La Gilda degli Insegnanti di Parma denuncia la presenza di esponenti politici all'inaugurazione del nuovo plesso di scuola primaria a Sissa Trecasali.
Parma, 5 aprile 2016
Di fronte al silenzio omertoso di tanti la Gilda degli Insegnanti denuncia che continua, imperterrita, la presenza di esponenti politici del Pd in situazioni scolastiche del Parmense. L'ultimo caso è avvenuto in occasione dell'inaugurazione del nuovo plesso di scuola primaria a Sissa Trecasali. Passi per gli altri esponenti del Pd che erano lì perchè rappresentano anche enti pubblici, la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza condanna il fatto che al taglio del nastro c'era anche un componente del gruppo parlamentare del partito che è al potere, con tanto di ritorno in termini di visibilità, immortalato in una foto (per la stampa) in cui ci sono degli inconsapevoli alunni e le autorità scolastiche. La Gilda degli Insegnanti rivendica una scuola scevra dalla politica e Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito sottolinea che: "Si tratta di una brutta usanza tipicamente Parmense, poi pare provocatorio che ciò riguardi proprio gli esponenti del partito che ha varato la legge della "brutta scuola"".
Gilda Insegnanti Parma
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Numerosi dirigenti di scuole piacentine non hanno rispettato il termine contrattuale del 15 settembre. I senatori, del gruppo Misto, Maria Mussini e Giuseppe Vacciano hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione.
Piacenza, 23 marzo 2017
La Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma dopo aver riscontrato che numerosi dirigenti di scuole piacentine non hanno rispettato il termine contrattuale del 15 settembre, entro il quale dovevano comunicare alle rappresentanze sindacali le informazioni relative all'uso dei fondi riguardanti il salario accessorio elargito al personale lo scorso anno scolastico e l'"informativa preventiva", inerente l'organizzazione di ciascuna scuola, nei mesi scorsi aveva presentato un esposto alle competenti autorità scolastiche.
La vicenda non è passata inosservata, tanto che i senatori Maria Mussini (vice presidente del gruppo Misto) e Giuseppe Vacciano (Misto) hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione.
La particolare situazione che si presta a contenziosi legali di non poco conto, che potrebbero portare l'amministrazione a dover rifondere dei danni.
I due parlamentari chiedono al Ministro se è a conoscenza della vicenda piacentina e che cosa intende fare per sanzionare chi forse lavora male. I dirigenti scolastici del nostro territorio, "a pioggia", sono stati considerati tutti meritevoli, tanto che percepiranno un compenso specifico (indennità accessoria). Loro sono tutti bravi. Un accordo sindacale che grida vendetta e che distribuisce soldi senza criterio proprio a chi, stimolato da una certa politica, va continuamente parlando in maniera talvolta impropria di "merito, efficacia ed efficienza".
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: "Questo andazzo nostrano è provocatorio per la categoria dei docenti, vogliamo che i dirigenti siano più controllati, sembra che questa particolare categoria di dipendenti pubblici si stia trasformando in una casta di intoccabili, noi siamo avversari di chi promuove e tollera questo andazzo".
(Fonte: Gilda di Parma e Piacenza)
La nota stampa della Gilda degli Insegnanti sulla presenza di un pusher che sarebbe tollerato da un dirigente scolastico di una scuola di Parma.
Parma, 7 febbario 2017
"La Gazzetta di Parma di oggi riporta l'allarme di una donna che asserisce, senza giri di parole, che il dirigente scolastico della scuola frequentata dal figlio, nella città emiliana, tollererebbe la presenza di uno spacciatore di droga all'interno della scuola. Se il fatto fosse accertato sarebbe di una gravità inaudita mai vista in Italia. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, chiede che le autorità scolastiche compiano le opportune verifiche. I dirigenti dell'Ufficio Scolastico Regionale, nel caso le accuse risultassero fondate, dovrebbero sanzionare questo dipendente pubblico che, oltre a rispondere del suo comportamento ai suoi superiori, dovrebbe risponderne anche all'autorità giudiziaria. Non vorremmo che gli scarsi controlli dell'Ufficio Scolastico Regionale, nei confronti dei dipendenti inquadrati con la mansione dirigenti scolastici abbiano prodotto un lassismo che sta portando la scuola parmense verso il baratro."
