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Il Progetto, che parte a settembre e durerà un anno, è rivolto a italiani e stranieri che hanno difficoltà culturali o logistiche ad accedere alle informazioni utili a combattere i tumori. Presentato stamattina a Palazzo Giordani, da Fritelli (Provincia), Mazzucchi (Fondazione Cariparma), Saccenti (Ausl), Paci (Comune di Parma), Molina (Lilt).

Parma, 4 settembre 2018 –

Si intitola "Prevenzione per tutti" il progetto che la Lilt – Lega Italiana contro i tumori – Sezione di Parma sta realizzando con il contributo di Fondazione Cariparma, il patrocinio di Provincia di Parma e Ausl e con la collaborazione dei Comuni di Parma, di Bardi e di Berceto, le Unioni Appennino Parma Est e dei Comuni delle Valli del Taro e del Ceno, Consulta dei popoli e Centro Interculturale.

"Il Registro Tumori dell'Area Vasta dell'Emilia Occidentale ha rilevato nel 2014 nel Parmense 3168 nuovi casi e 1439 decessi causati da tumori. Questi dati, che si ripetono pressoché costanti negli anni, da soli ci dicono l'importanza di questo progetto. Se servirà a salvare anche una sola persona, avrà raggiunto il suo obiettivo" afferma il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto, stamattina a Palazzo Giordani, insieme al Vice Presidente della Fondazione Cariparma Anna Mazzucchi, il Direttore Generale dell'Ausl di Parma Elena Saccenti, l'Assessora alla Sanità e Volontariato del Comune di Parma Nicoletta Paci, il Presidente Lilt Enzo Molina.

IL PROGETTO

Si svolgerà nell'arco di 12 mesi ed è rivolto ai cittadini italiani e stranieri che, per ragioni logistiche e/o culturali, hanno difficoltà di accesso alle informazioni in tema di prevenzione e lotta ai tumori.
Si cercherà di raggiungere gli stranieri residenti in tutto il Parmense che, per poca conoscenza della lingua, dettami religiosi e culturali, hanno problemi di accesso all'informazione e alle visite per la prevenzione dei tumori.
Il progetto garantirà il rispetto degli usi, costumi e cultura degli uomini e donne delle varie comunità, utilizzando i volontari, gli esperti e i medici (maschi e femmine) più idonei per gli incontri e le varie visite specialistiche.

Ma i destinatari dell'iniziativa sono anche i cittadini italiani e stranieri residenti nei 10 comuni della Montagna Parmense (Bardi, Berceto, Bore, Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano, Pellegrino P.se, Terenzo, Tornolo, Varsi). Si tratta di una fetta di popolazione che, per problemi logistici dovuti alla distanza dalle strutture sanitarie e alla difficoltà di trasferimento, è meno coinvolta dalle campagne di informazione Lilt e nelle relative visite per la prevenzione dei tumori.
Il modello che verrà adottato è quello di creare un servizio per una promozione della salute di prossimità e inclusione, con l'offerta d'incontri sulla prevenzione primaria: stili di vita e partecipazione ai programmi di screening nazionali, nonché prevenzione secondaria tramite visite specialistiche.

LE AZIONI

Saranno stampati materiali divulgativi sulla prevenzione, in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
Saranno organizzati 12 incontri informativi sulla prevenzione oncologica primaria e la diffusione di corretti stili di vita.
Infine, saranno organizzate visite specialistiche gratuite per la prevenzione secondaria dei tumori, con l'obiettivo di coinvolgere circa 450 tra stranieri e abitanti dei dieci comuni montani. Nei tumori la sopravvivenza è migliore quanto più precocemente viene diagnosticata la malattia. Sono importanti quindi sia la partecipazione a programmi di screening organizzati sia le visite mediche specialistiche.
Le attività saranno svolte in stretta collaborazione con la Consulta dei Popoli, il Centro Interculturale di Parma e Provincia e con i 10 Comuni coinvolti nel progetto.

