Una iniziativa che vuole avvicinare i giovani cuochi al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti e stimolando il loro percorso formativo. Secondo premio per la Scuola di Serramazzoni con i “Tagliolini di tosone, crema di tuorlo d’uovo bio, cipolla di Parma caramellata e cicciolata croccante”.
Sarà un festa salentina in piena regola, non mancherà nulla a cominciare dai Sud Sound System. Venerdì 29 aprile alle 22, sul palco del Fuori Orario sbarca al gran completo il gruppo salentino composto da Terron Fabio, Nandu Popu e Don Rico che per l’occasione sarà accompagnati da Papa Leu (Adriatic Sound), uno degli artisti più apprezzati del reggae salentino.
Sul palco, per fare festa grande, arriveranno anche Puccia degli Après La Classe e Zimba, il mitico tamburellista dell'affascinante terra di Puglia. Insomma per festeggiare anche i 30 anni di musica della band che ha da qualche mese pubblicato il nuovo singolo “Soul jazz”. Il brano riassume tutta l’esperienza musicale del gruppo, <<D’altronde il reggae – spiega Popu – che ha caratterizzato tutta la nostra carriera affonda le radici nel soul giamaicano. Parliamo dell’influenza della musica black, influenza sentita molto nel mediterraneo in quanto terra costruita dall’incontro delle culture più disparate>>.
I Sud Sound System continuano a giocare con i generi per far capire che non deve esserci chiusura tra i diversi generi e stili, perché la musica si nutre di diversità e ci permette di raggiungere i più ampi orizzonti sonori.
Raggamuffin e dancehall reggae che incontrano le sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e tarantella. I pionieri del raggamuffin italiano sono tornati e ora l’obiettivo è suonare dal vivo ogni sera, perché, dicono con convinzione i Sud Sound System, <<Alla salute ci devono pensare gli scienziati, ma al cuore e alla mente delle persone speriamo di poterci pensare noi con la musica>>.
5^ Giornata della “Poule Promozione” del Campionato Regionale Emilia Romagna di Eccellenza Femminile, Domenica 24 Aprile 2022, sul campo sportivo in erba naturale “Gino Cabassi” di Massenzatico (RE), il Parma batte l’Original Celtic Bhoys 0-9, consolidando la prima posizione in classifica, con 13 punti, uno più del Modena C.F. (12) che oggi ha battuto a domicilio 2-4 le Biancorosse Piacenza che restano ferme a quota 8. Partita da subito senza storia, con le Crociate che, al di là del già pingue punteggio, avrebbero potuto ulteriormente implementarlo nella ripresa con alcune nitide occasioni sono rete non finalizzate. Il vantaggio delle ducali arriva già all’8′ con Lucrezia Baffi: la numero 6, servita da Giorgia Tommasini, va al tiro e colpisce un difensore, la palla le torna tra i piedi e non pedona (0-1). Al 16′ Aurora Remondini salta il portiere in corsa e viene atterrata in area: il Signor Luca Venturelli della Sezione A.I.A. di Modena accorda la massima punizione: sul dischetto va Gaia Iacuzzi che raddoppia (0-2). Al 31′ è Giorgia Tommasini a subire fallo nei 16 metri: il direttore dell’incontro fischia di nuovo il calcio di rigore trasformato da Aurora Remondini (0-3). Al 35′ Giada Maini lancia in profondità Lucrezia Baffi che confeziona l’assist per la doppietta di Gaia Iacuzzi (0-4). Il primo tempo si chiude sullo 0-5 siglato da Giorgia Tommasini al 43′ che risolve una mischia in area. Ad inizio ripresa Mister Ilenia Nicoli opera ben quattro cambi, con l’ingresso di Giulia Fontanesi, Alice Gennari, Lucia Frati e Giulia Soncini rispettivamente per Marta Baccanti, Aurora Remondini, Giulia Scaffardi e Naike Naummi. Passano appena 4′ e il Parma va di nuovo a segno: Gaia Iacuzzi lotta caparbia in area, scarica a Lucrezia Baffi che calcia di prima intenzione: Marianna Vulcano riesce a parare, ma non trattiene, raccoglie Capitan Debora Fragni che non perdona (0-6). All’8′ st Fragni concede il bis (0-7). Al 12′ st ultimo cambio nelle fila gialloblù: esce Gaia Iacuzzi ed entra Francesca Fulgoni. Al 16′ st cross di Giada Maini, a centro area raccoglie Giorgia Tommasini che va al tiro: anche in questo caso Marianna Vulcano respinge senza trattenere, la palla giunge a Lucrezia Baffi che va in gol (0-8). Al 25′ st Alice Gennari prova a dribblare in area un’avversaria che commette fallo: il Signor Luca Venturelli anche in questo caso non ha dubbi ed assegna il terzo penalty a favore delle Crociate: sul dischetto, spronata da Mister Ilenia Nicoli e dalle compagne, va la stessa numero 18 che realizza (0-9). Dopo la sosta del 1° Maggio la squadra di Mister Ilenia Nicoli giocherà, di nuovo in trasferta, con l’Imolese F.M. Domenica 8 Maggio 2022, per il penultimo match della seconda parte del Campionato.
