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E' arrivata oggi la condanna a 6 anni per il 38enne di origine albanese che la sera del 28 febbraio 2014 era entrato forzatamente in casa di una donna picchiandola e costringendola a subire violenza sessuale. L'uomo in fuga era scappato in Albania e poi fermato dopo 8 mesi al rientro in Italia. -

Parma 19 Novembre 2015 -

Si è conclusa oggi nel tardo pomeriggio, in un'aula di tribunale, la vicenda di aggressione che ha visto protagonista una giovane brutalmente violentata da un uomo all'interno della sua abitazione di Bardi, nella sera del 28 febbraio 2014.
Condanna di reclusione a sei anni per un 38enne albanese accusato non solo di violenza sessuale, ma anche violazione di domicilio, lesioni personali e danneggiamenti.

Secondo le accuse e la ricostruzione, l'uomo, sotto l'effetto dell'alcol, ha forzato una porta-finestra dopo essersi arrampicato su un balcone al piano rialzato. La donna, che era in casa, si è così trovata davanti l'aggressore che aveva già visto più volte tra le vie del paese. Inutile il suo tentativo di reagire con forza, la vittima viene aggredita con brutalità, percossa e costretta a subire violenza sessuale. Evidenti i segni della violenza subita: viso gonfio ed ecchimosi.

Le indagini dei carabinieri, coordinate della Procura di Parma, sono iniziate subito in una ricerca all'uomo in fuga, che nel frattempo era riuscito a rientrare in Albania. 
Contro di lui un mandato di cattura internazionale. Rientrato in Italia dopo 8 mesi viene fermato a Bari: al controllo dei documenti risulta ricercato.
Dopo un periodo in carcere, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari fino alla condanna di oggi emessa dal collegio dei giudici presieduto da Pasquale Pantalone.

Pubblicato in Cronaca Parma

E' successo nel pomeriggio di ieri alla stazione Autocorriere di Modena quando la ragazza si è accorta di non avere più il cellulare in tasca. Gli agenti della Municipale hanno inseguito un gruppo di magrebini e ne hanno fermati due: rimasto ferito un agente. -

Modena, 19 novembre 2015 -

E' successo proprio durante il servizio predisposto dal Comando della Municipale per prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e furti nella zona della stazione dei bus, nell'orario in cui i giovani escono dalle scuole e vi si recano per prendere i mezzi.

Una studentessa stava prendendo posto sull'autobus in partenza per Campogalliano dalla Stazione Autocorriere, quando si è sentita sfiorare la tasca e si è accorta di non avere più il cellulare, un iPhone 6. La 16enne ha immediatamente fatto fermare il mezzo e, scendendo, ha segnalato l'accaduto agli agenti della Polizia municipale in servizio, indicando anche il presunto autore del furto: un giovane nordafricano anch'egli sceso dall'autobus. Ma mentre questi si è lasciato tranquillamente avvicinare dagli agenti, altri tre ragazzi stranieri hanno iniziato la loro fuga. Ne è nato un inseguimento che ha portato la pattuglia della Municipale ad acciuffare due dei tre fuggitivi.

I.F. marocchino di 26 anni, con numerosi precedenti per furto, già arrestato una volta e attualmente con permesso di soggiorno scaduto, è stato bloccato in viale Monte Kosica dove ha opposto resistenza all'arresto provocando all'agente ferite guaribili in sette giorni. Il magrebino è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e inosservanza alle norme sugli stranieri.

Il secondo magrebino fermato e portato al Comando per l'identificazione, A.B. di 25 anni irregolare sul territorio e senza precedenti, probabilmente appena arrivato in Italia, si era rifugiato nei bagni di un bar nella zona del Novi Sad, dove gli agenti hanno anche recuperato uno smartphone. Non quello appena rubato, ma un altro sottratto appena 20 minuti prima a una ragazza di Castelvetro che non si era accorta del furto. Gli accertamenti hanno consentito di rintracciarla e la 16enne rientrerà presto in possesso del suo apparecchio presentando denuncia di furto al Comando.

È invece risultato regolare sul nostro territorio e residente a Reggio, Z.R., lo straniero indicato dalla vittima del furto. Anche in questo caso si tratta di un marocchino. Intanto la Municipale ha acquisito le immagini della videosorveglianza, anche quelle registrate sull'autobus, per appurare l'accaduto.

