Visualizza articoli per tag: musica

Contiene 18 brani della tradizione natalizia nordica riarrangiati in maniera originale e l’inedito “Invent a prayer”. Intervista con Lucia “Aine” De Carlo, voce e arpa celtica, per parlare di musica, amicizia e passione per la lingua gaelica e il mondo dei celti.

- Di Manuela Fiorini -

Modena, 24 dicembre 2015 -

Si chiama Light of Yule ed è il secondo album del gruppo modenese Belthane. Contiene 17 brani della tradizione natalizia nordica più un inedito, “Invent a prayer”. Una bella soddisfazione per i giovani musicisti che hanno in comune la passione per la musica e la tradizione celtica. Proprio i Celti, chiamati nella lingua latina Galli, occuparono il territorio modenese prima dei Romani e anche la nostra attuale cultura ne conserva ancora qualche influsso.

Abbiamo incontrato Lucia De Carlo, fondatrice, voce e arpa celtica dei Belthane, che ci racconta come è nata questa avventura musicale: “Il gruppo è nato nel 2009 da una idea mia e di Claudio Javier Polacchini. Nel corso degli anni, il progetto musicale si è consolidato e si è arricchito fino ad arrivare all'attuale formazione che include le arpiste Melanie Bruniaux, Stefania Oriente e le voci femminili di Federica Lanna, Silvia Panini e Letizia Brancolini.  A seconda poi della tipologia di spettacolo il gruppo collabora con ballerini e attori. 

IMG 1752

                                                                        La copertina dell'album 

Questo è il vostro secondo CD dopo tanti concerti dal vivo, come è nato Light of Yule?

“Il nostro primo album si intitola The Fairy's Love Songs ed è stato autoprodotto nel 2011. In poco tempo sono arrivati tantissimi riscontri positivi. Il pubblico iniziava a chiederci qualcosa di nuovo, ma noi abbiamo preferito aspettare per approfondire accuratamente lo studio della tradizione musicale e stilistica di tutta l'area celtica, che cerchiamo di trasmettere in ogni nostro lavoro. Per diversi motivi, poi,  il Natale è una data molto importante per tutto il gruppo. Allora, ci è venuta l'idea di raccogliere 17 brani della tradizione popolare nordica più un inedito, ben consapevoli  del rischio dovuto al fatto di non sfornare l'ennesimo CD natalizio commerciale”.

 Quali sono state le difficoltà e le soddisfazioni?

“Il CD è stato realizzato in soli tre mesi, un tempo record se si tiene conto che i brani tradizionali sono stati riarrangiati secondo un'ottica molto originale. La difficoltà maggiore è stata quella di incastrare in così poco tempo gli impegni personali di ogni membro  del gruppo con quelli del coro VoceInkanto di Parma presente in questo album.  Riguardo alle soddisfazioni, il riconoscimento più grande è arrivato da gente competente del settore oltre che dal pubblico.

Come avete scelto le canzoni?

“La tradizione natalizia italiana è piena di riferimenti provenienti dal nord Europa. Dopotutto i celti abitavano queste zone prima che venissero assorbiti dai romani ma l'attenzione era rivolta più alle celebrazioni dell'inverno che al Natale come lo intendiamo noi.  Abbiamo semplicemente scelto quei brani che secondo noi rappresentavano un punto di unione tra le tradizioni ancestrali e quelle attuali. L’ inedito Invent A Prayer è invece il frutto della collaborazione tra Daniele  Biagioni, autore del testo, e Claudio Javier Pollachini che ne ha curato gli arrangiamenti”.

Nel repertorio dei Belthane ci sono anche canzoni in gaelico. Quali sono state le difficoltà nell'imparare la lingua?

“Dal punto di vista fonetico e di impostazione della voce come la intendiamo noi, patria del Bel Canto, è stata una vera e propria sfida. Gli irlandesi cantano le "consonanti". Loro sono in grado di creare dei suoni su gruppi consonantici utilizzando altri punti di risonanza cranico-facciale diversamente da noi che viaggiamo di più sulle vocali. Un orecchio molto attento è basilare per ottenere un buon risultato oltre allo studio periodico con gli esperti in loco”. 

L'album si intitola "The Light of Yule", che cosa è "la luce di Yule"?

“Secondo la tradizione norrena, Yule è la festa della Luce, ricorrenza che possiamo trovare in tante altre culture dove viene venerato il Sole, dalle celebrazioni dell' antica Roma del Sol Invictus, a quelle nella Grecia classica dove si commemorava la vittoria di Kronos nelle sue battaglie contro i Titani, così come nella tradizione cristiana, dove il Natale è la luce del mondo. E' un delicato momento spirituale, un lasso di tempo dal significato intimo e profondo, dove la rinascita della luce porta a guardarsi dentro, desiderando una nuova crescita sia personale sia nel mondo esterno”. 

Il Cd si può acquistare contattando direttamente i Belthane sul loro sito www.belthane.it o sulla loro pagina Facebook. Un’idea originale da mettere sotto l’albero.

