Nel giorno del compleanno del Maestro e nel decimo anniversario della sua scomparsa, al Ristorante Europa 92 un evento che unisce musica, buon cibo e aneddoti sulla sua vita.
MODENA – Tutti lo conoscono come "il ristorante di Pavarotti", perché era stato proprio il grande tenore a volere un locale che celebrasse la cucina modenese, tra tortellini, tortelloni, risotto al balsamico, salumi e dolci della tradizione all'interno del Circolo Ippico Club Europa 92, che venticinque anni fa ha ospitato la prima edizione del Pavarotti & Friends.
Quel progetto ha preso corpo grazie alla lunga amicizia che legava il tenore alla famiglia Clò, che a tutt'oggi conducono con successo il Ristorante Europa 92, facendone uno dei locali più conosciuti e rinomati della città.
In ricordo dell'amicizia con Luciano Pavarotti, nel giorno in cui in Maestro avrebbe compiuto 82 anni, (era nato il 12 ottobre 1935), e nel decimo anniversario della sua scomparsa, il "suo locale" vuole ricordarlo con una serata evento che unisce tutti gli "ingredienti" cari al grande tenore: la musica, il buon cibo, la convivialità e il dialetto.
Al menù a buffet con piatti della tradizione modenese, seguirà un concerto nella veranda, a cui prenderanno parte soprani, tenori e pianisti, tra cui Monica Minarelli, Maddalena Beuker, David Beuker, Juan Pablo Duprè, Ginevra Schiassi, Federica di Rocco, Caterina Kostov e Carlo Ardizzoni. La conduzione è affidata a Giorgio Pederzoli.
Vanna Panciroli ed Elisabetta Montorsi allieteranno la serata raccontando aneddoti ed episodi riguardanti Pavarotti, rigorosamente in dialetto modenese.
MaFi
INFO
Ristorante Europa 92, Stradello Nava 92, Modena, tel 059/460067, www.ristoranteeuropa92.com
Al via venerdì 13 l'ottava edizione con il tradizionale mercato in piazza Grande a Modena. Nel cuore della città una trentina di produttori con i loro stand per un vero e proprio festival delle eccellenze modenesi, con specialità tipiche ma anche showcooking, degustazioni, workshop e visite guidate.
Modena, 11 ottobre 2017
Tutto è pronto per la nuova edizione, l'ottava, de La Bonissima, il festival del gusto e dei prodotti tipici modenesi realizzato da SGP, in collaborazione con il Comune di Modena e con la sponsorizzazione di BPER Banca. Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, in centro storico, in scena la tradizione e la qualità dell'enogastronomia made in Modena, accompagnata da una serie di eventi imperdibili, tra showcooking, degustazioni e premiazioni.
Il programma, si svolge con l'apertura, alle ore 15, del tradizionale Mercato di Piazza Grande, vero cuore pulsante della manifestazione, intorno al quale si svolgeranno tutte le principali iniziative. Qui, per l'intera durata della manifestazione, saranno presenti una trentina di stand per fornire un punto di incontro straordinario per tutti gli appassionati gourmet e gli amanti della buona cucina. Dopo il successo della passata edizione, sarà rinnovata la possibilità di degustare direttamente sul posto specialità tipiche preparate sul momento, come gnocco fritto, tigelle, borlenghi, tortelli fritti, taglieri di salumi con calice di vino, mele fritte con lo yogurt, bocconcini di parmigiano e pecorino.
La Bonissima avrà dunque il pregio di aprire ai visitatori le cucine e i laboratori dei vari espositori-produttori del mercato, ormai appuntamento fisso per tutti coloro i quali vogliono approfittarne per fare scorta di quelle prelibatezze che non si trovano facilmente come ad esempio il Tartufo modenese, in particolare quello nero delle Valli Dolo e Dragone.
Presentato all’Auditorium Paganini di Parma il nuovo Anno Accademico di Alma La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Gualtiero Marchesi lascia la carica di Rettore ed entra nel Comitato Scientifico.
