Trasferito il Dirigente dell'Ambito Scolastico Territoriale della nostra provincia. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda Insegnanti di Parma che si pronuncia in merito alla notizia. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda: "Adesso, nel rispetto dei ruoli di ognuno, speriamo di avere dei rapporti maggiormente costruttivi con l'Amministrazione scolastica". -
Parma, 14 gennaio 2016
La Gilda degli Insegnanti di Parma accoglie con grande piacere la notizia che il dott. Giovanni Desco non è più il Dirigente dell'Ambito Scolastico Territoriale della nostra provincia (ex Provveditorato agli Studi). La principale associazione professionale dei docenti di Scuola Statale auspica che da oggi il sistema scolastico del nostro territorio acquisisca un maggiore slancio, che gli insegnanti si sentano maggiormente tutelati, che venga messa in atto una più efficace vigilanza per arginare la presenza dei politici nelle scuole e che i dirigenti scolastici (i presidi) siano maggiormente controllati.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, a proposito della notizia: "Adesso, nel rispetto dei ruoli di ognuno, speriamo di avere dei rapporti maggiormente costruttivi con l'Amministrazione scolastica".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Porte aperte al Classico di Correggio. L'iniziativa di 150 licei per far conoscere, attraverso eventi, il valore degli studi umanistici. Tutto il programma della sei ore di mostre e attività organizzate dagli studenti per promuovere la loro scuola. -
Correggio, 14 gennaio 2016
Una 'Notte al Classico' vi convincerà che gli studi umanistici sono un enorme patrimonio culturale che deve essere trasmesso alle generazioni future?
Sicuramente la serata del liceo Rinaldo Corso lascerà il segno a chi deciderà di condividerla con gli studenti e i docenti che hanno organizzato una carrellata di eventi.
Il Liceo Classico di Correggio, il 15 Gennaio 2016 parteciperà, dopo il debutto dell'anno scorso, all'iniziativa nazionale, a partire dalle 18.00 e fino alle 24.00, aprendo i locali di Via Roma 15 ad attività, concerti, mostre, letture e tanto tanto altro.
Per gli indecisi, quelli che non sanno ancora che scuola scegliere, passare una notte al Liceo Classico potrebbe rivelarsi illuminante e potrebbe aiutare a prendere coscienza di quanto sia importante puntare sugli studi umanistici.
Quando, nello scorso mese di novembre, l'idea, partita dal Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale, periferico a livello nazionale, cominciava a prendere corpo e veniva accolta entusiasticamente, nessuno si sarebbe mai aspettato che alla fine, dopo solo due mesi, essa sarebbe stata accolta e messa in atto da ben 150 Licei Classici in tutto il territorio nazionale. Nel Gennaio 2015, anche il liceo di Correggio ha aperto le porte alla cittadinanza dalle sei a mezzanotte, proponendo più di 6 ore di attività per mostrare quanto siano vivi la permanenza e l'effetto di ciò che gli studenti umanisti studiano ogni giorno, nella vita quotidiana. Per la prima volta, infatti, il mondo della scuola, notoriamente caratterizzato da divisioni interne, separazioni, proteste e astensionismi, si stava trovando unito in una strana forma di contagio euforico e, da Nord a Sud, senza campanilismi o grettezze di sorta, ci si dava consigli, suggerimenti su come imbastire nel migliore dei modi, pur nella piena autonomia decisionale di ognuno, questa festa verso cui ci si avviava. Sì, perché di una festa si è trattato.
PROGRAMMA DELLA SERATA
18.00:
Presentazione dell'iniziativa a cura del Preside, degli studenti e del Sindaco di Correggio Ilenia Malavasi.
18.30:
Lezioni magistrali in aula Magna tenuti da professori del liceo: Claudio Franzoni, Elisabetta Grisendi, Bruno Neroni, Enrica Fontani, Emanuele Puglisi.