Pubblicato in Cultura Modena

Sabato 19 Dicembre 2015 a partire dalle ore 22.00, si esibiranno sul palco, due band emergenti della scena reggiana. L'evento organizzato dallo staff "Rebel Circle" avrà come di consueto il nome "Rebel Circle Night" e vedrà avvicendarsi sul palco "Injury & Apocalyptic Salvation". A seguire dj set fino alla chiusura.

L'evento si svolgerà presso Be Movie , Via Roma n. 6, Sant'Ilario d'Enza (RE).
Informazioni sui gruppi:
Nome del gruppo: INJURY
Genere: 80's Thrash Metal
Provenienza: Reggio Emilia
Facebook: https://www.facebook.com/injuryviolence/timeline

Twitter: https://twitter.com/InjuryViolence

Influenze principali : Pantera, Sepultura, Metallica, Exodus, OverKill, Exhorder, Anthrax, Megadeth, Heathen, Testament

Descrizione gruppo:
Gli Injury nascono nel settembre 2008 a Reggio Emilia. Il quartetto subito farsi conoscere per un suono fatto di riff taglienti e granitici, che non fanno mai dimenticare il '80 / '90 atteggiamento del vecchio stile thrash.
La musica unisce l'immediatezza dei "inni" del genere con la ricerca costante della potenza sonora delle ultime produzioni moderne, sempre ispirata da band come Anthrax, Megadeth, Exodus, Heathen, Testament. Verso la primavera del 2010 sono pronti con l'uscita del loro demo, l'attività di promozione diretta, raccogliendo molti consensi per il loro lavoro di songwriting. Alla fine del 2010 arriva l'accordo con la Punishment 18 Records che porterà alla pubblicazione dell'album di debutto "Unleash the violence "nell' aprile del 2011. Durante questo periodo, la band ha incrementato la propria presenza diretta, supportando band come Death Angel, Lazarus AD, Bonded By Blood e Suicidal Angels.

injuryband

Nome del gruppo: APOCALYTPIC SALVATION
Genere: Thrash/Death Metal
Provenienza: Reggio Emilia
Facebook: https://www.facebook.com/apocalypticsalvation/?fref=ts

Influenze principali: Cannibal Corpse, Immortal, Kreator, Death, Slayer

Descrizione gruppo:
Gli Apocalyptic Salvation sono una Death\Thrash metal band italiana. Fondata nel 2007 dal batterista Alan Denti e dal chitarrista Gabriele Principe con lo scopo di realizzare le loro idee musicali: una combinazione perfetta di parti estreme e veloci di stampo death metal, mixate a riff thrash e pieni di groove. Dopo un paio di anni, nel 2009, la band rilascia il primo demo di 4 pezzi "Beginning of destruction" che consentì loro di iniziare un'intensa attività live. Col passare del tempo il sound della band si fa sempre più potente e aggressivo con testi che prendono ispirazione dall'idea dell'Apocalisse vista come unica via per salvare il mondo da un'umanità corrotta e malata. Con questi presupposti nel 2010 viene pubblicato il primo album autoprodotto "Celebration of Destruction". Nel 2011, raggiunta una lineup stabile (Sandro Capellini alla voce, Fausto Martinelli alla chitarra solista e Giovanni Morsiani al basso), gli Apocalyptic Salvation ricominciano a scrivere nuovo materiale che viene incluso nell'EP Skulls' Collector (disponible da Aprile 2012): un imperdibile lavoro per ogni fan del death e del thrash! Attualmente la band porta avanti la propria attività live con show potenti e senza compromessi. Allo stesso tempo continua la composizione dei brani che verranno inclusi nel prossimo full-lenght album.

apocalypticband

DJ SET: Graziano Ferrarini
https://www.facebook.com/Graziano-Metal-Dj-159117000773231/?fref=ts

Informazioni sul locale:
Google Maps: https://goo.gl/maps/Tu4dqGFNygS2

Twitter: https://twitter.com/rebel_circle

Pagine Facebook: https://www.facebook.com/Be-Movie-250023091695/?fref=ts (Be Movie)

https://www.facebook.com/rebelcircle696 (Rebel Circle)

Link Facebook dell'evento: https://www.facebook.com/events/1017421961612636/

locandina

Il concerto dei Foo Fighters in Romagna apre il tour europeo. Una evento unico, ricco di sorprese per i 3000 fan al Carisport di Cesena, concluso con la festa al Teatro Verdi e l'arrivo inaspettato di Dave Grohl, frontman del gruppo. Non potevano mancare i millini del Rockin'1000 che con la loro impresa sono riusciti nel più grande tributo rock di tutti i tempi a convincere la band a suonare a Cesena. -

Parma, 4 novembre 2015 - di Sara Bondani - le foto del concerto nella galleria in fondo al testo -

Ieri sera il sogno urlato dai 1000 e rimbalzato sui media di tutto il mondo si è avverato.
Grazie all'impresa titanica del Rockin'1000, lo scorso 26 luglio, il cui video ha realizzato in pochissimo tempo ben 26 milioni di visualizzazioni, i Foo Fighters hanno aperto il tour europeo al Carisport di Cesena. Proprio nella città romagnola da cui era partita la sfida dei 1000 con il più grande tributo rock di tutti i tempi.

