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Domenica, 11 Agosto 2013 12:16

Lo strano rientro di Francesco Corallo

di Lamberto Colla ---
Parma, 11 agosto 2013 -
Non più cittadino italiano e con residenza estera, Francesco Corallo, si è costituito in Italia. Cosa mai dovrà raccontare il re dei videogiochi? E chi dovrà temere maggiormente dalle sue dichiarazioni?.
Ho il sospetto che qualcuno abbia iniziato a dormire sonni non più tanto tranquilli. Francesco Corallo, il re dei videogiochi, si è improvvisamente costituito alle forze dell'ordine italiane consegnandosi, lo scorso 4 agosto alla polizia dell'aereoporto, di Fiumicino.
Latitante dallo scorso anno e tra i più ricercati dall'interpol, Francesco Corallo aveva costruito un impero con il gioco. La sua Bplus giocolegale, ex Atlantis ltd, detiene il 30% delle concessioni per un fatturato per un giro d'affari di 30 miliardi.
Dalla BPM a Fini
Era finito sotto la lente di ingrandimento della giustizia italiana quando, nel maggio del 2012, era stato raggiunto da un ordine di arresto nell'ambito di un'inchiesta milanese su un presunto finanziamento illecito da 148 milioni di euro concesso alla Atlantis/BpPlus dalla Bpm allora guidata da Massimo Ponzellini, che finì ai domiciliari. Da allora Corallo era sparito dalla circolazione e si era rifugiato a Santo Domingo. Luogo dove peraltro risiede il padre Gaetano, uomo del clan Santapaola, boss della mafia dei casinò, già condannato a 7 anni e mezzo, ma dal quale sia Francesco e sia il fratello Maurizio si è sempre dissociato al punto da ottenere nel 2011 dal Tribunale civile di Roma un'ordinanza che impose al Ministero dell'Interno di rimuovere dalla propria homepage ogni riferimento che legasse lui e il fratello Maurizio al padre. Infine, anche se dal 2004 al 2012 molti gli episodi che vedrebbero coinvolti uomini di Corallo a ambienti legati a certi uomini politici, il collegamento con la vicenda della casa di Montecarlo che avrebbe visto coinvolto un certo James Walfenzao, broker e uomo riconducibile a Francesco Corallo, protagonista degli intrecci societari che hanno portato il cognato di Fini, Giancarlo Tulliani, nell'appartamento monegasco.
Da Santo Domingo a Polaria di Fiumicino: perchè?
Certo il salto è grande. Passare dal paradiso di Santo Domingo alla carcerazione spontanea di Fiumicino non deve essere stato un passaggio immediato. Molti connazionali, potendo, farebbero il percorso inverso se, solo un minimo, le finanze li sostenessero.
Ne sentiremo delle "belle"?
E lecito domandarsi cosa abbia spinto Francesco Corallo a consegnarsi spontaneamente e con quella apparente serenità dimostrata davanti alle telecamere il giorno del suo arresto.
Avrà, forse, negoziato con i giudici qualche riduzione di pena in cambio di precise e circostanziate dichiarazioni in merito ai suoi rapporti con certa parte politica?
Sarà stato raggiunto da qualche convincente intimidazione mafiosa tanto da preferire le patrie galere invece del basamento di un plinto di qualche immobile di prossima costruzione?
Difficile dirlo certo che ora la curiosità è tanta e, comunque vada, qualcuno di "importante" verrà coinvolto dal Corallo nella speranza di tornare, da uomo libero e rispettabile, in qualche paradiso naturalistico o fiscale o entrambi.

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 04 Agosto 2013 08:55

Accanimento terapeutico o harakiri?

di Lamberto Colla ---
Parma, 4 agosto 2013 -
Finalmente una condanna per Berlusconi. E dai e dai ci si è riusciti. Il processo "Mediaset" finalmente è arrivato a conclusione smentendo pure che la giustizia italiana sia lenta, anzi molto rapida, solo 20 giorni per il giudizio di cassazione.
Adesso speriamo che si volti pagina. Che l'accanimento terapeutico inflitto all'Italia abbia finalmente portato all'estirpazione la causa dei suoli mali e si intraprenda la strada della convalescenza di questo strano Paese. Diviso da vent'anni tra "berlusconiani" e "antiberlusconiani". Una contesa spesso e volentieri giocata su argomenti di gossip, sulla presunzione di colpevolezza o sulla condotta privata e quando gli argomenti scemavano, qualcuno, riusciva chiudere con "ma non può avere fatto tutto quello da solo" evocando dalla "mafia" alla "massoneria" e chi più ne ha più ne metta.
Basta non se ne può più. Purtroppo non sarà così. Perché senza il nemico Berlusconi la sinistra non avrà più alibi alle sue azioni. Dovrà, finalmente, nelle prossime campagne elettorali, portare dei "programmi" sui quali l'italiano esprimerà un giudizio attraverso il voto. Ma adesso siamo nel guado o forse nel guano, fatto sta che Letta e la sua strana maggioranza , PD e PDL, devono rispondere alle urgenze del Paese, lavoro, imprese (soprattutto piccole e medie) e economia.


