E' stato presentato in Piazza della Pace dal vice presidente della Provincia Bellini, con il regista Valla, lo sceneggiatore D'Ambrosio, l'attore Nucera, il musicista Ronchini. Rollercoaster Love verrà proiettato per la prima volta lunedì 21 marzo alle 21 al The Space Cinema Campus.
Parma, 19 marzo 2016
Verrà proiettato per la prima volta lunedì 21 marzo alle 21 al The Space Cinema Campus il lungometraggio Rollercoaster Love, presentato stamattina in Piazza della Pace.
Per partecipare alla proiezione occorre prenotare al numero 346.2698267 (dopo le 18).
Si tratta di un film indipendente made in Parma, autoprodotto da Wolf Studios tramite una campagna di crowdfunding, con il patrocinio della Provincia di Parma e del Comune di Felino e con la collaborazione con le giovanili di football dei Parma Panthers e delle Starlight Cheerleaders.
Il territorio di Parma e della sua provincia ha ispirato buona parte delle scene, girate tra Felino, Sala Baganza e Torrechiara, oltre che in alcuni altri luoghi della regione (Ravenna, Marina di Ravenna e Faenza). Sono state 500 le persone del territorio coinvolte nelle riprese, durate 30 giorni, nell'estate 2015.
Felinesi sono regista, sceneggiatore e autore della colonna sonora, e buona parte degli attori, che appartengono alla compagnia di teatro ArtistiSenzaNome, uno è di Lesignano.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte: il vice presidente della Provincia Gianni Guido Bellini, il regista Emanuele Valla e lo sceneggiatore Dario D'Ambrosio e l'attore protagonista Luca Nucera, oltre a Federico Ronchini, portavoce della giovane band parmense Earthist, che si esibirà dal vivo prima della proiezione al cinema lunedì sera.
"La Provincia sostiene questa iniziativa culturale per il suo forte legame con il territorio – ha spiegato il vice Presidente Bellini – Parmigiani sono gli autori e gli attori, e parte delle scene sono girate nel Parmense e ne potranno perciò costituire una bella promozione."
"Il film parla d'amore, o meglio degli alti e dei bassi dell'amore, come i su e giù di una folle corsa sulle montagne russe" ha spiegato il regista Emanuele Valla presentando la sua creazione, realizzata in collaborazione con lo sceneggiatore Dario D'Ambrosio, come già avvenne per il film Dreaming Alaska del 2012. "L'amore a volte è dannatamente instabile: sale d'improvviso e ti butta giù con la stessa rapidità. Ti "sbattacchia" a destra e a sinistra, ti fa urlare e ti stringe lo stomaco... eppure vuoi riprovarci. Così come David, il protagonista, ancora provato dal suo ultimo giro, che ha davanti a sé un'interminabile coda prima di tornare a salire sull'ottovolante."
"Rollercoaster Love si ispira ad una storia vera, ma ha l'ambizione di parlare a tutti. Prova a dare una chiave di lettura dell'amore, di un suo aspetto o della sua assenza" ha affermato D'Ambrosio.
Il cast si compone di artisti affermati come Luca Nucera nei panni del protagonista, attore dell'Ensemble stabile della Fondazione Teatro Due e Tania Tuccinardi, già protagonista di musical di successo, che in questi giorni impegnata a Milano per la prima tappa del nuovo tour di "Notre Dame De Paris"; vi sono poi Francesco Antimiani, artista poliedrico che spazia dal musical alla lirica, e Gian Marco Schiaretti, da tre anni Tarzan nel musical disneyano in scena a Stoccarda. E poi Erica Sani ed Elia Galeotti, alla loro prima esperienza.
I titoli di testa sono della CHD Animation, un gruppo di ragazzi di Vicenza, mentre le musiche, a cui ha collaborato con alcuni brani il cantautore americano Joshua W. Scott, sono degli Earthist, la giovanissima band parmigiana di ottime promesse che in occasione della premiere del film lunedì sera eseguirà live in sala un breve concerto introduttivo.
"La collaborazione con Valla e D'Ambrosio prosegue da Dreaming Alaska – ha affermato Federico Ronchini, portavoce della band e compositore delle musiche originali - e si sviluppa quasi in parallelo. Le canzoni del nostro ultimo album Lightward sembravano perfette per quelle immagini e per il mood di Rollercoaster, quindi non abbiamo esitato ad accettare di proseguire la collaborazione. Siamo cresciuti nello stesso paese, a pochi metri di distanza e abbiamo fatto tanta strada insieme, è bello pensare che i nostri progetti siano una metafora della vita reale."
Altre informazioni:
sul sito del film www.rollercoasterlove.com
sulla pagina Facebook dedicata
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Grande partecipazione di amministratori locali al teatro Verdi all'incontro con l'Assessore Petitti organizzato dai Presidenti delle Province di Parma Fritelli e di Piacenza Rolleri sulla proposta di accordo quadro tra le due Province.
Parma, 18 marzo 2016
Erano presenti in gran numero i sindaci del Parmense e del Piacentino ieri mattina, al teatro Verdi di Fiorenzuola, all'incontro con l'Assessore regionale al Riordino istituzionale Emma Petitti, organizzato dai Presidenti delle Province di Parma Filippo Fritelli e di Piacenza Francesco Rolleri per discutere dell'accordo quadro che si sta stipulando tra le Province di Parma e Piacenza.
