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Il Presidente della Repubblica sarà ascoltato come testimone nel processo per la presunta trattativa tra Stato - mafia. All'interrogatorio anche il legale parmigiano Federica Folli -

Parma, 2 ottobre 2014 - di Salvatore Pizzo -

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà ascoltato come testimone nel processo per la presunta trattativa tra Stato e mafia, l'udienza che sarà destinata a finire nei manuali di giurisprudenza, si terrà il prossimo 28 ottobre al Quirinale. Tra i legali che parteciperanno ci sarà anche l'avvocatessa Federica Folli, del Foro di Parma, è l'unica del Nord Italia tra i difensori che assistono gli imputati di questo processo che tratteggia un quadro tetro della storia recente del nostro Paese.

È stato lo stesso Napolitano ad esprimere alla Corte d'Assise di Palermo la sua disponibilità a testimoniare al processo. A renderlo noto, durante l'udienza è stato il presidente della stessa Corte d'Assise Alfredo Montalto. Federica Folli è il legale di fiducia di Antonino Cinà, medico di fiducia di Totò Riina e Bernardo Provenzano, che secondo l'accusa si sarebbe fatto latore di richieste rivolte ad esponenti delle istituzioni per conto di "Cosa Nostra", affinchè i mafiosi potessero ottenere per legge vari benefici. Ciò secondo l'accusa, avrebbe determinato la fine degli attentati contro le istituzioni, iniziata con l'omicidio di Salvo Lima.

Totò Riina e Leoluca Bagarella, hanno fatto già sapere che vorranno assistere in in video-collegamento, all'udienza del 28 ottobre. L'Avvocatura dello Stato si è opposta alla loro richiesta. La Corte si è riservata di decidere. Federica Folli contattata dalla Gazzetta dell'Emilia ha preferito mantenere il più stretto riserbo e non rilasciare dichiarazioni in merito alla vicenda processuale. Tra i 12 imputati, oltre a Riina, Cinà, Provenzano, ci sono anche: Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Calogero Mannino, Marcello dell'Utri, Nicola Mancino, Massimo Ciancimino e gli ufficiali dei Carabinieri Mario Mori e Giuseppe de Donno.

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Giovedì, 02 Ottobre 2014 12:11

Parma - Si è spento l’ex sindaco Elvio Ubaldi

Sindaco dal 1998 al 2007 e poi Presidente del Consiglio Comunale. Elvio Ubaldi si è spento a causa di una grave malattia -

Parma, 2 ottobre 2014 -

La città piange l'ex sindaco Elvio Ubaldi che si è spento all'età di 67 anni a causa di una grave malattia.

Protagonista della vita politica cittadina già dagli anni ottanta quando venne eletto nel 1980 in Consiglio Comunale, come rappresentante della Democrazia Cristiana, assunse poi la carica di Vicesindaco di Parma dal 1985 al 1990 nell'amministrazione di pentapartito.

Fondatore del movimento "Civiltà Parmigiana", nel 1994 che inaugura la stagione del civismo parmigiano. Dal 1998 ha rappresentato la città in veste di Primo Cittadino, sino al 2007, poiché venne rieletto nel 2002 al primo turno con il 54% dei consensi.

Il suo nome è legato a un periodo di grande trasformazione vissuta dalla città di Parma. Sono gli anni della "Città Cantiere" in cui Parma diventa sede dell'Authority europea per la sicurezza alimentare e in cui prendono vita diversi progetti importanti e aumentano i servizi alla persona e attività culturali, oltre a importanti opere tra cui la ristrutturazione del Palazzo del Governatore.

Con le elezioni amministrative del 2007 la lista civica "Per Parma con Ubaldi" vince le elezioni e nella prima seduta del Consiglio Comunale Elvio Ubaldi viene votato all'unanimità Presidente del Consiglio Comunale.

Una figura che ha segnato profondamente la storia politica della città dimostrandole amore e dedizione.

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Giovedì, 02 Ottobre 2014 10:29

Piacenza - Cuoco cinese accoltellato

L'uomo è stato ritrovato privo di vita nel ristorante cinese di via Passerini con un coltello conficcato nella schiena -

Piacenza, 2 ottobre 2014 -

Il tragico episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, quando la vittima è stata ritrovata, senza vita nel ristorante cinese di via Passerini, dove lavorava. L'Ansa riporta che l'uomo, cuoco di nazionalità cinese, era riverso a terra con coltello nella schiena, probabilmente morto da qualche tempo. Sconosciute le cause dell'accaduto, sul luogo la polizia e gli investigatori della scientifica.

Polledri "triste episodio, la comunità cinese ora collabori per la legalità" -

"Non sappiamo i motivi del fatto di sangue gravissimo che ha colpito per l'ennesima volta Piacenza" - afferma Polledri, già Deputato leghista in una nota, "ma colpisce che provenga da una comunità che ha sempre evitato clamori e gestito, nelle bene e nel male autonomamente l'esistenza della Comunità.
Ora, visto il grado di controllo che ha sempre contraddistinto la comunità cinese ci attendiamo la massima collaborazione per capire i motivi, distinguendo fattori economici personali o passionali da altri cheti rifanno alla criminalità organizzata"-conclude Polledri.

