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Mercoledì, 15 Aprile 2020 16:01

Moda, un distretto da salvare

Marco Gasparini, presidente di Federmoda CNA sulla situazione delle imprese modenesi del settore

Carpi, 14 aprile 2020. “Il settore della moda è tra quelli più colpiti dall’emergenza sanitaria. Proprio per questo occorre superare la logica dell’immediatezza per prepararsi alla ripartenza. Dobbiamo metterci davanti al virus”. È il presidente di CNA Federmoda Modena, Marco Gasparini, ad affrontare le tante criticità che il settore del tessile-abbigliamento sta attraversando a causa della crisi in corso.

“Non osiamo immaginare cosa potrebbe capitare al distretto carpigiano, se dovessimo saltare la consegna delle collezioni autunno-inverno 2020 e la presentazione della primavera-estate 2021”.

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“Abbiamo bisogno – continua Gasparini – di poter contare su un avvio graduale, con tutte le garanzie del caso per i lavoratori, che si basi sulle condizioni interne alle diverse aziende. Una riapertura selettiva del Paese partendo dalle provincie a minor tasso di contagio per la prima settimana per poi andare a riattivare l’intera filiera su tutto il territorio nazionale”.

“Peraltro, l’emergenza, con la vicenda della produzione interna di mascherine, ha dimostrato l’importanza della filiera e, in questo contesto, delle piccole imprese, per la loro elasticità produttiva, ma anche per le relazioni sindacali ed i valori etici che la contraddistinguono. È tutta la filiera, non solo le singole imprese, a dover essere preservata”.

Una filiera che, secondo CNA, necessità innanzitutto di liquidità: servono prestiti a tasso zero da restituire con una scadenza di 30 anni, l’unico modo per far fronte all’azzeramento del fatturato.
“Poi – continua il presidente di Federmoda Modena – è necessario programmare un ritorno sui mercati. Occorre definire un programma articolato di azioni sia attraverso strumenti tradizionali come fiere e missioni commerciali ma anche implementando la digitalizzazione delle imprese e adottando strumenti per favorire le connessioni attraverso piattaforme su web (b2b, b2c, videoconferenze, presentazioni, video, sfilate, eventi in streaming), visto che il distanziamento sociale continuerà per diverso tempo”.
Infine, secondo l’Associazione, dovrà essere posta grande attenzione per il futuro al made in Italy, ma anche privilegiando dal punto di vista istituzionale le produzioni nazionali.

“Ad esempio - conclude Gasparini - si potrebbero pensare anche misure che incentivino l’acquisto di produzioni italiane da parte del retail nazionale, potrebbe essere pensata una defiscalizzazione, o altra misura, per i negozi che acquistano collezioni tracciate secondo strumenti condivisi con il Ministero dello Sviluppo Economico”.

 

 

28-29 Febbraio-1 Marzo-Arte e Moda due linguaggi paralleli da sempre - Per Quadrilegio2020 inaugura lo Studio Vignali di borgo Riccio da Parma

Quadrilegio 2020-28-29 Febbraio e 1 Marzo seconda apertura straordinaria di spazi inediti per la rassegna d’arte contemporanea che per tutto l’anno presenterà racconti creativi in dialogo con la storia di un quartiere nel centro storico della città.

Dopo il grande successo dell’installazione Vulnus di C999 alla Chiesa Evangelica di borgo Tommasini del 24 gennaio che ha aperto la stagione di Quadrilegio 2020 dedicata all’anno di Parma Capitale della Cultura, per il mese di febbraio protagonista del percorso sarà lo studio di Augusto Vignali di borgo Riccio, artista, grafico, illustratore, designer, e ancora: art director e graphic designer per grandi nomi della moda come Fiorucci di cui firma il progetto grafico dei marchi, della pubblicità e del packaging, opere che sono state esposte al Royal Victoria & Albert Museum di Londra e allo Smithsonian Museum di Washington.
E poi Costa Crociere con grandi opere sulle navi, e Kenzo, Benetton e molto altro.