Rolleri, che è anche Sindaco di Vigolzone, ha illustrato le ragioni dell'accordo: i fortissimi tagli ai bilanci, il blocco delle assunzioni e la drastica riduzione del personale provinciale, il processo di riforma costituzionale che porterà in autunno al referendum per l'abolizione definitiva delle Province, il nuovo progetto di Area vasta. "Alcuni dei nostri uffici sono ora svuotati di personale e per continuare ad erogare un buon servizio al territorio abbiamo iniziato la sperimentazione di un cammino di collaborazione tra le due Province, che porta a una organizzazione unitaria di tali uffici – ha spiegato - I due Enti mantengono la loro indipendenza e la loro identità territoriale, ma alcune funzioni, come il turismo e la gestione del brand Emilia potrebbero essere gestite in futuro anche con altre Province, soprattutto Reggio Emilia, che per ora non aderisce, ma che avrà la possibilità di essere coinvolta in seguito, a partire da questo accordo quadro.
E i segnali di apertura da Reggio non mancano, come ha comunicato il Presidente della Provincia di Parma e Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli, che ha incontrato ieri gli amministratori di oltre Enza al Fuori orario di Taneto, insieme al Sindaco di Parma per parlare proprio di area vasta, incontro organizzato da una forza politica locale.
"Partiamo da uno stato di necessità, ma vogliamo impostare un discorso costruttivo, che ci porti a superare i confini provinciali e iniziare a programmare insieme sulle politiche ambientali, dei rifiuti e dei trasporti – ha affermato Fritelli - Ora, con questo accordo, partiamo facendo lavorare insieme le persone, che non è poco, ma poi l'Area vasta dovrà diventare più un ente di programmazione che di gestione, per governare il cambiamento, anziché subirlo."
L'accordo quadro, illustrato dal Direttore generale della Provincia di Piacenza Vittorio Silva, prevede la programmazione, il coordinamento e supporto ai Comuni in alcune funzioni amministrative: centrale unica di committenza, servizio Europa, servizio legale, con sperimentazioni anche sulla pianificazione territoriale e la promozione turistica. Si tratta di uno strumento flessibile che in soli sei punti indica un chiaro percorso di collaborazione. I Consigli provinciali saranno chiamati a votare e per ciascuna attività sarà poi stipulata una specifica convenzione. L'accordo è aperto fin da subito all'adesione di altri enti.
Numerosi gli interventi dei Sindaci, a partire da quello di Fiorenzuola Giovanni Compiani, secondo cui "questa sperimentazione di Area vasta è un passo importante per mettere in relazione i territori per valorizzarli meglio, farli uscire dalle dimensioni ristrette delle Province per sviluppare forza e coesione."
Per Paolo Bianchi Sindaco di Collecchio e Delegato provinciale "dobbiamo già pensarci come un territorio unico, sapendo che gli altri ci vedono già così", valorizzando le esperienze positive di collaborazione in corso, come quella dell'Ente Gestione Parchi.
Per Patrizia Calza, Sindaco di Gragnano e Vice Presidente Provincia di Piacenza: "Gli amministratori locali vogliono essere protagonisti in questo processo di riforma. La dimensione territoriale è già superata: ce lo dicono gli altri, innanzitutto gli operatori economici."
Crede nell'Area vasta di Parma, Piacenza, Reggio, e anche oltre, il Presidente dell'Unione Pedemontana e Sindaco di Traversetolo Ginetto Mari, secondo cui: "Il cambiamento è necessario, ed è essenziale anche per i piccoli comuni mettersi insieme, superando le logiche di campanile per avere buoni servizi e un territorio attrattivo, semplificando anche i processi amministrativi".
L'Area vasta è indispensabile anche per il Sindaco di Cerignale e Consigliere provinciale Massimo Castelli, che ha richiamato la necessità di un supporto tecnico per attuare politiche tese a far restare la popolazione in montagna, e se possibile farla aumentare:
Il Sindaco di Sorbolo e Presidente dell'Unione Bassa Est Parmense Nicola Cesari ha frenato sul tema delle fusioni ("che devono rispettare la storia degli enti") e ha indicato le eccellenze da valorizzare insieme, dall'agroalimentare al Po.
Il Presidente del Consiglio comunale di Parma Marco Vagnozzi ha auspicato un cambio delle regole a favore della semplificazione amministrativa (ad esempio in materia di urbanistica), ha proposto di inserire anche l'Ufficio Anticorruzione nel protocollo di intesa, ha proposto una maggiore collaborazione per ottenere finanziamenti europei, ad esempio con progetti enologici, e si è detto favorevole all'apertura dell'Area vasta alle Province di Reggio e Modena.
Critico sul percorso di costruzione dell'Area vasta il Sindaco di Lugagnano Val d'Arda Jonathan Papamarenghi, che ne ha lamentato la scarsa condivisione, esprimendo il timore che possa aumentare i costi e allontanare le decisioni dai territori.
Favorevole alle fusioni, più che alle unioni, il Sindaco di Monticelli d'Ongina Michele Sfriso, che ha richiamato la necessità di lavorare insieme per promuovere il turismo puntando su Po, enogastronomia, castelli e identità dei territori, "lavorandoci da protagonisti".
