Sanità. Vaccini, sì all'obbligo a scuola: la Consulta respinge i ricorsi della Regione Veneto. Il presidente Bonaccini e l'assessore Venturi: "Grande soddisfazione per una sentenza che ribadisce quanto abbiamo sempre detto: la strada delle vaccinazioni obbligatorie era e rimane quella giusta"
Il commento a seguito della decisione con cui la Corte Costituzionale ha respinto le questioni di legittimità promosse sul decreto legge del governo in materia di vaccinazioni obbligatorie per i minori fino ai 16 anni di età
Bologna - "Da parte nostra non possiamo che esprimere soddisfazione, perché anche la sentenza della Corte Costituzionale ribadisce quanto la Regione Emilia-Romagna crede, e ha sempre creduto: la strada delle vaccinazioni obbligatorie, che per primi abbiamo imboccato, era e rimane quella giusta".
Queste le parole del presidente, Stefano Bonaccini, e dell'assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, alla notizia del respingimento, da parte della Consulta, delle questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Regione Veneto sul decreto legge del governo 73/2017, convertito nella legge 119/2017, in materia di vaccinazioni obbligatorie per i minori fino ai 16 anni di età.
"Di fronte al calo consistente della copertura, noi ci siamo mossi subito- aggiungono Bonaccini e Venturi- e stiamo già vedendo i risultati, cioè l'aumento dei vaccinati. Abbiamo però sempre auspicato una misura nazionale, che non si è fatta attendere. Siamo di fronte a scelte estremamente importanti per la salute pubblica, proprio perché tutelano al tempo stesso l'individuo e la collettività. E che, dunque, spettano giustamente al legislatore nazionale"./CV
Arachidi o noccioline americane. Piccoli semi ricchissimi di proprietà nutrizionale e ottime per i bambini. E' forse questa ragione che Pippo, il simpatico personaggio di Walt Disney, con le arachidi si trasforma in "Super Pippo"?
di Virgilio 5 novembre 2017 - E' tempo di arachidi, tipico prodotto dell'autunno e tradizionale componente delle tavole natalizie, ma pochi sanno delle grandi doti nutrizionali e salutistiche di questi semi di leguminose.
I semi di arachidi detti anche spagnolette, noccioline americane, bagigi, barbagigi, scacchetti, cecini, gallette, marchesini, scaccaglie, sono una fonte invidiabile di vitamine e sali minerali che ridanno al nostro organismo forza e vitalità, rinvigorendo la salute della nostra epidermide e ridando al nostro sistema nervoso il giusto equilibrio.
Le arachidi sono una importante fonte di grassi monoinsaturi (molto utili per la salute del cuore), proteine e fibre alimentari. Inoltre, non contengono colesterolo, sono ricche di antiossidanti e fanno molto bene alla pelle e ai capelli.
Più nutrienti della carne.
L'arachide è un alimento molto calorico, 100 gr contengono 567 calorie,e possono costituire di per se stesse un pasto. Ma attenzione: contengono acido urico (l'iperuricemia può portare la gotta) e pertanto non è bene esagerare.
E' importante ricordare che le arachidi sono una nota fonte di allergia e possono scatenare forti picchi d'istamina, pertanto si sconsiglia l'assunzione se si è sensibili ed è bene informarsi riguardo i bambini. Al contrario, grazie alla presenza di arginina, sono molto indicate nella fase di crescita per i bambini; da non sottovalutare la presenza di vitamina PP che aiuta la circolazione sanguigna e il corretto funzionamento del nostro sistema nervoso.
