Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato in GUUE (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea) il nuovo regolamento UE sulla protezione dei dati personali al fine di apportare maggiore uniformità e rispondere alle nuove necessità dovute all'ingresso delle tecnologie digitali.
Quali le principali novità? La nuova figura del Data Protection Officer (DPO) all'interno delle aziende pubbliche e in tutte quelle ove il trattamento dei dati presenti specifici rischi; l'obbligo di creare un registro delle attività di trattamento svolte (sono esonerate le aziende con meno di 250 dipendenti, a meno che il trattamento dei dati non possa presentare un rischio per i diritti e le libertà dell'interessato); il diritto all'oblio, ovvero la possibilità da parte dell'interessato di richiedere che i propri dati personali siano cancellati e non più sottoposti a trattamento, e, infine, la portabilità dei dati, ovvero la libertà di trasferire i propri dati personali da un prestatore di servizi a un altro, senza impedimenti.
Di conseguenza, le imprese e i professionisti dovranno adeguare i propri modelli organizzativi alle nuove indicazioni, al fine di evitare di incorrere in pesanti sanzioni economiche. Le sanzioni potranno arrivare fino ad un importo di 20 milioni di euro, o, in caso di imprese, fino al 4% del fatturato totale mondiale annuo, se superiore alla succitata cifra. La nuova normativa, che abroga la vecchia Direttiva n. 46 del 1995, è entrata in vigore il 25 maggio 2016 e gli stati membri avranno a disposizione due anni di tempo per adeguare le norme nazionali al nuovo regolamento comunitario. Il totale o parziale mancato recepimento entro il 25 maggio 2018 comporterà la diretta applicazione e la disapplicazione di qualsiasi norma nazionale non uniforme.
In Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto. Fritelli: "Clima costruttivo e impegno di tutti per mantenere continuità produttiva e assetti occupazionali."
Parma, 4 ottobre 2016
Nella mattinata di oggi in Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto; erano presenti: il Presidente della Provincia Fritelli, dell'Assessore alle Attività produttive del Comune di Parma Casa, il sindaco di Sala Baganza Spina, i consiglieri regionali Lori e Rainieri, rappresentanti dell'Assessoratio Attività produttive e dell'Agenzia Regionale Lavoro della Regione Emilia Romagna, per i sindacati: Ferrari e Poletti di Flai CGIL, Bonfanti di Fai Cisl, e D'Alba di Uila – Uil accompagnati da alcune Rsu aziendali, Schivazappa in rappresentanza di Parmacotto e Bianchini dell'Unione Parmense Industriali.
Obiettivo: fare il punto della situazione e accompagnare la società in questa fase delicata di concordato preventivo, la cui udienza di omologa, che dovrà approvare il concordato, è prevista per il prossimo 12 ottobre 2016.
I dati che sono stati illustrati parlano di un'azienda che sta producendo profitti e con importanti prospettive nel mercato internazionale. Le parti hanno condiviso l'importanza di sostenere tutti gli sforzi societari volti a mantenere la continuità produttiva e gli attuali assetti occupazionali, la presenza dell'azienda e del suo importante marchio sul territorio.
"Siamo soddisfatti per il clima molto costruttivo e civile che abbiamo riscontrato nell'incontro – afferma il Presidente della Provincia Filippo Fritelli a nome del Tavolo –Auspichiamo che gli attuali assetti aziendali e occupazionali rappresentino il punto di partenza per il nuovo sviluppo di questa importante realtà del territorio. Speriamo che da questa situazione l'azienda esca in maniera positiva, per il bene dei lavoratori e dell'indotto. Per questi obiettivi ognuno degli intervenuti si è impegnato a fare la propria parte nelle sedi opportune, in base alle proprie competenze e responsabilità."
Il Tavolo istituzionale verrà riconvocato nelle prossime settimane.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Una re-industrializzazione che segue quella della Oppimitti di Bedonia e che coniuga rilancio produttivo di qualità e tutela dell'occupazione con circa 150 posti di lavoro complessivi salvaguardati. L'assessore Costi: "Un lavoro di squadra per la rinascita della valle".
Bologna, 28 settembre 2016
"E' l'Emilia-Romagna che cresce e riparte coniugando tutela dell'occupazione e rilancio produttivo di qualità": così l'assessore regionale Palma Costi commenta l'inaugurazione, ieri, della Laminam di Borgotaro (Pr) del gruppo System, stabilimento ceramico acquisito lo scorso dicembre da Kale Italia. Un investimento di 50 milioni di euro per la realizzazione di lastre ceramiche con tecnologie innovative e completamente made in Italy.
