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Il presidente della Regione a Sissa Trecasali. Inaugurata la scuola primaria, visita al Porto turistico di Torricella, alla Rocca dei Terzi e al Ponte del Diavolo. Dalla Regione investimenti per oltre 2,5 milioni.

Parma, 3 aprile 2017

Questa mattina è stata inaugurata in provincia di Parma resente il sindaco del Comune nato dalla fusione di Sissa e Trecasali, Nicola Bernardi, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che dopo l'inaugurazione ha visitato il Porto turistico di Torricella, nella golena del Po - riportato alla navigabilità grazie anche all'impegno della Regione-, ed effettuato sopralluoghi alla Rocca dei Terzi a Sissa e al 'Ponte del Diavolo' sul fiume Taro, in località Gramignazzo.

Un nuovo complesso scolastico e interventi di ristrutturazione e infrastrutturali che hanno comportato finora investimenti regionali per oltre 2,5 milioni di euro: 250 mila euro per la nuova scuola di Trecasali, 90mila euro per le opere di dragaggio al Porto turistico di Torricella, 1,150 milioni per la messa in sicurezza e miglioramento sismico della Rocca dei Terzi e 1,1 milioni per un primo consolidamento del Ponte del Diavolo.

INAUGURAZIONE SCUOLA PRIMARIA TRECASALI 2017 051

La nuova scuola primaria di Trecasali

L'edificio, che può ospitare fino a 140 studenti, è stato costruito con tecnologie innovative, con pareti portanti in legno, così da garantire un'ottima risposta sismica ed elevato isolamento termico. L'intervento, costato 830 mila euro, è stato finanziato dalla Regione con 250 mila euro, dal Comune di Sissa Tre Casali con 420mila euro e dalla Fondazione Cariparma.
La visita del presidente della Giunta regionale è proseguita al Porto turistico di Torricella, nella golena del Po. Le opere di dragaggio hanno ripristinato le condizioni di navigabilità all'interno di uno dei due porti fluviali dell'Emilia-Romagna - l'altro è quello di Boretto, nel reggiano - consentendo ora l'accesso delle barche tutto l'anno e non soltanto nei periodi di piena del fiume. Il progetto è stato finanziato dalla Regione con 90 mila euro, dal Comune di Sissa Trecasali con oltre 32 mila euro e con 20 mila euro stanziati dalla società che ha in gestione il Porto turistico. I lavori hanno riguardato la metà dell'intero percorso ed è stata già avanzata alla Regione la richiesta di un ulteriore stralcio per il completamento dell'opera.

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cronaca Parma

Oggi e domani Sissa in festa per onorare la sua "Spalla Cruda di Palasone". Una festa per tutti, bambini e adulti. I suggerimenti della Polizia Municiale.

(In allegato le foto e il programma)

Polizia Municipale informa:

In occasione della manifestazione "Festa della Spalla Cruda di Palasone 2016" in corso, si ricorda ai cittadini che domani 03.04.2016 dalle ore 00.00 sara' in vigore il divieto di transito e sosta nelle seguenti vie e piazze di Sissa: Via Matteotti, p.zza Scaramuzza, via Della Rocca, Piazza Roma, piazzale della Chiesa, via P. Ferrari, Piazza Picelli, via Marconi e via Toscanini, quest'ultima dall'intersezione con via Marconi fino all'intersezione con via Gobetti.

I mercati alimentare, non alimentare e del riuso si estenderanno su tutte queste aree, si prega quindi di agevolare i commercianti parcheggiando fuori dal centro abitato. Via Costituzione e via del Cimitero rimangono a disposizione esclusiva dei residenti della via e dei commercianti.

Per chi giungera' da Sottargine sara' necessario deviare in via Caduti in Guerra, mentre verra' istituito il senso unico di marcia in via Gobetti e via Toscanini (tratto via Gobetti/via Caduti in Guerra) con direzione via Don Minzoni/Via Caduti in Guerra. Ringraziamo in anticipo per la sicura collaborazione.