Ecco quali sono le principali proprietà delle arachidi:
- aiuta il sistema immunitario, , grazie alla ricchezza di sali minerali;
- galattogene, soprattutto nei Paesi orientali il consumo di arachidi per favorire la produzione di latte è molto in uso;
- protegge il sistema nervoso;
- favoriscono la salute della pelle;
- aiutano la circolazione sanguigna;
- proteggono il cervello dai danni dell'invecchiamento;
- antiage, come abbiamo visto sia il cervello, che i nervi, che la pelle traggono beneficio in quanto sono protetti dall'azione dei radicali liberi;
- stimolano la fertilità ed aiutano in gravidanza grazie all'acido folico;
- alleate contro il mal di testa. Sembra che l'abbondanza di coenzima Q10 aiuti a tener lontana la cefalea;
- energetiche, difatti molto consigliate agli sportivi;
- proteggono da cancro ed Alzheimer;
- ideali contro menopausa e PMS (sindrome premestruale) in quanto ricche di genisteina che riduce il cattivo umore, la depressione e le vampate di calore;
- alleate dei polmoni, soprattutto nella medicina ayurvedica si ritiene che siano ottime per contrastare i problemi dell'apparato respiratorio;
- regolarizzanti della pressione;
- combattono astenia e stanchezza conica;
- ipocolesterolemiche, difatti aiutano a tener basso il livello di colesterolo nel sangue;
prevengono i calcoli biliari;
- sono alleate dell'intestino, in quanto ricche di fibre altamente digeribili.
Il ritorno all'ora solare. Dalla notte appena trascorsa, lancette indietro di un'ora. Attenzione a non farvi prendere dalla sindrome depressiva.
di redazione Parma 29 ottobre 2017 --
Il ritorno all'ora solare spesse volte coincide con il timore di essere colpiti da ansie o altre malattie psicologiche che questo semplice movimento di lancette può provocare in milioni di persone.
I tipi "allodole", coloro che amano godere le prime luci del giorno, piuttosto che i "gufi", quelli che invece vivrebbero di notte, sono a rischio depressivo o almeno è ciò che in queste ore si legge e si ascolta frequentemente.
Nella notte fra sabato 28, e domenica 29 ottobre si è tornati all'ora solare.
Questo semplice giro di lancette sembra essere il fattore scatenante di notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo per 12 milioni di italiani, un quinto della popolazione.
Una sindrome depressiva identificata come SAD, ovvero "Seasonal Affettive Disorder", è la temuta depressione stagionale i cui effetti stanno per essere acuiti proprio dal ritorno dell'ora solare in programma questa notte.
Richiamo di numerosi formaggi dell'Azienda Agricola Le Curti di Carmine Bonacci: prodotti in stabilimento non registrato né riconosciuto e privo dei requisiti igienico sanitari previsti dalla legislazione comunitaria vigente. Mancata evidenza che il latte crudo utilizzato per la produzione dei formaggi soddisfi i criteri stabiliti dalla normativa vigente. Lo "Sportello dei Diritti": la commercializzazione dei prodotti in questione avviene anche online
27 ottobre 2017. - In data odierna il Ministero della Salute ha dato comunicazione del richiamo di numerosi formaggi dell'Azienda Agricola Le Curti di Carmine Bonacci con sede in Giano Vetusto (CE) alla via Curti 5/a.
Il motivo del richiamo espressamente indicato nell'apposito modulo è rinvenibile nelle seguenti circostanze: "Prodotti in stabilimento non registrato né riconosciuto e privo dei requisiti igienico sanitari previsti dalla legislazione comunitaria vigente. Mancata evidenza che il latte crudo utilizzato per la produzione dei formaggi soddisfi i criteri stabiliti dalla normativa vigente".
Lo "Sportello dei Diritti" nella persona del presidente Giovanni D'Agata, evidenzia, peraltro, che la commercializzazione dei prodotti in questione avviene anche mediante la vendita online e quindi è necessario prestare la massima attenzione in caso di eventuale acquisto.
Test per la glicemia contraffatto: Johnson & Johnson ritira un lotto di OneTouch Verio Strisce Reattive dal momento che sono state riscontrate «manipolazioni».
La Società Johnson&Johnson, ha riferito di essere venuta recentemente a conoscenza dell'esistenza di contraffazione del prodotto ONETOUCH VERIO Strisce Reattive confezione da 25, codice prodotto 022-252, lotto 4173913 fabbricato da LifeScan Europa Division of Cilag GmbH International e distribuito in Italia da Johnson & Johnson Medical Spa.
Il prodotto, sottolinea l'azienda, è costituito da strisce reattive per la misurazione della glicemia, da utilizzarsi esclusivamente con gli strumenti per il monitoraggio della glicemia OneTouch Verio.
Il prodotto contraffatto è stato reperito da Johnson & Johnson sul mercato e sottoposto ad analisi nei laboratori del fabbricante. Da questa analisi, è emerso che le strisce reattive sono state indebitamente manipolate, con conseguenti possibili effetti sull'accuratezza dei dati forniti dal sistema e conseguentemente per la sicurezza dei pazienti.