LA LILT

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) Sezione di Parma, attiva dal 1940, è un'Associazione di volontariato iscritta al Registro Regionale dell'Emila - Romagna ed è federata con la Lilt Nazionale che opera sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e sotto la vigilanza del Ministero della Sanità.
Compito istituzionale primario è la prevenzione oncologica, che svolge operando su tre fronti: la prevenzione primaria (abitudini e stili di vita), la prevenzione secondaria (visite gratuite per la diagnosi precoce), e la prevenzione terziaria (assistenza ai pazienti oncologici e ai loro famigliari). La Lilt si rivolge a persone sane che, tenendo controllato il proprio stato di salute seguendo i consigli dei nostri specialisti, vogliono seguire uno stile di vita "sano". In Provincia di Parma la Lilt ha una diffusione capillare sul territorio con 26 Delegazioni che gestiscono 34 ambulatori grazie al lavoro di più di 90 Volontari e di 40 Medici Specialisti, che nel 2017 hanno effettuato 5.507 visite. Al 31712/2017 i soci dell'Associazione erano 1.520.

 

Fonte: Provincia di Parma 

Stamattina sono state aperte le buste della gara per gli interventi di risanamento conservativo del Ponte sul fiume Po. In settimana la nomina della Commissione di gara e già la settimana prossima l'esame dell'offerta tecnica.

Parma, 3 settembre 2018 –

Stamattina a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma, sono state aperte le buste della gara per gli interventi di risanamento conservativo del Ponte sul fiume Po di Colorno – Casalmaggiore.

Le ditte che hanno inviato offerte sono 5 e sono state tutte ammesse alla gara.

Entro questa settimana sarà nominata la Commissione di gara e dalla prossima settimana si procederà con l'esame dell'offerta tecnica.


Fonte: Provincia di Parma 

Interventi in serie della Provincia sulla Fondovalle Taro. Obiettivo: la sicurezza del traffico. Sistemazione delle reti paramassi, consolidamento della Galleria di Citerna, del ponte dei Sarti e di quelli sul Mozzola. Serpagli: "La Provincia è più che mai al lavoro sulla viabilità".

Parma, 31 agosto 2018 –

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità ha in corso vari interventi sulla SP 308 di Fondovalle Taro, in un tratto di 10 km circa, a monte e a valle di Solignano.

In questi giorni si sta concludendo la sistemazione delle reti paramassi che nei giorni scorsi erano state interessate da un'imponente caduta di blocchi e pietre.

Lunedì inizieranno i lavori urgenti di messa in sicurezza di alcuni pilastri della galleria di Citerna, che comporteranno il transito a senso unico alternato con semaforo per due mesi circa.

In questa settimana sono partiti anche i lavori per il consolidamento delle pile del ponte dei Sarti, che comportano una spesa complessiva di 600 mila euro, comprensivi anche degli interventi di difesa spondale già realizzati.

Infine, continua l'attività progettuale per avviare l'intervento sul ponte stradale sul Mozzola, poco più avanti, che comporterà una spesa di oltre due milioni di euro, e che ora è transitabile a senso unico alternato.
Contemporaneamente si sta avviando la Conferenza dei Servizi per l'utilizzo del ponte ferroviario adiacente a quello stradale, per un adeguamento che possa consentire il traffico a doppio senso.

Nel luglio scorso si era proceduto con la risagomatura e il rifacimento della pavimentazione stradale, la pulizia delle banchine, lo sfalcio della vegetazione e il rifacimento della segnaletica orizzontale, per una spesa complessiva di circa 100 mila euro.

"La Provinciale di Fondovalle Taro è una delle principali vie di penetrazione dalla montagna alla pianura, da qui l'importanza di mantenerla in uno stato dignitoso e di sicurezza – afferma il Delegato provinciale Gianpaolo Serpagli – E' anche una delle strade con più km e più manufatti del nostro ente e quindi ha bisogno di un'attenzione costante, che manteniamo anche grazie ai nostri assistenti stradali. La Provincia di Parma è più che mai al lavoro sulla viabilità del territorio. Nonostante le difficoltà economiche, nonostante la carenza di personale, stiamo facendo il massimo per garantire la percorrenza in sicurezza sulle nostre strade. Ci scusiamo per l'inevitabile disagio che comportano sempre i lavori, ma ne vale la pena."

