attenzione al mondo della farmacia, si sposano con il percorso di progetti etici e sociali intrapreso da La Roche-Posay con la sua Fondazione, che ha così deciso di sostenere il contest "Farmacia Etica" come partner unico. Il premio è intitolato al farmacista Marco Belli, vittima di un incidente d'auto durante il terremoto in Emilia del 2012. Il padre, Renzo Belli, è stato il vincitore del primo Premio Cosmofarma al Farmacista dell'anno nel 2013, esempio di un professionista che concepisce il suo lavoro come una missione, dalla quale non ci si può sottrarre neanche nei momenti più tragici.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Il titolare Dott. Manuele Rossi: "Abbiamo dovuto affrontare un percorso lungo e complesso, ma l'entusiasmo e il desiderio di tornare a svolgere il nostro lavoro al servizio della comunità escono, se possibile, rafforzati" -
Modena, 19 maggio 2014 -
Si ricompone la rete delle farmacie territoriali dell'area nord della provincia di Modena. Da oggi, lunedì 19 maggio, infatti, la Farmacia Rossi di Concordia, dopo circa due mesi di chiusura necessari per compiere il definitivo trasloco, riapre i battenti in via Martiri della Libertà. Per il Comune della bassa si tratta di un ulteriore passo verso il ritorno alla normalità che arriva esattamente a due anni dalla prima terribile scossa.
"La riapertura della farmacia Rossi consente di riportare alla piena efficienza l'offerta di servizi che le farmacie, attraverso la rete capillare della quale fanno parte, garantiscono a tutta la comunità: per i cittadini la farmacia del territorio è un vero e proprio punto di riferimento con valenza sia sanitaria sia sociale, anche perché alla professionalità riconosciuta spesso si accompagna un rapporto personale tra farmacista e cittadino.
Nell'augurare al dottor Rossi e ai suoi collaboratori un proficuo lavoro, desidero anche ringraziare ancora volta tutti i colleghi che sin dai momenti immediatamente successivi al terremoto hanno lavorato, spesso in situazione straordinariamente critica, per garantire la continuità di un servizio essenziale come la dispensazione dei medicinali. I modenesi e tra loro anche tanti farmacisti, da subito, hanno reagito in modo esemplare mostrando uno straordinario spirito di servizio: credo che in questi giorni sia importante ricordarlo" spiega il presidente provinciale di Federfarma Modena, l'associazione che riunisce la totalità delle farmacie private, Silvana Casale.
"Abbiamo dovuto affrontare un percorso lungo e complesso, ma l'entusiasmo e il desiderio di tornare a svolgere il nostro lavoro al servizio esce, se possibile, rafforzato. Ora speriamo di poterci concentrare sul nostro lavoro quotidiano per guardare al futuro con maggiore serenità" aggiunge il dottor Manuele Rossi, farmacista titolare dell'omonima farmacia di Concordia
La Farmacia Rossi ha sede in via Martiri della Libertà 10/H.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Aiuta a reperire in pochi secondi un medicinale evitando affannose ricerche. Federfarma: "Il servizio, gratuito per i cittadini, valorizza la rete delle farmacie". In Italia circa 1.100 farmacie offrono il servizio,120 delle quali a Modena.
Modena, 15 maggio 2014 -
Utile, veloce, sicuro, sempre aggiornato, gratuito e semplice da utilizzare. Queste le qualità che hanno decretato il successo di "Trova il tuo farmaco", un servizio, unico nel suo genere in Italia, messo a punto dal Consorzio modenese Unione Farmacie Informatizzate, UFI. Offre la possibilità di cercare un prodotto, farmaci e non solo, presente in una delle 1.100 farmacie che hanno aderito al progetto, di cui 120 in provincia di Modena. Dal 2009, anno in cui fu lanciata la prima versione, le consultazioni sono state più di 2 milioni. A rendere il servizio particolarmente gradito ai cittadini e interessante per i farmacisti, sono la precisione e la rapidità della ricerca: il software, attingendo a una banca dati aggiornata ogni venti secondi, permette al farmacista, che in quel momento non ha il prodotto richiesto, di visualizzare le farmacie che invece ne dispongono e possono quindi consegnarlo immediatamente.