Gilda degli Insegnanti
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Gilda Insegnanti: "Genitore condannato a Piacenza accusato di finto allarme bomba a scuola, la latitanza dell'Ufficio Scolastico Regionale e dell'Avvocatura dello Stato."
Piacenza, 3 febbraio 2017
Sono decine i contenziosi intentati dal personale scolastico che gravano sul "sistema scuola" a causa dell'eccessiva burocratizzazione che lo affligge, appesantita da norme ottuse e di difficile interpretazione o attuazione. Quando un docente impugna un qualsiasi atto, l'amministrazione scolastica si costituisce sempre nel giudizio per il tramite dell'Avvocatura dello Stato di Bologna, che nei procedimenti giudiziari è preposta alla tutela degli enti statali.
La stessa Avvocatura dello Stato, almeno nelle province di Piacenza e Parma, sceglie di non costituirsi mai quando si tratta di illeciti penali contestati ad esterni all'amministrazione, ai quali vengono contestate condotte lesive per il sistema dell'istruzione pubblica.
L'ultimo caso lo abbiamo vissuto qualche giorno fa, quando il Tribunale di Piacenza ha condannato un uomo a 1 mese, ritenendolo colpevole – secondo la Procura della Repubblica- di aver telefonato alla scuola frequentata dal figlio per annunciare la presenza di una bomba nell'istituto, ciò secondo la tesi accusatoria per evitare lo svolgimento di una verifica. Se ciò è realmente accaduto lo si capirà quando il giudizio diventerà definitivo, per adesso, almeno da quanto si desume dalle notizie di stampa, il Ministero dell'Istruzione e per esso l'Avvocatura dello Stato di Bologna non si sono ritenuti parte lesa. Per certi giuristi forse è più comodo costituirsi contro qualche docente precario che di fronte ad errori, talvolta materiali, di valutazione di titoli veri e sudati fa ricorso per ottenere la correzione, oppure nei confronti di qualche maestra che ritiene fallaci degli atti dell'amministrazione.
Gilda Insegnanti
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L'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero.
Piacenza, 3 gennaio 2017
I giovani parmensi che desiderano avere un futuro nel food e nella filiera agroalimentare, hanno un'opportunità importante che lo Stato mette loro a disposizione: l'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero a Piacenza, sedi coordinate a Castel San Giovanni, Cortemaggiore e una succursale nella Casa Circondariale.
La centralità dell'azienda agraria nell'azione didattica del Campus Agroalimentare è sempre più strategica, essa fornisce supporto didattico ai diversi indirizzi di studio, possibilità di vivere esperienze concrete in azienda e opportunità di stage per l'alternanza scuola-lavoro. L'azienda con superficie di circa 26 ettari, dispone dei seguenti comparti produttivi: stalla da latte, coltivazioni biologiche di pieno campo, serre, orti, cantina. L'azienda ha un marcato indirizzo zootecnico. La stalla ospita una mandria di bovine da latte di razza Frisona Italiana con qualche soggetto di razza Bruna e di razza Jersey per un totale di 32 soggetti in lattazione oltre alla relativa rimonta per un totale di 70 capi. Dall'1 gennaio il latte sarà certificato BIO. La sala di mungitura di recente istallazione è un impianto all'avanguardia e l'introduzione del podometro per il rilevamento di dati (produzione latte, calori ecc.) servirà per bene valutare un'efficiente gestione della mandria sia per incrementare gli strumenti didattici. I terreni dell'azienda sono certificati per le coltivazioni biologiche, i cereali biologici sono destinati alla filiera agroalimentare del Consorzio Terre Padane, il foraggio biologico è destinato all'alimentazione delle bovine da latte per la produzione di latte BIO. Le cinque serre climatizzate sono destinate alla produzione di fiori ornamentali, primaverili e stelle di Natale oltre a piante da orto. Questo comparto insieme con orto e frutteto oltre a dare buoni risultati economici ben si prestano per i percorsi didattici di alternanza scuola lavoro. L'impianto sperimentale di un vigneto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza consente esperienze didattiche produttive che si concretano nella produzione di vino nella cantina di Castel San Giovanni. Le tipologie di vino prodotte sono: Ortrugo, Gutturnio fermo e frizzante, passito, spumante. Inoltre, in preparazione all'attività di stage e tirocinio in aziende vitivinicole all'estero, la cantina consente esercitazioni agli studenti frequentanti il sesto anno di specializzazione in enotecnico. Infine i prodotti dell'azienda scolastica sono trasformati in piatti tipici piacentini nel ristorante didattico che da risalto alle linee produttive aziendali.
(Fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Piacenza e Parma)
Il Campus Agroalimentare Statale "Rainieri Marcora": la realtà scolastica più imponente del territorio di Parma e Piacenza per fornire al nostro comparto agroalimentare le nuove leve.
Parma, 29 novembre 2016
Il Campus Agroalimentare "Raineri-Marcora" rappresenta la realtà scolastica più imponente del territorio di Parma e Piacenza, esso è sicuramente la struttura maggiormente attrezzata per fornire al nostro comparto agroalimentare quelle nuove leve che servono per mantenere eccellente il settore, fiore all'occhiello dell'economia parmense e piacentina. Una delle sue sedi si trova a Cortemaggiore, a cavallo tra le due province.
L'Istituto Statale "Rainieri Marcora" ha un corpo docente pari a circa 300 unità, a questi vanno aggiunti i tecnici e gli amministrativi. La celebrazione quest' anno dei suoi 50 anni di vita sono la testimonianza dell'importante ruolo che riveste in campo internazionale il comparto agrario agroalimentare, agroindustriale ristorativo e turistico. Il Polo Agrario comprende l'Istituto Tecnico Agrario, l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale con sedi coordinate di Castel San Giovanni, Cortemaggiore una sezione carceraria, l'Istituto Alberghiero.
L'Istituto Agrario si colloca al centro dell'azienda agraria certificata biologica, ad indirizzo foraggero- cerealicolo- zootecnico con una estensione di 27 ettari. I cereali prodotti sono: frumento, orzo, grano duro. Il foraggio viene destinato all'alimentazione del bestiame. Nella stalla vengono allevate le razze: Frisona italiana, Bruna, Jersey. Il numero di capi presenti è pari a 69 di cui 30 vacche in lattazione, il latte biologico prodotto viene conferito al Consorzio Natura Alimenta per la produzione di Grana Padano BIO. I bovini del Raineri-Marcora partecipano a competizioni in importanti fiere zootecniche per la valutazione morfologica degli animali.
Il frutteto è costituito da peri, meli, ciliegi, peschi di varietà di piante da frutto antiche, la gestione prevede la collaborazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, con la messa a dimora nello scorso anno di 200 nuove varietà. Il vigneto costituito da vitigni autoctoni ha permesso la produzione in via sperimentale di passito. Le serre producono Stelle di Natale, gerani ed altre piante ornamentali e piante da orto per il trapianto a pieno campo nel periodo estivo. Nell'orto botanico sono rappresentate il più riccamente possibile tutte le famiglie delle piante arboree e arbustive adatte ai nostri climi. Attualmente sono presenti circa 100 specie distribuite in 30 famiglie. Esso costituisce un valido strumento didattico per la classificazione botanica ma anche strumento per pubblicazioni ad uso di studenti ed appassionati di botanica.
L'azienda agraria pur avendo una finalità esclusivamente didattica vive unicamente con il ricavato delle proprie produzioni operando direttamente sul libero mercato.
Il campus è dotato di quattro palestre ben attrezzate, un impianto di atletica leggera, un campo da calcio e da rugby.