Senza mai abbandonare la ricerca pittorica Vignali attraversa il secolo con l’ironia e la curiosità di chi fa del proprio talento uno stile di vita. Un altro protagonista del ‘quartierino’ che produce arte e cultura dialogando con tutto il mondo.

In contemporanea negli spazi storici di Quadrilegio proseguono le inaugurazioni dei nuovi artisti: presso lo Spazio BLL in piazzale Borri le sculture di Giannelli lasciano il posto alle opere di Dario Tironi, classe ‘80, che sembrano suggerire una connessione imprescindibile tra gli elementi fisici sulla terra, un'unica materia in continuo divenire che da forma ad ogni cosa e ad ogni essere vivente, basti pensare agli oggetti di plastica, derivati dalla lavorazione del petrolio, che a sua volta deriva dalla trasformazione di materiale biologico in decomposizione.

-Nello Spazio Manfredi l’artista Catherine Leo amplia il suo progetto “Equilibrio” dove il cerchio è visto come elemento d’origine della creazione ma anche la porta da cui tutto emerge e tutto si dissolve, con un nuovo percorso esclusivo per l’inaugurazione del 28 Febbraio dal titolo “Forme e ombre”.

Arturo Sereni da sempre in ricerca della perfezione del colore come significato della materia in tutti i campi dell’arte dalla pittura alla moda, che ha aperto in gennaio, annuncia un appuntamento milanese. Per il mese di febbraio la new entry firmata Manfredi sarà il nuovo progetto artistico di Gerardo Lunatici in cui anime arcaiche animali si confondono di colore.

Lunatici porterà la sua nuova produzione dal titolo ‘Arcana’ fusione perfetta delle sue ultime ricerche tra bestiari e fossili.
“Ciascuna impronta è il segno di qualcosa o qualcuno passato in un dato momento, in quel punto esatto. Presenza che evoca un'assenza, inseguirne le tracce è da sempre un'arte: l'arte del ritrovamento- come scrive di lui Natalia Robusti- Cassandre inascoltate, lasciano intravedere la terra prima di noi, e dunque immaginare la terra dopo. Richiamo irresistibile, per chi tenti un disegno del mondo. Un balzo... fino all'ultimo, quasi sacrilego pensiero: dipingere la polvere che non ritornerà alla polvere

 

-La Galleria Alphacentauri di Marina Burani in borgo Felino prosegue la stagione con Pietro Mussini, artista neuroestetico, influenzato dal rapporto storico fra arti e scienze, sfida l’orizzonte percettivo e sensoriale finora conosciuto per diventare strumento di un contemporaneo fare poetico.

-L’interior designer Maura Ferrari con il suo studio a Palazzo Pallavicino in borgo Giacomo Tommasini racconterà il nuovo progetto di Andrea Saltini 1+1=11 (Habitus) presentato in anteprima allo SWAB di Barcellona nel settembre 2019 in collaborazione con Noadressgallery di Rio de Janeiro. Con la tappa parmigiana Saltini inaugura il tour che nel 2020 lo vedrà esposto anche a Stoccarda e, infine, a Rio de Janeiro.

La mostra durerà fino alla fine di aprile, con un momento performativo alle 19.30 e alle 21 nella serata inaugurale del 28 febbraio ideato e diretto da Andrea Saltini e interpretato da Gabriele Baracco in collaborazione con Oro Nero Creazioni e Settedifiori Studio, all’interno della Chiesa Evangelica in b.go Giacomo Tommasini.

-Lo studio dell’artista parmigiana Giovanna Scapinelli in borgo Felino presenta una selezione di opere di Claudio Barabaschi- Gaetano Barbone- Brunivo Buttarelli- Mariangela Canforini- Nari Caselli e Sergio Perlini in un gioco di confronti tra materia e colore, tra pensiero e forma in un’alternanza di linguaggi poetici contemporanei. 