Di Chiara Marando -
Mercoledì 04 Ottobre 2017 -
Sono passati quattordici anni da quando ALMA La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è nata, da quando giovani con l’amore per la ristorazione hanno iniziato a varcare le soglie delle sue aule pieni di speranze, timori e passioni per il futuro. Gli stessi sentimenti che ricorrono ancora oggi sui visi di tutti quegli aspiranti chef, pasticceri e maitre che scelgono di intraprendere questa carriera in quello che viene ormai considerato il tempio dell’alta cucina. L’impronta è stata, ed è tutt’ora, quella del grande Maestro Gualtiero Marchesi che ha posto le basi per un insegnamento fondato su disciplina, tecnica e pratica, il tutto sotto la guida di un impulso artistico che non deve mai mancare.
Principi ricordati anche in occasione dell’evento di apertura dell’Anno Accademico 2017/2018, svoltosi martedì 3 ottobre all’interno dell’Auditorium Paganini di Parma. Una giornata per fare il punto sul percorso fatto nel corso di questi quattordici anni, per trasmettere forza, coraggio e grinta ai giovani alunni pronti ad affrontare gli studi, ma anche per presentare le novità studiate per dare ancora più prospettive lavorative ai ragazzi.
I saluti iniziali del Vescovo di Parma Enrico Solmi, del Sindaco Federico Pizzarotti, del Prefetto Giuseppe Forlani, del Presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari e del Presidente della Provincia Filippo Fritelli, hanno fatto fronte comune nel rimarcare quanto ALMA sia un patrimonio di eccellenza proprio del territorio di Parma e Provincia, che lascia il segno su tutta la cultura enogastronomica italiana formando i professionisti del domani.
A parlare dell’attuale situazione e del prossimo futuro è stato il Presidente di ALMA Enzo Malanca, che ha voluto sottolineare l’importanza di crescere figure professionali, con una spiccata intelligenza di pensiero, passione ed estro. Di grande rilevanza l’apertura sempre più spiccata nei confronti dei rapporti internazionali, una strada volta a dare maggiore respiro e spazio alle attività svolte.
Un’altra novità di rilievo è costituita dall’ingresso dell’Istituto Marangoni tra i soci, realtà simbolo di eccellenza italiana, che ha scelto di collaborare nel segno dell’alta qualità Made in Italy.
E’ toccato al Direttore Generale Andrea Sinigallia fermarsi in modo più approfondito sul tema lavoro, evidenziando il ruolo di ALMA nel voler creare la possibilità di reali sbocchi lavorativi ai ragazzi. I numeri parlano di 3955 studenti diplomati fino ad oggi, 3 su 10 dei quali assunti nei luoghi dove hanno svolto il tirocinio formativo. E poi le percentuali: 81% trova lavoro nei primi 3 mesi dopo il diploma, il 92% entro un anno, il 70% in Italia ed il 30% all’estero.
Ma le possibilità non sono mai troppe ed è in quest’ottica che opera ALMALink, il portale che raccoglie i profili degli studenti così da effettuare un “matching” relativo alle opportunità di lavoro. Da quest’anno, è stata attivata una collaborazione anche con HOSCO, tra le più note piattaforma di job searching - www.almalink.hosco.com –
A fare la differenza nella metodologia di ALMA è soprattutto una didattica studiata e cucita di giorno in giorno a misura degli allievi, come ricorda Matteo Berti, Direttore Didattico – “Ogni scelta, cambiamento o scontro è avvenuto per seguire un obiettivo didattico, per costruire qualcosa di moderno e nuovo”.
“Conoscere e seguire la tradizione, ma dimenticandola senza tradirne i principi”, come sostiene Gualtiero Marchesi, e da qui che ha inizio la scintilla della novità. Proprio al Maestro Marchesi si deve il momento più sentito di questa giornata, un momento durante il quale Enrico Dandolo ha letto un lungo pensiero che il grande chef, per la prima volta assente, ha voluto dedicare ai ragazzi e alla scuola. Un pensiero che guarda al passato, che stimola, che insegna e che racconta la strada intrapresa in questo viaggio volgendosi al progresso e precisando che, con grande sofferenza, è il momento di lasciare la carica di Rettore per dedicarsi ad un nuovo progetto: una casa di riposo per chef.