La Società Johnson&Johnson ha informato le autorità competenti (incluso il Ministero della Salute) per identificare gli autori della contraffazione e prevenire l'ulteriore distribuzione del prodotto.
Il fabbricante ha stabilito il richiamo del lotto 4173913 al fine di ridurre il rischio di ogni possibile danno per la salute dei pazienti che dovessero usare inconsapevolmente il prodotto contraffatto.
È per questo che la stessa società, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", chiede a chi si trovi ancora in possesso del prodotto, «di non distribuirlo e di restituirlo il prima possibile, e comunque entro il 15 novembre 2017, al seguente indirizzo: Johnson & Johnson Medical S.p.A. c/o Rosati S.r.l. – via Pavia, 3 – 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)», nonché di fornire a Johnson & Johnson Medical S.p.A. la lista delle farmacie alle quali è stato distribuito. La stessa azienda contatterà poi le farmacie coinvolte richiedendo loro di contattare i pazienti per richiamare il lotto».
È stato infine specificato che, da parte della società, non verrà emessa «alcuna nota di credito o rimborso o reintegro per i prodotti contraffatti». Si tratta, ovviamente, di una questione che riguarda unicamente il lotto indicato: è possibile continuare a distribuire, dispensare e utilizzare le altre strisce OneTouch Verio. Il dispositivo, oggetto del richiamo potrebbe essere venduto anche su internet dalle farmacie on line ad Amazon.
L'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma offre opportunità di colloquio alle donne su ginecologia, endocrinologia. L'appuntamento da fissare all'Ufficio relazioni con il pubblico.
Un Ospedale che vuole essere a misura di donna, a partire da una proposta concreta. Per farlo offre alle cittadine diciotto colloqui informativi gratuiti con specialisti di ginecologia ed endocrinologia sulla menopausa, per capire come affrontare il particolare momento della vita e i nuovi equilibri ormonali che si prospettano. Gli appuntamenti personalizzati si terranno il pomeriggio di giovedì 19 ottobre presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con richiesta da avanzare il giorno prima, mercoledì 18 ottobre dalle ore 11 alle ore 14, all'Ufficio relazioni con il pubblico, tel. 0521.703015.
Specifiche esigenze e problematiche di ognuna potranno dunque essere affrontate con i professionisti della Ostetricia e ginecologia, Endocrinologia metabolica geriatrica e della Endocrinologia e malattie del metabolismo del Maggiore, a seconda delle necessità. A disposizione per i colloqui: Michela Monica della Ostetricia e ginecologia, presso l'ambulatorio ginecologico, padiglione Maternità (pad. 13) primo piano; Graziano Ceresini e Marina Michela della Endocrinologia metabolica geriatrica, Clinica geriatrica, presso ambulatorio di Endocrinologia n.152 al padiglione Barbieri (pad.11), primo piano e Simona Cataldo della Endocrinologia e malattie del metabolismo presso l'ambulatorio endocrinologico, padiglione Clinica medica (padiglione 26), primo piano. L'iniziativa è promossa dall'osservatorio nazionale Onda e riservata agli ospedali italiani premiati con i bollini rosa per l'attenzione alle patologie femminili.
La menopausa non è un malattia, ma una fase della vita che condiziona il quotidiano con sintomi da conoscere bene per una soddisfacente vita quotidiana: possibili cambiamenti dell'equilibrio della vita sessuale, lievi tachicardie, leggera insonnia, episodi di calore –flashes-, impoverimento del tessuto osseo e cambiamento del metabolismo dei grassi che può portare, nei casi più complessi, a un indiretto aumento del rischio di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari. Per imparare a conoscere, e dunque contenere, i sintomi e, soprattutto, non averne paura, alle donne in menopausa, e a quelle che stanno per entrarvi, l'Ospedale offre un'opportunità di informazione e consapevolezza.
Con questa iniziativa, il Maggiore, con i propri professionisti medici, vuole avvicinare la popolazione femminile alle principali patologie che la riguardano, informandola sui percorsi di diagnosi e cura più appropriati, a testimonianza dell'impegno continuo nella promozione della medicina di genere e nella personalizzazione della cura, al fine di garantire appropriatezza diagnostica e terapeutica.
