Venerdì, 24 Novembre 2023 16:19

Tumore alla prostata: bollino azzurro per l’Ospedale di Parma In evidenza

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Fondazione Onda premia 13 ospedali al top che si sono distinti per la gestione delle complicanze post trattamento per tumore alla prostata

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è stata premiata da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, quale struttura sanitaria d’eccellenza per la gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata.

Il Bollino Azzurro, tra quelli promossi da Onda, è un riconoscimento che ha come oggetto la salute dell’uomo e, in particolare, questa edizione Best Practice che ha esaminato 56 strutture ospedaliere, ha premiato quelle strutture che si sono distinte per un approccio all’avanguardia e interdisciplinare nell’assistenza e cura delle complicanze a seguito di intervento per tumore alla prostata che rappresenta la neoplasia più frequente nella popolazione maschile con oltre il 19,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati negli uomini. Le stime indicano, inoltre, che una gran parte dei pazienti che ha subìto un intervento chirurgico radicale, come la prostatectomia per l’asportazione del tumore, ha sviluppato problemi funzionali di incontinenza urinaria e disfunzione erettile. Condizioni che spesso sono resistenti alle terapie farmacologiche e che comportano un impatto devastante in termini personali e sociali, segnando l’inizio di un difficile percorso.

Soddisfazione per il riconoscimento di Onda viene espressa da Umberto Maestroni, coordinatore del percorso diagnostico-terapeutico ed assistenziale del tumore alla prostata di cui fanno parte le strutture di Urologia, Oncologia medica, Radioterapia, Scienze radiologiche, Medicina nucleare, Clinica geriatrica, Anatomia e Istologia patologica del Maggiore di Parma.

In Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – spiega Umberto Maestroni - è operativo un percorso strutturato e multidisciplinare (PDTA) per la gestione della patologia e l’assistenza del paziente a 360° che assicura la continuità assistenziale durante tutte sue le fasi, dalla diagnosi al trattamento post intervento. Questo riconoscimento è il frutto del lavoro condiviso che vede la collaborazione di diversi specialisti quali: urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, geriatra, psicologo e medico di medicina generale. Un approccio che permette un’assistenza che tiene conto delle caratteristiche di ciascun paziente con l’obiettivo di ripristinare le migliori condizioni globali di salute affrontando anche le eventuali complicanze che possono insorgere dopo l’asportazione della neoplasia”.

Un importante riconoscimento – conclude Sandra Rossi, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – che sancisce la bontà di un percorso che si contraddistingue sia per la qualità dei professionisti che per la qualità della loro collaborazione che porta ad un risultato tangibile nella cura e assistenza dei pazienti”.