20.00:
Esibizione del Coro dell'Indaco guidato dal maestro Marcello Zuffa a pian terreno
Buffet offerto dalla scuola al primo piano
20.30:
Laboratori gestiti da ragazzi del liceo in varie aule della scuola:
– Etimologica-mente
– Miti in Corso
– Coro 2.0
– Back to Past
– Mostre viventi: quadri e statue
– Operation Gods
– Intorno a Orfeo
– Permanenza dell'antico sul moderno
– Laboratorio di Danza (ARS21)
22.30:
Esibizioni musicali di band formate dagli studenti all'interno della scuola a pian terreno
24.00:
Termine della serata e ringraziamenti
Ad attendere i piccoli passeggeri saranno gli assessori alle Politiche Scolastiche e all'Ambiente, Giulia Piroli e Giorgio Cisini, insieme agli accompagnatori volontari dell'associazione Genitori Piacenza 4. Al viaggio inaugurale parteciperanno anche i rappresentanti di alcune associazioni sportive, Asd Karate Piacenza Farnesiana e Rugby Lyons Piacenza. -
Piacenza, 8 gennaio 2016
Nuovo percorso Pedibus al via lunedì 11 gennaio, diretto alla primaria di San Lazzaro: l'appuntamento è per le 8 del mattino, al capolinea tra via Bernardo Pallastrelli e via Maggi, dove ad attendere i piccoli passeggeri saranno gli assessori alle Politiche Scolastiche e all'Ambiente, Giulia Piroli e Giorgio Cisini, insieme agli accompagnatori volontari dell'associazione Genitori Piacenza 4 che, con grande disponibilità, hanno raccolto l'invito di Ceas Infoambiente.
Al viaggio inaugurale parteciperanno anche i rappresentanti di alcune associazioni sportive, Asd Karate Piacenza Farnesiana e Rugby Lyons Piacenza. Grazie alla collaborazione con Bulla Sport, tutti gli alunni aderenti e gli accompagnatori saranno dotati di gilet ad alta visibilità, personalizzato con il logo scelto fra i disegni realizzati ad hoc dai bambini e votati dall'associazione Genitori Piacenza 4.
L'arrivo a scuola è previsto intorno alle 8.20, quando la dirigente del 2° circolo didattico Paola Vincenti, insegnanti e volontari accoglieranno i giovanissimi "passeggeri" e gli amministratori comunali per un momento di condivisione, con visita alla mostra dei lavori realizzati per la creazione del logo.
L'auspicio è che a breve si possa raggiungere il numero di volontari necessario per far partire, oltre al tragitto Nord operativo da lunedì, anche il percorso Sud proveniente da via Radini Tedeschi, per completare la nuova linea Pedibus che si aggiunge alle 6 già attive in città.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Ufficio Scolastico è stato sconfitto davanti al Tar ed è stato condannato a pagare anche 3mila euro. La nota stampa della Gilda Insegnanti: "Il Tar di Parma ha sentenziato che per le iscrizioni scolastiche lo stradario non è vincolante. Sconfitto l'Ufficio Scolastico che rimane silente."
