Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

Serpagli: "Grande attenzione della Regione e dell'Assessore Gazzolo per il nostro territorio. La Provincia aprirà il cantiere di Cereseto in autunno." I finanziamenti sono destinati a 14 interventi, tra cui la SP 66 di Compiano, Ponteghiara, il torrente Rovacchia in comune di Fontanellato e soprattutto al nodo idraulico di Colorno.

Parma, 11 luglio 2016 -

E' un finanziamento di 2 milioni e 180 mila euro complessivi per il territorio parmense quello che ha deciso la Giunta Regionale in questi giorni, per gli interventi che si sono resi necessari dopo gli eventi meteorici di fine febbraio - fine marzo 2016.
Soddisfatto il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli: "Questo finanziamento è un ulteriore segno della grande attenzione della Regione verso il nostro territorio ed è frutto della collaborazione che si è innescata da tempo, in particolare con l'Assessore Gazzolo, e con la nuova Agenzia regionale per la Protezione civile – afferma Serpagli - Vengono finalmente finanziati molti lavori, tra cui quelli sulla Provinciale 66 di Compiano a Cereseto, che risolveranno una problematica importante per il pendolarismo tra la montagna e Parma, e che contiamo di cantierizzare in autunno. Da segnalare anche l'intervento sul nodo idraulico di Colorno, che punta sulla prevenzione per la sicurezza del territorio, com'è nella mission della nuova Agenzia regionale."

Molte delle località interessate sono in collina: 50 mila euro andranno alla ricostruzione di difese spondali e ripristino delle sezioni libere di deflusso nel tratto del torrente Termina in località Stombellino in comune di Traversetolo e del rio Villanova in località le Mole in comune di Neviano Arduini; inoltre sono stati stanziati 200 mila euro per il consolidamento della frana che minaccia l'abitato di Gavazzo di Traversetolo, che saranno realizzati dall'Agenzia Regionale Protezione Civile; e ancora 70 mila euro, sempre a Neviano Arduini, per la messa in sicurezza dell'area cortilizia e del palazzo municipale minacciati dal dissesto (lavori che saranno realizzati dal Comune).

In montagna si finanziano gli interventi sulla SP 66 di Compiano a Cereseto con 140 mila euro, per mettere in sicurezza la carreggiata mediante palificata, lavori in carico alla Provincia; 22 mila euro sono destinati alla realizzazione della difesa spondale e opere di regimazione delle acque a difesa di fabbricati e infrastrutture varie a Scopolo di Bedonia; 50 mila euro serviranno per la messa in sicurezza del movimento franoso che interessa la strada comunale Trevignano – Sommogroppo in comune di Palanzano; 71 mila euro sono messi a disposizione per il ripristino e la messa in sicurezza della viabilità della strada comunale di Rigollo in comune di Pellegrino; 37 mila euro sono stati stanziati per il ripristino con realizzazione di scogliera con massi ciclopici a protezione della strada Fornace – Ozzanello e relativi sotto-servizi in comune di Terenzo, tutti lavori che saranno realizzati dai rispettivi Comuni.

Saranno invece realizzati a cura del Consorzio della Bonifica Parmense altri lavori urgenti per il ripristino della transitabilità finanziati in montagna su tre strade di bonifica: la S.Giustina – Roncole in comune di Bardi (20 mila euro), la Fugazzolo – Lasagna – Faidello – Salsonchio – Frazzano in comune di Berceto (20 mila euro) e la Scorza – Case Baccarini, ancora in comune di Berceto (40 mila euro).
Ci sono finanziamenti molto consistenti anche nella Bassa Ovest: 130 mila euro per gli interventi per la difesa delle sponde e il ripristino della stabilità del ponte a Ponteghiara, tra i comuni di Fidenza e Salsomaggiore e 100 mila euro sono stati destinati ai lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro, in comune di Fontanellato.
La cifra più elevata (un milione e 230 mila euro) è assegnata ai lavori per la riduzione del rischio residuo e per il miglioramento del sistema difensivo del nodo idraulico di Colorno sui canali Lorno e Galasso e sul torrente Parma nei comuni di Colorno e Torrile, che saranno realizzati da Aipo.

(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Martedì, 05 Luglio 2016 16:41

Sabato inaugura il ponte di Armorano

A tagliare il nastro il Presidente della Regione Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Serpagli, presenti le autorità locali. Intervento da 793 mila euro, finanziato dalla Regione. Si conclude così una grande stagione di lavori sulla Sp 15, che hanno ripristinato la viabilità dell'intera Val Baganza. Investiti in tutto 2 milioni di euro, in 15 interventi, due anni di lavori, a cui hanno collaborato 10 ditte.

Parma, 5 luglio 2016

I lavori sul ponte di Armorano sono conclusi, il ponte è transitabile al traffico dalla serata del 6 luglio 2016 e sabato 9 luglio alle ore 16 ci sarà l'inaugurazione ufficiale. A tagliare il nastro il Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli, saranno presenti i Sindaci di Calestano, Felino e Berceto, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. Sarà una vera festa, per solennizzare il ritorno alla normalità di un'intera vallata.