Palasone programma 1

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Caselli: il nostro impegno per dare prospettive a un settore strategico. Il prodotto sarà conferito allo stabilimento Coprob di Minerbio. Sostegno della Regione ai progetti Eridania per la produzione di bioplastica e acido Levulinico

Bologna - "La Regione conferma il proprio impegno per dare prospettive alla bieticoltura emiliano-romagnola, un settore strategico a livello sociale ed economico, fondamentale per garantire una filiera italiana alla nostra industria dolciaria, ma importante anche per le ricadute agronomico-ambientali". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli al termine della riunione convocata a Bologna dopo l'annunciata decisione di Eridania di sospendere la campagna bieticolo-saccarifera 2016 nello stabilimento di San Quirico (Pr), a causa del cattivo andamento di prezzi e superfici. Le ricadute occupazionali saranno al centro di un incontro in programma a Roma il prossimo 4 febbraio tra azienda e sindacati.

Alla riunione di ieiri hanno partecipato tra gli altri Nicola Bernardi, sindaco di Trecasali (il Comune nel Parmense presso cui si trova lo stabilimento di San Quirico), Daniele Bragaglia, amministratore delegato di Eridania e Gabriele Lanfredi, vicepresidente della Confederazione generale bieticoltori italiani.

Caselli ha assicurato l'attenzione della Regione per la prossima trattativa sugli aiuti accoppiati e per la positiva conclusione dell'annosa vicenda sugli aiuti di stato ancora non erogati al comparto. "Voglio inoltre garantire il sostegno, da parte mia e degli assessori alle attività produttive Palma Costi e al lavoro e ricerca Patrizio Bianchi, ai progetti annunciati da Eridania per la produzione di bioplastiche e di acido Levulinico – ha sottolineato Caselli - due iniziative di rilevanza strategica nazionale, che avranno il loro riferimento territoriale proprio nello stabilimento di San Quirico."

L'ad di Eridania Bragaglia ha confermato l'intenzione del Gruppo di avviare nello stabilimento di San Quirico il primo impianto al mondo per la produzione di bioplastica ricavata da glicerolo, sottoprodotto del bio-diesel. A questo si affiancherà un impianto per la produzione di acido Levulinico una molecola chiave per la chimica verde del futuro, a basso impatto ambientale. Il progetto che prevede un investimento complessivo di 80 milioni di euro vede la partecipazione di Bio-on spa e di S.E.C.I spa, holding del gruppo Maccaferri.

I bieticoltori lanciano il progetto Energy beet per la produzione di biogas da barbabietola
Sospensione dell'attività nel 2016 e impegno a valutare una possibile ripresa nel 2017 sulla base dell' andamento dei prezzi. Nel confermare questa linea di azione, Bragaglia ha spiegato che nella campagna in corso la quasi totalità del prodotto coltivato in Emilia-Romagna sarà conferito, in base ad uno specifico accordo, nello stabilimento Coprob di Minerbio (Bo).

Le bietole che non andranno nel Bolognese, saranno utilizzate nell'ambito del progetto Energy beet lanciato dalla CGBI per la produzione di biogas da bietola. Lanfredi, dopo aver auspicato una ripersa dell'attività nello stabilimento di San Quirico nel 2017, ha spiegato che il progetto Energy beet potrà in prospettiva consentire la semina di 10/15 mila ettari, un'estensione pari a quella necessaria per il funzionamento di uno zuccherificio, ma già dal 2016 permetterà di assorbire anche quell'esigua parte della produzione emiliano-romagnola che non confluirà a Minerbio.

Simona Caselli - Assessore Agricoltura Emilia Romagna

Simona Caselli - Assessore Agricoltura Emilia Romagna

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Lo annuncia il Delegato provinciale Censi. Terminato il consolidamento, domani inizia l'ultima parte dei lavori. Un sollecito ad Aipo per quanto di sua competenza.

Parma, 2015 – I lavori di consolidamento del ponte sul fiume Taro a Gramignazzo sono praticamente finiti.

Resta l'ultima trance dei lavori, interventi che non erano previsti nel progetto originario ma che sono urgenti per garantire il transito in sicurezza. E' infatti necessario rimediare al fatto che l'ammaloramento di parti strutturali del ponte, a causa dell'usura del calcestruzzo, ha messo a vista l'armatura in acciaio del ponte e vi è il rischio di caduta di calcinacci, anche a causa delle variazioni termiche tra il giorno e la notte.
Visto che l'impalcato del ponte è oramai divenuto praticabile da parte di maestranze specializzate senza creare intralcio al lavori di consolidamento della pila di sinistra, questi lavori partono domani.

