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Mercoledì, 27 Febbraio 2019 16:51

Cena (con delitto) insieme a Giacomo Casanova

Si intitola “Intrigo a Venezia” il nuovo progetto dell’associazione Mistery & Investigation Dinner e va in scena sabato 9 marzo al Salotto Aggazzotti di Modena, che per l’occasione si trasforma in un palazzo veneziano del Settecento.

MODENA –

È il 9 marzo del 1742. A Palazzo Grimani, a Venezia, è in corso una festa in maschera. Tra volti nascosti, musica e balli, un assassino si aggira tra le sale. La vittima è la nobildonna Beatrice Morosini, che viene trovata morta, pugnalata al cuore con uno stiletto. Tutti puntano subito il dito sull’ospite più discusso della serata, Giacomo Casanova, famoso per le sue “relazioni pericolose” e per gli intrighi amorosi con le avvenenti dame veneziane. Ma potrebbe essere stato chiunque, tra amanti tradite, gelosie sentimentali, politici corrotti. Tra i sospettati, ci sono anche un abate inquisitore e una monaca adultera sotto mentite spoglie. 

Questi sono l’antefatto e la trama di “Intrigo a Venezia”, la cena con delitto promossa da Mistery & Investigation Dinner, che si terrà sabato 9 marzo, a partire dalle ore 20, presso il Salotto Aggazzotti di viale Martiri 38, a Modena, che per l’occasione si trasforma in una dimora veneziana settecentesca.

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I partecipanti, che potranno venire in maschera, ma non è obbligatorio, dovranno indagare e scoprire chi ha ucciso Beatrice Morosini e perché. La squadra che indovinerà verrà premiata con premi “a tema”. Sono previsti riconoscimenti anche per i secondi e i terzi classificati.

Protagonista sarà anche il buon cibo, che, come sempre, sarà in tema con l’ambientazione. Dopo aver assaggiato le specialità dell’Europa del Nord, dell’America dell’Ottocento, dell’Irlanda degli anni Settanta, dell’Egitto e dell’Inghilterra, questa volta si “gioca in casa” con piatti della tradizione veneziana. Sono previsti piatti anche per vegetariani e intolleranti.

IL MENU’

Antipasti

Cicchetti veneziani accompagnati da Spritz:
Crostini con Baccalà mantecato (prevista variante senza glutine)
Tartine con Nervetti e cipolla (prevista variante senza glutine)
Polentine grigliate ai funghi (v) (senza glutine) 

Primi piatti

Bigoli in salsa con le sarde (maccheroncini in salsa con le sarde senza glutine)
Bigoli al ragù di anatra (maccheroncini al ragù di anatra senza glutine)
Bigoli alle noci (v)

Secondi piatti

Fegato alla Veneziana (senza glutine)
Seppie alla Veneziana su letto di polenta bianca/gialla (senza glutine)
Zucca in Saor (v)(senza glutine)
Torta salata al radicchio e porri (v)(senza glutine)

Contorni
Fondi di carciofi alla veneta (v)(senza glutine)
Patate alla veneziana (v)(senza glutine)

Dolci
Galani (prevista variante con farina di riso per celiaci)
Fritole alla Veneziana (v)
Castagnole con farina di riso (senza glutine)

Bevande
Acqua
Cola/Fanta
Vino bianco Verduzzo Villorba
Vino rosso Lison Pramaggiore

(V)=vegetariano
N.B. Ogni prodotto, ad eccezione del baccalà mantecato, verrà realizzato con prodotti privi di lattosio.

 

INFO

Il costo dell’apericena a buffet con delitto è di € 25. Fino al 1º marzo sarà possibile acquistare i biglietti in prevendita a € 20. I bambini fino a 12 anni entrano gratis.

Prenotazioni e informazioni al 349/0970726 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Il 19 febbraio alle 18.00, presso la Biblioteca Sociale "Roberta Venturini", si è svolto il terzo incontro del Febbraio Italiano, il ciclo di rassegne Incontro alla cultura, a cura dall’Associazione Intesa San Martino.

Al centro dell’evento Gabriele Balestrazzi, giornalista per oltre 40 anni nel gruppo Gazzetta di Parma e docente di giornalismo laboratoriale presso l'Università degli Studi di Parma, oltre che autore di vari libri e ideatore de ilcielodiparma.com.