Parma, 28 dicembre 2015
A Parma, da anni, le iscrizioni degli alunni alle scuole elementari e medie (che oggi si chiamano primaria e secondaria di 1° grado), sono regolamentate in base all'appartenenza di stradario determinata dalla residenza dei ragazzi, ma per le imminenti iscrizioni che il Ministero ha fissato dal 22 gennaio al 22 febbraio del 2016 potrebbe non essere più così. L'Ufficio Scolastico è stato sconfitto davanti al Tar ed è stato condannato a pagare anche 3mila euro, dopo che una coppia di genitori parmigiani aveva eccepito questo criterio. Lo spunto per affermare questo principio è stata l'iscrizione di un alunno con specificità particolari, tuttavia l' "indicazione giurisprudenziale" contenuta nella decisione dei giudici di Piazzale Santafiora non indica alcuna differenziazione di casi, semplicemente ritiene lo stradario un atto non vincolante ai fini delle iscrizioni nel senso più generale del termine. Il tema è molto sentito dalle famiglie che devono iscrivere bambini e ragazzi, la scelta della scuola da frequentare è importante nella vita di ogni individuo: la sentenza risale allo scorso novembre, essa può avere incidenze assai importanti in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, anche relativamente alla dotazione organica che viene assegnata alle scuole in base al numero di iscritti. La Gilda degli Insegnanti, tramite, il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa sapere che: "Mai l'attuale dirigenza dell'Ufficio Scolastico Provinciale ha fatto oggetto di disamina di questa novità con le rappresentanze di categoria, come se ciò non fosse un fatto di interesse territoriale e che si collega alla dotazione organica delle scuole, a distanza di oltre un mese abbiamo saputo di ciò solo per caso" - continua il coordinatore della Gilda - "noi ricerchiamo sempre soluzioni condivise affinché possa esserci una comunione di intenti convergente per il benessere tutti le componenti della scuola dagli alunni ai docenti ed una liberazione dalle pastoie burocratiche che spesso rendono difficile la quotidianità".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
I bambini della primaria Taverna ospiti nell'ambito del progetto "La Scuola in Comune". Ad accoglierli ieri in Municipio il presidente del Consiglio comunale Christian Fiazza i consiglieri comunali Andrea Gabbiani e Claudio Ferrari, che hanno illustrato l'attività dell'Amministrazione alla 5° A. -
Piacenza, 22 dicembre 2015
Il presidente del Consiglio comunale Christian Fiazza ha accolto in Municipio ieri, lunedì 20 dicembre, i bambini della primaria Taverna ospiti nell'ambito del progetto "La Scuola in Comune".
Accanto a lui, i consiglieri comunali Andrea Gabbiani e Claudio Ferrari, che hanno illustrato l'attività dell'Amministrazione alla 5° A della primaria Taverna: Blausmaa Ben, Robert Antonio Cioanca, Filip Dimitrov, Ikram El Allouche, Hamza El Ha, Latifa El Kahala, Clarence Garcia Agurto, Laura Ibra, Alessia Stefania Jarro Elizalde, Igli Lushi, Grace Marin, Keynner Jospeh Navarro Cantillo, Oleksandr Shulga, Carmelo Domenico Strini Tinella.
L'iniziativa riprenderà dopo le vacanze natalizie.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
La Gilda degli Insegnanti di Parma sulla presenza di esponenti del PD nelle scuole parmensi: "L'Itsos "Gadda" di Fornovo nello spiacevole elenco di scuole parmensi le cui attività sono state occasione di presenzialismo improprio di esponenti del PD. Il silenzio complice dell'Ufficio Scolastico Provinciale." -
Parma, 21 dicembre 2015 -
Mancava l'Itsos "Gadda" di Fornovo nello spiacevole elenco di scuole parmensi le cui attività sono state occasione di presenzialismo improprio di esponenti del PD, è accaduto nei giorni scorsi in occasione di "scuola aperta".
A quale titolo un parlamentare del Pd fosse presente in una simile occasione non lo si capisce, le scuole devono essere immuni dalla politica e non l'occasione per offrire ribalta agli esponenti di parte, cosa che nel Parmense è diventata triste routine per il partito di governo, come avviene nei regimi.
In questo caso quale messaggio hanno ricevuto i futuri studenti della scuola interessata, se alla presentazione della stessa trovano anche un politico?
Il tutto avviene di fronte all'assenza continua di un Ufficio Scolastico Provinciale (oggi Ambito Territoriale Scolastico), la cui dirigenza mai è intervenuta di fronte ad un fenomeno che ha un carattere territoriale.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, in merito a questo nuovo episodio precisa: "A noi interessa molto ricercare sinergie costruttive per arrivare ad una "comunione" e "liberazione" della scuola, intesa come armonia tra docenti ed estinzione di certe patologie comportamentali, di cui la scuola parmense è afflitta a livello territoriale per l'evidente assenza di chi la rappresenta".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che coinvolge oltre 1.000 insegnanti di materne e scuole primarie di primo e secondo grado. Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi, gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane. -
Reggio Emilia, 18 dicembre 2015 -
E' già in pieno svolgimento una delle parti più importanti - per la formazione degli insegnanti - del progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano un anno fa e destinato a coinvolgere in modo attivo oltre 1.000 insegnanti e più di 25.000 ragazzi in quella che, sulla base di queste cifre, si configura come una delle più importanti campagne di educazione alimentare in atto nel nostro Paese.