Nel biennio 2016-2017, il Maggiore è stato premiato con tre "Bollini Rosa", il massimo premio a cui può aspirare un'azienda sanitaria, per i servizi offerti e per l'alto livello di attenzione verso le patologie femminili. Il numero di Bollini Rosa (da 0 a 3) viene assegnato sulla base di tre criteri valutativi: presenza di servizi nell'ambito delle specialità di maggior rilevo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile; appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della donna; presenza di servizi per l'accoglienza della paziente e per la tutela della sua dignità. Per l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma referenti del progetto "Bollini Rosa" sono Giovanna Campaniello, responsabile del Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento e Gabriella Raise, dirigente medico del Governo clinico.
(Fonte: Ausl Parma)
KIABI è al fianco di tutte le donne con l'iniziativa "Ottobre Rosa" a favore di A.N.D.O.S. Onlus. Il punto vendita di Parma per tutto il mese di ottobre si vestono di rosa per sostenere le donne colpite dal tumore al seno
Ottobre è il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
"Ottobre Rosa" per il colore che rappresenta la malattia nell'immaginario collettivo e per il colore che raggruppa numerose iniziative in Italia mirate a fare informazione ed a sensibilizzare tutti i cittadini rispetto a questa delicata tematica. Ancora una volta KIABI, azienda di abbigliamento francese leader del mercato fast fashion, è realmente al fianco delle persone che hanno bisogno di aiuto. Insieme alla sua Fondazione, infatti, rinnova la partnership con l'associazione A.N.D.O.S onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) per aiutare le donne colpite dal tumore al seno.
Dal 1 al 31 ottobre nel punto vendita di Parma (Centro Commerciale Parma Retail), e sul sito www.kiabi.it , alcuni capi di abbigliamento come t-shirt, pigiami, camicie da notte e trousse avranno uno speciale cuore rosa ad indicare che, con l'acquisto di quel prodotto, 1 euro sarà devoluto all'A.N.D.O.S. onlus a sostegno di tutte le loro attività di recupero fisico, psicologico e sociale delle donne colpite dal tumore al seno.
Ma le iniziative a favore delle donne non finiscono qui. In esclusiva sul sito e-commerce di KIABI sarà possibile acquistare dal mese di ottobre il reggiseno post operatorio «EASY BRA», femminile e confortevole pensato per offrire moda disinvolta, sinonimo di felicità e di benessere.
Con l'iniziativa "Ottobre Rosa", KIABI conferma ancora una volta la sua reale vicinanza alle esigenze dei propri clienti, in questo caso alle donne, offrendo un esempio concreto di moda disinvolta, sinonimo di felicità e di benessere. Inoltre, grazie al contributo di tutti i suoi clienti, l'azienda sosterrà la onlus A.N.D.O.S. (ogni prodotto "Ottobre Rosa" venduto 1 euro sarà destinato all'Associazione) per essere al fianco di tutte le donne che hanno bisogno d'aiuto affinché la felicità doni proprio a tutti.
KIABI è il brand nato in Francia nel 1978 per iniziativa della famiglia Muliez, gruppo che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie. Da quasi 40 anni a fianco delle famiglie di tutto il mondo con un'offerta di moda unica, divertente e accessibile, con un eccellente rapporto qualità prezzo. KIABI oggi veste i momenti più belli della vita dei propri clienti, uomo, donna, bambino, bebè, premaman e taglie comode. Una shopping experience tecnologica e innovativa rende il momento dell'acquisto, un vero e proprio divertimento da condividere con chi si ama, per un primo giorno di scuola o un appuntamento semplicemente perfetti e firmati KIABI.
KIABI, LA FELICITÀ TI DONA.
La Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica informa che sono stati riscontrati due casi di acariasi (scabbia) in bambini che frequentano due diverse Scuole dell'Infanzia (Asilo nido e Scuola materna) nel Comune di Reggio Emilia.
Reggio Emilia 3 ottobre 2017 - I sanitari del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Distretto di Reggio Emilia hanno dato avvio agli interventi di controllo, sorveglianza e profilassi sulle persone esposte al contagio in ambito familiare e scolastico, al fine di prevenire ogni ulteriore diffusione.
Si è provveduto all'allontanamento temporaneo dei bambini affetti da acariasi e ad informare le famiglie dei compagni delle classi in cui si sono verificati i casi.