ORIGINAL CELTIC BHOYS-PARMA 0-9 (5^ GIORNATA DELLA POULE PROMOZIONE DEL CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 8′ e 16′ st Baffi; 16′ (rig.) e 35′ Iacuzzi; 31′ Remondini (rig.); 43′ Tommasini; 4′ st e 8′ st Fragni; 25′ st Gennari (rig.)
ORIGINAL CELTIC BHOYS – 1. Marianna Vulcano; 2. Jessica Mori, 3. Sophie Rastelli; 4. Nicole Prandi, 5. Greta Gorrieri (9′ st 13. Beatrice Bertani), 6. Evelyn Venturi; 7. Nicole Vioni, 8. Arta Dervishaj (28′ st 14. Lucrezia Pugnaghi), 9. Alessandra Sacchi, 10. Chiara Cavandoli, 11. Gaia Gnisci. Allenatore: Paolo Anastasi
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Naike Naummi (1′ st 13. Giulia Soncini), 3. Francesca Alfieri; 4. Marta Baccanti (V. Cap., 1′ st 15. Giulia Fontanesi), 5. Giulia Scaffardi (1′ st 14. Lucia Frati), 6. Lucrezia Baffi; 7. Giada Maini, 8. Aurora Remondini (1′ st 18. Alice Gennari), 9. Gaia Iacuzzi (12′ st 20. Francesca Fulgoni), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Giorgia Tommasini. Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 16. Zaira Cuciniello, 17. Carlotta Vasirani, 19. Cristina Miani
Arbitro: Sig. Luca Venturelli della Sezione A.I.A. di Modena
Ammoniti: Anastasi (allenatore Original Celtic Bhoys); Gennari
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE
di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
In seguito al piano di riqualificazione del Parco Ducale presentato dall'assessore Alinovi, l'associazione "L'Oltretorrente rinasce" esprime la propria incredulità per i tempi e i modi con cui è stata resa pubblica l'ennesima promessa dell'amministrazione uscente, impegnata a diffondere slogan elettorali dopo aver abbandonato il Parco Ducale al degrado e alla criminalità negli ultimi 10 anni.
Alberi, aiuole e panchine sono vittima dell'incuria più totale, i percorsi pedonali sono dissestati e spesso inutilizzabili per pedoni e ciclisti. Il Palazzetto Eucherio Sanvitale è preda di atti vandalici e graffiti, così come in pessimo stato è la Fontana del Trianon. Sono state abbandonate le politiche di rigenerazione e manutenzione avviate durante l’amministrazione di Pietro Vignali, che avevano permesso al Parco Ducale di rappresentare il fiore all’occhiello della città per la cura del verde e il decoro.
priDal punto di vista della sicurezza la situazione è ancora più drammatica. Da anni assistiamo attoniti ad un proliferare di violenza, microcriminalità e spaccio ad ogni ora del giorno. A differenza di quanto fatto proprio da Pietro Vignali, la Giunta attuale ha smantellato le attività di controllo e i presidi di vigilanza, che garantivano un monitoraggio costante su tutto ciò che avveniva all’interno del Ducale, garantendo la sicurezza e la tutela di famiglie e anziani che invece oggi evitano di frequentare il parco per paura e timore.
SICUREZZA: VIGNALI, QUARTIERI ABBANDONATI CON NOI TORNERANNO DECORO, PRESIDIO TERRITORIO E LUOGHI SOCIALITA’
Presentato il Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma” di fronte a tanti parmigiani
“Presidi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche, nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, vigili di quartiere, ma anche cura del decoro, progetti di rigenerazione urbana, eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità”, sono le priorità che Pietro Vignali ha individuato per “dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti” e che ha esposto di fronte a una sala stracolma di parmigiani alla presentazione del Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma”, insieme al sindaco di Noceto Fabio Fecci, all’ex comandante della Polizia Locale Sauro Fontanesi e all’ex dirigente di Digos e Squadra Volanti Massimo Bax.
