Dopo la partita tragico episodio per un tifoso della Lazio. Un uomo di 53 anni si è accasciato al suolo in Viale Solferino all'interno del cortile del Seminario Minore dove è stato trovato da alcuni passanti che hanno dato l'allarme. Le cause del decesso sembra siano di origine naturale.
Molto probabilmente l'uomo, a fine della partita Parma Lazio, era in cammino verso la stazione ferroviaria quando è stato colto da un improvviso malore. Dei passanti hanno dato l'allarme vedendo il corpo dell'uomo a terra, ma i soccorsi sono stati inutili. Quando è arrivata l'ambulanza non c'era più niente da fare. Sul posto la Polizia di Stato e la scientifica per gli accertamenti del caso. Il corpo dell'uomo è a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
Vittoria sorprendente dei crociati che conquistano tre punti con i goal di Rigoni, Siligardi e Ceravolo nel primo tempo. Una prestazione di carattere che proietta la squadra in zona Europa League.
di Luca Gabrielli Parma 7 ottobre 2018 - Il Parma non smette di stupire e continua a fare punti su punti in questo inizio di campionato. Con quella di ieri sono già quattro le vittorie nelle prime otto giornate condite da prestazioni convincenti sotto il punto di vista del carattere. Ciò che stupisce infatti è la concentrazione e l'approccio con cui i giocatori, di volta in volta, affrontano l'avversario di turno, che sia una big o una diretta concorrente per la salvezza. Contro il Genoa e con le assenze pesanti di Inglese e Gervinho era facile pronosticare i crociati come la vittima sacrificale di turno e invece si torna a casa con tre punti fondamentali prima della sosta nazionali che arriva proprio al momento giusto. D'Aversa in queste due settimane potrà recuperare dall'infermeria tantissimi giocatori indisponibili come i due attaccanti titolari sopracitati, quel Grassi che i tifosi ancora non hanno visto giocare con continuità e i vari Dimarco, Scozzarella e Dezi. Nel frattempo i punti in classifica sono tredici e i ducali sono nella parte sinistra della classifica in piena zona Europa League. Certo gli obiettivi sono ben altri ma nel frattempo non si può non stupirsi di questo Parma che in questo momento è la reale sorpresa della Serie A, dopo il fallimento e le tre promozioni consecutive negli ultimi tre anni. Alla ripresa del campionato arriverà al Tardini una Lazio in ripresa nelle ultime giornate con quel Ciro Immobile che dovrà essere marcato stretto da Bruno Alves e compagni.
L'ex Rigoni suona la carica e trascina la squadra alla vittoria
Pronti via e il capocannoniere polacco Piatek non perde il vizietto e di testa batte un incolpevole Sepe al 6'. Sembra l'inizio di una giornata terribile per i crociati e invece Luca Rigoni, ex di turno, pareggia immediatamente i conti al 16' sugli sviluppi di un calcio d'angolo con un tocco ravvicinato. L'ex centrocampista genoano non esulta dopo i tre anni passati in Liguria ma dà ai compagni la scossa giusta per reagire. Il Genoa sfiora il nuovo vantaggio colpendo un palo sempre con Piatek ma è Siligardi al 24' a inventarsi un tiro a giro di sinistro imparapibile per Radu, gettando nello sconforto i tifosi genoani. Passano altri quattro minuti e i crociati incredibilmente si portano sul tre a uno con un colpo di testa perfetto di Ceravolo imbeccato da un cross dalla sinistra di Barillà. I ducali riescono ad arrivare all'intervallo con un doppio vantaggio sorprendente dopo 45' di grande calcio. Nella ripresa il copione non cambia con i padroni di casa che fanno la partita cercando di recuperare i due goal di svantaggio e il Parma pronto a colpire con delle ripartenze efficaci. I cambi di Ballardini non portano i risultati sperati e i ragazzi di D'Aversa tornano a casa con tre punti d'oro per la salvezza è un ruolino di marci di tutto rispetto.