In queste settimane, infatti, si stanno concentrando gli incontri degli insegnanti all'interno dei caseifici presenti nelle 5 province in cui nasce il Parmigiano Reggiano; un confronto diretto con la realtà produttiva che comprende la visita guidata del caseificio, la formazione all'analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano e la presentazione del piano di lavoro e delle attività ludico-didattiche per i ragazzi previste dal progetto educativo proposto.
"Sono come mangio" - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – si pone due grandi obiettivi: da una parte, infatti, vuole accompagnare i ragazzi verso la consapevolezza dell'infinita ricchezza alimentare del nostro Paese e, dall'altra, offre agli insegnanti nuovi strumenti e metodologie per sviluppare al meglio quelle responsabilità che li hanno progressivamente investiti anche sul versante della cultura alimentare, concepita come strumento fondamentale per una più ampia educazione alla salute e al benessere psico-fisico".
Destinato a insegnanti e alunni delle scuole d'infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, il progetto del Consorzio propone un vero e proprio viaggio educativo alla scoperta del cibo, delle buone abitudini alimentari e del territorio, valorizzando in tal modo anche la storia, la cultura, le tradizioni e le risorse ambientali che danno origine ai nostri alimenti.
L'iniziativa - realizzata in partnership con la cooperativa Creativ Cise di Reggio Emilia, da anni impegnata nella formazione e nell'animazione - si realizza attraverso un percorso multidisciplinare che crea un filo conduttore tra le diverse discipline scolastiche (dalla storia alla geografia, alle scienze, alla matematica).
Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi (ludico, musicale, espressivo, corporeo, ecc.), gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane, ampliando ed affinando conoscenze e, soprattutto, allenando i cinque sensi ad un rapporto inedito (specie per ciò che riguarda il tatto, i colori e i "suoni" del cibo) con ciò che consumano e con ciò che non deve mancare nella loro alimentazione.
Conclusa la prima fase di formazione/informazione degli insegnanti, il progetto proseguirà durante l'anno scolastico con attività ludiche nelle classi, un costante affiancamento del docente in tutte le fasi di implementazione delle attività proposte e culminerà con una delle tappe più appassionanti del percorso: "Avventura al caseificio", una visita guidata animata ed interattiva per le classi all'interno dei caseifici del Parmigiano Reggiano alla scoperta dei segreti del "Re dei Formaggi".
A "Sono come mangio" è anche abbinato il concorso "Avventura al caseificio", rivolto alle classi che effettueranno visite guidate ad un caseificio del Parmigiano Reggiano.
A quanti realizzeranno la migliore presentazione grafica e multimediale dell'esperienza saranno assegnati una Apple Tv, un computer portatile, un videoproiettore, una fotocamera e altri premi per categorie speciali.
Al progetto è stata dedicata una specifica sezione del sito del Consorzio di tutela ( www.parmigianoreggiano.it ), nella quale sono riportate le informazioni dettagliate.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Anche quest'anno le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente nel centro storico di Modena. Alla rappresentazione partecipano oltre 450 alunni e sarà presente anche l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci. L'ingresso è libero. -
Modena, 17 dicembre 2015
Per il terzo anno consecutivo le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente nel centro storico di Modena. L'evento è in programma dopodomani - sabato 19 dicembre - alle 10.30 in piazza Grande. Saranno complessivamente oltre 450 gli alunni, tutti in costume, delle scuole primarie Carovana e T. Pellegrini e della secondaria S. Giuseppe protagonisti del presepe vivente, al quale porterà il suo saluto l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci. I bambini delle primarie Carovana e T. Pellegrini rappresenteranno antichi mestieri, eseguiranno coreografie e reciteranno i brani dei Vangeli che raccontano la nascita di Gesù, mentre i ragazzi della secondaria S. Giuseppe canteranno brani natalizi. L'ingresso è libero.
