Parma: grido di dolore della scuola, presentate le richieste della Gilda. Affollata assemblea sindacale all'Istituto Melloni di Parma
Difesa della libertà di insegnamento, lotta all'impiegatizzazione e alla burocratizzazione della professione docente, istituzione di un'area contrattuale separata, incremento delle risorse da destinare all'aumento stipendiale dopo 9 anni di blocco contrattuale.
Sono questi i cardini della piattaforma della Gilda degli Insegnanti per il rinnovo del contratto scuola, illustrata dal coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza durante l'assemblea sindacale dei docenti parmensi, convocata all'Istituto "Melloni"
Alla folta platea di docenti che ha partecipato all'iniziativa di mobilitazione, che contemporaneamente si è svolta in tutta Italia, Pizzo ha spiegato che la trattativa per il comparto scuola non è ancora iniziata ma ha messo in chiaro che la Gilda si impegnerà sin dalla convocazione del primo tavolo negoziale affinché le scarse risorse stanziate dal Governo per l'aumento stipendiale siano incrementate attraverso il trasferimento direttamente in busta dei fondi della cosiddetta "Buona Scuola" (per la Gilda tuttaltro che Buona), relativi al bonus merito e alla carta del docente.
Sempre sul fronte delle rivendicazioni economiche, la piattaforma della Gilda prevede il ripristino dello scatto di anzianità congelato del 2013 e il raggiungimento della retribuzione massima dopo 30 anni di servizio anziché dopo 35, abbreviando così il percorso di carriera.
Tra i punti riguardanti la parte normativa del contratto, le richieste della Gilda puntano ad equiparare tutti i diritti dei docenti assunti a tempo determinato con quelli di ruolo.
In merito all'aspetto professionale, invece, il sindacato chiede, tra l'altro, di fissare limiti orari per la formazione obbligatoria e prevederne la retribuzione. "Non siamo disponibili, in cambio di pochi spiccioli, a svendere i nostri diritti acquisiti e – ha detto il coordinatore della Gilda - contrasteremo qualunque peggioramento normativo".
Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo , San Secondo Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, Fidenza, Fiorenzuola d'Arda e Villanova d'Arda
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha avviato una campagna di ascolto, con assemblee in orario di lavoro, dei docenti delle scuole secondarie di 1° grado (ex medie) di: Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo , S. Secondo Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, Fidenza, Fiorenzuola d'Arda e Villanova d'Arda.
La decisione dell'associazione sindacale dei docenti si è resa necessaria dopo l'ennesimo attacco che dall'interno delle istituzioni è stato rivolto alle scuole statali del territorio, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione del Comune di Busseto di cedere un immobile ad una scuola privata fino a pochi mesi fa adibito a plesso di scuola statale (nella frazione di Roncole Verdi), soppresso a causa della bassa natalità. Un aiuto improprio a favore di un'impresa privata, da parte di un ente pubblico, in un territorio dove già nascono pochi bambini.
Ciò nel prossimo futuro rischia di far calare le iscrizioni nelle Scuole Statali della zona privandole di importanti risorse, in quanto l'organico di docenti, bidelli e impiegati ed i finanziamenti ministeriali vengono calcolati in proporzione al numero degli alunni. Il Comune di Busseto ha offerto sostegno a questa scuola privata dopo che lo ha già fatto in passato il Comune di Fidenza, dove a causa del basso numero di iscritti la locale scuola media non raggiungere il numero necessario per avere un dirigente titolare.
Il fatto che due enti guidati da fazioni politiche diverse denota un inquietante sostegno trasversale e solo la Gilda degli Insegnanti, per adesso, sta infrangendo il muro di omertà che regna intorno a questa sgradevole situazione. Il coordinatore della Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma, Salvatore Pizzo, a tal proposito ha annunciato che sono un calendario una serie di assemblee nelle scuole interessate per fare in modo che la voce dei docenti della scuola pubblica statale non passi inosservata.
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Il recente provvedimento dell'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, stanzia a fondo perduto complessivi 5milioni 119mila 660euro per le scuole non statali ubicate in Provincia di Parma è semplicemente una vergogna.