Il Maestro sarà comunque all’interno del Comitato Scientifico della scuola che conta nomi di personaggi quali Paolo Lopriore, Andrea Grignaffini, Davide Comaschi, Ezio Marinato e Mariella Organi.
La serata si è conclusa con un assaggio di amatriciana, affiancato dalla promozione del volume “Amatricianae, Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice”, il progetto sviluppato da ALMA edito da Plan, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza al fine di ricostruire una taverna, non a caso luogo di aggregazione, nel comune di Configno.
Sabato 7 e domenica 8 ottobre la X^ edizione del Gran Galà del Tortél Dóls 2017. Tra le attrazioni in programma: le "Poesie di Sabbia" della sand artist Gabriella Compagnone, la Gara delle Rezdore con Stefano Bicocchi (in arte Vito) e Al Valenti - Filù di Zelig, il Rural Farmers Market e i Borghi degli Artisti
Parma, 3 ottobre 2017
Si svolgerà, come da tradizione a Colorno, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2017 la X^ edizione del Gran Galà del Tortél Dóls 2017, l'evento cultural – gastronomico dedicato alla promozione e riscoperta di un piatto tipico della Bassa parmense, il tortello dolce. Si tratta di un delizioso primo piatto di pasta fresca con ripieno di vin cotto, pan grattato e mostarda di frutti antichi.
Il Gran Galà è organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls, nata nel 2008 proprio per tutelare questo straordinario prodotto della tradizione, in collaborazione col Comune di Colorno. Da allora di strada ne ha fatta, se si pensa che proprio in questi giorni lo Chef Enrico Bergonzi, Presidente del Consorzio Parma Quality Restaurants, lo ha presentato nella prestigiosa vetrina del Festival della Gastronomia Mediterranea e del Meeting delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia di Denìa, in Spagna, come eccellenza rappresentativa della buona tavola di Parma.
IL PROGRAMMA
IL RISTORANTE e L'OSTERIA - In piazza Garibaldi, proprio davanti alla Reggia, sarà allestito il grande il Ristorante Palatenda, quest'anno gestito dalla Confraternita in collaborazione con tre prestigiosi ristoranti locali appartenenti al Consorzio Parma Quality Restaurants: Antica Hostaria Tre Ville, Osteria dei Mascalzoni e Ristorante 12 Monaci. Uno spazio coperto e riscaldato, in cui a pranzo e a cena di entrambe le giornate sarà possibile gustare il famoso tortello realizzato con la farina di Molino Ferrari – main sponsor dell'evento - dalle rezdore della Confraternita in stretta collaborazione con lo staff del Ristorante Al Vèdel, abbinato ai secondi piatti e ai dolci firmati dai diversi Chef ai fornelli. Per chi invece preferisce un tortello "al volo", nei borghi del centro ci sarà l'Osteria del Tortél Dóls.
A SCUOLA DI TORTELLI CON LE REZDORE – Sempre in piazza Garibaldi, nel corso di entrambe le giornate le rezdore della Confraternita daranno bella mostra di sé nella preparazione della sfoglia e nella farcitura dei tortelli.
Il RURAL FARMERS MARKET e la MOSTRA DELLA BIODIVERSITÀ Sabato 7 e domenica 8 gli allevatori e gli agricoltori del progetto Rural proporranno le loro eccellenze nel Rural Farmers Market: tra questi, salumi e carne fresca di maiale Nero, il pomodoro Riccio di Parma e la sua dolcissima passata, diverse varietà di mostarde di frutta antica, i formaggi di vacca Bardigiana e di Grigia Appenninica, il Lambrusco Maestri e altro ancora. Il progetto Rural porterà inoltre al Gran Galà un'ampia esposizione didattica dedicata alla biodiversità vegetale a cura di Enzo Melegari e Mauro Carboni.