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Fonte: Provincia di Parma 

Mercoledì, 08 Agosto 2018 15:18

Asfaltate 14 strade provinciali in zone di pianura

Asfaltate 14 strade provinciali in zone di pianura. Nel Sorbolese si è lavorato anche di notte, per limitare i problemi al traffico. Entro fine agosto saranno completate le pavimentazioni nelle ultime tre strade provinciali, anche grazie al bel tempo. Serpagli:"Finalmente siamo riusciti a trovare le risorse, ma è solo l'inizio: le strade provinciali devono essere percorribili tutte in sicurezza."

Parma, 8 agosto 2018 – Sono state ben 14 le strade provinciali della zona di Pianura interessate da lavori di pavimentazione in questo inizio d'estate.
Per approfittare del bel tempo e completare i lavori di asfaltatura, limitando il più possibile i problemi al traffico, si è lavorato anche di notte. E' il caso della SP.62R della Cisa in comune di Sorbolo, dove i lavori notturni sono stati eseguiti nella notte tra il 25 e il 26 luglio e nella notte tra il 26 e il 27 luglio.

Ecco le altre strade su cui sono stati eseguiti lavori di pavimentazione:
• SP.357R di Fornovo tra Noceto e Medesano,
• SP.359R di Salsomaggiore e Bardi nella zona di Salsomaggiore,
• SP.92 San Nicomede in zona Salsomaggiore,
• SP.588R dei Due Ponti da Fidenza a Busseto a tratti,
• SP.9 di Golese tra Rivarolo e Vicomero,
• SP.10 di Cremona a Ronco Campo Canneto,
• SP.43 Trecasali-Torrile a Trecasali,
• SP.34 Padana Orientale a Mezzani,
• SP.96 Matteotti vicino al Ponte di San Siro,
• SP.16 degli Argini a Basilicanova,
• SP.18 del Pilastrello,
• SP.45 di Montechiarugolo,
• SP.95 della Resga in comune di Parma.

Entro fine agosto saranno ultimati anche i lavori sulle strade restanti: SP. 49 di Madregolo in zona di Collecchio, sulla SP. 120 del Parco del Taro nei comuni di Collecchio e Medesano e sulla SP. 11 di Busseto nella zona di Fontevivo tra Roncole e Busseto. Anche per Ferragosto si lavorerà.

"Sono stati mesi intensi, in cui abbiamo dato il massimo per rendere decenti le nostre strade della Bassa - afferma il Delegato alla Viabilità della Provincia di Parma Gianpaolo Serpagli -Abbiamo dato priorità alle strade ad alta percorrenza e alle principali direttrici. Lo sforzo fatto è stato particolarmente importante perché da diversi anni le pavimentazioni non venivano rifatte, per mancanza di risorse. Questa amministrazione ha contenuto tutte le spese all'osso e ha ottenuto importanti fondi regionali. Siamo coscienti che questo deve essere solo l'inizio e che nei prossimi anni bisogna continuare per questa via per rendere tutti i nostri 1400 km di strade percorribili nella massima sicurezza. Ringrazio gli amministratori dei comuni per aver condiviso con noi il piano delle pavimentazioni."

Nella foto, in senso orario: SP.62R della Cisa in comune di Sorbolo, SP.10 di Cremona a Ronco Campo Canneto, SP.357R di Fornovo tra Noceto e Medesano, SP.92 San Nicomede in zona Salsomaggiore.

 

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La misura consentirà il puntellamento della galleria. Il grosso dei lavori di consolidamento verrà eseguito dopo il Ferragosto, per limitare i disagi alla viabilità, anche in conseguenza dell'incidente di Bologna.