"Siete stati maledettamente folli", le prime parole di Dave Grohl, frontman del gruppo, rivolte al pubblico. Ad aprire il concerto emozionando i 3.000 presenti, non poteva che essere 'Learn to fly', canzone scelta per il tributo realizzato a luglio dai 250 cantanti, 350 chitarristi, 150 bassisti e 250 batteristi, che uniti sotto la guida esperta del Direttore d' Orchestra Marco Sabiu, sono riusciti a richiamare l'attenzione di Dave Grohl e portare i Foo Fighters in Romagna.

foo fighter cesena rid

Abbiamo incontrato Riccardo che dopo l'esperienza al Rockin1000 non poteva certamente mancare a Cesena.

Tre ore di concerto entusiasmante con tante emozionanti sorprese dove non sono mancati anche pezzi cult di Queen e Rolling Stone.

"Il concerto è stato un vera e propria festa ed è stato lo stesso Dave a chiedere al pubblico se volesse "more Foo Fighter's songs" oppure "more party's songs". Tutto è iniziato durante la presentazione del gruppo dove ogni componente ha attaccato con un pezzo di un brano internazionale e a ruota l'intera band lo seguiva!"

Fabio Zaffagnini, direttore del Rockin' 1000, ci ha messo la faccia anche ieri sera, salendo addirittura sul trono di Dave Grohl.

"Credo che la giornata di ieri per Fabio sarà indimenticabile. Non so in quanti possano vantare di esser chiamati sul palco dalla loro band del cuore, di fama mondiale come i Foo Fighters, arrivandoci surfando sulle mani di 3000 persone che inneggiano il tuo nome. E per non farsi mancare nulla...è riuscito anche ad usurpare il trono di Dave."

fabio palco foo fighters cesena IMG 9091

Anche un fan ha avuto il privilegio di salire sul palco.

"Ebbene si! Durante uno dei momenti stravaganti del concerto, il buon Taylor ha deciso di esibirsi in 'Under Pressure' nel ruolo di Freddy Mercury, ma non si può di certo suonare una canzone del genere senza l'apporto della batteria. Quindi via alle richieste su chi dei millini conoscesse il pezzo. Sarà stata fortuna, sarà stata la cresta chilometrica, ma alla fine il buon Gabriele Andreucci si è ritrovato a suonare la batteria insieme ai Foo Fighters! Bisogna fare anche tanti complimenti a questo ragazzo che non si è per nulla fatto prendere dall'emozione e ha suonato come un veterano, stupendo anche lo stesso Dave e Taylor!!!"

Parlaci della festa dopo il concerto al Teatro Verdi. Vi aspettavate la presenza di Dave Grohl?

"Poteva finire tutto con un semplice concerto? Certo che no! Quindi tutti al teatro Verdi a brindare e festeggiare con DJ set tenuto dal "Guitar Guru" nell'attesa di preparare tutti gli strumenti necessari per dar vita a una jem session tra millini! Eravamo tutti in estasi, tutti a salutarci e festeggiare, quando da uno dei loggioni è comparso Fabio con accanto il buon Dave che ha deciso di proseguire la serata insieme a noi. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vederlo lì, insieme a tutti noi, a festeggiare con noi e... a suonare insieme a noi!!! Perché dove c'è musica c'è Grohl e appena si è acceso il primo amplificatore, ha subito voluto una chitarra per dare il suo contributo alla jam session".

dave grohl teatro rid IMG 9093

Prossimi progetti legati ai 1000? Si parla di un possibile documentario di Anita Rivaroli, regista del video virale di Learn To Fly.

"Non sappiamo se ci sono in cantiere nuovi progetti legati al Rockin1000, ma siamo certi che la cosa non finirà qui. L'idea del documentario è nata per poter avere un ricordo di questa impresa e per realizzarlo lo staff ha iniziato a raccogliere materiale e documenti provenienti dai musicisti, fotografi, staff... e da lunedì scorso fino a pochi minuti prima del concerto sono state fatte anche delle interviste ad alcuni millini che hanno potuto recarsi a teatro in questi giorni."

Pubblicato in Cultura Emilia

Artisti e band di primissimo piano. Performance e aftershow capaci di soddisfare palati raffinati e appassionati di ogni genere: dal rock al folk, passando per il jazz, l'elettronica, la world music e la canzone d'autore. Dal 4 all' 8 novembre nei teatri di Parma e dintorni arriva la IX edizione del Barezzi Festival. -

Parma, 3 novembre 2015 -

Musica di qualità, internazionalità e incontro affascinante fra passato e presente: ecco il Barezzi Festival 2015, un appuntamento che dall'interno dei teatri e degli ambienti più prestigiosi e affascinanti del cuore dell'Emilia viaggia attraverso suoni e musica da tutto il pianeta. In questa nona edizione, artisti e band di primissimo piano della scena italiana e internazionale animeranno Parma e dintorni dal 4 all' 8 novembre con performance e aftershow capaci di soddisfare palati raffinati e appassionati di ogni genere: dal rock al folk, passando per il jazz l'elettronica, la world music e la canzone d'autore.