"Con la riapertura del ponte di Armorano riusciamo a concludere una grande stagione di lavori sulla Sp15 e a dare una risposta concreta e positiva alle esigenze viabilistiche di tutta la Val Baganza – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli –E' ormai scongiurato il rischio di isolamento che incombeva nei mesi scorsi su molte frazioni e anche su Calestano. Grazie a consistenti finanziamenti regionali, di cui 793 mila per il solo ponte, la Provincia, è riuscita a portare a termine il suo compito, pur in mezzo alle mille difficoltà determinate dal riordino istituzionale."
Serpagli sottolinea anche gli elementi innovativi di questo percorso: "I lavori sono stati conclusi in un solo anno, un tempo da record: siamo riusciti ad accorciare le tempistiche frazionando i lavori su diversi interventi ed assegnandoli a varie ditte, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini – spiega – inoltre è stata determinante la collaborazione tra enti: per la prima volta una convenzione tra Provincia e Regione ha permesso di riutilizzare soldi destinati a una strada regionale, la tangenziale di Felino, per una strada provinciale collegata. Doveroso un grazie all'Assessore Donini e al Direttore generale Ferretti."

IL PONTE DI ARMORANO

Il ponte a tre campate sul torrente Armorano, lungo la SP15 di Calestano, venne costruito nei primi del '900. La struttura è costituita da due archi di riva e una campata centrale in acciaio con tipologia Bailey. La lunghezza totale dell'opera è di 91 m. Le due campate laterali sono ad arco. La struttura è in blocchi di pietra con armillatura dei bordi. La campata centrale di luce di 44 m è in acciaio e poggia su due pile, realizzate in blocchi di pietra squadrati. La pila lato Calestano ha un'altezza massima dalla fondazione al piano di appoggio delle travi principali di 14,60 m, mentre quella lato Berceto ha un'altezza di 17,10 m.
Nel dicembre 2014 i tecnici della Provincia avevano riscontrato uno sfondamento del piano viabile dell'impalcato, e a partire da marzo 2015 il ponte era stato dichiarato transitabile solo a 10 km l'ora, a senso unico alternato, per carichi inferiori alle 3 tonnellate, e solo per i residenti. La situazione rendeva difficoltosi i collegamenti tra Berceto e Parma e tra le varie località della Val Baganza.
Ai primi di maggio 2015 un'ispezione approfondita, mediante utilizzo di piattaforma by-bridge, anche alle superfici al disotto del piano viabile, aveva evidenziato uno stato di profondo degrado degli elementi portanti secondari dell'impalcato, oltre a un drammatico avanzamento della corrosione negli elementi metallici, col rischio di decadimento meccanico dei materiali e di possibili crolli localizzati dell'impalcato che rendevano improcrastinabile la manutenzione straordinaria del ponte.
L'intervento ha riguardato: la sostituzione della campata metallica in acciaio cor-ten, il consolidamento delle due arcate laterali in muratura e delle pile, la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli. Poiché l'attuale struttura del ponte, con schema Bailey, è sottoposto a vincolo architettonico le due travature reticolari esterne sono state recuperate in modo da mantenere la stessa conformazione esterna visiva.
Il 30 giugno è stata effettuata, con esito positivo, la prova da carico, con 6 camion da 42 tonnellate l'uno.
I lavori hanno comportato un impegno di spesa complessivo di 793.000 euro, finanziato dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.

LA SP 15

Uno studio sul rischio geologico e idrogeologico della Provincia di Parma, aveva messo in luce 26 diversi punti critici sulla Strada Provinciale 15 di Calestano in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada. Si tratta di un territorio fragile, a causa della sua conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.

I Comuni interessati erano Felino, Calestano e Berceto

La Provincia di Parma ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con 15 interventi per un totale di 2.175.000 euro, finanziati per 518.000 dalla Provincia di Parma, per 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per 1.370.000 euro dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa 196.000 euro.

I lavori sono tutti terminati e hanno riguardato, oltre al Ponte di Armorano, le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, Fontana dell'Amore, alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano, la frana del Monte Cervellino; si è trattato di interventi vari: manutenzione di tratti di strada, rifacimento di rete scolante, scavo e posa di gabbioni, realizzazione di palificate.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Assegnati i riconoscimenti dell'undicesima edizione del Premio. Prima classificata la 4° G del Liceo Ulivi di Parma, al secondo posto la 4° I dell'Ulivi, terza la 2° A – AFM del Paciolo D'annunzio di Fidenza. Fritelli: "Combattere la violenza sulle donne, in tutte le forme, è una battaglia di civiltà doverosa per le istituzioni".

Parma, 30 maggio 2016 -

"Il corpo mediato: violenza contro le donne sui social media" è il titolo della XI edizione del Premio Colasanti Lopez, ideato dalla Provincia di Parma con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne e realizzato con il contributo dell'Azienda Sanitaria Locale di Parma, in collaborazione con le Associazioni Centro Antiviolenza e Gruppo Scuola.
Il Premio è intitolato a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez vittime del "massacro del Circeo", avvenuto nel 1975, un fatto di violenza emblematico rimasto tristemente nella memoria collettiva del Paese.