“La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città” ha proseguito Vignali che ha poi ricordato l’esperienza della Carta di Parma, firmata nella nostra città nel 2009 dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni e da sindaci di ogni colore politico che rivoluzionò completamente l’approccio alla sicurezza urbana dando più potere di intervento ai sindaci.
“Oggi Parma ha fatto molti passi indietro e interi quartieri come il Pablo, San Leonardo, l’Oltretorrente, ma anche porzioni di Centro Storico sono abbandonati a se stessi- E’ importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”, ha concluso Vignali.
“Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità – ha aggiunto Fabio Fecci, rivendicando i risultati del suo impegno come assessore alla Sicurezza del Comune di Parma nell’amministrazione Vignali - . Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri e polizia in pensione. Le proposte che avanziamo sono concrete e realizzabili e sappiamo metterle in pratica”.
“Ci vuole un tavolo permanente che ascolti le segnalazioni dei cittadini e dia risposte in materia di sicurezza”, ha spiegato Massimo Bax, mentre Sauro Fontanesi ha concluso che “l’amministrazione uscente non aveva certamente tra le priorità la sicurezza”.
Nella settimana di Cibus, Parma si animerà con il Cibus OFF. Il Fuorisalone di Cibus ruoterà intorno agli spazi del Complesso dell’ex Monastero di San Paolo. Parma Food Valley sarà protagonista anche in fiera, con un proprio stand.
INTERVENTO DI PIETRO VIGNALI A TGCOM24
WELFARE: QUOZIENTE PARMA PER CONTRASTARE EFFETTI DELLA CRISI
“Solo un Welfare a misura di famiglia è in grado di mitigare gli effetti della crisi dovuti al post pandemia, funestato anche dalla guerra in Ucraina: inflazione, caro energia mettono in crisi i nuclei familiari a Parma come nel resto d’Italia. Il Quoziente Parma oggi sarebbe uno strumento molto efficace per le città e per il Paese intero”. Lo ha detto Pietro Vignali, candidato sindaco di Parma, ospite questa mattina della trasmissione TGCom24 di Mediaset .
“Una delle prime iniziative della giunta Pizzarotti nel 2012 fu proprio quella di abolire il Quoziente Parma che rimodulava tasse, tariffe, accesso ai nidi, alle scuole d’infanzia, ai servizi socioassistenziali e ai sistemi contributivi di sostegno comunali sulla base dei carichi familiari: figli, anziani, disabili a carico, condizione lavorativa dei genitori. Un grande errore – aggiunge Vignali – perché oggi come ieri è necessario riconoscere alla famiglia il lavoro che quotidianamente svolge in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni e di coesione sociale. Da anni Parma è una città che invecchia: le nascite sono calate del 15 per cento in dieci anni. Sono in aumento le fragilità e crescono le nuove povertà, 35mila casi nella nostra città cresciuti di 3mila negli ultimi 3 anni, che toccano fasce del ceto medio, “poveri che lavorano” e soprattutto famiglie numerose, monogenitoriali e giovani coppie. Ripartirò dal Quoziente Parma che consentirà di ridurre l'impatto delle tasse, delle tariffe e facilitare l'accesso ai servizi del Comune. Il mio obiettivo è farlo diventare uno dei pilastri del welfare della nostra città e anche del sistema educativo. In questi anni la famiglia non è stata valorizzata e vediamo oggi le conseguenze di queste scelte: il disagio giovanile dilaga in forme che prima non conoscevamo e mancano politiche per le famiglie, per le donne e di contrasto alle povertà”
“Se guardiamo il livello nazionale – conclude Vignali – nei Paesi come la Francia, in cui il Quoziente familiare è legge dello Stato, si dimostra utile dal punto di vista economico e sociale, del contrasto alla denatalità, ma anche del protagonismo femminile nella società e nel mondo del lavoro”.
In merito alle nuove regole presentate dall’assessore Casa per l’esercizio delle attività artigianali e commerciali, l’associazione “L’Oltretorrente rinasce” esprime grande perplessità per questa serie di proposte rese note al termine del mandato della Giunta, quando bisognerebbe fare un bilancio sulle tante promesse disattese invece che ipotizzare nuovi fantomatici regolamenti per il futuro.