Adesso concentratevi sull'Italia, economia, lavoro e imprese
I primi segnali di ripresa negli Usa sono visibili e frutto di politiche impostate al futuro e non solo all'emergenza finanziaria che aveva avuto il suo culmine nel 2007. La Germania, invece, nonostante sia avvertibile la crisi, registra comunque la curva di disoccupazione più bassa dalla riunificazione. Anche in questo caso il risultato è stato determinato da politiche impostate sul futuro.
Da noi, invece, le alternanze di governo erano solo imperniate sulle politiche di emergenza che per lo più traduceva il tutto in tasse e nella costruzione di teoremi utili a colpevolizzare la precedente amministrazione e giustificare l'intervento di emergenza.
Un giochino che ha portato il nostro paese al limite del collasso.
Siamo precipitati, come riportato dal Sole 24 Ore", al 73esimo posto nella classifica della Banca mondiale per la facilità di fare impresa, che poi diventa 136esimo per la flessibilità del mercato del lavoro e 116esimo per tempi necessari agli adempimenti fiscali; un credit crunch o stretta creditizia (-5,4% secondo l'ultimo bollettino di Banca d'Italia) che continua a penalizzare anche quelle imprese che avrebbero la capacità di farcela.


Conclusioni
Berlusconi, per buona pace della sinistra, resterà in politica, sarà alla guida di una rinnovata Forza Italia e seppure interdetto dai pubblici uffici porterà le sue walkirie e i suoi dragoni alla competizione elettorale prossima, imminente o remota che sia. Lo farà per soddisfazione personale, per sfida, o per impegno politico puro, ma ci sarà.
Perciò, caro governo e cara opposizione, ma anche caro B. non è più il tempo delle attese. Ognuno per il proprio interesse personale o di parte ma tutti per l'Italia, i suoi lavoratori e le sue imprese. Dopo i primi 100 giorni il governo Letta ha fatto ben poco, può cominciare, ne ha facoltà. Prego si accomodi. L'Italia e l'italiano non possono più attendere.
Non sarebbe bello trasformare un accanimento terapeutico in harakiri.

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 28 Luglio 2013 15:18

Non solo Spread...

di Lamberto Colla ---
Parma, 28 Luglio 2013 -
Killerato Berlusconi lo spread è tornato a fare il suo mestiere: raccontare un pezzettino della storia finanziaria. Attualmente oscilla tra i 271 e 273 punti, ben lontano dai 500 punti dell'epoca "B". Dovrebbero essere rose e fiori per il nostro bel Paese. E invece...

Pubblicato in Politica Emilia
Sabato, 06 Luglio 2013 12:05

Tra crisi, trattati bilaterali e spionaggio

Parma, 06 Luglio 2013---
di Lamberto Colla ---
"None è inusuale cercare informazioni su altri paesi" - John Kerry segretario di stato USA.

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 23 Giugno 2013 13:04

Mors tua, vita mea!

Parma, 23 giugno 2013---
di Lamberto Colla ---
C'era una volta il grasso che colava ....

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 16 Giugno 2013 09:45

No Tv, No potere


di Lamberto Colla - Parma, 16 Giugno 2013---

Dalla Grecia alla Turchia segnali inquietanti di attacco alla libertà in europa.

Pubblicato in Politica Emilia

di Lamberto Colla - Parma, 9/6/2013 --- 
Tra paradossi e contraddizioni della nostra politica, intanto, l'economia reale è sempre più debole. I consumi sono calati ancora del 3,9%, le banche nel 2012 hanno chiuso i rubinetti per 44 miliardi e se tutto va bene fra 63 anni saremo come nel 2007.

Pubblicato in Politica Emilia
Lunedì, 20 Maggio 2013 16:40

Web, “bufale” e salute.

di Lamberto Colla - -
Parma, 20 Maggio 2013 - -
E' dei giorni scorsi, precisamente il 16 maggio, la notizia - rilanciata dal sito LIBRE secondo la quale "Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale "coltivare, riprodurre o commerciare" i semi di ortaggi

Pubblicato in Politica Emilia
Venerdì, 10 Maggio 2013 09:36

... e il terzo giorno non è risorto


di Lamberto Colla - -
Parma, 10 Maggio 2013 - -
E' quasi impossibile da credere, non che Giulio Andreotti sia spirato all'età di 94 anni, bensì che non sia risorto.
"Belzebu", come era soprannominato il Senatore a vita, l'immortale ha lasciato agli storici un patrimonio di documentazione e scritti che, molti ancora secretati, quando verranno rivisitati con distante oggettività, potranno forse far meglio comprendere la storia italiana del dopo guerra, della prima e della seconda repubblica.

Pubblicato in Politica Emilia
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