Mercoledì 23 dicembre – ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie - alle 12 all'auditorium del centro scolastico La Carovana il vescovo Erio celebrerà la messa per insegnanti, alunni e familiari. Da segnalare che le scuole gestite dalla cooperativa La Carovana ora hanno una direttrice didattico-educativa generale: si tratta di Manuela Cervi, consulente educativa per istituti scolastici di ogni ordine e grado. Dottore in Lettere, è specializzata in Linguistica Generale presso l'Università Cattolica di Milano e in Linguistica Cognitiva presso la University of California at Berkeley (Usa). Abilitata dal Feuerstein Institut di Gerusalemme all'applicazione e alla formazione docenti sul metodo Feuerstein di educazione cognitiva e metacognitiva, Manuela Cervi è autrice, curatrice e traduttrice di libri sulla linguistica cognitiva.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Lo spettacolo "Via la maschera bullo!" messo in scena da Galvani-Iodi, Zanelli, Corso e Carrara terzo al concorso nazionale "No bulls be friends": gli istituti si divideranno 3.500 euro. La Provincia ha promosso la partecipazione al concorso, nell'ambito del progetto promosso dall'Unione delle Province d'Italia e finanziato nell'ambito dell'iniziativa Azione ProvincEgiovani, nata da un'intesa tra la stessa Upi e il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri. -
Reggio Emilia, 14 dicembre 2015 -
Si è classificato al terzo posto al concorso teatrale nazionale "No bulls be friends" – che significa un premio di 3.500 euro da dividere tra i quattro istituti coinvolti – lo spettacolo "Via la maschera bullo!" messo in scena dalle scuole superiori Galvani-Iodi e Zanelli di Reggio, Carrara di Guastalla e convitto Corso di Correggio con la collaborazione dell'associazione Pro.di.Gio. e del Centro teatrale europeo Etoile. La buona notizia è stata comunicata l'altro giorno dalla vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega all'Istruzione, Ilenia Malavasi, ai dirigenti dei quattro istituti. E' stata infatti la Provincia a promuovere la partecipazione al concorso, nell'ambito del progetto promosso dall'Unione delle Province d'Italia e finanziato nell'ambito dell'iniziativa Azione ProvincEgiovani, nata da un'intesa tra la stessa Upi e il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri: l'iniziativa, aveva come obiettivo principale quello di sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso l'arte del teatro, sul fenomeno del bullismo al fine di promuovere una cultura del rispetto e dell'accettazione di sé e dell'altro.
"Davvero complimenti, e un grazie sentito, ai ragazzi che hanno saputo mettersi in discussione su un tema così impegnativo, affrontandolo con impegno, serietà e tanta intelligenza e dimostrando grande capacità di analisi – commenta la vicepresidente Ilenia Malavasi - Come Provincia, cercheremo di dare continuità al progetto, per coinvolgere altre scuole e altri territori, avendo individuato una metodologia innovativa ed efficace, apprezzata tanto dagli studenti, quanto dai docenti".
Dopo aver debuttato a Novellara lo scorso marzo ed essere stato in seguito messo in scena a Correggio (si sta allestendo lo spettacolo anche a Reggio), il video di "Via la maschera bullo!" è infatti risultato tra i più votati online ed è quindi stato sottoposto alla valutazione di una giuria di tecnici che hanno decretato i vincitori. Grazie al terzo posto il progetto reggiano ha ottenuto un premio di 3.500 euro - da utilizzare per materiale didattico o tecnologico – che è stato suddiviso tra i quattro istituti sulla base degli studenti (in tutto 62) che hanno partecipato.
