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Primo convegno piacentino sul packaging dal titolo "L'innovazione e la sostenibilità del packaging nel settore agroalimentare". Il convegno si terrà giovedì 5 maggio all'Università Cattolica, Cerciello e Cavanna: vogliamo valorizzare un'eccellenza del territorio.

Piacenza, 27 aprile 2016

Si terrà il 5 maggio 2016, presso la Sala Convegni dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, il primo convegno piacentino sul packaging dal titolo "L'innovazione e la sostenibilità del packaging nel settore agroalimentare".
Importante appuntamento che Confapi Industria promuoverà, con il sostegno di UniCredit, per fotografare un settore che ha una notevole importanza anche nel sistema piacentino.

Con il termine inglese si intende un'accezione più ampia dell'imballaggio tradizionalmente inteso che, per la normativa legale e regolamentare italiana, è il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all'utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione.
Si riferisce, infatti, non solo alla materialità dell'imballaggio, ma anche agli aspetti immateriali riguardanti il processo produttivo, industriale ed estetico, laddove - invece - il termine italiano "imballaggio" assume un significato più ristretto, relativo all'involucro materiale, o all'operazione (o al complesso di operazioni) attraverso cui la merce viene racchiusa nell'involucro.

Il Vicepresidente di Confapi Industria Piacenza Alfredo Cerciello (Nordmeccanica Group Spa) e la Consigliera Anna Paola Cavanna (Laminati Cavanna Spa) spiegano: "La prima edizione sarà sull'imballaggio flessibile nel settore agro alimentare, coinvolgendo così contemporaneamente due importanti settori dell'economia piacentina".

"Obiettivo dell'incontro – continuano Cerciello e Cavanna - è far emergere l'importanza di una vera e propria filiera che inizia dalle aziende produttrici di macchinari con tutto l'indotto per la metalmeccanica che ne comporta, ai produttori di materie prime, lavorazione, trasporto e logistica, fino all'utilizzo da parte dell'industria agroalimentare, alla distribuzione e quindi al consumatore.
Un settore molto ampio nel quale il territorio piacentino può vantare leaders nel proprio settore e coinvolge direttamente ed indirettamente tantissime aziende".

"Il convegno - illustra il Direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – si svolgerà nell'arco di una mezza giornata. Dopo un saluto introduttivo, verranno presentati i numeri della "filiera" a livello nazionale e locale al quale proseguiranno tavoli tematici moderati da giornalisti del settore che metteranno assieme e faranno dialogare tra loro i diversi protagonisti al fine di confrontarsi sulle innovazioni in corso. L'evento è rivolto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire che cosa sta dietro ad un processo che porta ogni giorno milioni di consumatori a scegliere ed utilizzare prodotti. Saranno invitate a partecipare aziende locali ed italiane ma è anche prevista la presenza di ospiti stranieri". "Per Piacenza – conclude Paparo - sarà sicuramente un'ottima occasione di richiamare attenzione su di un comparto che ha la stragrande maggioranza della sua presenza proprio sull'asse della via Emilia fino a Bologna".

Il programma del convegno prevede dalle ore 9 la registrazione dei partecipanti e un saluto introduttivo tenuto da Cristian Camisa, Presidente di Confapi Industria Piacenza ed Emilia-Romagna. Alle 9,30 Marco Sachet, Direttore Istituto Italiano Imballaggio, presenterà la filiera nel suo complesso e a seguire Michele Guala, Presidente Giflex e membro della FPE "Flexible Packaging Europe" parlerà del Food Waste e dell'utilizzo efficiente delle risorse. Dalle 10,10 sarà il turno di Paolo Rizzi, Direttore del Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza per quanto riguarda la filiera sul territorio. A seguire sarà la volta di Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager UniCredit e Andrea Barra, Responsabile UniCredit Factoring S.p.a. esperti del sostegno finanziario alla filiera del packaging. A questi interventi, dalle 10,40, seguiranno le sessioni tematiche, moderate dalla direttrice di Telelibertà Nicoletta Bracchi.

Vincenzo Cerciello, Direttore Tecnico Nordmeccanica Group e Marco Re Fraschini, TS&D Group Leader EMEA tratteranno il tema dell'alleanza tra aziende produttrici di macchinari e materie prime.
Alle ore 11,10 prenderanno la parola Anna Paola Cavanna, Dirigente Laminati Cavanna S.p.a e Massimo Ratti, Emea Director Safta S.p.a. sul tema delle aziende produttrici di materiali flessibile, biomateriali e sostenibilità dei processi e dei prodotti.
Infine ci sarà un confronto tra il confezionamento e chi lo utilizza, con Dario Squeri, Amministratore Delegato Sterlitom S.r.l. e Enrico Ciferri, Sales Manager OMCE S.p.a.
Prima di un breve dibattito conclusivo, si tratterà il tema dei trend della logistica nell'agroalimentare e i possibili effetti sul packaging con Damiano Frosi, Project Manager Osservatorio Contract Logistics Politecnico di Milano e Andrea Sacchi, Customer Solution Manager Number 1 Logistics Group S.p.a.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Anche in Emilia Romagna il leasing, strumento tradizionalmente dedicato a imprese e partite iva, diventa accessibile ai privati per l'acquisto della prima casa. Con forti agevolazioni per i giovani e per chi ha un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro. E' la nuova possibilità prevista dalla legge di stabilità 2016 e che UniCredit rende subito disponibile grazie alla sua controllata UniCredit Leasing, attraverso il "Leasing Valore Casa".

BOLOGNA, 22 aprile 2016

Il leasing è uno strumento finanziario che ha conosciuto un crescente successo in Emilia Romagna negli ultimi anni: nel 2015 sono stati oltre 19.400 i contratti sottoscritti in tutta la regione, per un controvalore che supera la cifra di 1 miliardo e 760milioni di euro (fonte: Assilea). Tra le province più attive su questo fronte spiccano Reggio Emilia (4210 contratti per oltre 250milioni di euro); Bologna (4193 contratti per oltre 390milioni di euro), Modena (3328 contratti per quasi 400milioni di euro); e Parma (2129 contratti per poco meno di 180milioni di euro).
A breve, in Emilia Romagna il leasing - strumento tradizionalmente dedicato a imprese e partite iva - diventa accessibile anche ai privati, per realizzare uno dei loro sogni principali: l'acquisto della prima casa. E' la nuova possibilità prevista dalla legge di stabilità 2016 e che UniCredit rende subito disponibile grazie alla sua controllata UniCredit Leasing, attraverso il nuovo prodotto "Leasing Valore Casa". Dal 26 aprile prossimo, presso le filiali UniCredit attive in Emilia Romagna (oltre 400), sarà dunque possibile acquisire la prima casa attraverso il cosiddetto leasing immobiliare abitativo.

