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Resta uno solo il caso accertato e ha importato il virus, ma resta alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre -

Modena, 5 settembre 2014 -

È negativo l'esito degli esami condotti su quello che pareva essere un secondo caso di "dengue" a Baggiovara, la malattia infettiva trasmessa attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes. Il Dipartimento di salute pubblica ha infatti fatto sapere che le analisi di laboratorio escludono la presenza del virus.
Resta pertanto solo uno il caso di "dengue" accertato a Baggiovara. Si tratta di una persona, dimessa già nei giorni scorsi dall'ospedale, che ha contratto il virus in Africa centrale dove la malattia è endemica.

Pertanto, come previsto dalla prima ordinanza comunale e secondo quanto indicato dal Protocollo regionale, il Comune di Modena, nella notte appena trascorsa, ha proceduto  a effettuare il trattamento conclusivo di disinfestazione nella zona interessata dal caso accertato, tra stradello Bastogi e via Jori.

La raccomandazione a tutta la cittadinanza resta però di mantenere alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre, evitando ristagni d'acqua ed effettuando i trattamenti larvicidi nelle aree private, ma anche utilizzando sulla pelle sostanze repellenti contro gli insetti quando si sta all'aperto, come indicato da una circolare della Regione Emilia Romagna.
L'inverno non rigido non ha infatti evitato lo schiudersi delle larve e le piogge abbondanti di quest'estate favoriscono il proliferare del fastidioso insetto. Da parte sua, il Comune ha in atto un piano di prevenzione e di lotta alla zanzara tigre che comprende il monitoraggio della diffusione dell'insetto e il trattamento larvicidi in 55 mila caditoie, oltre a interventi di disinfestazione adulticidi in casi straordinari.

(Fonte: Comune di Modena)

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Probabile secondo caso di virus Dengue nella zona tra via Bastogi e via Jori, in un apersona che non ha effettuato recentemente viaggi all'estero -

Modena, 4 settembre 2014 -

Una seconda persona che abita a Baggiovara potrebbe aver contratto il virus "Dengue", malattia infettiva non letale. Come il primo a cui è stata diagnosticata nei giorni scorsi la malattia, anche questa persona abita tra stradello Bastogi e via Jori. La zona nelle scorse ore è stata sottoposta a trattamento notturno di disinfestazione straordinaria predisposto dall'Amministrazione comunale di Modena, dopo la segnalazione del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Azienda Usl, come previsto dal Protocollo regionale.

Stando alla sintomatologia del paziente, potrebbe trattarsi di un secondo "caso probabile di dengue" ma, a differenza di quello precedente, il soggetto non ha effettuato recentemente viaggi all'estero in zone a rischio.
Se il contagio venisse confermato anche altri insetti che hanno eventualmente punto la persona potrebbero aver contratto il virus e quindi diventarne a loro volta vettori.

Dopo questo possibile secondo caso, l'Amministrazione ha avviato nella notte passata un altro trattamento straordinario di disinfestazione, nella sola via Bastogi, al fine di evitare la proliferazione delle zanzare e pertanto della diffusione di focolai.

(Fonte: Comune di Modena)

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Gli agenti della Municipale, allertati dalla segnalazione di un cittadino, hanno rinvenuto in via Pettorelli alla Besurica un' auto rubata con all'interno un fucile, materiale da scasso e coltelli -

Piacenza, 3 settembre 2014 -

Un'autovettura rubata è stata rinvenuta ieri sera in via Pettorelli alla Besurica, dalla Polizia Municipale. A segnalare il veicolo, al Corpo di Polizia Municipale, è stato un cittadino insospettito dalla Polo modello VW, ferma nello stesso posto da alcuni gionri. Gli agenti si sono recati sul luogo e hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso per stabilire la proprietà del veicolo e soprattutto se fosse rubata. Dalle ricerche l'auto è infatti risultata rubata lo scorso novembre nella nostra provincia e il proprietario ne aveva denunciato regolarmente il furto.

Dall' ispezione del veicolo, per altro lasciato aperto, all'interno sono stati trovati un fucile, un trapano elettrico, un portafoglio con i relativi documenti, ed alcune centinaia di euro, ma anche tre cesoie, un piede di porco, tre coltelli, una macchina fotografica ed altro materiale di ferramenta. Rintracciato il proprietario, un piacentino residente in provincia, è stato accertato che parte dell'armamentario presente in auto era di sua proprietà. La Polo e tutti gli attrezzi rinvenuti sono stati recuperati e sequestrati dalla Polizia Municipale.

(Fonte: Comune di Piacenza)

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Processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi per possesso di 750 grammi di eroina -

Parma, 3 settembre 2014 - di Bruno Migliore -

Si è concluso ieri il processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi, che sono stati accusati del possesso di 750 grammi di eroina. Dopo che uno di loro ha patteggiato 4 anni di reclusione e 18 mila euro di multa, ieri è arrivata la condanna a 6 anni di carcere per un altro suo connazionale e l'assoluzione per il terzo. I tre sono stati fermati dalla Guardia di Finanza che ha seguito uno di loro sin da Perugia, da dove sarebbe partito in treno per recasi a Parma a comprare lo stupefacente. Anche l'uomo condannato ieri dovrà pagare una multa di 18mila euro.