Il festival, arrivato alla sua nona edizione, è dedicato e s'ispira alla figura di Antonio Barezzi, piccolo produttore di alcolici di Busseto che intravide il talento del giovanissimo Giuseppe Verdi e ne finanziò la formazione e gli studi. L'evocazione della figura di Barezzi intende fornire, e continuamente riscoprire un modello di mecenatismo illuminato da diffondere e provare ad emulare.
Barezzi Festival nasce con lo scopo di promuovere la musica di qualità, costituendo un punto di incontro tra l'Opera, la musica classica in generale e la contemporaneità. Per portare avanti il filo rosso di questa unione, vero e proprio tratto distintivo del Barezzi, tutti gli artisti ospiti sono invitati a interpretare liberamente un brano del repertorio verdiano, secondo il loro stile.

Come ogni anno la manifestazione premia musicisti e cantautori e che si sono distinti per le loro doti: dopo Caterina Caselli, Gary Lucas, e Mauro Pagani, il Premio Barezzi sarà consegnato il 4 Novembre a Enrico Rava e il giorno 8 Novembre Vinicio Capossela.

"BAREZZI SNUG, PAUSE DI GUSTO E OZIO"

Da quest'anno la musica del Barezzi Festival entra anche in alcuni dei migliori ristoranti di Parma: è nato infatti "Barezzi Snug, pause di gusto e ozio", iniziativa che sabato 6 e domenica 7 novembre coinvolge i ristoratori parmensi alla ricerca di un'atmosfera fuori dalla norma con piatti speciali accompagnati dalle musiche degli allievi del Conservatorio di Parma.
Questa edizione 2015 del Barezzi Festival è sostenuta, oltre che dagli enti istituzionali locali, da Tanqueray N° TEN, ancora partner ufficiale, dopo la riuscitissima esperienza del Barezzi Night la scorsa primavera: dopo ogni concerto sarà possibile degustare il N° TEN, gin pluripremiato dalle inconfondibili note agrumate. Con Barezzi Festival, il gin conferma il suo legame con il mondo della musica d'autore accompagnando i concerti della manifestazione con i suoi sofisticati sapori.

GLI OSPITI

Rufus Wainwright, esponente di spicco della scena cantautorale mondiale, musicista completo dotato di una vocalità unica, sarà protagonista di un'unica data italiana in piano solo al Teatro Regio di Parma venerdì 6 novembre, dove interpreterà anche per la prima volta l'aria della Traviata "Di Provenza il mar, il suol" in omaggio a Giuseppe Verdi. Wainwright da sempre amante dell'opera, il 15 settembre scorso ha presentato ad Atene una nuova versione di "Prima Donna", la sua opera composta ispirandosi ad una serie di interviste di Maria Callas, con la fotografa statunitense Cindy Sherman ad interpretare proprio il ruolo della celebre artista greca, e la collaborazione dell'artista Francesco Vezzoli che ha creato e pensato per l'occasione una videoinstallazione. A seguire, nel ridotto del Teatro Regio, l'after show di Tanqueray N° TEN con Diango's Fingers Quartet.

I Calexico, celebre progetto in cui si fonde musica folk, cantautorato, world music, nato dal genio di Joey Burns e John Convertino, già membri dei Giant Sand, si esibiranno sabato 7 novembre all'Auditorium Paganini di Parma. Il loro pubblico potrà partecipare all'after party organizzato nella Sala Ipogea sempre da Tanqueray N° Ten, con il dj set "desertico" a cura di Faris Amine cantautore, chitarrista e polistrumentista membro dei Tinariwen, nato da madre Tuareg e padre italiano.

James Senese virtuoso sassofonista insieme ai suoi Napoli Centrale, gruppo dedito al jazz-rock dalla forte connotazione popolare, che ha collaborato con artisti come Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla e Raiz, salirà sul palco del Teatro Verdi di Busseto e aprirà il festival, mercoledì 4 novembre.

Levante, giovane cantautrice tra gli artisti emergenti italiani più in vista negli ultimi anni canterà giovedì 5 novembre al Teatro Magnani di Fidenza.

Venerdì 6 novembre in Piazza Ghiaia a Parma sarà la volta di Random Recipe, talentuosa formazione canadese. DI Oach, giovanissima band italiana dalle sonorità folk statunitensi e dei canti del nord Europa, suonerà gratuitamente sabato 7 novembre in Piazza Ghiaia a Parma.
Chiuderanno il Festival con un concerto gratuito in Piazza Ghiaia a Parma domenica 8 novembre i Thegiornalisti, band romana che sta raccogliendo grandi consensi nel circuito della musica indipendente italiana e Appino, leader degli Zen Circus, ormai storica rock band italiana, ed autore di due apprezzati dischi da solista.Tutti i concerti di Barezzi Off , in Piazza Ghiaia sono ad ingresso gratuito e realizzati anche grazie al contributo di Conad-Sapori e Dintorni.