La mediazione è stata a cura di Gloria Falorni di ParmAteneo.

"La passione per il giornalismo nasce quando ero ancora un bambino – racconta Balestrazzi – Mia madre mi raccontava che quando avevo sette anni mi mettevo a giocare facendo finta di fare la cronaca alle partite. Anche mio fratello ha sempre avuto la passione per la comunicazione e la sua presenza è stata molto importante per la mia carriera. Una volta cresciuto mi avvicinai alla Gazzetta di Parma, sotto la guida di Baldassarre Molossi”.

Secondo Balestrazzi: “La Gazzetta di Parma negli anni ’50 aveva una squadra da ‘nazionale’! Oltre a Molossi vantava figure come Bertolucci, Goldoni, Torelli e tanti altri. Una squadra di fuoriclasse in grado di portare il giornalismo locale oltre i confini della provincia. Un bellissimo ambiente e una grande scuola”.

Tra le esperienze più importanti del giornalista: “L’incontro con Mia Martini, in occasione del suo concerto a Parma. Non avrei dovuto intervistarla, volevo solo godermi lo spettacolo, e il cameraman aveva già finito di riprendere. Però poi alla fine dell’esibizione ci siamo avvicinati per qualche dichiarazione ed è andata benissimo. La Martini ha reagito molto bene e alla fine mi ha salutato con affetto. È stata una delle migliori esperienze della mia carriera”.

L’ultimo evento si svolgerà martedì 26 febbraio e ospiterà Filiberto Molossi, giornalista, caporedattore e critico cinematografico per la Gazzetta di Parma e ideatore del blog ombrerosse.com

Ogni evento è gratuito e aperto a tutti e si svolgerà alle ore 18.00 presso la Biblioteca Sociale 'Roberta Venturini' in Via Venezia 123 – Parma

Pubblicato in Cultura Parma

Riaprono nel primo weekend di marzo i Musei del Cibo della provincia di Parma. Dopo la pausa invernale, il circuito dedicato ai prodotti d'eccellenza del territorio parmigiano, quest'anno si ripropone con una grande novità: l'ingresso del Museo del Culatello di Zibello nel circuito.

A Parma, "City of Gastronomy Unesco" e città italiana della "Cultura 2020" non poteva mancare un progetto, ideato all'inizio degli anni 2000 per conservare e promuovere le tradizioni enogastronomiche del territorio, ormai patrimonio universale.
I musei che celebrano i prodotti che hanno reso questa terra, la "Food Valley", famosa nel mondo, sono sette attualmente: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, del Culatello di Zibello e del Masalén a Polesine, della Pasta e del Pomodoro a Collecchio, del Vino a Sala Baganza, del Salame a Felino, del Prosciutto di Parma a Langhirano. È partito inoltre, altra novità di quest'anno, l'iter di progettazione del Museo del Fungo Porcino di Borgotaro che entrerà a pieno titolo nel circuito museale nel 2020.

Come ogni anno nel mese di riapertura si susseguono una serie di laboratori ludico didattici per bambini e ragazzi accompagnati dalle famiglie.

 

RIEVOCAZIONE STORICA

Inoltre, quest'anno, nel week-end precedente la riapertura (23-24 febbraio), il Castello di Felino, che ospita nelle antiche cucine il Museo del Salame, sarà teatro di una grandiosa rievocazione storica, organizzata da Parmensis Mansio Templi, Pro Loco e Comune di Felino, Castello di Felino, Musei del Cibo, Archeo Vea, Sfera e Università degli Studi di Parma.
Oltre 100 persone saranno coinvolte nell'evento, che si avvale anche di archeologi dell'Università di Parma, per la scoperta del castello eccezionalmente visitabile nella sua interezza insieme al Museo del Salame.
"Felino 1407 - Assalto al castello" è il titolo della due giorni che si svolgerà nella fortezza, ai tempi ritenuta inespugnabile. Il castello di Felino era il centro e la principale roccaforte della famiglia Rossi, arma fondamentale nella lotta per la supremazia nei territori parmensi.