PR Sissa Ponte Diavolo dallAlto elicottero 2

Si tratta della rimozione delle parti ammalorate del conglomerato cementizio, della pulitura dell'acciaio e di ricostruzione dei tratti già precipitati o rimossi poiché pericolanti inizieranno nei prossimi giorni.
Seguiranno poi l'adeguamento delle barriere esterne, l'asfaltatura, la posa di opportuna segnaletica, nonché il rinforzo, per quanto economicamente possibile, della pila destra, che risulta già interessata da fenomeni di erosione del piede.

Allo scopo, la Provincia di Parma ha messo a disposizione del Servizio Viabilità, per lavori di somma urgenza, l'importo di circa 140 mila euro, con un grande sforzo finanziario, data l'oramai cronica e ben nota mancanza di risorse economiche, che mette a rischio la copertura minimale dei servizi all'utenza.

"Contiamo di riaprire il ponte al traffico entro la prima decade di settembre 2015 – dichiara il Delegato provinciale Andrea Censi - Dobbiamo ora concentrarci sul reperimento delle risorse necessarie alle fasi finali di adeguamento del manufatto. Ma intendiamo anche sollecitare Aipo ad intervenire per quanto di sua competenza: occorre bloccare l'abbassamento dell'alveo del Taro, come accade al Po; c'è poi il salto di meandro, che durante le piene provoca l'aumento di velocità della corrente con maggiore potere erosivo. Infine, l'oramai annoso problema del trascinamento verso valle di piante ed arbusti durante le piene, che minano la sicurezza delle pile del ponte."

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(Fonte Provincia di Parma)

Mercoledì, 29 Luglio 2015 09:33

Ritorna la sagra di Trecasali

Dal 30 luglio al 4 agosto tutte le sere spettacoli e buona cucina. Come aperitivo stasera il convegno sull'acqua apre la sei giorni agricola della bassa parmense.

di Virgilio Sissa Trecasali (PR) 29 luglio 2015 - Un format che funziona non si abbandona. La Fiera Agricola di Trecasali continua mantenere la posizione di più fresca manifestazione agreste, e non solo, del parmense. Un mix di eventi e intrattenimenti ben miscelati per attrarre giovani, meno giovani, agricoltori e appassionati della campagna e delle tradizioni culinarie.
Stasera si alza il sipario con l'antipasto culturale, il tradizionale convegno agricolo, quest'anno dedicato alla migliore gestione dell'acqua. E da domani sera agli ospiti si affiancherà il mercato serale, la cucina di tradizione e le aree danzanti dedicate ai giovani e ai meno giovani e nostalgici.

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Gli ospiti principali delle 6 serate:
30 luglio: paolo.cevoli #soldatosemplice

Paolo Cevoli – L'imprenditore con "l'obbi del cabarè" Raccontare cose serie e positive facendo ridere. È questo l'obiettivo di Paolo Cevoli, l'attore romagnolo noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive a Zelig (tra i suoi personaggi più celebri ci sono l'assessore Pamiro Cangini e Yuri, il supertifoso di Valentino Rossi e Teddy Casadei), che dopo alcune esperienze come attore sul grande schermo debutta alla regia con Soldato semplice (Sursum Corda), in uscita all'inizio del 2015.

31 Luglio: ChiaraGaliazzoOfficial #chiara_galiazzo
Chiara Galiazzo – In arte "Chiara"
Classe 1986, da sempre appassionata di musica, Chiara è un vero e proprio talento naturale, vincitrice indiscussa di X Factor 2012 con l'inedito "Due respiri" scritto per lei da Eros Ramazzotti e Luca Chiaravalli. Chiara ha conquistato da subito critica e pubblico con la sua voce raffinata, interpretazioni intense e piene di personalità, e subito dopo la vittoria nel famoso talent show, sarà concorrente del Festival di Sanremo 2013 classificandosi 8ª con il singolo "Il futuro che sarà", e nel 2015 classificandosi 5ª con il brano "Straordinario". Nel corso della sua carriera ha inoltre vinto un Wind Music Award nel 2013 come Premio Digital Songs Multiplatino per il singolo "Due respiri", ed un Rockol Awards 2013 come Promessa/Rivelazione italiana. Nella serata di venerdì 31 Luglio, Chiara si esibirà con la sua inconfondibile voce sul palco della Sagra di Trecasali!