Addirittura si tratta di uno stanziamento che supera di quasi un milione di euro quello dello scorso anno. Il tutto avviene mentre ai dipendenti della scuola pubblica si chiedono sacrifici enormi, obbligandoli a percepire paghe miserevoli dovute ad un contratto oramai scaduto ben otto anni. Contemporaneamente per ottenere un risparmio è stato d'imperio congelato l'anno di anzianità dei docenti 2013 che, con una rapina perpetrata ai danni docenti della scuola statale, non viene conteggiato nel calcolo della retribuzione. In provincia di Parma stiamo oltre ai regali che arrivano da Roma alle scuole private, stiamo anche assistendo anche ad enti locali che forniscono vantaggi all'imprenditoria scolastica privata, come il caso di Busseto dove un immobile pubblico che ospitava una scuola statale è stato dato in gestione ad un privato. Questa è la pseudo Buona Scuola del Pd e dei suo finti oppositori, dare soldi ai privati fingendo di investire sulla scuola statale. Per la verifica di quanto
istruzioneer.it/2017/09/14/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2016-2017/
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: "Oramai questi politicanti e i loro accoliti hanno perso il senso del pudore, ci meraviglia che certi dirigenti scolastici parmensi che non perdono occasione di cercare la ribalta mediatica questa volta nulla osservano".
Gilda Insegnanti Parma e Piacenza
Roncole Verdi, la scuola di proprietà non statale è comunque privata. Alcuni esponenti istituzionali, di rilievo locale, hanno voluto puntualizzare sulla natura giuridica di una scuola non statale che grazie a rilevanti aiuti pubblici è stata insediata a Roncole Verdi, frazione del Comune di Busseto (Parma), in un edificio di proprietà pubblica.
Al di là della qualificazione giuridica dell'entità scolastica in questione, a quanto pare una scuola media, la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, ribadisce il grave dato che emerge: esponenti politici locali, trasversali a tutte le aree politiche, sin battono a sostegno di un'entità che ha una proprietà privata e non pubblica, provocando il depotenziamento delle scuole statali del territorio che in prospettiva possono perdere iscritti, quindi vedersi ridurre risorse economiche ed organici.
Se a Roncole Verdi si installa una scuola media che non è dello Stato Italiano in concorrenza a quelle Statali, è ovvio che questo costituisce un attacco diretto alle scuole medie degli Istituti Comprensivi di Busseto, Fontanellato, San Secondo, alla Scuola Media "Zani" di Fidenza ed all'Istituto Comprensivo di Cortemaggiore (scuola media di Villanova d'Arda).
Scuole in cui il personale docente e non docente è selezionato per forza, secondo i parametri imposti dal Contratto Collettivo Nazionale del comparto scuola ed alle norme ad esso collegate.
La Gilda degli Insegnanti, per il tramite del coordinatore di Parma e Piacenza Salvatore Pizzo, è vicina ai docenti delle scuole statali interessate.
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Roncole Verdi (Parma), tolgono una scuola statale e mettono una privata che toglie alunni alle scuole della Bassa Parmense e di Fidenza. Lo sdegno della Gilda degli Insegnanti.
Dopo la chiusura del plesso di scuola materna statale di Roncole Verdi che afferiva all'Istituto Comprensivo di Busseto, nello stesso immobile che è di proprietà pubblica verrà insediata una scuola media privata che fa concorrenza alle scuole statali della Bassa Parmense, ciò non solo usando un immobile di proprietà pubblica ma anche godendo di finanziamenti pubblici, erogati proprio nei giorni scorsi.
Una sorta di concorrenza sleale perpetrata verso l'istruzione statale, con avallo politico trasversale, un fatto che la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza denuncia con forza.
Il Coordinatore della Gilda Salvatore Pizzo ricorda che: "Nella Bassa ed a Fidenza vi sono importanti e qualificate scuole medie, quelle fanno parte degli Istituti Comprensivi di Busseto, San Secondo, Fontanellato, Sissa Trecasali e la Scuola "Zani" di Fidenza- continua- è grave che lo Stato non difenda le sue scuole che gli enti locali aiutino questo andazzo".
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Quando si parla di scuola gli esponenti del Pd continuano a stupire, l'ultimo esempio viene ancora una volta dal Parmense: l'esponente locale Alessandro Cardinali anziché rivolgersi ai vertici del suo partito che governano l'amministrazione scolastica, si è rivolto al funzionario che dirige l'ex provveditorato per rivendicare investimenti per le scuole di montagna, come se le decisioni politiche che riguardano la scuola italiana le prendessero gli extraterrestri e non la sua parte politica, che ha promosso norme che stanno distruggendo il sistema scolastico truffaldinamente chiamate "Buona Scuola".
La Gilda degli Insegnanti fa notare che gli esponenti del Pd ancora una volta fanno finta di dimenticare che i decisori politici sono loro, l'amministrazione scolastica è guidata da loro esponenti, in merito alla riapertura della scuola dell'infanzia a Bore basterebbe cambiare le norme che impediscono l'esistenza di plessi con pochi alunni, lo stesso vale per l'assegnazione di classi distinte alla scuola primaria di Albareto e del personale ATA alll'Istituto Comprensivo di Borgotaro, il cui dirigente ha recentemente lanciato un appello disperato, pare non abbia il personale sufficiente per garantire adeguati servizi.