Parma, 7 agosto 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che nella giornata di giovedì 8 agosto 2018, sarà istituito il senso unico alternato con movieri (proprio personale munito di palette) sulla SP 308 di Fondovalle Taro, in corrispondenza della galleria artificiale di Citerna, tra Solignano e Fornovo.

La misura si è resa necessaria per eseguire lavori urgenti di puntellamento di alcuni pilastri allo scopo di mettere in sicurezza la galleria.

Il resto dei lavori di consolidamento partirà dopo Ferragosto.
Si è scelto di mantenere transitabile la strada nei due sensi di marcia nella settimana delle ferie agostane per limitare i disagi alla viabilità, tanto più che si sta verificando un aumento di traffico in conseguenza del tragico incidente di Bologna, su questa arteria che costituisce una via alternativa per i collegamenti Nord – Sud del Paese.

Conclusi in questi giorni i lavori di asfaltatura sulle strade provinciali del Comune di Medesano. Investimento di 150 mila euro. Gli amministratori di Medesano ringraziano.

Parma, 3 agosto 2018 

"Possiamo annunciare con soddisfazione la conclusione in questi giorni dei lavori di asfaltatura sulle strade provinciali del Comune di Medesano – dichiara il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli - lavori che hanno comportato un investimento complessivo di circa 150 mila euro."

Le strade sistemate sono: la Sp357 tra via Emilia e Ramiola, Sp 64 di Varano Marchesi, e Sp 54 delle Terme, all'interno del Comune di Medesano.

"I lavori di asfaltatura attuati dalla Provincia e condivisi con la nostra amministrazione comunale hanno messo in sicurezza e migliorato il manto stradale di tre arterie importanti che interessano e attraversano il territorio medesanese – afferma il Sindaco di Medesano Riccardo Ghidini - Sono state investite risorse piuttosto considerevoli al fine di migliorare la qualità delle nostre strade e vogliamo ringraziare gli Amministratori e i tecnici della Provincia per la disponibilità dimostrata, per aver condiviso obiettivi comuni e aver investito denaro pubblico sulle strade medesanesi."

Soddisfatto anche l'Assessore ai Lavori Pubblici di Medesano Alessandro Barbieri: "Soprattutto la SP 357, la strada più trafficata, necessitava di un restyling in diversi tratti in quanto ogni giorno viene percorsa da oltre 10.000 veicoli, tra auto e mezzi pesanti" ricorda.

"Abbiamo già discusso con la Provincia dei prossimi interventi da mettere in campo per proseguire gli interventi che in questi ultimi due anni hanno interessato le nostre strade – conclude il Vice sindaco Michele Giovanelli - Il dialogo sempre aperto con i tecnici e gli amministratori provinciali ci permette di far fronte ai bisogni e alle esigenze di cui il nostro territorio necessita, pur sapendo che il lavoro da fare è ancora tanto."

 

Fonte: Provincia di Parma

Le proiezioni rese note dall'Ufficio Statistica della Provincia delineano uno scenario demografico preoccupante. Bianchi:"Amministratori locali e imprenditori comincino subito a pensare alle conseguenze e ai possibili correttivi. L'immigrazione finora è stata una risorsa, ma non si prevede che continui nella stessa misura."

Parma, 31 luglio 2018 –

Possono destare preoccupazione su più fronti le proiezioni demografiche da qui al 2035 rese note dall'Ufficio Statistica della Provincia nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina a Palazzo Giordani.

"Gli scenari demografici prospettati ci parlano di un territorio con una popolazione sempre più vecchia e per questo meno produttiva, meno propensa all'innovazione, più costosa in termini di sanità e servizi sociali – spiega il Delegato provinciale alla Statistica Paolo Bianchi – Sarebbe bene che gli amministratori locali, ma anche gli imprenditori considerassero con attenzione questi dati, che sono dati affidabili, e cominciassero a pensare alle conseguenze e ai possibili correttivi. L'immigrazione finora è stata una risorsa, ma non si prevede che continui nella stessa misura."