"ll farmacista con il servizio "Trova il tuo farmaco" mette a disposizione della comunità capacità di risposta dell'intera rete delle farmacie territoriali, il cui valore è insostituibile. Questo senza alcun costo per il cittadino e agendo in modo pienamente coerente con la funzione di tutela della salute pubblica, per di più con tutte le garanzie di sicurezza e professionalità che solo la farmacia può assicurare. Per queste ragioni troviamo particolarmente utile ricordare l'esistenza del servizio e il fatto che, interpretando nel modo migliore lo spirito della nostra professione, la maggior parte dei farmacisti modenesi ha adottato questa soluzione (120 su 173, pari al 70% del totale). La positiva esperienza conferma quanto la rete delle farmacie possa essere un utile punto di riferimento sul quale investire per rafforzare ulteriormente i servizi sanitari territoriali, quelli cioè più vicini alle persone", sottolinea il presidente di Federfarma Modena, Silvana Casale.
Il sistema della distribuzione dei farmaci e degli altri prodotti venduti in farmacia (parafarmaco, cosmetici, prodotti per l'infanzia, prodotti omeopatici....) – evidenzia Federfarma - è molto efficiente, ma ugualmente capita che un prodotto, che in alcuni casi può avere un'importanza vitale, non sia immediatamente disponibile. Grazie a "Trova il tuo farmaco" si evitano ricerche affannose, spostamenti inutili e perdite di tempo.
Esemplare è l'episodio che ha spinto il Consorzio a sviluppare una soluzione di questo tipo. Tutto ha inizio nel luglio 2007 quando dalla Russia arriva una mail indirizzata a Vladimir Dmitriev, ingegnere informatico che collabora con UFI da diversi anni. Una sua vecchia amica gli chiede di aiutarla a trovare urgentemente, per una clinica di Mosca, un farmaco antitumorale per bambini le cui confezioni sono difficili da trovare perché ne sta cessando la produzione.
"A seguito di questa sollecitazione, il nostro collaboratore creò, in via sperimentale, un software che consentiva di chiedere ai farmacisti che utilizzano il nostro gestionale se erano provvisti di quel medicinale e se potevano aiutarci ad esaudire la richiesta. Il risultato fu eccezionale tanto che dopo pochi minuti ricevemmo le risposte che aspettavamo con ansia. Fu sufficiente questa esperienza per scegliere di affrontare il problema in modo sistematico sviluppando un software ad hoc. I numeri ora confermano la validità di quell'intuizione", spiega il farmacista Paolo dalla Bona, presidente di UFI.
Dal 2012 esiste anche un'app scaricabile gratuitamente
Per mettere a disposizione dei cittadini parte del know how acquisito, UFI ha lanciato nel 2012 anche l'app "CERCAFarmaco" che, gratuitamente, può essere scaricata sul proprio tablet o smartphone. L'applicazione offre la possibilità di ricercare un prodotto presente in una delle 1.100 farmacie che hanno aderito al progetto.
Dopo aver inserito i criteri di ricerca - è possibile usare anche termini di uso comune - in pochi istanti l'applicazione fornisce una notevole mole d'informazioni, tutte molto precise e controllate e facilmente fruibili. Scelto il prodotto, il motore di ricerca indica, in pochi secondi e con grande precisione, dapprima le tipologie di prodotti che sono a disposizione, quindi, tutte le farmacie, aperte in quel momento, che ne dispongono effettivamente. Anche nel caso della app, sviluppata sia per Android che per iOS, i risultati sono particolarmente lusinghieri, basti dire che l'applicazione è stata scaricata su oltre 10mila dispositivi mobili.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)