Un abbinamento insolito che offre tante possibilità di accostamenti. Ad ogni dolce il suo vino: i consigli per esaltare il sapore dei dolci tipici della tradizione che accompagnano la festa del Carnevale. Semplici e rigorosamente fritti si abbinano perfettamente al nettare di Bacco.
di Cecilia Novembri
Parma, 3 febbraio 2016
Frappe, chiacchiere, struffoli e graffe, frittelle di mele, bignè di San Giuseppe, crostoli, cenci fritti, largo sfogo alla fantasia carnevalesca! Anche in tema di Carnevale il nostro paese, gastronomicamente parlando, ci offre una varietà smisurata di dolci, ognuno legato ad una tradizione e leggenda regionale, ma tutti uniti da una comune caratteristica: rigorosamente fritti! Dolci universali, semplici ed è proprio la semplicità il segreto del successo su tutte le tavole imbandite per il Carnevale e anche della conseguente abbinabilità al nettare di Bacco.
La base leggermente dolce con richiami agrumati appena percepibili è qualcosa con cui si possono bere molti vini dolci, possibilmente non troppo dolci ed evitando esuberanze alcoliche e strutture. Tenendo presente che per le fritture sono preferibili le Bollicine, l'abbinamento ideale è sicuramente con un fresco e profumato Moscato d'Asti, dolce, ma non stucchevole, con un inimitabile aroma muschiato del vitigno di provenienza, un sapore delicato ed intenso, che ricorda il glicine ed il tiglio, la pesca e l'albicocca, con sentori di salvia, limone e fiori d'arancio. Per le Castagnole o le frittelle di mele sempre ben accolto un Brachetto d'Acqui, rosso rubino molto chiaro, una spuma vivace di colore rosa e perlage persistente, un profumo intenso, aromatico, caratteristico con sfumature di rosa, morbido, amabile, elegante con sensazioni di mandorla amara e noce moscata.
Con la presenza di farciture alla crema o cioccolato possiamo sicuramente affidarci ad un ricco vino passito o una vendemmia tardiva, dove ci si può veramente sbizzarrire con molteplici varietà provenienti da ogni regione italiana. A partire dal Passito di Pantelleria, sempre una garanzia, o un Recioto di Soave, le cui uve attaccate dalla muffa nobile dona sentori di frutta candita e spezie. Se ci si spinge oltre confine si può approdare in Germania, con un Riesling Auslese: ricco e potente, con note candite e piccanti, al primo sorso è percepibile un ventaglio di spezie, lo zafferano, il ginger, il curry e il pepe, con un gradevolissimo sottofondo di frutta candita. Tutta una scoperta!
Primo mese di sfilate con le tendenze per il prossimo autunno/inverno 2016-2017: ecco tutte le tendenze uomo dalle fashion week di Londra, Milano e Parigi alle passerelle dell'evento più importante d'Europa nel settore: il Pitti.
Di Veronica Volpi
Gennaio non è solo il primo mese dell'anno, è anche il primo mese dove si fanno avanti le sfilate con le loro tendenze per il prossimo autunno/inverno 2016-2017.
E' l'uomo a essere protagonista, non solo con le fashion week di Londra, Milano e Parigi, ma anche con quello che è l'evento più importante d'Europa nel settore: il Pitti.
Da una parte a Londra si delinea una tendenza rivolta verso il rigore e lo stile militare, con lunghi cappotti in feltro rifiniti di mostrine e camicie in seta arricchite di stemmi militari e blasoni, ma alleggerito dalla presenza di felpe con cerniere sotto il mento e sneakers colorate.
Dall'altra, invece, in Italia, si fa strada una moda attenta alle generazioni alla persona: il giovane si fa uomo indossando strutturate giacche doppio petto talvolta arricchite da pochette e cravatte colorate, con pantaloni alla caviglia e stringate dai variopinti colori, mentre l'adulto si ringiovanisce in jeans e t-shirt con l'accompagnamento da giacche da smoking.
Per la prima volta si fa avanti una moda ecosostenibile: l'attenzione per l'ambiente lo si denota non solo nell'utilizzo di fibre naturali, ma anche nelle fantasie e nei colori che riprendono le tinte della terra quali cognac e camouflage.
