Provincia di Parma
Sito ufficiale: http://www.comune.noceto.pr.it/
PROGETTO H 24: rinnovo del protocollo d'intesa per il servizio di trasporto in emergenza - urgenza nell'ambito territoriale del comune di Noceto e zone limitrofe tra l'azienda USL - l'Assistenza Pubblica Croce Verde di Noceto ed il Comune di Noceto.
Sarà aperto nella primavera del 2020 il museo archeologico che ospiterà la Vasca Votiva di Noceto, la terramara dell’Età del Bronzo rinvenuta in maniera del tutto incidentale nel 2004 nella zona sud del paese. Il ritrovamento, del tutto inaspettato, ha dato avvio ad un’avventura lunga 15 anni e ormai prossima alla conclusione, che ha visto l’Amministrazione Comunale di Noceto – con particolare riferimento alla determinazione del sindaco Fabio Fecci, che ha creduto “da subito” al progetto, come lui stesso più volte ha affermato – diventare la cabina di regia del più grande progetto di sviluppo culturale del territorio.
La Vasca Votiva, infatti, un unicum a livello europeo e tale da innovare profondamente, per le sue caratteristiche, le conoscenze scientifiche sull’Età del Bronzo, è un monumento senza confronti fra le strutture lignee pre-protostoriche europee: è la struttura più antica (XV secolo a.C.), più grande (70 m2) e meglio conservata.
Gli archeologi hanno riconosciuto l’elevatissimo potenziale di interesse scientifico, divulgativo e didattico della Vasca Votiva, che rappresenta la più alta testimonianza delle rilevanti competenze dei terramaricoli, finora fortemente sottovalutate, in tema di ingegneria, geotecnica, carpenteria e capacità di gestione del lavoro e delle risorse naturali. La vasca monumentale ben rappresenta l’eccezionale impegno della comunità agricola di realizzare un bacino artificiale di acqua per la deposizione delle offerte votive.
Le attività di scavo archeologico del reperto, il restauro e la ricomposizione degli elementi lignei e dei manufatti rinvenuti al suo interno, e la sua musealizzazione hanno comportato un cammino, intrapreso dal 2005, nel quale si sono incamminati con innegabile determinazione i soggetti in possesso delle necessarie conoscenze specialistiche, dando luogo con il Comune di Noceto ad uno storico e collaudato rapporto di partenariato: il Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza (MiBACT), il Complesso Monumentale della Pilotta (MiBACT), lo studio di progettisti Atelier35architetti di Parma, e la ditta Opus Restauri, che hanno collaborato uniti in una grande sinergia di competenze e intenti.
Un cammino che ha visto il Comune di Noceto assumere anche il ruolo di motore costantemente diretto verso la ricerca di finanziamenti esterni, che hanno coinvolto il MiBACT, la Regione Emilia Romagna e la Fondazione Cariparma; un sostegno finanziario di fondamentale importanza che ha fatto sì che l’investimento non abbia pesato sul bilancio del Comune, che però si è fatto carico della messa a punto di uno spazio idoneo ad ospitare la Vasca Votiva, presso il centro culturale Biagio Pelacani all’interno del centro museale intitolato a Francesco Barocelli, dove già hanno sede la biblioteca Don Milani e il teatro Giuseppe Moruzzi.
Le opere strutturali affidate alla ditta SAM Carpenteria srl con sede a Montella (AV) nello scorso mese di aprile hanno previsto tutti gli interventi finalizzati alla musealizzazione del reperto: montaggio di controsoffitti, pannelli, corpi illuminanti, porzioni di pavimentazione, montaggio palco, completamento delle parti impiantistiche e murarie, posizionamento della struttura metallica di appoggio dove verrà allocata la Vasca Votiva. L’ultima e più delicata fase di rimontaggio del reperto è affidata alla supervisione dei geoarcheologi del Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, mentre sono i funzionari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ad avere in carico gli allestimenti del Museo, frutto di specifico appalto che prevede la posa di teche espositive, pannelli, arredo finale e audiovisivi.