In particolare sarà rievocata la storia di Giacomo de' Rossi, al tempo dei fatti vescovo di Luni e di suo fratello Pier Maria I (padre del Pier Maria II che fece costruire Torrechiara) e di come i due fratelli, protagonisti nelle diatribe tra Milano e Venezia difesero il castello dagli attacchi di Ottobono Terzi.
Durante le due giornate si svolgeranno "scontri armati", attività didattiche, vita di corte all'interno del Castello e, ogni ora, visite guidate. La rievocazione si svolgerà sabato 23 dalle 12 alle 19.30 (a seguire cena medievale all'interno del Castello); domenica 24 inizio evento alle 10 e chiusura alle 17.

 

ATTIVITA' PER BAMBINI

Domenica 24, alle 15 all'esterno del castello infuria la battaglia, nelle antiche cucine è programmata un'attività (gratuita) per i bambini dai 6 ai 10 anni. Sarà un gioco alla scoperta del Museo: da quanto tempo i maiali vivono nella nostra zona? Chi era il norcino? Che cosa è la "pelle" del salame? Un divertente percorso tra giochi e indovinelli da fare insieme agli amici e ai genitori. E alla fine, per chi sarà riuscito ad arrivare fino in fondo, una piccola sorpresa da conservare come ricordo dell'avventura. L'ingresso è a pagamento (gratuito per i bambini fino ai 10 anni). Info e prenotazioni 340.1939057, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; info cena Medievale 342.8789739, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Domenica 3 marzo sarà invece protagonista il Museo del Vino di Sala Baganza con due appuntamenti.
Il primo alle 15 – "A Carnevale... ogni vino vale": maschere, palloncini, parrucche e festoni faranno da scenario ad una divertente caccia al tesoro nelle antiche cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza. Tra coriandoli e stelle filanti i veri protagonisti della giornata saranno i vini! Giocando negli affascinanti ambienti del Museo i bambini scopriranno le maschere tradizionali e i vini delle varie regioni della nostra penisola arrivando alla conquista di un prezioso tesoro! A cura di Pro Loco Sala Baganza, è consigliato ai bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria (IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19).

Alle 16.30, "Alla scoperta del Museo del Vino", è un modo nuovo di vivere il museo: un gioco divertente e una sfida che si può lanciare agli amici o ai parenti. Dove tenevano il vino gli antichi romani? Cosa sono i viticci dell'uva? A cosa serviva una brenta? Questi alcuni dei quesiti che dovranno essere risolti. Anche in questo caso chi riuscirà a risolvere il rebus riceverà una piccola sorpresa da conservare come ricordo dell'avventura. È consigliato per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, da soli o con adulti accompagnatori.

 

INFORMAZIONI

Tutti i Musei sono aperti dal 1° marzo all'8 dicembre (compreso) il sabato, la domenica e i giorni festivi.
Orario: Museo del Prosciutto di Parma (Langhirano), Museo della Pasta (Collecchio), Museo del Pomodoro (Collecchio) dalle 10 alle 18; Museo del Parmigiano Reggiano (Soragna), Museo del Salame (Felino) e Museo del Vino (Sala Baganza) dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; Museo del Culatello Dal 1 febbraio al 30 dicembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; lunedì non festivi chiuso.
Info e prenotazioni: IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19, www.museidelcibo.it

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Nella stessa provincia ben tre grandi eventi diversi dedicati al Carnevale: A Ferrara si celebra la natura floreale del Rinascimento con il Carnevale degli Este, a Comacchio c’è il Carnevale sull’Acqua e a Cento lo storico Carnevale d’Europa gemellato con Rio de Janeiro.

 

Nel raggio di pochi chilometri il territorio della Provincia di Ferrara propone tre grandi eventi dedicati al Carnevale: a pieno titolo è la Provincia più carnevalesca d’Italia. Nella città estense il 2 e 3 marzo 2019 si vive un viaggio nel tempo con il Carnevale degli Este, quest’anno dedicato alla natura floreale e a Lucrezia Borgia. A Comacchio il 24 febbraio e il 3 marzo 2019 c’è il suggestivo Carnevale sull’acqua, con sfilate in barca tra i canali della città. A Cento si celebra il tradizionale Carnevale d’Europa, con spumeggianti spettacoli di maschere e carri allegorici. Con il Consorzio Visit Ferrara vantaggi e pacchetti per festeggiare il Carnevale con meraviglia.

 

CENTO – CARNEVALE D’EUROPA – 24 febbraio e 3, 10 marzo 2019

Lo storico Carnevale d’Europa di Cento, nelle domeniche del 10, 17, 24 febbraio e del 3 e 10 marzo 2019 - dalle 14.00 alle 18.30 - trasforma il centro storico e la bellissima Piazza Guercino in una travolgente festa in maschera, fra creature in carta pesta, spettacoli, gruppi in costume.