"Il leasing abitativo è uno strumento nuovo per il mercato italiano – ha detto Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit – che va incontro soprattutto alle esigenze dei giovani e, più in generale, di coloro che hanno un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro: dunque un mercato potenziale che in Italia conta oltre 1 milione 100 mila persone. Il leasing si configura così come un nuovo strumento per l'acquisto della prima casa, che si aggiunge a quello del mutuo ipotecario tradizionale e che consente ai sottoscrittori di ambire a un immobile più grande rispetto a quello che potrebbero permettersi ricorrendo a un mutuo ipotecario".

In pratica, UniCredit, tramite la sua controllata UniCredit Leasing, acquisterà l'immobile e l'utilizzatore pagherà un "canone periodico": alla fine potrà riscattare la casa. Grande vantaggio è rappresentato dalla detraibilità fiscale del leasing immobiliare. Per gli over 35 con redditi sotto i 55 mila euro (fonte: Agenzia delle Entrate) i canoni sono detraibili ai fini Irpef nella misura del 19% fino a 4mila euro l'anno e il riscatto finale fino a 10mila euro. Ancora maggiore il vantaggio per gli under 35 con redditi sotto i 55 mila euro (fonte: Agenzia delle Entrate): gli importi raggiungono gli 8 mila euro per i canoni e 20 mila euro per il costo di acquisto a fronte dell'esercizio dell'opzione finale.
L'importo minimo erogabile ammonta a 50 mila euro e potrà avere piani di rimborso che variano dai 10 ai 30 anni. L'anticipo minimo richiesto al cliente (maxi-rata iniziale) equivarrà al 20% del valore d'acquisto dell'immobile.

"Questo strumento – conclude Giorgini - presenta notevoli vantaggi e numerose tutele per chi sceglie di utilizzarlo. Il legislatore, infatti, ha previsto la possibilità di chiedere la sospensione della rata di leasing per un massimo di 12 mesi in caso di perdita del lavoro. Questa iniziativa potrà inoltre imprimere nuovo slancio alla ripresa del mercato immobiliare, con effetti positivi anche in termini di generazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle costruzioni".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Gli esperti del Gruppo bancario e quelli dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners, hanno incontrato i rappresentanti di numerose aziende locali nell'ambito di un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati.

Bologna, 14 aprile 2016

Nel 2015 il giro d'affari dell'Emilia Romagna con la Russia ha registrato oltre 324 milioni di euro di importazioni e quasi 1,3 miliardi di euro di esportazioni. Quello di Bologna, nello specifico, circa 19 milioni di euro di importazioni e quasi 310 milioni di euro di esportazioni. Scambi che indicano quello russo come un mercato dalle buone potenzialità e interessato alle eccellenze del "Made in Italy". In particolare del "Made in Emilia Romagna", inteso soprattutto come meccanica e moda. Un buon campo d'azione per le imprese del territorio, dunque. Per questo UniCredit ha sviluppato lo specifico "Forum Russia" in programma oggi a Bologna, presso la sede UniCredit a Palazzo Magnani.

Dopo i saluti iniziali di Marco Vinicio Zanella, Responsabile Commerciale Bologna UniCredit; sono previsti gli interventi di Pietro Pasqualucci, Vice President Responsabile International Center AO UniCredit Bank – Russia; di Eugenia Podmareva, dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners; e le conclusioni di Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit.

L'appuntamento è realizzato grazie all'unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit e a quelli dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners. All'incontro prendono parte oltre 40 imprenditori del territorio interessati ad ottenere informazioni qualificate sul tema export. Un tema importante per lo sviluppo dell'economia dell'Emilia Romagna per la quale per il 2016 si valuta una crescita del commercio estero in generale, con una variazione tendenziale appena superiore per le esportazioni totali (+4%) rispetto alle importazioni (+3%). (Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati ISTAT e stime Prometeia).

"Il nostro obiettivo – ha spiegato Marco Vinicio Zanella, Area Manager Bologna UniCredit - è aprire una porta d'accesso privilegiata alle realtà produttive del territorio affinché possano entrare in contatto con un mercato caratterizzato da un'economia dalle notevoli potenzialità. L'orizzonte export, infatti, costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo della produttività ed è strettamente connesso alla competitività delle imprese italiane". "Portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum – ha sottolineato Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit - per fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business puntando sull'export. UniCredit si pone come partner di rilievo per facilitare l'avvio e la crescita dei rapporti d'affari tra le imprese interessate, potendo anche contare su una rete di International Centers, uffici specializzati nel business crossborder nei quali sono al lavoro team multilingue con una conoscenza approfondita dei mercati locali".

UniCredit infatti è un Gruppo internazionale con un network distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio, circa 8.000 sportelli, più di 144.000 dipendenti al servizio di oltre 32 milioni di clienti.
In particolare, UniCredit è un investitore di lungo termine in Russia, presente nel Paese da più di 30 anni, prima con un Ufficio di Rappresentanza e, dal 2005, con UniCredit Bank Russia che ha un'ampia presenza nel Paese con oltre 100 filiali - oltre ad un ufficio di rappresentanza in Bielorussia - e circa 3800 dipendenti. In Russia il Gruppo bancario ha un forte focus sul segmento di clientela "Imprese", e piani di espansione nel segmento "Famiglie". Serve ben 1.3 milioni di clienti retail e più di 28 mila aziende.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Mercoledì, 13 Aprile 2016 09:07

Torna lo StartUp Day

Al teatro comunale di Bologna studenti con progetti d'impresa in cerca di team. Selezionati fra 144 candidature, i 30 startupper (studenti e laureati) potranno compiere il primo passo per trasformare la propria idea in una startup. Chiuderà la giornata Oscar Farinetti. 