Barezzi Festival è organizzato da è-motivi a.p.s. in collaborazione con il Comune di Parma, direzione artistica di Giovanni Sparano , realizzato grazie al sostegno di Diageo Reserve sponsor premium, Conad-Sapori e Dintorni, Banca Intesa - San Paolo, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Comune di Busseto, Comune di Fidenza, Fondazione Teatro Regio.

Ad ospitare gli appuntamenti in programma saranno prestigiosi teatri e spazi di Parma e provincia, luoghi prestigiosi, suggestivi ed altamente simbolici. Veri e propri templi della musica di qualità, dell'Opera e della classica perfetti anche per ospitare alcune tra le migliori proposte della musica contemporanea, leggera, rock e jazz internazionale. Il Teatro Regio e l'Auditorium Paganini di Parma, il Teatro Verdi di Busseto, il Teatro Magnani di Fidenza, sono solo alcuni dei luoghi scelti per il Barezzi Festival 2015. Ad affiancare questi appuntamenti ci saranno anche una serie di eventi ed attività collaterali. Da un lato Barezzi Off, concerti di artisti e band emergenti italiani ed internazionali in Piazza della Ghiaia, nel cuore del centro storico di Parma, storica sede del mercato cittadino e centro nevralgico della socialità. Dall'altro, i concerti e le performance di "Barezzi Snug pause di ozio e gusto" che si terranno sia venerdì 6 che sabato 7 novembre alle ore 13 accompagnati alla possibilità di gustare gli speciali Barezzi Menu.
I ristoranti protagonisti di Barezzi Snug sono Osteria Virgilio, TCafè, Tabarro, DaMAT, Forchet-ta, Jaki, Croce di Malta, Aristeo, Kikko, Menu torrefazione Gallo, Labò, OHIBO-Cucina Ela-stica, Oenopolium.
In queste speciali location suoneranno Rocco Rosignoli, Davide Tortorella, Andrea Dondi, Francesco Melani, Josephine Salvi, Enrica Savigni, Ion Nani, Lorenzo Donadei, Salvatore Iaia, Andrea Pellegrino, Simone Rota, Gilda Gianolio, Claudia Zucconi. Tutti hanno studiato al Conservatorio di Parma e sono pronti i loro strumenti a creare un clima di intimità e piacere al di fuori dell'ordinario.

Tutte le info e il programma completo su www.barezzilive.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

X° edizione del Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Chiusura bando iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 2 novembre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Il Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni si terrà dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Scadenza iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 23 ottobre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Sabato, 24 Ottobre 2015 10:32

Lacuna Coil
 a Parma: il concerto dell'anno

Venerdì 11 dicembre 2015, Campus Beer Fest Winter 
Christmas Party Festival 
presenta 
Lacuna Coil. 
Il concerto dell'anno di Parma 
Band d'apertura Panic Room, Pavic, Arthemis, Mario Riso. Un evento extra dopo il tour che ha portato la band in nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda per promuovere, uscito nel 2014. -

Parma, 24 ottobre 2015 -

Venerdì 11 dicembre la rassegna Campus Beer Fest Winter avrà uno special guest davvero d'eccezione: i Lacuna Coil! Sarà un vero e proprio Christmas Party Festival dove la parte del leone la faranno ovviamente loro, i Lacuna Coil, ma Panic Room, Pavic, Arthemis, Mario Riso ne precederanno il live al Campus Industry Music di Largo Simonini a Parma. Un evento extra dopo il tour che ha portato la band in nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda per promuovere Broken Crown Halo, uscito nel 2014.

Formati a Milano nel 1994, i Lacuna Coil rappresentano senza dubbio il picco più alto del metal italiano. Nella loro lunga carriera, guidati dalle voci della bella Cristina Scabbia e di Andrea Ferro hanno saputo conquistare prima i fan italiani e poi anche quelli del resto del mondo, facendo ciò che non è riuscito a quasi nessun musicista italiano, indipendentemente dal genere di riferimento.

Gli Italian Godfathers, altro nome con cui sono noti, in più di venti anni e 7 dischi hanno istituito uno standard musicale nel goth e alt metal. Tra i punti di riferimento del loro percorso, l'uscita del primo disco ufficiale, In a Reverie del 1999, e di quello della consacrazione, Comalies del 2002, con cui conquistano anche diverse copertine internazionali, tra cui Rolling Stone, ed entrano per la prima volta nella classifica americana Billboard 200, basata sulle vendite negli USA.

Broken Crown Halo, uscito nell'aprile del 2014 per Century Media Records, è la colonna sonora dei nostri tempi, una visione dark ma molto onesta. Il disco rappresenta un'evoluzione importante nel sound dei Lacuna Coil, pur mantenendo forte il marchio di fabbrica della band milanese, che con il precedente Dark Adrenaline aveva abituato i fan a un livello molto alto.

