Accompagnato dalla Sindaca di Colorno Michela Canova e dal Presidente di Alma Enzo Malanca. Ancora evidenti le tracce del passaggio dell'acqua. Ma Alma è già tornata operativa.
Parma, 19 dicembre 2017
Dopo la seduta del Consiglio provinciale dominata dalla conta dei danni dell'alluvione, ieri in tarda mattinata il Presidente della Provincia Filippo Fritelli si è recato di persona a visitare la Reggia di Colorno. E' stato accompagnato dalla Sindaca Michela Canova e da Enzo Malanca presidente della Scuola Internazionale di cucina Alma.
Fritelli ha avuto parole di elogio per i tecnici provinciali, che sono intervenuti tempestivamente e senza risparmiarsi e per la struttura di Alma, che a pochi giorni dall'alluvione è di nuovo operativa.
"Ora occorre attivare la richiesta di risarcimento in tempi brevi – ha affermato Fritelli - Dopo la risposta delle assicurazioni attiveremo la Protezione Civile Regionale per la somme restanti. E ci prendiamo l'impegno di risolvere definitivamente il problema della messa in sicurezza delle arcate, da cui è entrata l'acqua della piena."
(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)
All'opera tutto il personale del Servizio Viabilità e delle ditte del territorio per rimuovere le lastre di ghiaccio e le piante cadute in provincia di Parma. Tutta la fascia appenninica dai 400 ai 900 metri è interessata da problemi. Serpagli:"E' allerta rossa. Grazie all'Assessore Gazzolo, che ha promesso un aiuto economico per far fronte alle spese ingenti."
Parma, 11 dicembre 2017
Il Servizio Viabilità della Provincia comunica che si sta ancora lavorando per risolvere l'emergenza maltempo che ha duramente colpito il nostro territorio con neve, ghiaccio, piogge torrenziali, formazione di vetro ghiaccio, soprattutto nella fascia pedemontana sino all'Appennino.
Tutto il personale del Servizio Viabilità e anche quello delle ditte del territorio sono all'opera sulle strade provinciali, a partire dalla serata di domenica 10 dicembre, e durante tutta la notte ininterrottamente fino ad ora. Sono state attivate tutte le forze a disposizione di uomini e mezzi.
In particolare si è provveduto a spargere i sali disgelanti, e a rimuovere le lastre di ghiaccio lungo le carreggiate e le piante cadute sulle strade provinciali o pericolose per la sicurezza stradale.
La situazione è maggiormente critica nella fascia pedemontana a partire dai 400 ai 900 metri di altitudine.
Il transito è ancora particolarmente difficoltoso su diverse strade, a causa di vetro ghiaccio e interruzioni per la caduta di alberi sulla carreggiata stradale, anche se le situazioni si vanno via via risolvendo.
Interventi sono stati effettuati e sono in corso su tutte le strade interessate dall'evento, sulla SP 665R Massese, a rischio di interruzione per diverse ore sono state la SP 308R di Fondovalle taro e la SP 523R del Colle di 100 Croci; la SP 28 di Varsi è stata momentaneamente interrotta per la caduta di un albero che ha coinvolto un mezzo in transito, fortunatamente senza feriti.
Da segnalare anche che ora nella fascia alta del nostro Appennino, sui passi di collegamento con le altre Province limitrofe, sono in corso piogge torrenziali che portano all'innalzamento della portata dei torrenti, mettono a rischio la stabilità dei versanti e possono provocare l'attivazione di frane.
"E' arrivata l'allerta rossa della Protezione civile, che durerà fino alla mezzanotte di domani sera – avverte il Delegato Provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli - Raccomandiamo agli automobilisti il massimo della prudenza e di mettersi in strada solo in caso di vera necessità. Il lavoro che stanno facendo i nostri operatori su tutte le strade è grande e li ringrazio. Stiamo facendo il massimo per garantire la percorribilità delle nostre strade, anche se in alcuni casi è possibile solo a senso unico alternato. Siamo in stretto contatto con la Protezione Civile regionale, e con l'Assessore Paolo Gazzolo, che ringraziamo perché si è già resa disponibile ad aiutarci dal punto di vista delle risorse per far fronte a una spesa che si annuncia ingente."
