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La denuncia da parte di un imprenditore edile della provincia di Parma per un tentativo di estorsione ha portato all'arresto del criminale -

Parma, 8 gennaio 2015 -

E' stato arrestato in flagranza di reato dal personale del NIPAF di Parma, in sinergia con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Parma - Sezione Antirapine, un giovane estorsore, dopo la consegna della prima tranche di denaro da parte della vittima.
A dare il via alle indagini, la denuncia da parte di un imprenditore edile della provincia di Parma, avvenuta lo scorso dicembre, presso il locale Comando Stazione Forestale per un tentativo di estorsione, che ha portato subito all'identificazione dell'uomo in quanto residente in zona e conosciuto.

In particolare l'impreditore aveva dichiarato che l'estorsore gli avesse riferito di essere a conoscenza di un esposto-denuncia giunto all'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) di Parma nel quale si segnalavano presunti illeciti riguardanti la gestione di rifiuti da costruzione e demolizione a suo carico, riguardanti anni precenti. L'estorsore contattato più volte l'imprenditore, millantava conoscenze dirette con funzionari dell' ARPA, in grado di bloccare l'avanzamento della pratica ed i controlli che ne sarebbero seguiti, previo pagamento della somma di ventimila euro. Tutta la vicenda relativa ai presunti accertamenti dell'ARPA era stata infatti interamente inventata dal criminale per estorcere denaro all'imprenditore.

Avviate le indagini il Corpo forestale dello Stato di Parma con il coordinamento della Procura della Repubblica ha accertato l'estorsione ed appurato che nessun funzionario dell' ARPA risulta coinvolto nell' episodio criminoso. Ulteriori controlli sono in corso per verificare la corretta gestione dei rifiuti edili esercitata in passato da parte dell'imprenditore. Dopo le operazioni di rito, l'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Parma ed il provvedimento è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.

 

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In città celebrazioni per la bandiera italiana con le massime cariche istituzionali e militari -

Di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 7 gennaio 2015 –

Era il 7 gennaio 1797 quando vide la luce, in quel di Reggio Emilia, la bandiera italiana, innalzata all'epoca come vessillo della Repubblica Cispadana. Sono passati ben duecentodiciotto anni da quella data, ma l'importanza dell'evento non ha mai perso lustro. Lo dimostra la grande partecipazione popolare all'evento odierno, svoltosi in una fredda mattina reggiana, nel quale ognuno dei presenti ha voluto rendere omaggio al tricolore nazionale. L'inizio delle celebrazioni è avvenuto alle ore 10.30 in piazza Prampolini, con la cerimonia dell'Alzabandiera e degli Onori ai gonfaloni. Presenti il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Paolo Gentiloni, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Graziano Del Rio, seguito dal suo successore, alla guida della città del Tricolore, Luca Vecchi. Hanno partecipato alla cerimonia anche il Presidente della Regione Stefano Bonacini, il Presidente della Provincia Manghi e una delegazione di sindaci e amministratori provenienti dal territorio reggiano. Per le forze armate ha sfilato la compagnia d'onore guidata dalla Fanfara della Brigata alpina "Julia", seguita dai corpi dell'aeronautica, della marina, dei carabinieri e della guardia di finanza, cui si sono aggiunti il reparto della storica Guardia civica e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma. Sono state poi innalzate la bandiera italiana e quella europea, portata da una delegazione di studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia: un segnale importante di legame con l'Unione Europea e di speranza verso i giovani e il futuro che essi rappresentano. Mentre l'Inno di Mameli è stato cantato a gran voce da tutti i presenti, il tricolore sventolava mostrando i suoi tre colori, portatori di una storia che ha condotto all'unità del Paese, un'unità tutt'ora indissolubile.

La manifestazione è proseguita nella storica Sala del Tricolore, con la consegna della Costituzione italiana alle delegazioni di studenti e di seguito al teatro Ariosto con l'incontro fra il ministro Gentiloni e le autorità civili e militari, i rappresentanti di istituzioni, associazioni e studenti, concludendosi con la lectio magistralis del regista Giorgio Diritti.
Una cerimonia di grande impatto cui ha fatto seguito una partecipazione molto emotiva delle persone, a simboleggiare che in mezzo a tanta sfiducia generale nei confronti dell'Italia, aleggia uno spirito patriottico e di amore verso il proprio Paese, molto forte e difficile, se non impossibile, da scalfire. Lo si poteva osservare nei volti degli anziani e in quelli dei bambini delle scuole elementari che sventolavano le piccole bandierine tricolori.
In questo anniversario di un simbolo carico di storia, di valore e di importanza, citando Francesco De Gregori, si può dire: "Viva l'Italia / l'Italia tutta intera" .