L'indirizzo di studi del Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria prevede 3 articolazioni, Produzioni e Trasformazioni, Gestione dell'Ambiente e del Territorio, Viticoltura ed Enologia ( quest'ultima con possibilità di frequentare un sesto anno di corso dopo la maturità per il conseguimento della specializzazione di enotecnico).
L'Istituto Professionale di Castel San Giovanni è integrato con la realtà produttiva del proprio territorio possiede una attrezzata cantina dove vengono prodotte e poste sul mercato ben sei tipologie di vino (spumante metodo classico, passito di Malvasia, Gutturnio e Ortrugo). Sperimentazione di sidro di mele e pere spumantizzato.
L'Istituto Professionale di Cortemaggiore fornisce al diplomato competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. Integrato nel territorio gestisce le filiere produttive di carne e latte.
L'Istituto Professionale di Piacenza ha come indirizzo di studi Servizi per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale con opzione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio. Integrato nel territorio gestisce la coltivazione di piante da semina e da frutto in campo e in ambiente protetto.
L'Istituto Alberghiero prevede 4 articolazioni del piano di studi Enogastronomia, servizi di sala e vendita, accoglienza turistica, prodotti dolciari artigianali e industriali. E' dotato di locali che consentono l'attività didattica quale laboratorio di cucina, ristorante didattico, accoglienza turistica, laboratorio di pasticceria e sala bar.
(Fonte: Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza)
Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnanti: "Per l'ennesima volta una scuola Parmense tribuna per esponenti del Pd. L'Ufficio Scolastico Regionale non controlla."
Parma, 18 novembre 2016
Per l'ennesima volta siamo costretti a rilevare che una scuola del Parmense viene offerta come occasione di ribalta mediatica ad un esponente del Pd, è accaduto nei giorni scorsi a Polesine Zibello dove in una classe è entrato un consigliere regionale del partito di governo che è stato poi immortalato, con evidenti finalità mediatiche, con innocenti bambini di una quinta elementare, i quali dovevano essere lì non per fare da cornice ad un politico ma per seguire le lezioni.
E' una vergogna che la Scuola Statale, che dovrebbe essere apolitica e imparziale, sia usata in questo modo e che l'Ufficio Scolastico Regionale preposto ai controlli del caso, di fronte ad episodi di questo tipo, chiuda tutti e due gli occhi come è suo solito quando deve porre certi rilievi.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, a tal proposito dichiara: "Noi siamo gente libera non avremo mai paura e timore di denunciare queste sconcezze, a quanti nel settore scolastico permettono queste cose diciamo che i politici passano, noi nella scuola pubblica rimaniamo e la difenderemo ad oltranza"
(Fonte: Gilda di Parma e Piacenza, sede di Parma, Via Verdi 25- tel.3388103820)
Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnanti di Parma: "4 milioni 284mila 300 euro per le scuole non statali ubicate in Provincia di Parma è semplicemente una vergogna."
Parma, 17 ottobre 2016
Il recente provvedimento dell'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, stanzia a fondo perduto complessivi 4 milioni 284mila 300 euro per le scuole non statali ubicate in Provincia di Parma è semplicemente una vergogna. Il tutto avviene mentre ai dipendenti della scuola pubblica si chiedono sacrifici enormi, obbligandoli a percepire paghe miserevoli dovute ad un contratto oramai scaduto ben sette anni. Lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio, questo sperpero di risorse si aggiunge ad un altro regalo, circa 40 milioni di euro stanziati in favore delle agenzie che hanno la pretesa di aggiornare i docenti, ciò mentre nemmeno un centesimo è previsto per gli insegnanti che parteciperanno coattivamente a questi "aggiornamenti" che faranno lucrare gli "amici degli amici". Contemporaneamente per ottenere un risparmio è stato d'imperio congelato l'anno 2013 che, con una rapina perpetrata ai danni docenti della scuola statale, non viene conteggiato nel calcolo dell'anzianità. Questa è la pseudo Buona Scuola del Pd, dare soldi ai privati fingendo di investire sulla scuola statale. Per la verifica di quanto asseriamo, indichiamo il link ufficiale postato sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale istruzioneer.it/2016/10/13/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2015-2016.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: "Oramai questi politicanti e i loro accoliti hanno perso il senso del pudore".