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Mercoledì, 03 Settembre 2014 09:29

Parma - Arrestato spacciatore di Via d'Azeglio

E' stato sorpreso dagli agenti mentre spacciava in Via d'Azeglio con 30 grammi di cocaina nascosti negli slip: processato con il rito direttissimo -

Parma, 3 settembre - di Bruno Migliore -

E' stato condannato a 6 anni e 20 giorni di reclusione un dominicano di 41 anni, fermato lunedì sera dalla Polizia in Via d'Azeglio, mentre spacciava.
Quando i poliziotti lo hanno sorpreso in flagranza ha cercato di scappare ma è stato inutile, mentre scappava ha tentato di liberarsi di tre involucri
contenenti 30 grammi di cocaina che nascondeva negli slip. Prima di essere ammanettato ha opposto resistenza ferendo lievemente due agenti. Altri 80 grammi di cocaina sono stati trovati durante la perquisizione del suo appartamento, l'uomo era già noto alle forze dell'ordine per reati specifici.
E' stato processato con il rito direttissimo.

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Conduceva una rivendita di frutta e verdura in centro città ma era clandestino in Italia da circa un anno. Individuato giovedì pomeriggio da agenti della Polizia Municipale -

Modena, 29 agosto 2014 -

Entrato clandestinamente in Italia nel 2013, conduceva un negozio di frutta e verdura nella zona sud del centro storico di Modena. La Polizia municipale lo ha individuato nel corso di uno dei diversi controlli sui punti vendita effettuati nelle ultime settimane. Sul negozio, poco distante da piazza Grande, era giunta anche una specifica segnalazione di un cittadino che aveva notato alcune irregolarità nella gestione.

Giovedì pomeriggio gli operatori del Nucleo di Polizia commerciale, infatti, sono entrati in azione dopo aver effettuato alcuni controlli all'esterno del negozio. Gli agenti hanno avvicinato una persona nel punto vendita, l'unica intenta a manipolare gli alimenti e a servire i clienti. Alla richiesta di esibire i documenti, dopo aver tergiversato, il negoziante ha ammesso di non esserne in possesso. Al seguito aveva solo il passaporto intestato a N.M 21enne del Bangladesh.

L'uomo è stato accompagnato al comando di via Galilei, le indagini hanno consentito di scoprire che era clandestino nel nostro paese da circa un anno. N.M è stato denunciato a piede libero e segnalato in Questura. Molto più problematica la posizione del titolare della rivendita, anch'egli del Bangladesh, attualmente fuori città. L'uomo, titolare di altri negozi nel centro di Modena, sarà denunciato per impiego di mano d'opera irregolare e segnalato all'Ispettorato del lavoro.

(Fonte: Comune di Modena)

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Alcuni residenti pensando si trattasse di satanismo hanno avvertito i Carabinieri che hanno arrestato il giovane pusher -

Reggio Emilia, 29 agosto 2014 -

Un sospetto via vai la sera al cimitero di Bagno, frazione di Reggio Emilia, ha portato alcuni residenti a fare segnalazione ai Carabinieri, credendo si trattasse di riti satanici. In realtà i militari hanno scoperto un vent'enne, residente a Reggio Emilia, che aveva fatto di qualla zona il suo luogo di spaccio. Il pusher è stato fermato con dosi pronte di cocaina e un bilancino di precisione e arrestato per detenzione al fine di spaggio

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L'incidente sulla strada Nazionale per Carpi è accaduto poco dopo le 7.30. Un conducente è rimasto ferito in maniera non grave. Il traffico ha subito rallentamenti per circa due ore -

Modena, 27 agosto 2014 -

Maxi carambola sulla strada Nazionale per Carpi a Lesignana, che ha visto coinvolti un furgone e cinque auto. E' successo stamattina, poco dopo le 7.30. A causa dello scontro un conducente è rimasto ferito in maniera non grave ed è stato accompagnato all'ospedale di Baggiovara.

Stando alle prime indagini, operate dalla Polizia municipale di Modena, un furgone Fiat Ducato condotto da Y.Z.48enne cittadino cinese residente a Carpi, stava procedendo verso Modena quando, per cause in corso di accertamento, ha sbandato: prima ha urtato una Peugeot 206, che procedeva nello stesso senso di marcia, condotta da M..B. 39enne tunisino residente a Carpi poi ha coinvolto una Fiat Stilo condotta da F.C. 66enne nativo dell'Abruzzo ma residente a Modena.

