Molto probabilmente, il prossimo 29 gennaio, sarà Maurizio Gardini, 53 anni, forlivese, imprenditore agricolo, il nuovo presidente di Confcooperative, il colosso delle cooperative “bianche”con interessi in molti settori dell’economia nazionale e una quota rilevante anche nel settore finanziario. Gardini subentrerà a Luigi Marino, “presidente” di lungo corso di confcooperative, il quale intraprenderà, con buone probabilità, la carriera parlamentare essendosi candidato con la lista “Scelta Civica” del premier Mario Monti.
Finora era il presidente di Federagri-Confcooperative, l’organismo interno del sindacato che si occupa dell’intero settore agroalimentare. Gardini, peraltro, nello scorso ottobre, è stato confermato per altri 3 anni al vertice di Conserve Italia, il gigante agroalimentare leader nel settore dell'ortofrutta trasformata con i marchi Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby, De Rica, St Mamet e Juver.
Aderente a Confcooperative, Conserve Italia può contare su 50 cooperative socie, 14.500 produttori, 13 stabilimenti (9 in Italia) e oltre 600mila tonnellate di prodotti agricoli trasformati per un fatturato aggregato superiore ai 1.000 milioni di euro.
In attesa del discorso del “Nuovo Presidente”
Sarà interessante capire quale sarà la strategia di Gardini e soprattutto come si posizionerà nei confronti della rossa Lega coop nell'ambito dell'Alleanza delle cooperative che vede ormai procedere unite le tre centrali cooperative. In virtù degli ottimi rapporti che hanno sempre contraddistinto le relazioni con il suo predecessore è facile intuire che Gardini proseguirà i lavori e i progetti avviati dalla centrale cooperativa guidata, sino ad oggi, da Luigi Marino.
Attendiamo la conferma ufficiale e soprattutto il discorso che Gardini officerà nei prossimi giorni alla presenza dei delegati nazionali riuniti in assemblea.
di Virgilio 21/1/2013