1 agosto: groups/34567469356/

Cialtronight – Tribute Night
...Dopo le Band Tematiche, le Band Tributo, le Band, nasce la prima Tribute Night! Nata nel gennaio 2006 da una idea di MaxB (leader dei Joe Dibrutto dal 1991 al 2006) e di Marcello Masini (chitarrista dei Ze' Tafans, Band Bolognese apparsa anche su Rai Uno) la CIALTRONIGHT raggiunge quest'anno il suo sesto anno di vita. Uno, massimo due appuntamenti al mese fanno della CIALTRONIGHT un vero e proprio evento esclusivo (anche perchè MaxB abita a Bruxelles...) dove il pubblico viene coinvolto in un mondo di canzoni anni '70 nella loro accezione più estrema. Lo spettacolo, infatti, propone i migliori successi Discomusic dell'epoca (la cui icona è sicuramente l'immortale DISCO INFERNO) ma anche una selezione di brani italiani della stessa epoca che volutamente sono quanto di più Trash si possa trovare. La CIALTRONIGHT non è un tradizionale concerto, ma un vero e proprio show in cui ciascuno è protagonista e coinvolto ipnoticamente nella festa. Seguici sul nostro sito!

primi tre

2 Agosto: enrico.gualdi1 #LaStranaCoppia
In Cucina con MasterSciem –
Con Enrico Gualdi e Sandro Damura, La Strana Coppia di RadioBruno
La STRANA COPPIA di Radio Bruno conduce il cooking show MASTERSCIEM: uno spettacolo scanzonato e scherzoso ma anche competente e creativo!

3 agosto: jumbo.story
Jumbo Story – Gruppo Musicale
Arrivano i Jumbo Story in Concerto nella serata di Lunedì 3 Agosto, per dare all'atmosfera della sagra un tocco di musica Disco ed Afro/Funky anni '70/'80!

4 agosto: groups/114236895720
O.I. & B. – Band celebrativa di Zucchero
O.I.&B. da 12 anni è per eccellenza l' omaggio al grande Zucchero più fedele ed esclusivo d'Europa, con più di 200 concerti ogni anno e una stima di circa 400.000 spettatori tra Italia e parte d'Europa. Per carisma e professionalità dimostrati in questi anni sul palco sono stati definiti "la Band celebrativa del grande Zucchero" facendoli uscire da una generica classificazione di "Tributo a..." e assegnandogli una posizione di rilievo nel panorama musicale Europeo. La Band ha avuto importanti riconoscimenti ed il primo fra tutti è stato dato direttamente da Zucchero, offrendo la possibilità di suonare con lui al concerto tenutosi a Bologna in occasione del raduno internazionale dei fan club. In quell'occasione, oltre a Zucchero, sul palco con gli OI&B, altri grandi della musica italiana, come: Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli e Fio Zanotti.

secondi tre

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Il Consigliere delegato annuncia l'arrivo dei soldi attraverso la bolletta per 13.490 clienti. Sorbolo, Fidenza e Salso i territori più rimborsati. Entro il 2015 possibili nuovi risarcimenti se l'Autorithy Energia accoglierà l'esposto della Provincia. -

Parma, 22 maggio 2015 –

"Il primo risultato è arrivato: per il black out dello scorso febbraio gli enti gestori della rete elettrica risarciranno 13.490 tra cittadini e imprese presenti in tutta la provincia di Parma con 2.354.683 euro. Una cifra doverosa e importante che arriverà direttamente nelle tasche dei clienti attraverso la bolletta. Chi non li ha ancora avuti, li vedrà accreditati sulla prossima bolletta".

Sono le parole di Andrea Massari, Sindaco del Comune di Fidenza e consigliere delegato della Provincia di Parma, incaricato di seguire in prima persona lo sviluppo della vertenza con Enel e gli altri operatori.