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Giovedì, 19 Novembre 2015 13:22

Caso di tubercolosi nel Reggiano

Caso di tubercolosi polmonare a Guastalla. Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha già avviato tutte le procedure previste per l'individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte. -

Guastalla, 19 novembre 2015 -

La Direzione dell'Azienda USL informa che è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare in un alunno frequentante una classe della Scuola Secondaria di Primo Grado di Luzzara e Progetto A.L.I di Guastalla, per fortuna in buone condizioni.
L'alunno è sempre stato asintomatico, con assenza di febbre e tosse, è già stato dimesso dall'ospedale ed ha iniziato la terapia specifica.
Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha già avviato tutte le procedure previste per l'individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte.

La tubercolosi è una malattia a prevalente localizzazione polmonare e si può trasmettere, da persona a persona, per via respiratoria.
La trasmissione della malattia avviene attraverso un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio confinato nei 3 mesi precedenti l'esordio della malattia.

La trasmissione del microrganismo non avviene pertanto con facilità: sono necessarie particolari condizioni ambientali, condizioni legate alla tipologia della malattia ed allo stato immunitario del soggetto esposto. La tubercolosi non si contrae da una persona che tossisce all'aria aperta e in luoghi ben aerati; la trasmissione non avviene attraverso indumenti, oggetti personali, né con strette di mano o facendo uso di piatti o posate in comune con un soggetto malato. Le manifestazioni cliniche caratteristiche sono rappresentate da: tosse resistente alle comuni terapie (antibiotici, aerosol, ecc.), febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
La malattia è curabile con terapia antibiotica specifica per un periodo congruo come previsto dai protocolli terapeutici.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Identikit dei nuovi borseggiatori a Parma. Come, dove agiscono e cosa rubano. Massivo intervento della Polizia ferroviaria per arginare il crescente fenomeno ad opera di cittadini stranieri minorenni. Quello che colpisce è che le vittime sono giovanissimi studenti. -

- Di Alexa Kuhne -

Parma, 19 novembre 2015 –

La stazione ferroviaria è il quartiere generale. I luoghi in cui agiscono sono i binari e le sale d'attesa, ma anche gli autobus che dalle scuole portano a piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nomadismo e destrezza è il modus operandi. Gli oggetti tecnologici sono quelli preferiti. I borseggiatori sono per lo più minorenni di nazionalità senegalese o marocchina, o comunque di un paese straniero. Ma quello che colpisce di più è che le vittime sono giovanissimi studenti.

E' la fotografia del borseggio che cambia nella stazione di Parma, che è ora, più che mai, sotto l'assedio di tagliaborse allenati e scaltri. Non sono più prese di mira signore o anziani, persone indifese, ma ragazzi che vanno a scuola con lo zaino in spalla, nelle cui tasche viene custodito uno smartphone e da cui, con destrezza, è un gioco da ragazzi sottrarre il prezioso contenuto.
In questi giorni, grazie a una rafforzata attività della polizia ferroviaria, è stato possibile individuare e bloccare i delinquenti.
Sono scattate tre indagini dopo le denunce fatte al posto Polfer della stazione ferroviaria di Parma. L'attività di vigilanza e controllo ha permesso di riconoscere un gruppo di borseggiatori che colpiscono sia nei pressi dei binari e nei vagoni, ma anche a bordo di autobus in servizio urbano con fermata sempre davanti l'entrata delle ferrovie.
Così, lo spavento di un diciassettenne che si è presentato alla Polizia ferroviaria, insieme ai genitori, per denunciare la sottrazione violenta dello smartphone, avvenuto all'interno del piano – 2, è presto passato e l'episodio si è concluso positivamente.
Il ladro, anche lui minorenne, é stato individuato in pochi giorni, anche grazie alla visualizzazione delle registrazioni del sistema di video sorveglianza.
Non è stato complesso per gli uomini della Polfer rintracciare il ragazzo extracomunitario, perché aveva fatto della stazione ferroviaria il suo quartiere generale. Il ladro è ora indagato in stato di libertà per furto con strappo ed è stato riaffidato ad una struttura di accoglienza per minori ove era stato già collocato in precedenza.