Bologna, 13 aprile 2016

È tutto pronto per la seconda edizione dello StartUp Day dell'Università di Bologna, progetto che ha l'obiettivo di valorizzare la creatività di studenti e laureati favorendo l'innovazione: per farlo, è necessario che idee e competenze si incontrino. L'evento si svolgerà lunedì 18 aprile 2016, dalle 10 alle 19,30, all'interno del Teatro Comunale di Bologna.

144 progetti provenienti da tutte le Scuole dell'Alma Mater sono stati presentati da studenti e laureati: 30 di questi sono stati selezionati per partecipare all'evento come startupper e sono alla ricerca di un team con cui svilupparli. Presenteranno il proprio progetto ai loro colleghi, chiamati player poiché vogliono mettere in gioco le competenze acquisite durante gli anni di studi. Questi potranno iscriversi attraverso un'agenda elettronica, scegliendo a quale delle sessioni di team meeting partecipare.
Lo StartUp Day diventa così l'evento con cui l'Università permette ai suoi studenti di impiegare – integrandole - le conoscenze che ha trasmesso loro, per trasformarle in percorsi imprenditoriali che possano creare valore sul territorio. Saranno presenti alla giornata e incontreranno personalmente i partecipanti 24 realtà locali, nazionali e internazionali (i supporter) che sostengono o finanziano le startup.

Durante la giornata, sul prestigioso palcoscenico del teatro si alterneranno speaker del mondo dell'impresa che introdurranno i partecipanti ai temi dell'imprenditorialità e dell'innovazione. Chiuderà la giornata Oscar Farinetti, alle ore 18,30, con un intervento aperto alla cittadinanza.

"Questo evento – commenta il Rettore dell'Alma Mater Francesco Ubertini – è una testimonianza concreta e ben visibile dell'impegno con cui l'Università di Bologna promuove per i suoi studenti percorsi di l'imprenditorialità che possano portarli ad inventare le nuove professioni di oggi e di domani. La loro preparazione deve essere una 'valigetta degli attrezzi' pronta per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste da un mercato del lavoro in continua evoluzione".

"Lo StartUp Day – aggiunge la professoressa Rosa Grimaldi, delegata Unibo per l'Imprenditorialità – si inserisce nell'ambito delle tante iniziative a supporto dell'imprenditorialità che l'Alma Mater propone ai suoi studenti. Momenti diversi pensati per illuminare le diverse fasi del 'viaggio imprenditoriale': dalla sensibilizzazione alla formazione, allo 'scouting' di idee innovative alla formazione dei primi team di impresa, fino all'accompagnamento alla nascita dell'azienda".

"Non siate cinici, dedicatevi alle utopie", suggerisce Oscar Farinetti, fondatore di Eataly. "Solo con le utopie cambiamo il risultato del nostro futuro. Non c'è alternativa all'ottimismo, perché vivere pensando che niente nella vita si può risolvere è come non vivere. Impiegate tre minuti del vostro tempo a lamentarvi ma trenta a cercare la soluzione. L'italiano che vuole fare impresa non può prescindere dalle nostre vocazioni, così come le startup del futuro devono lavorare a favore della durabilità".

"L'Università ha un capitale umano straordinario e vastissimo", raccontano Stefano Onofri e Alessandro Cillario, fondatori di StartYouUp, associazione di studenti che svolge attività di supporto all'imprenditorialità, e ideatori insieme a Matteo Magnaricotte, con il contributo determinante del Servizio Job Placement dell'Ateneo, dello StartUp Day Unibo. "Questo evento è lo strumento ideale per permettere a studenti provenienti da ambiti diversi di incontrarsi e generare innovazione, perché le idee, da sole, non vanno da nessuna parte. Abbiamo quindi deciso di creare l'associazione StartYouUp che collabora all'organizzazione dell'evento per fornire nuovi servizi agli studenti che, interessati al mondo delle startup, vogliono muovere i loro primi passi. Un anno fa lo StartUp Day non era che un progetto. Grazie al lavoro fatto insieme all'Alma Mater oggi siamo alla seconda edizione. Siamo orgogliosi di fare parte di questa comunità".

Gli studenti ideatori sono protagonisti della sua realizzazione: sono infatti i fondatori dell'associazione StartYouUp  che organizza in collaborazione con l'Università di Bologna l'evento, giunto alla sua seconda edizione e sostenuto da UniCredit.

In allegato il pdf scaricabile con i dettagli

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Martedì, 12 Aprile 2016 17:48

Una piattaforma per accompagnare le startup

Giovani imprese in primo piano grazie alla sinergia tra UniCredit e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Presentata UniCredit Start Lab, la piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie e il Progetto UniCredit in tema di supporto alla nuova imprenditoria e alle start up