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Lunedì, 05 Gennaio 2015 12:18

Modena - Scossa sismica nella Bassa

Scossa sismica di magnitudo 2.7 nella Bassa modenese registrata questa mattina dall'INGV poco dopo le nove -

Modena, 5 gennaio 2015 -

Scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata avvertita questa mattina, alle ore 09:08. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nella Bassa modenese con profondità di 2.7 km. La zona interessata è quella fra i comuni di Finale Emilia (Modena) e Sermide (Mantova). La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma non si segnalano danni. Nella stessa zona era già stata registrata una scossa sismica alle 9 del mattino di Capodanno, di magnitudo 2.5.

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Venerdì, 02 Gennaio 2015 10:20

Il primo nato del 2015 a Modena

Al Policlinico di Modena il primo vagito, 11 minuti dopo la mezzanotte. Si tratta di Margaret, una bambina di origini ghanese, del peso di 3050 grammi. Primo nato in provincia è Giulia che è venuta alla luce alle 11.05 a Pavullo.

- Modena 01 gennaio 2014 --

Il primo nato in provincia di Modena, nel 2015, è una bambina di origini ghanesi. Margaret, questo il nome della neonata, pesa 3050 grammi ed è venuta alla luce 11 minuti dopo la mezzanotte al Policlinico di Modena. Per i genitori, Francis e Letizia, si tratta del primo figlio.

In provincia, a vincere la benaugurante corsa alla vita è stato l'Ospedale di Pavullo, dove la piccola Giulia, una bambina italiana di 3150 grammi ha salutato il 2015 alle ore 11.05. Poco meno di due ore dopo, per l'esattezza alle 12.53, si è registrata nella bassa la prima nascita, un maschietto, all'Ospedale di Mirandola. Si è dovuto invece aspettare sino alle 18.05 a Sassuolo dove il primo vagito è stato del Liam, un bimbo italiano di 4050 grammi. Ancora nessun fiocco (dato aggiornato alle ore 18) per ora al Ramazzini.

Da segnalare inoltre che intorno alle 4.30, presso l'abitazione dei genitori residenti a Modena, è nato un bambino di origini colombiane.

Ultimi nati del 2014 in provincia
Ospedale di Pavullo alle ore 3.22 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini italiane la cui famiglia risiede nel comune di Palagano. Ospedale di Sassuolo, alle ore 22.47 del 31 dicembre. Si tratta di un bambino di origini albanesi. Al Ramazzini di Carpi, alle ore 18.46 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini italiane, la cui famiglia risiede a Carpi. Al Santa Maria di Mirandola, alle ore 14.14 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini marocchine.

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Martedì, 30 Dicembre 2014 08:22

Finale a sorpresa per l'omicidio di Gaia Molinari


Fermata l'amica brasiliana con la quale aveva viaggiato. Esclusi dalle indagini i primi due sospettati.

di LGC - Piacenza 30 dicembre 2014 --
Sarebbero state troppe le contraddizioni riscontrate a seguito del primo interrogatorio a cui fu sottoposta Mirian Franca Melo (31 anni), l'amica brasiliana che accompagnò Gaia nel viaggio tra Fortaleza e Jericoacoara (circa 300 chilometri) dove la ragazza piacentina ha incontrato la morte.

A divulgare la notizia è stato il "Diàrio do Nordeste" sulla base delle informazioni ricevute dal vice capo dell'ufficio di protezione turistica, Patricia Bezerra.
Troppe le contraddizioni che la polizia avrebbe riscontrato dal primo interrogatorio (26 dicembre) quando la 31enne brasiliana venne chiamata a testimoniare e a riportare  quanto a lei noto.

Addirittura, sempre a quanto riportato dal giornale locale, Miriam avrebbe cercato di inquinare le indagini passando false informazioni inducendo gli investigatori a seguire piste improbabili.
Al momento Mirian Franca Melo sarebbe sospettata di avere avuto un ruolo sostanziale sul decesso della piacentina Gaia Molinari ma non sarebbe lei stessa la sospettata dell'omicidio.

Le indagini potrebbero a breve giungere alla svolta definitiva per fare chiarezza in questa triste vicenda che, ancora una volta, ha visto una giovane come vittima della ferocia disumana.