Anche muovendosi di stazione in stazione i borseggiatori fanno bottino. Sono anche dei nomadi dello scippo che fanno capolino alla stazione ferroviaria di Parma, dopo aver operato in vari punti dell'Emilia.
Anche in questo caso l'indagine è partita dalla denuncia di una giovane viaggiatrice alla quale è stato rubato l' I-Pod che la ragazzina teneva all'interno della tasca esterna dello zaino che portava alle spalle. Il furto deve essere avvenuto negli istanti immediatamente successivi al proprio arrivo a bordo di un regionale nella stazione di Parma. Gli agenti hanno acquisito le immagini relative al borseggio del quale si erano resi responsabili due giovani. Nei giorni successivi è stato preso prima uno dei responsabili del borseggio. Dopo di lui si è risaliti anche alle generalità del complice, perché, nel frattempo, la coppia di tagliaborse aveva continuato ad agire in varie località della regione.
I due sono ventenni, di nazionalità marocchina e rispettivamente residenti nella bassa reggiana e mantovana. Subito riconosciuti dalla vittima, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per furto aggravato in concorso.

I luoghi di azione non sono solo i marciapiedi dei binari e le sale d'aspetto. I ladri agiscono anche negli autobus, quelli che portano al piazzale antistante la stazione ferroviaria. Come se fare un borseggio a persone in transito in città, che magari si accorgono del furto non subito, fosse un modo per garantirsi una difficile individuazione.
Tra le vittime prescelte, negli ultimi tempi, ci sono state anche altre ragazze che utilizzano i mezzi cittadini con capolinea. Nei giorni scorsi, ancora due giovani studentesse, delle quali una minorenne, hanno denunciato due furti avvenuti in due separate date, a bordo di linee urbane provenienti da vari istituti scolastici cittadini.
Il modus operandi adottato è sempre lo stesso: in entrambi i casi gli oggetti sottratti, rispettivamente un portafoglio ed uno smartphone iPhone, erano stati "sfilati" dalle tasche esterne delle borse che le ragazze di solito portano dietro le spalle. In questo caso sono stati fermati altri due stranieri che sono stati seguiti, nei giorni successivi, nei loro spostamenti dagli autobus dei borseggi all'interno della stazione ferroviaria. Perquisiti, sono stati trovati in possesso della refurtiva sottratta alle giovani vittime. I due ventenni, di nazionalità senegalese e residenti nel parmense, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i delitti di ricettazione in concorso continuata.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 18 Novembre 2015 10:52

Parigi, nuova sparatoria. 3 morti e 5 feriti

Parigi reagisce ed è caccia all'uomo. Stanotte intorno alle 4,20 durante un assalto della polizia una donna si è fatta esplodere. Lo riferiscono fonti autorevoli come Tv Europe 1 e The Guardian. Forse la mente dell'infame attentato di venerdi scorso 13 novembre è accerchiato e sta trattando con la Polizia.

di LGC Parma 18 novembre 2015 -
Blitz della polizia a Saint-Denis. Una donna si fa esplodere durante un'incursione della polizia alla ricerca della mente degli attentati di venerdi scorso e della struttura di supporto logistico ai terroristi.

Nella periferia a nord est della capitale, nel quartiere di Saint-Denis, questa notte intorno alle 4,30, come riferiscono autorevoli testate come Tv Europe 1 e The Guardian, è scattata una operazione della polizia francese definita "complessa" durante la quale, intorno alle 7,30, una donna si è fatta esplodere causando la morte di 3 persone (due terroristi e un passante) e il ferimento di altre 5 appartenenti alle forze dell'ordine.

Indiscrezioni di stampa indicano che nell'appartamento, obiettivo delle forze dell'ordine, sia rifugiato Abdeldhamid Abaaoud , la presunta mente degli attentati di venerdi scorso, ricercato in tutta europa e di cui si credeva fosse rifugiato in Italia o addirittura rientrato a Bruxelles. Invece pare, e il condizionale è d'obbligo, stia in queste ore trattando con la polizia.

