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Un incidente, una lettera dal passato, una famiglia con tanti misteri e troppi segreti ...

Sassuolo, 16 gennaio 2014 -

Sabato 18 gennaio, alle ore 18, presso la Libreria Mondadori di Piazza Garibaldi, a Sassuolo, l'Associazione di Scrittori "I Semi Neri" presenta l'ultimo romanzo, edito da Damster. Un incidente, una lettera dal passato, una famiglia con tanti misteri e troppi segreti, la furia della natura e l'energia della stirpe danno vita a una trama ricca di colpi di scena. Un affresco di cinque secoli di storia modenese e non solo.

Giugno 2012, in un incidente stradale perde la vita Marco Antonio Tarvisi, giovane stilista di successo e secondogenito del Marchese Gherardo Tarvisi, patriarca di un'antica famiglia le cui origini risalgono al 1500. Imprenditori leader del settore della moda, i Tarvisi vivono nell'immaginaria località di Cà del Toro, nei pressi di Cavezzo, nella Bassa modenese, minata dal terremoto del maggio 2012. Alcuni particolari dell'incidente, tuttavia, non convincono l'ispettore Marcello Prandi che, con l'aiuto di Lucrezia Guicciardi, donna affascinante e misteriosa, parente della giovane vittima, indagherà sul passato della famiglia Tarvisi. Marcello e Lucrezia saranno così proiettati in un inquietante viaggio attraverso i secoli, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al Rinascimento, quando un altro terremoto, quello del 1570, cambiò il destino dei Tarvisi di allora, mercanti di stoffe alla ricerca di un riscatto sociale.

E' questa la trama de "L'Enigma del Toro", edito da Damster (www.damster.it) , il nuovo romanzo dell'Associazione di Scrittori "I Semi Neri" che sarà presentato, sabato 18 gennaio, alle ore 18, presso la Libreria Mondadori di Piazza Garibaldi 75 a Sassuolo. Conduce la scrittrice Eliselle.

Il romanzo, opera collettiva degli autori Marco Panini, Daniela Ori, Gabriele Sorrentino, Manuela Fiorini, Enrico Solmi, Francesca Poggioli e Adalgisa Pini, si propone come un'avvincente saga familiare, ricca di suspense e colpi di scena, che vuole essere anche un omaggio al territorio padano, a Modena, prima di tutto , ma anche a quella parte d'Italia che si estende a cavallo degli Appennini, tra Firenze, Bologna, Modena e Reggio Emilia.

L'Enigma del Toro è disponibile in libreria e sul sito dell'editore www.damster.it

(Fonte: Associazione Scrittori I Semi Neri)

 

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Mercoledì, 15 Gennaio 2014 15:53

Piacenza, dal 17 al via la rassegna "Teatro e oltre"

Sette gruppi teatrali che offriranno al pubblico una panoramica delle proposte del teatro locale -

Piacenza, 15 gennaio 2014 -

Il Teatro San Matteo, luogo di attività teatrale ormai storico a Piacenza, ospita la prima edizione di TEATRO E OLTRE, rassegna di gruppi teatrali piacentini che sono fra i consueti utilizzatori di questo rinnovato spazio teatrale.
Il progetto di questa rassegna nasce dalla volontà di sette gruppi teatrali di offrire al pubblico piacentino una panoramica delle proposte del teatro locale. Questo progetto è sostenuto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, che hanno creduto nell'iniziativa.

TEATRO E OLTRE darà modo al pubblico di verificare la vitalità e la varietà delle proposte del mondo teatrale piacentino. La rassegna prevede una formula particolare; infatti ogni singolo spettacolo sarà preceduto da una breve performance o presentazione di arte varia, in un ambito che potrà estendersi dalla musica alla danza, dalla letteratura alla fotografia, solo per fare qualche esempio. La formula, condivisa dai gruppi partecipanti e dagli enti sostenitori, intende dimostrare che il Teatro San Matteo è uno spazio polivalente in grado di soddisfare e comprendere diverse esigenze artistiche; uno spazio che potrà diventare sempre più familiare al pubblico piacentino, un contenitore insomma di cultura viva.