"Risolto questo aspetto – continua Massari, reduce dal summit di martedì scorso in Regione insieme al collega Sindaco di Noceto, Fabio Fecci, vicepresidente Anci E-R –, adesso andranno valutati dall'Autorità per l'Energia gli esposti firmati, in primis, dalle Province di Parma e di Reggio Emilia. L'indagine si concluderà a dicembre del 2015, aspettiamo di capire se saranno possibili nuovi ed ulteriori iniziative a favore di cittadini ed imprese. Un tema che continua ad essere al centro degli incontri che stiamo svolgendo nel tavolo istituzionale con gli enti gestori. Tavolo coordinato dall'assessore regionale Paola Gazzolo, che sta assolvendo ad un compito molto importante".
"Ringrazio Andrea Massari per l'impegno con cui ha seguito tutta la vicenda, costruendo un collegamento importante anche con altre Province che non ha avuto molti precedenti – commenta Filippo Fritelli, Presidente della Provincia di Parma e Sindaco di Salsomaggiore –. La strada intrapresa è quella giusta e vorrei invitare ad una riflessione: i rimborsi sono doverosi, al pari di tutte le misure che i fornitori dell'energia elettrica devono adottare per evitare che una nevicata di modeste dimensioni possa ancora fare così tanti danni".

La geografia dei rimborsi

Enel rimborserà 12.603 clienti, 10.110 dei quali sono utenze domestiche e 2.943 sono utenze non domestiche (attività economiche). Ai primi andranno 1.030.215 euro, ai secondi 1.240.473 euro.
I clienti che percepiranno un rimborso sono presenti in 37 comuni (su 46 che compongono la provincia).
I rimborsi più consistenti, superiori ai 100.000 euro, arrivano sul territorio di Sorbolo (362.735 euro), Fidenza (201.729 euro), Salsomaggiore (149.880 euro), Medesano (163.390 euro), Colorno (153.564), Montechiarugolo (140.442 euro), Sissa-Trecasali (127.355), Traversetolo (122.068 euro), Borgotaro (101.733).
Per il comune di Parma, Iren rimborserà 887 clienti (707 utenze domestiche e 180 utenze non domestiche), per un totale di 83.995 euro.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)


Illustri ospiti sono intervenuti a celebrare il ventesimo del premi letterario "Padus Amoenus" ieri sera a Sissa. Silvia Ragazzini Martelli e Luciano Martelli, fondatori della manifestazione, hanno fatto gli onori di casa agli scrittori Rodolfo Baldassarri e Rosario Castronuovo e al docente dell'Università di Parma Giovanni Gonzi prossimo direttore della rivista culturale Aurea Parma.

di Lgc - Sissa, 30 aprile 2015 -
Come tutte le feste che si rispettino, anche al ventesimo anniversario del "Padus Amoenus" non poteva mancare la musica. Non ancora affermati a livello continentale ma i giovani della Banda Musicale del comprensorio scolastico di Sissa Trecasali hanno incantato il folto pubblico intervenuto alla manifestazione. Un ouverture con "Bella Ciao" seguita da una ballata irlandese, quindi un classico come Fra Martino e chiusura con un pezzo pop nostrano, Montagne Verdi portata al successo da Marcella Bella agli inizi degli anni '70.

Ancora una volta le piccole comunità riescono a stupire per il loro dinamismo e soprattutto per la grande forza del collettivo. Infatti, come ha dichiarato il Direttore Didattico, Alberto Berna, questa esperienza non avrebbe avuto seguito senza il contributo di Eugenio Martani, il quale ha messo a disposizione i suoi strumenti musicali, dell'Assessore alle politiche giovanili Tiziana Tridente (già presidente del Circolo Rita Levi Montalcini), e del Maestro Stefano Mora che oltre a "suonare ogni cosa è stato in grado di trasmettere entusiasmo a questi ragazzi".

E dopo l'applauso il meritato premio ricevuto dalle stesse mani di Silvia Ragazzini Martelli che successivamente ha lasciato il palcoscenico agli altri tre intellettuali non senza prima aprire una delicata e commovente parentesi in onore di Maria Grazia Cavanna, alla quale la sala municipale è intitolata, troppo presto sottratta ai propri cari e alla comunità.

"Attraverso la scrittura riesco a dare un senso alla realtà" è l'introduzione con la quale si presenta Rodolfo Baldassarri, nativo di Andria ma adottato dall'Austria, infine approdato a Sissa per ricevere il premio "Padus Amoenus" con la sua trilogia di romanzi uniti dal "Filo Rosso". "Quel filo rosso, spiega l'artista, che nella tradizione popolare cinese, ogni persona porta, sin dalla nascita, legato al mignolo della mano sinistra che lo lega in modo indissolubile alla propria anima gemella." Il lunghissimo e invisibile filo che congiunge due anime che quando si incontreranno non si lasceranno mai e che è la rappresentazione romantica dell'amore. E' dall'amore, conclude Baldassarri, che scaturiscono gli ideali, si costruisce il futuro e si apprezza l'arte. Ed è per questa ragione che senza arte anche il mondo è destinato a finire.