(In copertina il disegno di un alunno di prima elementare in memoria del suo insegnante Romain, perito nell'attentato. Foto trasmessa dall'amica Parigina - Corinne - che ringraziamo)

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Martedì, 17 Novembre 2015 17:29

Piacenza - Sequestrata merce contraffatta

Interventi della Polizia Municipale nel fine settimana in centro storico per contrastare i fenomeni dell'abusivismo commerciale e dell'accattonaggio molesto in particolare nella zona della stazione e del centro storico. Sanzionate quattordici persone per accattonaggio. - 

Piacenza, 17 novembre 2015 -

Ancora controlli della Polizia Municipale per contrastare i fenomeni dell'abusivismo commerciale e dell'accattonaggio molesto. In particolare, nei giorni scorsi, le sezioni di Pronto intervento e di Polizia commerciale del Comando di via Rogerio hanno effettuato servizi mirati nelle zone adiacenti alla stazione ferroviaria e in centro storico. Nella mattinata di sabato, in occasione del mercato settimanale, gli agenti sulla base delle norme previste dal Nuovo Regolamento di polizia urbana hanno sanzionato quattordici persone per accattonaggio, mentre altre due sono state multate per aver soddisfatto le proprie esigenze fisiologiche all'interno dei giardini Margherita.
Ancora sabato in centro storico, gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti per svolgere una serie di servizi di prevenzione e contrasto dell'abusivismo commerciale. Quando il controllo è scattato in via XX Settembre, alla vista della pattuglia della Municipale, i venditori abusivi si sono dati alla fuga abbandonando la merce che è stata recuperata e sequestrata. Si tratta di materiale di diverso genere quale: pelletteria, borse, cinture e portafogli, cover per cellulari e altri accessori per abbigliamento (calze, foulard, collane, occhiali).
Infine, sempre nel fine settimana, nel corso dei posti di controllo effettuati in viale Sant'Ambrogio, via Alberoni e piazzale Marconi, dei quarantatré veicoli controllati, quattro sono stati sanzionati perché circolanti senza la prescritta revisione e uno per la mancata copertura assicurativa.

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E' conservata presso gli uffici della Questura di Parma una borsa blu piena di medicinali e strumenti di primo soccorso, sequestrata stanotte a dei cittadini extracomunitari, oggetto di furto. Il legittimo proprietario potrà presentarsi presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico munito della denuncia. -

Parma, 17 novembre 2015 -

Presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma è conservata una borsa medica sequestrata stanotte a dei cittadini extracomunitari, oggetto di furto.
Si tratta di una borsa blu piena di medicinali e strumenti di primo soccorso (medicinali per medicazioni sul posto, fiale e siringhe, bende ecc.) come da foto.
La Questura chiede di dare la massima divulgazione per poter risalire al legittimo proprietario, che per chiederne la restituzione potrà presentarsi presso questi uffici - o contattare telefonicamente il  numero 0521/219546 - in orario mattutino munito della denuncia.

borsa sequestrata intera

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I parmigiani vicini alle vittime della strage di Parigi. Via Garibaldi, piazza Steccata e Piazza Garibaldi invase dalle mille fiaccole distribuite per iniziativa congiunta di Comune e Provincia. In Piazza, dopo le note della marsigliese e dell'Inno di Mameli, le parole del presidente della Provincia. -

Parma, 16 novembre 2015 - tutte le foto nella galeria immagini in fondo al testo - photo credits Francesca Bocchia -

"Libertà, uguaglianza, fraternità": così, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti ha pronunciato le parole della rivoluzione francese, per ricordare i valori comuni che da lì sono nati e che sono diventati parte della nostra civiltà. I parmigiani hanno dimostrato la vicinanza alle vittime della strage. Via Garibaldi, piazza Steccata e Piazza Garibaldi sono state invase dalle mille fiaccole distribuite per iniziativa congiunta di Comune e Provincia.

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In Piazza, dopo le note della marsigliese e dell'Inno di Mameli, il presidente della Provincia Filippo Fritelli ha rivolto un breve messaggio, per dire che il terrore non vincerà e che in Italia, in Francia e in Europa la barbarie non sostituirà la democrazia. Parole fatte proprie anche dal sindaco Federico Pizzarotti: "Parma - ha detto il sindaco - sarà sempre in prima fila nella difesa della democrazia e nell'affermazione dei valori che stanno alla base della nostra civiltà".

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Intanto resta altissimo l'allarme terrorismo e da ieri sera, il governo francese risponde con i bombardamenti nel centro di comando dell'Isis in Siria e annuncia lo scioglimento delle moschee radicali. Si fa luce anche sulla cellula terroristica responsabile del massacro e continuano le ricerche dell'ottavo terrorista, di cui la polizia ha diffuso l'identikit, il belga Abdeslam Salah.