Forlì, 12 aprile 2016

Si è svolto presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in Corso della Repubblica n. 5 a Forlì, un incontro dedicato alle nuove realtà imprenditoriali ad alto potenziale, per contribuire a mettere in luce le nuove idee e fornire gli strumenti più utili per facilitare il processo che può trasformare un'idea in un'impresa di successo, passando per lo sviluppo delle start up. Un processo di crescita che necessita di strategie e servizi mirati, capaci di guidare i giovani imprenditori nella realizzazione del proprio progetto d'azienda.
Così, oggi, nel corso dell'incontro al quale hanno preso parte Alessandra Roberti, Caposervizio Promozione interna e internazionalizzazione Camera Commercio Forlì-Cesena; Livio Stellati, UniCredit Direttore Area Commerciale Romagna; Vincenzo Boldrini, Capital Optimization Factory UniCredit Centro Nord; Leonardo Gregianin, UniCreditTerritorial Development Centro Nord; e Alessandro Tioli, Mind Srl, sono stati illustrati ad una platea composta da giovani imprenditori dell'area i dettagli di una specifica piattaforma ideata per accompagnare lo sviluppo delle start up locali.
Tra i punti cardine dell'incontro, un approfondimento sull'edizione 2016 di UniCredit Start Lab ( www.unicreditstartlab.eu ), una "piattaforma di servizi" che si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione articolato in numerose azioni volte a dar forza e struttura alle idee imprenditoriali. Dai premi in denaro alle attività di mentoring; dallo sviluppo del network alla formazione mirata, a specifici servizi bancari". Nel corso dell'edizione 2015 di UniCredit Start Lab sono state coinvolte 93 giovani imprese dell'Emilia-Romagna, 11 quelle della Romagna.
"Da tempo UniCredit – ha detto Livio Stellati, Responsabile Area Commerciale Romagna del Gruppo bancario - si impegna nel sostenere in concreto lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. UniCredit Start Lab è appunto uno dei progetti che portiamo avanti, mettendo in atto un'azione sinergica con istituzioni, università, incubatori, acceleratori d'impresa e investitori per supportare le idee più innovative,dalla fase di lancio a quella di espansione, e contribuire così al rilancio del nostro Paese".
"Continua l'impegno della Camera di Commercio di Forlì-Cesena a favore della nascita di nuove imprese e nel campo delle imprese innovative che, da sempre, hanno un ruolo strategico per lo sviluppo territoriale - ha dichiarato Alberto Zambianchi, Presidente dell'ente camerale -. Startup e PMI innovative sono realtà particolarmente interessanti per un territorio, in termini di crescita economica, attivazione di posti di lavoro - con particolare attenzione alla componente giovanile ed a quella femminile - e creazione di un contesto generale maggiormente favorevole all'innovazione che coinvolge anche le imprese più tradizionali ivi insediate".
Della propria esperienza, supportata nel tempo anche da UniCredit StartLab, ha parlato Alessandro Tioli di Mind Srl, una startup tecnologica di Modena che propone soluzioni innovative di automazione per la casa.

Per informazioni: www.fc.camcom.gov.it/promozione  – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati e incrementare gli scambi commerciali. Mercoledì 13 aprile, ore 15.30 presso Palazzo Magnani – sede UniCredit in Via Zamboni 20 - Bologna. 

Bologna, 12 aprile 2016

Gli esperti di UniCredit e dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners incontrano i rappresentanti di numerose aziende locali nell'ambito di un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati e incrementare gli scambi commerciali. Un'opportunità in più per il rilancio del sistema produttivo locale.

Le imprese interessate a partecipare possono iscriversi inviando un'email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando il nome dell'azienda e il numero dei partecipanti.

Intervengono:

Marco Vinicio Zanella, Area Manager Bologna UniCredit 
Pietro Pasqualucci, Vice President Resp. International Center AO UniCredit Bank - Russia
Eugenia Podmareva, Studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners
Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Bologna, 6, 7 e 8 maggio: una città e tre giornate per sconfiggere il tumore ovarico, che in Italia colpisce oltre 5.000 donne l'anno e ne uccide circa 3.200. Si comincia venerdì 6 maggio con un convegno scientifico internazionale con oncologi da tutta Europa; si prosegue sabato 7 maggio con un appuntamento per tutte le donne: al centro gli stili di vita corretti e le terapie non convenzionali come supporto alle cure, dall'alimentazione allo sport, dalla meditazione all'agopuntura. Domenica 8 maggio la consegna al Policlinico di Sant'Orsola di un ecografo all'avanguardia per aiutare la diagnosi precoce e la premiazione di un concorso fotografico aperto a tutti. La tre giorni è a cura di Loto Onlus.

Bologna, 12 aprile 2016

Ogni anno, in tutto il mondo, colpisce 250 mila donne e ne uccide 140 mila. E' il tumore delle ovaie, un killer silenzioso di cui si parla troppo poco e di cui si sa ancora meno ma che interessa nello stesso modo sia i paesi sviluppati sia le nazioni emergenti. L'8 maggio si celebra in tutto il mondo la quarta Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, voluta da Barack Obama: informazione e diagnosi tempestiva sono le parole d'ordine per combattere il più pericoloso e meno conosciuto dei tumori femminili.
A Bologna Loto Onlus - l'associazione no profit nata con l'intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell'ovaio - organizza "Io Loto, noi lottiamo", la prima rassegna nazionale dedicata a questa patologia: il 6, 7 e 8 maggio la città ospita tre giornate di approfondimento, confronto e sensibilizzazione che coinvolgono la comunità scientifica, le pazienti, le loro famiglie e tutte le donne.
Per capire l'aggressività del tumore ovarico è sufficiente sapere che solo il 45% delle donne colpite sopravvive nei primi 5 anni dalla diagnosi. Le ragioni di questo basso tasso di sopravvivenza sono sostanzialmente due. Innanzitutto il tumore ovarico nel 75% dei casi viene diagnosticato quando è già in stadio avanzato, perché la malattia inizialmente si accompagna a sintomi così aspecifici da essere confusi con malesseri meno gravi. In secondo luogo, ad oggi per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione, come il pap test per il tumore dell'utero, né esistono test di screening per la diagnosi precoce, come la mammografia per il tumore al seno. Tuttavia, una maggiore attenzione ai primi segnali può portare a una diagnosi tempestiva che aiuta a individuare e a curare il tumore a uno stadio iniziale, con buone prospettive di guarigione.

"Io Loto, noi lottiamo": tre giornate, 20 esperti, un concorso e un ecografo all'avanguardia

La rassegna si apre venerdì 6 maggio con il convegno scientifico internazionale "Il tumore ovarico e l'oncologia che verrà": importanti oncologi italiani ed europei si riuniscono al MAST, prestigioso centro polifunzionale e spazio espositivo, con l'obiettivo di fare il punto sulle nuove prospettive di cura e gli strumenti di diagnosi precoce dei tumori ovarici. Introduce Claudio Zamagni, Responsabile dell'Oncologia Medica Addarii del Policlinico di Sant'Orsola a Bologna e Direttore del Comitato Scientifico di Loto Onlus.