Il rilancio ha coinvolto in primo luogo i lavoratori con percorsi di formazione ospitati presso il Comune di Borgo Val di Taro (Pr) e la realizzazione del collegamento con la banda larga operato dal servizio Lepida della Regione Emilia-Romagna. Intanto prosegue positivamente anche il confronto con l'assessorato regionale ai Trasporti e Ferrovie dello Stato, per l'implementazione dello scalo merci utilizzando il raccordo ferroviario.
"Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto- aggiunge l'assessore Costi- perché è frutto della lungimiranza di un gruppo industriale e di un positivo gioco di squadra tra istituzioni Regione, amministrazioni locali, sindacati e imprenditoria per consentire il rilancio di questo nuovo sito produttivo ceramico totalmente made in Italy, efficiente e altamente automatizzato. Con questa inaugurazione- prosegue- che segue quella della Oppimitti di Bedonia, possiamo parlare di re-industrializzazione della valle".
La Laminam, gruppo industriale guidato da Franco Stefani, sorge su un'area di 44.000 metri quadrati e occupa 86 persone. All'interno dello stabilimento viene utilizzata la tecnologia Lamgea by System, di ultima generazione, che permette di costruire, in modo altamente automatizzato, grandi superfici ceramiche adatte ad applicazioni in architettura e arredamento. L'azienda potrà accogliere tre impianti di lavorazione ulteriori moltiplicando così la capacità produttiva.
L'inaugurazione di ieri segue quella della Oppimitti Energy del 10 settembre scorso. Negli spazi dell'ex Fincuoghi, l'azienda ha presentato la riconversione dalla produzione di mattonelle al recupero di plastica per i rifiuti. Ora i dipendenti sono circa 60 ma i vertici aziendali ipotizzano fino a un raddoppio dell'occupazione, grazie a un nuovo piano industriale. /BB
(Fonte: ufficio stampa Regione ER)
Sociale: domani, mercoledì 28 settembre, open day Federsolidarietà Modena. Si parla di bilancio sociale e responsabilità amministrativa delle imprese a Modena presso la cooperativa sociale Piccola Città.
Modena, 27 settembre 2016
Si parla di bilancio sociale e responsabilità amministrativa delle imprese nell'open day delle cooperative sociali, in programma domani - mercoledì 28 settembre - alle 9.30 a Modena presso la cooperativa sociale Piccola Città (via Borri 75).
L'evento è organizzato da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperative sociali (3.150 addetti, 117 milioni di euro di fatturato complessivo) aderenti a Confcooperative Modena.
Intervengono il commercialista Francesco Pietrogrande (Confcooperative Emilia-Romagna), Francesca Corrado (presidente Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena), l'avvocato Luca Mazzei (studio legale ZR&A), Elena Oliva (presidente Federsolidarietà Modena) e Gianluca Mingozzi (funzionario di Federsolidarietà Emilia-Romagna).
Il bilancio sociale è lo strumento con il quale un'organizzazione o un'impresa si "guarda dentro" e rende conto del proprio operato.
L'altro argomento dell'open day delle cooperative sociali riguarda il decreto legislativo 231/2001, che ha introdotto il concetto di responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi da amministratori, manager o dipendenti, collegando a esse sanzioni pecuniarie o interdittive.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Le imprese hanno tempo fino al prossimo 10 ottobre per presentare la candidatura per "Innovatori Responsabili", la 2°edizione del Premio ER.Rsi. Possibilità per le imprese emiliano-romagnole di candidare progetti su quattro categorie tematiche legate alla sostenibilità, in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda 2030 Onu ovvero scuola, crescita-occupazione, ambiente e comunità.
Bologna, 21 settembre 2016
Essere innovatori e socialmente responsabili è un valore aggiunto per le imprese. Per questo la Regione, per il secondo anno, premierà le aziende emiliano-romagnole e le start-up che realizzino progetti socialmente responsabili, l'ambito riguardante le implicazioni di natura etica all'interno della visione strategica d'impresa. C'è tempo fino al prossimo 10 ottobre 2016 per presentare le candidature
"L'obiettivo dell'iniziativa– dice l'assessor regionale alle Attività produttive Palma Costi- è quello di premiare e sostenere le imprese dell'Emilia-Romagna più virtuose sul tema della responsabilità sociale d'impresa e di offrire una prospettiva aggiornata sul contributo del mondo imprenditoriale emiliano-romagnolo per il raggiungimento dei nuovi obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. I 17 obiettivi contenuti nell'Agenda 2030 dell'Onu approvata a settembre 2015 da 193 Paesi, rappresentano il nuovo punto di riferimento internazionale per le politiche di sviluppo di governi e istituzioni, e trovano nel mondo delle imprese un attore essenziale per il raggiungimento degli obiettivi condivisi".