Apertura cancelli 19:30 // Inizio concerti 20:30 
Prevendite aperte sul circuito Ciaotickets. Costo 15 euro + d.p. 
www.ciaotickets.com/node/13272?mini=calendar%2F13272%2F2015-12  

Campus Industry Music
Largo Simonini, Parma | Ingresso dal Parcheggio Scambiatore Sud
www.campusindustrymusic.com  | www.facebook.com/campusindustrymusic 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sabato 24 ottobre, alle 21, il soprano di fama internazionale Francesca Provvisionato e il maestro Luciano Diegoli propongono arie di Donizetti, Bellini, Rossini e altri protagonisti del "belcanto" per una serata dalle atmosfere ottocentesche. "Il concerto " nasce da un desiderio di proporre musiche da camera nell'ambiente per il quale sono state composte. -

Modena, 23 ottobre 2015 - di Manuela Fiorini -

Si chiama "Armonie d'autunno", il concerto che, sabato 24 ottobre, dalle 21, al Salotto Aggazzotti (in viale Martiri della Libertà 38, Modena) trasporterà gli spettatori nelle atmosfere dell'Ottocento. Il programma prevede arie di Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Ottorino Respighi e Francesco Paolo Tosti, che saranno eseguite da Francesca Provvisionato, mezzo soprano di fama internazionale, partita proprio da Modena, dove è nata, per calcare i palcoscenici di tutto il mondo. Ad accompagnarla al pianoforte, ci sarà Luciano Diegoli, pianista, compositore e direttore del Coro Femminile di Montese con all'attivo collaborazioni, sia come solista che come concertista, con diverse orchestre italiane.

Francesca Provvisionato

Maestro, come nasce "Armonie d'autunno"?

"Il concerto " nasce da un desiderio di proporre musiche da camera nell'ambiente per il quale sono state composte. Il Salotto Aggazzotti di Modena, infatti, è il luogo ideale dove poter rivivere e ricreare queste atmosfere tipicamente ottocentesche. Il concerto non è altro che la riproposizione di una serata musicale tipica come doveva essere nei primi anni del Novecento. Non si tratta quindi di un concerto lirico, ma di una vera e propria riscoperta di brani d'autore, Verdi e Rossini, così come Bellini e Donizetti, nella loro dimensione cosiddetta "da camera", per piccoli ambienti".

Con Francesca avete in comune la passione per la musica e la "modenesità", come è nata la vostra collaborazione?

"E' nata una decina di anni fa in occasione di un concerto nel quale dirigevo la Corale Agape di San Felice sul Panaro. Non nascondo l'emozione che provai nell'accompagnare una solista così affermata in campo internazionale. Già allora, mi colpì la semplicità e la naturalezza con cui Francesca affrontava questo impegno, nonostante il contesto non fosse esattamente quello in cui lei era solita esibirsi".

Grazie a questo evento, la musica classica esce dalle consuete location dei teatri per entrare in un "salotto". Quali sono le motivazioni di questa scelta e quale repertorio proporrete?

"Le musiche che proporremo, in realtà, sono "arie" da salotto, composizioni d'autore che spesso non superano la durata di un paio di minuti. Il repertorio spazia da Bellini, l'autore di Norma, che non disdegnava divagazioni "canzonettistiche", a Donizetti, autore bergamasco di indubbio fascino. Per non parlare di Rossini, autore di capolavori di grande teatralità carichi di pathos , ma capace anche di pagine di indubbio umorismo e teatralità. Durante la serata, eseguiremo la stupenda "Chanson de Zora", di gusto ed atmosfere francesi e un Verdi inconsueto, nel quale si avvertono tratti di bonomia tipicamente emiliana. Tosti, invece, rappresenta la quintessenza della romanza da salotto, così in voga anche in Inghilterra, Respighi, infine, è colui che traghetta lo stile ottocentesco e lo trasforma in linguaggi che porteranno a un nuovo stile musicale".

diegoli provvisionato

INFO

Armonie d'autunno
Con Francesca Provvisionato (Mezzosoprano) e Luciano Diegoli al piano.
c/o Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Ingresso: 15 euro; soci 13 euro
Tel 334/1301440
www.simonettaaggazzotti.it 

FRANCESCA PROVVISIONATO

Nasce a Modena, dove studia pianoforte al liceo musicale Orazio Vecchi, per poi diplomarsi a pieni voti presso il Conservatorio G.B Martini di Bologna. Sempre a Bologna si laurea in Lingue e Letteature Straniere Moderne, ma prosegue il suo perfezionamento nell'arte lirica con il Maestro Sergio Bertocchi. Nel 1990, vince il Primo premio del Concorso Internazionale "Toti dal Monte" di Treviso e debutta nel ruolo di Cherubino de Le Nozze di Figaro, prodotta dal Teatro Comunale di Treviso e diretta dal Maestro Peter Maag. Si esibisce poi per i massimi enti lirici e nei maggiori teatri italiani ed europei, tra cui La Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Municipale di Losanna, l'Opera di Francoforte, l'Opera di Berlino e di Monaco, di Zurigo e Lione, sotto la guida di alcuni fra i più importanti Direttori d'Orchestra tra cui Muti, Gatti, Oren, Viotti, Jacobs, Bolton, riscuotendo il successo di pubblico e critica. Pur prediligendo ruoli mozartiani e rossiniani , come Cherubino, Zerlina, Sesto, Rosina, Cenerentola, si distingue anche per il suo interesse per la produzione operistica barocca (Monteverdi, Vivaldi, Händel) e per la musica del secolo XX (Strawinsky, Debussy, Ravel). Accanto ad alcune partecipazioni, estremamente mirate, a registrazioni discografiche: L'Occasione Fa il Ladro e La Scala di Seta per la CLAVES con M.Bayo e R.Vargas dirette dal Maestro M. Viotti; L'Elisir d'Amore per la ERATO con M. Devia e R. Alagna diretta dal Maestro M. Viotti; Stabat Mater di Pergolesi per la FONE' con M. Devia diretta dal Maestro D. Callegari, non trascura di sondare il mondo del canto da camera affiancando ad esso una selezionata attività concertistica.

LUCIANO DIEGOLI

Nasce a Finale Emilia (MO), dove si laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Compie gli studi musicali diplomandosi in Pianoforte presso l'Istituto Musicale Pareggiato Tonelli/Vecchi di Modena e in Clavicembalo presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara sotto la guida di Silvia Rambaldi. Successivamente consegue con il massimo dei voti il Diploma Accademico di II° livello in discipline musicali, indirizzo interpretativo-compositivo, clavicembalo, sotto la guida di Marina Scaioli. Ha collaborato come continuista con diverse orchestre quali l'Alighieri di Ravenna, la Bruno Maderna di Cesena, l'Orchestra Estense di Ferrara, con la quale ha inciso, in prima esecuzione mondiale, il Miserere di G. Sarti, per la Dynamic di Genova. Svolge intensa attività concertistica sia come solista che come accompagnatore, e dal 2008 è direttore della Corale femminile di Montese (Modena). Attualmente svolge attività didattica e di ricerca per conto di diversi enti ed istituzioni. E' attivo nel campo della musica antica, collaborando con diversi gruppi musicali tesi al recupero di questo repertorio.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

La nuova edizione giunge al decennale e propone altrettanti concerti in teatro dal 24 ottobre al 26 novembre tra Bologna e Ferrara a cui di aggiungono decine di appuntamenti nei club. Un intero mese con i più grandi nomi della musica di origine afroamericana. -

Parma, 10 ottobre 2015 - in allegato in fondo al testo il programma scaricabile -

Dieci concerti in teatro per i dieci anni del Bologna Jazz Festival. Ma per l'edizione del decennale il festival jazz bolognese entrerà anche nei più rinomati live club cittadini, oltre ad avere estensioni fuori porta: a Ferrara, San Lazzaro di Savena e Pieve di Cento. Il Bologna Jazz Festival 2015 andrà in scena ogni sera dal 24 ottobre sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. Una formula magniloquente per durata e numero di artisti coinvolti.

Quest'anno il BJF ingrana una marcia in più, raddoppiando il numero di concerti principali nei teatri: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter (con il quartetto "Foursight"), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l'E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio "El Negro" Hernandez, Giovanni Hidalgo).

È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l'attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l'esotismo caraibico e il jazz italiano. Tra le sale coinvolte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna: il BJF si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d'opera cittadino sino agli anni Settanta. Si suonerà poi all'Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.

Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Tra Cantina Bentivoglio, Take Five, Bravo Caffè, Locomotiv Club (a Bologna) e il Torrione Jazz Club (a Ferrara) si ascolteranno i quartetti di Gary Bartz, Miguel Zenón, Bennie Maupin, Ray Anderson, gli Equality di Nasheet Waits, il gruppo Decay di Tim Berne, i São Paulo Underground & Black Cube SP di Rob Mazurek, il duo che affianca Gregoire Maret e Kevin Hays, il settetto di Christian Scott, il trio di Johnny O'Neal, le band di Marcos Valle, Kamasi Washington e di un mito delle tastiere come Eumir Deodato. In rappresentanza del jazz italiano ci saranno, tra gli altri, i Marea Blues Mediterraneo con Fabrizio Bosso, il quintetto di Piero Bittolo Bon, i gruppi dei pianisti Antonio Faraò, Alessandro Lanzoni, Giovanni Guidi e Fabio Giachino.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall'Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera, che torna a puntare sulla manifestazione in occasione del suo decennale. Ad Hera si deve anche la realizzazione degli autobus del jazz, che portano letteralmente in viaggio per la città il messaggio musicale del BJF.

Pubblicato in Cultura Emilia
Martedì, 29 Settembre 2015 12:56

Modena ha un cuore beat

Torna, come ogni anno, "Modena 29 settembre", l'evento che celebra la città della Ghirlandina come capitale del beat. Protagonisti del grande concerto in Piazza Grande, a ingresso gratuito, saranno, tra gli altri, Bugo, Alberto Fortis, Matthew Lee, Mauro Pagani e Omar Pedrini, accompagnati dalla band "The Pot". -

Modena, 29 settembre 2015 - 

"Modena 29 settembre", la manifestazione musicale dedicata al beat, celebra le "Beat Generations", cioè quelle generazioni di artisti, nati in decenni diversi e che si sono espressi in linguaggi differenti, ma che dal beat sono stati influenzati ed ispirati.
Sul palco allestito in Piazza Grande, dalle 20.30, si esibiranno dal vivo Bugo, Alberto Fortis, Matthew Lee, Mauro Pagani e Omar Pedrini, accompagnati dalla band "The Pot". Chiudono il concerto "I Corvi" che quest'anno celebrano il 50 esimo anniversario della loro canzone più famosa, "Sono un ragazzo di strada", bandiera di una generazione che nel beat si rispecchiava.