I gruppi che hanno aderito alla rassegna rappresentano realtà teatrali eterogenee. QUARTA PARETE è sulla scena da quasi trentanni e spazia dal teatro brillante a quello drammatico e sociale; LE STAGNOTTE operano da diversi anni spaziando per genere, con la particolarità di un cast tutto femminile; CENTROTERRA lavora da tempo principalmente su temi sociali. Gli altri gruppi (LE VISSOLE, TEATRO PORTATILE DI CICCIO E MICCIA, PITTURA FRESCA) hanno storie più recenti, ma hanno già dimostrato di poter lasciare segni tangibili nel panorama piacentino.
Sei sono gli spettacoli previsti. Si parte con LE VISSOLE che propongono una serata di improvvisazione teatrale. A seguire IL TEATRO PORTATILE DI CICCIO E MICCIA con uno spettacolo di burattini pensato per i bambini, ma fruibile anche da un pubblico adulto. Il terzo appuntamento è con QUARTA PARETE, con un testo ironico e grottesco. A marzo le ultime tre proposte: dapprima PITTURA FRESCA che, in doppia serata, porta in scena un testo classico rivisitato, poi LE STAGNOTTE che propongono un adattamento di un testo tutto al femminile e infine CENTROTERRA che presenterà una propria intensa produzione.
Tutti i gruppi si ripresenteranno sul palco nella serata del 28 marzo, assieme ad IMPERFECT SPEAKERS, settimo gruppo aderente all'iniziativa, per un saluto "artistico".

Il programma evidenzia senza dubbio la varietà di approccio dei diversi gruppi all'idea di teatro. E' la dimostrazione di quanto il teatro possa spaziare per stili, per generi e per forme di studio e la testimonianza di un fermento vitale che attraversa la produzione teatrale locale.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Il progetto "Dal Giappone per le Donne", Giovedì 16 gennaio alle ore 18 debutta al Teatro Municipale la Nara Women's University Orchestra, ingresso gratuito  -

Piacenza, 14 gennaio 2014 -

L'idea che molti di noi hanno del Giappone e della sua cultura, della sua società, ci deriva dalla letteratura e dalle mode che da quel paese sono arrivate anche nel mondo occidentale: pensiamo per esempio ai fumetti e ai manga che da oltre quarant'anni influenzano milioni di giovani. Un'enorme semplificazione dei messaggi, derivata dalla massificazione delle informazioni, non ci aiuta a ricordare che la cultura giapponese ha invece proprio nelle sfumature, nelle mille possibili sfaccettature, il suo segno distintivo. Riportare anche il rapporto tra la donna e la società all'interno di canoni e schemi "occidentali" può dunque condurre a fraintendimenti.
La Nara University è forse il più alto esempio di come la società giapponese consideri fondamentale fornire alle donne con particolare talento la possibilità di crescere in un luogo protetto e senza costrizioni esterne, per poter occupare con capacità e preparazione ruoli di primissimo piano in ogni ambito: culturale, politico, economico.
Quello che più colpisce nel leggere la storia di questa prestigiosa università, è che non nasce sulla scia di esempi europei o statunitensi; fu invece fondata nel 1908 con gli stessi obiettivi che si prefigge ancora oggi: preparare le donne alla leadership. Dignità e rispetto sono parole chiave nella vita di questa istituzione. Acquisire il rispetto grazie alla consapevolezza del proprio valore e del proprio talento è la via attraverso cui si snodano tutti gli insegnamenti accademici.
Il "vento di cambiamento", un motto non ufficiale che si percepisce nei corridoi di questa Università così speciale, si fonda ovviamente sulla coesione nella crescita, sullo spirito di corporazione. Sono elementi questi che, naturalmente, ritroviamo "amplificati" nella sua orchestra. In un mondo in cui la prevaricazione sulle donne e in genere sui più deboli è (anche nei paesi che si professano evoluti) una piaga di proporzioni endemiche, l'omaggio musicale della Nara University vuol dire, non solo per le donne ma per tutti i piacentini, accettare un esempio vivo di abnegazione al miglioramento e di piacere della crescita. Vuol dire applaudire giovani ragazze che, fuori da ogni metafora, potranno ottenere la considerazione e il rispetto per le capacità che avranno saputo coltivare.
L'Orchestra dell'Università di Nara è nata nel 1969 e dalla sua fondazione tiene regolarmente due concerti l'anno. Questi concerti richiamano nella splendida città che fu antica capitale del Giappone, e che è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, appassionati e turisti colti da tutto il paese. Da qualche anno è usanza che uno dei due concerti si tenga all'estero, proprio nello spirito di apertura e confronto che anima l'università. Anzi, a completare l'organico di quasi ottanta elementi l'orchestra ospita spesso provenienti da altre scuole della regione: questo è ciò che avviene anche nel concerto di stasera a Piacenza.
Sul podio della Nara Women University Orchestra, salirà l'esperto Kunihiko Makimura che dedica gran parte della sua attività alla formazione di giovani talenti ed è per questo chiamato a dirigere le migliori orchestre giovanili del Sol Levante. Dopo essersi formato a Vienna, si è impegnato nel repertorio operistico divenendo in breve tempo un punto di riferimento nel suo paese, tanto da meritarsi più volte il plauso della critica. I programmi che propone, proprio per il ruolo formativo del suo lavoro con i giovani talenti, spaziano dalla musica romantica tedesca ai capolavori "americani" di Gershwin e Bernstein, da Haydn a Mozart, da Stravinskij a Henze.