Su Corso Guercino, gruppi musicali e personaggi famosi daranno vita a spettacoli, tra cui non mancheranno le danze colorate delle ballerine e percussionisti brasiliani. Da anni il Carnevale di Cento è gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro. L’ultima domenica c’è il gran finale con la premiazione del carro vincitore e il suggestivo rogo di Tasi, una maschera tradizionale di Cento, per concludere la serata con un bellissimo spettacolo piromusicale.

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                               Copyright Foto: Consorzio Visit Ferrara - Credit Carnevale di Cento

 

COMACCHIO  - CARNEVALE SULL’ACQUA – 24 febbraio e 3 marzo 2019

Unico nel suo genere è il Carnevale sull’Acqua di Comacchio, dove nelle domeniche del 24 febbraio e del 3 marzo 2019 sfilano barche allegoriche e gruppi mascherati percorrendo i canali che passano sotto gli scenografici ponti della città del Parco del Delta del Po. Si parte alle 14.30 dal monumentale Ponte dei Trepponti, con la coinvolgente sfilata delle barche, da cui saranno lanciati gadget per tutti i bambini, in un tripudio di prelibatezze, animazioni, musica, spettacoli di danza e fantasia. Lungo le vie principali di Comacchio sarà allestito il mercatino e Via Cavour si trasformerà nel Paese dei Balocchi, con gonfiabili, giochi per i piccoli e giri in barca.

Con il pacchetto di Visit Comacchio “Carnevale sull’Acqua”, il soggiorno di 2 notti nel centro storico di Comacchio con colazione, escursione nelle Valli di Comacchio o visita guidata al Museo del Delta Antico, è a partire da 101 euro a persona.

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                                Copyright Foto: Consorzio Visit Ferrara - Carnevale sull'acqua - Credit Visit Comacchio

 

FERRARA – IL CARNEVALE DEGLI ESTE - 2 e 3 marzo 2019

Il 2 e 3 marzo 2019 a Ferrara si celebra il Carnevale degli Este, quest’anno dedicato al mondo naturale del Rinascimento e a Lucrezia Borgia, per il cinquecentenario dalla morte. La bella Lucrezia fu ritratta in veste di Flora, il nome tutelare della vegetazione, da Bartolomeo Veneto in un bellissimo dipinto, da cui si trae spirazione per rappresentare, anche attraverso i travestimenti in maschera, il regno vegetale rinascimentale con i suoi scenografici giardini, piante, alberi, fiori e frutti ornamentali. I palazzi di Ferrara e il Castello Estense si animeranno di dame e cavalieri, maschere e simboli della natura per un ricco programma di eventi. Cene di corte e banchetti, feste sfarzose, spettacoli di musica e danza, duelli e giostre degli armati, il teatro comico di Plauto e le visite guidate a temaguideranno i visitatori in un viaggio nel tempo. E non mancherà il corteo storico in costume d’epoca rinascimentale a seguito di Lucrezia Borgia.

Il pacchetto “Il Carnevale degli Este a Ferrara” di Visit Ferrara, fino al 3 marzo 2019, comprende 1 notte con prima colazione in hotel a Ferrara, una cenain una delle contrade del Palio di Ferrara e la visita guidata della città “Raccontare Ferrara”. Il prezzo è a partire da 95 euro a notte a persona. La stessa offerta per 2 notti include anche un biglietto d’ingresso alla mostra al Palazzo dei Diamanti “Boldini e la moda” e il buono sconto del 10% sull’acquisto del catalogo.

 

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

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Il sindaco Pizzarotti alla presentazione dell'apertura della Sala del Trionfo del Complesso Monumentale della Pilotta con i volontari del Touring Club Italiano.

Parma -

 Il Touring Club Italiano aggiunge a Parma un nuovo luogo del progetto "Aperti per Voi" e apre, con i suoi Volontari, la Sala del Trionfo alla Pilotta: oggi la presentazione del programma alla presenza degli attori coinvolti e del sindaco Federico Pizzarotti.

L’apertura della Sala del Trionfo di Parma è il frutto della ultradecennale esperienza dell’iniziativa "Aperti per Voi " e dei Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale per accogliere visitatori nei siti d’arte altrimenti inaccessibili al pubblico o aperti con forti limitazioni di orario. 