 

Le 4+3 sedi di Quadrilegio 2020-Inaugurazione 28 Febbraio 2020:

-Spazio Manfredi-Giardino Manfredi- b.go Riccio da Parma 19

-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri

-Maura Ferrari interior designer -Palazzo Pallavicino- b.go G.Tommasini 37

-Galleria Alphacentauri di Marina Burani- b.go Felino 46

-Studio di Giovanna Scapinelli- b.go Felino 31

-Chiesa Evangelica Metodista-b.go Giacomo Tommasini 26/a

E Special Opening di Febbraio:

-Studio Augusto Vignali borgo Riccio da Parma 42

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Di Nicola Comparato 6 novembre 2019 - Bella, creativa, originale, donna e Rom. Lei è Concetta Sarachella, stilista molisana nata a Isernia il primo agosto 1982, attivista delle donne rom dell'associazione Rowni Roma Women Network Italy, della Cooperativa Romano Drom e Il Geco, Presidente dell'associazione Rom in Progress e dell'UCRI (Unione Comunità Romanes in Italia).

Concetta Sarachella é molto affermata nel settore della moda, ed uno dei suoi abiti fu addirittura esposto a Roma, al Palazzo del Vittoriano, su richiesta dall'ex Presidente Giorgio Napolitano, per la chiusura dei 150 anni dell'Unità D'Italia. Dato il suo impegno e il suo attivismo, unito alle sue creazioni, la stilista ha avuto l'onore di partecipare al "I Nina Alexandrovna Dudarova 2019 Awards" a Barcellona il 5 novembre in occasione della giornata internazionale della lingua rom.
L'evento è un'iniziativa pioneristica creata da Seo Cizmic, primo "Ambasciatore onorario e culturale della lingua rom".

A seguire la galleria fotografica degli abiti creati da Concetta Sarachella che lei stessa ha esposto e presentato durante l'evento.

Il commento di Concetta Sarachella:

"È importantissimo promuovere eventi come questi, perché non solo fanno conoscere la giornata del 5 novembre dedicata alla nostra lingua, ma ricordare vuol anche dire essere in prima persona portatori di un bagaglio culturale che è costato la vita di tante persone. Non dimentichiamo il genocidio del Samurdaripeė nella seconda guerra mondiale, ma anche in Spagna è stato tremendo essere privati della propria identità. Pochi sanno che per i gitani della Spagna non era consentito parlare in lingua rom. Dover rinnegare le proprie origini è la cosa peggiore, ma la cosa peggiore è che ancora oggi se pure in altre forme succede tutto ciò! Ma allora il passato cosa ci ha insegnato? Noi andiamo avanti per non dimenticare. Per un futuro migliore fatto di pace e libertà."

Per info e contatti il sito ufficiale di Concetta Sarachella

http://www.saracetty.com

 

Pubblicato in Design Emilia

“L’industria della moda è per i giovani”: la sfilata del Nobili accende la notte della moda in Piazza Scapinelli Venerdì 27 primo défilé alle 19, si replica alle 21 dopo la visita a Lab4.0. 
La serata è a carattere orientativo: secondo il SMI il settore assorbirà 50mila giovani in 4 anni

Reggio Emilia 23 settembre 2019 - Sarà l’IIS “L.Nobili” a portare in città la “Notte dalla Moda” che venerdì 27 settembre dalle passerelle della Fashion Week di Milano risuonerà in tutta Italia grazie agli istituti aderenti alla Rete TAM- tessile abbigliamento e moda. L’appello lanciato dalla Federazione Sistema Moda Italia che ha spinto le scuole a indirizzo tecnico e professionale a scendere in piazza con le loro creazioni è infatti forte e incoraggiante: solo nei prossimi quattro anni il settore moda avrà bisogno di assumere 50mila giovani soprattutto nelle professioni tecniche.

Ecco così che la campagna di orientamento rivolta agli studenti delle scuole di Secondo Grado riassunta dallo slogan “L’industria della Moda è per i giovani” si trasforma in una serata ad alto tasso di bellezza prevista per venerdì 27 settembre in piazza Scapinelli con un primo défilé previsto per le 19 e un secondo per le 21. La sfilata si articolerà in tre uscite facendo conoscere al pubblico modelli progettati e confezionati dagli studenti e dalle studentesse degli indirizzi ITI Sistema Moda e Produzioni Tessili Sartoriali Moda della scuola. Tra le due sfilate, alle 20, è previsto l’incontro presso il Laboratorio Territoriale per l’occupabilità Lab4.0 di via Abbadessa 6/E che illustrerà i bisogni formativi del comparto industriale Moda e la risposta educativa e formativa di settore del Nobili.