Nella Bassa, l'evento di piena in corso sul fiume Enza ha comportato la chiusura al traffico del Ponte a Sorbolo, per il raggiungimento dei livelli massimi ammessi; è prevista la chiusura per tutta la giornata odierna fino a domani.
La situazione viene costantemente monitorata, ed è in corso la riunione di coordinamento in comune a Sorbolo.
Fonte: Provincia di Parma
Venerdì 24 novembre dalle 10 alle 11 sulla Sp 72 di Mezzani a Malcantone, a Sorbolo sulla Sp 62R della Cisa domenica 26 novembre dalle 6 alle 7,30 in località Croce dei Morti e dalle 6 di domenica 26 novembre alle 6 di lunedì 27 a Ponte Enza.
Parma, 22 novembre 2017 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende note di avere stabilito con ordinanza la chiusura temporanea di tre tratti di strada nei prossimi giorni, a causa di lavori.
1. Venerdì 24 novembre 2017 dalle 10 alle 11 sarà interrotto il transito veicolare di tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n.72 Parma Mezzani in Loc. Malcantone al km.8+000, per le operazioni di recupero di un mezzo pesante che lunedì scorso è uscito dalla sede stradale finendo nel fosso. Trattandosi di mezzo pesante, per procedere al suo recupero occorre impiegare due autogru di grosse dimensioni e mezzi di supporto. Per tali operazioni occorre occupare l'intera carreggiata stradale e occorre pertanto interrompere il transito veicolare a tutti i mezzi nel tratto stradale in questione.
2. Domenica 26 novembre 2017, dalle 6 alle 7,30, sarà interrotto il transito veicolare di tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 62R "della Cisa", all'altezza del km.125+280, in località Croce dei Morti, in Comune di Sorbolo.
L'interruzione è necessaria per consentire i lavori di sostituzione di conduttori nudi con cavo aereo sulla linea MT a 15 KV denominata 36569 "SORBOL" da parte di E-DISTRIBUZIONE Spa.
Il traffico verrà obbligatoriamente deviato su Strada di Chiozzola in Bogolese in direzione sud-nord e sulla SP. 73 di Casaltone in direzione nord-sud.
La regolamentazione del transito per i residenti e le attività commerciali all'interno del tratto di strada chiuso al traffico dovrà essere effettuato dalla società richiedente con proprio personale.
3. Sulla Strada Provinciale n. 62R "della Cisa" sarà sospesa la circolazione a tutti i mezzi al km.128+650 (Località Ponte Enza - Sorbolo) dalle ore 6 di domenica 26 novembre 2017 fino alle ore 6 di lunedì 27 novembre , oppure in caso di maltempo dalle ore 6 di domenica 3 dicembre fino alle ore 6 di lunedì 4 dicembre, per lavori urgenti in corrispondenza del passaggio a livello n.31 in località Sorbolo a Levante da parte di FER Ferrovie Emilia Romagna Srl.
Tali lavori consistono nella rimozione della pavimentazione esistente e nel rifacimento totale del passaggio a livello con l'inserimento nel tratto interno al binario elementi in gomma in modo da garantire una migliore aderenza per i veicoli in transito e una significativa riduzione del rumore.
Al fine di garantire lo svolgimento dei lavori in piena sicurezza si rende necessario, nel tratto interessato, effettuare la sospensione della circolazione, con deviazione del traffico.
I veicoli provenienti da Parma diretti verso Brescello dovranno utilizzare la Via Emilia con direzione Sant'Ilario.
I veicoli provenienti da Colorno, Mezzani, Sorbolo diretti verso Brescello dovranno utilizzare la SP.73 di Casaltone, Via Emilia con direzione Sant'Ilario.
La regolamentazione del transito per i all'interno del tratto di strada chiuso al traffico dovrà essere effettuato dalla società richiedente con proprio personale.
La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che il Piano Neve ha funzionato e tutte le strade provinciali sono percorribili.