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Piazza Prampolini davvero gremita per la manifestazione di solidarietà al popolo francese e contro il terrorismo. Anche la comunità islamica alla manifestazione di Reggio Emilia. Manghi: "Rimanere comunità unita e vera e tenere al centro del nostro agire i valori di libertà, uguaglianza e fraternità. Importante la presenza della comunità islamica: una disgiunzione inequivocabile nei comportamenti è fondamentale, l'integrazione la dobbiamo fare insieme. -

Parma, 16 novembre 2015 -

Mentra la polizia francese sta dando la caccia all'ottavo terroriosta della strage di Parigi e la Francia risponde al terrorismo con i bombardamenti su Raqqa, considerata la "base" dell'Isis in Siria, la gente prega per le vittime. 

A Reggio Emlia, una piazza  "Piazza Prampolini davvero gremita, ieri pomeriggio, per la manifestazione di solidarietà al popolo francese e contro il terrorismo promossa da Provincia e Comune di Reggio Emilia. E proprio a "questa piazza che emoziona e che conferma ancora una volta l'impegno e la militanza civile dei reggiani e che dunque merita un caloroso applauso" è andato il primo pensiero del presidente della Provincia Giammaria Manghi, intervenuto insieme al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

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"Ho appreso delle stragi uscendo da teatro e come voi sto vivendo questo ore con grande inquietudine e angoscia per qualcosa che, come ha magistralmente sintetizzato ancora una volta Papa Francesco, non è umano – ha aggiunto ieri, il presidente Manghi – Siamo di fronte a una nuova guerra forse, certo a un conflitto diverso, combattuto con altri stili e altri modi rispetto al passato, e il tema è come reagire: innanzitutto rimanendo uniti, come comunità provinciale, nazionale e internazionale; tenendo alto il livello di guardia e prestando grande attenzione alla sicurezza, come anche in questa provincia si sta facendo; soprattutto non chiudendoci, ma essendo comunità vera e facendo sì che i principi di libertà, uguaglianza e fraternità restino al centro del nostro agire".

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Infine, riferendosi alla partecipazione della comunità islamica alla manifestazione di Reggio Emilia – "a quel bambino che ha sfilato insieme a noi con un cartello molto esplicito che diceva "Siamo mussulmani, non siamo né terroristi né bastardi" – il presidente Manghi ha parlato di "una testimonianza civile di vera condivisione importante: una disgiunzione inequivocabile nei comportamenti è fondamentale da parte di un popolo che deve camminare con noi perché l'integrazione si fa insieme".
La manifestazione si è chiusa con un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi.

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Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Il Comune rende note le infrazioni compiute per i passaggi non autorizzati sotto i nuovi varchi delle corsie dei bus. Il 92% è passato una o due volte, quasi 13.000 ingressi senza titolo nel mese di ottobre. Le infrazioni seriali sopra i 10 passaggi sono solo lo 0,76% sul totale, il 7% ha fatto registrare fra le 3 e le 9 infrazioni. -

Parma, 13 novembre 2015 -

Mentre resta sempre attivo il dialogo con le associazioni di consumatori per trovare, compatibilmente con le norme di legge, soluzioni che attenuino l'impatto di alcuni casi in cui l'infrazione è stata compiuta in maniera continuativa, il Comune rende noto alcuni dati, su quello che è l'effettiva entità di infrazioni "seriali" dopo l'attivazione dei nuovi varchi in Stazione, via Zarotto e via Montebello.

Su 12.979 targhe che sono transitate in violazione al codice della strada nei 3 varchi nel mese di ottobre solo lo 0,76% ha registrato più di 10 passaggi. La stragrande maggioranza dei mezzi che hanno percorso le corsie preferenziali in questione senza averne titolo - il 92%, quasi 12.000 veicoli - sono transitati sotto i varchi 1 o 2 volte. La quota restante  - il 7%, pari a poco più di 900 veicoli - ha fatto registrare tra le 3 e le 9 infrazioni.

Molti i cittadini che hanno già approfittato della possibilità di pagare in misura ridotta che grazie alla legge n. 98/2013 ha modificato l'art. 202 C.d.S. introducendo la possibilità di pagare le sanzioni, entro 5 giorni dalla data di contestazione o notificazione dei verbali, in misura ridotta del 30%. E' possibile, per i casi più importanti, prevedere rateizzazioni del pagamento concordando con Parma Gestione Entrate.

Pubblicato in Cronaca Parma
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