Il progetto museale porterà ad una struttura molto suggestiva e concepita con criteri d’avanguardia da un team di architetti con esperienze maturate in contesti internazionali. Gli elaborati progettuali mostrano come l’obiettivo sia quello di voler ricreare il fascino dello scavo, che dalla terra ha fatto emergere la vasca, che verrà svelata solo alla fine di un percorso espositivo, lungo il quale saranno collocati gli oggetti lignei e ceramici rinvenuti durante lo scavo archeologico. Grande cura è stata inoltre posta nella scelta dei materiali e delle strutture espositive che, oltre a mostrare i reperti, avranno anche contenuto didascalico, e saranno integrate da un percorso grafico narrativo costituito da testi, immagini, ricostruzioni e fotografie.
Ausili multimediali racconteranno l’Età del Bronzo della Pianura Padana, con riferimento alla storia delle terramare, sullo sfondo audio di suoni particolarmente evocativi per ricreare la voce della natura, per restituire un ambiente dall’impatto emotivo particolarmente forte e capace di emozionare il visitatore e renderlo parte attiva di una scoperta che ha il suo fascino anche nel lasciargli spazio per una personale chiave interpretativa.
Le premesse per fare del Museo della Vasca Votiva un fondamentale polo di divulgazione scientifica ci sono tutte. Ad oggi le iniziative di valorizzazione hanno compreso numerose visite sui cantieri di scavo aperte al pubblico ed alle scolaresche, una mostra allestita nel 2007 –e replicata nel 2010 – che ha visto la presenza di oltre 6000 visitatori. I primi risultati scientifici dello scavo sono stati esposti nel volume a cura di Maria Bernabò Brea e Mauro Cremaschi “Acqua e civiltà nelle terramare – La Vasca Votiva di Noceto” edizione Skirà 2009, che ha visto la collaborazione di Angela Mutti, Chiara Pizzi e Paolo Ferrari.
Anche quest’anno il programma si presenta particolarmente ricco e contraddistinto da una sinergia forte fra le varie realtà locali - le associazioni di volontariato, quelle di promozione del territorio, la Parrocchia e gli operatori commerciali – e fortemente qualificata dalla collaborazione fra il Comune e le realtà più rappresentative che operano nel mondo dell’agricoltura.
La leggenda di un cavaliere generoso e nobile…
Si mischia veramente con l’identità di Noceto la leggenda di San Martino di Tours, un antico cavaliere che si racconta abbia tagliato il suo mantello a metà per donarne una parte ad un pellegrino indigente, anche se vi sono versioni che riferiscono che in realtà abbia staccato dal mantello tutta la calda imbottitura interna per farne dono al pellegrino.
Era una giornata particolarmente fredda che poi, miracolosamente, pare si fosse aperta ad un tiepido sole, tanto che le giornate attorno all’11 novembre hanno meritato l’appellativo di “estate di San Martino”.
E per continuare a celebrare il Patrono, nel periodo che abbraccia l’11 novembre - giornata ufficialmente dedicata a San Martino - si concentrano alcuni eventi particolari, oltre alla fiera tradizionale di domenica 10 novembre- anticipata quest’anno dal debutto di una serata di food e musica sabato 9 novembre - è prevista anche la consegna del Premio San Martino – iniziativa sorta nel 1987 come riconoscimento ove si potesse concentrare una “nocetanità“ identificativa dello spirito del nostro paese – che avrà luogo nella serata dell’ 11 novembre presso il teatro Moruzzi.