I BORGHI DEGLI ARTISTI – Per il suo decennale il Gran Galà si prepara ad invadere il centro di Colorno con la mostra-mercato "I Borghi degli Artisti": artisti e artigiani lavoreranno sotto gli occhi del pubblico alle proprie creazioni in legno, ferro, rame, creta, vetro, lana, ma ci sarà spazio anche per i dipinti del "Madonnaro" Gabriele Ferrari, per il fumetto gigante di Ro Marcenaro, per il laboratorio di acquerelli di "Colore delle Parole" e per l'esposizione fotografica del Circolo Color's Light di Colorno.
IL GALÀ DEI BIMBI – Sabato 7 e domenica 8 a partire dalle ore 16.30 in piazza Garibaldi è in programma "Facciamo i biscotti", il laboratorio di cucina – gratuito e aperto a tutti - offerto dal main sponsor del Gran Galà, Molino Ferrari, con il fornaio Ugo di Dolce Salato. Sabato pomeriggio appuntamento anche con "Piccoli Chef", le lezioni di cucina per bambini a cura dei Maestri di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno: iscrizione obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per tutta la giornata di domenica, infine, in via Mazzini laboratorio di giochi antichi e baby-mercatino dell'usato.
"POESIE DI SABBIA" di Gabriella Compagnone – Sabato alle ore 21.30 nel Giardino della Reggia (e in caso di pioggia nel MUPAC, in Aranciaia) salirà in scena Gabriella Compagnone – vincitrice di Italia's Got Talent e prima sand artist italiana - con le sue "Poesie di Sabbia": uno spettacolo, ad ingresso libero e gratuito, in cui la musica live di Silvia Piccoli, la luce, il movimento e la sabbia si uniscono in un intreccio magico.
LA GARA DELLE REZDORE – Domenica 8 ottobre alle 15 si svolgerà la Gara delle Rezdore, una sfida tra le massaie dei Comuni del comprensorio di produzione per eleggere il miglior tortello 2017. Nella Giuria siederanno chef, giornalisti e critici gastronomici di tutta la penisola, come Laura Maragliano - direttrice delle riviste Mondadori Sale&Pepe, Cucina Moderna e Cucina No Problem - lo Chef Ugo Bertolotti – Vicepresidente del Consorzio Parma Quality Restaurants. Sul palco si svolgerà invece lo show condotto dall'attore Stefano Bicocchi, in arte Vito, quest'anno accompagnato dal disegno umoristico di Al Valenti, in arte Filù, il graficomico artista del programma tv "Zelig".
Il Gran Galà del Tortél Dóls è organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls, sotto l'egida di Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Mezzani, Comune di Sissa Trecasali, Comune di Torrile, Strada del Culatello di Zibello in collaborazione con Comune di Colorno, ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Ascom Parma, Bi&Bi Comunicazione, Ristorante Al Vèdel, Antica Hostaria Tre Ville, Osteria dei Mascalzoni e Ristorante 12 Monaci, Erreà, Associazione In Camper Con Gusto, Circolo Fotografico Color's Light di Colorno, Chi Ragàs Colorno, e con il contributo di Molino Ferrari (MAIN SPONSOR), ParmOvo, Cantine Ceci, Effegidi International.
Ospite speciale: Rural Farmers Market
La ricetta più buona del mondo è del siciliano Accursio Lotà che ha presentato ai giudici dei particolari e profumati Spaghetti alla Carbonara di Mare.
Articolo e Foto di Chiara Marando -
Venerdì 29 Settembre 2017
E’ del siciliano Accursio Lotà il piatto vincitore del Barilla Pasta world Championship 2017: Spaghetti alla Carbonara di mare.