L’evento vanta la partnership di Unindustria Reggio Emilia, Sistema Moda Italia, Rete Tam e Fondazione Giulia Maramotti e potrà contare sulla concreta collaborazione di Zeobaldi Parrucchieri, FORMart Reggio Emilia e New Model Today. A gestire la serata saranno gli studenti dell’Istituto di via Makallè che rivestiranno i ruoli di presentatori, modelli ed esperti di comunicazione trasmettendo al contempo foto e video sul profilo Instagram dedicato (#nottemoda_nobili). Nello spazio informativo presso Lab4.0, al fine di fornire dati e ispirazioni concrete ai più giovani e alle loro famiglie, interverranno anche alcuni rappresentanti di aziende di moda del territorio ed ex studenti diplomati presso il Nobili che ora lavorano nel settore. Sarà inoltre possibile vedere alcuni esempi di tecnologie dei laboratori del settore moda della scuola.

“La sfilata della Notte della Moda è un vanto per il nostro Istituto – commenta la dirigente scolastica del Nobili Elena Guidi – non vediamo l’ora di mostrare alla città le creazioni dei nostri studenti che sapranno certamente catturare l’attenzione delle nuove generazioni e degli operatori del settore. Come sostenuto dal SMI infatti le possibilità occupazionali sono concrete, la Moda ha bisogno di giovani preparati. Da parte nostra, oltre ad operare al meglio ogni giorno tra lezioni teoriche e laboratori, la volontà di continuare a costruire ponti tra scuola e mondo del lavoro c’è sempre stata e l’evento di venerdì ne è la prova: vi aspettiamo in piazza Scapinelli prima e al Lab4.0 poi. Ringrazio fin da ora i professori e gli studenti che da settimane lavorano alla buona riuscita della serata, è sempre il gioco di squadra a fare la differenza”.

Costume d’Immagine, Kontatto, Scout, Souvenir e Successori Bernagozzi protagonisti di 6 storie di successo della moda internazionale in un volume realizzato con l’Università di Bologna

Bologna, 19 luglio 2019_Le strade che portano al successo sono tante e Centergross, il maggiore distretto di fast fashion made in Italy, sceglie di raccontarne sei presentando, il 18 luglio, “Evidenze di modelli di business: le aziende della moda di Centergross”, un volume realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna. 6 case history, 6 storie differenti, 6 modi di fare impresa che hanno avuto il medesimo risultato: il successo sul mercato della moda nazionale e internazionale.
La presentazione ha avuto luogo all’interno della tavola rotonda “La filiera della moda: scenari, prospettive, opportunità” organizzata con il sostegno di Unicredit, che ha contribuito alla pub-blicazione, per riflettere su caratteristiche, punti di forza e aree di miglioramento del comparto, coinvolgendo imprenditori, ricercatori ed esperti.
Protagoniste del volume 6 aziende, che, grazie al supporto di Centergross, hanno raggiunto un prestigio internazionale: Costume d’Immagine, Kontatto, Scout, Rinascimento, Souvenir Clubbing e Successori Bernagozzi.
Il libro riassume quindi storie personali e d’impresa, all’interno di un progetto di ricerca coordinato da Mariachiara Colucci, professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese del Dipartimento di Scienze Aziendali, redatto con il contributo dei collaboratori Emanuela Bevilacqua, Gianluigi Di Giangirolamo e Simone Napolitano.