"Questo accordo quadro è l'inizio di un percorso virtuoso di due Province che hanno colto il senso della sfida, che è culturale ed economica, non solo amministrativa – ha concluso l'Assessore regionale al Riordino istituzionale Emma Petitti, complimentandosi per l'iniziativa – Qui non si cancellano le identità, ma si unificano e semplificano i costi, esprimendo consapevolezza e volontà di protagonismo, con l'obiettivo di creare sviluppo e competitività, dando una prospettiva anche ai lavoratori. E c'è anche l'attenzione del Governo alla nostra sperimentazione sulle Aree vaste e sulle Unioni di Comuni, che rappresentano ormai un esempio a livello nazionale, in vista di nuove leggi sulla materia."
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Il quadro nazionale e regionale è invece di una diminuzione. Nel Parmense calano i nati, aumentano i decessi (ma notevolmente meno che nel resto d'Italia) e rallenta la crescita degli stranieri rispetto al periodo 1995-2013. Tutti i dati demografici resi noti dall'Ufficio Statistica della Provincia. Vescovi: "La popolazione cresce meno e aumentano gli squilibri territoriali".
Parma, 15 marzo 2016
La popolazione del Parmense, dopo la battuta di arresto del 2014, fa registrare un leggero aumento, per il secondo anno consecutivo, di circa 1.500 individui pari a +0,3%, arrivando a 446.987 persone al 1° gennaio 2016.
Questo attivo è dovuto al saldo migratorio positivo (di 2.736 persone fino ad ottobre dell'anno scorso, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2014), che compensa e supera i dati negativi: calo delle nascite del 2% rispetto all'anno precedente (-76 bambini), che proseguirà quasi certamente anche nei prossimi anni, per il calo progressivo delle donne in età feconda, e aumento della mortalità (3,9% rispetto al gennaio-ottobre del 2014).
Il ritmo di crescita degli stranieri però è molto rallentato: si è passati da un aumento annuo a due cifre dal 1995 fino al 2010, e che a volte arrivava vicino al 20%, al + 1,3% di quest'anno, pari a 760 persone.
"Gli stranieri sentono la crisi più degli autoctoni, da qui il rallentamento della loro dinamica demografica e, di conseguenza, della crescita della popolazione in generale. Positivo il fatto che nel nostro territorio non si sia avuto il picco di mortalità registrato nelle altre zone d'Italia e in alcuni Paesi esteri - ha spiegato il Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi – L'altro dato significativo è che anche a livello demografico si accentuano gli squilibri territoriali, con la maggiore sofferenza nelle zone "deboli". Il tema del riequilibrio resta all'ordine del giorno."
Un picco di mortalità
Se nel parmense la popolazione cresce, il quadro regionale e nazionale è invece quello di un calo della popolazione, che era sempre aumentata dagli anni '50 in poi, salvo casi molto lievi e sporadici. Tra le cause, oltre a un calo delle nascite e del saldo migratorio attivo, vi è soprattutto un picco di mortalità, con un + 9% sia a scala regionale che a scala nazionale, e in Francia, Spagna, Inghilterra e Galles; nella nostra provincia invece i decessi sono aumentati solo del 3,9% rispetto allo stesso periodo gennaio – ottobre del 2014, meno dell'anno precedente (+4,9%). L'aumento è quindi spiegabile con l'invecchiamento complessivo della nostra popolazione.
I dati comunali
A livello comunale la popolazione complessiva diminuisce, nell'ultimo anno, in 29 comuni su 45. In particolare, i decrementi maggiori si registrano nei centri della fascia montana: Valmozzola (-2,5%), Corniglio (-2,4%), Varsi e Bore (-2,2%), ma anche in alcuni di pianura: Mezzani, con una perdita dell'1,6% di popolazione in un anno, Polesine Zibello con -1,1% e Colorno con -0,8%.
Di contro, a parte Terenzo, che con una crescita di sole 17 persone fa registrare un aumento dell'1,4%, gli incrementi percentuali più significativi si registrano per Parma (+0,9%), Collecchio (+0,8%) e Salsomaggiore (+0,7%).
Gli stranieri
I nati stranieri sono in diminuzione, 40 bambini in meno rispetto all'anno scorso (-3,9%), un calo che non si era mai verificato in questa misura.
La popolazione straniera residente si avvicina alla soglia delle 60 mila persone (precisamente 59.903 al 1° gennaio 2016, il 13,4% della popolazione complessiva).
Crescono le acquisizioni della cittadinanza italiana: erano state 1.150 nel 2013, sono state invece 1.947 nel 2014 (ultimo anno disponibile). Il dato è destinato ad aumentare ancora in futuro, con il raggiungimento del 18° anno di età da parte di quote sempre più ampie di persone nate in Italia da genitori stranieri.
Le più alte percentuali di crescita della popolazione straniera le troviamo in diversi comuni montani o dell'alta collina (Tornolo, Terenzo, Pellegrino, Compiano); sono numeri bassi in valore assoluto, ma che in realtà demograficamente in crisi possono rappresentare un sostegno significativo.
La più alta incidenza degli stranieri sulla popolazione totale si registra nei comuni di Langhirano (20%), Calestano e Colorno (intorno al 18%-19%).