Di natura più autobiografica è l'opera letteraria presentata da Rosario Castronuovo, trapiantato nel cuore dell'emilia, a Fiorano, ma con le radici ben salde alla sua Lucania. Ed il titolo del libro "Il Paese di Paglia", ambiento negli anni'60 proprio nella sua terra d'origine, racconta del dramma dell'emigrazione e come questa depauperi il paese d'origine. Ma è uno spaccato vero e credibile sui ruoli che gli anziani, in quanto detentori di saggezza, non tantissimi anni fa, assumevano nelle piccole comunità rurali. Una sorta di "psicologi" del paese sempre pronti a trovare una soluzione per tutti.
"Il romanzo, spiega Castronuovo, è nato dalla volontà di raccontare la Basilicata, così poco nota a tutti, la sua storia e le sue tradizioni." Un lavoro che prima di essere passato alla stampa è stato sottoposto a ripetuti controlli da parte dell'artista, sempre teso verso la ricerca della perfezione.

Conclude la serata il professor Giovanni Gonzi, docente della facoltà di lettere dell'Università di Parma e prossimamente nuovo direttore della rivista culturale Aurea Parma, il quale ha intrattenuto il pubblico raccontando del patrimonio culturale parmense attraverso la storia delle riviste culturali che, dal secolo scorso a oggi, proseguono nelle pubblicazioni. Dall'Archivio Storico, fondato nel 1860, pochi anni prima dell'unità d'Italia, per passare a Aurea Parma e per concludersi con gli Appunti Parmigiani, del Circolo Culturale Ignazio Silone, fondato da Anna Cerruti Burgio recentemente scomparsa.
Una trentina di riviste patinate che contribuiscono a tenere alto il profilo culturale della piccola Parigi.


(In allegato Video e galleria immagini)

Pubblicato in Cultura Parma


Poetessa ma anche un'ottima pittrice. Un giudizio espresso niente meno che dal candidato al premio Nobel per la letteratura Aldo Capasso. Guardare per credere, Silvia Ragazzini Martelli espone nella sua Sissa sino a fine marzo.

di Lamberto Colla - Sissa Trecasali, 08 marzo 2015 -

Un'artista intimista, come spesso lo sono i poeti, ma allegra, esuberante e delicata come le sue opere pittoriche testimoniano.

Silvia Ragazzini Martelli è un'artista a tutto tondo per talento innato e per eredità genetica, discendente da una stirpe di artisti che ha origine nel XVI secolo con i pittori erranti, i fratelli Giovan Battista e Francesco Ragazzini.

Sembra proprio che a Sissa, oggi Sissa Trecasali, la nebbia produca effetti magici sull'arte pittorica che, prima di Silvia Ragazzini, aveva dato i natali a un grande della pittura, anch'egli poeta come la Silvia, quel Francesco Scaramuzza recentemente elevato tra i grandi della pittura nazionale.

La vivacità dei colori, declinati in una cinquantina di varianti, resteranno a disposizione del pubblico sino a fine del mese.
Acquerello e olio le tecniche predilette dall'artista la cui versatilità si è spinta, con ottimi risultati, alla pittura materica (pittura su tela arricchita dalla presenza di materiali tra i più svariati) sino alla pitto-scultura. "Mi piace, dichiara Silvia, dipingere direttamente senza il disegno" come se, aggiungiamo noi, il pennello diventasse il ponte tra l'anima e la tela materializzando così le emozioni più intime.

Vale quindi la pena raggiungere piazzale Picelli a Sissa Trecasali per ammirare le opere e ancor più apprezzarle nel contatto diretto con l'artista.

L'ingresso è libero e con molta probabilità di una piccola o grande opera vi innamorerete.

Gli orari di apertura: Lunedi 9,30-12,30 - Mercoledi 16,00-19-00 - Venerdi 10,30 - 12,30 - Sabato 16,00 19,00 e Domenica 10,30 - 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00.