Dalla comunità scientifica al grande pubblico: sabato 7 maggio tutte le donne sono invitate all'Oratorio San Filippo Neri dove si parla de "Il ruolo del corretto stile di vita nella prevenzione e nella cura oncologica". Una giornata di confronto guidata da medici esperti sui corretti stili di vita e le terapie non convenzionali come supporto alle cure tradizionali: dall'alimentazione allo sport, dalla meditazione all'agopuntura. La psiche, in particolare, ha una grande importanza nel percorso di cura e queste terapie contribuiscono ad allontanare ansia e stress e a ritrovare un equilibrio con il proprio corpo che la medicina classica tende a dimenticare. Chiude l'incontro una tavola rotonda tutta al femminile: prendono la parola le associazioni che di occupano delle patologie dell'apparato femminile: oltre a Loto Onlus ci sono Komen, Seno di Poi, Dipetto, Go for Life, LILL. L'appuntamento è introdotto da Gioacchino Pagliaro, Direttore Psicologia Ospedaliera, Dipartimento Oncologico, AUSL di Bologna.

La mattina di domenica 8 maggio, presso il padiglione 26 del Policlinico di Sant'Orsola vengono premiati i vincitori del concorso fotografico "Scatta un'emozione": il concorso, aperto a tutti, vuole interpretare attraverso immagini sentimenti ed emozioni che accompagnano la malattia; chiunque può partecipare, basta scegliere una parola tra paura, speranza, coraggio e immortalarla in una fotografia (regolamento su lotonlus.org).

Loto Onlus, inoltre, consegna alla città un regalo prezioso: l'ecografo di altissima gamma, acquistato con il contributo della Fondazione Corrado e Bruno Maria Zaini, di UniCredit, in seguito alla partecipazione di Loto Onlus al Bando promosso da UniCredit - Region Centro Nord - reso possibile grazie ai fondi derivanti da UniCreditCard Flexia Classic E (la carta di credito "etica" che senza alcun costo aggiuntivo per il cliente permette di contribuire a iniziative solidali ad ogni utilizzo); e di tante persone che hanno fornito numerosi aiuti concreti con la loro partecipazione a questa importante raccolta fondi. Si tratta di uno strumento di ultima generazione in grado di aiutare la diagnosi precoce dei tumori dell'ovaio: secondo uno studio inglese, infatti, abbinare l'ecografia pelvica transvaginale e il dosaggio di marcatori tumorali circolanti (CA 125) secondo un algoritmo predefinito consentirebbe di diagnosticare con buona accuratezza i tumori dell'ovaio in stadio precoce.

Per info: www.lotonlus.org 

Loto è un'associazione no profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico. Uno degli obiettivi di Loto Onlus è quello di divulgare informazioni e rendere consapevoli le donne su una patologia come il carcinoma dell'ovaio, uno tra i tumori femminili a prognosi più severa e che colpisce ogni anno quasi 5.000 donne in Italia e 250.000 donne nel mondo. Nasce nel 2013 grazie all'iniziativa di un gruppo di pazienti ed amici certi di dover attivare un percorso "pionieristico" per affrontare una patologia di cui non sono note le cause e per la quale non sono ancora disponibili strumenti validi per la diagnosi precoce.
L'associazione è composta da un Consiglio Direttivo ed un Comitato Tecnico-Scientifico, i quali si affiancano per contribuire, ciascuno per la propria area di competenza, alla diffusione dell'informazione , al supporto alle donne colpite da carcinoma ovarico e al sostegno della ricerca scientifica. Eventi dedicati, workshop, convegni, il sito internet e le newsletter sono i principali strumenti attraverso i quali si realizza l'attività informativa, di supporto e di sensibilizzazione.
 Il Comitato Tecnico-Scientifico oltre a organizzare incontri scientifici e di divulgazione, seleziona e propone i progetti di ricerca da sostenere.

Ufficio stampa LOTO Onlus

Lunedì, 04 Aprile 2016 15:57

UniCredit Subito Casa compie due anni

In Emilia Romagna incarichi di vendita per oltre 1.000 immobili. Bologna la provincia più attiva. E' un trend in crescita e i numeri cominciano ad essere importanti. Un risultato che premia la scelta di UniCredit di allargare la consulenza a tutto il patrimonio dei clienti, rispondendo con soluzioni mirate ad uno spettro più ampio di bisogni.

Bologna, 4 aprile 2016

UniCredit Subito Casa ha tanto da festeggiare. Appena compiuti i due anni di attività, la società del Gruppo UniCredit impegnata nel supporto al mercato immobiliare brinda ai risultati raggiunti in Emilia Romagna, dove ha già raccolto incarichi alla mediazione per oltre 1.000 immobili. Nel 2015 sono state realizzate in Emilia Romagna un centinaio di transazioni immobiliari di cui oltre 30 solo nell'area di Bologna.
Il 2016 è iniziato bene, infatti nel primo trimestre UniCredit Subito Casa ha già registrato più di 75 nuove transazioni immobiliari in regione, oltre il 20% delle quali a Bologna, città dove UniCredit Subito Casa propone in vendita, al momento, oltre 200 immobili.

E' un trend in crescita e i numeri cominciano ad essere importanti. Un risultato che premia la scelta di UniCredit di allargare la consulenza a tutto il patrimonio dei clienti, rispondendo con soluzioni mirate ad uno spettro più ampio di bisogni. Oggi si rivolge a UniCredit Subito Casa, anche attraverso la segnalazione delle filiali UniCredit, non solo chi vuole comprare, ma anche chi ha bisogno di assistenza per vendere al meglio il proprio immobile.

"A conferma dell'impegno volto a imprimere una spinta alla ripresa del settore immobiliare nel suo complesso – sottolinea Marco Vinicio Zanella, Responsabile Commerciale Area Bologna UniCredit – il nostro Gruppo nell'ultimo anno è stato protagonista di una decisa ripresa nell'erogazione dei mutui per l'acquisto di abitazioni. Soprattutto per l'area di Bologna, dove abbiamo accompagnato circa 1000 famiglie nell'acquisto di una casa, per un totale di oltre 109milioni di euro. L'obiettivo al 2018 è di sostenere 7mila privati erogando mutui per oltre 530milioni di euro".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Mercoledì, 16 Marzo 2016 09:29

UniCredit per Via Zamboni

La banca che ha il suo storico quartier generale all'interno di Palazzo Magnani, da tempo è impegnata in sinergia con il Comune di Bologna in attività di riqualificazione della strada. Al via le prime due iniziative aperte alla città il 18 e il 19 marzo.