Hanno vinto:
1° premio la classe 4° G del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma,
2° premio la classe 4° I del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma
3° premio la classe 2° A – AFM dell'Istituto Paciolo D'annunzio di Fidenza

Le premiazioni si sono svolte ieri mattina all'Auditorium del Centro Congressi Cariparma di Via Cavagnari, con la partecipazione del Presidente della Provincia Filippo Fritelli, di Paolo Volta, Direttore delle attività socio sanitarie dell'Azienda USL, Samuela Frigeri Presidente del Centro Antiviolenza di Parma e Andrea Corsini della Cooperativa Gruppo Scuola.
Erano presenti alla cerimonia gli studenti di tutte le 12 classi che hanno partecipato al concorso con propri lavori: la 1° D del Liceo Romagnosi, la 4° G, la 4° I e la 5° E del Liceo Ulivi di Parma, la 4° H, la 4° S e la 4° T del Liceo Marconi, la 2° P dell'Istituto Giordani di Parma, la 2° A Tecnico Turistico dell'Istituto Magnaghi di Salsomaggiore, la 4° B RIM SIA, la 4° C RIM e la 2° A AFM dell'Istituto Paciolo D'Annunzio di Fidenza.

"L'argomento scelto, ogni anno, per il Premio Colasanti Lopez vuole intercettare i cambiamenti intervenuti: ora siamo di fronte alla potenza, anche distruttiva, del nuovo linguaggio social molto utilizzato dai ragazzi e dalle ragazze - ha dichiarato il Presidente della Provincia Filippo Fritelli - La violenza sulle donne non accenna a diminuire, e anzi assume nuove connotazioni, su cui è necessario cominciare a riflettere: il coinvolgimento degli studenti è fondamentale, intanto perché sono i principali fruitori e utilizzatori dei nuovi media, e poi perché delle nuove tecnologie si può e si deve fare un utilizzo corretto. Le istituzioni pubbliche, consapevolmente, hanno il dovere di lavorare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione".

L'edizione 2016 era incentrata proprio sul ruolo dei social media e dei social network nell'informazione. Come si è modificato, con l'avvento delle nuove tecnologie, l'approccio al corpo femminile, alle immagini per raccontare e raccontarlo? Come è cambiata la percezione della libertà personale e dei propri limiti nell'agire online? Come influiscono sulla percezione del tema della violenza contro le donne i social media e il linguaggio e le immagini che in essi si utilizzano? Questi alcuni degli interrogativi proposti ai ragazzi e alle ragazze.

I prodotti presentati sono il frutto di un percorso complesso di informazione e di sensibilizzazione svolto nelle scuole, fatto di approfondimenti e riflessioni che hanno spaziato dalla storia delle donne agli aspetti giuridici e psicologici della violenza sulle donne, alla rappresentazione dei corpi femminili e maschili nelle strategie di marketing, allo scopo di fare acquisire una maggiore consapevolezza sul tema e a fare mettere in atto comportamenti conseguenti.
Tutti i lavori di quest'anno sono stati giudicati di grande interesse; la commissione ha valutato in particolare quanto i prodotti riuscissero a esprimere concetti, strumenti e modalità d'azione utili a promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne; creatività, impegno, efficacia, correttezza e propositività del messaggio sono stati i criteri di valutazione nello stabilire i prodotti vincitori della IX edizione.

I VINCITORI E LE MOTIVAZIONI


Primo premio al video della classe 4° G del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma - (referenti Prof. Stefania Mazzocchi e Giordana Mutti)
Motivazione: Il video mette efficacemente in luce quanto la violenza attraverso i social media sia dolorosa per chi la subisce e propone il messaggio positivo che i ragazzi e le ragazze non devono lasciarsi intrappolare nella logica perversa dei giudizi, degli sguardi e delle parole del "branco" che a volte si scatena in rete. Si è ritenuto di dover premiare inoltre la capacità tecnica di realizzazione del prodotto, la creatività della progettazione, la forza del messaggio e l'immediatezza con cui viene veicolato dalle immagini.

Secondo premio allo spot della classe 4° I del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma (referenti Prof. Antonella Paolillo e Stefania Mazzocchi)
Motivazione: lo spot supera la visione della violenza verbale sulle donne in rete come bullismo, ma la qualifica correttamente come violenza tout court. Si è ritenuto di dover premiare anche la creatività dell'ideazione e l'efficacia comunicativa della realizzazione, che riesce a condensare il messaggio in un tempo breve, in particolare attraverso il passaggio dalle parole ai segni che questi lasciano visivamente sulla persona.

Terzo premio al video della classe 2° A – AFM dell'Istituto Paciolo D'annunzio di Fidenza (referenti Prof. Elisa Marchinetti e Maura Rossetti )
Motivazione: il video evidenzia come lo stereotipo, diffuso sia tra le ragazze sia tra i ragazzi, porti a considerare il corpo della donna come qualcosa da mostrare, senza comprendere la violenza che è insita in questa azione. Si è ritenuto di premiare l'efficacia, il buon ritmo comunicativo del video e la scelta della colonna sonora.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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