Tanti tifosi, ieri pomeriggio, presso lo Store ufficiale crociato dello Stadio Tardini di Parma. Foto, autografi e interviste al Capitano del Parma Calcio 1913 Bruno Alves e Alessandro Lucarelli.
Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia
La tattica del contropiede e la buona sorte sorridono ai crociati che vincono nelle mura di casa del Tardini e si portano in decima posizione. In goal sempre Gervinho, sempre più protagonista della stagione.
Parma, 1 ottobre 2018 - di Luca Gabrielli - I crociati conquistano tre punti fondamentali dopo la disastrosa trasferta infrasettimanale di Napoli.
Il risultato è ingiusto per quanto visto con un Empoli venuto a Parma giocando a viso aperto e colpendo due pali clamorosi nell'arco dei novanta minuti. Uomo decisivo manco a dirlo è il solito Gervinho che decide le sorti del match intorno alla mezz'ora imbeccato perfettamente da Barillà in contropiede. D'Aversa prepara la gara puntando su una difesa arcigna e le ripartenze devastanti dell'ivoriano e alla lunga questa tattica porta i risultati sperati. I toscani giocano bene e mettono sotto i crociati per lunghi tratti ma si dimostrano inconcludenti e imprecisi sotto porta. La Dea bendata ha fatto sicuramente il suo in almeno due occasioni per tempo in cui Zajc prima e Caputo poi colpiscono i legni senza che Sepe possa fare niente. Ma è proprio l'estremo difensore gialloblu a salvare il risultato nel finale con un colpo di reni incredibile sulla conclusione ravvicinata di La Gumina. Paura per Gervinho che ad inizio della ripresa deve abbandonare il campo a causa di un problema fisico ma solamente per non peggiorare la situazione.
Vittoria fondamentale per la salvezza
Per il Parma questa è una vittoria molto importante perché giunge contro una diretta avversaria per la salvezza e conferma la compattezza della squadra di D'Aversa in questo inizio campionato. Domenica prossima si gioca in trasferta contro il Genoa del capocannoniere Piatek, una partita per niente facile visto che il Ferraris è uno stadio da sempre molto caldo per i giocatori che scendono in campo. La classifica in tutti i modi sorride ai crociati posizionati nella parte sinistra, in decima posizione e a cinque punti dalla zona retrocessione. La strada sembra quella giusta e l'atmosfera intorno alla squadra è molto positiva come dimostra il coro tributato ai giocatori nel finale di partita.
Questa volta non riesce l'impresa ai crociati che perdono al San Paolo per tre a zero con il goal di Insigne e la doppietta di Milik. Fondamentale sarà il posticipo di domenica al Tardini contro l'Empoli.
Parma, 27 settembre 2018 - di Luca Gabrielli - Il Napoli la sblocca subito con Insigne e per il Parma sono guai.
Primo tempo solo azzurro con i padroni di casa in vantaggio già al terzo minuto con il capitano di giornata Lorenzo Insigne. Il folletto partenopeo sfrutta un assist di Milik rimpallato goffamente da Iacoponi e insacca facilmente alle spalle di Sepe. La gara si mette subito in discesa per il Napoli che nell'arco del primo tempo sfiora più volte il doppio vantaggio prima con Zielinski che solo all'interno dell'area di rigore manda colpevolmente alto sopra la traversa e nel finale della prima frazione di gara Sepe si supera su un buon diagonale di sinistro del terzino Mario Rui. Il Napoli chiude il primo tempo con il risultato di uno a zero dominando l'avversario che non crea nemmeno un pericolo dalle parti di Karnezis. Insufficiente tutto il Parma che non riesce a reagire allo strapotere fisico e tecnico della squadra di Carletto Ancelotti.
Milik sale in cattedra e la chiude con una doppietta personale
Pronti via e il Napoli si porta immediatamente sul due a zero con il bomber Arek Milik che sugli sviluppi di un contropiede trafigge Sepe con una botta di sinistro da fuori area. I ritmi calano inevitabilmente grazie al doppio vantaggio dei padroni di casa che trovano comunque il tre a zero all'84' sempre con il polacco che da due passi mette in rete un tiro cross del subentrato Verdi. Il finale di gara non regala altre emozioni con un Napoli mostra tutta la sua superiorità nei novanta minuti.