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La notte di Capodanno e tutta la giornata del 1 gennaio 2015 l'ordinanza del sindaco di Modena vieta fuochi pirotecnici e petardi su tutto il territorio cittadino -

Modena, 23 dicembre 2014 -

Niente fuochi pirotecnici e petardi a Modena nella notte di Capodanno e per tutta la giornata di giovedì 1 gennaio 2015. Lo prevede l'ordinanza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli che vieta di far esplodere giochi pirici di qualunque genere in tutto il territorio comunale nel corso delle manifestazioni regolarmente autorizzate o in altri casi di assembramenti spontanei.
Rispetto agli anni scorsi, quindi, l'ordinanza, che ha l'obiettivo di prevenire gli incidenti salvaguardando la pubblica incolumità, non riguarda solo il centro storico e contiene una specifica sottolineatura per la tutela degli animali "in quanto il fragore dei botti, oltre a ingenerare in loro una evidente reazione di spavento (in relazione alla loro estrema sensibilità uditiva) li porta frequentemente a perdere l'orientamento, esponendoli così anche al rischio di smarrimento e di investimento in eventuali incidenti stradali".

L'ordinanza, che prevede una sanzione amministrativa da 75 a 450 euro, oltre alla confisca dei materiali esplosivi, integra le disposizioni già contenuto del Regolamento di Polizia urbana che vieta sempre e in tutto il territorio comunale di eseguire giochi, tra i quali anche l'esplosione di petardi, che "possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali o, comunque, deteriorare immobili o cose". In questo caso la sanzione prevista è da 50 a 300 euro.
Alcune pattuglie della Polizia municipale, inoltre, sono già al lavoro per contrastare l'eventuale immissione sul mercato di petardi ed altri giochi pirici che non dovessero rispettare gli standard costruttivi, particolarmente rigorosi, da parte dei produttori e degli esercenti, e, conseguentemente, scoraggiare anche l'immissione e la vendita illegale di prodotti contraffatti. Il Comune su questo tema ha già promosso una specifica campagna informativa rivolta sia ai produttori sia agli esercenti.

(Fonte: Comune di Modena)

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Sabato controlli della Municipale in 21 attività, delle quali cinque sono state sanzionate: 4 i casi di mancata esposizione dell'avviso ai clienti e 2 quelli di vendita dopo le 20 -

Modena, 22 dicembre 2014 -

Sono state sei le sanzioni elevate dalla Polizia municipale di Modena, al termine dei controlli sul rispetto dell'ordinanza contro l'abuso di alcolici effettuati sabato sera 20 dicembre in 21 attività delle aree interessate.
Quattro i verbali da 100 euro per la mancata esposizione dello specifico avviso informativo per i clienti previsto dall'ordinanza, e due quelli da 150 euro per la vendita di alcolici fuori dell'orario consentito (cioè dopo le 20). Sono stati cinque i locali sanzionati, per uno dei quali sono state riscontrate entrambe le violazioni.

L'ordinanza, in vigore dal 30 novembre al 30 aprile 2015, rientra in una strategia di prevenzione di comportamenti che possono scaturire dall'abuso di alcolici e creare disagio tra i residenti e i frequentatori di determinate aree della città, così come in "una più ampia azione volta a contrastare l'abuso di alcolici, soprattutto da parte dei giovani, attraverso un percorso educativo incentrato sulla promozione del rispetto della propria persona e della comunità".

Nello specifico, l'ordinanza prevede tra le 20 e le 7 del giorno successivo, il divieto di vendita di alcolici per le attività commerciali, il divieto di vendita per asporto per i pubblici esercizi e per i circoli e le associazioni private (che possono vendere per il consumo immediato sul posto), così come per le attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria (per esempio le pizzerie al taglio), è possibile tra le 20 e le 22 vendere "bevande alcoliche a bassa gradazione (comunque inferiore a 6 gradi) purché essa avvenga contestualmente alla vendita dei beni alimentari di produzione propria, anche per il consumo immediato sul posto che dovrà essere effettuato all'interno dei locali".
L'ordinanza prevede anche che una quota delle sanzioni (che vanno da 75 a 450 euro per la vendita, da 50 a 300 euro per la mancata esposizione dell'avviso) sia impiegata, in collaborazione con il settore delle Politiche sociali, nello "sviluppo di programmi e progetti di legalità e di promozione di stili di vita sani, finalizzati anche a innalzare la soglia di attenzione sul consumo responsabile di alcol".

(Fonte: Comune di Modena)

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Ai domiciliari un tunisino 24enne, che grazie alla segnalazione dei vicini di casa è stato trovato in possesso di tre etti di eroina. Processato per direttissima -

Modena, 22 dicembre 2014 -

E' stata una segnalazione dei vicini di casa, insospettiti per gli strani movimenti di un giovane straniero di bella presenza e con orari particolari, in cui andava e veniva alla guida di una berlina nera, a dare il via all'indagine della Polizia municipale di Modena che, in pochi giorni, ha portato all'arresto di un tunisino di 24 anni, H.M. le sue iniziali, residente a Reggio ma domiciliato in città, trovato in possesso di tre etti di eroina, sequestrati insieme al denaro (280 euro) frutto probabilmente dell'attività illecita di spaccio. Nel processo per direttissima è stata confermata oggi, lunedì 22 dicembre, la misura cautela degli arresti domiciliari.

Protagonisti del blitz antidroga gli agenti in borghese del Nucleo problematiche del territorio che sono intervenuti nella zona compresa tra via Araldi e via Campi, da dove erano partite le prime segnalazioni incrociate anche con analoghe indicazioni di clienti dell'Esselunga di via Morane.
Il giovane è stato individuato e seguito dagli agenti proprio nei pressi del parco della Resistenza, non distante dal parcheggio dell'Esselunga. Una breve attività d'indagine, fatta di appostamenti e pedinamenti, è stata sufficiente per risalire all'abitazione dove lo spacciatore abitava e da dove gestiva un suo piccolo mercato della droga, raggiungendo i clienti direttamente con la sua autovettura.
L'arresto è avvenuto nel pomeriggio di sabato 20 dicembre quando gli agenti, appostati nei pressi della sua abitazione, lo hanno sorpreso mentre apriva il sottosella di uno scooter sul retro di casa estraendo un pacchetto e altri oggetti: tre etti di eroina, sufficiente per preparare 400 dosi, e alcuni involucri di plastica dura utilizzati per conservare le dosi già pronte.

"L'attività della Polizia municipale – sottolineano gli investigatori – ha permesso di sequestrare un'ingente quantità di droga destinata alla piazza modenese e di trarre in arresto uno spacciatore molto attivo, diverso dal solito stereotipo del clandestino che spaccia nei parchi in sella a una bici. Il tunisino H.M. è, infatti, risultato regolare sul territorio italiano, e oltre ad avere una residenza e la disponibilità di un auto, conduceva presumibilmente una vita all'apparenza normale. Ma la fonte del suo sostentamento era lo spaccio di eroina. Con la conferma della misura cautelare, inoltre, è importante evidenziare che, in attesa che il procedimento penale abbia il suo corso, lo spacciatore non viene rilasciato il giorno dopo l'arresto".

(Fonte: Comune di Modena)

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Venerdì, 19 Dicembre 2014 17:46

Modena - Sgominata un'altra banda di scassinatori

L'ultimo blitz delle Forze dell'Ordine ha consentito di arrestare un cittadino albanese, "beccato" mentre si apprestava a salire su una Jaguar rubata, sulla quale sono stati trovati arnesi da scasso. Lo scorso 11 dicembre, invece, era stata sgominata un'altra banda ed era stata recuperata un'ingente refurtiva tra monili d'oro, orologi e oggetti elettronici. E intanto i cittadini del quartiere Quattro Ville si riuniscono per contrastare l'escalation di furti -

Di Manuela Fiorini –  Modena, 19 dicembre -

Lo hanno preso "con le mani nel sacco", mentre si apprestava a salire su una Jaguar rubata. E' finito così in manette G.M, 30 anni, cittadino albanese, residente nel Comune di Pavullo. A bordo dell'auto, gli agenti della Polizia di Stato hanno trovato anche gli "attrezzi del mestiere". Si può facilmente intuire quale, dal momento che il kit comprendeva mazze, "piedi di porco" e un tronchese pneumatico di ultima generazione, in grado di tagliare anche le inferriate. Un altro membro della banda è stato denunciato a piede libero, mentre di un probabile terzo componente si sono perse le tracce.

Solo lo scorso 11 dicembre, un altro blitz in via Arenzano aveva consentito di scoprire il covo di un'altra banda di scassinatori che erano riusciti a sfuggire all'arresto dopo una "fuga da film", durante la quale erano stati esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco. L'operazione aveva comunque consentito di recuperare merce rubata dal valore di diverse migliaia di euro, tra gioielli in oro, orologi, macchine fotografiche e 500 dollari americani. Tutti gli oggetti possono essere visionati presso la Questura di Modena, sabato dalle 9.30 alle 12. E' molto importante che i legittimi proprietari li riconoscano per formulare le accuse di furto e ricettazione.