Il "Premio innovatori responsabili" dà la possibilità alle imprese emiliano-romagnole di candidare progetti su quattro categorie tematiche legate alla sostenibilità, in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda 2030 Onu ovvero scuola, crescita-occupazione, ambiente e comunità.
Le candidature saranno suddivise in una sezione ordinaria dedicata alle imprese e una sezione speciale per le start-up innovative.
I vincitori assoluti delle quattro categorie tematiche e della sezione start-up saranno premiati con un video promozionale personalizzato di presentazione dell'azienda e del progetto candidato. Inoltre, vi sarà la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 10 mila euro, a copertura del 50% delle spese relative alle azioni da realizzare nel corso del 2017 per attività di responsabilità sociale d'impresa. Le imprese vincitrici avranno anche la possibilità di realizzare un evento promozionale personalizzato, presso i locali della sede della Regione.
I primi 15 classificati - 12 per la sezione ordinaria e 3 per la sezione Start-up - potranno utilizzare il logo distintivo del premio nella comunicazione di impresa e verranno menzionati nel video riassuntivo dell'iniziativa, che verrà diffuso sul portale web della Regione. I primi 15 classificati potranno, inoltre, essere inclusi nelle delegazioni istituzionali delle missioni in uscita previste per il 2017 nel programma ER GoGlobal e verranno inseriti nella lista degli inviti per gli eventi di incoming realizzati per l'accoglienza di delegazioni estere.
I progetti saranno sottoposti ad un comitato di valutazione, composto da esperti che assegnerà un punteggio complessivo sulla base delle caratteristiche di innovatività, di capacità di coinvolgere soggetti in ottica multistakeholder, di generare impatti positivi e di essere replicabili in altri contesti. Saranno, inoltre, misurate le caratteristiche di coerenza con l'Agenda 2030 e con la Carta dei valori per la responsabilità sociale delle imprese della Regione.
Le candidature possono essere inviate fino al 10 ottobre 2016, esclusivamente mediante posta elettronica certificata inviata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e utilizzando i modelli disponibili sul sito internet:imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-er-rsi-2016-innovatori-responsabili
Per informazioni sul Premio è possibile scrivere allo Sportello Imprese regionale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . /Gia. Bos.
(Fonte: ufficio stampa Regione ER)
Per il secondo anno consecutivo UniCredit premia due imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera (14-16 settembre). L'istituto di credito ha consegnato gli speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di internazionalizzazione a Sun World e Gruppo Turatti. La premiazione è avvenuta nel corso di una serata di gala organizzata in collaborazione con Macfrut, di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico.
Parma, 15 settembre 2016
Dal Veneto alla California, onore al merito dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. Per il secondo anno consecutivo UniCredit ha deciso di premiare l'eccellenza. Quella in termini di crescita e qualità nell'export e quella relativa all'alto grado di innovazione nella strategia di marketing. L'occasione è stata la seconda edizione dell'"UniCredit award for internationalization", lo speciale riconoscimento attribuito alle imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera (14-16 settembre).
Sul gradino più alto della giuria, il Gruppo Turatti di Cavarzere in Veneto azienda di punta nella produzione di macchinari d'avanguardia nel settore ortofrutticolo, e Sun World colosso californiano leader mondiale nel breeding di nuove varietà di uve senza semi.
I premi sono stati consegnati da Luciano Bacoccoli e Leonardo Gregianin del settore Sviluppo Territori Centro Nord UniCredit, a Ilaria e Antonio Turatti del Gruppo Turatti e a Maurizio Ventura di Sun World. La premiazione è avvenuta nel corso della serata di gala che ha riunito - tra gli altri - i rappresentanti delle principali aziende dell'agroalimentare. Presenti anche Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit; e Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.