Per quanto riguarda la gara dei crociati tutti bocciati i giocatori in campo che non sono riusciti a creare una sola occasione da goal degna di nota in tutta la partita. Troppo diverso lo spessore dell'avversario che ieri sera ha letteralmente asfaltato la squadra di D'Aversa.
La classifica comunque non ne risente troppo ma domenica sarà vietato sbagliare nello scontro diretto al Tardini contro l'Empoli in cui rientrerà l'ivoriano Gervinho, tenuto a riposo in questo turno.
I crociati vincono contro l'Inter nel tempio del calcio grazie a un missile dai 30 metri del difensore scuola nerazzurra. Non accadeva dal 1999. Per i ragazzi di D'Aversa sono tre punti fondamentali dopo un inizio di calendario dei non più semplici.
Parma, 16 settembre 2018 - di Luca Gabrielli - San Siro ammutolito e Parma che realizza una vittoria storica
L'impresa è servita. Il Parma in un sabato pomeriggio settembrino compie il miracolo che non ti aspetti davanti a 60.000 persone e apre ufficialmente la crisi per la squadra guidata da Luciano Spalletti.
I crociati giocano una partita votata al contropiede per cercare di sfruttare l'onda d'urto interista e colpire in quegli spazi che inevitabilmente l'avversario ti lascia. L'estremo difensore Sepe, a parte qualche incertezza, è puntuale ogni volta che viene chiamato in causa dalle bocche di fuoco interiste formate da Perisic, Candreva, Nainggolan e la punta Keita che sostituisce l'acciaccato Icardi.
Nel primo tempo le due squadre giocano a viso aperto con i padroni di casa che cercano di sbloccare la partita con azioni però confuse e prive di mordente mentre il Parma, come già detto, gioca una gara di rimessa con le accelerazioni di Gervinho e soprattutto Di Gaudio che portano più di qualche pensiero ai due colossi centrali De Vrij e Skriniar.
La prima metà si chiude quindi con un meritatissimo pareggio ma è proprio nell'intervallo che avviene la svolta del match. Il terzino sinistro Gobbi non ce la fa a rientrare in campo per un problema muscolare e a sostituirlo ci pensa Federico Dimarco, ventunenne pari ruolo in prestito secco proprio dalla società nerazzurra. Pronti via e l'Inter cambia passo mettendo alle corde il Parma che in un modo o nell'altro riesce a salvare il risultato con gli interventi precisi di Gagliolo prima e Dimarco poi. Ed è proprio il terzino neo entrato che alla metà della ripresa è protagonista di un mani sulla linea giudicato dall'arbitro e pure dal "silent check" non degno di un calcio di rigore. L'Inter incomincia a innervosirsi non riuscendo a trovare il goal del vantaggio ma all'81' capita l'inimmaginabile.
Dimarco sulla sinistra raccoglie un pallone innocuo, se lo mette sul sinistro, salta un uomo, guarda la porta, prende la mira e scocca una fucilata dai 30 metri che non lascia scampo un incolpevole Handanovic che può solo guardare il pallone infilarsi all'incrocio dei pali.
Il terzino crociato impazzisce dalla gioia come tutti i suoi compagni che corrono ad abbracciarlo increduli del capolavoro. Una rete che ricorda per bellezza e difficoltà del gesto tecnico il terzino sinistro brasiliano Roberto Carlos, anche lui con un passato interista ma rinnegato inspiegabilmente dall'allora allenatore inglese Roy Hodgson. Uno dei terzini più forti della storia che non era nuovo a goal splendidi dalla distanza con le famose "tre dita" le quali davano un effetto particolare al pallone rendendo quasi imparabili le sue traiettorie.
Dimarco ha sempre detto che ha come idolo proprio Roberto Carlos e ieri sicuramente si può dire di averlo fatto ricordare per un momento. Dopo questa magia l'Inter non riesce più a riprendersi e il Parma esce da San Siro con tre punti sudati e meritati.