Trapiantato in California all’età di 22 anni, Accursio può annoverare nel suo curriculum clienti come Barack Obama. Una breve parentesi in Italia e il ritorno a San Diego sono state le tappe successive di crescita che lo hanno portato a diventare lo chef del ristorante “Solare”. E’ stato anche eletto Best Chef di San Diego per tre anni consecutivi, dal 2015 ad oggi.
A giocarsi la giornata finale insieme a lui altri due giovani chef: Keita Yuge, chef del ristorante “Quintocanto” a Osaka – Giappone, e Omri Cohen, chef del “Royal Beach Hotel” di Tel Aviv – Israele. Tre ricette, trenta minuti di tempo ad ognuno per realizzarle ed un’attenta giuria d’eccezione pronta a valutare le loro creazioni. Maestri della cucina stellata come Matteo Baronetto, Alfio Ghezzi, Lorenzo Cogo, Caterina Ceraudo e Roberto Rossi, insieme alla storica dell’enogastronomia Francine Segan e allo scrittore Tom Rachman.
Ricette particolari, profumate e dal carattere molto personale, interpretazioni gustose di tre differenti formati di pasta.
Ad assicurare la vittoria ad Accursio Lotà è stata la reinterpretazione di uno dei piatti più cosmopoliti ed amati della tradizione italiana. Una base di carpaccio di ricciola, finitura i gamberi rossi di Mazara e la classica mantecatura con uova ma, questa volta, di salmone, bottarga di tonno, uova di riccio e caviale Osetra. Un racconto di mare dove non manca il guanciale, nel cui grasso sono state scottate le capesante adagiate sul piatto, completato da zeste di mandarino per un tocco di freschezza finale.
“Sono particolarmente felice di questo riconoscimento – ha affermato Accursio Lotà– è stata già una grande emozione essere scelta tra i 3 finalisti e poi vincere è una gioia immensa – e in merito al suo piatto aggiunge - lavoro all’estero, ma le mie origini italiane mi impongono di rispettare la tradizione della pasta, a cominciare dalla cottura al dente. Preferisco “giocare” su salse e condimenti lasciando intatta la pasta, che nella sua semplicità è perfetta così com’è”.
Appuntamento con lezioni di cucina e degustazioni aperte al pubblico allo Scavolini Store Parma con le blogger Valentina Pietrocola e Claudia Casadio
Un weekend trascorso in città può rivelarsi ricco di eventi e appuntamenti per tutta la famiglia. Per sabato 23 settembre, Scavolini e iFood hanno infatti organizzato delle lezioni di cucina aperte al pubblico che si terranno dalle 18:30 alle 20:00 nello Scavolini Store Parma, dove le blogger di iFood Valentina Pietrocola e Claudia Casadio sveleranno i segreti della cucina casereccia.
Il tema centrale scelto per questo show-cooking è il "tempo dell'uva" e con la stagione autunnale ormai alle porte, è il momento di dare spazio a questo antichissimo frutto per colorare le tavole di tutte le case e deliziare i palati più raffinati.
Valentina realizzerà un risotto al vino rosso e taleggio che sarà poi servito su foglie di vite, piatto perfetto per trasmettere tutti i sapori autunnali.
Seguirà la preparazione del budino all'uva suggerito da Claudia, un dolce al cucchiaio saporito, proposto in due varianti, una arricchita con pezzettini di pere caramellate e l'altra al naturale, per dare una chiusura dolce al palato.
Al termine dell'evento, gli ospiti del pubblico potranno gustare i piatti preparati e chiedere consigli e suggerimenti alle blogger.
DOVE Scavolini Store Parma – Via Giovanni Giolitti 2 A, Parma
QUANDO Sabato 23 settembre – dalle 18.30 alle 20.00
Aperto al pubblico, ingresso libero - Al termine del live, sarà possibile degustare e assaggiare le ricette.
Il 16 e 17 settembre Milano profumerà di bontà: al Palazzo delle Stelline torna Sweety of Milano, la manifestazione dedicata alla migliore pasticceria italiana. Due giorni tra degustazioni, masterclass e incontri con veri e propri maestri dell'arte dolciaria.