"Per il secondo anno consecutivo UniCredit si conferma al fianco di MacFrut, manifestazione che rappresenta un punto di incontro e di confronto internazionale per i professionisti dell'ortofrutta. Il ruolo di UniCredit – ha sottolineato Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit UniCredit - non poteva essere e non è stato quello di semplice sponsor. Abbiamo operato anche e soprattutto come partner strategico, perché siamo un Gruppo internazionale con radici ben salde sul territorio non solo italiano ma anche europeo, capaci per questo di contribuire in concreto ad alcuni degli obiettivi primari del Macfrut: favorire l'internazionalizzazione delle imprese locali sia attraverso prodotti appositamente concepiti per gli operatori internazionali, sia fornendo un'assistenza diretta all'individuazione e al coinvolgimento di buyers esteri di particolare rilievo. Aspetti che costituiscono la base di un processo vincente per l'avvio e la crescita del business".
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Emitronic è la prima start-up innovativa in forma di S.r.l. costituita a Reggio Emilia in modalità completamente digitale. La Camera di Commercio di Reggio, prima in regione e fra le prime in Italia, ha reso possibile la nuova procedura di costituzione.
Reggio Emilia, 15 settembre 2016
Si chiama Emitronic la prima start-up innovativa in forma di S.r.l. costituita a Reggio Emilia in modalità completamente digitale, utilizzando la nuova piattaforma del sistema camerale startup.registroimprese.it.
La Camera di Commercio di Reggio, prima in regione e fra le prime in Italia, ha dunque reso possibile la nuova procedura di costituzione, introdotta con decreto legge nel 2015 e diventata operativa a seguito dell'approvazione del Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 1° luglio 2016.
"In pratica, in deroga a quanto previsto dall'articolo 2463 del Codice civile - sottolinea il Conservatore del Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Francesco Tumbiolo - dal 20 luglio scorso è possibile, tramite la piattaforma, redigere on line e sottoscrivere digitalmente i contratti di società a responsabilità limitata aventi per oggetto esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e per i quali viene richiesta l'iscrizione nella sezione speciale delle start-up".
"Il documento informatico così creato (Atto costitutivo e Statuto) - prosegue Tumbiolo - deve poi essere presentato telematicamente per l'iscrizione nel Registro delle Imprese, entro 20 giorni dall'ultima sottoscrizione, senza necessità di autenticare le firme".
"Si tratta - osserva il Conservatore della Camera di Commercio - di una straordinaria semplificazione che abbiamo reso fruibile in tempi rapidissimi, grazie ad una piattaforma che certamente agevola moltissimo il cammino ed alleggerisce i costi a carico di quanti si inseriscono nel mondo imprenditoriale".
"La procedura digitale - conclude Tumbiolo - non revoca o abroga quanto normativamente previsto in merito ai requisiti necessari alla costituzione di una società, che devono sussistere anche in queste ipotesi di costituzione "digitale" e le cui verifiche sono in capo alla Camera di Commercio, ma è certo che siamo di fronte ad una rilevante innovazione che tanti potenziali imprenditori potranno cogliere in tutte le sue opportunità.
Invitiamo chi fosse interessato alla nuova procedura a visitare il nostro sito internet camerale www.re.camcom.gov.it ove potrà trovare ulteriori informazioni nonché un format per chiedere un appuntamento presso i nostri uffici".
(fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha programmato un intenso calendario di iniziative dedicate a questi mercati e al settore trainante le esportazioni reggiane. Primo evento in calendario il 21 settembre.
Reggio Emilia, 13 settembre 2016
Si prepara un autunno "caldo" per le imprese reggiane della meccanica che puntano ad incrementare le esportazioni, con particolare riguardo agli Stati Uniti (terzi nella graduatoria delle esportazioni provinciali) e al Canada.
La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha infatti programmato un intenso calendario di iniziative dedicate a questi mercati e al settore trainante le esportazioni reggiane. Una serie di azioni - sottolinea la Camera di Commercio - che si muovono tra informazione, formazione e confronti diretti con gli operatori commerciali d'oltre oceano e riguardano i comparti della meccanica agricola, meccatronica, pompe, sistemi di irrigazione, trasmissioni e componenti fluidodinamici e macchine per la trasformazione alimentare.
Il primo evento in calendario è per il 21 settembre, quando nella sede dell'Ente camerale si terrà un Workshop (che rientra in un'azione denominata "PMI Internazionale") nel quale verranno presentati gli elementi utili (strategie e normative) a sviluppare la quote di mercato delle imprese reggiane in Usa e Canada.