La fiera di domenica 10 novembre
L’organizzazione della fiera, che tradizionalmente da sempre sorge sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale nella volontà di riaffermare le tradizioni locali e valorizzare il tessuto agricolo del territorio, prevede la sinergica collaborazione fra il Comune e le realtà associative più importanti che operano nel settore del mondo agricolo, il Consorzio Agrario Parma - lo storico ente fondato nel 1893 impegnato nel sostegno e nello sviluppo dell’imprenditoria che opera nel campo dell’agricoltura locale - Coldiretti Parma, l’Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna, Campagna Amica, con il sostegno della società Emilcap, nata dalla sinergia fra Consorzio Agrario di Parma, quello dell’Emilia e delle Terrepadane, del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Consorzio Bonifica Bassa Parmense. Importante e fattiva anche la collaborazione con le realtà di volontariato locale, la Proloco e la Parrocchia San Martino. Prezioso il sostegno di alcuni istituti di credito locali e importante la presenza del Soccorso Sanitario Protezione Civile, SEIRS, che si occupa degli aspetti legati alla sicurezza, diventato ormai partner abituale del Comune in occasione dell’organizzazione delle manifestazioni.
Ad anticipare la festa della domenica debutta quest’anno un’iniziativa “Intant ca spetoma San Marten foma festa” , organizzata dai giovani della Proloco Noceto e coordinata dai neo consiglieri comunali Manuel Marchinetti e Filippo Peveri, che avrà luogo nella serata di sabato 9 novembre, un evento destinato prevalentemente ai giovani ed ospitato dal centro sportivo Il Noce, food e buona musica proposta con un concerto live e dai brani proposti da dj Albi.
Il Sindaco Fabio Fecci <<La fiera patronale certamente è uno fra gli eventi di spicco nella programmazione delle manifestazioni, che tradizionalmente ci vede affiancati alle più rappresentative realtà locali che operano nel settore dell’agricoltura – Coldiretti, Consorzio Agrario, Campagna Amica, Araer, Emilcap, Consorzio Bonifica Bassa Parmense - con i quali siamo legati da rapporti di amicizia oltre che di collaborazione. La fiera patronale certamente sancisce la spiccata vocazione agricola del nostro territorio e sorge anche come occasione per riaffermare e valorizzare le nostre tradizioni, orientandole ad una prospettiva aperta al futuro. Ricordiamo che, anche se rinnovata dalle moderne tecnologie, lavorare in agricoltura comporta un impegno duro e di sacrificio, che merita rispetto e attenzione. E ricordiamo anche che i prodotti del nostro territorio spiccano come indiscusse eccellenze, il marchio DE.C.O. di recente istituzione è volto alla tutela ed al rilancio di alcuni di essi, grandi punti di forza della nostra produzione locale sono la qualità e la garanzia della sicurezza alimentare.
Il Vicesindaco con delega alle Politiche per le Attività Commerciali e Produttive ed alle manifestazioni Fieristiche e Mercatali Daisy Bizzi <<E’ la valorizzazione e la diffusione delle nostre tradizioni locali e delle nostre eccellenze l’obiettivo primario di questo evento – nel quale si rinnova ogni anno la collaborazione con Coldiretti e le altre importanti realtà che operano in agricoltura – dove concentriamo idee ed iniziative, per coinvolgere il più possibile i visitatori . La promozione dei prodotti tipici locali è per noi una priorità, la presenza di laboratori ove sono proposte diverse attività – norcineria, smielatura eccetera e anche la preparazione degli gnocchi, piatto che abbiamo reso protagonista della festa patronale – e del salame fritto sono certa offrirà momenti per scoprire e riscoprire antiche pratiche artigiane. L’istituzione del marchio DE.C.O. – Denominazione Comunale di Origine – rappresenta la volontà di disciplinare la promozione dei prodotti agroalimentari locali, per sancire il ruolo attivo del Comune nel favorire le condizioni per la sostenibilità dello sviluppo locale attraverso la valorizzazione dei patrimoni ambientali, territoriali e culturali dei propri luoghi.