Oggetti strani, preziosi, veri pezzi unici d'altri tempi, capaci di cambiare il volto del nostro arredamento. Un mercato che non ha mai conosciuto crisi e attira intenditori da tutto il mondo. Nella zona pittoresca del Naviglio Grande di Milano, alla scoperta di NIPPER: un "negozietto" vero paradiso per gli appassionati di oggettistica d'antan.
- di Giulia Santoro -
Ci sono luoghi che più di altri sanno ispirare la nostra creatività e di conseguenza andiamo a scovarli quasi inconsapevolmente. Non è intuitivo però sapere che per avere un arredamento personalizzato, e ricercato ci vengono in aiuto dei "negozietti" che non vendono solo e necessariamente ciò che è più di moda. Questi "negozietti" sono in realtà delle vere e proprie botteghe d'arte che conservano, riparano e vendono gli oggetti più strani, più preziosi, veri pezzi unici che la storia abbia visto.
Quello che ho scovato è proprio uno di quei "negozietti" nella zona pittoresca del Naviglio Grande di Milano.
Anni fa l'estroso Alfonso, nato in Olanda e trapiantato in Italia da diverso tempo (anche se l'accento è ancora riconoscibile), insieme alla moglie Chantal hanno portato le loro passioni al punto di creare quello che oggi è considerata "LA MECCA" degli appassionati di oggettistica, questo è NIPPER.
Entrando ci rendiamo subito conto di essere passati ad una dimensione diversa, fatta di passione, di impegno e di tantissima esperienza. Muovendoci nei piccoli spazi dello show-room notiamo pezzi così particolari che in realtà abbiamo spesso visto solo nei film o in qualche pubblicità, anche se questi contrariamente sono gli originali! Vi sono vecchie Casse Contabili del 1700 (avete presente quelle dei saloon del far west dei film?), Grammofoni provenienti da ville ottocentesche, la prima Cabina Telefonica italiana, telegrafi, barometri, bussole, scrittoi, gabinetti decorati a mano di porcellana finissima trovati in una casa patrizia inglese del 1850, frammenti tangibili di un tempo che normalmente viene studiato tra i banchi di scuola. Ma non solo. Si possono scovare quelle che furono le straordinarie progettazioni dei grandi del passato come Castiglioni, Zenuro,Sapper.
In questo viaggio temporale veniamo catapultati negli anni sessanta con i favolosi Juke Box, Flippers, Dispensers coloratissimi per caramelle o chewingum, insomma c'è tutto e di tutto di più. Un vero paradiso per gli appassionati di oggettistica d'antan.
Alfonso ci spiega che, anche se non sembra, il mercato di questo tipo di arredamento non ha mai conosciuto crisi e attira intenditori da tutto il mondo. Oggi, grazie anche alla tecnologia e i social network, è tutto più rapido, efficiente e sicuro. Perciò vendere un telefono del 1915 ad un americano che vive in Texas è diventato un gioco da ragazzi. Avviare una trattativa via skype è all'ordine del giorno.
La cosa singolare però, che si è mantenuta nel tempo, è che non si è "allargato il giro", come se fosse una setta segreta di intenditori che gelosamente custodiscono il segreto di dove andare a scovare questi tesori. Ma quale sacrilegio!!! Questi mondi alternativi andrebbero scoperti da tutti, anche se non necessariamente con il fine ultimo di acquistare.
In realtà, anche se in un primo momento può sembrare una follia portare a casa anche solo un Pezzo di una collezione così eclettica, ha il potere di rendere i nostri ambienti domestici favolosi. Infatti, nonostante arredamenti basici, spesso economici o fatti con poca cura o passione, le nostre case possono prendere vita nuova e cominciare a respirare profumi diversi! A volte basta anche un singolo oggetto per dare una personalizzazione all'ambiente.
Non potrete sbagliare, uno qualsiasi di questi oggetti sarà l'ideale per il vostro soggiorno, camera da letto o ingresso.
Il mio consiglio, sempre che io sia riuscita ad ispirarvi o quanto meno ad incuriosirvi, è quello di cominciare a farvi un idea sul sito www.nipper.it, poi meglio contattare telefonicamente Nipper per mettere quanto prima in Agenda una possibile visita in loco. Da qui probabilmente verrete instradati sulla magica Via dei "negozietti", pochi e sparsi in punti strategici di tutto il mondo. Assolutamente da scoprire e perché no, approfittarne per un break lontano dalla quotidianità o per un fine settimana diverso.