Al workshop faranno poi seguito 5 intense giornate (dal 26 al 30 settembre) di incontri personalizzati con le aziende per l'approfondimento delle specifiche caratteristiche di ognuna e l'elaborazione di nuove azioni con il supporto di esperti del mercato statunitense e canadese.
Un percorso che potrà rivelarsi anche propedeutico (anche se non obbligatorio) alle giornate di incoming che il 28 e il 29 novembre avranno per protagoniste le imprese reggiane della meccanica agricola, pompe e sistemi di irrigazione e un gruppo di operatori commerciali provenienti da Stati Uniti e Canada.
Subito dopo - 1 e 2 dicembre - sarà la meccatronica a misurarsi, insieme ai produttori di trasmissioni e componenti fluidodinamici, di macchine per la trasformazione alimentare, con un gruppo di buyer provenienti dagli Usa, con incontri b2b e visite aziendali.
L'attenzione dedicata dalla Camera di Commercio al Nord America trova, tra l'altro, una corrispondenza nelle nuove azioni varate dalla Regione Emilia Romagna (dalla quale l'Ente camerale reggiano ha ottenuto un contributo per questo progetto), che in un proprio bando ha indicato come ambito rilevante per l'economia regionale proprio quello della meccanica negli Stati Uniti.
La nuova spinta impressa in tal senso nasce anche dalle straordinarie potenzialità e dai successi già riscontrati in questi mercati: gli Usa, infatti, si collocano al terzo posto (dopo Germania e Francia), nella graduatoria delle esportazioni delle imprese reggiane, con un flusso che nel 2015 ha portato un valore pari a quasi 725 milioni. Il Canada, dal canto suo, sta vivendo un periodo di forte crescita economica.
Tutte le azioni del progetto sono pubblicate sul sito della camera www.re.camcom.gov.it
Le informazioni possono inoltre essere acquisite contattando direttamente l'Ufficio Internazionalizzazione dell'Ente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe.
Modena, 9 settembre 2016
Dopo il successo delle prime due edizioni, continua Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe.
Il concorso mette a disposizione delle persone interessate a creare nuove cooperative in settori innovativi un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno.
Come le prime due, anche la terza edizione di Imprendocoop è stata sviluppata in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe di Modena, l'ente che si occupa di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione a favore delle imprese. Il progetto è sostenuto dal Comune di Modena, Emil Banca e Coop Up, la rete di Confcooperative nazionale per le idee, l'innovazione e lo sviluppo di imprese. Inoltre è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dall'Università di Modena e Reggio Emilia.
«Dalla prima edizione di Imprendocoop sono nate quattro cooperative, mentre grazie alla seconda edizione se ne sono costituite altre quattro. Questo conferma – dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini – che la cooperativa è lo strumento più adatto per dare forma e sostanza alle idee e progetti innovativi d'impresa sviluppati da persone che hanno voglia d'impresa. Ricordo che cooperare significa scegliere di operare insieme, unire sforzi, lavoro, prodotti, risparmi, nel tentativo di raggiungere un obiettivo comune».
La nuova edizione del concorso si sviluppa tra l'autunno 2016 e la primavera 2017. È prevista la selezione finale di tre progetti che saranno premiati con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. Il quarto, quinto e sesto progetto classificato riceveranno da Emil Banca un finanziamento agevolato per l'avvio d'impresa. I progetti vincenti potranno avere, inoltre, uno spazio co-working per sei mesi, servizi amministrativi, fiscali ed elaborazione servizi del personale gratuiti per tutto il 2017 accesso ai servizi di Confcooperative Modena, conto corrente Emil Banca a canone zero per dodici mesi.
L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione entro il 15 giugno 2017 di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.
La raccolta delle candidature avviene on line su www.imprendocoop.it e si conclude il 31 ottobre. A novembre gli aspiranti imprenditori selezionati cominceranno il percorso formativo (dieci tra incontri, laboratori e seminari tecnici) per apprendere le competenze necessarie a concretizzare un'idea e creare un'impresa. Durante questo periodo, che finirà entro metà febbraio, i partecipanti a Imprendocoop saranno sempre affiancati da mentor, tutor, esperti e dirigenti di cooperative che li aiuteranno nella fase di start up. Entro marzo 2017 i progetti d'impresa saranno valutati da un comitato tecnico scientifico.
Dopo l'evento pubblico di premiazione dei progetti vincenti, in programma nella primavera 2017, manager e imprenditori cooperativi trasferiranno agli aspiranti cooperatori parte del loro know how e, grazie alle loro reti di relazioni, accelereranno l'ingresso delle neo cooperative nel mercato. In questa fase i tutor di Confcooperative e Democenter garantiranno supporto nella ricerca di fondi, accesso al credito e partecipazione a bandi per finanziamenti pubblici. Info: tel. 059.384602; www.imprendocoop.it; www.democentersipe.it.
Imprendocoop: le dichiarazioni dei partner di Confcooperative
Erio Luigi Munari, presidente Fondazione Democenter-Sipe: «Imprendocoop sta diventando sempre più importante nel nostro panorama di attività. Da un lato consente a Democenter di avere un ritorno concreto rispetto alle attività di diffusione della cultura dell'innovazione che stiamo perseguendo da anni, dall'altro colloca il significato di start up in un ambito di valori che è proprio di questo territorio. Con l'edizione 2016/17 cercheremo di facilitare un altro passaggio: il percorso di Imprendocoop non solo come acceleratore di nuove imprese, ma anche come strumento di innovazione utile alle imprese già strutturate. Innovazione che attrae innovazione, qualità che sviluppa qualità: insieme alle imprese, alle istituzioni e a soggetti come Confcooperative, siamo impegnati a realizzare un ecosistema dell'innovazione che faccia crescere il territorio e la sua capacità di attrazione».
Matteo Passini, vicedirettore generale Emil Banca: «In un periodo difficile come quello che sta attraversando la nostra economia, i risultati delle prime edizioni di Imprendocoop ci dimostrano che lo strumento cooperativo è vincente, soprattutto se sostenuto da una rete di competenze elevate. Anche noi faremo la nostra parte e, come abbiamo fatto sin dalla prima edizione, metteremo a disposizione dei nuovi cooperatori tutti gli strumenti finanziari di cui avranno bisogno accompagnandoli nel loro percorso di crescita».
Imprendocoop: le otto cooperative nate grazie al percorso formativo
Sono sessanta le idee d'impresa che hanno partecipato alle prime due edizioni del concorso Imprendocooop. La metà (trenta progetti) ha completato il percorso formativo e presentato un business plan. A oggi le cooperative nate grazie alle prime due edizioni di Imprendocoop sono otto e hanno complessivamente 120 soci, in maggioranza giovani e donne. Si occupano tutte di servizi alla persona: i loro settori di attività vanno dal sociale al turismo, dallo sport all'avviamento al lavoro. Ecco in breve le loro storie.
La Porta Bella società cooperativa sociale
Costituita il 14 settembre 2015, la cooperativa ha come oggetto sociale interventi di risposta ai bisogni del mondo giovanile, sia come promozione dell'agio tramite l'animazione del tempo libero, sia nello sviluppo di sinergie tra chi opera in ambito educativo. La cooperativa intende operare nel settore della gestione di servizi educativi alla prima infanzia e sostegno al ruolo genitoriale delle famiglie. Con il progetto Ain Karem la cooperativa ha vinto il terzo premio nella seconda edizione di Imprendocoop. Ain Karem prevede la gestione di un asilo nido a ore da parte di giovani educatrici professionali, con annesso spazio di co-working per genitori. L'obiettivo è creare un luogo di socialità e incontro per costruire relazioni significative tra bambini e genitori. La cooperativa ha attualmente tredici soci.
Pan onlus cooperativa sociale
La cooperativa, che si è costituita il 23 ottobre 2015, è in grado di svolgere servizi socio‐assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo. Nasce dall'esperienza ventennale dei soci nelle politiche sociali e di sostegno al disagio. Attraverso il perseguimento di un'efficacia sempre maggiore nella risposta ai bisogni espressi dalle fasce più deboli della comunità locale, Pan onlus mira a radicarsi nel territorio di riferimento tramite proposte nel settore dell'housing sociale, servizi di accompagnamento e formazione al lavoro, inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, sviluppo di comunità. Nella seconda edizione di Imprendocoop alla cooperativa è stato assegnato un premio che consiste in un finanziamento agevolato da parte di Emil Banca, partner di Imprendocoop. La cooperativa ha attualmente otto soci.