La vocazione agricola del nostro territorio è una risorsa che va salvaguardata e rilanciata, l’ agroalimentare è un’ eccellenza e ci contraddistingue fortemente, come Amministrazione Comunale intendiamo proseguire nelle politiche di sostegno al tessuto agricolo e produttivo locale>>
La Consigliera delegata alle Attività Agricole e Frazionali Barbara Faroldi << La valorizzazione delle tradizioni agricole di grande eccellenza del nostro territorio e la loro promozione per aprirle ad una sostenibile prospettiva futura, questo in sintesi l’obiettivo della fiera dell’11 novembre, che rappresenta il momento d’eccellenza per riaffermare il sostegno che la nostra Amministrazione vuole continuare a garantire a chi opera nel settore dell’agricoltura. Sottolineo l’impegno congiunto – nostro e dei partner che ci affiancano – nel mettere in campo questo evento , dal programma molto vasto e dalle numerose iniziative. Arricchito il format con l’inserimento della serata dedicata soprattutto ai giovani, quella di sabato 9 , proprio per coinvolgerli attivamente nella vita e negli eventi del nostro paese, e anche nel volontariato locale , perché possano continuare a mantenere vive le tradizioni che fanno parte della nostra storia. Sottolineo anche l’aspetto educativo della fiera, che solitamente prevede anche la presenza dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo locale, proprio per avvicinarli al mondo dell’agricoltura ed alle sue pratiche, spesso ormai del tutto sconosciute ai giovani >>.
<< Dopo un percorso articolato che anch’io ho passo a passo seguito >> commenta il consigliere comunale Manuel Marchinetti << si è formata la nuova Proloco, rinnovata nella sua composizione ed arricchita di forze giovani che ora si affiancano a tanti dei suoi storici componenti, per coniugare esperienza ed innovazione. L’evento del 9 novembre, che sono orgoglioso di presentare e proporre, rappresenta un momento di debutto e nasce dalla volontà di unire alla fiera tradizionale una serata dedicata soprattutto ai giovani , proprio per coinvolgerli attivamente – riallacciandoci ad uno fra gli obiettivi del mandato amministrativo – nella vita del nostro paese >>.
<< Il nostro apporto come consiglieri neo eletti >> prosegue il consigliere Filippo Peveri << vuole proprio essere anche quello di portare per quanto possibile idee nuove e rendere partecipi i giovani alle varie iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale. Auspico una bella partecipazione alla serata di sabato 9, che sarebbe bello potesse strutturarsi nel format della fiera ed essere annualmente replicata. Per quanto riguarda il programma di domenica sottolineo il debutto di una iniziativa legata al Parmigiano Reggiano, che prevede uno show cooking legato alla sua cottura in diretta e la sua degustazione nelle varie stagionature>>.
“Siamo orgogliosi di poter annunciare anche quest’anno la Fiera Agricola di San Martino a Noceto – comunica il direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – un evento ormai consolidato sul nostro territorio, motivo di richiamo per tantissime persone, non solo quelle più strettamente legate al settore agricolo ma anche cittadini e famiglie provenienti da tutta la provincia. La manifestazione, infatti, offre un variegato programma, ricco di opportunità per tutti, grandi e piccini, per vivere una giornata a stretto contatto con le atmosfere, i sapori e le tradizioni del mondo contadino, conoscere gli animali della fattoria e degustare prodotti d’eccellenza nel mercato di Campagna Amica. Si tratta di un piccolo villaggio contadino, sulla scia di quelli realizzati da Coldiretti a livello nazionale per portare la campagna nelle piazze delle città. Un grazie sentito va all’Amministrazione comunale di Noceto – sottolinea - che ci offre la possibilità, con questo evento, di portare l’agricoltura fuori dalle aziende e farla vivere direttamente da tutti, soprattutto da chi risiede in città, e di dare valore e visibilità ad un settore fondamentale per la nostra economia. E’ anche una bella occasione per promuovere le eccellenze produttive del territorio e le migliori bovine da latte provenienti da tutto il comprensorio del Parmigiano Reggiano e per riaffermare l’impegno costante di Coldiretti al fianco delle proprie imprese agricole. Un grazie – conclude – vada alla squadra di Coldiretti coordinata dal Segretario di zona Marco Zanni, al Gruppo Fiera agricola San Martino di Noceto, agli sponsor, in particolare al Consorzio del Parmigiano Reggiano sezione di Parma, al Consorzio della Bonifica parmense e a Credit Agricole Cariparma, e a quanti si sono prodigati nell’organizzazione di questa importante iniziativa”.