Dopo 10 anni di completo disinteresse da parte dell’amministrazione, il nostro quartiere versa in uno stato di abbandono e desolazione ormai irreversibili, frutto della mancanza di politiche di assistenza ai cittadini e ai negozianti. Lo dimostra la drammatica desertificazione commerciale di aree come piazza Giacomo Matteotti, via Don Giovanni Bosco, via Padre Lino, piazza Guido Picelli, borgo Pietro Cocconi, borgo Fiore, via Galaverna, piazzale Inzani, piazza Filippo Corridoni, va Imbriani.
L’intera area, già completamente riqualificata e pulita ai tempi di Pietro Vignali che l’aveva resa il fiore all’occhiello della città, in questi 10 anni è tornata ad essere teatro di degrado, spaccio, bivacco, frequentazioni moleste, largo uso di alcolici a tutte le ore nei market etnici di natura ambigua; sono decine le serrande abbassate e i negozi sfitti; sono scomparse le realtà artigianali tipiche del territorio, i caffè letterari e le botteghe storiche; i rifiuti si accumulano costantemente ai lati della strada, lungo i marciapiedi e davanti alle abitazioni. Un’intollerabile situazione generalizzata ed estesa ormai in tutto l’Oltretorrente.
I temi urgenti di cui il Sindaco e l’assessore avrebbero dovuto occuparsi riguardano l’introduzione di presidi nelle strade (e non negli uffici) nei punti cruciali, con nuclei dedicati alla sicurezza urbana e allo spaccio e nuovi vigili di quartiere, figure già inserite proprio da Pietro Vignali e poi sistematicamente abbandonate per disinteresse e dilettantismo. Inoltre occorre sviluppare centri commerciali naturali con l’istituzione di un city manager e riorganizzare totalmente la raccolta dei rifiuti.
“Senza ascolto della città, nessuna amministrazione può risolvere i problemi. In ogni incontro con i cittadini, i comitati, le associazioni sento ripetere sempre che il Comune non ascolta, che la burocrazia è un ostacolo insormontabile, che i problemi anche piccoli non vengono mai affrontati. È sbagliato: i cittadini, le famiglie, i commercianti e le imprese, soprattutto in tempi di crisi, hanno già abbastanza problemi: il Comune deve aiutare a risolverli, non crearne altri.
Nella mia esperienza amministrativa avevo creato un ufficio esposti e un contact center, con un ufficio tecnico e un global service dedicati, che permettevano al Comune di prendere in carico fino a 2.000 segnalazioni al giorno, dando risposte entro un mese. C’erano i tutor che accompagnavano i cittadini nel disbrigo delle pratiche burocratiche. Erano state semplificate le procedure introducendo, ovunque possibile, l’autocertificazione. Questi progetti non ci sono più, ma servirebbero soprattutto oggi. Bisogna tornare a quello spirito di collaborazione, anche con le associazioni: attraverso le consulte di categoria devono partecipare alla governance della città.
Le segnalazioni dei parmigiani non devono essere considerate scocciature: quando un cittadino segnala una buca da coprire, un gioco rotto in un parco, un cartello stradale divelto, sta aiutando il Comune a rendere la città migliore. Il cittadino è un alleato, non un problema”.
Così Pietro Vignali nel corso dell’incontro con l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari.
Lo avevo ben ammonito prima della partenza: “Mi raccomando come minimo devi superare Cannoletta”, che per chi non lo sapesse è l’ex super-campione del programma “L’Eredità” su Rai 1: mio nipote Pietro Maio, figlio ventenne di mio fratello Massimo, non è riuscito, purtroppo, a centrare l’ambizioso obiettivo che gli avevo posto, però ha fatto lo stesso una bella figura, lasciando buona traccia di sé durante la trasmissione andata in onda
ieri sera Mercoledì 20 Aprile 2022. Durante la presentazione il conduttore Flavio Insinna lo ha lodato perché dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico informatico, “a Giugno inizierà a prestare servizio civile sulle ambulanze”. Pietro ha superato agevolmente le prime due prove “gli abbinamenti”, sapendo individuare i piatti con o senza glutine, un gioco da ragazzi per lui che è uno
chef mancato, anche se mai dire mai, e il “cambia, aggiungi o leva”, alla fine della quale, però, è stato sfidato per il “Duello” da un altro concorrente, Federico, che poi avrebbe prevalso per soli sette secondi. Comunque complimenti davvero perché lo stesso ha tenuto alto il nome di Parma. Gabriele Majo