In generale la Montagna presenta valori percentuali più bassi; in alcuni casi, però, anche qualche comune montano raggiunge percentuali di presenza straniera piuttosto alte: ad esempio, Tizzano Val Parma (12,4%), Palanzano (10,2%) e Solignano (9,4%).
Per quanto riguarda le cittadinanze più numerose, al primo posto troviamo i Rumeni (tra le poche nazionalità in crescita rispetto al 2015), seguiti a breve distanza dai Moldavi (diminuiti, invece, dell'1,2% nell'arco dell'ultimo anno); in generale i cittadini dell'Est Europa si confermano il gruppo più numeroso tra gli stranieri.
Per varie delle principali nazionalità si registrano dei cali; tra le diminuzioni più forti si confermano, come l'anno scorso, quelle dei Marocchini (-3,4%) e dei Tunisini (-3,7%).
In crescita, tra le prime dieci nazionalità presenti nel nostro territorio, oltre ai Rumeni, gli Indiani +4,4%. In generale sembra che la componente dei cittadini provenienti dal continente asiatico sia in crescita: Pakistan +13,4%, Cina +8,8%.
Gli stranieri raggiungono, nella fascia di età 25-34 anni una percentuale di circa il 27% rispetto alla popolazione complessiva; rilevante (25%) anche la quota di stranieri nella fascia 0-4.
Cominciano ad avere qualche consistenza le persone straniere con 65 anni e oltre: sono ora 1.976 mentre erano solo 114 nel 1997.
Gli anziani
Le persone con 65 anni e oltre, hanno raggiunto il livello di 103.476 con una crescita dello 0,7% rispetto al 2015, del tutto analoga a quella registrata l'anno scorso.
I "grandi anziani" (da 75 anni in avanti) continuano ad aumentare e raggiungono il numero di 55.610; nell'ultimo anno si registra una crescita abbastanza consistente (1,7%) leggermente inferiore all'aumento del 2015 (+1,9%).
Le persone con 80 anni e oltre nella nostra provincia sono 33.895, il 7,6% della popolazione complessiva (erano il 7% nel 2006).
All'1.1.2016, inoltre, nella nostra provincia ci assestiamo, per il terzo anno consecutivo, sopra i 200 ultracentenari, 209 per la precisione. In leggero calo, quindi, rispetto al massimo storico di 220 registrato nel 2014.
Le fasce di età scolare
Tra le fasce di età scolare, crescono:
- quella collegata alla scuola primaria, età 6-10 (588 unità, +2,7% rispetto all'anno precedente, ma +16,9% rispetto al 2009)
- quella della scuola media, età 11-13 (195 residenti in più, +1,7% nell'ultimo anno e +11,2% rispetto al 2009)
- quella della scuola superiore, età 14-18 (390 persone in più, +2,1% nell'ultimo anno, ma +10,5% se consideriamo come anno base il 2009).
L'unica classe di età in calo rispetto al 2009 è la 0-2 (-5,2%): il calo delle nascite degli ultimi anni si è già trasmesso su questa fascia di età, e nei prossimi anni farà sentire i suoi effetti anche sulle classi di età scolari successive.
Maggiori dettagli sul sito www.statistica.parma.it
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
"La Pontremolese ferroviaria è prioritaria per la Regione". Lo ha dichiarato l'Assessore regionale alle Infrastrutture Donini nell'incontro con gli amministratori locali, consiglieri regionali e parlamentari in Piazza della Pace. Il Ministero, col vice ministro Nencini, ha già attivato il tavolo con le tre Regioni coinvolte. Ora la Regione ha richiesto allo Stato il finanziamento del primo tratto.
Parma, 15 marzo 2016
"Abbiamo attivato il tavolo presso il Ministero, abbiamo ottenuto l'attenzione del vice ministro Nencini; la Pontremolese ha "Priorità Uno" nella pianificazione strategica regionale. L'obiettivo primario è il recupero del finanziamento per 235 milioni di euro del lotto Parma- Vicofertile, che era stato cancellato, come segno di impegno concreto del Governo." Lo ha affermato l'Assessore alle Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, che ieri pomeriggio ha partecipato all'incontro organizzato dalla Provincia con gli amministratori locali, a cui hanno partecipato per il Comune di Parma il presidente del Consiglio Vagnozzi, l'Assessore Alinovi e il capogruppo Pd Dall'Olio, i sindaci di Fornovo Grenti, di Borgotaro Rossi, di Berceto Lucchi, di Fidenza Massari, di Solignano Bonazzi il vice sindaco di Collecchio Dodi, Bertocchi consigliere di Varano Melegari, i parlamentari on. Maestri e Romanini, il presidente del Cepim Marzani, i consiglieri regionali Lori, Cardinali e Rainieri, il vice presidente della Provincia Bellini e il Delegato Vescovi.
"Finalmente la Regione crede veramente nell'opera e guida il processo per portarla a compimento – ha affermato Serpagli - Per noi è fondamentale questa linea, che collega il Parmense con la Toscana. Tre sono i nodi da risolvere: Vicofertile – Parma, che ha già il progetto definitivo, e per cui le risorse erano state stanziate, poi cancellate, e che risolverebbe un problema annoso per la città. Poi gli altri due nodi, quello di Fornovo e di Berceto, per i quali c'è ancora molto da fare."