Di Chiara Marando -
Giovedì 14 Settembre 2017 -
Dolcezza, tanta dolcezza, di quella invitante e profumata che invita al peccato di gola. Poco conta se fino ad ora siamo stati attenti alla linea, qui lo strappo è d’obbligo e scientemente reiterato. Ed è Milano a diventare la capitale della delizia d’autore il 16 e 17 settembre quando Sweety of Milano invaderà il Palazzo delle Stelline con la migliore pasticceria italiana. Arrivata alla sua terza edizione, questa manifestazione, organizzata da Italian Gourmet, vanta la presenza dei migliori Pastry Chef nazionali, ognuno con un suo stand, pronti a deliziare i palati e inebriare i sensi con sentori ricercati e avvolgenti di creazioni tanto personali quanto uniche.
Due giorni durante i quali sarà possibile degustare, conoscere i maestri pasticceri ma anche impararne le tecniche partecipando alle Masterclass, momenti congressuali che offriranno un’occasione unica per trovarsi davanti ai migliori artisti patissier per apprenderne i segreti ed osservarne i gesti in cucina.
Ospiti illustri come Iginio Massari, Davide Comaschi, Gino Fabbri, Luigi Biasetto, Luca Montersino, Claudio Gatti, insomma veri e propri pasticceri top di gamma della scena nazionale e non solo.
Curiosi di sapere cosa potrete assaporare? Va bene, qualche piccola anticipazione non può che far crescere l’acquolina.
Luigi Biasetto preparerà i Macaron e la sua Barretta di cereali e cioccolato;
Roberto Cantolacqua si presenterà con Babà Sfuso, Sablet al cioccolato e sale, Crema in pagnotta e Profumo di Sicilia;
Salvatore De Riso addolcirà i presenti con Caprese, PastieraeDelizia al limone;
Francesco Favorito sceglie miscele gluten free per Biscotti Fiori di Granturco, Pizza Margherita e Millefrolle;
Claudio Gatti arriverà con la sua immancabile Focaccia ai grani antichi, i Dolci della via Francigenae quelli delle Terre Verdiane.
Ma questi sono solo alcuni esempi perché i Pastry Chef presenti sono oltre 30, ognuno dei quali con almeno tre proposte culinarie a cui è impossibile resistere.
Sweety of Milano sarà anche l’occasione per partecipare ai casting dell’edizione 2018 di The Sweetman, il format in onda su SkyUno con il maestro Iginio Massari, padrone di casa ma soprattutto attento osservatore e giudice degli aspiranti pasticceri. Quindi, per chi si sente un talento coraggioso che vuole sbocciare, ecco tutti i dettagli per partecipare.
Sweety of Milano
16-17 settembre 2017
Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61 - 20123 Milano
Orari: 10.00-18.00
Biglietti: 6,00 euro. Ingresso gratuito sotto i 12 e sopra i 75 anni.
http://sweety.italiangourmet.it
Serata di apertura della 20esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma. Ospite d’eccezione, il Pastry Chef Ernst Knam: “Sono cresciuto mangiando Prosciutto di Parma ed ora lo abbino anche al cioccolato nei miei dolci”
Articolo e Foto di Chiara Marando -
Parma 02 Settembre 2017 -
Si è alzato il sipario sulla 20esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma che dal 2 al 10 settembre animerà le strade di Parma e Langhirano con talk show, musica, degustazioni e show cooking. Anche quest'anno a presentare la serata è stata Francesca Romana Barberini, giornalista, conduttrice TV e volto noto nell'ambito gastronomico italiano. Ospite d’eccezione della serata di apertura, il Pastry Chef Ernest Knam, grande amante del Prosciutto di Parma, divenuto ingrediente particolare in alcune delle sue proposte che mixano sentori dolci e salati, che ha voluto sottolineare la necessità di imparare a valorizzare maggiormente le eccellenze e produzioni che il territorio italiano ha da offrire. Un invito alla consapevolezza che ben si sposa con la volontà del Festival stesso, teso ancora una volta alla divulgazione di importanti concetti quali storia tradizione e territorio, uniti alla promozione di quei produttori che ogni giorno si impegnano per portare sulle tavole un prodotto d’eccellenza.