Pubblicato in Cultura Emilia

300 stand per tutti i gusti. A Sissa si rinnova il successo della festa dedicata al "maiale". "I Sapori del Maiale" oggi prosegue con un ricchissimo programma.

Sissa, 09 Novembre 2014 --
Un tripudio di golosità e di allegria.

La prima tappa del November Porc è iniziata con il tutto esaurito. A Sissa 300 stand hanno invaso le vie del paesino della Bassa offrendo specialità di ogni tipo e per ogni gusto.

Torrone speciale
La musica dal vivo, piuttosto che diffusa da Radio Bruno fa da cornice a quello che, ogni anno e sono ormai 20 le candeline spente, sorprende. L'armonia di una festa che attrae perché diverte ed è sempre nuova e fresca.
Giovani, tantissimi giovani hanno, anche in questa edizione, portato sorrisi e gradevolezza scegliendo Sissa come meta del loro Sabato sera "alternativo".
Ed oggi si replica, finalmente con la Nebbia.

(allegato il programma in formato pdf scaricabile)

Sissa sapori programma 2014

Peppa Pig sul carro pro locoP1050502

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Un suggestivo viaggio nella storia, quello fra le rocche e i castelli della Bassa parmense.

di Sara Bondani - Parma 05 novembre 2014 --

Iniziamo dai luoghi del "Culatello di Zibello DOP" e, come prima puntata, i paesi che ospitano il circuito del "November Porc". Non si può comunque, non partire con un cenno sulla seconda, per importanza dopo il palazzo Ducale di Parma e prima del Casino dei Boschi di Sala Baganza, residenza ducale, la Reggia di Colorno.

Sontuosa e monumentale residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d'Austria, fonde la bellezza dei cortili interni con la ricchezza delle sale affrescate e stupisce il visitatore con i giochi d'acqua dello splendido giardino alla francese; il Castello di Roccabianca, fatto edificare a metà del XV secolo da Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini - da cui trae il nome - imponente e al tempo stesso elegante, custodisce al suo interno numerosi dipinti di pregio; la Rocca dei Rossi di San Secondo, fatta erigere da Pier Maria Rossi nel 1450-1460 con la struttura del fortilizio, è in pratica il punto d'incontro di tutte le strade di accesso al paese. Accresciuta e restaurata nel corso del Cinquecento, la massiccia residenza nobiliare celebra nei grandiosi affreschi dell'interno le gesta e la potenza del casato dei Rossi; la Rocca di Sissa, imponente rocca difensiva fu fatta erigere dalla potente famiglia Terzi, che un tempo dominava sul piccolo paese, sul luogo di una preesistente torre quadrangolare, eretta ai tempi del Capitolo. La Rocca conobbe un periodo di grande potenza sotto il dominio di Ottobono Terzi, gran capitano di Gian Galeazzo Visconti che comportò innumerevoli e sanguinosi attacchi specialmente da parte dei Rossi di San Secondo.

Zibello porticato rid cibus

Zibello - La vera e propria storia ha inizio nel Medioevo, per tutta la durata del quale esso rimase legato a Cremona. Nel 1249 Zibello passò, insieme ad altre terre e castelli, tra i quali anche Busseto e Polesine, al marchese Uberto Pallavicino il Grande che ne fu investito da Federico II Imperatore. Da allora, salvo alcuni periodi, i marchesi Pallavicino vi dominarono incontrastati.
Sulla sponda destra del Grande Fiume, fra le città di Parma, Piacenza e Cremona, è famoso per essere la patria, del re dei salumi: il Culatello.
Però pochi sanno che questa è l'unica zona al mondo dove, dal maiale, viene tratta la maggior varietà di salumi, le cosiddette "immagliature" prima di macinare la carne residua e le rifilature per ottenere, il salame. Una fama che deve la sua fortuna ai freddi inverni umidi e nebbiosi e alle estati assolate ed afose.