L'ultima vittoria crociata qui a Milano risaliva al 1999 con una squadra composta, giusto per fare qualche nome, dai vari Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron, Chiesa e Crespo: campioni di un' altra epoca transitati dalla via Emilia. Nella squadra di oggi non ci sono giocatori di questo calibro ma un gruppo che in questo inizio di campionato sembra veramente unito e compatto verso l'obiettivo salvezza.
Ora avanti con il Cagliari in casa per dare un seguito a questi tre punti e continuare a fornire prestazioni degne di nota come le ultime contro big del calibro di Juventus e Inter.
Ai crociati non basta un primo tempo giocato con grinta e cuore per fermare la corazzata bianconera che non accenna a lasciare nulla alle avversarie. Un grande Gervinho illude i tifosi mentre Cristiano Ronaldo continua il digiuno di goal.
Parma, 2 settembre 2018 - di Luca Gabrielli - Il Tardini visto ieri sera decreta il ritorno ufficiale del Parma nel calcio che conta con uno stadio finalmente esaurito e novanta minuti di sana tensione vissuta sugli spalti dai tifosi parmigiani. Il risultato non è stato quello che i supporter crociati si auguravano alla vigilia ma la prestazione della squadra e l'atmosfera che si è respirata contro i sette volte campioni d' Italia sono di buon auspicio per i ragazzi di D'Aversa per il proseguo del campionato.
I tanti infortunati hanno costretto il mister ducale a fare scelte obbligate per formare il suo consolidato 4-3-3 con la sorpresa Gervinho in avanti in dubbio fino all'ultimo. E proprio l'africano è stata la spina nel fianco dei bianconeri fino a quando è rimasto in campo con le sue accelerazioni devastanti e la rete del momentaneo pareggio crociato allo scadere del primo tempo. Una gara che si era messa subito male dopo neanche 2' dall'inizio del match per colpa di una palla vagante nell'area piccola sulla quale è piombato il croato Mandzukic, bomber di razza che non sbaglia mai simili occasioni. I tifosi sugli spalti erano convinti di prendere la classica goleada sotto la pioggia e invece ad uscire è stato il carattere combattivo dei crociati che hanno tenuto botta a C.Ronaldo e compagni e anzi sono stati loro da quel momento in avanti a fare la partita con Stulac che ha colto la traversa su calcio piazzato e più tardi ha impegnato l'estremo difensore bianconero a un intervento non semplicissimo. La partita era apertissima e poco dopo la mezz'ora il Parma è riuscito a cogliere un meritatissimo pareggio con Gervinho che si è fiondato su una palla spizzata di testa da Inglese e da due passi ha battto Szczesny.
Il primo tempo si è chiuso sul punteggio di uno a uno dopo 45' in cui il Parma ha mostrato di avere tutte le carte in regola per portare a casa un risultato positivo.
Matuidi condanna i crociati che però escono dallo stadio a testa alta
La ripresa ha visto una Juventus rabbiosa che ha alzato vistosamente il baricentro e un Parma che ha faticato a mantenere i ritmi del primo tempo. Allegri dalla panchina ha potuto permettersi di fare entrare giocatori del calibro di Douglas Costa e Dybala, così la rete del definitivo due a uno non ha tardato ad arrivare con Matuidi che, imbeccato dall'onnipresente Mandzukic (migliore in campo ieri sera), ha battuto con una cannonata l'incolpevole Sepe. I crociati non sono più riusciti a reagire con la benzina finita nelle gambe ma sono usciti dal Tardini tra gli applausi, consapevoli di potersela giocare con tutti. Anche con giocatori del calibro del tanto celebrato Cristiano Ronaldo che dopo tre giornate fin qui giocate è ancora a zero goal. Ieri sera i nostalgici di un calcio che non c'è più hanno potuto vedere il campionissimo pluri Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo ma di Ronaldo che faceva davvero la differenza c'è n'è stato solo uno: Luiz Nazario da Lima detto "Il Fenomeno".