L'ANDAMENTO DEMOGRAFICO

Dopo un periodo di quasi 15 anni in cui la popolazione della provincia di Parma è passata dai 397 mila abitanti del 2000 agli oltre 447 mila del 2013, con un aumento complessivo di 50 mila residenti, dal 2014 siamo entrati in una fase di crescita molto modesta, che ha portato la popolazione al 1° gennaio 2018 a circa 450 mila persone.

Ma quanti residenti avrà la provincia di Parma nel 2035?
Poco più di 460 mila, circa 11.000 residenti in più rispetto al 1.1.2018, secondo le proiezioni del Servizio Statistica Regionale, cioè una crescita poco significativa, il 2,4% in più in 17 anni.
Però cambierà, e in modo importante, il rapporto tra le generazioni, con conseguenze rilevanti.

E potranno essere solo gli immigrati, sia stranieri sia da altre regioni italiane, a compensare la perdita di popolazione dovuta al saldo naturale fortemente negativo.
Azzerando i flussi migratori in ingresso per tutto il periodo considerato, infatti, la popolazione diminuirà del 20%, pari a circa 90 mila residenti in meno nel 2035 rispetto al 2018.
Un tale calo di popolazione avrebbe tante conseguenze, ad esempio un crollo del mercato immobiliare e dei settori connessi, a partire dall'edilizia.

Il contributo delle nascite, che è cresciuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta fino a raggiungere il massimo nel 2010 con quasi 4.200 nati, è previsto in diminuzione fino al 2026 (circa 3.300 nascite) per poi invertire la tendenza e tornare a salire leggermente, ma comunque sempre con un numero inferiore ai 3.500 nati l'anno.
Tra le cause di questo declino pesa la prevista drastica diminuzione delle donne in età feconda: al 2035 avremo circa 3.400 "potenziali madri" in meno rispetto al 2018.
Si consideri che gli attuali 50-60enni appartengono a generazioni di oltre 5mila nati, mentre gli attuali 30enni a generazioni di appena 2,5mila nati.
Per tornare al picco di nascite del 2010 senza variazioni di fecondità individuale bisognerebbe raddoppiare i flussi migratori del periodo 2010-2015.
Questo calo avrà conseguenze imminenti sul numero di bambini e ragazzi che frequenteranno gli asili nido, le scuole materne e le scuole elementari, e in seguito anche sulle scuole medie e superiori, con possibili diminuzioni di occupazione nel settore.

L'INVECCHIAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO

La popolazione nella classe di età 15-39 anni è costantemente diminuita nell'ultimo decennio, ed è attesa ancora in calo nei prossimi anni. Solo nel 2027 tornerà a superare le 120 mila persone.
Sulla consistenza numerica di questa fascia di popolazione pesa la denatalità che ha caratterizzato il nostro paese negli anni ottanta. Con il naturale scorrere della popolazione sulla scala delle età, le generazioni poco numerose dei 15-39enni andranno a sostituire gli attuali 40-64enni, generazioni molto più consistenti e finora costantemente in aumento, determinandone una diminuzione, attesa a partire all'incirca dal 2025.
Il 2023 sarà l'anno di svolta, in quell'anno avremo la punta massima dell'invecchiamento della popolazione nelle età lavorative, con gravi conseguenze sulla capacità di rispondere alle esigenze di innovazione del sistema produttivo.
La popolazione attiva nel suo complesso calerà (-5.534 persone al 2035 nella fascia di età 15-64 rispetto ad oggi), ma sarà una diminuzione percentualmente piuttosto modesta (-1,9%), che limiterà l'attrazione di immigrati, anche considerando i recuperi di produttività dovuti all'automazione.

LA CRESCITA DEGLI ANZIANI

Continuerà invece a crescere costantemente e significativamente la popolazione anziana (65 anni e oltre), che nel 2035 in provincia di Parma rappresenteranno il 27,3% del totale della popolazione, quasi 126 mila individui.
Si stima che i 75enni e oltre supereranno i 60.200 residenti. E gli 85 anni e oltre passeranno dagli attuali 17.983 a oltre 20.000 nel 2035, con un aumento del 12%.