Sissa - La Rocca -

Sissa - Lungo un millenario tracciato storico il territorio ha conosciuto momenti di fama, di distruzione, di abbandono e di intensa vita civile, politica e culturale. I Terzi, i Simonetta, i Rangoni, famiglie dominanti in un lungo arco di tempo, si sono avvicendati nel possesso di un feudo non secondario nel quadro generale delle dispute militari e legali che hanno caratterizzato le lotte di predominio nel parmense dal Quattrocento all'Ottocento.
Tanto c'è da vedere nel territorio del Comune di Sissa: dalla Rocca dei Terzi a Corte Sala, dalla Villa Simonetta nella frazione di Torricella all'importante area rivierasca detta "Boschi di Maria Luigia" che sorge poco distante dal centro abitato di Coltaro, al mitico "ponte del diavolo" di Gramignazzo che nemmeno un bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale è riuscito ad abbattere. Nella frazione di Torricella si può trovare forse il più importante porto nautico della Provincia di Parma.

Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense
Polesine Parmense - Il Paese della Bassa che più lega le origini a quelle del fiume Po, è l'unico infatti, il cui nome deriva proprio da quello del Grande Fiume.Il nome deriva dal fatto che il borgo anticamente sorgeva su un polesine, vale a dire una piccola isola del Po che, trascinata dalla corrente, arrivò ad espandersi e a congiungersi poi con la riva. A testimonianza della storia il ritrovamento, di reperti all'interno del Po di questo centro sommerso e ormai completamente corroso dalle acque.

Precise documentazioni storiche affermano, in particolare, che due chiese in secoli diversi, furono corrose e demolite dal Po; nel fiume è finito pure l'antico castello di cui alcuni resti di un merlo sono oggi esposti nei pressi della sede municipale.
Soggetto al potere temporale del Vescovo di Cremona, attorno alla metà dell'anno mille, divenne feudo dei Pallavicino sino al 1731, dei quali rimane la residenza,Il Palazzo delle Due Torri, monumento più importante del paese. Passò poi sotto il ducato dei Farnese, mantenendo a lungo una notevole importanza come porto commerciale fluviale e centro agricolo.
Il porticciolo di Polesine è un comodo approdo per i turisti che navigando sul Po e possono visitare le "Terre Verdiane" gustando i sapori tipici della zona.
Per un turismo slow e sostenibile si può inoltre utilizzare la pista ciclabile, di oltre 50 chilometri, che unisce Mezzani a Polesine Parmense, passando per Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno o l' area verde adiacente al fiume Po, opportunamente recintata e organizzata con percorso.
Curiosità - Nella parte superiore dello stemma comunale è rappresentato il Po nelle vesti di un vecchio Re che versa la sua brocca dalla quale sgorga l'acqua che dà origine al fiume.
Polesine è sempre stata una delle mete preferite di Giovannino Guareschi, il grande scrittore che di fronte alla grandiosa varietà di paesaggi e di sfumature create dall'ambiente fluviale era solito dire: "si sta meglio qui, su questa riva". Ed è sempre a Polesine che Guareschi, di fronte alle memorabili battaglie tra il parroco don Davighi e il Sindaco Carini, trovò l'ispirazione per dar vita ai celebri personaggi di Peppone e Don Camillo.

Castello di Roccabianca

Roccabianca - Non è da sempre che Roccabianca porta questo nome.
Pare che il primo nucleo abitativo del centro sia da rintracciare nel vicino villaggio di Rezinoldo o Arzenoldo, e che troviamo nominato per la prima volta in un diploma di Federico Barbarossa, come facente parte del feudo di Oberto Pallavicino. Nella contesa tra i Pallavicino, della marca bussetana e i Rossi, conti di San Secondo, che si protrae lungo tutto l'arco del XIV e del XV secolo, i primi si appropriano di Zibello e Rezinoldo, che nel 1417 viene bruciato. Nel 1449, però Francesco Sforza conferma solennemente la proprietà dei Rossi sulle terre contese. E' a questo punto che entra in scena Roccabianca: Pier Maria Rossi, infatti attorno alla metà del secolo, fa erigere un castello nei pressi di Rezinoldo, a difesa delle terre che possiede presso il Po. Secondo alcuni il suo nome deriverebbe da quello di Bianca Pellegrini, per la quale il Rossi, suo amante, avrebbe in realtà fatto costruire il castello.
Francesco Luigi Campari, il maggiore storico del paese di Roccabianca, invece, sostiene che il nome della rocca deriva dal fatto che essa fosse interamente intonacata di bianco e a questo proposito cita cenni storici.

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Pubblicato in Ambiente Emilia
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