Adesso ci saranno due settimane di pausa per poter lavorare con serenità, poi si tornerà a giocare a San Siro nella difficilissima partita contro l'Inter dove il Parma dovrà mostrare la stessa tenacia e voglia di vincere che si sono viste contro la Juventus.
Modifiche alla viabilità in occasione della partita Parma Calcio – Udinese, in programma domenica 19 agosto, alle 20.30.
Parma, 17 agosto 2018. In vista della partita Parma – Udinese, in programma domenica 19 agosto, alle 20.30, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.
Verrà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 8 del 18/08/2018 alle 24 del 19/08/2018 in Piazzale Risorgimento – Area di sosta fronte ingresso Stadio "E. Tardini".
Domenica 19 Agosto 2018, dalle 14.30 alle 24, è prevista l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade: via Torelli; via Puccini; via Pezzani; via Scarlatti; viale S. Michele; viale P.M. Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione P.le Vittorio. E. II); viale Partigiani D'Italia, nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi, escluso venditore ambulante autorizzato e nell'area di sosta fronte ingresso Stadio "E. Tardini".
Dalle ore 17.30 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva) è prevista l'istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d'Italia. A cui si aggiunge l'istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d'Italia, da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E.Tardini". E Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d'Italia sul marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E. Tardini". I pedoni devono servirsi del marciapiede lato opposto.
Dalle ore 18.30 fino a cessate esigenze è prevista l'istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità: viale Campanini; Str. Zarotto (nel tratto compreso tra Via Mantova e Via Montebello); via Montebello (da Via Galimberti a Str. Zarotto); via Galimberti (da Via Montebello a Via Anna Frank); via A. Frank da Via Martiri di Cefalonia a Via Galimberti; via Martiri di Cefalonia da Via Anna Frank a Sette F.lli Cervi; via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra Via Martiri di Cefalonia e Viale Duca Alessandro); viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra Via Sette Fratelli Cervi e Via Pizzi); via Pizzi; via Solferino (nel tratto compreso tra Via Pizzi e Viale Martiri della Libertà); viale Martiri della Libertà (non transitabile); viale San Michele (non transitabile); viale Pier Maria Rossi da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II.
Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d'identità, i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva e i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.
E prevista l'istituzione del divieto di circolazione anche pedonale dalle ore 19, per i tifosi locali in: via Torelli (nel tratto compreso tra da P.le Risorgimento all'intersezione con Via Anna Frank); via Viotti (tra Via Torelli e Via Duca Alessandro); via Massari (nel tratto compreso tra Via Montagnana e Via Torelli eccetto residenti).
A cui si aggiunge l'istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 19.00 per i tifosi ospiti in : via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra P.le Risorgimento e Via Viotti).
Dalle ore 18.00 alle ore 23.00 è prevista l'istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l'autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d'Italia e Via Bandini).
Dalle ore 18.00 alle ore 24.00 è poi programmata la destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.
Parma, 12 agosto 2018 – Al termine della gara valida per il terzo turno di Coppa Italia conclusa per 0-1 contro il Pisa, Mister Roberto D'Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del "Tardini". D'Aversa "inutile cercare alibi: l'impegno c'è stato ma siamo stati poco determinati"
Ecco le sue parole:
"Di avere delle difficoltà fisiche stasera lo sapevamo, lo avevo preventivato; quando si affronta una squadra di categoria inferiore si rischia di incappare in brutte serate e quando poi siamo andati sotto le difficoltà sono aumentate. Il rammarico è di non aver visto una reazione e di esserci disuniti nelle difficoltà. Per il campionato che dobbiamo andare ad affrontare ci vuole una compattezza diversa. Sotto l'aspetto fisico sapevo che loro sarebbe stati più brillanti di noi, ma noi avremmo dovuto fare qualcosa in più per portare a casa il risultato, l'impegno c'è stato, tutti hanno dato il massimo. Siamo qui per lavorare, dovremo sistemare diverse cose".