Villaggio rurale ecosolidale "Don Giorgio Govoni" cooperativa di comunità
La cooperativa si è costituita il 29 giugno 2016. È la prima cooperativa di comunità che nasce nell'ambito di Confcooperative Modena. L'idea progettuale risale all'indomani del sisma del 2012 a San Biagio in Padule, una frazione di San Felice sul Panaro. Il nucleo storico del paese è strutturato intorno alla chiesa, costruita in età bassomedievale, e a una serie di fabbricati: la canonica (XVIII secolo), l'asilo parrocchiale (costruito nel 1958, ma non più attivo) e gli edifici rurali (XIX secolo) dell'antico Beneficio (un podere agricolo esteso per circa 20 ettari). I danni ingenti a queste strutture hanno indotto un gruppo di parrocchiani a pensare di far confluire diversi progetti della ricostruzione post sisma in un più ampio progetto culturale, agricolo ed economico in una prospettiva di medio e lungo periodo. Per la ricostruzione di questi edifici sono previsti fondi pubblici per circa 1,5 milioni di euro. Sono allo studio progetti di attività commerciali e agricole per la sostenibilità finanziaria della cooperativa. L'idea di impresa si è aggiudicata il secondo premio nella seconda edizione di Imprendocoop. La cooperativa ha una base di dieci soci.
Scuola di Pallavolo Anderlini cooperativa sportiva sociale
La cooperativa si è costituita il 19 luglio 2016. È la prima cooperativa sociale sportiva aderente a Confcooperative Modena. Nasce dalla trasformazione in impresa cooperativa dell'associazione di promozione sportiva Scuola di Pallavolo Anderlini. L'acquisizione della qualifica d'impresa sociale è dovuta al fatto che l'attività sportiva è vissuta come esperienza educativa, di crescita umana prima che sportiva, ed è rivolta principalmente a ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Scopo sociale della cooperativa è l'ideazione, preparazione e gestione di attività, sia agonistiche che non, nell'ambito dell'attività sportiva della pallavolo, compresa la divulgazione, promozione e pratica dell'attività sportiva della pallavolo in forma dilettantistica, anche mediante la realizzazione e gestione dei relativi impianti e servizi. L'operatività della cooperativa parte con la stagione sportiva; il bilancio d'esercizio va dall'1 settembre al 31 agosto. I soci della cooperativa sono a oggi 70.
Stars & Cows società cooperativa a responsabilità limitata
Costituita il 15 giugno 2015, la cooperativa ha come oggetto sociale servizi di consulenza, accompagnamento, formazione, tutoraggio, mentoring, coaching, counseling e avviamento al lavoro, con l'intento di contribuire a risolvere il problema dell'impiego di giovani neolaureati e del reinserimento nel mercato del lavoro dei "senior d'impresa". Il progetto che ne deriva si fonda sull'avviamento di un'attività originale di servizi di placement per studenti e neolaureati attraverso un portale web innovativo, con l'obiettivo di creare un solido ponte tra impresa e università coinvolgendo senior managers usciti o prossimi all'uscita dal mondo del lavoro, che vogliano mettere le loro competenze ed esperienze a disposizione dei giovani e delle piccole e medie imprese. A febbraio 2016 la cooperativa si è iscritta nell'elenco delle imprese innovative della Camera di commercio di Modena. I soci sono sei. È l'idea d'impresa che si è aggiudicata il primo premio nella prima edizione di Imprendocoop.
Tibuia società cooperativa a responsabilità limitata
Costituita il 23 giugno 2015, la cooperativa ha come oggetto sociale il recupero e la produzione di un eccellente prodotto gastronomico della tradizione di Finale Emilia: la "sfogliata" di Finale Emilia, o "torta degli ebrei", chiamata anche "Tibuia" (di qui il nome della cooperativa). La cooperativa ha sede a Finale Emilia presso il panificio Ferrari che ha individuato un apposito spazio per lo sviluppo e la produzione dei prodotti da forno. Questa soluzione permette di realizzare fin da subito i prodotti e il confezionamento degli stessi, senza gravare il prodotto di costi di industrializzazione. La base sociale è composta da tre persone. È l'idea d'impresa che si è aggiudicata il secondo premio nella prima edizione di Imprendocoop.
InTandem cooperativa sociale a responsabilità limitata
Costituita il 3 giugno 2015, la cooperativa ha come oggetto sociale l'offerta di servizi per il tempo libero delle persone con disabilità proponendo percorsi tematici e turistici, uscite serali nel territorio e vacanze. L'altro ambizioso obiettivo di InTandem è rendere Modena una realtà più aperta e ricettiva nei confronti delle tematiche riguardanti il turismo accessibile, migliorando l'offerta attuale per renderla attraente per i turisti con particolari esigenze. Lo scopo è migliorare la qualità della vita delle persone con difficoltà attraverso servizi innovativi e professionalità del personale. La base sociale è costituita da tre giovani under 26 anni. È l'idea d'impresa che si è aggiudicata il terzo premio nella prima edizione di Imprendocoop.