Donini, ha parlato di una "cura del ferro", per una Regione che vuole investire sul sistema ferroviario, riequilibrando gli investimenti su ferro e su strada. Poi, rispondendo agli amministratori intervenuti, si è detto favorevole a evitare il by pass di Fornovo; ha affermato che il programma RFI di valorizzazione delle stazioni già comprende le stazioni di Fornovo e Borgotaro e che i 35 milioni necessari per la stazione di Parma risultano già finanziati. L'assessore regionale ha quindi spiegato che tra il 2018 e il 2019 gli investimenti importanti e già decisi consentiranno di avere treni nuovi e risolvere il 50% dei problemi di oggi, che dipendono dalla vetustà del materiale rotabile, che sarà sostituito. Per la Pontremolese due restano i problemi: mentre il Governo "ci crede" e due Regioni (Emilia–Romagna e Liguria) l'hanno indicata come priorità, la Toscana "ci deve pensare". Il secondo: occorre ottenere la revisione del progetto definitivo, e i contatti con RFI finora non sono stati negativi.
Sulla TiBre stradale, Donini ha ricordato che il primo lotto è già cantierabile, e che la fase di pianificazione è conclusa. "Poiché è solo per 5 km in Emilia, e per 50 km in Lombardia, e la Regione Lombardia la chiede, abbiamo messo anche il 2° lotto in priorità – ha affermato – ma è un'opera che richiede un'intesa nazionale. E adesso comincia la caccia alle risorse."
Serpagli ha messo l'accento anche sul problema del pendolarismo, che si trova in una situazione molto critica, con ritardi e cancellazioni, con forti lamentele da parte dei viaggiatori. "Se da Borgotaro a Parma arriviamo in 45 minuti, la ferrovia diventa competitiva rispetto alla gomma. Chiediamo che l'assessore regionale condivida un percorso per far sì che i disservizi non accadano più; diversamente, non si riuscirà a mantenere le popolazioni in montagna."
L'Assessore Donini ha raggiunto poi Borgotaro in treno per parlare con i pendolari.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
I 35 studenti polacchi partecipano ad un mese di tirocinio presso le aziende del Parmense grazie a un progetto pilota di scambio internazionale nell'ambito di Erasmus Plus. Il Presidente Filippo Fritelli: "Sono i giovani il vero investimento dell'Europa."
Parma, 1 marzo 2016
Sono stati ricevuti ieri pomeriggio in Provincia dal Presidente Filippo Fritelli i 35 studenti polacchi che partecipano ad un mese di tirocinio presso le aziende del Parmense grazie a un progetto pilota dell'associazione YouNet nell'ambito del Programma Europeo Erasmus Plus. Ad accompagnarli Mauro Pinardi Presidente di Intercral, promotore dell'iniziativa in loco.
Il progetto ha l'obiettivo di fornire la possibilità a studenti che provengono da zone con un tessuto produttivo poco sviluppato o a studenti particolarmente meritevoli di svolgere un tirocinio all'estero, fornendo l'opportunità sia di migliorare le capacità sul piano linguistico sia per l'integrazione e l'internazionalizzazione degli studenti e di tutti gli enti ospitanti.
"E' proprio partendo dai giovani che possiamo riprendere il cammino dell'Unione Europea, un cammino che deve essere fondato sulla cultura, sulla conoscenza, lo scambio, l'interazione e che in questi anni sembra essersi un po' perso: devono essere i giovani il vero investimento del nostro continente" con queste parole lì li ha accolti il Presidente Fritelli, augurando loro un felice e proficuo soggiorno nella nostra città.
I ragazzi frequentano l'ultimo anno della Scuola Mikołaja Kopernika di Wieluń, un Istituto tecnico, e sono specializzati in 3 settori differenti: informatica, vendita e promozione, attività di Hotel e ristorazione. Hanno tutti tra i 17 e 19 anni e saranno a Parma dal 28 febbraio al 27 marzo 2016.
Numerose le imprese del Parmense che hanno aderito al progetto, di diversi settori: per gli informatici da "Italcram" a "Inkmania" a "Lumete Srl", per i negozi si va dall'erboristeria "La magia delle erbe", alla "Libreria Futurino" ,a grandi catene come "Pittarello" e "Maxi Zoo". Per gli hotel ha aderito all'iniziativa Link 124, prestigioso Hotel di Parma e tra le associazioni troviamo l'Intercral.
Nel corso della giornata i ragazzi polacchi hanno visitato anche le istituzioni cittadine, dal Comune di Parma al Teatro Regio, a principali monumenti cittadini.
YouNet è un'associazione nata a Bologna nel 2010, impegnata nella pianificazione e implementazione di attività e progetti locali ed internazionali, con l'obiettivo di favorire la cittadinanza attiva, la consapevolezza europea e il dialogo interculturale. Tali tematiche a livello internazionale sono veicolate organizzando progetti europei all'interno dei programmi "Erasmus plus" e "Europa per i Cittadini": scambi giovanili, training course, seminari, servizio volontario europeo, partenariati strategici, capacity building, eventi internazionali, progetti pluriennali sull'imprenditorialità. A questi progetti partecipano per lo più giovani, youth worker, insegnanti, amministratori pubblici.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
I dati resi noti dalla Provincia. Le presenze degli stranieri crescono del 14,8% e rappresentano circa il 30% del totale. Nel Capoluogo le presenze aumentano del 7,1%, mentre nelle località Termali del 2,5%. Il Presidente della Provincia Fritelli: "Grande interesse per il nostro territorio, per il terzo anno di seguito."
Parma, 16 febbraio 2015
Sono buoni i dati del turismo per il 2015 nella provincia di Parma: 687.490 arrivi (con un +10,7% rispetto al 2014) e 1.675.342 presenze (+3,9%).
Sia gli arrivi che le presenze sono al livello più alto registrato dal 2008; in particolare, le presenze straniere sono cresciute del 14,8%, arrivando a 518.168 (il 30,95%) del totale, mentre la permanenza media passa dalle 2,6 alle 2,4 notti per cliente.
Il flusso dei turisti italiani, che fino al 2012 aveva subito delle rilevanti diminuzioni, presenta una sostanziale stabilità delle presenze rispetto al 2014 (-0,3%).
I turisti Cinesi si attestano al primo posto della graduatoria degli stranieri, superando le presenze dei Francesi e dei Tedeschi, che sono i mercati esteri tradizionalmente più interessati al nostro territorio; in particolare i Francesi fanno registrare una diminuzione del 13,3%.
Variazioni positive,invece, del 3,7% per gli USA e del 14% per il Regno Unito.
Esaminando le performance delle varie aree, il Capoluogo fa rilevare un buon aumento delle presenze (+7,1% rispetto al 2014), mentre si conferma il dato già registrato nel 2014 della ripresa delle località Termali, che nel 2015 incrementano le presenze del 2,5%.
Buona, con un +4,2%, la crescita delle presenze nell'area delle Città d'arte (Busseto, Colorno, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Roccabianca, San Secondo, Soragna, Zibello). La Montagna mostra invece una certa sofferenza nelle presenze, con un calo del 4% rispetto al 2014.
"Si conferma per il terzo anno consecutivo un buon risultato per il turismo parmense, e questa continuità ci indica che il nostro territorio si è agganciato in modo stabile a dei flussi turistici importanti – sottolinea il Presidente della Provincia Filippo Fritelli - I numeri positivi, in particolare del Capoluogo e del comparto Termale, testimoniano come ci sia da parte di diversi operatori turistici italiani e stranieri un interesse per Parma e il suo territorio, anche se non sempre le aumentate presenze generano ricadute importanti per tutti gli operatori economici."
Come l'anno scorso, e a differenza del periodo precedente, per il 2015 è il comparto alberghiero che evidenzia le migliori performance percentuali rispetto al 2014, +12,4% di arrivi, +6,2% di presenze.
L'extra-alberghiero registra, dopo vari anni di incremento, una diminuzione delle presenze di circa il 2%.
"I flussi turistici a livello mondiale stanno crescendo, e quindi il settore presenta notevoli opportunità per i nostri imprenditori – spiega il Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi - La strategicità di questo comparto si conferma a maggior ragione in un periodo di crisi economica, perché nel turismo si può generare valore aggiunto mettendo a valore idee e progetti che, in vari casi, non necessitano di investimenti inarrivabili in un periodo difficile come questo."
I dati di dettaglio su www.statistica.parma.it
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
Lavori per più di un milione di euro che la Provincia ha messo a disposizione dal proprio bilancio, oltre a circa 200 mila euro di finanziamenti regionali, nei Comuni di Bardi, Varsi e Bedonia interessati dall'alluvione del settembre 2015. Serpagli: "Lavori finiti entro maggio."
Parma, 9 febbraio 2016 -
E' durato l'intera giornata di sabato scorso il sopralluogo che il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli ha compiuto sui principali cantieri della Val Ceno, sulle strade dei Comuni interessati dall'alluvione del settembre 2015: Bardi, Varsi e Bedonia.
Si tratta di lavori per più di un milione di euro che la Provincia ha messo a disposizione dal proprio bilancio, oltre a circa 200 mila euro di finanziamenti regionali; la Provincia aveva potuto sbloccare i propri finanziamenti grazie alla deroga al Patto di stabilità chiesto dall'Ente e concesso dal Governo a ottobre 2015.
Serpagli si è detto soddisfatto che tutti i lavori siano partiti: "In questo modo potremo dare più sicurezza alle utenze, riducendo i pericoli di percorrenza della Val Ceno - ha dichiarato - Si è avviata una fase molto importante che è la messa in opera degli interventi programmati a fine 2015. I lavori che il territorio richiedeva da diverso tempo avranno un tempo di realizzo che terminerà entro maggio. Questo è stato reso possibile con una forte collaborazione tra la Provincia e la Regione e il forte impulso che questa amministrazione provinciale ha voluto dare sulla sistemazione della viabilità che da diversi anni a causa dell'immobilismo dovuto alla legge di stabilità non era stato possibile avviare."
Al sopralluogo ha partecipato il sindaco di Varsi Aramini.