Il progetto "Dal Giappone per le Donne", concerto della Nara Women's University Orchestra, è realizzato con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.
Dalle donne e per le donne, un insegnamento per tutti.

Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Fondazioni Teatri di Piacenza)

 

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In occasione della Giornata della Memoria lunedì 27 gennaio due visite guidate -

Correggio, 14 gennaio 2014 -

Dopo l'esperienza del 2013, anche quest'anno, in occasione delle iniziative per la Giornata della Memoria del prossimo 27 gennaio, il Comune di Correggio organizza e promuove un evento di rappresentazione artistica della memoria che dà seguito al progetto "A.R.S. - Art Resistance Shoah". Si tratta di una grande mostra collettiva intitolata "In Absentia", aperta dal 19 gennaio al 9 febbraio a Palazzo Principi.
"In Absentia" – inaugurazione domenica 19 gennaio alle 15,30, al Museo "Il Correggio" – prevede inoltre una serie di eventi collegati: una conferenza di Salvatore Trapani dal titolo "In Absentia Contra Damnatio Memoriae", con presentazione del catalogo della mostra (Vanilla Edizioni) e intervento sul peso culturale della tradizione nel processo politico intrinseco allo Sterminio; una coreografia, "Senza Sogno", opera del ballerino minimalista Giuseppe Palombarini su musiche tratte dal film di Roman Polanski "Il Pianista"; visite guidate alla mostra, per le scuole, a cura di Margherita Fontanesi. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, inoltre, ulteriori due visite guidate aperte alla cittadinanza, alle ore 11,30 e alle ore 15,30.