La Gilda degli Insegnanti, tramite il suo coordinatore delle province di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, fa anche notare che mentre il Pd nel parmense faceva questa uscita, contemporaneamente in città i suoi esponenti partecipavano all'inaugurazione della cosiddetta Scuola Europea, una scuola statale per il cui edificio sono stati spesi una trentina di milioni di euro degli italiani, conclude Pizzo, "una spesa che grida vendetta come se il resto del panorama scolastico Parmense non fosse Europa. Il Pd dopo aver voluto una legge che mortifica il corpo docente e destabilizza la scuola adesso manda lettere a se stesso"
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Oggi è stato inaugurato il nuovo edificio della cosiddetta Scuola Europea di Parma, costato molti milioni di euro, si tratta dell'unica scuola pubblica italiana a non voler intrattenere rapporti con le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei docenti del comparto scuola, che non sono un optional ma previsti per contratto.
Uno schiaffo ad un'intera categoria professionale di cui la politica, che avalla questi disdicevoli comportamenti, sarà prima o poi chiamata a rispondere. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal proposito dichiara: "E' evidente che se si parla di scuola pubblica senza coinvolgere le rappresentanze dei docenti che sono certificate e legittimate per legge, ci sono delle anomalie – conclude – questa è giungla altro che Europa"
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A proposito del docente di una scuola statale piacentina oggetto di un esposto presentato contro di lui perché "reo" di aver preteso, forse energicamente, il rispetto di un ordine da egli impartito ad uno scolaro, ovvero quello di consegnare un telefono cellulare in suo possesso. A tal fine, anche se il collega non dovesse essere essere un nostro iscritto, noi della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma offriamo tutta l'assistenza possibile.
Spesso la gente dimentica che i docenti nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali e come più volte ha ripetuto la Cassazione, rivestono poteri "autoritativi e certificativi".
Inoltre, spesso sfugge, che i cittadini che hanno compiuto il 14° anno di età sono penalmente perseguibili.
Senza entrare nel merito de caso specifico, che eventualmente valuteranno gli organi preposti, è sicuramente cosa buona e utile ricordare che esiste il reato di calunnia.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, ci tiene a far presente "che le Autorità dello stato si rispetta piaccia o non piaccia, questo vale anche a scuola, soprattutto a scuola".
Traversetolo (Parma): unico posto in Italia in cui una scuola statale non può stare in un edificio scolastico. Fortunatamente Traversetolo, ridente cittadina del Parmense, non è stata colpita da alcuna calamità o da eventi particolari, che abbiano messo fuori uso il locale edificio scolastico, eppure un segmento dell'Istruzione Statale viene lasciato all'esterno della struttura che risulta essere regolarmente agibile e idonea per ospitare le scolaresche, tanto che c'è un Istituzione scolastica che viene costretta ad elemosinare in giro spazi idonei dove poter svolgere le funzioni che la legge gli assegna.
Stiamo parlando dell'evoluzione moderna di quelle che tanti anni fa si chiamavano "scuole serali", oggi si chiamano Cpia (Centri per l'Istruzione in età adulta) che forniscono il servizio scuola a tutti gli adulti, italiani e non, che ne fanno richiesta.
A differenza di quanto avviene in tutti gli altri comuni, a Traversetolo le amministrazioni comunali passate e quella presente, non hanno mai permesso alla scuola (che si svolge di sera) di usare l'edificio scolastico. Eppure il Cpia, oltre a funzionare con un regolare organico fatto di docenti statali, è dotato dei propri bidelli per le pulizie dei locali e soprattutto gli studenti che lo frequentano sono cittadini regolarmente iscritti ad una scuola pubblica.
Ci pare assurdo lo scontro ideologico tra opposte fazioni che si sta consumando a Traversetolo sulla "pelle" di una scuola pubblica.
Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, ricorda ai politici locali che Traversetolo ha due servizi di scuola pubblica, l'Istituto Comprensivo e la sezione "distaccata" del Cpia di Parma, andrebbero rispettate entrambi allo stesso modo.
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La Gilda degli Insegnanti ha ricevuto assicurazione dagli organi periferici del Ministero dell'Istruzione che non sussiste alcun problema per il prossimo anno scolastico, in merito alla formazione della prima elementare nel plesso scolastico di Riccò che afferisce all'Istituto Comprensivo di Fornovo.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma comunica anche che lo stesso Istituto Comprensivo ha anche un aumento di iscritti, che determinerà l'assegnazione al plesso di Solignano di un alto docente di scuola primaria. La stessa Gilda fa sapere che ci sono buone notizie anche per l'Istituto Comprensivo di Bedonia, anch'esso avrà un ulteriore docente di scuola elementare rispetto all'organico di quest'anno.
(Fonte: Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma)