Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 13 febbraio 2025 - Dodici cittadini italiani hanno ufficialmente depositato presso la Corte Suprema di Cassazione una richiesta di referendum abrogativo su alcune parti della normativa. L'iniziativa, denominata #Permiofiglioscelgoio, mira a garantire ai genitori una maggiore libertà di scelta sulle cure sanitarie dei propri figli, ponendo l’accento sul diritto di autodeterminazione in ambito medico e sulla possibilità di decidere in base alle specifiche esigenze di salute di ogni bambino.
I promotori sostengono che il diritto alla libera scelta terapeutica deve essere un principio cardine, tutelato dalla Costituzione e da convenzioni internazionali sui diritti umani. L'obiettivo del referendum è l'abrogazione di due disposizioni chiave della legge: la sanzione economica prevista per i genitori inadempienti e il divieto di iscrizione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia per i bambini non vaccinati.
Secondo il Comitato promotore, queste misure limitano in modo eccessivo la libertà delle famiglie, imponendo una scelta obbligata che potrebbe non rispecchiare le convinzioni personali o le condizioni peculiari di ogni bambino.
L’obiettivo non sono i vaccini, ma quella famigerata Legge Lorenzin come ci spiega l’Avvocato Angelo Di Lorenzo di ALI Avvocati Liberi Italiani: “il referendum #permiofiglioscelgoio non è un referendum contro la Lorenzin o contro la vaccinazione pediatrica, anzi lascia in piedi e intatta l’intera struttura della disciplina normativa Lorenzin, ma chiede che vengano abrogate solo le parti di detta disciplina Lorenzin che impongono in via obbligatoria l’assunzione dei vaccini e quindi il referendum chiede l’abrogazione delle sanzioni che conseguono all’inadempimento. Sanzioni che da una parte sono di natura pecuniaria, ma soprattutto quelle percepite come odiose sono quelle che vanno a colpire i bambini non in genitori; in particolare quelle che impedisco ai bambini di aver accesso a scuola, ai nidi e alle scuole dell’infanzia. É un referendum che rivendica la libertà di cura, la libertà di autodeterminazione terapeutica per fare in modo che chi vuole abbia il diritto di vaccinare i figli gratuitamente, ma parimenti chi non vuole abbia lo stesso di diritto di non farlo senza subire le conseguenze che la legge Lorenzin prevede per tale scelta”.
A sostegno dell’iniziativa, il Comitato promotore ha organizzato una conferenza stampa di presentazione del referendum, prevista per il 15 febbraio 2025 alle ore 16:00 presso la sala del Carroccio del Palazzo Senatorio del Comune di Roma, in Piazza del Campidoglio. L'evento rappresenterà un momento cruciale per illustrare alla cittadinanza le motivazioni della proposta e i prossimi passi necessari per raccogliere le firme necessarie alla convocazione della consultazione referendaria.
Il dibattito sulla Legge Lorenzin ha sempre diviso l’opinione pubblica tra chi la considera una misura necessaria per la tutela della salute collettiva e chi la ritiene un'ingerenza eccessiva nelle scelte genitoriali.
Soprattutto per quanto continua ad emergere sui cosiddetti “vaccini”, chiunque provi a cercare un dialogo e una discussione fattiva, quando si tocca la Legge Lorenzin, subito parte la crociata mediatica tacciando le persone di anti-scienza e novax.
Con questa iniziativa referendaria, i promotori intendono riaccendere la discussione e dare voce a chi ritiene che l’obbligo vaccinale debba essere rivisto in favore di una maggiore libertà individuale.
Nei prossimi mesi, il Comitato #permiofiglioscelgoio lavorerà per informare l’opinione pubblica e raccogliere il supporto necessario affinché il referendum possa essere indetto.
Resta ora da vedere come le istituzioni e la società civile reagiranno a questa nuova sfida sul delicato tema della salute pubblica e dei diritti dei genitori.