Dove è nevicato, tutti i mezzi disponibili e tutti gli operatori sono usciti, dove si sono formate situazioni di viscidità è stato sparso il ghiaietto, le strade ora sono pulite.
"La neve quest'anno è caduta molto presto, ma non ci siamo fatti trovare impreparati – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Abbiamo contenuto i disagi al minimo. I disagi che si sono verificati sono stati causati per lo più dal fatto che gli utenti non erano attrezzati con gomme da neve e catene, visto che l'obbligo scatta il 14 novembre."
Le strade provinciali sono quindi sgombre, a parte qualche caso in cui i camion scivolando hanno ostruito la carreggiata; qualche problema l'hanno dato anche gli alberi a bordo strada: la neve pesante ha piegato e in alcuni casi ha anche rotto rami e piante, che sono cadute sulla carreggiata.
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Provincia di Parma - Ufficio stampa
La Provincia approfitta del periodo di magra per asportare arbusti e detriti in alveo, per evitare problemi in caso di piene, realizzato con un escavatore galleggiante, Serpagli:"Abbiamo programmato interventi analoghi sotto altri ponti."
Parma, 4 ottobre 2017
La Provincia di Parma – Servizio Viabilità è all'opera per fare pulizia nei nostri fiumi, approfittando del periodo di magra.
Nella foto, l'intervento al ponte di Gramignazzo, a Roccabianca: si tratta di un intervento di pulizia in alveo, per l'asportazione di detriti e arbusti che possono creare problemi al manufatto in caso di piene, eseguito con un escavatore galleggiante.
"Questa attività rientra in un'azione di prevenzione più generale – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità e Infrastrutture Gianpaolo Serpagli – Interventi analoghi sono programmati anche in corrispondenza di altri manufatti, per tenere libere le luci dei ponti in vista dell'inverno. Il ponte di Gramignazzo è uno di quelli che preoccupano di più, visto lo stato dei ponti vicini, e il traffico distribuito su tutta la rete minore".
(Fonte: Provincia di Parma)
Presentato stamattina in Provincia il progetto di messa in sicurezza di tutta la strada. Il progetto è stato finanziato dell'Unione di Comuni Appennino Parma Est. Presenti: Fritelli, Bricoli, Bodria. Occorrerebbero 2 milioni e 600 mila, la Provincia ne mette a disposizione subito 400 mila.
Parma, 29 settembre 2017
E' stato presentato stamattina in Provincia un ampio e articolato progetto di manutenzione straordinaria della Strada provinciale 665R "Massese", per il miglioramento della transitabilità e la messa in sicurezza della strada.
Erano presenti: il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, il Presidente dell'Unione dei Comuni Montagna Est e Sindaco di Langhirano Giordano Bricoli, il sindaco di Tizzano e Vice presidente della Provincia Amilcare Bodria.
"Il progetto evidenzia che occorrerebbe una riqualificazione complessiva della Massese – spiega il Presidente della Provincia Filippo Fritelli – La Provincia ha stanziato 400 mila euro per la manutenzione e la messa in sicurezza della strada, derivanti dall'alienazione delle azioni di Ente Fiere. La cifra occorrente è molto più alta, sui 2 milioni e 600 mila. Ora si tratta di mettere in atto tutte le sinergie istituzionali per reperirli. "
"La progettazione, firmata dall'ing. Premoli è stata finanziata dall'Unione dei Comuni Appennino Parma Est ed è partita dallo studio dei flussi di traffico, in collaborazione con la Provincia – afferma il Presidente dell'Unione e Sindaco di Langhirano Giordano Bricoli – Sulla Massese transitano ogni giorno 18 mila mezzi, di cui 1000 pesanti. Anche i Comuni metteranno a disposizione parte delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto, in particolare per la salvaguardia degli utenti deboli. Ma decisivo sarà l'apporto della Regione."