<< Fervono i preparativi della mostra dedicata alle bovine provenienti dal Comprensorio del Parmigiano Reggiano, che verrà organizzata domenica 10 novembre all’interno della tradizionale Fiera Agricola di San Martino a Noceto>> dichiara il direttore ARAER , (Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna), che avrà il compito di coordinare i lavori di presentazione e di giudizio morfologico di soggetti provenienti dagli allevamenti iscritti ai libri genealogici e sottoposti ai controlli funzionali << Il confronto morfologico delle bovine da latte di razza frisona e bruna, è senza ombra di dubbio il momento più atteso dagli allevatori e dai numerosi operatori del settore. Un momento di approfondimento tecnico di grande valore formativo, che vedrà coinvolti numerosi agricoltori impegnati nella presentazione di circa 40 capi di alto valore selettivo, >> continua << e proseguiamo nel perseguire l’obiettivo ambizioso che , oltre alle numerose vacche da latte, prevede la presentazione di alcune vitelle per favorire il coinvolgimento dei giovanissimi allevatori. Uno sforzo non indifferente che l’Associazione Allevatori è disposta a sostenere per dare il giusto risalto agli aspetti tecnici e morfologici del bestiame. Aspetti e soprattutto risultati di grande valore ottenuti grazie al continuo processo di miglioramento genetico adottato dai nostri associati >>.
Il Consorzio Agrario di Parma – il Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi – è lieto di aderire a questo importante evento e con l’occasione desidero ringraziare l’intera Amministrazione Comunale nonché Coldiretti Parma per l’opportunità concessa; il Consorzio ritiene molto importante aderire a questo tipo di iniziative per dare la possibilità ai cittadini e ai consumatori e imprenditori agricoli, nonché ai propri Soci e Clienti di conoscere i prodotti e i servizi che la Società mette a disposizione, che spaziano dall’assistenza tecnica, alla gestione degli ammassi, dall’attività di ricerca e sperimentazione, alla valorizzazione delle produzioni agricole, dalla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano alla fornitura degli strumenti e dei mezzi necessari alle coltivazioni, dai prodotti assicurativi alla concessione di vendita di macchine New Holland.
Il Consorzio esercita la propria attività sul territorio attraverso una rete capillare di circa 20 agenzie.
Inoltre, il Consorzio è da sempre attento alla salute del consumatore e alla sostenibilità delle produzioni agricole, da qui l’importante scelta, a giugno del 2015, di convertire lo stabilimento di produzione Emilcap in mangimi da filiera certificata non ogm, utilizzando materie prime non geneticamente modificate e rivolgendo i propri acquisti a produttori e stoccatori di materie prime nazionali e, in modo particolare, della nostra provincia. Quest’anno abbiamo un’importante novità in quanto abbiamo registrato un marchio raffigurante un’ape, che definirei per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in quanto a chi acquista i mangimi e seme di mais non OGM da noi, viene consegnato il seme di una pianta altamente mielifera che si chiama facezia, per ripopolare la specie delle api , concetto bene espresso dal logo “Salviamo le api per salvare il mondo”. Presso il Conosrzio è stato installato un nuovo macchinario per la produzione dei “fioccati” , prodotto che nasce da una particolare lavorazione dei cereali e delle leguminose , per aumentarne la digeribilità. Per contrastare il sempre crescente fenomeno della siccità, il Consorzio avvalendosi di tecnologie avanzate ha creato un servizio per installare nuovi impianti di irrigazione che consentono di mantenere le produzioni per alimentare il bestiame che produce il latte per il Parmigiano. All’interno di ogni agenzia è stato potenziato il Garden per consentire a tutti i cittadini di Parma di potersi fornire degli strumenti e dei prodotti per ottimizzare la cura dei giardini
Inoltre un altro marchio è stato registrato – 5IT – che garantisce il benessere animale.
Si tratta di una scelta importante che nasce dal senso di responsabilità e dalla consapevolezza di voler contraddistinguere e valorizzare sempre di più le eccellenze gastronomiche delle nostra terra nel pieno rispetto di tutta la filiera, dal produttore al consumatore. In collaborazione con la più grande azienda agricola italiana ed europea – Bonifiche Ferraresi, situata a Iolanda di Savoia in provincia di Ferrara, si sta sviluppando una nuova agricoltura quattro. 0, altamente tecnologica, che prevede l’utilizzo dei droni e dei satelliti e dei satelliti per la georeferenziazione. Questa tecnologia è stata trasferita anche a Parma ed è già utilizzata da alcune delle nostre aziende per conoscere perfettamente ogni appezzamento della propria azienda e far sì che le lavorazioni del terreno e l’utilizzo dei concimi sia mirato a seconda delle coltivazioni , per portare così ad una ottimizzazione della qualità delle produzioni coniugata al rispetto dell’ambiente>>.
<< Il Consorzio della Bonifica >> intervengono il suo vicepresidente Giacomo Barbuti unitamente al direttore Fabrizio Useri << sarà presente alla fiera con uno stand ove alcuni dipendenti rimarranno a disposizione per comunicare l’attività e distribuire materiale divulgativo. Inoltre abbiamo organizzato con l’animatore Lorenzo Bonazzi un “piccolo atelier” ove verranno intrattenuti i bambini, che con forbici, colla e pennarelli rappresenteranno il paesaggio della Bonifica ricreando una mappa “pop up” con immagini tridimensionali, ciascun partecipante potrà tenere la sua creazione come ricordo. Queste iniziative si inseriscono nel progetto, denominato “il Consorzio per la scuola”, che dallo scorso anno proponiamo alle scuole della provincia – d’infanzia, primaria, medie e superiori – il quale prevede un’attività formativa per l’anno scolastico 2019/2020 sui temi che interessano il territorio, in cui opera il Consorzio (la prevenzione rischio idrogeologico, difesa idraulica, distribuzione dell’acqua per irrigazione), proprio in considerazione della sua fragilità. Questo progetto è rivolto a circa 1500 ragazzi ogni anno ed ha l’intento di sensibilizzare la popolazione giovanile a queste tematiche e divulgare conoscenza e buone pratiche sul tema. Proprio la scuola Primaria di primo grado di Noceto quest’anno ha aderito all’iniziativa “per l’acqua che scende o che sale c’è sempre un canale”: spettacolo di Lorenzo Bonazzi dove aneddoti, curiosità e notizie storiche offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l’opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei Consorzi di Bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Anche la scuola di secondo grado di Noceto parteciperà alla XII° edizione del Concorso Regionale ACQUA E TERRITORIO, realizzando elaborati che abbiano l’acqua e le attività dei Consorzi di Bonifica come protagonisti.
Dalle ore nove del mattino il centro storico nocetano si trasformerà in una grande fattoria che ospiterà l’esposizione dei migliori capi di bestiame con riferimento alle razze bovine provenienti dal comprensorio del Parmigiano Reggiano e quella degli animali di bassa corte , pulcini oche e galline. Particolarmente suggestiva anche l’esposizione degli attrezzi agricoli che si usavano un tempo nelle nostre campagne, a partire dai primi del ‘900, strumenti di un lavoro duro scandito rigorosamente dall’alternarsi delle stagioni.
Prevista anche la presenza di un agrimercato dalla qualità contraddistinta dal marchio di Campagna Amica, dove i produttori proporranno le eccellenze della nostra terra legate dalla caratteristica di essere “a chilometri zero”.
Presso lo stand di Coldiretti- la più importante organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo finalizzata alla valorizzazione delle imprese agricole - e Campagna Amica si potranno inoltre fare degustazioni per testare i sapori ed i profumi della nostra migliore produzione agricola. Presenti i laboratori dell’arte del norcino, della lavorazione del tartufo e del miele.
Iniziativa inedita è quella prevista in piazza per le ore 16 : per la prima volta verrà fatta la cottura di una forma di Parmigiano Reggiano e sarà possibile per il pubblico fare una degustazione gratuita del re dei formaggi , proposto nelle stagionature dei 12/24/36 mesi, con invito a compilare un questionario dove l’assaggiatore fornirà una descrizione delle qualità organolettiche che ne differenziano i diversi periodi di invecchiamento.
Svariate ed interessanti sono anche le altre iniziative collaterali organizzate: la mostra degli Hobby, proposta dagli artigiani dell’estro e del folklore (giunta alla sua venticinquesima edizione) e la pesca di beneficenza della Parrocchia, che come sempre costituirà una sicura attrattiva per grandi e piccoli, che alla fine della giornata potranno inoltre gustare dolcetti e caldarroste e rinfrancarsi con il vin brulè, iniziativa curata dalla locale Proloco.
Gli gnocchi di patate ed il salame fritto, piatti tipici della tradizione della fiera, saranno altri indiscussi protagonisti della festa, nel parco del Castello della Musica previsto alla mattina un laboratorio di cucina destinato ai bambini e coordinato da Marco Mosca di Soul Kitchen, a seguire la gara di gnocchi per adulti , giunta alla sua seconda edizione ed organizzata dalla Stirpe Pellerossa.
Dalla mattina previste passeggiate a cavallo.
E per gli amanti del modellismo d’epoca avrà luogo la tradizionale mostra a cura di MAP, Modellismo Agricolo Parmense.
Presenti anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo con i loro manufatti, il cui ricavato sarà devoluto a favore di un ospedale pediatrico toscano.
IL PREMIO SAN MARTINO
Il premio destinato ai nocetani che con il loro impegno hanno caratterizzato la storia del nostro paese.
Prevista nella serata di LUNEDI 11 NOVEMBRE alle ore 20,45 presso il teatro Giuseppe Moruzzi la Noceto la tradizionale cerimonia di consegna del Premio San martino.
Il San Martino è il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a quanti si sono distinti per doti umane, artistiche, imprenditoriali, per impegno sociale, civile ed intellettuali.
E’ la Giunta Comunale ad individuare i nominativi degli assegnatari, anche se le segnalazioni possono giungere da chiunque desideri farlo. Il Premio viene assegnato ogni anno nella serata dell’11 novembre dal Sindaco durante una cerimonia che dal 2003 ha luogo presso il teatro Moruzzi.
LA STORIA DEL PREMIO
Il premio nacque nel 1998 e sorse inizialmente come riconoscimento ove si potesse concentrare una “nocetanità “ identificativa dello spirito del nostro paese.
Successivamente passò nelle mani di due personaggi illustri di fama nazionale – l’ex Presidente Sandro Pertini e la ricercatrice Rita Levi Montalcini – per poi tornare nel 1992 ad assumere una connotazione decisamente più locale.
Da quell’anno viene consegnato ai nocetani che in qualche modo si sono distinti contribuendo a portare il nome di Noceto anche al di fuori dai confini territoriali .
L’IMMAGINE DEL PREMIO
E’ una medaglia ove viene raffigurata l’immagine del Santo Patrono a testimoniare il premio, insieme ad un quadro ove viene raffigurata la Rocca di Noceto, riprodotta da un dipinto realizzato da Alberto Pasini nel 1851.