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda Insegnanti: "Indirizzo musicale negato, ennesimo esempio del disastro che ha provocato la "Buona Scuola" del Pd. Sulle assegnazioni dei docenti si esprimerà la magistratura".
Parma, 5 ottobre 2016
Il danno arrecato alla comunità scolastica di Langhirano è sotto gli occhi di tutti, i ragazzi del locale Istituto Comprensivo fino a poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico sapevano di essersi iscritti ad una scuola ad indirizzo musicale, opportunità negatagli nonostante avessero già svolto un percorso di studi attinente. L'esempio di Langhirano è una chiara dimostrazione che la cosiddetta "Buona Scuola" del Pd è solo caos, l'assegnazione di migliaia di docenti in giro è stata fatta a casaccio da un misterioso algoritmo. La Gilda degli insegnanti ha compiuto un accesso agli atti presso il Ministero per capirne le caratteristiche, ma i funzionari preposti hanno avuto l'ordine di non fornire il codice sorgente, elemento fondamentale che serviva per verificarne la correttezza rispetto alle norme. A seguito di ciò la Gilda si è rivolta alla magistratura.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza: "Ci meraviglia che i genitori dei ragazzi vogliano rivolgersi a Berlinguer che appartiene alla stessa parte politica che ha prodotto il caos in cui è piombata la scuola italiana. A tutto ciò si aggiunge anche la gestione dell'Ufficio Scolastico Regionale di Bologna che, con il silenzio assenso della politica, è assente dal nostro territorio".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnati: "Nel Parmense un esempio di fallimento della cosiddetta "Buona Scuola". L'Istituto Comprensivo di Medesano chiuso per mancanza di docenti."
Parma, 26 settembre 2016
E' di questi giorni la notizia che l'Istituto Comprensivo di Medesano ha dovuto ridurre il numero di giorni di lezione a causa della mancanza di insegnanti, un fatto mai visto dal dopoguerra in una scuola parmense e forse un caso unico in Italia.
Il tutto è dovuto ai farraginosi ed opachi meccanismi di reclutamento ed assegnazione dei docenti imposto dalla cosiddetta legge "Buona Scuola", un disposto dal nome assai truffaldino che in realtà ha gettato nel caos la scuola italiana ed ovviamente quella parmense. Ancor oggi molte scuole sono costrette ad avere un orario provvisorio e sono molti gli insegnanti che non hanno una sede definita e molti i contenziosi generati da norme assai controverse, che stanno creando incertezze e smarrimento tra docenti e studenti.
La maggioranza di governo, ovvero il Pd, ha voluto che tutto fosse governato da un misterioso algoritmo e difronte alle tante stranezze la Gilda degli Insegnanti ha effettuato un accesso agli atti presso il Ministero dell'Istruzione. "Tutto ci hanno dato tranne che il codice sorgente che ci serviva per controllare la regolarità e la trasparenza delle operazioni, una faccenda di cui adesso si occuperà la magistratura." - afferma la Gilda.
Nel Parmense, evidentemente per opportunità politica, sono stati tanti coloro che hanno lodato le nuove regole come fossero innovazione, invece si stanno dimostrando un disastro, purtroppo annunciato.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dopo il fattaccio di Medesano: "E' incredibile che di fronte a fatti simili, il primo giorno di scuola qualche dirigente scolastico parmense, mediaticamente molto presente, si preoccupava di rassicurare famiglie e studenti che tutto procedesse per il meglio" - continua Pizzo - "certi collaborazionisti, ossequiosi della politica, vogliono sostenere ad ogni costo che tutto va bene sono peggiori della stessa politica verso la quale forse vogliono farsi belli" - e conclude il dirigente della più importante associazione professionale dei docenti italiani - "per noi è facile dire l'avevamo detto, ma è un'amara soddisfazione".
(fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Parma)