Medici e assistenti sanitari si recheranno presso l'Asilo Nido e la Scuola materna per visitare i bambini, il personale insegnante e ausiliario delle classi interessate, come previsto nei protocolli di profilassi della scabbia in collettività scolastiche.
Il monitoraggio continuerà nei prossimi giorni e non sono necessari al momento ulteriori specifici interventi, in quanto i casi sono circoscritti. L'infestazione non riveste carattere di pericolosità per la salute né a breve né a lungo termine, trattandosi di una comune infestazione da parassiti cutanei.
Alcune note tecniche sulla scabbia
La scabbia è una malattia causata da un parassita esterno, un acaro, che si trasmette da una persona all'altra per contatto generalmente diretto (contatto fra la pelle dell'individuo sano e quella dell'individuo ammalato), ma sempre più spesso anche per contatto "indiretto", cioè tra la pelle della persona sana e un tessuto venuto di recente a contatto con la pelle dell'ammalato (indumenti, biancheria, lenzuola).
Il tempo di incubazione, che decorre completamente privo di sintomi, è spesso di circa un mese, e può arrivare a sei settimane.
La scabbia non è una patologia prevenibile con vaccini o farmaci: è possibile però controllarne la diffusione, dopo che è stato diagnosticato un caso, sottoponendo le persone esposte a visite mediche di controllo e, se necessario, a trattamenti da applicare sulla cute, a totale carico del Servizio Sanitario.
Esselunga richiama Taleggio contaminato: ora tocca a "Piacere Naturale". Tre casi in un mese per la valsassinese Carozzi. Un altro lotto di taleggio dop a latte crudo della Carozzi Formaggi è stato ritirato dal mercato a causa della presenza di listeria.
2 ottobre 2017 - Esselunga richiama dai supermercati un lotto di taleggio Dop a latte crudo a marchio Carozzi Formaggi per la presenza di Listeria monocytogenes. Il provvedimento è stato deciso dopo che il Ministero della salute ha pubblicato il 29 settembre il richiamo sul sito del dicastero nella pagina dedicato alle allerte alimentari.
Si tratta di un episodio non molto diverso da quegli di inizio e fine mese, con protagonista un prodotto in esclusiva per un marchio della grande distribuzione; in questo caso l'infezione da Listeria monocytogenes è stata riscontrata in un taleggio venduto in forme intere prodotto sfuso con preincarto protettivo denominato "Piacere Naturale".
Nel documento ministeriale, datato 29 settembre, si specifica che il lotto 4973 non va consumato e va "richiamato dal consumo". I precedenti richiami del Ministero della Salute risalgono al 5 ed al 25 settembre, riguardavano un prodotto preincartato e assicurava un costante monitoraggio della situazione e controlli approfonditi anche su altri prodotti caseari.
Ecco allora a distanza di altri cinque giorni un nuovo caso di contaminazione lanciato dal Ministero che raccomanda di non consumare il formaggio appartenente al lotto richiamato "Nel caso in cui il Cliente abbia acquistato, tra il 7 e il 28 settembre, presso il reparto gastronomia al banco assistito o al self service il prodotto".
L'infezione da Listeria monocytogenes si presenta principalmente con sintomi a carico del sistema gastrointestinale, ma in casi più gravi può essere causa di meningite (anziani e persone immunocompromesse).
In gravidanza può provocare aborti e parti prematuri. Questo è solo l'ultimo richiamo effettuato per la presenza di Listeria monocytogenes in formaggi prodotti con latte crudo.
Nel mese di luglio, numerosi lotti di formaggi di capra prodotti in Francia con latte crudo sono stati ritirati in 15 paesi, Italia compresa, proprio per la presenza di Listeria nel prodotto. Nell'ottica d'informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo "Sportello dei Diritti" nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo il lotto in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo. Infatti, il Ministero stesso tra le avvertenze del richiamo ufficiale riporta: "NON CONSUMARE IL PRODOTTO DESCRITTO E RIPORTARLO AL PUNTO VENDITA". Ovviamente per acquisti sempre più consapevoli è sempre bene verificare preventivamente il numero del lotto ed evitarne assolutamente il consumo se dovesse corrispondere a quello indicato nel "richiamo" ufficiale pubblicato dal Ministero. Il batterio indicato nel richiamo può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, ed è responsabile della Listeriosi.
Ritiro precauzionale per anomalie organolettiche disposto dalla Società Giuliani su specifici lotti di Ravioli. Unicoop Tirreno invece richiama due lotti di molluschi vivi per presenza di biotossine.
1. "Anomalia organolettica": la Società Giuliani ritira dal mercato lotti specifici di RAVIOLI PROSCIUTTO CRUDO E RAVIOLI RICOTTA E SPINACI. Il ritiro dei ravioli Ricotta e spinaci è a titolo precauzionale essendo stati fabbricati nella stessa giornata.
Scatta di nuovo un'allerta alimentare per lotti di ravioli su cui ci sono seri sospetti di una contaminazione.
La Società Giuliani, ha comunicato che sta provvedendo a ritirare dal mercato alcuni lotti dei seguenti prodotti senza glutine:
RAVIOLI SENZA GLUTINE PROSCIUTTO CRUDO 250 G - cod. paraf. 971801636 – cod. ditta Giuliani F75AA745 - lotto di produzione L178305 - TMC del lotto 23/12//2017.
Il richiamo si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", a seguito di due segnalazione del mercato di "anomalia organolettica" che potrebbe essere il sintomo di inidoneità al consumo.
Mentre il ritiro dei ravioli Ricotta e spinaci è a titolo precauzionale essendo stati fabbricati nella stessa giornata e riguarda i RAVIOLI SENZA GLUTINE RICOTTA E SPINACI 250 G – cod. paraf. 971801624 – cod. ditta Giuliani F75AA740 – lotto di produzione L178303 – TMC del lotto 23/12/2017.
Pertanto la Società Giuliani invita a: cessare la vendita di tali prodotti; isolare ed identificare gli invenduti come "PRODOTTO NON ESITABILE"; esporre in modo ben visibile al pubblico fino al 23 dicembre 2017 i comunicati predisposti dall'azienda affinchè tutti gli acquirenti siano informati; comunicare, tra circa 30 giorni, tramite e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. il numero delle confezioni giacenti, appartenenti ai lotti interessati, specificando quelli restituiti dagli utilizzatori finali; restituire i prodotti oggetto del richiamo che saranno rimborsati secondo le modalità che saranno comunicate a tutte le farmacie che ne faranno richiesta.
2. Biotossine algali nelle cozze vive: Unicoop Tirreno richiama due lotti di molluschi Euroittica per presenza di acido Okadaico
Unicoop Tirreno ha richiamato dalla vendita dei supermercati due lotti di molluschi Euroittica a seguito della presenza di BIOTOSSINE algali (acido Okadaico). I mitili non sono considerati sicuri per il consumo umano diretto, per cui si ritiene utile intervenire ai fini della Sicurezza Alimentare con il richiamo temporaneo per tutti gli acquirenti.
Nello specifico si tratta del lotto 132BIS250917 di Cozze Italia confezionato il 25/09/17 con data di scadenza 30/09/2017 da Euroittica s.r.l. con sede dello stabilimento via Po, 200, 44020 Goro (FE).
Il fenomeno delle biotossine algali interessa periodicamente anche le nostre coste che gli addetti ai lavori hanno imparato a gestire attentamente. Le biotossine algali sono un gruppo eterogeneo di composti chimici, prodotti occasionalmente da microscopiche alghe che compongono il cosiddetto "fitoplancton".
I molluschi bivalvi, con la loro azione di filtraggio dell'acqua, tendono ad accumulare questi composti se sono presenti nell'acqua in cui vivono. La persona che ingerisce una sufficiente quantità di molluschi contaminati dalle biotossine algali manifesta i sintomi di una tossinfezione alimentare, le cui conseguenze sono diversamente gravi in relazione al tipo di biotossina ingerita.
Considerando che la cottura delle cozze non è un trattamento in grado di distruggere le biotossine algali, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", risulta fondamentale l'azione di prevenzione quale unica risposta a un fenomeno assolutamente naturale che può avere, però, serie conseguenze per la salute pubblica. Un'ottima forma di tutela per il consumatore è l'acquisto e il consumo di prodotti la cui origine è garantita da etichettatura e tracciabilità della sua provenienza.
Lecce, 29 settembre 2017