«Rappresentiamo una parte importante della filiera della moda dell’Emilia-Romagna e dell’Italia – ha affermato Lucia Gazzotti, presidente di Centergross - perché qui al Centergross abbiamo aziende che provengono da tutta Italia, che si sono insediate qui per vendere il proprio prodotto made in Italy trovando una clientela per lo più estera. È stato interessante ascoltare i nostri imprenditori che hanno spiegato i propri modelli di business, a partire dalla loro storia ma soprattutto nella propria evoluzione, per capire come affrontare questo momento di grande cambiamento che ci sta portando verso un’economia digitale, che è già presente al Centergross ma diventa per loro una grande opportunità di business. Per questo motivo – ed è questa la grande novità emersa da questo convegno – Unicredit ci ha proposto di creare un marketplace al Centergross, in modo da accelerare questo processo di crescita».
«Lo sviluppo del business nel settore della moda – ha spiegato Andrea Burchi, Regional Mana-ger Centro Nord UniCredit – è legata alla capacità di coniugare tradizione e innovazione, alla competitività dei territori, ai processi di internazionalizzazione e di crescita dimensionale. Attraverso la finanza e i nostri specifici servizi siamo certi di poter rivestire un concreto ruolo di aggregatore, capace di accompagnare su più fronti lo sviluppo delle imprese del comparto. Un esempio in tal senso è rappresentato anche dalla nostra piattaforma Easy Export che permette alle aziende di aprirsi ai mercati esteri a livello mondiale».
«Quelle che vengono presentate nel volume – ha affermato Mariachiara Colucci, curatrice del li-bro ¬– sono aziende in evoluzione: realtà cresciute anticipando e adattandosi ai cambiamenti del mercato, puntando a migliorare i risultati. Il Centergross si è rivolto all’Università di Bologna e, in particolare, al Dipartimento di Scienze Aziendali, per studiare e raccontare le sue aziende, andando così ad avvicinare e a far dialogare il mondo della pratica e il mondo dell’accademia. Come accademici, il nostro obiettivo è stato quello di illustrare i modelli di business longitudinali di sei imprese rappresentative del fare moda in Centergross, dalla loro fondazione ad oggi e verso il futuro, descrivendo la loro traiettoria imprenditoriale sotto il denominatore comune di Center-gross».
«Io e miei soci lavoriamo da 25 anni in questo settore – ha spiegato Federico Ballandi, presidente di Kontatto – e durante questo periodo il modo di distribuire è cambiato totalmente. La nostra filo-sofia è avere sempre un rapporto diretto con i nostri clienti, anche esteri, e per questo motivo partecipiamo alle fiere internazionali, occasioni importanti in cui prendere nuovi contatti per espan-dere il proprio mercato. Il segreto del nostro successo è la capacità di fare squadra per trovare sempre nuove soluzioni per innovare, tenendo conto delle tempistiche che richiede questo settore. Fare squadra è inoltre il miglior modo per non farci schiacciare dalle realtà emergenti che proven-gono dall’estero».
«La nostra azienda è nata nel 1961 – ha raccontato Benedetta Cesarini, manager e business analyst del Gruppo Teddy - dal sogno di Vittorio Tadei, partito da un negozio di famiglia in Roma-gna, di diffondere il suo marchio in tutto il mondo. Grazie alla sua visione, oggi siamo un gruppo che fattura più di 600 milioni all’anno e produce oltre 5 milioni di capi all’anno, tutti al femminile. Il nostro segreto è saper comprendere il cambiamento del mercato, grazie alla nostra rete di agenti, ma anche saper investire sui mercati giusti e, soprattutto, sulle persone giuste».

«La storia di Souvenir – ha spiegato Alessandro Santi, Amministratore Delegato di Souvenir Clubbing – è come quella di Cenerentola: una ragazza rifiutata da tutti che poi è diventata una principessa. In dieci anni siamo passati infatti da 1,8 a 19 milioni di euro di fatturato: alla base del nostro successo ci sono più elementi: la fame, ovvero la voglia di crescere sempre; il coraggio di prendere delle scelte che a volte possono rivelarsi sbagliate; l’umiltà di mettersi sempre in discus-sione, l’amore per il proprio mestiere e il fattore C, inteso come la volontà di farsi sempre in quattro per raggiungere risultati importanti».
«Siamo un’azienda medio-piccola – ha affermato Roberto Borsari, responsabile commerciale di Successori Bernagozzi – che negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente il proprio fattu-rato, grazie ad una programmazione mirata e alla ricerca continua di nuovi canali distributivi. La nostra competitività sul mercato è assicurata dalla qualità del prodotto, prodotta nelle tempistiche del pronto moda: in questo modo riusciamo a difenderci dalla forte concorrenza dei produttori asia-tici che producono capi di abbigliamento a basso costo, ma con una qualità inferiore»
www.centergross.it 