Soddisfatto Enrico Tassi, capo della Squadra Mobile, anche se, afferma, "si tratta solo di una vittoria parziale". E aggiunge: "Si tratta di un risultato importante, conseguito dopo controlli mirati che proseguiranno insieme all'intensificarsi della attività interforze, in programma nei prossimi giorni. L'aver individuato almeno tre bande di ladri attivi in città ha consentito di rilevare un crollo assoluto dei furti".

Intanto, però, i cittadini del quartiere Quattro Ville, che comprende le frazioni di Villanova, Lesignana, Ganaceto e San Pancrazio, si sono riuniti per contrastare la criminalità. I furti nelle case, in palestra, nelle polisportive e i vandalismi contro le auto sembrano essere diventati una triste quotidianità. Il gruppo "Amici delle 4 ville" si propone, quindi, di raccogliere proposte da presentare al Comune di Modena per incrementare la sicurezza nel quartiere e chiede numeri di telefono e contatti on line per segnalare tempestivamente gli atti criminosi di cui, da troppo tempo, sono vittime.

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Venerdì, 19 Dicembre 2014 16:41

Il calendario 2015 della Polizia è da Oscar

E' stato presentato questa mattina presso la Questura di Modena il Calendario della Polizia di Stato 2015, che raccoglie dodici scatti di Vittorio Storaro, direttore della fotografia, tre volte premio Oscar per i film Apocalypse Now, Reds e L'Ultimo Imperatore. Il tema del 2015 è dedicato alle abilità che il poliziotto mette a disposizione del cittadino. I proventi per il calendario sostengono un progetto dell'UNICEF in favore dei bambini centrafricani -

Modena, 19 dicembre 2014 - Di Manuela Fiorini – 

Un calendario da Oscar! I dodici scatti che compongono il Calendario della Polizia di Stato 2015 sono, infatti, a firma di Vittorio Storaro, direttore della fotografia e artista di fama internazionale, vincitore di tre statuette per Apocalypse Now, Reds e L'Ultimo Imperatore, oltre che di un David di Donatello e altri riconoscimenti prestigiosi. L'ideazione e la realizzazione del calendario 2015 si sviluppano dal tema "Le Arti della Polizia di Stato", dove la parola "arte", dal latino ars, viene rappresentata in tutta la pienezza del suo significato: abilità. Così, alle immagini che raffigurano le arti in senso stretto, come la pittura, la scultura, la letteratura, la fotografia, la filosofia, sono abbinate le abilità che la Polizia di Stato mette ogni giorno a disposizione del cittadino, come l'attenzione, la disciplina, la prontezza, la protezione, il coraggio, l'armonia...

Ogni scatto è poi accompagnato da una didascalia che spiega l'origine e la storia di ogni mese. Nelle fotografie di Storaro sono ritratte, poi, alcune opere di Mario Ceroli che decorano il Palazzo del Viminale e alcuni locali della la Scuola Superiore di Polizia.
Il Calendario 2015 della Polizia firmato da Storaro si prepara già a essere un cult, nell'ottica che lo ha sempre caratterizzato come oggetto da collezione, da conservare anche finito il suo uso "pratico". Anche quest'anno, poi, i proventi delle vendite sono destinati al sostegno di bambini meno fortunati, grazie alla rinnovata partnership con l'UNICEF. In particolare, sarà finanziato il progetto "Repubblica Centro Africana -Nutrizione per bambini vittime dell'emergenza umanitaria" che ha il fine di assicurare la fornitura di trattamenti terapeutici e di alimenti, oltre a educare alla corretta pratica di nutrizione di neonati e bambini, promuovendo, tra le altre cose, l'allattamento al seno.

Il Calendario della Polizia di Stato 2015 è disponibile nella versione da parete al costo di 8 euro e nella versione da tavolo al costo di 6 euro.
Il calendario si può ritirare presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura, esibendo la ricevuta di versamento sul conto corrente postale n.745000, intestato a "Unicef comitato italiano". Sul bollettino dovrà essere indicata la causale: Calendario della Polizia di Stato 2015 per il progetto "Repubblica Centro Africana - nutrizione per i bambini vittime dell'emergenza umanitaria".

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