L'invecchiamento della popolazione avrà pesanti riflessi sulla spesa sanitaria e assistenziale, ma anche sul livello del PIL. Infatti vari studi (ad esempio della Bce e dell'Harward Business School) che analizzano il rapporto tra invecchiamento della popolazione e declino del PIL ipotizzano che le società vecchie perdano lo spirito d'intraprendenza, scegliendo la sicurezza piuttosto che il rischio e l'innovatività. Quindi, se non governato, l'invecchiamento porterebbe inevitabilmente ad una società stagnante, caratterizzata da scarsa inventiva, e in definitiva poco capace di produrre ricchezza.
Tuttavia, i policy makers e gli imprenditori possono articolare delle strategie per contrastare questa tendenza, in particolare investendo sulla formazione e l'innovazione tecnologica, che può diventare una grande opportunità.

Si prevede per il prossimo futuro che l'aspettativa di vita alla nascita continuerà ad aumentare, ma con ritmi notevolmente più bassi rispetto al passato. Infatti dal 2001 al 2016 si è avuto un aumento dell'aspettativa di vita alla nascita di misura eccezionale, oltre 4 anni per gli uomini, e 2,6 anni per le donne, che ha portato al livello attuale di 80,95 anni per i primi e di 85,44 per le seconde.
Nell'arco dei prossimi 15 anni, invece, si ipotizzano aumenti di 2 anni per gli uomini e di 1,7 anni per le donne, quindi con un'ulteriore diminuzione della differenza tra maschi e femmine, ma con quasi il dimezzamento dei ritmi di incremento del quindicennio scorso .

In sintesi, queste proiezioni ci dicono che le generazioni anziane non verranno completamente sostituite da quelle giovani e che l'effetto dei comportamenti demografici del passato incide profondamente su quanto ci dobbiamo aspettare nel futuro.
Gli scenari demografici pongono quindi molti interrogativi sull'organizzazione della società nel suo complesso e sulla possibilità di sostenere lo sviluppo da parte di una popolazione invecchiata.

Tutti i dati nel dettaglio su http://www.statistica.parma.it 

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Provincia di Parma - Ufficio stampa

Giovedì, 19 Luglio 2018 14:52

Sistemata la Provinciale di Fondovalle Taro

Serpagli: "Entro la fine dell'anno metteremo in sicurezza tutte le principali arterie di comunicazione, con un investimento di 6 milioni di euro."

Parma, 19 luglio 2018 –

La Provincia di Parma rende noto che in questi giorni si è conclusa la sistemazione della Sp 308 di Fondovalle Taro, con interventi di risagomatura e rifacimento della pavimentazione stradale, che hanno comportato una spesa complessiva di circa 100 mila euro.
Nei prossimi giorni si procederà con la pulizia delle banchine e lo sfalcio della vegetazione, infine i lavori verranno completati con la segnaletica orizzontale.

"E' un intervento fondamentale per tutta la Val Taro che va a sistemare diversi tratti ammalorati su un'arteria ad alta densità di traffico sia leggero che pesante, unica via di collegamento con la città – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – La Provincia sta portando avanti una programmazione che entro le fine dell'anno vedrà un investimento complessivo di 6 milioni di euro, con lavori che non copriranno tutti i tratti segnati dal tempo e dal traffico, ma almeno andranno a mettere in sicurezza le principali arterie di comunicazione. E' una soddisfazione – afferma ancora Serpagli - dopo tante lamentele, ricevere dalla cittadinanza mail e telefonate di ringraziamento. La mia gratitudine va ai tecnici e agli operatori stradali che stanno in questi giorni facendo un lavoro straordinario per garantire che tutti gli interventi vengano svolti nel migliore dei modi e in sicurezza.


Provincia di Parma - Ufficio stampa

Senso unico alternato con semaforo sulla SP 73 a Casaltone - Dal 27 al 29 giugno, per lavori di ripristino della scarpata in corrispondenza del Cavo Botte.