"Lo stato della Massese è una delle maggiori criticità della Val Parma, per lo stato in cui versa e per i tempi di percorrenza che richiede per l'accesso ai servizi, che sono a Parma – ha dichiarato il sindaco di Tizzano e Vice presidente della Provincia Amilcare Bodria - La Massese è un'arteria inter-regionale, per la quale gli enti locali non hanno più i sufficienti fondi, perciò per il prossimo futuro si dovrà prevedere il suo ritorno allo Stato."
IL PROGETTO
Il progetto comprende la messa in sicurezza di 36 punti critici per la viabilità, tra cui 28 attraversamenti pedonali, un ponte e 7 intersezioni con altre strade, in altrettante località dei Comuni di Langhirano, Tizzano, Palanzano e Monchio delle Corti.
I costi previsti sono di oltre 2 milioni e 600 mila euro.
Le risorse ad oggi disponibili da parte della Provincia sono di circa 400 mila euro.
Le priorità individuate riguardano il ponte di Palanzano e la rotatoria della strada per Riano, la cui realizzazione rientra quasi del tutto nella cifra a disposizione.
Le scelte progettuali sono tese a raggiungere i seguenti obiettivi:
1. adeguamento funzionale e riqualificazione dei principali nodi infrastrutturali;
2. messa in sicurezza dell'utenza debole attraverso la creazione di attraversamenti opportunamente evidenziati ed illuminati, per renderli ben visibili;
3. messa in sicurezza del tessuto urbano attraverso la realizzazione di marciapiedi, fermate e opere accessorie atte al miglioramento del grado di sicurezza.
(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)
Soddisfazione per l'impegno siglato tra Regione e Provincia esprimono la consigliera regionale Barbara Lori, il Delegato provinciale alla Viabilità e Infrastrutture Gianpaolo Serpagli, il Sindaci di Sala Baganza, Collecchio e Felino. L'accordo prevede la realizzazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica della Pedemontana fra la Sp121R e la Sp15 nel Comune di Sala Baganza.
Parma, 29 settembre 2017
E' stato siglato nei giorni scorsi un accordo tra Regione Emilia – Romagna e Provincia di Parma per la redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica della Pedemontana che collega la Sp121R e la Sp15 nel Comune di Sala Baganza, con un nuovo ponte sul torrente Baganza.
Comprensibilmente soddisfatti tutti gli attori istituzionali coinvolti.
"Si tratta di un importante passo avanti per il completamento della Pedemontana - afferma il Delegato provinciale alla Viabilità e Infrastrutture Gianpaolo Serpagli – L'accordo ci dà finalmente la possibilità di progettare la tangenziale di Sala Baganza e quindi di risolvere un problema fondamentale per una zona importante del nostro territorio. Ancora una volta il gioco di squadra fra le istituzioni ci ha permesso di raggiungere i risultati sperati. Fondamentale per raggiungere questo risultato è stato l'aiuto dell'Assessore regionale Donnini."
"Si è attivata finalmente la collaborazione tra Regione e Provincia con un cospicuo impegno della Regione che metterà a disposizione 80.000 euro (16.000 nel 2017; 24.000 nel 2018 e 40.000 nel 2019); ulteriori 20.000 euro saranno a carico della Provincia di Parma – spiega la consigliera regionale Barbara Lori - Il miglioramento della rete stradale è un obiettivo prioritario per la Regione e in particolare la Pedemontana compresa nella Grande rete che attraversa le Province di Bologna, Modena Reggio Emilia e Parma. È pertanto interesse regionale porre attenzione al nostro territorio e proseguire negli impegni presi".
Esprimono la loro soddisfazione i Sindaci di Collecchio Paolo Bianchi, di Felino Elisa Leoni e di Sala Baganza Aldo Spina, per un accordo che darà il via alla progettazione di un'opera che interessa tutto il territorio della Pedemontana, e che andrà a risolvere i disagi e a migliorare la rete stradale.
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Per conoscere i tempi di intervento e le risorse necessarie occorre attendere il completamento delle indagini tecniche che richiederanno circa un mese di tempo. Fritelli: E' chiaro che questo è un intervento importante, che sarà quantificato in maniera dettagliata alla fine dei rilievi tecnici, e che esce completamente dalle disponibilità delle due province.
di Lamberto Colla - Parma 14 settembre 2017 -
L'autunno s'avvicina e il PO rischia di separare definitivamente l'Emilia dalla Lombardia.