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Il pensionato si è accorto del furto di identità quando ha ricevuto un'ingiunzione di pagamento da 1.654,93 euro. L' Adiconsum rivela che è in aumento il fenomeno del furto dei dati personali -

Modena, 1 ottobre 2014 -

Ha ricevuto da una società di recupero crediti un'ingiunzione di pagamento da 1.654,93 euro e scoperto di essere cliente di una nota compagnia telefonica dalla quale non aveva mai ricevuto fatture né, tantomeno, solleciti. Solo dopo essersi rivolto all'Adiconsum – associazione consumatori della Cisl – R.P., un pensionato modenese di 78 anni, si è reso conto di aver subito un furto d'identità.

«È una modalità di furto molto subdola, perché la perdita di possesso dei propri dati viene scoperta dal malcapitato consumatore anche parecchio tempo dopo averla subita – spiega la responsabile provinciale di Adiconsum Adele Chiara Cangini - Il furto consiste nella sottrazione di dati quali il numero dei documenti d'identità, ma anche password di accesso al proprio conto corrente ecc.; dati che vengono utilizzati in maniera illecita e a propria insaputa. Spesso ci si accorge del furto solo dopo che ci si vede recapitare una richiesta di pagamento da parte di una società finanziaria o addirittura da una banca. Le conseguenze per il consumatore sono pesanti sia dal punto di vista economico che psicologico; basti pensare alle pratiche da avviare, a cominciare dalla denuncia di quanto accaduto».

Di solito il furto d'identità avviene attraverso Internet, ma nel caso del pensionato modenese è probabile che il ladro abbia recuperato i dati personali di R.P. da una bolletta o un estratto conto bancario gettati nella spazzatura senza essere prima stati tagliati in tanti pezzettini.

L'uomo ha così scoperto di essere titolare di tre utenze (rete fissa, mobile e Internet) attivate da una nota compagnia telefonica – a sua volta ignara della truffa - che mandava le fatture a un altro indirizzo eletto dal truffatore come domicilio. Una volta accertato che R.P. non aveva nulla a che fare con quell'indirizzo, la società di recupero crediti ha archiviato la pratica senza nulla pretendere dal pensionato, che ha sporto querela contro ignoti per furto d'identità. Delle indagini si sta occupando la polizia postale.

(Fonte: ufficio stampa Adiconsum Modena)

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I controlli della Polizia municipale di Modena nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 nelle zone di piazzale Natale Bruni e della Bruciata: per tre degli otto automobilisti positivi al test è scattata la denuncia penale -

Modena, 29 settembre 2014 -

Duecentottantasei automobilisti sottoposti al test per stabilire se avevano bevuto alcool prima di mettersi alla guida, tra i quali otto sono risultati positivi; negativi, invece, al pre test per verificare l'eventuale uso di droghe altri due conducenti, mentre un terzo ha rifiutato di sottoporsi al pre test per cui sarà denunciato e segnalato alla prefettura come utilizzatore di sostanze stupefacenti.

Sono i dati relativi al servizio di polizia stradale effettuato da due pattuglie della Polizia municipale di Modena coordinate da due ispettori, dalle 22 di venerdì 26 settembre alle 4 di sabato 27 nelle zone di piazzale Natale Bruni e della Bruciata.

Per tre degli otto automobilisti fermati mentre erano al volante, nonostante avessero bevuto alcolici, è scattata la denuncia penale perché l'etilometro ha evidenziato una percentuale di alcool nel sangue superiore allo 0.81. Gli altri cinque sono stati sanzionati perché il tasso alcolico nel sangue variava tra 0.51 a 0.80 grammi per litro. Il limite previsto dal Codice della strada è di 0.50.

(Fonte: Comune di Modena)

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Sequestrate dalla Polizia Municipale borse con marchio contraffatto di Prada, nell'ambito di una serie di controlli commerciali in diverse zone della città -

Piacenza, 26 settembre 2014 -

Erano pronte per essere messe in vendita, le borse con marchio contraffatto di Prada sequestrate dalla Polizia Municipale in via XX Settembre, nell'ambito di una serie di controlli commerciali in diverse zone della città.
Il venditore abusivo, un cittadino senegalese residente a Piacenza, in regola con il permesso di soggiorno, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'articolo 470 del Codice Penale, per vendita abusiva di materiale contraffatto.

(Fonte: Comune di Piacenza)

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La bimba di tre anni è stata ritrovata sola in via Manfredi e il cugino denunciato per abbandono di minore -

Piacenza, 26 novembre 2014 -

Si è conclusa fortunatamente in modo positivo, la storia di una bambina di tre anni che nel pomeriggio di ieri, giovedì 25 settembre, nella zona di via Nasalli Rocca, si è allontanata dalla casa di alcuni parenti cui era stata affidata durante il giorno dalla madre, impegnata al lavoro. La segnalazione è arrivata al Comando di Polizia Municipale da parte del personale di una scuola materna del quartiere, dove si è recata una cittadina con la bimba, rinvenuta in lacrime e molto spaventata sul marciapiede in via Manfredi.

Di qui, ad opera della pattuglia intervenuta sul posto, l'avvio degli accertamenti, anche a partire dalle dichiarazioni di un giovane che nel frattempo si era presentato alla scuola d'infanzia sostenendo di essere il cugino della piccola, affidata a lui perché l'accudisse mentre la madre lavorava. Dai riscontri è emerso che la bambina, accompagnata a casa dei cugini dopo la scuola materna, approfittando di un momento di distrazione all'ora di pranzo era riuscita ad aprire la porta e a raggiungere via Manfredi, dove era stata ritrovata da una passante e successivamente rintracciata anche dal ragazzo.

Il giovane affidatario, un cittadino ghanese di vent'anni residente a Piacenza, è stato denunciato per abbandono di minore, mentre la bimba è stata riconsegnata alla madre, rintracciata nel frattempo.

(Fonte: ufficio stampa Comune di PIacenza)

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Mercoledì, 24 Settembre 2014 09:03

Parma - 65enne di Compiano condannato per rissa

Il 65enne è stato condannato a due mesi di reclusione per aver malmenato un uomo a Bedonia nel novembre 2011 -

Parma, 24 settembre 2014 -

Un 65enne originario di Compiano è stato condannato a 2 mesi di reclusione, è stato accusato di aver malmenato un uomo. Il fatto che gli è stato contestato sarebbe avvenuto a Bedonia e risale all'8 novembre del 2011. La sentenza è stata emessa dal giudice Laura Ghidotti su richiesta del Pubblico Ministero Lino Vicini, il rappresentante dell'accusa aveva contestato all'imputato anche altre fattispecie di reato relative alla vicenda, ma il 65enne di Compiano, assistito dal legale Pietro Meli, per il resto delle imputazioni è stato assolto.

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Nella notte i malviventi si sono introdotti nel Poliambulatorio rompendo una finestra e hanno dato vita a diversi atti vandalici -

Reggio Emilia, 22 settembre 2014 -

Nella notte appena trascorsa alcuni malviventi si sono introdotti nel Poliambulatorio di Via Monte San Michele, che era già stato oggetto di atti vandalici lo scorso febbraio. Spaccando una finestra del CUP, i malviventi si sono dati a diversi atti di vandalismo. Oltre a scassinare la macchina distributrice di bevande, hanno provocato l'allagamento del piano terra, togliendo un sifone da un lavandino e aprendo i rubinetti.

Sul luogo, avvertiti dalla sorveglianza, sono giunti Polizia e Vigili del Fuoco. Tutti gli operatori si sono prodigati per cercare di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e il poliambulatorio ha ripreso a funzionare regolarmente verso le ore 9.00.
Attualmente sono fuori uso alcuni computer, che saranno sostituiti a breve. Le persone che avevano appuntamenti in prima mattina e che non hanno potuto eseguire la prestazione, sono state contattate e sono stati riprogrammati gli appuntamenti. I danni ammontano a circa 6.000 €.

(Fonte: ufficio stampa Ausl RE)

 

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Il rapinatore ha puntato la pistola verso il titolare per farsi consegnare i soldi ed è fuggito. Confesercenti: "Malviventi sempre più privi di scrupoli. Misura colma, urgono provvedimenti" -

Modena, 18 settembre 2014 -

A finire nel mirino questa volta è stato un parrucchiere di viale Medaglie D'Oro. E' successo nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17 quando il malvivente, a volto coperto, è entrato nel negozio e ha puntato la pistola verso il titolare intimandolo a dargli i soldi. Pochi minuti, giusto il tempo di afferrare i soldi, pochi centinaia di euro e scappare in sella ad una bici. 

"Esercenti come bancomat, ad uso di banditi senza scrupoli: la situazione in città va aggravandosi". Questo l'amaro commento di Mauro Salvatori, presidente Confesercenti Area di Modena. Non è trascorsa nemmeno una settimana e il commercio cittadino si trova nuovamente a fare i conti con l'ennesimo episodio criminoso. 

"Il rammarico per quanto sta avvenendo, il degrado che va diffondendosi e la preoccupazione che monta giornalmente tra cittadini ed esercenti sono l'emblema di una situazione grave d'insicurezza in via purtroppo di peggioramento – afferma Salvatori – Nel condannare fermamente il fatto e nel manifestare la nostra vicinanza all'operatore vittima della rapina, siamo a ribadire la necessità di interventi urgenti in termini di prevenzione e repressione del crimine. Misure rivolte a tutelare e a garantire la sicurezza necessaria ai cittadini e agli operatori del commercio e dei servizi maggiormente esposti alle minacce, se non alle violenze di malviventi senza scrupoli. Ci rivolgiamo alle istituzioni dello Stato come pure all'Amministrazione comunale, affinché il problema sia affrontato in modo adeguato con l'auspicio di una soluzione in tempi brevi".

 

Pubblicato in Cronaca Modena
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