Parma, 27 giugno 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che viene istituito il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico sulla strada provinciale 73 di Casaltone al km.2+900 a parte dalle 7 del 27 giugno fino alle 18 del 29 giugno 2018, e comunque fino a fine lavori.

La misura si è resa necessaria per permettere di eseguire il ripristino della scarpata a lato della SP.73 di Casaltone al km.2+900 lato sinistro, in corrispondenza dell'immissione del Cavo Botte di Casaltone nel Cavo Gambalone Diversivo in Comune di Sorbolo.
Il cedimento della scarpata era infatti in progressivo peggioramento.

L'intervento verrà eseguito dal Consorzio di Bonifica con propri mezzi.

L'esecuzione di tali lavori rende necessario l'istituzione di senso unico alternato per la sicurezza degli utenti della strada

L'ordinanza avrà validità dall'installazione in loco dei segnali.

Conclusa la sistemazione della Sp 12 a Fidenza. I lavori eseguiti nell'arco di un mese a causa del maltempo, 74 mila euro di spesa.

Parma, 14 giugno 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che si sono conclusi martedì scorso i lavori di somma urgenza per il consolidamento della carreggiata stradale eseguiti lungo la SP.12 di Soragna a tratti compresi tra lo svincolo di Fidenza al sottopasso TAV.
Si è trattato di interventi di fresatura, con successiva asfaltatura, è stata inoltre ripristinata la segnaletica orizzontale.
I lavori, la cui urgenza era stata segnalata anche dal Comune di Fidenza, hanno comportato un investimento di 74 mila euro da parte della Provincia di Parma. Affidati alla ditta SIP Spa, si sono prolungati a causa del maltempo: iniziati il 16 maggio si sono conclusi il 12 giugno.

"Siamo intervenuti con un provvedimento di somma urgenza vista l'alta percorribilità e visibilità di quel tratto, che è una specie di biglietto da visita per chi arriva nel Parmense da nord ovest" spiega Gianpaolo Serpagli, Delegato alla Viabilità della Provincia di Parma.

Apprezzamento per il lavoro svolto dal Sindaco di Fidenza Andrea Massari:" Ringraziamo la Provincia per l'intervento tempestivo che ha ripristinato la sicurezza e il decoro della strada."

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Messo in sicurezza il ponte di Remolà sulla Sp 21 di Bardi - Borgotaro
Il maltempo invernale aveva causato il cedimento di un muro. I lavori, eseguiti con somma urgenza, hanno comportato per la Provincia una spesa di 40 mila euro. Serpagli: "Abbiamo salvaguardato il transito su una strada importante per i pendolari".

Parma, 15 giugno 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sono terminati i lavori per la messa in sicurezza del Ponte in località Remolà, sulla strada provinciale 21 Borgo Val di Taro – Bardi.
Il ponte era stato danneggiato nel dicembre scorso dalle abbondanti precipitazioni e i tecnici provinciali, dopo un sopralluogo, avevano stabilito la necessità di un intervento di somma urgenza. Si era infatti aggravato il cedimento del muro d'ala lato valle in sinistra idraulica del manufatto, e la situazione era tale da compromettere la sicurezza della viabilità.
Indispensabile quindi l'intervento immediato per il consolidamento dei paramenti murari, per evitare nuovi danni al ponte e scongiurare i pericoli per gli utenti della strada.

I lavori, eseguiti dalla ditta Molinari per un importo complessivo di 40 mila euro, hanno comportato la sistemazione del paramento murario del ponte, l'inserimento di altre due catene, oltre alle due già esistenti, e poi anche la regimazione delle acque del rio e la pavimentazione del tratto stradale.

"Questo intervento salvaguarda il transito della SP21, una strada importante soprattutto per i tanti pendolari che la percorrono – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – purtroppo lo scorso inverno il clima particolarmente piovoso ha provocato molti danni ai nostri manufatti, che ora cerchiamo di riparare."

 

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