Perché quello che rende il Prosciutto Crudo di Parma un unicum è un rigido disciplinare imposto dal Consorzio in fatto di allevamento, selezione delle materie prime, lavorazione e stagionatura. Ecco perché diventa sempre più importante stabilire regole che indichino i confini entro i quali i produttori delle diverse tipicità italiane devono muoversi, per renderle ancora più Made In Italy, ancora più nostre e irripetibili.
Realtà da salvaguardare e da fare conoscere, realtà da vivere come da vivere sono questi due weekend di Festival.
Non poteva mancare il momento dedicato all’assaggio.
Lo Chef Knam ha proposto una sua particolare torta in omaggio al Festival, la torta “Langhirano”: una meringa morbida di nocciole con un pizzico di cannella, pepe nero di saravak, cioccolato 70%, mousse di fichi e, ovviamente, Prosciutto di Parma 36 mesi essiccato. Un totale di 600 porzioni, distribuite al pubblico presente, per un momento di dolcezza veramente unico.
Venerdì 1° settembre si apre la 20esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma che animerà le vie di parma e Langhirano per far assaporare e conoscere questa eccellenza ed il suo territorio. Ad aprire questa edizione sarà Ernst Knam.
Chiara Marando -
Parma 31 Agosto 2017 -
Ormai come ogni inizio settembre torna a Parma e Langhirano l’appuntamento con l’eccellenza: venerdì 1° settembre parte il Festival del Prosciutto di Parma.
Giunto alla sua 20esima edizione, accompagnerà ancora una volta in un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti più amati in Italia e nel mondo, un unicum in fatto di bontà, genuinità e tradizione. Due weekend, dal 2 al 10 settembre, dedicati al gusto ed alla cultura di un territorio ricco di storia e tipicità enogastronimiche, che si animeranno di talk show, degustazioni, musica e show cooking.
Ad aprire questa edizione 2017 il Pastry Chef Ernst Knam quale portavoce dell’eccellenza culinaria che, intervistato dalla giornalista e presentatrice televisiva Francesca Romana Barberini, salirà sul palco del Festival insieme ad altri ospiti illustri.
“La ventesima edizione del Festival del Prosciutto di Parma – ha spiegato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti – è un momento di riflessione in tema di sinergia tra diversi soggetti del territorio, in un percorso volto alla sua promozione e internazionalizzazione”.
“Il Festival è un momento che rientra in un progetto di comunicazione più ampio indirizzato al consumatore finale – ha sottolineato Vittorio Capanna, presidente Consorzio del Prosciutto di Parma – è un modo per dire chi siamo e cosa facciamo, per far conoscere i nostri valori, il territorio e la nostra storia”
Ma il Festival è anche e soprattutto “un'occasione da vivere” come emerge dalle parole del sindaco di Langhirano Giordano Bricoli. Ecco quindi che sotto i Portici del Grano a Parma verrà allestito il Bistrò e a Langhirano la Cittadella del Prosciutto di Parma, due angoli di delizia dove poter assaporare il gusto pieno di questa eccellenza.
Tanti gli appuntamenti in programma: Tasty Bus, Finestre Aperte il 16 e 17 settembre, la Cittadella del Prosciutto, i “Prosciutti dal mondo” con produttori italiani e stranieri; momenti per conoscere come si produce il prosciutto, Francesco Gabbani in concerto, talk show con Vittorio Sgarbi e Francesco Moser, insieme all’iniziativa “I sapori del giallo”. Qui è possibile consultare il calendario completo degli eventi.
Un evento che coinvolge tutta la città e si muove con la volontà di valorizzare l’identità di questo prodotto e del suo territorio, ma anche e soprattutto dei produttori che ogni giorno si impegnano per offrire un risultato di altissima qualità.
