Venerdì, 03 Luglio 2020 10:31

Il coronavirus: gli effetti psicologici In evidenza

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Dopo 3 mesi di quarantena, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, appare chiaro che non solo la salute fisica delle persone è oggi a rischio, ma anche quella psicologica.

Se i rischi di contrarre il coronavirus sono stati in parte contenuti dalle varie strategie messe in atto dal governo e dai presidi sanitari, i rischi dal punto di vista psicologico sono invece ancora del tutto reali. Sono particolarmente a rischio soprattutto i sanitari che si sono occupati dei malati di Coronavirus, ma anche coloro che hanno vissuto il periodo di lock down in solitudine, all’interno delle quattro mura domestiche.

Se anche tu pensi di soffrire di disturbi dal punto di vista psicologico puoi trovare aiuto presso lo studio di uno psicologo; per trovare quelli che operano in provincia di Bologna clicca qui per vedere l’elenco

I sintomi
Oggi sono già disponibili alcuni studi, che hanno preso in esame soprattutto la popolazione delle prime città in cui la pandemia ha colpito duramente. L’impatto causato dalla pandemia e dalla quarantena su buona parte dei soggetti intervistati durante questi studi è stato in molti casi particolarmente pesante. Tali soggetti dichiarano di soffrire di ansia, depressione, forte stress. Per vari soggetti la sensazione odierna è quella di essere in balia degli eventi e di temere per il futuro. È tangibile la preoccupazione per ulteriori eventi simili alla pandemia ancora in atto, così come forti timori per l’economia e gli equilibri politici mondiali. Per quanto riguarda invece i sanitari, o anche i volontari che sono rimasti a stretto contatto con i soggetti malati, in alcuni si è manifestata una vera e propria sindrome da stress post traumatico.

Come intervenire
Non è facile porre rimedio a una situazione come quella attualmente presente nel mondo. Anche perché si tratta della prima vera enorme pandemia dei tempi moderni; di fatto gli psicologi oggi in attività non si sono mai scontrati con una situazione simile. Per quanto riguarda le problematiche da risolvere però si tratta essenzialmente di disturbi correlati all’ansia o allo stress. Stiamo quindi parlando di problematiche ben note, con cui qualsiasi psicologo ha a che fare quotidianamente. È importante anche considerare che alcune situazioni di ansia sono direttamente correlate alla situazione contingente: sono molti i soggetti che non hanno percepito compensi, che hanno perso il lavoro, che hanno subito lutti anche importanti.

Il disturbo post traumatico per i sanitari
Purtroppo in molte città del mondo l’emergenza sanitaria si è sviluppata in modo tragico e repentino: nel corso di pochi giorni i reparti di terapia intensiva sono stati fortemente congestionati dai tantissimi pazienti, molti dei quali sono morti in pochi giorni. Questa situazione ha causato quella che è chiamata condizione traumatica del soccorritore, che solitamente si manifesta durante un cataclisma o una guerra. I medici hanno dovuto rapidamente decidere come distribuire le cure, senza avere una precisa formazione in merito. Molti si trovano anche in situazione di burnout psico-fisico, a causa dei lunghi turni lavorativi, dell’enorme carico di pazienti da curare, dalla necessità di continuare a lavorare senza potersi fermare per riposare, per “staccare”.

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