La collettiva, curata appunto da Margherita Fontanesi e da Salvatore Trapani, fondatori nel 2012 dello stesso progetto A.R.S., col patrocinio di Istoreco Reggio Emilia, è centrata sull'esperienza tragica della correggese Lucia Finzi e sulla deportazione ad Auschwitz di cittadini ebrei emiliani, avvenuta con un trasporto dal campo di smistamento di Fossoli nel febbraio del 1944. Il racconto di quell'avvenimento si trova anche nel capolavoro di Primo Levi, "Se questo è un uomo", nella parte dedicata a quel triste viaggio verso l'inferno in un treno nel quale si trovava, da qualche parte, in uno dei tanti vagoni, anche la Finzi, che probabilmente fu selezionata per le camere a gas subito, all'arrivo. E se il racconto di Levi parla per i testimoni oculari, "In Absentia" racconta anche per i "non tornati", le vittime integrali nel sistema Sterminio. Settant'anni di storia documentaria, in totale assenza dei suoi protagonisti, morti nelle camere a gas di Birkenau, come Lucia Finzi, punto di partenza della mostra e ambasciatrice, assente e concreta nello stesso tempo, di una vicenda che da decenni continua a inorridire e coinvolgere.
Margherita Fontanesi e Salvatore Trapani, offrono indicazioni precise rispetto alla mostra e al motivo che l'ha generata, che non intende porsi come una semplice commemorazione, ma un'analisi approfondita in merito ai concetti di distruzione nell'Europa Occidentale e di empatia come strumento umano imprescindibile per la comprensione.
"Abbiamo voluto raccontare la Shoah", spiega Margherita Fontanesi, "partendo dalla storia di una donna di Correggio, il paese che ospita la mostra. Abbiamo voluto rievocare la storia di una vittima che può rappresentare anche quella di tante altre e l'abbiamo fatto con lo strumento che ci è proprio, l'arte, quel mezzo espressivo tanto temuto dal regime nazista che ha tentato di mettere prima alla berlina e poi di far scomparire centinaia di opere di artisti non allineati, creando l'etichetta di arte degenerata.
"A.R.S. - Art Resistance Shoah", aggiunge Salvatore Trapani, "è un progetto ambizioso che mette al centro della ricerca il valore dell'arte come gesto drammatico collegato alle scelte politiche di un'epoca. 'In Absentia' riconnette il tragico evento delle deportazioni verso lo sterminio al processo culturale rimesso in moto dai nazisti, di tentata damnatio memoriae dei perduti attraverso i camini di Auschwitz-Birkenau. Un tentativo che va ben oltre un odioso istinto, ripercorrendo la storia d'Occidente che a picchi di bieco barbarismo ha sempre associato gesti culturalmente altrettanto eclatanti".
Artisti presenti: Massimiliano Alioto, Gabriele Arruzzo, Omar Galliani, Giovanni Sesia, Hermann Nitsch, Massimo Lagrotteria, Tea Giobbio, Giuseppe Gonella, Ali Hassoun, Giorgio Ortona, Silvio Porzionato, Santiago Ydañez, Svetlana Grebenyuk, Luca Pignatelli, Paolo Quaresima, Francesco De Grandi, Aldo Sergio, Cristiano Tassinari, Trento Longaretti.
Gallerie Sponsor: Biasutti&Biasutti (TO), Galleria de' Bonis (RE), Italian Factory (MI), Galleria Forni (BO), Galleria Giovanni Bonelli (MI), Galleria Restarte (BO).
Orari di visita per la mostra: sabato, 15,30 - 18,30; domenica, 10 - 12,30 e 15,30 - 18,30.
Martedì e venerdì su prenotazione: tel. 0522.691806.
Lunedì chiuso.

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

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FORMAZIONE E SPORT: ciclo di incontri sulla psicologia dello sport a Felino Dal 15 Gennaio al 25 Febbraio in Sala Civica Amoretti

 

Felino 13 Gennaio 2014 ----

 

Partirà il 15 Gennaio a Felino l’iniziativa “Formazione in gioco" , un ciclo di incontri promosso dalla società sportiva ASD Junior Val Baganza Felino in collaborazione dall'Assessorato allo Sport del Comune di Felino per introdurre all'interno dell'attività sportiva momenti formativi che prendono ispirazione dalla psicologia dello sport. 

L’iniziativa è stata presentata in mattinata presso il Municipio di Felino dal Sindaco Barbara Lori, che è anche assessore con delega allo Sport, e dagli organizzatori della società sportiva Junior Val Baganza di Felino.

<< L'idea di questo ciclo di incontri formativi che si rivolge ad genitori, ragazzi e allenatori nasce dalla consapevolezza che lo sport non ha solo una valenza competitiva ma soprattutto di crescita personale per i più giovani. Con il contributo di esperte di psicologia dello sport, negli appuntamenti in programma a Felino si approfondiranno dunque gli aspetti psicologici, sociali, pedagogici e psico-fisiologici dello sport per offrire a genitori e allenatori gli strumenti per capire i numerosi aspetti formativi ed emotivi legati allo sport. Per questo motivo, invitiamo tutte le persone e i professionisti attivi nel settore della formazione sportiva a partecipare a questi interessanti incontri>> ha spiegato Barbara Lori, presentando gli appuntamenti che si terranno in Sala Civica Amoretti a Felino  nel corso dei mesi di Gennaio e Febbraio 2014.

Claudio Tanzi, Vice Presidente Junior Val Baganza, ha evidenziato l’importanza di proporre sempre nuove opportunità e occasioni per continuare a fare formazione sportiva per i ragazzi e per gli allenatori non solo sul campo da calcio ma anche in altri contesti. Come ha spiegato il Vice Presidente, << gli incontri verteranno su diversi temi che spaziano dal ruolo che i genitori svolgono a livello motivazionale nei confronti dei figli, alle emozioni che adolescenti e bambini provano grazie alla pratica sportiva, al lavoro di gruppo per la costruzione di un equilibrato spirito agonistico e di squadra e, infine, alla prevenzione dei traumi nella pratica sportiva giovanile>>. 

Gli incontri saranno curati dalle psicologhe-psicoterapeute D.ssa Tanzi Francesca, D.ssa Bettinelli Roberta e D.ssa Alfieri Emanuela.

Come ha spiegato la Dott.ssa Tanzi in occasione della presentazione dell’iniziativa, << la psicologia dello sport sta dando un enorme contributo alla comprensione del ruolo dello sport nello sviluppo dei bambini, evidenziando come esso debba rappresentare un'esperienza divertente, di crescita e consapevolezza del proprio corpo, dello stare bene con se stessi e gli altri, con i compagni di squadra e con l’allenatore>>. 

In quest’ottica, gli incontri in programma si pongono alcuni specifici obiettivi sull’intero sistema sportivo educativo, obiettivi che, come sottolinea la dott. Tanzi, intendono coprire diversi ambiti e aspetti: << allenare a gestire le emozioni, migliorare l'autostima dell’atleta, offrire consulenza sulla gestione della grinta e dell'aggressività in relazione allo sport, intervenire sull'infortunio sportivo e sul processo riabilitativo, seguire i passaggi di categoria e i cambiamenti nella vita dello sportivo, favorire la gestione della coesione di squadra, analizzare e sviluppare la leadership di atleti ed allenatori, sviluppare le competenze relazionali dell'allenatore, sviluppare la sportività nei ragazzi e offrire consulenze di parent training ai genitori>>.

Il 15 Gennaio 2014 avrà luogo il primo appuntamento intitolato  "Genitori nel pallone" dalle ore 20.30 alle ore 22.30 in Sala Civica Amoretti. Il 22 Gennaio, l’incontro "Emozioni in gioco I", rivolto ai ragazzi preadolescenti e adolescenti (anni 2000-2003) e il 5 Febbraio 2014 "Emozioni in gioco II" rivolto ai bambini più piccoli  (anni 2004-2007), dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Il 19 Febbraio 2014 la serata sarà dedicata al tema  "Gruppo di lavoro o lavoro di gruppo?" con un incontro rivolto in modo particolare agli allenatori, che si terrà dalle ore 20.30 alle ore 22.30. Il 25 Febbraio 2014, invece, avrà luogo l’ultimo incontro su “La prevenzione dei traumi nella pratica sportiva giovanile"  dalle ore 20.30 alle ore 22.30 che sarà curato dal dott. Rodolfo Brianti dell’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliera di Parma.

Gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Per maggiori informazioni, visitare il sito del Comune di Felino: www.comune.felino.pr.it

(Fonte Comune di Felino)

Lunedì, 13 Gennaio 2014 09:58

Apericonsulta a Basilicanova

 

Mercoledì 29 gennaio il quarto appuntamento 

Montechiarugolo 13 Gennaio 2014 ----

La Consulta Giovanile di Montechiarugolo organizza per mercoledì 29 gennaio  il quarto appuntamento con  Apericonsulta: musica, cultura, informazione e partecipazione, in collaborazione con LIBERA Coordinamento di Parma

Mercoledì 29 gennaio 2014 dalle ore 20 alle ore 22,30 a Basilicanova presso il Centro Le Ghiare (Via Ghiare 30) la Consulta Giovanile di Montechiarugolo presenta organizza una Apericonsulta con il seguente programma:

ore 20

Relazione “Imprenditori e territorio – fare impresa oggi con uno sguardo al futuro” di Enrico Bini (ex Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia)

ore 21

Buffet con prodotti COOP

ore 21,30

DJ set e chiacchiere libere

ore 22,30

Saluti, tutti a casa!

 

Saranno presenti gli operatori di Libera – Coordinamento di Parma Alessia Frangipane, Antonio Pignalosa e Rossana Rossi.

Alla serata saranno invitati alcuni imprenditori del territorio.

La manifestazione è organizzata dalla Consulta Giovanile di Montechiarugolo in collaborazione con la Coop. Solidarietà 90, Coop, Centro Le Ghiare e con il patrocinio del Comune di Montechiarugolo.

(fonte Comune di Montechiarugolo Parma)

apericonsulta gde

 

Presso lo Studio Bibliografico "La Darsena" di Modena, 30 incisioni inedite dell'artista reggiano e un Cretto nero del pittore umbro -

Modena, 11 gennaio 2014 -


Un accostamento inedito tra il pittore e incisore reggiano Antonio Fontanesi, uno degli artisti di punta dell'Ottocento, e il grande pittore italiano Alberto Burri, uno dei Maestri dell'arte del Novecento.
E' visitabile anche questo fine settimana presso lo Studio Bibliografico "La Darsena" di Modena la mostra dal titolo "Antonio Fontanesi - Prove di stampa", che presenta una trentina di incisioni inedite di Antonio Fontanesi (Reggio Emilia 1818 – Torino 1882).
Il paesaggio, nelle incisioni come nella pittura e nel disegno, è l'oggetto dell'indagine creativa dell'artista reggiano. Nella ricerca artistica, così come nella vita, si intuisce l'emotivo - inappagato desiderio di infinito dell'autore. I paesaggi raffigurati sono reali, osservati dal vero, ma nelle carte come nelle tele si elevano a campagne ideali, in questo eterne, non finite e infinite.
La mostra è il frutto della ricerca appassionata di alcuni mercanti e collezionisti privati che, qui dopo anni, propongono al pubblico il frutto di piccole ma significative scoperte. Si presenta il lavoro inciso di Antonio Fontanesi, quello più raro e infrequente. Non i fogli più noti, spesso presenti sul mercato perché pubblicati nelle importanti riviste dell'epoca che hanno contribuito ad alimentare fino ad oggi l'interesse collezionistico, ma rare prove di stampa per lo più note in pochi esemplari.
In mostra, oltre a qualche esempio dei primi lavori in litografia che per gusto e soggetto risentono del clima e della cultura ginevrina, si trovano le acqueforti che rappresentano la produzione più impegnata e significativa di Fontanesi. In particolare si segnala uno stato inedito di Idillio, una bella prova di Il becchime e una prova avanti lettera del celebrato La pesca. Una vera curiosità è il foglio sul quale sono state stampate le quattro lastre di Autoritratto, Cortile ligure, Paese boschivo e Al pascolo.
Inedito è inoltre l'accostamento in mostra con un "Cretto nero" di Alberto Burri (Città di Castello 1915 – Nizza 1995).
I due artisti, in epoche e con linguaggi differenti, hanno condotto la medesima ricerca di valori luministici lavorando su un fondo nero; entrambi sono mossi dal pensiero di raffigurare l'infinito.

"Negli ultimi anni – sottolinea Siro Leonelli de "La Darsena" - l'opera di Fontanesi pare essersi ridotta ad un interesse locale, sia per quanto riguarda la pittura che l'incisione. Questo contrariamente alla dimensione nazionale ed internazionale del suo operato in vita, quando le Accademie d'Arte si contendevano una cattedra diretta dal maestro reggiano. Per quanto riguarda le acqueforti, bisogna dire che al di là della fama di alcuni fogli come La pesca, Ranocchi o Il lavoro, opere che ebbero larga diffusione perché inserite in Album al culmine della rinascita dell'arte incisoria in Italia, o le litografie di ambito vedutistico di Ginevra e Londra, il restante lavoro su lastra di Fontanesi è sempre circolato in maniera circoscritta. Si tratta sempre di opere che ebbero una tiratura limitata, non destinata al commercio ma più ad una ricerca personale sull'uso della luce che solo il bianco e nero di una buona morsura riusciva a soddisfare. E' proprio questa ricerca chiaroscurale, tramite una lavorazione "materica" della lastra, che ci ha fatto accostare un Cretto nero di Alberto Burri , sicuramente uno degli artisti contemporanei più attenti allo studio della luce".
"Speriamo che la mostra, e la presenza di tanti fogli in tirature di prova – conclude Leonelli - possa dunque risvegliare l'interesse di studiosi e collezionisti su questo importante interprete dell'Arte dell'Ottocento italiano".


Antonio Fontanesi

Più sensibile ai contrasti di luce-ombra che al vivace colorito, alle atmosfere notturne e nebulose tipiche di una certa tradizione lombarda, è un vero incisore che utilizza il mezzo per le sue effettive potenzialità e non come mero esercizio riproduttivo. Il risultato è un continuo modificarsi degli effetti luministici, è il consumare della materia. Le prove che Fontanesi ha tratto dai rami sono ognuna differente dall'altra e, nonostante il confronto con gli esemplari già presenti nelle collezioni di Reggio Emilia, Piacenza, Torino e Ginevra, è oggi difficile ricostruire con certezza il processo creativo. Certo è che, di norma, Fontanesi parte da una morsura leggera spesso coperta da una leggera velatura di acquatinta per poi rimordere o aggiungere interventi a puntasecca, acquaforte o brunitoio fino a cavare da fondi opachi risalti chiaroscurali. Il suo lavoro è coerente con la sensibilità romantica e naturalistica dell'epoca ma l'equilibrio delle composizioni, solenni e scenografiche, è sconvolto dal segno nervoso e continuamente ripensato. Riflette in questo la sua biografia inquieta: Fontanesi, dopo una prima formazione a Reggio Emilia dove si dedica alla scenografia e alla veduta, parte volontario con Garibaldi nel 1848, rifugiandosi poi a Ginevra dove esegue le prime litografie (1854) suggeritegli da importanti commissioni locali. Da Ginevra viaggia spesso: a Firenze nel 1861 e nel 1866 dove espone e frequenta i macchiaioli; a Parigi per esporre; a Londra nel 1865 dove esegue litografie ed eliografie. Nel 1868 è chiamato ad insegnare a Lucca e dal 1869 a Torino dove viene per lui istituita la cattedra di "paesaggio" presso l'Accademia Albertina. Nel 1875, causa l'atteggiamento ostile nei suoi confronti, accetta di trasferirsi a Tokyo dove insegna per tre anni. Al suo ritorno, ormai minato da una malattia contratta proprio in Giappone, riprende il suo impegno nell'insegnamento all'Accademia Albertina, si dedica alla sua pittura di paesaggio, tralasciando un po' l'incisione. Morirà nel 1882.


Luogo e orari
Studio Bibliografico "La Darsena" - Via Saragozza, 85 - Modena
Tel. 059 219942 – Mobile 3382140738 Fino al 26 gennaio 2014 - Dal Lunedì al Sabato ore 9.00 – 12.30 / 15.30 -19.30; Domenica su appuntamento E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Per quattro anni Norman H. Gershman ha fotografato molte delle famiglie musulmane in Albania che salvarono ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale -

Novellara (RE) 11 gennaio 2014 –

Durante l'occupazione tedesca nel 1943, l'Albania, un paese europeo a maggioranza musulmana, offrì ospitalità e assistenza agli ebrei, sia a quelli che vivevano sul territorio che a quelli provenienti da altre nazioni. L'aiuto offerto era una questione di onore nazionale radicato in "Besa", un codice d'onore che ancora oggi è ritenuto il più elevato codice etico della nazione. Gli albanesi riuscirono così a salvare tutti gli ebrei residenti e quelli provenienti dall'estero, ad esclusione di una sola famiglia.
Il fotografo Norman H. Gershman per quattro anni ha fotografato molte delle famiglie musulmane in Albania che salvarono ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e il frutto della sua ricerca viene raccontato in questa mostra che è stata tradotta e curata nella versione italiana da ISTORECO di Reggio Emilia.
In occasione del Giorno della Memoria - che ricorre come ogni anno il 27 Gennaio - il Comune di Novellara ha voluto portare tale mostra a Novellara. Il messaggio è che fare del bene è alla portata di tutti, è un patto profondo con la propria coscienza.
La mostra, allestita presso la sala espositiva del Museo Gonzaga, resterà aperta dal 12 gennaio al 2 febbraio tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30, nei feriali su appuntamento per le scuole (tel.0522655426)