Gli orari di apertura per la Sala del Trionfo alla Pilotta: il complesso monumentale della Pilotta (piazzale della Pilotta 15, Parma) è aperto da martedì a sabato dalle 8.30 alle 19, la domenica dalle 13 alle 19; dal 24 febbraio, i Volontari Touring coadiuveranno il personale nell'accoglienza ai visitatori ogni domenica dalle 13 alle 19.

La Sala del Trionfo è un’ampia sala retrostante il palco del Teatro Farnese, un tempo destinata a ospitare le macchine sceniche e gli apparati allegorici che venivano utilizzati durante gli spettacoli della corte. L’attuale allestimento rifunzionalizza questi spazi che vengono nuovamente riaperti al pubblico.

Protagonista assoluto della sala è lo spettacolare Trionfo da tavola dello scultore catalano Damià Campeny, da cui la sala prende il nome. Si tratta di un raffinato insieme decorativo il cui programma iconografico, di chiaro gusto neoclassico, era destinato a ornare la tavola durante i banchetti della corte. Fino a pochi mesi fa il Trionfo da tavola era collocato nei Saloni Ottocenteschi della Galleria Nazionale in una posizione che interrompeva l’originaria configurazione prospettica e ostacolava la visita. La nuova collocazione permette di ammirare l’opera in ogni suo prezioso dettaglio e di inserirla in un più ampio e preciso contesto tematico.

Attorno al Trionfo da tavola sono esposti una serie di oggetti e manufatti artistici di diversi materiali e provenienza, significativi esempi dell’arte decorativa e del collezionismo ducale parmense, che si offrono al visitatore in un originale percorso, articolato in spazi raccolti di carattere quasi privato. Tra queste opere sono presenti alcuni elementi di mobilio, recuperati dai depositi della Pilotta, tavoli da muro e consolle di epoca settecentesca e oggetti più rari e preziosi.
 
Fonte: Comune di Parma

Il Festival dell’Oriente è tornato a Bologna e la nostra Francesca Bocchia è stata presso il complesso fieristico Bologna Fiere per raccontarlo ai lettori di Gazzetta dell'Emilia tramite le fotografie. 

Mostre, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alternano nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. 

Un'ottima idea per immergersi nella cultura orientale con il più importante evento dedicato alla cultura, alle tradizioni e al folklore dei Paesi orientali!

A questo link tutte le informazioni per visitare il Festival dell'Oriente di Bologna.

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Un'ottima idea per trascorrere un fine settimana diverso e immergersi nelle culture e nelle tradizioni di un Continente sconfinato. Il 15-16-17 e 22-23-24 febbraio 2019, il Festival dell’Oriente torna a Bologna, presso il complesso fieristico Bologna Fiere.

Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alterneranno nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni.

Stoffe, vestiario, borse, calzari, tessuti, monili, gioielli antichi, amuleti, incensi, candele, oli essenziali, tattoo, oggettistica da interni ed esterni, mobilio, elementi di arredo, quadri, tappeti, arazzi, pietre, vasi, ceramiche, statue, libri, prodotti di erboristeria, infusi, spezie, thè, campane tibetane, gong, sari, kimoni, scatole cinesi, lacche giapponesi, calligrafie, promozione viaggi, creme, prodotti vegani biologici e naturali, ed un'infinità di molti altri ancora interamente dedicati all'oriente.

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PRODOTTI TIPICI

Prodotti tipici della cucina orientale Tailandese, Indiana, Giapponese, Cinese, Mongola, Tibetana, Nepalese, dello Sri Lanka e di tutte le nazioni presenti in una grande area preallestita oppure direttamente nei loro stand.

CONCERTI

Concerti dei grandi intepreti del Sol levante, lasciarsi rapire dalle sinuose danze orientali, dal folklore tradizionale di tutti i paesi presenti, partecipare ai numerosissimi convegni sulla salute e il benessere, prendere parte agli incontri interreligiosi, sperimentare gratuitamente decine e decine di massaggi, discipline per il benessere e l'integrazione corpo mente.