"Alcuni giocatori sono arrivati da poco, devono entrare nei meccanismi di squadra. Si sa che quando si costruisce la squadra durante la preparazione le difficoltà ci sono e le conosciamo, inutile cercare alibi, ma considerando che giocavamo contro una squadra di due categorie inferiori potevamo fare meglio indipendentemente dagli schemi: sono le motivazioni a fare la differenza, stasera ho visto da una parte una squadra che ha fatto di tutto per portare a casa il risultato nonostante fosse un po più inferiore sulla carta, dall'altra meno. Il mercato? La società lavora per ciò di cui c'è bisogno, ora stare a parlare di mercato dopo una partita non è opportuno, martedì torno a lavorare con il materiale che ho a disposizione cercando di ottenere il massimo".
"Gli altri risultati di Coppa Italia? Guardo in casa mia, quel che hanno fatto gli altri mi interessa poco, mi interessava vedere più determinazione in campo stasera, sapendo delle nostre difficoltà fisiche. A volte è la condizione fisica che fa sembrare non ci sia il carattere. La scorsa settimana è stata l'ultima nella quale abbiamo potuto caricare, indipendentemente dagli ultimi giocatori che sono arrivati dopo e che hanno svolto un percorso diverso, sapevamo che non saremmo stati puliti fisicamente perché, dopo il carico, abbiamo fatto questa settimana di scarico per arrivare nella migliore condizione fisica contro l'Udinese. Bisogna lavorare per migliorare dal punto di vista fisico e tattico. Biabiany terzino? Ha caratteristiche per poterlo fare, eravamo sotto e avevamo bisogno di un giocatore che spingesse da quella parte, avendo utilizzato in quel ruolo già Gobbi che ha dato grande disponibilità per mettersi a disposizione per la squadra".
Il Parma Calcio 1913 prende atto con soddisfazione della sentenza con la quale la Corte d'Appello Federale ha sancito l'estraneità totale della società ai fatti contestati, cancellando nella sua interezza la penalizzazione inflitta in primo grado. Fin dall'inizio abbiamo seguito con totale fiducia negli organi giudicanti una vicenda che mediaticamente ha danneggiato enormemente l'immagine del club. Per questo motivo non possiamo, oltre che ringraziare del lavoro svolto l'Avv. Eduardo Chiacchio che ha assistito la nostra società in questo procedimento coadiuvato dal legale del Parma Avv. Michele Belli, che accogliere con soddisfazione la decisione della Corte d'Appello Federale, e continuare a pensare al campionato di Serie A ormai alle porte e a una salvezza da conquistare sul campo assieme ai nostri tifosi.
"Per due mesi abbiamo letto, ascoltato e sopportato in silenzio dirigenti di altre squadre che hanno voluto cavalcare per fini personali il fango che veniva gettato su questa società e sul traguardo storico che è stato raggiunto grazie al lavoro, alla correttezza, al sudore e al sacrificio di questi anni. Ora siamo contenti che sia stata fatta giustizia" ha dichiarato il Consigliere d'Amministrazione Pietro Pizzarotti di ritorno da Roma e dalla Corte d'Appello.
"Per due mesi abbiamo dovuto sopportare il fatto di vedere il nome della nostra società accostato ad un'accusa che è completamente estranea al nostro modo di essere, al nostro modo di fare. Ora dopo questa sentenza – ha invece dichiarato il Consigliere d'Amministrazione Giacomo Malmesi – anche se non sappiamo se il danno d'immagine che abbiamo subito potrà mai essere riparato, siamo però soddisfatti perché sapevamo di trovarci di fronte ad accuse che non ci riguardavano".
L'Amministratore Delegato Luca Carra ha invece dichiarato: "In questi mesi abbiamo chiesto ai nostri tifosi di fidarsi di noi, di starci vicini. Per questo siamo orgogliosi di aver dimostrato che le urla e le polemiche sui giornali altro non rappresentano che il rumore creato da chi, spesso, ha torto e non ha nulla da perdere. E che soprattutto possono andare fieri, come lo siamo noi, di una società che dalle ceneri è rinata, e che in tre anni ha raggiunto un traguardo che mai nessuno prima era riuscito a conquistare. E che soprattutto nessuno potrà mai macchiare".
(comunicato ufficiale - Parma 9 agosto 2018)