"Quello curato da Etoile e Pro.di.Gio. è stato davvero un bel progetto, che ha permesso ai ragazzi di analizzare e mettere in discussione il concetto di bullismo attraverso un percorso educativo, trovando nella dimensione del gioco drammatico stimoli e motivazioni per comprendere il fenomeno – conclude la vicepresidente della Provincia - Sul tema del bullismo nelle scuole siamo impegnati sia aiutando i ragazzi a utilizzare la loro creatività per trattare, e dunque fronteggiare, un argomento difficile, sia aumentando il controllo e la sorveglianza, come conferma il recente investimento stanziato dalla Provincia per il Polo scolastico di via Makallé. Fondamentale resta comunque il ruolo anche di insegnanti, dirigenti e genitori per eliminare definitivamente uno dei comportamenti più a rischio durante l'adolescenza, spesso preludio di condotte più gravi anche all'esterno del mondo scolastico, che allarmano l'intera comunità».
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Questa mattina a Piacenza si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso "La voce delle scuole", nell'ambito dell'edizione 2015 del Festival del Diritto: protagonisti gli alunni degli istituti piacentini che con video, immagini e parole hanno dato voce alla loro visione del futuro
Piacenza, 10 Dicembre 2015 - In fondo al testo il video della scuola media di Pontenure (1° classificato) -
Questa mattina, all'interno della sede del Comune di Piacenza, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso "La voce delle scuole", nell'ambito dell'edizione 2015 del Festival del Diritto, quest'anno dedicato al tema del "futuro" inteso come in divenire, ma anche come conseguenza delle nostre scelte ed azioni.
Protagonisti de "La voce delle scuole" sono stati gli studenti degli istituti piacentini che, attraverso video, immagini e parole hanno dato una loro interpretazione del "guardare al domani". Presenti alla cerimonia, oltre all'Assessore alle Politiche scolastiche Giulia Piroli, anche Gaetano Rizzuto, direttore di "Libertà", Mauro Molinaroli, responsabile Ufficio stampa del festival e Luigi Anceschi, quale rappresentante del Comitato promotore della manifestazione.
Nel corso dell'appuntamento sono stati attribuiti i riconoscimenti e le menzioni speciali per gli articoli, il book fotografico ed i video migliori.Per la sezione immagini, il primo classificato è stato il book fotografico del Cassinari realizzato da Alice Pintus, Arianna Casati, Nicole Magnani ed Elena Boni; le menzioni speciali sono andate alle foto "Inviato speciale" e "Futuro è condivisione" tratte dai book fotografici del Leonardo e del Colombini e scattate da Salvatore Castello e Federica Lentoni.
Per quanto riguarda la sezione parole, nella categoria articoli generici il primo classificato è stato il pezzo "La capacità di guardare oltre" di Kassandra Molinaroli del Marcora di Cortemaggiore, mentre nella categoria articoli di approfondimento i primi classificati pari merito sono stati "Un Dio fai da te o un Dio è per me?" e "Onu: pro e contro" rispettivamente di Paolo Balordi e Nadia Dagnino e Luna Giurato dei licei Gioia e Cassinari e una menzione speciale è stata data a "Io urlo, non sussurro. Le donne piacentine nella Resistenza" di Alessia Gandolfi del Marcora di Cortemaggiore.
Nella categoria interviste il primo classificato è stato l'articolo "Chi insegna con passione riesce sempre a imparare. Il patto educativo nelle parole di un'insegnante" di Ilaria Riboni del Marcora di Cortemaggiore, mentre una menzione speciale è stata assegnata a "Una battaglia continua. Donatella Scardi, presidente dell'associazione Telefono Rosa, racconta" di Kassandra Molinaroli del Marcora di Cortemaggiore.
Una menzione speciale per l'impegno e la partecipazione al festival è andata alla redazione "Obiettivo terra" del Marcora di Cortemaggiore.
Infine, per la sezione video, prima classificata è stata la redazione www.news della media di Pontenure, e quella de "L'eco di Giulia" del Colombini che si è aggiudicata la menzione speciale.