Dalla collaborazione tra la Casa Editrice e ALMA nasce il volume “Amatricianae: Grandi Chef insieme per Amatrice”: un volume che raccoglie 33 diverse interpretazioni dell’Amatriciana, insieme a spunti culturali e gastronomici. L’obiettivo è quello di finanziare la raccolta fondi per la ricostruzione di Configno.
Di Chiara Marando -
Mercoledì 30 Agosto 2017 –
Cucina e solidarietà, un binomio che ancora una volta ha dato vita ad un importante progetto nato dalla volontà di sostenere e fornire un contributo concreto a chi ne ha più bisogno. A distanza di un anno dal terremoto che ha sconvolto Amatrice e il territorio circostante, esce in libreria e negli store online il volume “Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice”: un progetto editoriale a scopo benefico frutto dell’idea della Casa Editrice Plan, la cui sede principale si trova nelle Marche, che ha vissuto da vicino i terribili avvenimenti del 2016, e realizzato in collaborazione con ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Un lavoro che raccoglie le ricette di oltre 30 esponenti dell’alta cucina italiana, insieme per dare altrettante personali interpretazioni dell’Amatriciana, piatto simbolo di una cittadina, della sua tradizione e delle sue eccellenze enogastronomiche. Trentatre gustose varianti che richiamano la versione più classica rivisitandola in chiavi differenti, curiose e creative. Questi i nomi dei grandi nomi della cucina italiana che hanno fornito il loro prezioso contributo: Paolo Barrale; Massimo Bottura; Moreno Cedroni; Stefano Ciotti; Bruno Cossio; Accursio Craparo; Enrico Crippa; Stefano Deidda; Loretta Fanellla; Fabio Giacopelli; Herbert Hintner; Ernesto Iaccarino; Antonia Klugmann; Pietro Leemann; Paolo Lopriore; Isa Mazzocchi; Alessandro Miocchi; Enrico Nativi; Davide Oldani; Giuseppe Pellegrino; Giancarlo Perbellini; Valeria Piccini; Niko Romito; Angelo Sabatelli; Luigi Salvi; Davide Scabin; Maurizio e Sandro Serva; Filippo Sinisgalli; Massimo Spigaroli; Luciano Tona; Fulvio Vailati; Gianfranco Vissani.
A loro si affianca il grande Maestro Gualtiero Marchesi, Rettore di ALMA, con il suo elegante piatto dal titolo “Insieme”.
I proventi della vendita del libro (prezzo di copertina di 19,90 euro) saranno devoluti per finanziare alcuni progetti di ricostruzione a Configno, frazione di Amatrice.
“Non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta d’aiuto delle popolazioni colpite dal sisma – spiega il Presidente di ALMA Enzo Malanca - partendo da una ricetta simbolo della tradizione culinaria italiana come l’Amatriciana, che in questi ultimi 12 mesi è diventata il fulcro di molteplici iniziative benefiche, la nostra Scuola ha voluto coinvolgere grandi chef, gli stessi con cui collabora dal 2004 per formare i futuri ambasciatori della cucina italiana e con cui promuove la nostra identità gastronomica nel mondo”.
E la risposta è stata incredibile, perché “Amatricianae” non è solo un ricettario, piuttosto un libro che racconta una storia culinaria attraverso proposte gastronomiche e testi inediti firmati dai docenti di ALMA come Luca Govoni, responsabile di Storia e Cultura della Gastronomia; Davide Mondin, esperto di Certificazioni e Prodotti Tipici, Fabio Amadei, docente di Storia e Cultura della Gastronomia, e il critico enogastronomico Andrea Grignaffini che prova a fare chiarezza sull’eterno dilemma della cipolla nell’Amatriciana. A completare il quadro, e fornire un’immagine ancora “gustosa” delle ricette, gli scatti di Arturo Delle e la copertina di Ugo Nespolo, tra i più acclamati artisti italiani contemporanei, che rimanda al binomio perfetto tra arte e gastronomia.