I LAVORI
- SP359R- Località Spalliere consolidamento e ripristino dei paramenti del ponte sul rio Spalliere – costo € 95.000,00 - Lavori iniziati – ditta Dallara
- SP359R Località Cabriolini - consolidamento e ripristino dei paramenti del ponte sul Rio dei Legni – costo € 80.000,00- Quasi ultimato – ditta Edil70&35 (Carminati)
- SP359R - Tratto Prato - Ponte Lecca - prima messa in sicurezza della S.P. 359R "Di Salsomaggiore-Bardi" nel tratto Prato - Ponte Lecca – costo € 65.000,00 - Lavori iniziati – ditta Manfredi
- SP359R - Tratto Ponte Lecca – Bardi - ripristino carreggiata stradale danneggiata da movimento franoso e paramenti murari di manufatti scalzati dall'erosione delle acque – costo € 126.000,00 - Lavori iniziati – ditta Gabelli
- SP654R - Tratto Passo Zovallo – Tomarlo - ripristino reticoli scolanti, banchine e barriere di sicurezza – costo € 60.000,00 – Affidato – ditta Molinari
- SP654R - ripristino condizioni di sicurezza mediante rimozione di materiali ingombranti – costo € 64.000,00 - Lavori conclusi – ditta Molinari
- SP81 Tratto Passo Zovallo – Tomarlo ripristino scarpate stradali danneggiate da erosioni spondali – costo € 50.000,00 – Affidato – ditta Aroldi
- SP66 Località Cereseto - messa in sicurezza della carreggiata stradale mediante la ricostruzione del rilevato stradale in corrispondenza di attraversamento – costo € 50.000,00- Lavori conclusi – ditta Goggiano
- SP66 Tratto Passo Colla – Carpana ripristino carreggiata stradale danneggiata da movmento franoso e paramenti murari di manufatti scalzati dall'erosione delle acque – costo € 50.000,00- Lavori iniziati - ditta Goggiano
- SP25 Tratto Pione - Passo delle Pianazze ripristino carreggiata stradale danneggiata da movimenti franosi – costo € 80.000,00 - Lavori in corso – ditta Goggiano
- SP77 Tratto Grezzo - Passo Linguadà - ripristino e consolidamento di paramenti murari di manufatti scalzati dall'erosione delle acque–costo € 70.000,00-Lavori in corso- ditta Fiori Guido
- SP28 Ponte Lamberti (circa) - ricostruzione carreggiata stradale collassata a causa di movimento franoso – costo € 84.598,04 - Lavori in corso- ditta Edil70&35 (Carminati) + Calzolari
- SP28 Tratto Varsi - Ponte Lamberti ripristino reticoli scolanti e consolidamento scarpate di valle – costo € 100.000,00 - Lavori iniziati – ditta Edil 70&35
- SP28 Tratto Ponte Vetrioni – Varsi - ripristino reticoli scolanti e consolidamento scarpate di valle – costo € 100.000,00 - Lavori iniziati – ditta Fiori Guido.
TOTALE COSTO LAVORI - € 1.074.598,04
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Dal 1° gennaio 2016 hanno cessato di essere di competenza della Provincia, anche le funzioni in materia di Attività produttive, commercio, Sanità e politiche sociali. Lo ha stabilito la Legge regionale 13/2015. Nuovi riferimenti per le pratiche.
Parma, 3 febbraio 2016
In base alla Legge regionale 13/2015 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" dal 1° gennaio 2016 hanno cessato di essere di competenza della Provincia, anche le funzioni in materia di Attività produttive, commercio, Sanità e politiche sociali.
Successivamente, a seguito delle convenzioni che la Regione stipulerà con le Province, parte delle funzioni relative alle Attività produttive, commercio e turismo verranno delegate alle Province con distacco del personale necessario al loro svolgimento.
In particolare si tratta delle funzioni relative al coordinamento della gestione degli sportelli unici comunali per le attività produttive (SUAP),delle scelte di pianificazione inerenti le grandi strutture di vendita di rilievo sovracomunale , della definizione e gestione dei programmi turistici di promozione locale (PTPL).
I procedimenti avviati dalla Provincia nell'ambito dei finanziamenti alle imprese affidati alle Province dalla Regione verranno comunque conclusi dalla Provincia.
Di seguito i nuovi riferimenti per le pratiche, in attesa della stipula delle convenzioni per i provvedimenti di delega.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIO
I procedimenti relativi a tali materie sono ora di competenza della Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo.
telefono: 051 5276419
fax: 051 5276511
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
email certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Altre informazioni su ER-Imprese imprese.regione.emilia-romagna
SANITÀ E POLITICHE SOCIALI
Per i procedimenti relativi a alla gestione dei Registri delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e dell'Albo regionale delle cooperative sociali l'unico referente istruttorio è la Regione Emilia Romagna –
Servizio coordinamento politiche sociali e socio educative, programmazione e sviluppo del sistema dei servizi di Viale Aldo Moro 21- 40127 – Bologna.
Per contatti, informazioni collegarsi ai seguenti link:
Associazioni di Promozione sociale:
sociale.regione.emilia-romagna.it/terzo-settore/temi/associazioni-di-promozione-sociale
Organizzazioni di Volontariato:
sociale.regione.emilia-romagna.it/terzo-settore/temi/associazioni-di-volontariato
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Il bando per le borse di studio per l'anno scolastico 2015/2016 è aperto e la domanda si può presentare fino alle ore 13 del 4 marzo 2016 alla Segreteria della Scuola o all'ente di formazione professionale frequentati. Bando e modulo sul sito web della Provincia. -
Parma, 1 febbraio 2016
E' pubblicato sul sito internet della Provincia www.provincia.parma.it il bando per le borse di studio per l'anno scolastico 2015/2016.