Ectetera cooperativa a responsabilità limitata
Si è costituita il 6 maggio 2015 scorso a Vignola per iniziativa di sette soci fondatori (sei sono donne). La cooperativa nasce da Eidos, un'associazione di promozione sociale che collabora da qualche anno con enti pubblici e privati della zona di Vignola. Lo scopo sociale è valorizzare il territorio modenese, accrescere la cultura dell'accoglienza, accompagnare i turisti alla scoperta delle eccellenze culturali, gastronomiche e paesaggistiche della nostra provincia, promuovere visite guidate, laboratori creativi, punti di informazione turistica e altre attività che favoriscano la conoscenza del territorio.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)
Crescere e si differenzia l'offerta turistica. Andamento in controtendenza, negli ultimi cinque anni, rispetto al totale delle aziende reggiane, con un +10% rispetto al -3,8% complessivo.
Reggio Emilia, 5 settembre 2016
Continua a crescere e a differenziarsi l'offerta turistica che esprime il nostro territorio e, insieme ad essa, aumentano anche le proposte di attività sportive strettamente legate ai luoghi più attrattivi da un punto di vista paesaggistico.
A fare il punto su questo positivo andamento è la Camera di Commercio, protagonista, poche settimane fa, della firma di un patto interistituzionale con il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e l'Unione montana dei Comuni dell'Appennino reggiano, finalizzato proprio a dare slancio allo sviluppo del turismo in montagna.
Le imprese turistiche della provincia di Reggio Emilia presenti nel Registro Imprese al 30 giugno 2016 sono 3.388.
Fra le imprese turistiche - sottolinea l'Ufficio Studi della Camera di Commercio - sono stati considerati, oltre alle attività di alloggio, altri servizi di supporto al turismo, come la ristorazione, le agenzie di viaggio e i tour operator e le attività turistiche relative alla gestione dei parchi di divertimento e degli stabilimenti termali.
Il 92,2% delle imprese turistiche operano nella ristorazione (ristoranti, bar, servizi di catering), con 3.125 aziende presenti; il 4,6%, ossia 157 imprese, sono impegnate in servizi di alloggio (alberghi, alloggi per le vacanze, aree di campeggio), mentre il 2,9% è rappresentato da agenzie di viaggi e tour operator per un totale di 97 aziende. I parchi di divertimento e gli stabilimenti termali, con 9 imprese registrate, rappresentano lo 0,3%.
Oltre alle imprese con sede nella provincia di Reggio Emilia, sono presenti 680 unità locali, rappresentate da sedi secondarie, filiali, succursali, negozi di imprese con sede in altre province, che portano a 4.068 le localizzazioni nel settore turistico.
A fronte di una diminuzione del numero delle imprese reggiane, che in 5 anni e mezzo sono diminuite del 3,8%, il settore turistico, al contrario, ha registrato una crescita superiore al 10%, passando dalle 3.068 aziende registrate della fine del 2011 alle 3.388 di giugno 2016, che rappresentano il 6,1% sul totale imprese nella nostra provincia
In particolare, sono aumentate le aziende del settore della ristorazione con +307 imprese, pari a +10,9%.
Il 29,8% delle imprese turistiche reggiane sono femminili (1.019 a giugno 2016), percentuale leggermente superiore al dato nazionale (29,6%) e inferiore di quasi un punto percentuale a quello dell'Emilia-Romagna (30,7%).
Il grado di femminilizzazione nel settore turistico reggiano evidenzia una particolare vocazione "rosa" del settore, visto che la percentuale di imprese a partecipazione di donne è largamente inferiore (17,5%) all'interno del tessuto imprenditoriale reggiano nel suo complesso.
Reggio Emilia, poi, si colloca al secondo posto, dopo Modena, tra le province dell'Emilia Romagna per quota percentuale di imprese giovanili operanti nel turismo sul totale imprese del settore. La percentuale reggiana, pari al 12,7%, risulta anche più elevata rispetto al dato regionale (11,1%).
Al 30 giugno 2016 le imprese straniere presenti nel settore turistico sono 501, pari al 14,8% sul totale, e collocano il nostro territorio al terzo posto, dopo Bologna e Modena, tra le province emiliano-romagnole per quota percentuale di imprese controllate da stranieri.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)