Centergross in breve
Polo d’eccellenza dedicato al pronto moda tra i maggiori in Europa, Centergross si sviluppa in un’area di 1 milione di metri quadrati alle porte di Bologna. Fondato nel 1977, raccoglie oltre 600 aziende e 6.000 lavoratori. Il volume complessivo di affari, che ne fa una delle aree di maggiore fermento per il settore moda made in Italy a livello internazionale, è di 5 miliardi di euro l’anno, con una media di presenze di 10.000 buyers al giorno, provenienti per il 60% dai mercati esteri, in particolare da Asia, Europa, Stati Uniti e Medio-Oriente.

 

In foto da sinistra: Alessandro Santi di Souvenir, Mariachiara Colucci di Unibo, Massimiliano degli Esposti del Corriere moderatore, Lucia Gazzotti presidente di Centergross, Andrea Burchi di Unicredit, Federico Ballandi di Kontatto, Stefano Borsari di Successori Bernagozzi e Gianluca Pavanello di Macron.

In occasione del Salone del Mobile di Milano, per il secondo anno, il celebre Vogue Italia cambia veste: otto stanze della redazione per altrettanti designer di rilevanza internazionale. Nell’ambito dell’evento “Life in Vogue” Jonathan Anderson, David/Nicolas, Rafael de Cárdenas/Architecture at Large, Ana Kraš, Massimiliano Locatelli, Pierre Marie, storagemilano, Studio Proba hanno reinterpretato magistralmente spazi e arredi della redazione di Piazzale Cadorna.

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Per l'occasione é stato allestito, inoltre, un guardaroba speciale che ripropone a 360 gradi quello utilizzato dalle modelle durante gli shooting da copertina.

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La sola esposizione di scarpe, delle griff più prestigiose, divise ordinatamente per colore può far predere la testa ad ogni donna!

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Inoltre, San Carlo é protagonista con un’istallazione che rivede in chiave contemporanea il concetto di Break Room. La designer tedesca, Alex Proba di Studio Proba, con sede a Brooklyn, ha trasformato lo spazio in un’area di sosta capace di dispensare non solo snack ma anche creatività, ponendo al centro della stanza un’esclusiva vending machine che distribuisce stile, non solo patatine!

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Foto a cura di Francesca Bocchia

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Le sorelle Gardoni incantano il Quadrilatero della Moda milanese con le loro opere d’arte da indossare per la collezione GardoniRemix: nel cuore pulsante della creatività internazionale, di fianco alle griffe del lusso mondiale.

Parma -

Le tre sorelle Miriam, Arianna e Teresa Gardoni hanno aperto dal 15 febbraio a Milano un corner con le loro creazioni. L’esposizione è all’interno di una temporary gallery che raccoglie le griffe più esclusive del lusso internazionale in una delle vie simbolo del fashion milanese, via Montenapoleoneal civico 14.

La collezione GardoniRemix ha preso parte, con i suoi esclusivi foulard di pura seta italiana, sabato 2 marzo al grande evento ‘Milano da bere’ che ha visto protagoniste le migliori firme di tendenza della stagione. La nuova linea nasce dall’intuizione geniale delle sorelle parmigiane che nel 2016 decidono di rilanciare e comunicare il messaggio artistico del nonno, Vincenzo Gardoni. Dal nonno vogliono riproporre la carica di ‘visionaria’ umanità contenuta nelle sue opere, dal tratto deciso e dai toni del dubbio, in continua ricerca di un’etica dignità. 

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“Costruire un sistema di opere cariche di valore umano e sentimento” diventa il manifesto delle tre architette-stiliste che, a cent’anni dalla nascita del nonno, ne recuperano il linguaggio per tradurlo in arte da indossare, nello stile dinamico della contemporaneità. I foulard in seta diventano come tele, opere da mostrare e sfoggiare paseggiando in strada. Le creazioni delle sorelle Gardoni sono affiancate anche dalla nuovissima linea Windie, dedicata alle più giovani e fatta di strisce di seta e colori, per tramutare un accessorio in un dialogo moderno. Alla collezione fanno parte anche abiti, oggetti di home design, sempre ispirati alle opere di nonno Vincenzo.

Tutte le creazioni, oltre che in via Montenapoleone a Milano, sono visibili e prenotabili sul sito https://www.gardoniart.com (che presto aprirà una sezione e-commerce) e presso lo show room parmigiano di borgo del Gallo n. 2, allestito proprio nello studio dove il nonno Vincenzo Gardoni dipingeva.

“Vorremmo dedicare un foulard anche alla nostra città, in particolare per Parma2020- dichiara Arianna Gardoni - il remixare l’arte del nonno e farla camminare per strade è il nostro modo di interpretare la cultura, che deve appartenere a tutti”. E infatti questa eredità artistica è proprio l’esempio di una cultura parmigiana che batte il tempo. 

Il temporary corner all’interno del bistrò a Milanoo, in via Montenapoleone n. 14, rimarrà aperto fino al 15 maggio.

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Milano, come ogni anno, è sotto i riflettori per la Settimana della moda. Fra sfilate ed eventi, i grandi brand presentano in anteprima le tendenze della prossima stagione, animando la città con oltre 60 sfilate, 80 presentazioni e oltre 30 eventi. 

La nostra Francesca Bocchia ha immortalato i “fuori sfilata” fra top model di fama internazionale, visi noti e personaggi dai look curiosi. 

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La bellissima Eva Herzigova, con i suoi 46 anni portati splendidamente, è sulla cresta dell’onda da quasi 30 anni.

 

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Sara Ferrari si aggiudica il 28esimo premio nazionale RMI nella categoria abbigliamento per bambini.

Modena, 9 agosto 2017. Per il secondo anno consecutivo una giovane stilista modenese si è aggiudicata il premio in una delle categorie della 28esimo Concorso Nazionale Professione Moda, che si è concluso a Roma nei giorni scorsi in occasione della sfilata RMI 2018. Ad aggiudicarsi il primo premio nella sezione abbigliamento bambino è stata la formiginese Sara Ferrari, per la laboriosità del progetto e l'attenzione alla modellistica applicata al bambino con ricchezza di dettagli, recita la motivazione del premio consegnato da Barbara Bonfiglioli, responsabile Commerciale di Fuzzi spa (nella foto, assieme a due dei sui abiti).

Cresciuta nell'Istituto Burgo diretto da Patrizia Argilli, Sara Ferrari si è imposta al termine della sfilata organizzata da CNA negli studi di Cinecittà, a Roma, dove sono andati in passerella i migliori progetti scelti tra gli oltre mille iscritti, provenienti da tutto il Paese.
Ma il premio per Sara non sarà soltanto una gratificazione personale. La partecipazione all'iniziativa ha, infatti, consentito alla giovane formiginese di partecipare per una settimana ad un intenso percorso formativo.

"L'obiettivo di questa iniziativa – commenta Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda e Direttore di RMI – è innanzitutto quello di creare integrazione tra istruzione, formazione e imprese, e la dimostrazione dell'utilità di questo lavoro arriva dai risultati conseguiti in quasi trent'anni. L'atto conclusivo di questa iniziativa, infatti, arriva dopo un percorso di mesi che vede gli imprenditori impegnati in lezioni tecniche presso le diverse scuole partecipanti al progetto, oltre al programma di incontri con professionisti che si svolgono durante la settimana della manifestazione conclusiva, per poi portare alle borse di studio e agli stage assegnati ai vincitori".

Pubblicato in Design Modena
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