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Giovedì, 09 Gennaio 2014 11:18

Parma, Cercasi gestori per Palazzo del Governatore

C'è tempo fino al 20 gennaio per presentare manifestazione di interesse – Dovrà restare un contenitore culturale ad uso pubblico -

Parma, 9 gennaio 2014 -

Il Comune di Parma, tramite la Società Parma Infrastrutture S.p.A., ha emesso un bando per acquisire manifestazioni d'interesse per valutare la possibilità di affidamento in concessione del "Palazzo del Governatore", al fine di adibirlo a "contenitore di attività culturali, coerenti rispetto alle finalità istituzionali del Comune di Parma".

Poiché non si tratta di una procedura di affidamento e l'avviso non è vincolante per l'Amministrazione, non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggi o altre classificazioni di merito.

Il bando prevede che il primo piano sia utilizzato a fini culturali per esposizione di opere d'arte e auditorium, il secondo piano sia ad uso misto per fini culturali o altri impieghi che presentino affinità con i compiti istituzionali dell'Ente locale, e che il terzo piano sia adibito a uffici per la gestione delle attività.
I progetti di concessione dovranno prevedere un servizio di qualità per la crescita e la promozione della cultura grazie alla messa a disposizione della sede di Palazzo del Governatore e delle attrezzature in dotazione, proporre iniziative culturali, ricreative e di formazione permanente al fine di diversificare l'offerta culturale, prevedere forme di collaborazione con il Comune e con l'associazionismo culturale del territorio, puntare sull'attività espositiva e garantire l'apertura dei locali per almeno 240 giorni all'anno.
I progetti presentati dagli operatori interessati dovranno contenere una relazione descrittiva delle modalità di utilizzo dei locali in concessione e un ipotetico piano economico-finanziario.
Utenze, vigilanza, assicurazioni, pulizia e ogni altro onere di gestione saranno a carico dell'assegnatario, mentre il Comune metterà a disposizione gli arredi e provvederà alla manutenzione straordinaria.

Le manifestazioni d'interesse dovranno pervenire in busta chiusa direttamente a mano o a mezzo corriere o raccomandata A/R entro le ore 12.00 del 20 gennaio 2014 presso la sede della società Parma Infrastrutture S.p.A., Largo Torello de Strada n. 11/a, 43121 - Parma.

L'avviso è pubblicato sul portale del Comune di Parma www.comune.parma.it, sul sito di Parma Infrastrutture: parmainfrastrutture.it e all'Albo Pretorio on-line Comunale.

(Fonte: Comune di Parma)

 

Al Teatro della Rocca Franco Tagliavini arriva Antonio Cornacchione con lo spettacolo "Cronache sessuali" -

Novellara (RE) 8 gennaio 2014 –

Sabato 11 gennaio alle ore 21.00 Promo Music presenta lo spettacolo di Antonio Cornacchione "Cronache sessuali".
Dopo il rapporto Kinsey che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni '60, Antonio Cornacchione prova a scrivere un suo rapporto sulle abitudini sessuali degli italiani e lo racconta nello spettacolo "Cronache sessuali" di sabato 11 gennaio alle ore 21.00.
Si parte dagli anni '70 per capire se la rivoluzione sessuale di quegli anni si è compiuta e se ha finalmente portato la felicità che prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione in quanto creatrice di un mondo di illusione lontano dalla realtà...
Le domande, semplici e dirette, vi faranno morire dalle risate.

Spettacolo in Fascia A
Intero 15.00 euro – ridotto 13.00 euro (under 25 e over 65)

Ingresso agevolato a 10.00 euro per chi è socio Coop nordest, soci Nove Teatro, scuola di danza e musica locale e aziende private (per omaggi aziendali)

Vendita biglietti presso:
Biblioteca Comunale "G. Malagoli"
Martedì, giovedì e sabato: 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Mercoledì e venerdì: 15.00 – 19.00

O un'ora prima dello spettacolo

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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