Bologna, 16 marzo 2016

Ancora una volta UniCredit apre alla città le porte del suo quartier generale, Palazzo Magnani, per confermare un impegno preso da tempo con se stessa e con Bologna: donare nuova vita a via Zamboni, nel segno della cultura.

E' seguendo questi obiettivi che UniCredit con grande entusiasmo ha voluto essere tra i promotori del progetto "La Via Zamboni: una strada, un libro, tanta storia", insieme con il Comune e con i rappresentanti del mondo accademico e culturale della città.
L'obiettivo è valorizzare una parte storica e importante del centro di Bologna. "Una parte che consideriamo casa nostra – dice Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit –. E' qui, a Palazzo Magnani, che abbiamo il nostro centro di comando per la regione. E qui che da anni organizziamo e ospitiamo iniziative artistiche, culturali e sociali che riteniamo di grande valore per il territorio. E andiamo certo anche oltre la "soglia di casa", ne sono un esempio il nostro sostegno al vicino Teatro Comunale e, più in generale, il supporto a diverse iniziative che coinvolgono tutta la città come quelle del Bologna Festival".

Così, UniCredit si conferma in prima linea per un nuovo progetto per il cuore storico di Bologna e venerdì 18 e sabato 19 marzo, Palazzo Magnani accoglierà i cittadini.
Il 18, alle 17 all'interno del Salone dei Carracci, per la presentazione di "Bologna. Via Zamboni", l'originale libro di Giuseppe Palumbo, nato da un'idea di Angelo Varni, che con disegni in bilico tra onirico e realtà e didascalie puntuali dei punti nevralgici della strada, prende per mano il lettore lungo un cammino di storia e cultura.
Sabato 19, invece, a partire dalle 14,30 e fino alle 18,30, la sede di UniCredit sarà accessibile nell'ambito dell'apertura straordinaria di palazzi, musei, luoghi d'arte e di cultura di via Zamboni. Così, in particolare, a Palazzo Magnani sarà possibile visitare anche la collezione d'arte antica della banca e il Salone dei Carracci".

"Queste iniziative – sottolinea Lorenzi – costituiscono il primo passo di un percorso importante del progetto di rilancio che è in corso per tutta l'area del centro cittadino. Un progetto al
quale siamo orgogliosi di avere dato impulso e per il quale siamo pronti a fare al meglio la nostra parte. Perché è anche questo un modo concreto di essere vicini ai nostri clienti".

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La via Zamboni
una strada, un libro, tante storie
Bologna, 18 e 19 marzo 2016

"Questa strada del centro storico di Bologna è un caso straordinario per quantità e insieme qualità degli episodi monumentali: palazzi, chiese, teatri, musei, sedi di enti e istituzioni si succedono con una densità difficilmente riscontrabile in altri casi europei"

L'incipit del libro di Giuseppe Palumbo descrive in breve quello che si può dire di questa incredibile strada di Bologna: lunga circa 1 km, via Zamboni parte dalle due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. La strada prende il nome da Luigi Zamboni, cittadino bolognese (1772-1995), studente di Legge all'Università di Bologna, che fu uno dei primi martiri in nome dell'Unità italiana. Su questa via e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d'arte e di cultura della città, oltre alle sedi storiche dell'Università di Bologna. Con l'intento di valorizzare questa importante parte storica, culturale, artistica del centro cittadino, questa strada viene ora raccontata attraverso un taccuino illustrato e un primo insieme di attività che porteranno tutti gli interessati - cittadini, studenti, turisti - alla scoperta delle tante storie e delle ricchezze che racchiude.

La via Zamboni una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna e realizzata grazie alla preziosa collaborazione di tutte le realtà coinvolte tra cui, in primis, l'Università di Bologna, con l'obiettivo comune di promuovere e rendere maggiormente accessibile a tutti gli interessanti questo prezioso insieme cittadino e con la volontà condivisa di farlo diventare un appuntamento fisso della città.

Si parte venerdì 18 marzo con la presentazione, in una delle più prestigiose sale cittadine - Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit - del libro, Bologna. Via Zamboni (Damiani , 2016) di Giuseppe Palumbo - fumettista e illustratore nato a Matera nel 1964 e di base a Bologna dove cominciò a pubblicare fumetti nel 1986 sulle pagine di "Frigidaire" e "Cyborg", creando Ramarro, il suo personaggio più noto e primo supereroe masochista.

La pubblicazione, nata da un'idea di Angelo Varni e realizzata grazie al sostegno di UniCredit, si presenta come una Moleskine, un quaderno di appunti e illustrazioni, una sorta di taccuino di viaggio d'artista, con disegni colorati di palazzi, chiese, portici, musei, torri, che dalle due Torri si incontrano lungo tutta la strada e nei dintorni fino a Porta San Donato.

Già dal giorno successivo, sarà possibile "animare" le illustrazioni del libro andando alla scoperta dei luoghi mirabilmente disegnati da Palumbo, prendendo parte ai percorsi tematici e alle diverse attività che i singoli partner propongono per l'occasione.

Sabato 19 marzo, dalle ore 14:30 alle 18:30 è prevista un'apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura con percorsi tematici guidati ed eventi - concerti, visite guidate e la possibilità di assistere alle prove delle scuole di musica del Conservatorio. I luoghi coinvolti sono: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, il Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini, San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia, il Teatro Comunale di Bologna, la Biblioteca Universitaria di Bologna, diverse sedi del Sistema Museale d'Ateneo, l'Accademia di Belle Arti di Bologna e la Pinacoteca Nazionale.