Le borse sono destinate agli studenti residenti sul territorio provinciale/regionale che frequentano - i primi due anni delle scuole superiori del sistema nazionale d'istruzione, il secondo anno del sistema regionale IeFP presso un organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP e le prime due annualità dei progetti personalizzati dell'IeFP di cui al comma 2, art.11 della L.R. 5/2011 presso un Organismo di Formazione professionale accreditato per l'obbligo di Istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP.
Per avere diritto alla borsa di studio per l'anno 2015-2016 l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non potrà essere superiore a euro 10.632,94. E' valida solo l'attestazione ISEE rilasciata dopo il 15 gennaio 2016.
La certificazione ISEE è rilasciata gratuitamente dai Centri di Assistenza Fiscale (CAAF) convenzionati con l'INPS e dagli Uffici INPS.
La verifica del completamento dell'anno scolastico/formativo, condizione necessaria per ottenere il beneficio, verrà richiesta alla Scuola/Organismo di formazione professionale frequentati.
Saranno anche premiati gli studenti che nello scorso anno scolastico hanno ottenuto una media di valutazione pari o superiore al 7, con la maggiorazione dell'importo della borsa di studio del 25% rispetto a quella di chi non ha conseguito tale media.
Gli studenti in situazione di handicap certificato avranno comunque l'importo della borsa di studio con la maggiorazione, ferma restando la condizione di aver completato l'anno scolastico.
Il bando e la domanda sono consultabili e scaricabili sul sito web della Provincia di Parma.
Per ulteriori informazioni: Servizio Programmazione Rete Scolastica della Provincia di Parma - Viale Martiri della Libertà n. 15 - tel 0521 931 771, dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e anche dalle 15 alle 17 il lunedì e giovedì; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Serpagli: "A breve l'appalto del Ponte di Ragazzola. Dalla Regione in arrivo 6 milioni di euro per le strade di Montagna e 2 per quelle della Bassa." Il numero dei consiglieri si riduce da 13 a 12 per la mancata surroga di Censi, decaduto in quanto non più Sindaco di Zibello." -
Parma, 25 gennaio 2016 –
Si è aperto con due interrogazioni sulla viabilità il Consiglio provinciale di stamattina, la prima del Consigliere Giordani sull'andamento dei lavori sul Ponte Verdi di Ragazzola e la seconda del Consigliere Conti sullo stato delle strade di montagna.
Ha risposto ad entrambe il Delegato Serpagli. "A Ragazzola siamo intervenuti con somma urgenza per mettere in sicurezza la trave danneggiata, e ora siamo in attesa dell'annuncio ufficiale del finanziamento di 500 mila euro dalla Regione Emilia Romagna, che ci è stato già preannunciato – spiega Serpagli – Stiamo operando in stretta collaborazione con l'assessore Donini; a breve l'appalto dell'opera e l'inizio dei lavori. L'intervento in carico alla Regione Lombardia riguarda solo l'asfaltatura." Serpagli ha ribadito l'importanza del ponte per il traffico pesante e il grande impegno della Provincia. Tuttavia i tempi di realizzazione non saranno brevissimi, trattandosi di un'opera molto complicata, che all'epoca era stata realizzata in modo sperimentale. Si prevede comunque di riaprire le due corsie in primavera.
Circa le strade di montagna, Serpagli ha risposto che sono stati assegnati tutti i lavori entro il 31 dicembre scorso, condizione indispensabile per non perdere i finanziamenti regionali.
"Si tratta di quasi 6 milioni di euro in montagna e 2 milioni per la Bassa, tutti interventi molto importanti" afferma Serpagli, che ringrazia i dipendenti della Provincia per le "corse immani" fatte per arrivare in tempo all'appuntamento di fine anno. Ora si tratta di allestire i cantieri, che saranno operativi da febbraio.
Ancora Conti ha poi chiesto che tutti gli amministratori locali vengano informati dei risultati della Conferenza regionale sulla montagna svoltasi nei giorni scorsi a Castelnuovo Monti, a cui ha partecipato il Delegato Moretti in rappresentanza della Provincia.
Moretti ha assicurato che i materiali saranno pubblicati sul sito della Regione, ha spiegato che nei prossimi anni verranno messi a disposizione dei territori complessivamente 705 milioni di euro; la Commissione Montagna del Consiglio provinciale farà da trait d'union e da stimolo per raccogliere proposte e suggerimenti sul loro utilizzo.
Il Consiglio ha poi preso atto all'unanimità di un debito fuori bilancio a seguito di una sentenza sfavorevole su un danno causato una decina d'anni fa ad una proprietà privata.
Quindi il presidente Fritelli ha reso noti gli impegni istituzionali del 27 gennaio, Giornata della Memoria, che sarà celebrata con Comune e Prefettura di Parma, con un momento commemorativo alla Casa della Musica alle 10, e una seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Consiglio Comunale alle 15,30 presso il Tribunale, nell'Aula della Corte d'Assise.
Infine, il Presidente Fritelli ha annunciato la riformulazione di alcune deleghe, quelle che dal 1° gennaio sono di competenza regionale, su cui il Consiglio avrà da ora in poi solo funzioni di coordinamento politico (Agricoltura, Caccia e Pesca, Ambiente, protezione Civile, Attività produttive, commercio e Turismo, Formazione professionale).
Provincia di Parma - Ufficio stampa
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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)