Si potranno ascoltare altre pietre miliari della musica, come "Impressioni di settembre", "Yeah", "Tutta mia la città", "Ticket to ride, "Dolce di giorno", "Un'avventura", "L'isola di Wight", "Strawberry Fields Forever" e saranno ripresi dai musicisti anche successi di Lucio Battisti, Pfm, Dik Dik, Rokes, Beatles, Mal.

Ad aprire lo spettacolo sarà, invece, come è ormai tradizione, il gruppo corale e strumentale "Ologramma", diretto da Roberta Frison del Cemu (Centro Europeo di Musicoterapia di Modena) nel quale fanno musica insieme ragazzi disabili e no.
Conduce la serata a ingresso gratuito il giornalista Massimo Cotto.
Una curiosità: l'immagine scelta per manifesti e cartoline è uno scatto del fotografo Carlo Savigni, realizzato negli anni in cui Modena era "capitale del beat". Vi è ritratta una ragazza con i capelli corti e un 45 giri in mano, seduta in una macchina dotata di un raro mangiadischi per auto e di una delle prime autoradio.

Gli artisti sul palco

I Corvi. La band dei Corvi nasce a Parma negli anni 60. Si fanno notare col brano "Ragazzo di Strada", hit conosciuta da tutti e ripresa, tra gli altri, da Vasco Rossi. A questa si susseguono altri successi come "Bang Bang", "Bambolina" e alcuni tra i brani più innovativi del tempo, come "Datemi una lacrima per piangere", primo successo con l'uso del distorsore. Precursori di molti stili musicali, restano famosi come i ragazzi fuori dagli schemi, dai capelli lunghi e il corvo in spalla. Nel settembre 2014 Claudio Benassi (ultimo rimasto della formazione originaria) e la rinnovata band sono sul main stage del MEI - Meetinge Etichette Indipendenti di Faenza per la prima del nuovo progetto. Nell'occasione, Benassi viene insignito del premio alla carriera. Nel 2015 lanciano il nuovo singolo "La Strada".

Bugo. Menestrello novarese, Cristian Bugatti alias Bugo produce diversi album, molto differenti uno dall'altro, che manifestano una tendenza a sperimentare con la forma canzone. Cantautore (o fantautore, per usare un neologismo coniato per lui) profondo e leggero, è un artista che fugge da qualsiasi definizione.

Alberto Fortis. Il debutto discografico è del '79 con l'album "Alberto Fortis" dove è accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ha grande successo. Conquista l'affetto del pubblico con canzoni come "La sedia di lillà", "Il Duomo di notte", "Milano e Vincenzo", "Settembre" e "La neña del Salvador" che lo consacrano tra i protagonisti della musica italiana. Sedici album realizzati tra Italia, Usa e Inghilterra, un disco di platino, due d'oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Il 30 settembre 2014 è uscito "Do L'Anima", il suo nuovo album di inediti, a distanza di otto anni dal precedente progetto discografico.

Matthew Lee. È considerato un talento, un fenomeno degli 88 tasti. Nonostante la giovane età ha già sulle spalle circa mille concerti. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni definendolo "genius of rock'n'roll".

Mauro Pagani. È un polistrumentista, compositore e produttore discografico. Ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista e violinista e ha collaborato con molti altri autori e musicisti italiani, fra cui (su tutti) Fabrizio De André, ma anche Gianna Nannini, Timoria, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti e Arisa per citarne alcuni. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco. Nel 2014 è stato direttore artistico del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Litizzetto.

Omar Pedrini. Arrivato al successo come leader dei Timoria, dal 2003 prosegue con carriera solista grazie a numerose attività esterne alla band (autore televisivo, docente al Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica, direttore artistico di festival). "Che ci vado a fare a Londra?" è il suo ultimo album uscito a gennaio 2014 e anticipato dal singolo omonimo.

Ologramma. Gruppo Corale e Strumentale diretto dalla dottoressa Roberta Frison, del Cemu centro europeo di musicoterapia di Modena. Nato a gennaio 2010, si compone attualmente di circa 30 persone. Fanno parte del gruppo sia ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi, sia ragazzi che "semplicemente" amano "fare musica insieme" e trovano in questo contesto uno spazio adeguato per la loro creatività dove tutte le attività relative sono gratuite per i partecipanti. Ne fanno parte integrante volontari, musicisti e musicoterapeuti. Dal 2012 "Ologramma" apre il concerto di "Modena 29 settembre" e nel 2013 ha inciso il primo Cd: "Determinazione".

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"