Il conducente della Stilo, che stava viaggiando verso Carpi, vedendo la sbandata del furgone ha fermato l'auto sul bordo destro della strada ma non è riuscito a evitare di essere investito. Il Fiat Ducato ha infine tamponato un Suv Kia condotto da G.C. 52enne carpigiano.
Nello stesso momento la Peugeot condotta dal tunisino è andata in testa cosa andando a urtare prima una Fiat 600, condotta da M.G.L. 58enne modenese, quindi una Nissan al cui volante si trovava S.B. 50enne modenese.

Per circa due ore il traffico sulla Nazionale per Carpi ha subito rallentamenti e solo poco prima delle 10, al termine della pulizia della sede stradale e la rimozione dei mezzi coinvolti nell'incidente, è ripreso regolarmente.

(Fonte: Comune di Modena)

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Nel primo semestre del 2014 l'apposito Osservatorio sui contromano dell'ASAPS ha archiviato 170 episodi significativi di guida contromano. In crescita rispetto al primo semestre dell'anno scorso -

Parma, 26 agosto 2014 -

Le stime ASAPS - Associazione sostenitori della Polstrada - rilevano un incremento dei casi di guida contromano rispetto all'anno scorso. Ben 124 gli episodi avvenuti di giorno (73%) e 46 di notte (27%). Il report ha registrato 78 episodi sulle autostrade e superstrade (46%) e 92 sulle strade ordinarie (54%).

Purtroppo i dati evidenziano anche un incremento delle vittime. Nel primo semestre 2014 sono state 17, cioè 10 in più (+ 143%) rispetto ai 7 morti del primo semestre 2013. I feriti sono stati complessivamente 128, con un incremento di 46 rispetto agli 82 ingressi al pronto soccorso dei primi sei mesi dello scorso anno (+56%).

In una graduatoria degli elementi identificativi dei contromano al primo posto troviamo i conducenti stranieri coinvolti in 45 episodi pari al 26,5% del totale, seguono le cosiddette Operazioni di PG, intendendo con questa voce gli episodi di fuga dall'alt delle forze di polizia, certificate in 43 casi pari al 24,7%, seguono nel report i contromano determinati da conducenti in stato di ebbrezza in 34 eventi (20%) di cui 5 casi sotto l'effetto di stupefacenti. Seguono poi 18 episodi con anziani alla guida 10,6%. Sono stati 5 gli episodi "fantasma" quelli per i quali è iniziata l'intercettazione ma il veicolo non è stato bloccato perché è riuscito a dileguarsi rientrando nella circolazione normale.
Fra i conducenti identificati mentre viaggiavano contromano 144 erano uomini 84,7% e 26 le donne 15,3%.
In 49 casi (28,8%) c'è stato l'intervento salvifico delle forze di polizia che sono riuscite a bloccare il veicolo, evitando le gravi conseguenze.

L'ASAPS insiste nella sua proposta. Per sventare questo vero e proprio incubo per i conducenti che percorrono regolarmente la loro carreggiata, oltre ad una segnaletica verticale e orizzontale adeguata servirebbe anche un sistema di allarme acustico e visivo, attivato da apposite fotocellule, che entri in funzione quando il veicolo percorre il primo tratto contromano di una corsia di immissione da un casello o da una area di servizio.

(Fonte: ASAPS)

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Una coppia di 17enni tunisini è stata fermata dalla Municipale mentre cercava di rubare due biciclette parcheggiate nella rastrelliera davanti alle piscine Dogali: incastrati dalle telecamere di videosorveglianza -

Modena, 26 agosto 2014 -

Grazie alle telecamere della videosorveglianza cittadina una coppia di ladri 17enni tunisini è stata fermata dalla Polizia municipale mentre tentava di rubare due biciclette parcheggiate nella rastrelliera davanti alle piscine Dogali. I minori sono stati denunciati e, non avendo la famiglia di origine in Italia, sono stati affidati a una comunità. Negli ultimi giorni alcuni cittadini si erano rivolti all'ufficio della Polizia Municipale alla stazione delle autocorriere per denunciare il furto di biciclette. L'analisi delle segnalazioni ha consentito agli operatori di circoscrivere la zona dei furti così ieri, è scattato un controllo attento delle videocamere.

E' successo nel pomeriggio, verso le 16, quando i due ladri si sono presentati all'ingresso delle piscine Dogali e si sono messi all'opera. Prima hanno danneggiato una bici in sosta poi si sono procurati una sbarra di metallo e, con abile tecnica di torsione, hanno iniziato a forzare la catena che teneva unite tre biciclette di clienti dell'impianto natatorio.

Immediato l'allarme alle pattuglie che hanno circondato e fermato i due ladri i quali sono stati accompagnati al comando per l'identificazione.
Nel corso del pomeriggio i controlli programmati sul trasporto di merci in centro storico sono costati la denuncia a un autista pakistano, residente a Bologna, che è stato trovato in possesso di patente internazionale di guida falsa.

(Fonte: Comune di Modena)

Pubblicato in Cronaca Modena
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