La già drammatica situazione viaria di collegamento tra le due sponde del Po, con l'approssimarsi della stagione delle piogge , potrebbe degenerare definitivamente.
Il ponte di Cremona a senso alternato per un bel pezzo, così come pure quello di Viadana e ora il ponte di Casalmaggiore chiuso definitivamente. A questo si aggiunga il Ponte sull'Enza, che un anno sì e uno no viene chiuso in caso di piene, per cui c'è solo da augurarsi che il tempo sia clemente e che la staticità dell'ultima cerniera emiliana sia ancora intonsa per sostenere a lungo il sovraccarico di mezzi, soprattutto pesanti, che si sta sobbarcando.
Per discutere e fare il punto della situazione, questo pomeriggio presso il palazzo di Piazzale della Pace, si sono dati appuntamento i presidenti delle province di Parma e Cremona, i funzionari delle due rispettive prefetture e i sindaci dei comuni interessati.
Purtroppo, come d'altra parte c'era da attendersi, oltre a un elenco di problematiche e una "sporta" di apprensioni, la riunione non ha portato buone nuove.
Filippo Fritelli, Presidente della Provincia di Parma, non ha voluto sbilanciarsi sui tempi che saranno necessari e sulle soluzioni tecniche utili a porre rimedio alla situazione. "Abbiamo appena finito i rilievi tecnici e stiamo cercando di mettere insieme un percorso sostenibile insieme alla provincia di Cremona. Oggi abbiamo fatto il primo passaggio con i sindaci e domani ci sarà il secondo a Casalmaggiore insieme ai rappresentanti delle regioni Lombardia e Emilia Romagna. E' chiaro che questo è un intervento importante, che sarà quantificato in maniera dettagliata alla fine dei rilievi tecnici, e che esce completamente dalle disponibilità delle due province. Abbiamo fatto un mezzo miracolo sul ponte Verdi (noto come il "Ponte del Diavolo "che unisce Sissa con Roccabianca ndr), un altro problema di questo tipo ci pone un problema enorme. A questo punto ci rivolgiamo alle due regioni e al Governo nazionale perché ci aiuti a risolvere questa situazione così pesante. E' un tema che riguarda due regioni e riguarda un problema economico che interessa tanta gente. Non vorrei sbilanciarmi con le cifre, ci limitiamo a dire che in un mese termineranno i rilievi tecnici ma intanto vorremmo un impegno di certezza di risorse. E' una situazione che tocca direttamente le casse di aziende e commercianti e stiamo parlando anche di una situazione di disordine in termini di viabilità, per cui stiamo, insieme ai sindaci rivieraschi e non solo, perché vi è un insieme di situazioni che sta congestionando tutta la parte che sta a sud di Cremona e a Nord di Parma perché i pendolai e i mezzi pesanti stanno cercando vie alternative, con conseguente peggioramento della viabilità complessiva."
Riguardo all'ipotesi di un ponte provvisorio così risponde Davide Viola, Presidente della Provincia di Cremona: "Al momento ipotesi alternative, non sono ancora state valutate. Una volta terminati i rilievi tecnici, che non hanno ipotesi ottimistiche, attiveremo le sedi opportune, Regione Lombardia, Emilia Romagna e Ministero delle infrastrutture, per attivare un tavolo di concertazione in tal senso e domani a Casalmaggiore sarà la sede opportuna." Ovviamente i tempi non saranno brevi, "ragionevolmente, conclude il presidente di Cremona, una volta terminato lo studio, si potrebbe consentire il transito ai mezzi leggeri, biciclette, moto, compatibilmente con le ragioni di sicurezza."
Particolarmente preoccupato il Sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari, sul cui territorio si sta scaricando quasi tutto il traffico veicolare con un ulteriore inasprimento del tasso di insicurezza stradale che ha già comportato diversi incidenti uno dei quali addirittura mortale, accaduto sul territorio di Sorbolo Levante. Basti pensare che "Quotidianamente - sottolinea Cesari - sulla via mantova abbiamo 40.000 automezzi. Voi potete immaginare cosa possa significare per un comune come Sorbolo. Sono molto preoccupato per il ponte dell'Enza, che già chiudiamo tutte le volte che c'è una piena, per la staticità del ponte stesso e perciò ho chiesto alla Provincia di fare delle verifiche tecniche approfondite. Grazie ai Parlamentari abbiamo ottenuto un incontro con il Ministro Del Rio perché senza Cispadana non c'è alternativa alla via Mantova ed è ora che arrivino delle risposte proprio su questo tema."
Andrea Censi, Sindaco di Polesine-Zibello, rimarca il tema della manutenzione ordinaria che non è stata eseguita a dovere nel corso degli anni passati. "Stiamo prendendo coscienza che le manutenzioni di questi anni non hanno funzionato o almeno non sono state all'altezza. Quindi adesso l'intervento deve essere straordinario e quindi dobbiamo rapidamente date risposte ai nostri cittadini e il ministero deve impegnarsi per metter le risorse necessarie. Non sono interventi che siano alla portata di un bilancio regionale".
Da oggi, 10 agosto. Per l'intero tratto stradale il limite massimo di velocità è di 30 Km/h. La strada provinciale era chiusa dall'alluvione del 2014.
Parma, 10 agosto 2017 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica la riapertura al transito della strada provinciale 108 del Cirone a tutti i mezzi da oggi, 10 agosto 2017, e comunque dalla posa dell'opportuna segnaletica.
La Sp 108 è posta nel Comune di Corniglio, al confine con la Provincia di Massa Carrara.
Per la riapertura del transito e garantire le minime condizioni di sicurezza della circolazione veicolare e salvaguardare la pubblica incolumità, si è stabilito che il limite massimo di velocità è di 30 Km/h per tutte le categorie di veicoli, per l'intero tratto stradale.
Il transito sulla Sp 108 era interrotto dall'ottobre 2014, a seguito di eventi alluvionali; nei giorni scorsi la Provincia di Parma ha provveduto ad eseguire lavori di ripristino al reticolo scolante e di ripresa della pavimentazione stradale, che comunque non possono considerarsi risolutivi per consentire il transito con velocità ordinaria.
Gli interventi necessari per mettere in sicurezza la strada necessiterebbero di risorse finanziarie non disponibili, al momento, nel bilancio dell'Ente.
(Provincia di Parma)
Il Presidente parteciperà alla giornata nazionale di mobilitazione indetta dall'Unione Province italiane. Fritelli: "Tutti uniti per difendere i servizi e la sicurezza dei nostri concittadini. Oggi resta sul nostro territorio solo il 3% delle tasse provinciali."
Parma, 16 maggio 2017
Il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli parteciperà giovedì 18 maggio a Roma, al teatro Quirino, alla giornata nazionale di mobilitazione indetta da Upi (Unione Province d'Italia), con delegazioni provenienti da tutte le Province italiane, insieme al presidente di Anci (Associazione nazionale Comuni d'Italia) e ai rappresentanti delle forse economiche e sociali.
"Condividiamo in pieno la mobilitazione promossa dall'Unione Province d'Italia a difesa dei servizi e della sicurezza dei cittadini – spiega Fritelli – Come denunciato con forza da Upi, le misure finanziarie previste dal decreto legge 50/2017 per le Province sono del tutto insufficienti, e la situazione finanziaria degli enti territoriali è ormai drammatica. Occorre che tutti gli amministratori delle Province italiane, al di là dei singoli schieramenti, siano compatti nel chiedere a Governo e Parlamento di darci le risorse per rispondere alle esigenze delle nostre comunità, in primis scuole superiori e strade provinciali. Occorrono parametri certi per identificare i fabbisogni finanziari reali e occorre destinare alle Province le risorse sufficienti per far fronte ai compiti che ci sono assegnati. Voglio ricordare che alle Province ad oggi resta solo il 3% dei tributi locali, cioè delle tasse dei cittadini residenti sul proprio territorio."
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