CORSI

Partecipare ai numerosi corsi organizzati con alcuni dei piu grandi maestri ed esperti. Una novità di questa edizione assolutamente da non perdere. L'arte dei tamburi giapponesi, le lezioni dei Maestri del the, la preparazione dei sushi, le danze orientali, la scrittura tradizionale, l'arte dell'ikebana, il confezionamento e la cura dei bonsai, i massaggi delle varie tradizioni, il tai chi chuan, lo yoga e un infinità di altri.

 

Un grandissimo, unico e formidabile happening dedicato al mondo orientale ed a tutti i suoi aspetti tradizionali e moderni.

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BIGLIETTI: TIPOLOGIE E PREZZI

BIGLIETTO INTERO...........12 EURO
Il biglietto intero è riservato agli adulti ed ai bambini oltre i 10 anni.
BIGLIETTO RIDOTTO.........8 EURO
Il biglietto ridotto è riservato ai bambini dai 5 ai 10 anni (compiuti) ed agli accompagnatori dei disabili
BIGLIETTO OMAGGIO
Il biglietto omaggio è riservato ai bambini fino ai 5 anni ed ai portatori di handicap con disabilità al 100% certificata da foglio verde o certificato asl.

I biglietti si acquistano alle casse situate all'ingresso Nord in Via Ondina Valla ed all'ingresso Ovest in Piazza Costituzione, alla apertura delle stesse i giorni di durata del Festival. Si può pagare in contanti e con bancomat o carte di credito. 

GUARDA LE FOTO DI QUESTA EDIZIONE

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Sabato 16 febbraio a Palazzo Pigorini di Parma inaugura la mostra “Umano Troppo Umano” dell’artista parmigiano Giuliano Pescaroli, che riunisce per la prima volta opere che provengono da varie collezioni, restituendo un’idea ampia e esauriente dei modelli culturali che questo artista ha con coerenza approfondito e seguito lungo tutta la sua carriera.

Parma -

Sabato 16 febbraio, alle ore 17, a Palazzo Pigorini, sarà inaugurata la mostra “Umano Troppo Umano” dell’artista parmigiano Giuliano Pescaroli, curata da Paolo Conti e organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma.

All’inaugurazione, interverranno l’artista, il curatore e l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.

La mostra, che raccoglie con profondità e ricchezza il lungo percorso artistico di Pescaroli, riunisce per la prima volta opere che provengono da varie collezioni, restituendo un’idea ampia e esauriente dei modelli culturali che questo artista ha con coerenza approfondito e seguito lungo tutta la sua carriera.

Eroi mitologici, storie epiche, corpi sinuosi, cavalli e minotauri: sono queste le ispirazioni e le figure di Giuliano Pescaroli che ci vengono incontro nelle stanze di Palazzo Pigorini e raccontano una storia di umanità che parte da lontano. Il lavoro sulle linee e sulle forme, così come la composizione cromatica, dialogano con le figure e i tempi di una classicità che entra in contatto con l’essenzialità del moderno.

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Il curatore descrive Pescaroli come un profondo conoscitore del mito utilizzato spesso, nelle sue opere, come pretesto e metafora per esprimere la sua idea di umanità.
Suggerisce ancora Conti: “La sensualità dei corpi appena abbozzati tra verdi verzure in una visione panica o appisolati in caldi meriggi di controra, sono attimi che descrivono frammenti di vita. I drammi della conflittualità permanente rimbalzano come echi, mischiati alla retorica del mito, rutilanti aggregazioni ritmiche di corpi in movimento. I dinamici tratti esaltano la lotta perenne tra natura-ragione, tra uomo-bestia. Pescaroli esprime nelle sue opere il pathos degli antichi, la leggiadria delle figure rinascimentali in un movimento dinamico pieno di musicalità e ritmo, ottenuto con un fare pittorico, veloce e disinibito.”

 

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta al pubblico fino al 17 marzo 2019 con i seguenti orari:giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 e alle 12 e dalle 15 alle 19.

L’esposizione, accompagnata da un catalogo a cura di Paolo Conti con un testo critico di Sandro Parmiggiani, è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con l’agenzia di pubblicità “Areaitalia” e l’impresa di pulizie “La Verde.”

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L'ARTISTA PARMIGIANO GIULIANO PESCAROLI

Giuliano Pescaroli nasce a Parma nel 1938, consegue la maturità classica presso il liceo “G.D. Romagnosi” dove si è avvalso del magistero, per la storia dell’arte, di Francesco Arcangeli.