Cinque sono i percorsi tematici proposti che attraversano la storia, la tradizione artistica e quella musicale. Il trionfo della musica accompagna all'interno del Teatro Comunale di Bologna: storia, narrazioni e aneddoti di questo importante centro di produzione culturale cittadino. Il percorso intitolato Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura racconta dell'epopea delle due famiglie attraverso la visita alla chiesa di San Giacomo Maggiore, alla cappella Bentivoglio e a Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto per l'occasione. La grande "rinascita" dell'antica via San Donato propone la visita ai Palazzi Magnani e Malvezzi che aprono i loro portoni per permettere la scoperta dei loro fastosi interni, dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci fino a quelli ottocenteschi. Un viaggio alla scoperta della grande tradizione artistica bolognese sarà quello all'interno di San Giacomo Maggiore e all'Oratorio di Santa Cecilia, scrigni d'arte che racchiudono grandi capolavori dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici. Infine, Via Zamboni è un percorso urbano nella strada nella quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo. I percorsi sono tutti gratuiti, è necessario prenotarsi presso Bologna Welcome (vedi informazioni complete nel programma qui sotto).

Numerose altre azioni sono già in cantiere, tra cui le attività che verranno individuate dall'esito del bando di bè bolognaestate 2016: 12 sono infatti i progetti proposti per l'area universitaria (uno dei focus del bando di quest'anno) attualmente al vaglio della commissione.

La via Zamboni. una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna, realizzata con la preziosa collaborazione di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Pinacoteca Nazionale, Accademia di Belle Arti di Bologna, Conservatorio Musicale G.B. Martini di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna, UniCredit, San Giacomo Maggiore in Bologna, Delegazione FAI - Fondo Ambiente Italiano di Bologna, Bologna Welcome.

INFO 
Bologna Agenda Cultura > www.bolognagendacultura.it 
app > www.bolognagendacultura.it/app 

Giuseppe Palumbo su Bologna dei Fumetti | Biblioteca Salaborsa
www.bibliotecasalaborsa.it/content/bolognadeifumetti/ 

Giuseppe Palumbo
www.giuseppepalumbo.com 

Programma

Venerdì 18 marzo
17:00, nella Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit, via Zamboni 20
presentazione del libro Bologna. Via Zamboni di Giuseppe Palumbo da un'idea di Angelo Varni (2016, Damiani editore).

Dopo il saluto di Davide Conte, Assessore alla Cultura e Rapporti con l'Università del Comune di Bologna, e Marco Antonio Bazzocchi, Delegato per le iniziative culturali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, intervengono assieme all'autore Giuseppe Palumbo Luca Lorenzi, Deputy Regional manager Centro Nord UniCredit, Enrico Fornaroli, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Angelo Varni, presidente IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
Durante l'incontro, è previsto l'intervento musicale di Alessandro D'Acconti (chitarra), a cura del Conservatorio G.B. Martini.

Sabato 19 marzo
14:30 - 18:30 apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura di Via Zamboni: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini; San Giacomo Maggiore e Oratorio di Santa Cecilia, Teatro Comunale di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Sistema Museale d'Ateneo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Pinacoteca Nazionale.

Attività

> dalle ore 14:30 all'Accademia di Belle Arti, gli studenti di Comunicazione e Didattica dell'Arte, coordinati dalle Docenti Francucci e Battistini, saranno a disposizione per effettuare le visite guidate (ultima visita alle ore 18:00).

> dalle ore 15:00 alle ore 16:00 al Conservatorio G.B. Martini, in Sala Bossi e Sala Respighi, prova aperta della scuola di musica da camera del prof. Guido Felizzi.

> alle ore 15.00 e alle ore 17.00 visita guidata al Museo di Palazzo Poggi. Prenotazione obbligatoria su museopalazzopoggi.unibo.it .
> alle ore 16:00 alla Pinacoteca Nazionale visita guidata al museo dal titolo "La Pinacoteca Nazionale, uno scrigno di tesori a due passi da via Zamboni". Il costo corrisponde all'ingresso alla Pinacoteca Nazionale (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge), fino ad esaurimento posti.
> alle ore 18:00 all'Oratorio di Santa Cecilia Concerto San Tomaso, oratorio a cinque voci e basso continuo di Marco Marazzoli (XVII sec) con la Cappella musicale di San Giacomo. Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti; è possibile prenotare online su sangiacomofestival.it

Percorsi tematici

> Il trionfo della musica: il teatro Comunale di Bologna
punto d'incontro Largo Respighi, 1 - ore 14:30
Dalle ceneri del teatro Malvezzi, completamente distrutto nel 1745, prese vita il progetto per la realizzazione di un nuovo teatro cittadino. I lavori furono affidati al celebre Antonio Galli Bibiena che ci ha consegnato una struttura "modernissima". Perfettamente conservato, la grande sala, i palchi, i foyers ci accoglieranno mentre la storia e le trasformazioni, i personaggi e i fatti curiosi verranno narrati con grande maestria.

> Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura
punto d'incontro piazza Verdi angolo via del Guasto - ore 14:30
La chiesa di San Giacomo Maggiore e la cappella Bentivoglio, testimonianza straordinaria dell'epopea della famiglia omonima, saranno il punto di partenza per narrare i fatti lieti di due grandi casati ma soprattutto per scoprire tutti i retroscena di una congiura che cambierà le sorti della città. Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto, permetterà di scoprire i segreti della famiglia che osò sfidare i potenti signori della città.

> La grande "rinascita" dell'antica via San Donato: i palazzi Magnani e Malvezzi
punto d'incontro via Zamboni, 20 - ore 16:30
Due grandi e straordinarie residenze, quasi a ridosso l'una dell'altra, spalancano i portoni per permettere la scoperta dei fastosi interni: dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci a quelli ottocenteschi per un susseguirsi di scoperte e meraviglie.

> La grande tradizione artistica bolognese: San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia come scrigni d'arte
punto d'incontro piazza Rossini davanti alla chiesa - ore 15:30
I grandi capolavori dei maestri bolognesi dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici, per una visita all'insegna della bellezza. La visita inizierà dall'antica chiesa per proseguire nell'oratorio impreziosito dal famoso ciclo di affreschi di inizio '500 e terminare davanti alla Pinacoteca Nazionale per scoprire la storia della nascita del grande polo culturale bolognese. Eventuale ingresso in Pinacoteca in autonomia (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge).

> Via Zamboni (due edizioni)
punto d'incontro: Piazza Porta Ravegnana (statua San Petronio) - ore 14:30 e ore 16:30
Via Zamboni, l' antica strada san Donato, è il percorso urbano nel quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della nostra città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo: gli agostiniani, i Bentivoglio, i palazzi senatori, l'università, la Pinacoteca, il Conservatorio, il Teatro Comunale, la penultima cerchia di mura. Percorriamo in questo itinerario questa straordinaria storia che abbraccia sette secoli.