Seguendo la propria naturale inclinazione si è iscritto alla Scuola parmense di Belle Arti “P. Toschi” diplomandosi sotto la guida di Nando Negri e Renato Vernizzi.

Ha insegnato Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico di Viadana (MN) e al liceo “G. Ulivi” di Parma.

Ha partecipato a concorsi e mostre conseguendo premi e segnalazioni dalla critica.

Nel 1978, riceve la medaglia d’oro dall’Accademia Italia delle Arti, delle Lettere e delle Scienze; dal 1979 ha sospeso, per scelta, l’esposizione pubblica delle proprie opere.

Durante la carriera di insegnamento non ha mai cessato la propria attività artistica che anche oggi continua in modo costante e proficuo. Sue opere sono presenti in numerose collezioni private.

La biografia è citata nell’enciclopedia Idaf dell’Arte Moderna.

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Torna One Billion Rising Revolution: domani, sabato 16 febbraio, alle 16.30, in Piazza Garibaldi a Parma, appuntamento con One Billion Rising, Flash Mob organizzato dal Centro Antiviolenza di Parma con il sostegno del Comune di Parma.

Parma - 

L’incontro, realizzato a livello internazionale, è nato per sensibilizzare e lottare contro la violenza sulle donne e bambine e per rivendicare il diritto delle donne a decidere in pieno della propria vita.

Le parole cui il movimento s’ispira sono: ascolta, agisci, partecipa!

Dal 14 al 17 febbraio saranno un miliardo le persone coinvolte in tutto il mondo: si tratta di un’occasione straordinaria per celebrare in modo gioioso, irriverente e libero, la volontà di fermare ogni forma di abuso sulle donne, ma anche ogni violenza commessa sistematicamente in ambito economico, politico, socio-culturale, ambientale e intellettuale.

E c’è anche l’occasione per imparare i movimenti della danza, uguali in ogni parte del mondo.

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LA STORIA DI ONE BILLION RISING 

Era il 2013 quando Eve Ensler, autrice de “I monologhi della vagina”, lanciò in tutto il mondo una campagna rivoluzionaria, One Billion Rising: il punto di partenza era la drammatica statistica per cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà picchiata o violentata nel corso della propria vita; l’obiettivo era far ballare e manifestare un miliardo di persone nel mondo, il giorno di San Valentino, per denunciare quella violenza e affermare la volontà di porvi fine.

L’enorme successo della manifestazione, con adesioni da oltre 200 nazioni, ha trasformato One Billion Rising in un appuntamento annuale, il cui spirito battagliero ha ricevuto consensi crescenti aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo. 

LE FOTO DELLE SCORSA EDIZIONE 

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Uno spettacolo speciale quella che andrà in scena al Teatro Due di Parma mercoledì 20 febbraio: la prima rappresentazione di "When the rain stops falling" (Quando la pioggia finirà) di Andrew Bovell, in cartellone del teatro parmigiano, sarà dedicata all’oncologia di Parma e il ricavato devoluto all’associazione “Verso il sereno” che con i suoi volontari offre un sostegno solidale e amichevole alle persone che devono affrontare un percorso terapeutico presso il Day hospital oncologico e il reparto di degenza oncologica dell’Ospedale Maggiore di Parma.

Presentato per la prima volta in Italia, When the Rain Stops Falling è il nuovo spettacolo di Lisa Ferlazzo Natoli, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due di Parma e con il sostegno di Australian Embassy-Rome, sarà in scena a Teatro Due in questa serata speciale il 20 febbraio alle ore 20.30.

LA TRAMA

Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio ormai adulto, che non vede da quando questo aveva sette anni: “So cosa vuole. Vuole quello che tutti i giovani uomini vogliono dai loro padri. Vuole sapere chi è. Da dove viene. Dove sia il suo posto. E per quanto ci provi non so cosa dirgli.” È questo l’inizio apparente, o forse l’epilogo, di una saga familiare che ci porta, vertiginosamente – dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo – alle soglie di un diluvio torrenziale che ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in Magnolia di Paul Thomas Anderson.

"When the rain stops falling" (Quando la pioggia finirà) di Andrew Bovell

Regia Lisa Ferlazzo Natoli. Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due. Con il sostegno di Ambasciata d’Australia e Qantas

Teatro Due 20 febbraio 2019, ore 20.30

Informazioni e biglietteria: Tel. 0521. 230242 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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