I percorsi tematici sono gratuiti, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:
> Bologna Welcome in Piazza Maggiore, 6 (aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00)
> Tel. 051 231454 (dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:.00)
> via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
> online www.bolognawelcome.com/offerte 
www.bolognagendacultura.it 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Nuovo credito per 100 miliardi di euro in Italia: oltre 12 miliardi per le famiglie e le imprese emiliano romagnole. Tra le priorità del Gruppo restano salde la valorizzazione delle specificità locali e la spinta sui servizi ad alto contenuto innovativo.

Parma, 10 marzo 2016

Una banca storicamente radicata sul territorio, orgogliosa dei risultati raggiunti e determinata ad affrontare le prossime sfide nel segno dell'innovazione, confermando ancora una volta nei fatti il proprio impegno nei confronti delle famiglie e delle imprese dell'Emilia Romagna. A loro il nuovo piano del Gruppo ha destinato oltre 12 miliardi di euro e servizi ad alto contenuto innovativo.
A fare il punto su quanto fatto nel corso del 2015 e ad illustrare gli elementi salienti del nuovo piano del Gruppo per l'Emilia Romagna è Stefano Giorgini, Regional Manager della banca per l'area Centro Nord che abbraccia nel suo perimetro anche la Toscana, l'Umbria e le Marche.

"Abbiamo la forza di erogare nell'arco di tre anni oltre 20miliardi di euro nella sola Region Centro Nord – dice Giorgini –. In particolare 12miliardi sono destinati all'Emilia Romagna: 3 miliardi per le famiglie e 9 miliardi per le imprese. Ma intendiamo continuare a svolgere il nostro lavoro andando oltre il tema del credito, accompagnando, ad esempio, circa 3700 imprese emiliane romagnole su nuovi e più convenienti mercati esteri. In questa regione, circa 807mila clienti e una crescita di masse amministrate pari all'1,68% (oltre 19miliardi di euro nel 2015 contro i 18miliardi 700milioni del 2014), in un contesto così critico, sono numeri che parlano chiaro – continua Giorgini – e ci rendono fieri sia di quanto la nostra squadra è già riuscita a realizzare sia degli obiettivi che si pone per l'Emilia Romagna, a beneficio delle famiglie e delle imprese del territorio".

Nel corso del 2015 UniCredit in Emilia Romagna ha dato un contributo importante al successo di UniCredit Italia che a sua volta ha avuto un ruolo centrale nella produzione di utili e nello sviluppo delle attività per l'intero Gruppo. In regione gli impieghi sono cresciuti dello 0,62% superando quota 13miliardi di euro nel 2015 (un dato che trova ancora maggiore evidenza nell'aumento dell'1,85% degli impieghi per le sole imprese Corporate), così come i depositi che registrano un aumento del 4,96% con poco meno di 13miliardi di euro nel 2015.

Da UniCredit, sostegno concreto nel 2015 anche in tema di credito alle famiglie dell'Emilia Romagna, con l'emissione di finanziamenti pari a 292milioni di euro; e in tema mutui che per la banca si è tradotto in erogazioni per circa 341 milioni di euro a sostegno di 3mila famiglie. L'obiettivo al 2018 è di accompagnare nell'acquisto casa altre 250mila famiglie italiane per un totale di circa 17miliardi di euro. Il dettaglio per l'Emilia Romagna parla di 24mila famiglie per un totale di circa 1miliardo e 600mila euro di erogazioni nel prossimo triennio.
Sul fronte del sostegno alle imprese, UniCredit ha investito sulle aziende del territorio per rilanciare l'economia locale con l'obiettivo principale di allargare l'accesso al credito facendo leva, in particolare, sulle anticipazioni degli interventi del Fondo Centrale di Garanzia, con benefici per le imprese sia sul versante del prezzo che dell'accesso al credito. In Emilia, solo grazie a questo strumento lanciato a ottobre 2014, ad oggi oltre 1000 imprese hanno ricevuto liquidità per 162milioni milioni di euro.

UniCredit va poi oltre al credito con offerte di filiera dedicate, con programmi di accompagnamento all'estero per le proprie imprese. Già 2500 quelle emiliano romagnole seguite da UniCredit nell'avvio o nella crescita degli affari oltre confine negli ultimi due anni.
L'internazionalizzazione, infatti, costituisce una delle chiavi di volta per lo sviluppo del business delle imprese locali. Così come l'innovazione. Tema caro all'azienda UniCredit che ha destinato 1,2 miliardi di euro agli investimenti in trasformazione e digitalizzazione dell'offerta ai clienti.
Un impegno che si è tradotto, tra l'altro, nell'acquisizione di apparecchi sempre più sofisticati e funzionali - come i nuovi Atm Touch (abilitati al prelievo, al versamento di contanti e assegni e a breve anche delle monete); e i bancomat dotati di specifiche funzionalità per non vedenti. A ciò si aggiungono nuovi servizi che permettono di "entrare in banca", utilizzando il proprio cellulare o il tablet; e l'avvio del restyling di circa 1500 filiali in Italia, punto cardine del progetto 'Open', modello di servizio delle rete commerciale della banca. Ad oggi, in Emilia Romagna sono 21 le filiali rinnovate secondo la nuova filosofia; altre 7 saranno completate nel corso di quest'anno.

"Tutto questo – conclude Giorgini - ci rende fieri di appartenere alla grande squadra di UniCredit che, grazie all'impegno consapevole di circa 3900 colleghi al lavoro nella regione impegnati giorno per giorno nelle Agenzie, nei Centri Corporate e Private, prima di altre ha affrontato la sfida e ha saputo cogliere le opportunità del cambiamento. Oggi continuiamo con le imprese, le famiglie e le Istituzioni ad impegnarci per la crescita dei territori sui quali mettiamo in campo tutta la nostra capacità, la nostra esperienza e il nostro network, con l'obiettivo di essere sempre più capaci di soddisfare le esigenze dei nostri clienti".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

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